I Gosos nel contesto dei novenari popolari di Ghilarza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I Gosos nel contesto dei novenari popolari di Ghilarza"

Transcript

1 I Gosos nei Novenari di Ghilarza di Mariangela Sanna pag. 1 I Gosos nel contesto dei novenari popolari di Ghilarza di Mariangela Sanna 1 I novenari sono siti religiosi temporanei, riconducibili storicamente ai centri monastici rurali di origine bizantina 2. Nel territorio ghilarzese sono presenti quattro novenari: San Serafino, San Michele, la Madonna di Trempu e San Giovanni. Si raccontano, ancora oggi, i sacrifici del lungo andare per diversi chilometri, con bagaglio e fatica. Per dormire vi erano i pagliericci. Tutto era ridotto all essenziale. Il giorno era scandito, da mattina a notte, da preghiere, lodi, messa, vespri, digiuni. A notte, dopo il lavoro, nel santuario, si aggiungeva la partecipazione degli uomini, che dallo spazio loro riservato, dietro l altare, cantavano, in modo alternato con le voci femminili, sia il rosario sia i Gosos. Tale scenario è valido, in linea di massima, ancora oggi. Presenza dei Gosos nei riti dei novenari Nei novenari, ogni incontro è corale e accompagnato dal canto dei Gosos 3. I Gosos concludono i riti legati alla partenza e arrivo al novenario. Arrivati al novenario, il cappellano incontra il simulacro all ingresso del primo cortile e l accompagna in chiesa al canto dei Gosos. La mattina della partenza del rientro, giunti in località Sa Serra, almeno fino a tempi recenti, un cappellano guida la processione fino alla parrocchia sempre al canto dei Gosos, che proseguono pure all interno della chiesa parrocchiale. Le celebrazioni mattutine e serali di ogni giorno di permanenza, oggi come ieri, si concludono al canto dei Gosos. E ancora, le strofe dei Gosos seguono le due processioni interne al novenario: quella della domenica, compresa tra i nove giorni di permanenza, e quella del giorno del santo, l 8 di maggio. Sono ancora i Gosos ad accompagnare la visita del Santo ai muristenes, detta ziru de su Santu. Si tratta di un momento paraliturgico, ma di grande impatto emotivo. Due volte, precisamente il primo sabato e il secondo sabato compresi nei nove giorni di permanenza, al suono delle campane i fedeli si riuniscono in chiesa e uno di loro presa in spalla la statua dell Arcangelo S. Michele lo accompagna nei diversi muristenes col motto A Santu Micheli. Qui ciascuno dei componenti il nucleo familiare bacia e ossequia il simulacro, mentre il resto dei fedeli canta una strofa dei Gosos e il ritornello. Un tempo le strofe diventavano due nella casa dell obriere e del sacerdote. L offerta in denaro, l invito del vino per gli uomini, i dolci per donne e bambini insieme all espressione augurale Ateros annos del seguito, chiusa dal Deus cherzat della famiglia visitata, conduce il simulacro del santo verso il muristene adiacente. La visita si conclude ancora una volta in chiesa con il canto dei Gosos e le espressioni augurali Ateros annos e Deus cherzat dei partecipanti. 1 Mariangela Sanna, di Ghilarza, laureata in filosofia presso l Università degli Studi di Cagliari, ha poi conseguito il titolo di Diploma in Scienze Religiose presso l Istituto di Scienze Religiose di Oristano, con una tesi su Il Novenario di San Michele a Ghilarza (2003). 2 Cfr. G. FARRIS, Tracce del culto orientale nelle chiese di Ghilarza, in Quaderni Oristanesi 33/34, ed. Sa Porta, Oristano, 1994, p. 4; A. BOSCOLO, La Sardegna bizantina e altogiudicale, ed. Chiarella, Sassari 1978, pp I dati qui riportati riguardano il novenario di San Michele, ma possono riferirsi, con qualche variante, anche agli altri novenari.

