Area Pianificazione e Controllo direzionale D.G. Pagina 32 di 78. Lo scenario territoriale per Arpa
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1 6 CONSUMI E RIFIUTI 6.1 ENERGIA ELETTRICA I consumi di energia elettrica sono forniti dal Gestore Rete Trasmissione Nazionale, suddivisi per tipologia di attività e per provincia. I dati, espressi in milioni di KW/h, sono riportati nella tabella sottostante raggruppati per i principali settori di attività industriale e di servizio. Figura 56 Consumi di energia elettrica nel 22 espressi in milioni di KW/h. Fonte: GRTN Settori PC PR RE MO BO FE RA FC RN ER Var % su 21 AGRICOLTURA ,2 INDUSTRIA ,6 Manifatturiera di base ,1 Siderurgica ,8 Metalli non Ferrosi ,4 Chimica ,5 Materiali da costruzione ,5 Cartaria , Manifatturiera non di base ,4 Alimentare ,4 Tessile, abbigl. e calzature ,4 Meccanica ,1 Mezzi di Trasporto ,8 Lavoraz. Plastica e Gomma ,5 Legno e Mobilio ,4 Altre Manifatturiere ,8 Costruzioni ,3 Energia ed acqua ,7 Estrazione Combustibili ,2 Raffinazione e Cokerie , Elettricita' e Gas ,6 Acquedotti ,3 TERZIARIO ,3 Servizi vendibili ,8 Trasporti ,6 Comunicazioni ,1 Commercio ,9 Alberghi, Ristoranti e Bar ,5 Credito ed assicurazioni ,7 Altri Servizi Vendibili , Servizi non vendibili ,1 Pubblica amministrazione ,3 Illuminazione pubblica ,7 Altri Servizi non Vendibili ,3 DOMESTICO ,3 - di cui serv. gen. edifici ,9 TOTALE ,3 Il consumo di energia elettrica può essere valutato come consumo domestico procapite e consumo totale procapite nelle varie province: da qui emerge che il consumo procapite più elevato lo si ha a Bologna. Bologna è anche la provincia dove vi è il più basso valore medio di componenti per famiglia (2,26) e ciò contribuisce, come già affermato precedentemente, ad aumentare i consumi procapite. Area Pianificazione e Controllo direzionale D.G. Pagina 32 di 78
2 Ovviamente alla determinazione del consumo domestico procapite concorrono anche molti altri fattori inerenti allo stile di vita. Considerando invece il consumo totale, esso è più elevato a Parma, Reggio E., Modena, Ferrara e Ravenna ove l attività industriale è più sviluppata. Molto più evidenti risultano essere le differenze di consumo di energia se rapportate alla superficie provinciale: da questi valori si può fare una prima valutazione sulla sostenibilità energetica della attività sul territorio. Figura 57 Consumo di energia elettrica suddiviso per principali settori nel AGRICOLTURA TERZIARIO INDUSTRIA DOMESTICO milioni di KW/h PC PR RE MO BO FE RA FC RN Nelle tabelle seguenti vengono riportati i valori di energia elettrica consumata e prodotta: si precisa che non sono inclusi i quantitativi di energia autoprodotta e prodotta dalle municipalizzate. Il bilancio tra energia prodotta ed energia consumata in regione risulta essere negativo, ma ciò non è significativo su scala così ridotta: infatti tale analisi è più corretto effettuarla su scala nazionale. Figura 58 Produzione e consumo di energia elettrica (2). Fonte: Istat Province PRODUZIONE NETTA TOTALE Totale idroelettrica eolica fotovoltaica termoelettrica geotermoelet. CONSUMO TOTALE totale Mil. KWh % % Mil. KWh Piacenza ,1 9, Parma ,4 88, Reggio Emilia ,8 71, Modena ,7 77, Bologna 72 49,5 5, Ferrara Ravenna Forlì ,9 48, Emilia-Romagna ,5 9, Area Pianificazione e Controllo direzionale D.G. Pagina 33 di 78
3 6.2 COMBUSTIBILI Per effettuare una stima del consumo di carburante è possibile ricorrere ai dati forniti dal ministero dell industria relativi alla vendita. Per la benzina il dato a disposizione è suddiviso per provincia e per tipo di rete di distribuzione attraverso la quale viene venduto. Per il gasolio inoltre, i consumi sono divisi per uso autotrazione, uso agricolo e uso riscaldamento. L olio combustibile attualmente utilizzato è costantemente in diminuzione ed è per la maggior parte denso a basso tenore di zolfo (B.T.Z.). Gli elevati valori associati alla provincia di Ravenna sono dovuti allo stabilimento dell EniChem che vende la quasi totalità dell olio combustibile, ma che poi deve essere distribuita su tutto il territorio regionale ed extraregionale. Figura 59 Tonnellate di benzina vendute in regione nel 22. Fonte: Ministero dell Industria BENZINA TOTALE Totale Rete ordinaria Rete autostrad. Extra rete Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì Emilia-Romagna Figura 6 Tonnellate di gasolio vendute in regione nel 22. Fonte: Ministero dell Industria Totale Gasolio motori Rete ordinaria Rete autostrad. Extra rete Gasolio riscaldamento Gasolio agricolo Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì Emilia-Romagna Area Pianificazione e Controllo direzionale D.G. Pagina 34 di 78
