SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Federazione SCS/CNOS SALESIANI 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: Nazionale 1 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: PER CRESCERE IN COMPAGNIA 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): SETTORE: ASSISTENZA AREA: MINORI CODIFICA: A02 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: La Sicilia purtroppo è in vetta alle classifiche per numero di adolescenti e giovani costretti a vivere in condizioni di povertà assoluta ( accesso negato ad un paniere minimo di beni). Negli ultimi cinque anni il numero si è addirittura raddoppiato arrivando a oltre 1 milione nel A causa delle difficili condizioni economiche cui versano la maggior parte delle famiglie nelle province di Caltanissetta ed Enna, risulta loro difficile poter dare risposta al bisogno di assistenza, socializzazione e sostegno espresso dai figli. I servizi ludico ricreativi, sportivi e di sostegno allo studio offerti sul territorio sono scarsi e per lo più a pagamento. Le famiglie sono per lo più disgregate e faticano a comunicare con i propri figli e a seguirli nel loro percorso scolastico e non solo. Si ritiene possibile intervenire, prevenire e contrastare questa situazione di disagio socioeducativo ed economico familiare vissuto da bambini e giovani offrendo loro la possibilità di partecipare gratuitamente alle attività proposte dai Centri di aggregazione salesiani di San Cataldo (CL), Gela (CL) e Leonforte (EN). Il progetto sarà articolato in una prima parte con la descrizione generale dell Area d intervento con l analisi dei bisogni rilevati e del Contesto territoriale. A seguire, per ogni Sede di Attuazione Progetto si provvederà alla descrizione: del contesto territoriale locale della domanda di servizi analoghi e della relativa offerta presente nel contesto. Si 1

2 presenteranno altre realtà operanti nei territori descritti, ma queste sia per metodologie d intervento che per aspetti organizzativi (orari di apertura non giornalieri, selezione dei destinatari con preclusione per i soggetti con maggiore svantaggio e immigrati, collocazione nel territorio, attività proposte, servizi a pagamento, inadeguatezza a far fronte a situazioni di disagio conclamato) non riescono a rispondere ai bisogni individuati. dei destinatari e beneficiari DESCRIZIONE DELL AREA D INTERVENTO Dall Istat la Sicilia emerge come la nuova patria della povertà familiare e in particolare le famiglie siciliane detengono il primato negativo della deprivazione materiale in settori considerati da Eurostat normali nella società attuale (si considera in stato di deprivazione materiale la famiglia che non può permettersi almeno tre dei seguenti beni durevoli o attività: telefono, tv a colori, lavatrice, automobile, un pasto a base di carne o pesce ogni due giorni, una vacanza di almeno una settimana fuori casa nell anno di riferimento, presenza di rate arretrate di mutui o affitto, mantenere l appartamento riscaldato, difficoltà a fronteggiare spese inaspettate). L indice di deprivazione Eurostat della Sicilia è di 32,6, contro il 15 della media nazionale. Anche nel suo assetto di stabilità relazionale i dati non sono confortanti il tasso di separazione e divorzi in Sicilia è il più alto rispetto alle altre regioni del Sud. I minori destinatari del progetto provengono da famiglie disagiate (economicamente e culturalmente), da nuclei ad alto numero di componenti e/o in disgregazione. Il disagio provato dai minori che non hanno la possibilità di sperimentare in famiglia una base sicura, a partire dalla quale potere fare esperienza del mondo, può essere manifestato anche attraverso forme comportamentali devianti quali: incapacità al rispetto delle regole, abbandono scolastico, difficoltà di integrazione nel contesto sociale, bullismo e, infine, nei casi più estremi l esperienza della micro criminalità. Molto spesso, infatti, i casi di abbandono, di evasione sono la punta dell iceberg di una realtà fortemente a rischio che propone in alternativa la cultura della micro-criminalità, della illegalità e della vita di strada. Nel maggio 2014 Save the Children ha elaborato per la prima volta in Italia il nuovo Indice di Povertà Educativa (IPE) che misura la deprivazione educativa dei minori in Italia. I risultati sono stati pubblicati nel rapporto: La Lampada di Aladino - L Indice di per misurare le povertà educative e illuminare il futuro dei bambini in Italia dal quale ricaviamo dati utili per la descrizione della nostra area d intervento. L IPE delinea, infatti, un paese che offre minori opportunità proprio laddove ce ne sarebbe più bisogno. La Sicilia - che nel 2012 mostrava tassi assai elevati di povertà relativa con percentuali oscillanti tra il 33 e il 42% - si colloca saldamente ai vertici della speciale classifica IPE. Per un bambino, povertà educativa significa essere escluso dall acquisizione delle competenze necessarie per vivere in un mondo caratterizzato dalla economia della conoscenza, dalla rapidità, dalla innovazione. Allo stesso tempo, povertà educativa significa anche la limitazione dell opportunità di crescere dal punto di vista emotivo, delle relazioni con gli altri, della scoperta di se stessi e del mondo. In una recente pubblicazione dell Università di Catania ci sembra riscontrare una fotografia utile della condizione giovanile in Sicilia: I giovani meridionali debbono fare i conti con un esperienza dell età giovanile specificatamente problematica. La loro condizione rischia sovente di identificarsi con la dimensione della mancanza: mancanza di opportunità per progettare il proprio futuro, anzitutto sotto il profilo lavorativo; ma anche mancanza di possibilità per vivere in modo qualitativamente significativo il presente. Il tempo quotidiano extrascolastico ed extra-lavorativo assume non di rado più i caratteri di tempo noioso che quelli di importante tempo del senso. 2