2 I Gosos nei Novenari di Ghilarza di Mariangela Sanna pag. 2 I Gosos di San Michele a Ghilarza Dei Gosos di San Michele esistono due stesure, una più antica, databile intorno al 1900: anno nel quale Mons. Licheri unì in un unica raccolta i Gosos presenti nell archivio parrocchiale 4. L altra, più recente, è del 1956 e si trova in un quaderno manoscritto, insieme con il testo delle preghiere della Novena. Non possediamo, perché andata persa, la stesura alla quale attinse il Licheri. Non è possibile quindi dire se questa abbia subito dei rimaneggiamenti, evidenziabili invece nella versione del 1956, tutt ora in uso e qui oggetto di attenzione. I Gosos hanno come incipit una quartina che recita: Celestiale cittadanu In chelu estimadu tantu De sas almas capitanu. I due ultimi versi dell incipit sono riportati alla fine di ogni strofa, in quanto evidentemente sono concepiti come il motivo tematico che funge da filo conduttore di tutto il canto. Questo consta di 16 strofe di sei versi ottonari ciascuna ed è concluso di nuovo dall incipit iniziale. I fedeli si rivolgono all Arcangelo dandogli del tu, pronome confidenziale che pone sullo stesso piano familiare sia il fedele sia la persona cui ci si rivolge. Si configurano come una dossologia, che evidenzia le doti dell Arcangelo S. Michele e la grandezza della sua figura, e si conclude con una richiesta di protezione e di aiuto. Le sedici strofe possono ripartirsi come segue: la 1 a e la 2 a danno una descrizione introduttiva della figura dell Arcangelo, nelle sue principali funzioni in rapporto con Dio e con l umanità; dalla 3 a all 11 a mettono in luce alcuni aspetti della sua figura incentrati sulla lotta perenne che ha sempre condotto contro il maligno; dalla 12 a alla 16 a contengono la richiesta di aiuto dei fedeli, che con fiducia a lui si rivolgono. L Arcangelo Michele è quindi eminente, diciosu, capitanu valorosu, potente, divinu presidente Retrattu miraculosu De s eterna Onnipotenzia", "de sa Divina sapienzia Raiu su pius luminosu", "Defensore prodigiosu De dogni veru Cristianu". Michele è a capo degli angeli fedeli, combatte e scaccia dal cielo chi vuol mettersi al posto di Dio. Il canto di questa lotta comincia nella strofa 3 a dall immagine visibile nella statua, che ai piedi dell Arcangelo rappresenta il drago sconfitto. Segue poi la strofa 4 a, che costituisce una sorta di qualificazione del Santo a guidare l esercito celeste, in quanto egli ha riconosciuto per primo la dignità del Verbo incarnato. Segue quindi la strofa 5 a, che è come il grido di guerra che raduna l esercito per la battaglia: A s arma, a s arma hat toccadu in armas postu hat su Chelu pro chi cun mortale velu Deus si li est mustradu e bessit Micheli armadu su pius potente e galanu. La strofa 6 a riprende la descrizione della figura del Santo a partire dal particolare vestito militare con cui in genere è rappresentato nella immagine della statua ( Bestidu de forte maglia ), mentre la strofa 7 a descrive la vittoria a partire dal significato del nome 4 Gosos di Mons. Licheri, Archivio Parrocchiale di Ghilarza.

3 I Gosos nei Novenari di Ghilarza di Mariangela Sanna pag. 3 Michele, espresso nei termini latini e pensato come il grido di guerra e di vittoria in bocca al Santo stesso: Quis ut Deus? Intonende sas isquadras disponinde fiammas de amore spedinde ragios de lughe vibrende istat Micheli triunfende de s orrendu mostru. La strofa 8 a, introducendo anche un paragone con la figura biblica di Sansone, descrive il momento culminante della vittoria sul drago, mentre laesuccessive strofe 9 a e 10 a terminano il racconto della lotta, rispettivamente prolungando l effetto della vittoria attraverso la memoria che fa ancora tremare l inferno e poi quasi attualizzando il ruolo dell Arcangelo nel difficile rapporto tra Turcos, Cristianos e Moros, un tempo fonte di pericolo per le scorrerie provenienti dal mare e dicui testimoniano ancora le numerose torri di difesa lungo le coste della Sardegna. Nella strofa 11 a, a partire sempre da un particolare in genere rappresentato nella statua del Santo, questa volta quello della bilancia, si tocca il tema della funzione dell Arcangelo rispetto al momento della morte di ogni persona, credente o non credente. All Arcangelo Michele già la tradizione giudaica attribuiva il compito di pesare le anime per prepararle al giudizio di Dio. L 11 a strofa, dunque, riporta: In sa manu hat sa balanza 5 chi significat giustizia ue pesat sa malizia de s omine e sa mancanza sa virtude e s ignoranza de su fidele e paganu. Questo ruolo di giudizio introduce quindi il lungo sviluppo conclusivo delle strofe di invocazione. Anche se l aiuto è invocato per tutte le necessità, come dice la strofa 12 a : Intende de custa zente chi nde invocat umilmente s amparu quotidianu, tuttavia, esso è visto sempre, anche nelle strofe 13 a e 14 a che sviluppano questo tema, alla luce dell aiuto e della protezione nel momento conclusivo della vita, come mostra proprio la strofa finale: Semus de te ispetende s eterna felice sorte, pro cussu in vida e in morte libera nos e difende, sas chescias nostas intende chi non cessant fitianu. 5 È curioso ricordare come in controversie legate a interessi economici si usi l espressione: Sa pesa dda iughede solu Santu Micheli, per indicare che una valutazione scevra da errori è possibile solo all Arcangelo.