4 Figura 61 Tonnellate di G.P.L. vendute in regione nel 22. Fonte: Ministero dell Industria G.P.L. Totale Autotrazione Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì Emilia-Romagna Figura 62 Tonnellate di olio combustibile e lubrificanti vendute in regione nel 22. Fonte: Min. dell Industria Olio Combustibile Lubrificanti Totale di cui BTZ Totale Rete Extra rete Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì Emilia-Romagna Nel grafico seguente vengono mostrati i diversi consumi di provinciali dei combustibili sopra riportati ad esclusione dell olio combustibile poiché i dati di vendita non sono rappresentativi della loro distribuzione sul territorio; per lo stesso motivo sono state escluse dal grafico le quantità di carburante vendute sulla rete autostradale. In questo modo vengono riportate solo le quantità che possono essere meglio rappresentative della realtà territoriale provinciale. Figura 63 Utilizzo di combustibile nelle varie province (22). 7 benzina gasolio GPL 6 5 migliaia di tonnellate Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì - Area Pianificazione e Controllo direzionale D.G. Pagina 35 di 78
5 Il gas naturale è misurato in volumi a 381 kjoule / m 3 poiché fornisce l'effettiva idea del consumo reale calorico in quanto il gas erogato non è sempre della stessa qualità: esistono infatti gas con poteri calorici diversi (distinti solitamente in base alla provenienza). Figura 64 Consumo di metano espresso in m 3 /y (1998). Fonte: Ministero dell Industria Province Agricoltura Silvicoltura Zootecnia Industria Usi domestici e civili Autotrazione Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì Emilia-Romagna Province Produzione energia termoelettrica Cogenerazione con teleriscald. Trasporto e distribuzione via gasdotto Totale Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì Emilia-Romagna RIFIUTI Per determinare la quantità di rifiuti prodotti, è possibile utilizzare i dati forniti dagli enti gestori e dai comuni; inoltre, in base all art. 16 della L.R. 27/94, essi trasmettono annualmente un resoconto qualiquantitativo dei servizi di raccolta differenziata mediante la compilazione di un apposito modello. Tali dati sono stati raccolti, elaborati e pubblicati da APAT ONR nel Rapporto Rifiuti 23. Vengono qui di seguito riportati i quantitativi di RU prodotti e il grado di efficienza della raccolta differenziata. La procedura per il calcolo del consumo procapite prevede di ripartire i rifiuti prodotti sugli abitanti residenti, supponendo nullo l effetto del turismo: ciò parte dalla considerazione che il numero di turisti presenti sul territorio in esame venga compensato dai residenti in turismo fuori dallo stesso. Tale approssimazione può ritenersi corretta finché l area che si considera è caratterizzata da un afflusso turistico normale. Nel caso dell Emilia-Romagna le località rivierasche, caratterizzate da elevato turismo stagionale, avranno dei valori di produzione procapite sovrastimati. Area Pianificazione e Controllo direzionale D.G. Pagina 36 di 78
6 Figura 65 Rifiuti urbani prodotti e raccolta differenziata nelle varie province (22). Fonte: APAT Rifiuti Urbani Prodotti Raccolta Raccolta Raccolta Ingombranti TOTALE Procapite indifferenziata differenziata differenziata t/y t/y t/y t/y Kg/Ab y % Piacenza ,8 3,8% Parma ,9 22,3% Reggio Emilia ,3 41,1% Modena ,5 24,1% Bologna ,3 21,3% Ferrara ,3 27,4% Ravenna ,8 31,8% Forlì ,8 18,6% ,7 22,6% Emilia-Romagna ,2 26,3% Nel grafico sotto riportato vengono indicati i RU prodotti per abitante e per km 2 calcolati tenendo conto delle presenze turistiche nel calcolo della popolazione media effettiva. Figura 66 Produzione procapite di rifiuti (22). Kg/Ab y Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì - La produzione di rifiuti urbani è principalmente connessa all evoluzione del comportamento delle famiglie al consumo: la quantità di rifiuti urbani prodotti procapite aumenta nel tempo, disattendendo l obiettivo proposto dal V EAP (Environmental Action Plan) di 3 kg/y procapite da raggiungere nel 2. Infatti nel 2 la produzione procapite media regionale è di 661 kg/y contro i 632 kg/y del 2, con un aumento del 4,6%. L Emilia-Romagna presenta valori procapite di produzione di rifiuti urbani decisamente sopra la media nazionale. Migliori sono invece gli esiti della raccolta differenziata che, oltre ad aumentare continuamente, ha raggiunto nel 22 un valore medio di 26,3 %, raggiungendo quindi il valore obiettivo del 25% fissato dal D.Lgs. 22/97 per il 21. Area Pianificazione e Controllo direzionale D.G. Pagina 37 di 78