3 ANALISI DEI BISOGNI RILEVATI NEI DESTINATARI DEL PROGETTO I problemi che si riscontrano unanimemente nei destinatari delle sedi di attuazione progetto sono: Difficoltà di integrazione nel contesto sociale a causa delle scarse opportunità sul territorio e/o delle scarse risorse economiche delle famiglie (disagio economico) che non permettono di frequentare luoghi d incontro, di prendere parte a momenti di socializzazione aggregativa e di occupazione del tempo libero dove poter avere occasioni di accrescimento culturale. Deprivazione socio/culturale, provenienza dei giovani da famiglie disgregate che non riescono a svolgere in modo adeguato il loro ruolo di punto di riferimento educativo. Questa condizione si riflette inevitabilmente sui minori. La maggior parte di coloro che versano in situazioni di povertà di vario genere mostrano problemi sia nell adattarsi al percorso scolastico (alto tasso di abbandono ed evasione) che nel prendere parte ad attività culturali (musica, danza, informatica ) e sportive. Di seguito per ogni sede si riportano gli indicatori dei problemi emersi: Difficoltà di integrazione nel contesto sociale indicatore 1: numero di minori che appartengono a famiglie in condizioni di povertà (famiglie monoreddito, famiglie in cui i genitori sono disoccupati) indicatore 2: numero di minori che manifestano incapacità a rispettare le regole e comportamenti devianti; indicatore 3: numero di minori che non sono inseriti in attività di gruppo e non partecipano rimanendo ai margini delle attività del centro di aggregazione Deprivazione socio/economica delle famiglie Indicatore 1: numero di minori con bassa frequenza scolastica o che abbandonano la scuola indicatore 2: numero di minori che appartengono a famiglie disgregate (famiglie con genitori separati) CODICE SAP BISOGNI EMERSI INDIRIZZO SEDE Ispettoria Salesiana Sicula Corso Vittorio Emanuele 302 San Cataldo (CL) Ispettoria Salesiana Sicula Piazza don Bosco 2, Gela (CL) Collegio di Maria Via Collegio 10, Leonforte (EN) NUMERO GIOVANI INDIVIDUATI Difficoltà di integrazione nel contesto sociale Indicatore 1 Povertà economica Indicatore 2 Comporta menti devianti Indicatore 3 Incapacità a coinvolgersi nelle attività con il gruppo Deprivazione socio/culturale delle famiglie Indicatore 1 Abbandono scolasticoscarsa frequenza Indicatore 2 Famiglie disgregate TOTALE

4 DESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE Povertà economica e culturale, scarse opportunità di luoghi e momenti di integrazione sociale e di occupazione del tempo libero, rappresentano le cause della situazione attuale, presente soprattutto nelle zone che vengono comunemente considerati a rischio, dove vi è maggiore disagio sociale, disoccupazione, scarso reddito familiare e carenza di risorse e sostegni ai quali fare riferimento. Dal report dell ISTAT del luglio 2013 su La povertà in Italia è emerso che la povertà è sempre maggiormente diffusa al Sud (in Sicilia sono povere il 27,3% delle famiglie) e si conferma la forte associazione tra povertà, bassi livelli d istruzione, bassi profili professionali ed esclusione del mercato del lavoro. Incidenza % povertà relativa dati 2012 (Fonte: Istat) Famiglie con figli minori Mezzogiorno e Isole con 1 figlio minore 5,8 7,6 8,3 7,1 26,0 32,7 13,5 15,7 con 2 figli minori 7,3 10,9 8,5 12,3 30,5 34,3 16,2 20,1 con 3 o più figli minori 12,4 17,4 * * 50,6 40,2 27,8 28,5 con almeno 1 figlio minore 6,8 9,5 9,0 10,3 29,7 33,9 15,6 18,3 Di seguito si riportano i dati ISTAT ( della popolazione dei minori da 6 a 25 anni (cioè il target group) delle città interessate dalle attività del progetto. FASCIA D ETÀ 6 25 ANNI Popolazione residente al 1 Gennaio 2013 POPOLAZIONE RESIDENTE MASCHI POPOLAZIONE RESIDENTE FEMMINE TOT. POP. RESIDENTE MASCHI + FEMMINE San Cataldo (CL) Gela (CL) Leonforte (EN)

5 SAP DESCRIZIONE SPECIFICA DEL CONTESTO TERRITORIALE LOCALE 1 ISPETTORIA SALESIANA SICULA - CORSO VITTORIO EMANUELE 302, SAN CATALDO (CL) L ambito distrettuale di San Cataldo si estende su una superficie complessiva di Kmq 76,68, con una popolazione residente complessiva di abitanti, con una densità di popolazione pari a 301,89 ab,/kmq,. La struttura del territorio è collinare, con caratteristiche morfologiche tipiche dell'interno insulare. Quest'ambito territoriale ha subito, inoltre, successive ondate di depauperamento di risorse umane in corrispondenza dei grossi flussi migratori della popolazione. Un dato allarmante riguarda la condizione giovanile: San Cataldo da qualche anno è il comune dove si verificano il maggior numero di suicidi, oltre due terzi dei quali ad opera di giovani sotto i 30 anni, prevalentemente uomini. Negli ultimi dieci anni ha dilagato fenomeno il fenomeno della salute mentale. Moltissimi (si stima oltre 300) i ragazzi affetti da forme gravi di depressione in trattamento farmacologico e neuropsicologico. San Cataldo, confermato dai dati della Questura di Caltanissetta, è il crocevia del commercio di stupefacenti dell intera Sicilia. I dati diffusi dal Ser.T. di San Cataldo parlano di oltre sessanta ragazzi in trattamento presso la struttura per il solo anno Si stima che oltre 1000 siano i giovani che fanno uso sistematico settimanale di spinello e oltre 3000 quelli che lo fanno saltuariamente. Insomma, una piaga sociale che aumenta in maniera esponenziale e che miete decine di vittime giovani nuove ogni anno. L oratorio San Luigi da tanti anni si fa carico con impegno e solidarietà diffusa del diritto dei ragazzi a crescere liberamente e a sviluppare la propria personalità, aiutando anche le famiglie a superare le condizioni di disagio fisico, psicologico ed economico. Ogni anno conta un numero di presenze di circa 600 fra bambini, adolescenti e giovani. Di seguito riportiamo i dati fornitici dalle sedi sul numero di minori raggiunti nell ultimo anno di attività: ETA Doposcuola Cortile Attività Laboratori Attività Grest formative sportive Genitori