4 I Gosos nei Novenari di Ghilarza di Mariangela Sanna pag. 4 Confronto con la versione più antica Della prima stesura, composta da dieci strofe più l incipit iniziale comune, da ripetersi pure alla fine di ogni strofa, se ne conservano otto. Alla 2 a, 3 a, 4 a, 5 a, 7 a, 8 a, 9 a, e 13 a strofa della nuova versione corrispondono rispettivamente la 8 a, 2 a, 1 a, 4 a, 5 a, 6 a, 9 a e 10 a strofa della stesura contenuta nella raccolta del Licheri. Non trovano riscontro nella nuova stesura la 3 a e la 7 a strofa del Licheri (cfr. p ), forse tralasciate per il loro carattere descrittivo e pittorico che può essere sembrato privo di contenuto dottrinale. Pure in questa versione antica, con strofe di sei versi ottonari ciascuna, sono presenti i temi popolari dei Gosos : le qualità dell Arcangelo (strofe 3 a, 7 a, e 8 a strofa), la lotta che ha sempre condotto contro ogni forza del male (strofe 1 a, 2 a, 4 a, 5 a, 6 a, 9 a ), la richiesta di aiuto da parte dei fedeli (strofa 10 a ). Quest ultimo tema, comunque, appare decisamente più sviluppato nella stesura più recente, dove le ultime cinque strofe riguardano tutte il tema dell invocazione dell aiuto e del soccorso angelico. Rispetto alla versione del L:icheri, la nuova versione introduce sette nuove strofe, la 1 a, 6 a, 10 a, 11 a, 12 a, 14 a, 15 a, e 16 a strofa. La 1 a è una strofa a carattere introduttivo, introduzione che di per sé mancava nella versione antica e che viene completata trasferendo al secondo e terzo posto rispettivamente la 8 a e la 1 a strofa della versione antica. La 6 a strofa risulta uno sviluppo dell aspetto guerriero dell Arcangelo inserito tra la 4 a e la 5 a strofa della versione antica. La 10 a e l 11 a strofa introducono un aspetto più universale dell azione dell Arcangelo e del suo aspetto di detentore della bilancia di giudizio. Le ultime quattro strofe aggiunte risultano uno sviluppo del tema dell intercessione della strofa 13 a, che era l ultima della versione antica: in questo gruppo, la strofa 12 a costituisce quasi la strofa introduttiva all estensione del tema, mentre la 16 a strofa, toccando il tema del destino eterno nel paradiso, arriva a dare all insieme della composizione una conclusione più definita rispetto alla precedente versione. Come e quando si è passati dalla versione antica del Licheri a quella cantata oggi? Dai dati finora rintracciati, non è possibile dare una risposta. Qualche indizio potrà essere offerto da un confronto tra le varie versioni dei Gosos nei paesi vicini, e da un raffronto con le raccolte che in quegli anni si venivano formando in Sardegna, specie quella del Sechi. Concludendo, i Gosos raccontano la devozione dei Ghilarzesi per l Arcangelo e mostrano una conoscenza biblica e tradizionale della figura che è stata tramandata da diverse generazioni. Confronto fra i Gosos di Ghilarza, Posada, Silì e Ollolai Un confronto tra i Gosos, oggetto di attenzione, evidenzia la presenza di strofe uguali anche se con varianti linguistiche dovute e varianti dialettali diverse da zona a zona dell isola. L incipit iniziale è comune a Ghilarza, Ollolai e Silì. Delle sedici strofe presenti nel testo di Ghilarza la 1a, 6a, 10a e 15a appaiono pure nella versione di Silì ma in diverso ordine, come 2a, 5a, 6a, e 7a. La stesura di Silì è composta di 11 strofe, più l'incipit e la conclusione. Un confronto tra Silì e Ollolai mostra due strofe comuni: la 1a e la 5a in Silì corrispondono alla 1a e 2a in Ollolai. La versione di Posada si distingue completamente per l incipit e i versi. Le due versioni di Ollolai e Posada sono rispettivamente formate da 6 e 4 strofe. La versione di Ollolai si distingue anche per una variante nella conclusione rispetto all'incipit. Dal punto di vista contenutistico si evidenziano i temi già presenti nella versione ghilarzese: le qualità dell Arcangelo, la sua azione contro il maligno e la protezione che dispensa ai suoi devoti.

5 I Gosos nei Novenari di Ghilarza di Mariangela Sanna pag. 5 Gosos di Ghilarza Versione cantata oggi Versione 1900 (Licheri) Celestiale Ciudadanu In Chelu istimadu tantu, De sas almas Capitanu. 1. Micheli santu diciosu O Arcangelu eminente, Capitanu valorosu in Chelu e Terra potente: O Divinu Presidente De su celeste ed umanu. 2. Retrattu miraculosu De s eterna Onnipotenzia, De sa divina Sapienzia Raju su pius luminosu: Defensore prodigiosu De ogni veru cristianu. 3. Portat in pes po trofeu Su Dragone degolladu Pro chi Micheli hat vengadu Ingiurias fattas a Deus Primu Giudas Macabeu Contra Apolloniu tiranu. 4. Prima boghe, et primu votu De Antigu Testamentu, 6 Cun devotu accatamentu Primu a Gesus hat connotu, Pustis lu adoresit tottu S'isquadrone soberanu. 5. A s'arma, a s'arma hat tocadu, In armas postu hat su Chelu, Pro chi cun mortale velu Deus si li est mustradu Et bessit Micheli armadu Su piùs potente e galanu. Celestiale Ciutadanu In Chelu istimadu tantu, De sas almas Capitanu 1. Prima boghe, et primu votu De s'angelicu Estamentu, Cun devotu acatamentu Primu a Gesùs hat connotu, Pustis lu adoresit totus S'Isquadrone Soberanu. 2. Portat in pes po trofeu Su Dragone decolladu Pro chi Micheli hat vengadu Ingiurias fattas a Deu Primu Giudas Macabeu Contr'Appoloniu tiranu 3. Nen piùs Celeste pintura, Nen retratu piùs hermosu, Nen pinzellu più donosu Nen piùs nobile criatura Nen piùs perfeta figura Tenet sa Divina manu. 4. A s'arma, s'arma hat tocadu In armas postu su Chelu Pro chi cun mortale Velu Deus si li est mortadu Et bessit Micheli armadu Su piùs potente galanu. 5. «Quis ut Deus» intonende Sas Isquadras disponinde Fiamas de amore ispedinde Rajos de lughe vibbrende Istat Micheli triunfende De s'horrendu monstru insanu. 6 Testamentu, testo corrotto per mancata comprensione del testo originale Estamentu, che si riferiva a San Michele come presidente ( prima boghe e primu votu ) del gruppo (estamentu) degli angeli. Estamentu o istamentu : In su Regnum Sardiniae fit onzunu de sas tres partes de su Parlamentu chi formaian sos feudatàrios, sa gerarchia de sa Crésia, sos rapresentantes de sas tzitades (Puddu, Ditzionáriu de sa limba e de sa cultura sarda, Condaghes, Cagliari 2000, alla voce istamentu ).

