Controlli del territorio e tecnologie spaziali

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Ambra Adamo
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1 SERVIZI INTEGRATI PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO E PER L EDILIZIA: COME OPERARE IN FILIERA IMPRENDITORIALE PER PROMUOVERE LA COMPETITIVITÀ E L INTERNAZIONALIZZAZIONE Convegno OICE Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici Milano - 7 febbraio 2007 MADE Expo Controlli del territorio e tecnologie spaziali LUIGIALBERTO CIAVOLI CORTELLI PRESIDENTE ASAS

Convegno OICE Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici Milano - 7 febbraio 2007 MADE

3 Infrastrutture spaziali Infrastrutture terrestri Sistemi informativi geografici - GIS ICT Applicazioni spaziali Applicazioni e Servizi Territorio

4 A R E E A P P L I C A T I V E D E L L E T E C N O L O G I E S P A Z I A L I Osservazione della Terra Telecomunicazioni Localizzazione e navigazione I C T e G I S Applicazioni spaziali per il territorio

5 L O S P A Z I O P E R L A T E R R A Trasporti e mobilità Logistica e altri servizi innovativi Conoscenza e controllo del territorio Sicurezza e salute Gestione dei rischi naturali Aumentare le possibilità di accesso e condivisione della Conoscenza

del territorio Sicurezza e salute Gestione dei rischi

6 Le tecnologie emergenti nel settore spaziale Tecnologie di localizzazione: GPS Galileo (operatività prevista nel 2008) Tecnologie di comunicazione a larga banda Tecnologie per il tele-rilevamento Tecnologie di diffusione televisiva (in particolare, HDTV)

Tecnologie di comunicazione a larga banda Tecnologie per il

7 I nuovi servizi per la gestione del territorio Servizi di tele-rilevamento: Monitoraggio uso del suolo Analisi e prevenzione dei rischi Servizi di comunicazione (in aree penalizzate dal digital divide) Servizi di diffusione televisiva Servizi di controllo per il settore agricolo Servizi di supporto per la mobilità (personal & vehicle routing, tracking, infomobilità, ecc ). I Sistemi Informativi Geografici (GIS) abilitano la realizzazione di soluzioni e servizi basati sulle tecnologie spaziali e sulle informazioni rilevate da satellite.

agricolo Servizi di supporto per la mobilità (personal & vehicle routing, tracking, infomobilità, ecc ).

8 La pianificazione e la prevenzione dei rischi ambientali La pianificazione dei rischi ambientali richiede la predizione del rischio di un evento (inondazioni, terremoti, uragani, incendi, ecc ) e i loro possibili impatti sulle attività umane, le proprietà e l ambiente. Land slow movements in South Italy La maggior parte dei rischi ambientali può essere modellata in modo potente tramite il GIS. Immediatamente dopo una disastro a larga scala, una delle prime necessità è individuare i centri di assistenza sulla base del numero di persone colpite e della disponibilità di ripari adeguati. SAR Interferometry in landslide detection

Land slow movements in South Italy La maggior parte dei rischi ambientali può essere modellata in modo potente tramite il GIS.

9 La gestione delle calamità naturali La gestione delle emergenze a seguito di calamità naturali richiede risposte, mappatura del disastro, sviluppo e implementazione di piani di azione per la protezione delle persone, delle proprietà e dell ambiente. Il GIS consente di accedere velocemente e visualizzare le informazioni critiche in funzione della località interessata. Questo facilita lo sviluppo dei piani di azione che sono trasmessi al personale coinvolto per il coordinamento e l implementazione degli sforzi per la gestione dell emergenza. EO Traditional optical detection of surface mud flows - SARNO crisis using Spot data (Powered by Telespazio)

Il GIS consente di accedere velocemente e visualizzare le informazioni critiche in funzione della località interessata.

10 L analisi dei movimenti franosi (1) I più recenti sviluppi nella tecnologia GIS hanno fornito una vasta gamma di tecniche e strumenti efficaci per l analisi del rischio franoso. La variazione spaziale del rischio franoso è normalmente rappresentata usando mappe di suscettibilità delle frane. Questo richiede l integrazione spaziale di parametri morfologici e geologici. Vari modelli matematici complessi e ricchi di informazioni sono stati sviluppati da vari centri i ricerca per analizzare e mappare la suscettibilità franosa. Quickbird 321_pan 0,7m Monoscopic view - South Spain

La variazione spaziale del rischio franoso è normalmente rappresentata usando mappe di suscettibilità delle frane.

11 La gestione delle informazioni catastali Il GIS fornisce gli strumenti più efficienti per: Raccogliere, convertire e migliorare i dati relativi alle mappe; Valutare accuratamente le proprietà; Fornire accesso ai dati via Internet al pubblico, alle aziende e altri Enti e/o Organizzazioni. Quickbird Marzo 02 0,61m Ortofoto 1m Maggio 01 catasto 1:2.000

accuratamente le proprietà; Fornire accesso ai dati via Internet al pubblico, alle

12 L aggiornamento satellitare della cartografia (1)

13 L aggiornamento satellitare della cartografia (2)

14 L aggiornamento satellitare della cartografia (3)

15 L aggiornamento satellitare della cartografia (4) 15

16 Tecniche SAR per il monitoraggio di opere civili e infrastrutture Statiche Analisi degli allineamenti degli scatterers Individuazione di forme di edifici in immagini SAR ad alta risoluzione Estrazione di contorni Inserimento in GIS Annotazioni e ricerche con metodi di Data Mining

di forme di edifici in immagini SAR ad alta risoluzione Estrazione di

17 Tecniche SAR per il monitoraggio di opere civili e infrastrutture Dinamiche Analisi di serie temporali di immagini SAR L'interferometria differenziale consente di rilevare deformazioni su scala centimetrica L'elaborazione di una grande mole di dati permette di minimizzare il rumore Si può effettuare il monitoraggio di rischi naturali ma anche l'osservazione nel tempo della stabilità di manufatti, specialmente in aree urbane

L'elaborazione di una grande mole di dati permette di minimizzare il rumore Si può effettuare il

18 Figura 2 - Immagine SAR ERS-1 della parte orientale della Sicilia comprendente il monte Etna. A destra l'immagine d'intensitá e, a sinistra, quella di fase interferometrica ottenuta come differenza tra due passaggi ERS-1 ed ERS-2 del 5 e 6 Settembre 1995 con un baseline di circa 110 metri. Si nota come le frange interferometriche seguono bene le curve di livello.

ottenuta come differenza tra due passaggi ERS-1 ed ERS-2 del 5 e 6 Settembre 1995 con un

19 Rete geodetica di monitoraggio della Frana di Cortenova. I punti B1 ed R28 sono monitorati Mediante stazioni GPS

20 Tecniche GNSS per il monitoraggio

21 Grazie LUIGIALBERTO CIAVOLI CORTELLI PRESIDENTE ASAS

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