6 2 ISPETTORIA SALESIANA SICULA - PIAZZA DON BOSCO 2, GELA (CL) Il territorio di Gela è altamente popolato (circa abitanti) e presenta una mappa di servizi e situazioni sociali con grandi carenze. Il quartiere dove si intende realizzare il progetto è il Villaggio Aldisio (circa abitanti) un quartiere periferico e non certo benestante, povero di servizi sociali e con caratteristiche che lo identificano come zona a rischio. Il Territorio del Villaggio Aldisio di Gela fondato per ospitare famiglie esuli dalla Tunisia e dalla Libia e dagli sfollati del Centro storico, negli anni cinquanta aveva circa che sono cresciuti ad oggi a circa In ogni caso il servizio offerto dal centro di educazione e formazione si estende anche a quartieri limitrofi (Settefarine, Giardinelli, Carrubazza, Albani Roccella ) e alla città intera con la realizzazione di attività diurne e serali, lungo l intero anno, volte a facilitare la formazione culturale e sportiva, l espressione creativa, l inserimento sociale e l assolvimento dell obbligo scolastico. Il livello di vita in alcune zone è veramente al di sotto dì una media normale tanto che non è esagerato parlare di degrado culturale, morale, sociale, urbano. Tra gli abitanti di queste zone e altre più fortunate non vi è integrazione o collaborazione. In un contesto così fertile per la marginalità è scontato il livello alto di vita ai margini di ciò che è civile, sociale, legale. La cosiddetta piccola delinquenza è normale : scippi, furti, spaccio convivono con lo scroccare e farsi i fatti propri. Capita anche di vedere tra i ragazzi esplicita indifferenza verso droga e delinquenza. La micro delinquenza, diventa occasione di risorsa economica e si pone con arroganza e violenza come prevaricazione del vivere civile. In questa complessa situazione, alta (circa il 20%)è la percentuale dei ragazzi in dispersione scolastica. La sede nell ultimo anno ha svolto molte attività con ragazzi e adulti di età molto diversificata. Sono stati coinvolti circa quattrocento minori dai 6 ai 17 e un centinaio di giovani adulti dai 18 ai 30 circa. Di seguito riportiamo i dati fornitici dalle sedi sul numero di minori raggiunti nell ultimo anno di attività: ETA Doposcuola Cortile Attività Laboratori Attività Grest formative sportive Genitori Per quanto riguarda i minori la tipologia è varia: dal minore normale con una famiglia attenta e propositiva, al minore in difficoltà per povertà affettiva, economica, culturale; la maggior parte comunque rientra nella categoria definita "a rischio". 3 COLLEGIO DI MARIA - VIA COLLEGIO 10, LEONFORTE (EN) Leonforte è un comune di circa abitanti, distribuiti in circa nuclei familiari. Gli occupati sono il 38%, i disoccupati il 22%, gli inoccupati il 40%. Il 62% di tutta la popolazione sono in età scolare o ancora studenti. L economia, basata per lo più sull agricoltura e sul terziario, a causa della diffusione allarmante degli effetti della crisi economica ha avuto una battuta d arresto. Nel territorio sono in aumento le realtà disagiate e, spesso, le nuove povertà sfiorano l'emarginazione sociale, richiedendo un presa in carico complessa e articolata da più punti di vista. 6

7 Il report dei piani di zona del 2011 del Distretto Socio-Sanitario 21 ha confermato la lista dei fabbisogni già emergenti nell analisi del territorio condotta dai servizi sociali nel 2004/05. I servizi pubblici territoriali, da soli, non riescono a dare piena risposta alle metamorfosi in atto nella famiglia odierna né ai molteplici disagi che la crisi economica sta determinando: - l esigenza di rivedere i progetti di numerosità familiare - un notevole incremento dell esigenza di supporto alla cura e protezione della prole - un affollamento dei servizi gratuiti a causa della difficoltà economica delle famiglie ma anche della velocità con cui i malesseri sociali tendono a sfociare in violenza, autolesionismo, dipendenze, psicopatologie, etc. La situazione della popolazione giovanile non è certo molto rosea, molti giovani nel tempo libero non hanno un punto di riferimento valido, il gruppo dei pari in genere si incontra nei bar o nei locali in cui ci sono i video giochi, luoghi in cui viene meno il contatto umano nel senso di una relazione profonda. Anche altri luoghi di ritrovo si riducono alla condivisione di alcool o di altre sostanze che portano, per lo più, paradossalmente alla solitudine. Il problema della disoccupazione non è certo indifferente, si aggiunge la dispersione scolastica e sta aumentando il fenomeno dell alcoolismo in età sempre più giovane. Le associazioni o le parrocchie cercano di attirare a sé i giovani, con iniziative che li vedono coinvolti in qualche attività, ma spesso tali progetti sono circoscritti in un arco di tempo ben preciso e, costituiscono, quindi, solo delle brevi parentesi, delle oasi in cui i giovani possono assaporare il gusto della relazione, della condivisione ma non della continuità. Poi tali soggetti vengono, per così dire, abbandonati e, mancando la continuità, viene a mancare la possibilità di riflessione su se stessi e sugli altri in un momento delicato come la crescita e la possibilità intraprendere una vera relazione con loro. L'oratorio Collegio di Maria fin da subito è stato il centro delle iniziative di sostegno sociale e di solidarietà proposte nel tempo dagli enti ecclesiali o dalle amministrazioni locali. L ubicazione al centro storico, abitato prevalentemente da famiglie di estrazione socioeconomica bassa e medio bassa, o da famiglie ricomposte e con gravi disagi sociali, ha reso necessaria la realizzazione di interventi mirati e la promozione di attività di supporto e recupero della dignità umana e di educazione spirituale. Un altro elemento di difficoltà è la coincidenza di presenza di un alto tasso di disabili nel territorio. Attualmente le realtà operative per contrastare il disagio e la povertà sono le principali attività, nello spirito di solidarietà, sussidiarietà, gratuità, partecipazione attiva e fraternità, sono gestite da impegnati a vario titolo nelle seguenti azioni: oratorio giovanile, attività ludico-ricreative estive e invernale (grest etc..) e centri di aggregazione giovanile (teatro, incontri vari etc..). Dal Piano di Zona del Distretto D21, Area Minori e Famiglia emerge che alcune delle attività da potenziare per rispondere ai bisogni sociali e socio-sanitari emergenti sono: - Creazione di Centri Aggregativi Giovanili con spazi e figure di riferimento significativi e di orientamento per il tempo libero - Centro diurno per Minori con attività socio-educative - Attivazione di un Servizio di ascolto e sostegno per la famiglia, che possa favorire un miglioramento della comunicazione intrafamiliare TARGET DESTINATARI Di seguito vengono presentati le singole sedi di attuazione, in riferimento ai dati dei destinatari del progetto. I destinatari diretti saranno minori e giovani che frequentano i centri di aggregazione, stabilmente o anche saltuariamente in alcuni periodi dell anno, e sono stati individuati in base ai bisogni e alle attività di cui saranno oggetto. 7