6 I Gosos nei Novenari di Ghilarza di Mariangela Sanna pag. 6 Versione cantata oggi Versione 1900 (Licheri) 6. Bestidu de forte maglia Ostentat santu valore, Repriminde su furore De s infernale battaglia De cudda empia canaglia, Seguace de Vulcanu. 7. Quis ut Deus intonende, Sas Isquadras disponinde, Fiammas de amore ispedinde, Rajos de lughe vibbrende, Istat Micheli triunfende De s'orrendu mostru insanu. 8. Non tantu forte Sansone Dissipat su Filisteu Cantu Micheli pro Deu Degollat cuddu Dragone Chi negat s'adorazione A su Divinu in s'humanu. 9. O cantu tremet s'inferru De Micheli a sas memorias Sun de Micheli sas glorias Tormentos de Luciferru Chi in cuddu amargu disterru Timet custu Capitanu. 10. De sos celestiales coros Capitanu e forte alferi, O divinu Tesoreri De sos divinos tesoros, Turcos, Cristianos e Moros Deen benner a tie in manu. 6. Non tantu forte Sansone Dissipat su Filisteu Cantu Micheli pro Deu Degollat cuddu Dragone Chi negat s'adorazione A su Divinu in s'humanu. 7. Luminare portentosu De hermosos rajos dorados In sos Elisios sagrados Fiore su piùs decorosu Su piùs gratu, e poderosu Celestiale Cortesanu 8. Portentu miraculosu De s'eterna Onnipotenzia De sa Divina Sapienzia Raju su piùs luminosu, Defensore prodigiosu De dogni veru Cristianu. 9. O cantu timet s'inferru De Micheli sas memorias Sun de Micheli sas glorias Tormentos de Luciferru In cuddu amargu disterru Timet custu Capitanu. 10. In sos transes appretados Et perigulos connotos Acudide a sos devotos Cun favores segnalados Pro Micheli liberados De s'orrendu monstru insanu. 11. In sa manu hat sa balanza Chi significat giustizia, Ue pesat sa malizia De s omine e sa mancanza, Sa virtude e s ignoranza De su fidele e paganu. 12. Già chi ses tantu eminente Già chi as tanta podestade, Sas boghes cun piedade Intende de custa zente, Chi nde invocat umilmente S amparu quotidianu.

7 I Gosos nei Novenari di Ghilarza di Mariangela Sanna pag. 7 Versione cantata oggi Versione 1900 (Licheri) 13. In sos transes affannados Et perigulos connotos, Acudide a sos devotos Cun favores segnalados, E pro te sun liberados De s infernale tiranu. 14. In dogni tribulazione Accudi zelosu tantu, Chi s amargura e piantu Mudas in consolazione, Cando nessuna persone Invocadu ti hat invanu. 15. De sos affannos mortales Cun cuddu amargu dolore, Difende su peccadore De sas furias infernales, De sas portas celestiales Sas craes tenes in manu. 16. Semus de te ispetende S eterna felice sorte, Pro cussu in vida e in morte Libera nos e difende, Sas chescias nostas intende Chi non cessant fitianu.