7 Figura 67 Percentuale di Raccolta Differenziata raggiunta nel 22 per provincia. 45% 4% 35% 3% 25% 2% 15% 1% 5% % Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì - Figura 68 Raccolta differenziata: quantitativi raccolti per tipologia di rifiuto (2). Fonte: APAT Rifiuti per tipologia Raccolta differenziata FORSU Vetro Plastica Legno Carta Province t/y t/y t/y t/y t/y Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì Emilia-Romagna Raccolta differenziata Rifiuti per tipologia Beni Metalli Alluminio Tessili durevoli Farmaci Pile Altro Province t/y t/y t/y t/y t/y t/y t/y Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì Emilia-Romagna Area Pianificazione e Controllo direzionale D.G. Pagina 38 di 78
8 6.4 RISORSE IDRICHE Nella tabella vengono riportate le stime di prelievo provinciale relativamente agli usi acquedottistico, industriale ed irriguo zootecnico. I volumi emunti sono distinti per fonte superficiale (corsi d acqua e sorgenti) e fonte sotterranea. Figura 69 Prelievi d acqua provinciali stimati nel 1999 (M m 3 /y). Fonte: Arpa Ing. Amb. Tipo utilizzo Acquedottistico Industriale Irriguo zootecnico Totale Province Sup. Sott. Sup. Sott. Sup. Sott. Sup. Sott. Piacenza 6, 26,5,5 13,2 82,6 39,2 89,1 78,9 Parma 1, 47,5 5, 4,6 81,7 67,5 96,7 155,6 Reggio Emilia 9,9 5,9 4, 27,7 192,9 37,9 26,8 116,5 Modena 9,5 63,2 3,5 41, 14,7 15, 117,7 119,2 Bologna 43,2 57,6 5, 37,5 92,2 15,7 14,4 11,8 Ferrara 42,3,1, 13,4 367,7 7,3 41, 2,8 Ravenna 12,9 4,5 1,4 19,2 59,9 17,6 83,2 41,3 Forlì 6, 5,9 2,7 11,7 17,5 9,5 8,2 27,1 2,8 21,2 1,3 6,4 1,3 4,8 5,4 32,4 Totale ER 196,6 277,4 32,4 21,7 1,5 214,5 1229,5 72,6 Totale ER 474, 243,1 1215, 1932,1 Figura 7 Volumi d acqua prelevati distinti per uso e valore totale unitario superficiale. acquedottistico industriale irriguo zootecnico prelievo totale / km2 M m3/y ,18,16,14,12,1,8,6,4,2 M m3/y km2 Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì, Infine è possibile rapportare il consumo idrico acquedottistico agli abitanti, quello industriale agli addetti e quello irriguo agli ettari, ottenendo le seguenti elaborazioni (Arpa Ing. Amb. Relazione Stato Ambiente Regione Emilia-Romagna 1999). Area Pianificazione e Controllo direzionale D.G. Pagina 39 di 78
9 Figura 71 Consumo acquedottistico per residente (Arpa Ing. Amb.) dotazione per residente l/ab/gg E m ilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì Figura 72 Consumo industriale per addetto (Arpa Ing. Amb.) 3 dotazione per addetto 25 2 l/add/gg E m ilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì Figura 73 Consumo irriguo per ettaro (Arpa Ing. Amb.) 35 dotazione irrigua per ettaro 3 25 m 3 /ha/y E m ilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì Area Pianificazione e Controllo direzionale D.G. Pagina 4 di 78
10 6.5 ALIMENTI, BENI E SERVIZI Dai dati Istat è possibile risalire alla spesa media mensile per famiglia suddivisa per i vari beni di consumo. Figura 74 Valore in Euro dei consumi medi mensili delle famiglie in Emilia-Romagna (22). Fonte: Istat CONSUMI ALIMENTARI Tipologia dei beni Spesa media mensile per famiglia Tipologia dei beni Spesa media mensile per famiglia Pane e cereali 7,71 Tabacco 17,51 Carne 91,25 Abbigliamento e calzature 148,43 Pesce 28,16 Abitazione 646,93 Oli e grassi 13, Combustibili ed energia 131,39 Latte formaggi uova 53,42 Mobili elettrodomestici 158,44 Frutta e ortaggi 7,59 Sanità 13,96 Zucchero caffè drogheria 25,4 Trasporti 362,58 CONSUMI NON ALIMENTARI Bevande 35,62 Comunicazioni 49,56 Totale 388,14 Istruzione 25,55 Tempo libero, giochi 118,44 Altri beni e servizi 33,1 Totale 2.65,8 TOTALE CONSUMI 2.453,95 Figura 75 Consumi alimentari e non alimentari medi mensili per famiglia nel 22. Bevande Zucchero caffè drogheria Altri beni e servizi Tempo libero, giochi Istruzione Frutta e ortaggi Comunicazioni Latte formaggi uova Trasporti Sanità Oli e grassi Pesce Mobili elettrodomestici Combustibili ed energia Carne Pane e cereali Abitazione Abbigliamento e calzature Tabacco Euro / mese per famiglia Euro / mese per famiglia Area Pianificazione e Controllo direzionale D.G. Pagina 41 di 78
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