8 Saranno nello specifico le seguenti categorie: Minori e giovani (dai 7 ai 25 anni) con difficoltà di integrazione Minori e giovani (dai 7 ai 18 anni) con disagio familiare - 50 minori e giovani ( dai 7 ai 18 anni) con bassa frequenza scolastica o a rischio di abbandono Famiglie che, frequentemente in situazione di crisi di valori, sgretolamento affettivo e in crisi economica, saranno aiutate nel rapporto educativo con i figli e saranno coinvolte nelle attività dei destinatari avendone un beneficio nelle relazioni umane ed educative A beneficiare dell intervento saranno: 10 agenzie sociali del territorio (scuola, servizi sociali, ASL, parrocchie), che trarranno vantaggio dal lavoro di formazione e di accompagnamento educativo svolto presso le sedi, mettendo le basi ad interventi di assistenza del disagio giovanile. I minori vengono accolti e seguiti nei centri di aggregazione con le attività si animazione e di aiuto allo studio si riducono così casi di devianza e dispersione scolastica. 500 coetanei (compagni di scuola o di gioco), poiché potranno essere anche loro coinvolti in molteplici proposte arricchenti e stimolanti e ne avranno un beneficio nelle relazioni umane all interno del gruppo dei pari con i destinatari. Si interrompono quei circoli viziosi di amicizie devianti. Il coinvolgimento di altri minori nelle attività proposte li farà diventare a loro volta destinatari del progetto INDICAZIONI DELLA DOMANDA DI SERVIZI ANALOGHI E DELLA RELATIVA OFFERTA PRESENTE NEL CONTESTO Le SAP hanno acquisito in questi anni ampia esperienza nel settore educativo dei minori e giovani operando in rete con associazioni di volontariato, centri sociali, centri aggregativi, parrocchie e con le istituzioni territorialmente competenti. Nei territori interessati dal progetto, come si riporta in elenco, sono presenti diverse associazioni formali ed informali che in sinergia con le istituzioni costituiscono una rete integrata di enti che forniscono servizi sul territorio a favore dei minori. Altro elemento positivo delle SAP è la capacità di raggiungere un numero elevato di destinatari grazie alla disponibilità di locali e risorse tecniche e strumentali adeguate così come sarà descritto nel punto 25 della scheda progetto. Si ritiene che i servizi da offerti dagli enti di seguito descritti risultano essere complementari a quelli dati dalle sedi d attuazione progetto. Si elencheranno le realtà operanti sui territori dove operano le sedi di attuazioni, ma sia per metodologie d intervento che per aspetti organizzativi (orari di apertura non giornalieri, selezione dei destinatari, collocazione nel territorio, attività proposte, servizi a pagamento, inadeguatezza a far fronte a situazioni di disagio conclamato sia dei minori che delle famiglie) non riescono a rispondere ai bisogni precedentemente individuati. CODICE SAP INDIRIZZO SEDE Ispettoria Salesiana Sicula Corso Vittorio Emanuele 302 San Cataldo I servizi da offerti dagli enti di seguito descritti risultano essere complementari a quelli dati dalle sedi d attuazione progetto. La SAP rappresenta il riferimento, anche delle istituzioni, ad una pronta accoglienza per quei casi che richiedono una risoluzione più complessa. Le sedi di seguito elencate non hanno un apertura giornaliera e non accolgono il target dei destinatari del progetto. 8

9 (CL) Ispettoria Salesiana Sicula Piazza don Bosco 2, Gela (CL) Pro Loco cittadina 2 Ludoteche a pagamento 2 Sale giochi private Non ci sono cinema. Il Cine-Teatro dell oratorio è l unica sala di proiezione del paese Nel territorio di Gela operano una decina di parrocchie (Chiesa Madre, San Giovanni Evangelista, Santa Lucia, San Rocco, San Giacomo etc.)che lavorano attivamente nel campo della catechesi e formazione con i ragazzi soprattutto nella fascia di età adolescenziale. Pochi sono i centri di aggregazione giovanile sparsi nel territorio gelese il più attivo è Arci Le Nuvole Collegio di Maria Via Collegio 10, Leonforte (EN) - Scuole dell Infanzia Statali (Domenico Savio, Iqbal, Torretta, Via Emilia, Liardo) - Asilo Nido Comunale Il gioco della vita 7) Obiettivi del progetto: OBIETTIVO GENERALE Offrire opportunità di integrazione, all interno di un progetto globale di sostegno socio/educativo, a minori, giovani e famiglie che vivono situazioni di difficoltà socio-relazionale e disagio economico. OBIETTIVI SPECIFICI OBIETTIVO Incrementare la partecipazione alle attività di socializzazione, culturali e ludico ricreative dei minori con difficoltà di integrazione INDICATORE DI RISULTATO L obiettivo sarà raggiunto se alla fine del progetto il 40% dei destinatari individuati in ogni sede: - dimostrerà un incremento della capacità del rispetto delle regole - parteciperà ad almeno 2 attività di gruppo STRUMENTI DI VERIFICA - Somministrazione di un questionario ad hoc sul rispetto delle regole all inizio e alla fine del progetto. Ridurre il disagio economico L obiettivo specifico verrà raggiunto se durante l anno il 70% dei minori appartenenti a famiglie povere parteciperà gratuitamente alle attività sportive e ricreative - Somministrazione di un questionario strutturato all inizio e alla fine del progetto - Registri presenza delle attività sportive e ricreative - Registri iscrizioni gratuite Ridurre il numero di L obiettivo specifico verrà - Analisi registri 9