8 I Gosos nei Novenari di Ghilarza di Mariangela Sanna pag. 8 Goggius de santu Micheli Arcangelu (Silì) O Celeste Ciutadanu In Chelu stimadu tantu, De sas animas capitanu 1. O effige verdadera De su pius megius pinzellu, Ligiu biancu e fiore bellu De sa megius primavera, Raju in sa celesti sfera De su sole soberanu. 2. Micheli santu dicciosu, O Arcangelu eminenti, Capitanu valorosu In Chelu e terra potenti, O Divinu Presidenti De su Rei soberanu. 3. In cussa celesti pianta De cussu Olimpu Sagradu, A sa superbia pius alta De s alta Sede as betadu; Che Rei valenti armadu Cun sa Spada e Lanza in manu. 4. Pro iscudu as sa balanza Po s anima chi hat rezelu; Ca sas portas de su Chelu Aperis cun cussa Lanza, Divinu Micheli alcanza Perdonu a su Cristianu. 5. Capitanu e forti Alferi De sos celestiales Coros O Divinu Tesoreri De sos celestes tesoros, Turcos Cristianos e Moros De benner parare in manu Vestidu de forte malla Ostentas tantu valore, Che borcheri e defensore In sa infernale batalla, Invincibile muralla Chi amparas su Cristianu. 7. In cuddu amaru dolore De sos homines mortales, Defende su pecadore De sas penas infernales, De sas portas Celestiales Sas craes tenes in manu. 8. In sa piùs tribulazione Acudis tantu ligeri, Misticu forte Sansone Divinu Marte gherreri, Tue servis po borcheri Triunfande semper uffanu. 9. Estidu de tanta gloria E de tantu immortale ferru, Ti tenimus pro memoria In cuddu amargu disterru, Tantu spantosu in s inferru, In chelu tantu galanu. 10. A donni ora die e notte Ti stamos totus clamende, In su transitu de sa morte Libera nos e defende, Sas chescias nostas intende Lamende di fitianu. 11. Già chi ses tantu eminenti Già chi has tanta podestade, Cun ojos de piedade Defende dae custa gente, Flama viva e ardente Vivu e veru cortesanu. O celeste cittadanu In chelu stimadu tantu, Micheli Arcangelu santu De sas animas capitanu Micheli Arcangelu santu De sas animas capitanu 7 Verso derivante da deen benneer a tie in manu (Cf Ghilarza; Ollolai ha ti deen passare in manu ). Benner e parare reduplicano la medesima idea, non più comprensibile dopo che si era perso la seconda parte del verbo de-en e quindi la sintassi della frase. Il testo del Licheri (1917) non ha questa strofa.

9 I Gosos nei Novenari di Ghilarza di Mariangela Sanna pag. 9 Goggius de S Arcangelu S. Micheli Chi si venerat in Santeru Milis sa die 29 de su mese de Cabudanni Gosus de S. Micheli Rituale manoscritto (forse 1904; conservato presso la cattedrale Oristano). Raiu bivu soberanu De su chelu e terra ispantu De sas animas Capitanu. 1. O Arcangelu eminente Micheli santu diciosu, Capitanu valorosu In chelu e terra potente O divinu presidente De sa poderosa manu. 2. Bivu retrattu divinu De su pius mezzus pinzellu Serafinu su pius bellu Su pius forte Cherubinu Raiu ardente matutinu De su sole pius galanu. 3. O Marte Celestiale, Triunfante valorosu, Pro chi ses vittoriosu De su dragone infernale; Superbu Lusbel mortale Crudele ingratu tiranu. 4. Fidele, giustu e leale Ti mostresis in cussa gherra, Cumbattesis 9 finza a terra A Luciferu infernale. Cun virtude celestiale Su lunis a su manzanu. Raiu bivu soberanu De su chelu e terra ispantu De sas animas Capitanu. 1. O Arcangelu eminente Micheli santu diciosu Capitanu valorosu In chelu e terra potente O divinu presidente De sa poderosa manu. 2. Bivu ritrattu divinu De su pius mezzus pingellu Serafinu su pius bellu Su pius forte Cherubinu Raiu ardente matutinu De sa poderosa manu 8 3. O Marte Celestiale Triunfante valerosu Pro chi ses vittoriosu De su dragone infernale Superbu Lusbel mortale Crudele ingratu tiranu. 4. Fidele, giustu e leale Ti mostrestis in sa gherra Chi bettesti finza a terra A Luciferu infernale Cun virtude celestiale Su lunis a su mengianu 8 Verso ripetuto, sicuramente per errore. 9 cumbattesis (cf sotto, anche Ollolai cumbattestis ), testo forse secondario rispetto a chi bettesti finza a terra (rituale manoscritto forse nel 1904 e conservato nella cattedrale di Oristano), o nel senso comune di sconfitta fino a prostrarlo a terra, o meglio nel senso del testo di Ap 12,9 in cui il grande drago è precipitato sulla terra. Il riferimento alla data del lunedì mattina può forse essere riferito al fatto che la prima visione dell Apocalisse in Ap 1,10 avviene nel giorno del Signore, e il cap. 12 inizia una nuova parte distinta del libro, quasi da situare in un giorno successivo.

10 I Gosos nei Novenari di Ghilarza di Mariangela Sanna pag. 10 Goggius de S Arcangelu S. Micheli Chi si venerat in Santeru Milis sa die 29 de su mese de Cabudanni Gosus de S. Micheli Rituale manoscritto (forse 1904; conservato presso la cattedrale Oristano). 5. O bandera triunfante Resplendente in cuss'altura, Forte muraglia segura De sa gloria relustrante. De sos fiores su pius fragante De su pius mezzus beranu 6. Tronu eccelsu sublimadu De su Re pius eminente, Gerarchia sa pius potente De sos Angelos primadu, Su pius riccu e pius dotadu Poderosu forte ulanu Subra tanta cumpetenzia De sas lughes tantu bellas, Chi abbivan sas istellas Ti accumpanza sa potenzia; Cun perfetta obbedienzia A su sogliu soberanu. 8. Pro chi ses tantu eccellente Ti lamamos pro avvocadu, Prega a Deus increadu Pro custa devota gente. Cun cussa manu potente Defende su cristianu. 5. O bandera triunfante Resplendente in cuss'altura Forte muralla segura De sa gloria relustrante De sos fiores pius fragante De su pius bellu veranu 6. Tronu eccelsu sublimadu De su Rè pius eminente Gerarchia pius potente De sos Anghelos primadu, Su pius riccu e pius dotadu Poderosu forte ufanu. 7. Subra tanta cumpetenzia De sas lughes tantu bellas Chi abbivan sas istellas T accumpagnat sa potenzia; Cun perfetta obedienzia A su sogliu soberanu. 8. Pro chi ses tantu eccelente Ti lamamus pro abogadu Prega a Deus increadu Pro custa devota gente Cun cussa manu potente Defende su cristianu 10 ulanu, testo corrotto o per errore di stampa o per la non più corrente comprensione di ufanu (spagnolismo).

11 I Gosos nei Novenari di Ghilarza di Mariangela Sanna pag. 11 Gosos de Santu Miali (Posada) De suprema podestade Ses Arcanzelu insignidu Dae sa comunidade Veneradu e riveridu. 1. De s esercitu divinu ses censore rigorosu has coladu a ispadinu s atzudu dragu orrorosu su principe vanitosu has zagaradu e punidu. 2. Sigundu sa Liturgia ses d animas Protettore ti nde faghes possessore dae s ora e s agonia finza s anima e Maria Cristos t hat dadu in affidu. 3. In s avara circustanzia ses impregu e Fide vera ses amparu e ses lumera ses funtana de isperanzia finz a bider in sustanzia su malannu invanessidu. 4. Dae ponente e levante tenes riconnoschimentos de cuiles e armentos protettore vizilante su pastorìu festante in bidda T hat elezidu.

12 I Gosos nei Novenari di Ghilarza di Mariangela Sanna pag. 12 Gosos di San Michele (Ollolai) O celeste cittadanu in chelu stimadu tantu de sas animas capitanu. 1. O effige verdadera ses de su menzus pinzellu, ligiu biancu e fiore bellu, de sa menzus primavera, raiu in sa celeste isfera de su sole soberanu. 2. De sos celestes coros capitanu e forte alferi o divinu tesoreri de sos pius riccos tesoros turcos, cristianos e moros ti deen passare in manu. 3. O Arcangelu eminente Micheli santu diciosu capitanu valorosu in chelu e terra potente o divinu presidente de s altu re Soberanu. 4. Fidele, giustu e leale ti mostrestis in sa gherra cumbattestis 11 fin a terra a Luciferu infernale cun virtude celestiale su lunis a su menzanu. 5. In tronu tantu esaltadu cun tanta divina fiamma su chelu t est babbu e mamma ue Deus t hat creadu ses de tottus alabadu risplendende cortesanu. 6. O bandera triunfante risplendente in cuss altura forte muraglia sigura de sa gloria relustrante su fiore pius fragrante ses de su menzus beranu. Raiu vivu soberanu De chelu e terra ispantu, de sas animas capitanu. 11 Cfr nota sopra, strofa 4 dei Gosos di San Vero Milis.

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA. LA NASCITA DELLA CHIESA (pagine 170-177) QUALI SONO LE FONTI PER RICOSTRUIRE LA STORIA DELLA CHIESA? I Vangeli, gli Atti degli Apostoli le Lettere del NT. (in particolare quelle scritte da S. Paolo) gli

Dettagli

NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco

NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco INTRODUZIONE Il tempo di Natale è un tempo di doni - un dono dice gratuità, attenzione reciproca,

Dettagli

INDICE. Premessa... 7

INDICE. Premessa... 7 INDICE Premessa... 7 GIOVEDÌ SANTO Schema della Celebrazione... 12 I Santi Padri... 13 Agostino: Vi do un comandamento nuovo... 13 Efrem: L agnello figura e l Agnello vero... 16 Cirillona: La gioia di

Dettagli

Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa

Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa Parrocchia Santi Pietro e Paolo Venite alla festa Questo libretto e di: Foto di gruppo 2 Occhi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare Occhi: se i miei occhi sono attenti, possono cogliere i gesti

Dettagli

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina .. mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede (2 Pietro 1:5) Natale Mondello 14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina Dio ha un piano per

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

Occhi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare

Occhi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare Il Signore ci fa suoi messaggeri Abbiamo incontrato Gesù, ascoltato la sua Parola, ci siamo nutriti del suo Pane, ora portiamo Gesù con noi e viviamo nel suo amore. La gioia del Signore sia la vostra forza!