10 minori con scarsa frequenza scolastica e a rischio di abbandono raggiunto se alla fine del progetto il 60% dei destinatari con scarsa frequenza scolastica o a rischio di abbandono riprenderà ad andare regolarmente a scuola raggiungendo la sufficienza presenze scolastiche - Risultati scolastici dei destinatari - Analisi delle schede di valutazione scolastica dei destinatari dell anno in corso e di quello precedente. 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi AZIONE AZIONE 1 Socializzazione e Coinvolgimento destinatari ATTIVITA Attività 1 IMPLEMENTAZIONE E LOGISTICA DELLE ATTIVITA Pubblicizzazione delle iniziative - Elaborazione e diffusione del materiale pubblicitario cartaceo (volantini, locandine, brouches, gadget ), contenente tutte le indicazioni sulle attività previste (luogo, giorno e ora dello svolgimento, modalità d iscrizione, fasce d età ammesse, modalità di realizzazione). - Distribuzione nelle scuole e nei luoghi di naturale aggregazione dei giovani: piazze, bar, pub, ludoteche, parrocchie Predisposizione dei locali - Preparazione ambienti (aule studio per il recupero scolastico, sale per la realizzazione dei laboratori artistici, cortile e palestre per le attività sportive e di gioco libero) - Sistemazione e predisposizione del cortile per l accoglienza e l assistenza dei ragazzi durante il gioco libero Attività 2 ANIMAZIONE DEL TEMPO LIBERO - Riunione settimanale dell equipe per rendere più efficaci gli interventi con un attenzione particolare ai bisogni dei ragazzi che mostrano più difficoltà ad inserirsi nei gruppi. - Organizzazione e animazione dei giochi all aperto con coinvolgimento mirato dei ragazzi che tendono a stare ai margini - Organizzazione e animazione di tornei in sala giochi (dama, scacchi, giochi da tavolo, tennis tavolo ) 10

11 controllando il rispetto delle regole nello svolgimento delle varie partite - Gite e uscite di gruppo con mete naturalistiche e culturali - Attività d intrattenimento (feste in periodi particolari dell anno come natale, carnevale e festività religiose) AZIONE 2 Animazione ludico ricreativa Attività 1 ATTIVITÀ SPORTIVE E RICREATIVE Le attività sportive interne o esterne ai Centri di aggregazione (dalle semplici uscite delle squadre, ai tornei o al sostegno nella gestione degli allenamenti) saranno gestite da operatori e allenatori dell Associazione Polisportive Giovanili Salesiane (PGS) (vd. Accordo di partenariato). I ragazzi divisi per fasce d età potranno partecipare ai momenti sportivi secondo le loro capacità sotto la costante guida degli allenatori. Nei vari centri sono presenti tutte le categorie dello sport: dal CAS (centro avviamento sportivo) alle sezioni pulcini, giovanissimi, esordienti, allievi, juniores e 1 categoria. I momenti che radunano maggiormente giovani da tutte le città sono i tornei interregionali tra le squadre dei centri di aggregazione delle diverse città. Gli allenamenti si svolgeranno in media due o tre volte a settimana con partecipazione a campionati zonali / provinciali Queste le specialità sportive a squadre che si praticano: - calcio - volley - judo - basket - tennis tavolo - pattinaggio - pallamano - hockey Attività 2 ATTIVITÀ CULTURALI Le attività culturali verranno gestite da operatori dell Associazione Cinecircoli Giovanili Salesiani (CGS) - (vd. Accordo di partenariato). Saranno guidati dagli animatori/educatori dei vari centri secondo competenze specifiche e i gruppi saranno creati secondo le attitudini mostrate dai minori. Si svolgeranno nelle sale attrezzate della SAP per tre giorni la settimana dopo l attività del sostegno scolastico e per la durata di circa un ora e mezza. - Teatro ed espressione (rassegna teatrale delle varie compagnie dilettantistiche) - Musical e spettacoli di canto corale (saggi di danza e spettacoli musicali) - Organizzazione di eventi, manifestazioni e attività 11

12 ricreative (conferenze su tematiche di attualità; serate famiglia dove si trattano problematiche familiari; proiezione di film per ragazzi e adulti) - Attività formative (incontri a piccoli gruppi e per fasce d età, raduni cittadini, provinciali e regionali di a scadenza periodo e della durata o di due ore pomeridiane fino a week end di convivenza) su tematiche di interesse giovanile (comunicazione efficace, espressione corporea, affettività, gestione dei conflitti, progetto professionale e di vita) AZIONE 3 Sostegno allo studio Attività 3 LABORATORI Saranno guidati dagli animatori/educatori dei vari centri secondo competenze specifiche. Si svolgeranno nelle sale attrezzate della SAP per tre giorni la settimana dopo l attività del sostegno scolastico e per la durata di circa un ora e mezza. - danza (aerobica, break dance, gag,latino americana) - musica (Corsi di batteria, chitarra acustica ed elettrica, basso e tastiera) - teatro ed espressione corporea - giornalismo: partecipazione alla redazione di articoli dei giornalini dei centri o di riviste a tiratura provinciale - sala regia e video espressioni: i giovani interessati riprendono con telecamere semiprofessionali le attività e gli spettacoli o saggi di fine anno del centro e li presentano nei momenti di festa comune o vengono messi in rete sul canale del Movimento Giovanile Salesiano. Attività 1 Il doposcuola è attivo dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18, i ragazzi vengono divisi per classi e affidati ad uno o più educatori a seconda del numero dei partecipanti. Ogni responsabile tiene un registro in cui vengono annotati i compiti svolti e le ore dedicate allo studio, in modo tale che ogni genitore può sempre verificare l andamento del percorso di sostegno. Ove necessario, siamo disponibili a tenere i contatti con le scuole ed i docenti, anche per concordare percorsi personalizzati di apprendimento - Predisposizione delle aule studio con divisione dei bambini per classi o per materie - Fornitura gratuita di materiale didattico (quaderni, penne, matite, gomme) per i minori con disagio economico ricevuti da sponsor e partner - Predisposizione di sussidi didattici per facilitare l apprendimento (schede tematiche, esercitazioni pratiche, verifiche in itinere, test a risposta multipla o aperta) Attività 2 - Verifica della trascrizione sul diario dei compiti assegnati dagli insegnanti 12

13 - Assistenza individuale o di gruppo durante lo svolgimento dei compiti per casa - Ripetizione individuale o tra pari delle materie orali Attività 3 Potenziamento di singole materie in cui i destinatari risultano deficitari (italiano, matematica e inglese): - Italiano:produzione di messaggi orali e scritti, conoscenza delle funzioni e delle strutture della lingua italiana. Corsi di recupero della lingua italiana - Matematica: esecuzione delle quattro operazioni, calcolo con uso delle tabelline, utilizzo delle informazioni necessarie per risolvere i problemi con operazioni aritmetiche, conoscenza dei sistemi e delle unità di misura, riconoscere le varie figure geometriche - Inglese: comprensione e produzione di messaggi orali e scritti di uso quotidiano, rispettare le convenzioni di scrittura e le regole grammaticali conosciute. DIAGRAMMA DI GANTT Avvio Ottobre AZIONE Attività1 1 Attività2 AZIONE Attività1 2 Attività2 Attività3 AZIONE Attività1 3 Attività2 Attività3 1 mes e 2 mes e 3 mes e 4 mes e 5 mes e 6 mes e 7 mes e 8 mes e 9 mes e 10 mes e 11 mes e 12 mes e 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività SAP 1 Numero Professionalità n. ore sett. dedicate al progetto Ispettoria 1 Responsabile centro 40 Salesiana Sicula 3 Educatore 30 Corso Vittorio 20 Animatore di gruppo 25 Emanuele 302, 40 Genitori volontari 15 San Cataldo (CL) 1 Psicologo Animatori attività 25 ludiche 20 Catechisti Allenatori 20 SAP 2 Numero Professionalità n. ore sett. dedicate al progetto Ispettoria 1 Direttore 35 13

14 2, Gela (CL) 10 Genitori volontari 18 1 Psicologo 20 1 Animatori attività 25 ludiche 8 Animatori sportivi 30 1 Responsabile amministrativo Ausiliario 20 SAP 3 Numero Professionalità n. ore sett. dedicate al progetto Collegio di Maria 1 Responsabile centro 40 Via Collegio 10, 2 Educatore salesiano 30 Leonforte (EN) 1 Assistente Sociale Animatore Educatori volontari per 25 sostegno scolastico 10 Catechiste 10 5 Allenatori Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto Ogni volontario coordinato dal responsabile del centro, dall OLP e dalle figure professionali coinvolte, diverrà parte integrante, previa informazione e formazione specifica, e protagonista nell équipe che realizzerà gli interventi previsti dal progetto. In particolare, essi affiancheranno gli educatori responsabili dell attività di animazione e formative e si occuperanno dell accoglienza e dell assistenza durante le ore pomeridiane. Verranno coinvolti nelle riunioni organizzative e gestionali del Centro assumendo essi stessi un ruolo attivo e propositivo (previa informazione e formazione specifica) nell équipe che realizzerà gli interventi previsti dal progetto. Parteciperanno a tutte le attività formative della sede nonché alle attività ricreative come momento aggregativo con i minori e con gli operatori della sede. Parteciperanno ad una riunione settimanale dell equipe per: - determinare contenuti, metodologie e strumenti di attuazione dei servizi - instaurare rapporti di confronto e cooperazione tra i volontari e l equipe dell ente Saranno coinvolti in esperienze di socializzazione attraverso: - partecipazione dei volontari a momenti di convivenza e confronto informale con l OLP e le altre figure professionali dell Ente per approfondire le relazioni umane - Condivisione di giornate d incontro e confronto su tematiche specifiche - Presentazione in occasione di manifestazioni pubbliche presso scuole e servizi sociali del territorio dell esperienza dei volontari e delle attività del progetto L equipe educativa con la presenza di tutti i volontari del servizio civile si incontrerà settimanalmente per la programmazione e gestione delle diverse attività e nei periodi che precedono le festività e le attività estive gli incontri di ideazione, organizzazione e realizzazione saranno quotidiani. Per ognuna delle attività affidate al volontario vi saranno momenti d incontro, formazione, studio, programmazione e verifica. In dettaglio a partire dall avvio del progetto supporteranno le risorse umane coinvolte nelle seguenti attività delle varie azioni: 14