Dettagli

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

L uso e il significato delle regole (gruppo A) L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole

Dettagli

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo

Dettagli

Voci dall infinito. richiami per l Anima

Voci dall infinito. richiami per l Anima Voci dall infinito richiami per l Anima Copertina di Rocco Vassallo. Disegni di Mario G. Galleano. Mario Giovanni Galleano VOCI DALL INFINITO richiami per l Anima www.booksprintedizioni.it Copyright 2013

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRATELLI CASETTI CREVOLADOSSOLA (VB) WWW.iccasetti.gov.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE CHIAVE - competenze sociali

Dettagli

10 - LA MISTAGOGIA LA FAMIGLIA TRASMETTE IL MISTERO. Le sei tappe dopo la Messa di Prima Comunione

10 - LA MISTAGOGIA LA FAMIGLIA TRASMETTE IL MISTERO. Le sei tappe dopo la Messa di Prima Comunione LA FAMIGLIA TRASMETTE IL MISTERO Le sei tappe dopo la Messa di Prima Comunione Mario Tucci N. 10-2010 2 LE TAPPE DELLA MISTAGOGIA SETTIMANA della MISTAGOGIA Nella settimana successiva alla celebrazione

Dettagli

Unità 13. In questura. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A1. In questa unità imparerai:

Unità 13. In questura. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A1. In questa unità imparerai: Unità 13 In questura In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sul permesso di soggiorno e sulla questura parole relative all ufficio immigrazione della questura l uso dei pronomi

Dettagli

Istituto Comprensivo Perugia 9

Istituto Comprensivo Perugia 9 Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 Programmazione delle attività educativo didattiche SCUOLA PRIMARIA Disciplina RELIGIONE CLASSE: PRIMA L'alunno: - Riflette sul significato dell

Dettagli

ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi

ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi IL DIO ADE Il dio Ade è fratello del dio Zeus. Ade è il re dei morti. Per gli antichi greci, dopo la morte, gli uomini vanno negli Inferi. Gli Inferi sono un luogo buio e triste che si trova sotto terra.

Dettagli

La vera storia di Betlemme I bambini a Betlemme I grandi a Betlemme

La vera storia di Betlemme I bambini a Betlemme I grandi a Betlemme 7 Indice I. La vera storia di Betlemme Premessa 11 1. Il figlio del dolore 15 2. La dolcezza di Betlemme 21 3. Samuele a Betlemme 43 4. L acqua del pozzo di Betlemme 51 5. Michea 61 6. Il figlio della

Dettagli

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA

Dettagli

Cantare le Esequie. Indicazioni per un repertorio diocesano comune di canti per il Rito delle Esequie

Cantare le Esequie. Indicazioni per un repertorio diocesano comune di canti per il Rito delle Esequie CURIA VESCOVILE DI CREMONA UFFICIO PER IL CULTO DIVINO Curia Vescovile di Cremona Piazza S. Antonio Maria Zaccaria, 5 Te. 0372 495011 Fax 0372 495017 liturgia@diocesidicremona.it Cantare le Esequie Indicazioni

Dettagli

Ti amo troppo... No al Silenzio! Basta Violenza sulle donne

Ti amo troppo... No al Silenzio! Basta Violenza sulle donne Ti amo troppo... No al Silenzio! Basta Violenza sulle donne VIA CEFALONIA, 50 BRESCIA PROGETTO MOSTRA PERMANENTE TAVOLE SATIRICHE CORVO ROSSO Ti amo troppo.. No al silenzio! Basta Violenza sulle donne

Dettagli

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

CANTI PROPOSTI SU CELEBRIAMO LA DOMENICA, foglietto ad uso delle comunità ambrosiane per le celebrazioni festive editrice Ancora

CANTI PROPOSTI SU CELEBRIAMO LA DOMENICA, foglietto ad uso delle comunità ambrosiane per le celebrazioni festive editrice Ancora CANTI PROPOSTI SU CELEBRIAMO LA DOMENICA, foglietto ad uso delle comunità ambrosiane per le celebrazioni festive editrice Ancora MISTERO DELL INCARNAZIONE lezionario festivo anno C Sabato 17 novembre 2012,

Dettagli

Piccola guida all ambientamento al nido

Piccola guida all ambientamento al nido Piccola guida all ambientamento al nido anno educativo 2015-16 Rivisitazione a cura del Coordinamento Pedagogico Servizi Educativi Comunali Comune di Correggio Piccola guida all ambientamento al nido «Che

Dettagli

Progetto scuola Cambridge. Introduzione per genitori e studenti

Progetto scuola Cambridge. Introduzione per genitori e studenti Progetto scuola Cambridge Introduzione per genitori e studenti Il Liceo De Sanctis diventa scuola Cambridge Il nostro liceo è stato accreditato come scuola Cambridge ad aprile 2014. Pertanto a partire

Dettagli

============================================ II DOMENICA DOPO NATALE (ANNO C) ======================================================================

============================================ II DOMENICA DOPO NATALE (ANNO C) ====================================================================== -------------------------------------------------- LA LITURGIA DEL GIORNO 03.01.2016 Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Bianco ============================================ II DOMENICA

Dettagli

PREGHIERE www.ruksak.sk IL SEGNO DELLA CROCE. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. BREVIARIO INTRODUZIONE

PREGHIERE www.ruksak.sk IL SEGNO DELLA CROCE. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. BREVIARIO INTRODUZIONE PREGHIERE www.ruksak.sk IL SEGNO DELLA CROCE Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. BREVIARIO INTRODUZIONE O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. BREVIARIO BENEDIZIONE