15 AZIONE AZIONE 1 Socializzazione e Coinvolgimento destinatari ATTIVITA Attività 1 IMPLEMENTAZIONE E LOGISTICA DELLE ATTIVITA Pubblicizzazione delle iniziative - Elaborazione e diffusione del materiale pubblicitario cartaceo (volantini, locandine, brouches, gadget ), contenente tutte le indicazioni sulle attività previste (luogo, giorno e ora dello svolgimento, modalità d iscrizione, fasce d età ammesse, modalità di realizzazione). - Distribuzione nelle scuole e nei luoghi di naturale aggregazione dei giovani (piazze, bar, pub, ludoteche, parrocchie) da parte dei volontari nei fine settimana tutte le settimane nei primi due mesi di avvio del progetto, e un fine settimana al mese durante il periodo di svolgimento dell intervento. Iscrizione alle attività - Compilazione dei moduli d iscrizione con autorizzazione dei genitori per i minorenni - Informatizzazione delle iscrizioni dei ragazzi con creazione di cartelle individuali dove segnare le presenze - Assegnazione della squadra di appartenenza ai partecipanti - Divisione in squadre dei partecipanti, assegnando ai ragazzi che mostrano comportamenti asociali ruoli di responsabilità e di leadership Predisposizione dei locali - Preparazione ambienti (aule studio per il recupero scolastico, sale per la realizzazione dei laboratori artistici, cortile e palestre per le attività sportive e di gioco libero) - Sistemazione e predisposizione del cortile per l accoglienza e l assistenza dei ragazzi durante il gioco libero Attività 2 ANIMAZIONE DEL TEMPO LIBERO - Riunione settimanale dell equipe per rendere più efficaci gli interventi con un attenzione particolare ai bisogni dei ragazzi che mostrano più difficoltà ad inserirsi nei gruppi. - Organizzazione e animazione dei giochi all aperto con coinvolgimento mirato dei ragazzi che tendono a stare ai margini - Organizzazione e animazione di tornei in sala giochi (dama, scacchi, giochi da tavolo, tennis tavolo ) controllando il rispetto delle regole nello svolgimento delle varie partite - Gite e uscite di gruppo con mete naturalistiche e culturali - Attività d intrattenimento (feste in periodi particolari dell anno come natale, carnevale e festività religiose) 15

16 AZIONE 2 Animazione ludico ricreativa Attività 1 ATTIVITÀ SPORTIVE E RICREATIVE Le attività sportive interne o esterne ai Centri di aggregazione (dalle semplici uscite delle squadre, ai tornei o al sostegno nella gestione degli allenamenti) saranno gestite da operatori e allenatori dell Associazione Polisportive Giovanili Salesiane (PGS) (vd. Accordo di partenariato). I ragazzi divisi per fasce d età potranno partecipare ai momenti sportivi secondo le loro capacità sotto la costante guida degli allenatori. Nei vari centri sono presenti tutte le categorie dello sport: dal CAS (centro avviamento sportivo) alle sezioni pulcini, giovanissimi, esordienti, allievi, juniores e 1 categoria. I momenti che radunano maggiormente giovani da tutte le città sono i tornei interregionali tra le squadre dei centri di aggregazione delle diverse città. Gli allenamenti si svolgeranno in media due o tre volte a settimana con partecipazione a campionati zonali / provinciali Queste le specialità sportive a squadre che si praticano: - calcio - volley - judo - basket - tennis tavolo - pattinaggio - pallamano - hockey Attività 2 ATTIVITÀ CULTURALI Le attività culturali verranno gestite da operatori dell Associazione Cinecircoli Giovanili Salesiani (CGS) - (vd. Accordo di partenariato). Saranno guidati dagli animatori/educatori dei vari centri secondo competenze specifiche e i gruppi saranno creati secondo le attitudini mostrate dai minori. Si svolgeranno nelle sale attrezzate della SAP per tre giorni la settimana dopo l attività del sostegno scolastico e per la durata di circa un ora e mezza. - Teatro ed espressione (rassegna teatrale delle varie compagnie dilettantistiche) - Musical e spettacoli di canto corale (saggi di danza e spettacoli musicali) - Organizzazione di eventi, manifestazioni e attività ricreative (conferenze su tematiche di attualità; serate famiglia dove si trattano problematiche familiari; proiezione di film per ragazzi e adulti) - Attività formative (incontri a piccoli gruppi e per fasce d età, raduni cittadini, provinciali e regionali di a scadenza periodo e della durata o di due ore pomeridiane fino a 16

17 week end di convivenza) su tematiche di interesse giovanile (comunicazione efficace, espressione corporea, affettività, gestione dei conflitti, progetto professionale e di vita) AZIONE 3 Sostegno allo studio Attività 3 LABORATORI Saranno guidati dagli animatori/educatori dei vari centri secondo competenze specifiche. Si svolgeranno nelle sale attrezzate della SAP per tre giorni la settimana dopo l attività del sostegno scolastico e per la durata di circa un ora e mezza. - danza (aerobica, break dance, gag,latino americana) - musica (Corsi di batteria, chitarra acustica ed elettrica, basso e tastiera) - teatro ed espressione corporea - giornalismo: partecipazione alla redazione di articoli dei giornalini dei centri o di riviste a tiratura provinciale - sala regia e video espressioni: i giovani interessati riprendono con telecamere semiprofessionali le attività e gli spettacoli o saggi di fine anno del centro e li presentano nei momenti di festa comune o vengono messi in rete sul canale del Movimento Giovanile Salesiano. Attività 1 Il doposcuola è attivo dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18, i ragazzi vengono divisi per classi e affidati ad uno o più educatori a seconda del numero dei partecipanti. Ogni responsabile tiene un registro in cui vengono annotati i compiti svolti e le ore dedicate allo studio, in modo tale che ogni genitore può sempre verificare l andamento del percorso di sostegno. Ove necessario, siamo disponibili a tenere i contatti con le scuole ed i docenti, anche per concordare percorsi personalizzati di apprendimento - Predisposizione delle aule studio con divisione dei bambini per classi o per materie - Fornitura gratuita di materiale didattico (quaderni, penne, matite, gomme) per i minori con disagio economico ricevuti da sponsor e partner - Predisposizione di sussidi didattici per facilitare l apprendimento (schede tematiche, esercitazioni pratiche, verifiche in itinere, test a risposta multipla o aperta) Attività 2 - Verifica della trascrizione sul diario dei compiti assegnati dagli insegnanti - Assistenza individuale o di gruppo durante lo svolgimento dei compiti per casa - Ripetizione individuale o tra pari delle materie orali Attività 3 Potenziamento di singole materie in cui i destinatari risultano 17

18 deficitari (italiano, matematica e inglese): - Italiano:produzione di messaggi orali e scritti, conoscenza delle funzioni e delle strutture della lingua italiana. Corsi di recupero della lingua italiana - Matematica: esecuzione delle quattro operazioni, calcolo con uso delle tabelline, utilizzo delle informazioni necessarie per risolvere i problemi con operazioni aritmetiche, conoscenza dei sistemi e delle unità di misura, riconoscere le varie figure geometriche - Inglese: comprensione e produzione di messaggi orali e scritti di uso quotidiano, rispettare le convenzioni di scrittura e le regole grammaticali conosciute. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 6 10) Numero posti con vitto e alloggio: 11) Numero posti senza vitto e alloggio: ) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 6 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Accompagnare, insieme agli altri operatori della sede, i destinatari in gite in montagna o al mare della durata di una o più giornate Mettersi alla guida dei mezzi della comunità o propri per accompagnare i destinatari alla partecipazione di partite di calcio, tornei sportivi, feste o manifestazioni presso gli altri centri di aggregazione Utilizzare i distacchi temporanei dalle sede di servizio secondo termini di legge per partecipare a manifestazioni esterne e/o momenti ricreativi, sportivi, gite Partecipare ad incontri di formazione, anche residenziale e di verifica, organizzati dall ente proponente il progetto, sino alla fine dell anno di servizio Presenza, con turnazione dei volontari, nei giorni prefestivi e festivi per garantire una continuità di presenza con i destinatari e per partecipare ai momenti di convivenza organizzati dal centro in occasioni di feste importanti per la vita dell Oratorio Centro giovanile Flessibilità oraria secondo le esigenze delle varie attività e incremento delle presenze nei mesi di giugno e luglio per le attività del Grest Usufruire dei giorni di permesso anche durante la chiusura estiva della sede di attuazione. 18

19 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita C.F. Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e nome Data di nascita C.F

20 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: L attività di promozione e sensibilizzazione sarà così organizzata: Strumenti di promozione: - realizzazione di strumenti specifici: logo; gadget, manifesti, depliants, locandine Si tratta di materiale prodotto in proprio dai salesiani a livello nazionale e locale sia con il logo nazionale dell UNSC che di quello del Servizio Civile con i Salesiani - messa on line sul sito della Federazione SCS/CNOS di materiale informativo e dei progetti (dopo l approvazione). Inoltre verranno creati una serie di links a siti dell'associazionismo, siti del non profit, delle parrocchie, delle università ed istituti scolastici; ecc. - messa on line sul sito del Movimento Giovanile Salesiano Sicilia di materiale informativo sul Servizio Civile e link del sito del Coordinamento Ispettoriale del Servizio Civile Modalità di pubblicizzazione del progetto: - momenti di informazione presso i gruppi, movimenti, realtà parrocchiali e oratoriane giovanili presenti nei centri salesiani; - attività di animazione e sensibilizzazione previste in ambito di pastorale giovanile (stand, testimonianza di volontarie in servizio, ) nei momenti aggregativi rivolti ai giovani dell Ispettoria Salesiana e dell arcidiocesi di Catania; - distribuzione del materiale informativo sopra indicato negli ambienti salesiani (scuole, centri di formazione professionale, parrocchie e oratori); - attività di animazione e sensibilizzazione con distribuzione di materiale informativo,locandine e volantini nelle segreterie, mense, aule studio e in occasione di meeting per gli studenti delle varie facoltà universitarie di Catania; - distribuzione di locandine e volantini nei centri informagiovani dei vari comuni interessati; - pubblicazione di articoli sulla stampa locale ed incontri all interno degli Istituti Scolastici territorio della provincia di Catania. - Spot radiofonici su Radio don Bosco FM 98MHZ ( Internet (sito e ): -sito internet dell ente promotore ( circa 100 accessi giornalieri univoci) e la relativa mailing list (circa contatti prevalentemente giovani) - siti internet della sede di attuazione progetto - sito internet ( ) dell Ufficio regionale del Servizio Civile dell Ispettoria Salesiana Sicula e pagina facebook - siti internet e pagina facebook dei centri giovanili e delle associazioni partner - siti di associazioni socio sportive, e culturali: sito regionale dell Associazione sportiva salesiana - siti di associazioni di impegno sociale: Salesiani Laici Cooperatori di Sicilia Movimento Giovanile Salesiano di Sicilia Newsletter, depliant, riviste e quotidiani: - articoli informativi sul quotidiano della provincia coinvolta nel progetto (quotidiano La Sicilia e settimanale diocesano Prospettive); - distribuzione di tra volantini e manifesti; - newsletter della Soc. Coop. Soc. Centro Orizzonte Lavoro che viene inviata settimanalmente, con informazioni su opportunità lavorative, bandi e concorsi a livello sia regionale che nazionale, a giovani in prevalenza disoccupati. - Numero ore espressamente dedicate all attività di sensibilizzazione: 30 ore 20

21 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell andamento delle attività del progetto: Si rinvia al Sistema di monitoraggio verificato in sede di accreditamento SI 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: NESSUNO 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): Per una migliore realizzazione del progetto si è costituita una rete che vede attivi Enti non profit, Enti profit e Università. Per entrare nel dettaglio del loro concreto apporto alle attività del progetto si rimanda alla documentazione allegata. ENTI NON PROFIT: POLISPORTIVE GIOVANILI SALESIANE - COMITATO REGIONALE SICILIA Codice Fiscale , rappresentante legale: Siragusa Maurizio Maria, nato a Catania, il 12/08/1971 Apporto rispetto le attività del punto 8.1: Prestazione volontaria e gratuita di 25 allenatori e 4 dirigenti della associazione PGS alle attività sportive previste dal progetto. COMITATO REGIONALE CINECIRCOLI GIOVANILI SOCIO CULTURALI SICILIA Codice Fiscale , rappresentante legale: Bellocchi Armando, nato a Chiaramente Gulfi (RG), il 14/12/1954 Apporto rispetto le attività del punto 8.1: Prestazione volontaria e gratuita di 15 esperti nell ambito artistico espressivo per i laboratori previsti dal progetto ENTI PROFIT: 21

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