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

«Il Padre vi darà un altro Paraclito»

«Il Padre vi darà un altro Paraclito» LECTIO DIVINA PER LA VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) Di Emio Cinardo «Il Padre vi darà un altro Paraclito» Gv 14,15-21 Lettura del testo Dal Vangelo secondo Giovanni (14,15-21) In quel tempo, Gesù disse

Dettagli

Natale del Signore - 25 dicembre

Natale del Signore - 25 dicembre Natale del Signore - 25 dicembre La Messa della notte sviluppa il tema di Gesù luce e pace vera donata agli uomini ( colletta); viene commentata attraverso una lettura tipologica la nascita di Gesù con

Dettagli

55820/2014 ----------------

55820/2014 ---------------- 55820/2014 Data: 06 settembre 2014 Dove arriva la Bibbia? di Ilvo Diamanti 06 settembre 2014 Dalla ricerca «Gli italiani e la Bibbia» che viene presentata stasera al Festival letteratura di Mantova un

Dettagli

I Quaresima B. Padre, tu che ci doni il tuo Figlio come Vangelo vivente, fa che torniamo a te attraverso un ascolto rinnovato della tua Parola, pr.

I Quaresima B. Padre, tu che ci doni il tuo Figlio come Vangelo vivente, fa che torniamo a te attraverso un ascolto rinnovato della tua Parola, pr. I Quaresima B Padre buono, ti ringraziamo per aver nuovamente condotto la tua Chiesa nel deserto di questa Quaresima: donale di poterla vivere come un tempo privilegiato di conversione e di incontro con

Dettagli

Gli alunni delle classi IV e V, il dieci marzo duemilaotto, hanno ospitato nella palestra dell edificio scolastico, il direttore della banca Popolare di Ancona, ente che ha finanziato il progetto Ragazzi

Dettagli

IL CALENDARIO DELLA COMUNITÀ

IL CALENDARIO DELLA COMUNITÀ Carissimi, A TUTTE LE FAMIGLIE DI POGGIO - GAIANA e SANTUARIO SETTEMBRE - OTTOBRE 2015 tutte le nostre feste comunitarie in questo tempo ci invitano a innalzare lo sguardo alla Madonna: al Santuario per

Dettagli

DALLO ZAMBIA RITI E TRADIZIONI LA NASCITA

DALLO ZAMBIA RITI E TRADIZIONI LA NASCITA DALLO ZAMBIA RITI E TRADIZIONI LA NASCITA Quando nasce un bambino, la nonna mette un po di saliva sulle dita e segna la fronte del bambino. Dicono che porti fortuna. Dandogli il nome, si cosparge la fronte

Dettagli

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione Indice 7 Presentazione 9 Premessa 11 Introduzione 13 1. Rilevamento ed oggetto 19 2. La stazione totale 23 3. La procedura generale 33 4. Dai punti al modello tridimensionale 45 5. Il modello tridimensionale

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

OGGETTO: SCUOLA DI FORMAZIONE INTERREGIONALE PUGLIA MOLISE (aperta a tutti i settori d animazione)

OGGETTO: SCUOLA DI FORMAZIONE INTERREGIONALE PUGLIA MOLISE (aperta a tutti i settori d animazione) Alla Ministra Regionale OFS Puglia Al Consiglio Regionale OFS Puglia Al delegato Ofs-Gi.Fra. di Puglia Al Consiglio Regionale Gi.Fra. di Puglia Ai Presidenti e Consigli Locali Gifra di Puglia Ai Ministri

Dettagli

Quanti nuovi suoni, colori e melodie, luce vita e gioia ad ogni creatura splende la sua mano forte e generosa, perfetto è ciò che lui fa

Quanti nuovi suoni, colori e melodie, luce vita e gioia ad ogni creatura splende la sua mano forte e generosa, perfetto è ciò che lui fa TUTTO CIO CHE FA Furon sette giorni così meravigliosi, solo una parola e ogni cosa fu tutto il creato cantava le sue lodi per la gloria lassù monti mari e cieli gioite tocca a voi il Signore è grande e

Dettagli

www.castrichinirestauri.com

www.castrichinirestauri.com La scoperta di questo grande affresco, circa 32 mq., è avvenuta agli inizi degli anni 70 del secolo scorso e si è rivelata particolarmente rilevante per la storia dell arte italiana perché è la prima rappresentazione

Dettagli

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento

Dettagli

CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA

CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA COGLIERE I VALORI ETICI E RELIGIOSI PRESENTI NELL ESPERIENZA DI VITA E RELIGIOSA DELL UOMO - Prendere coscienza

Dettagli

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO IL GIOCO DEL CALCIO I bimbi della sezione 5 anni sono molto appassionati al gioco del calcio. Utilizzo questo interesse per costruire e proporre un gioco con i dadi che assomigli ad una partita di calcio.

Dettagli

Sicurezza. Per evitare gli obblighi di sicurezza si accetta di sembrare dementi. Questo e-book fa parte della collana Punture di Vespe

Sicurezza. Per evitare gli obblighi di sicurezza si accetta di sembrare dementi. Questo e-book fa parte della collana Punture di Vespe Questo e-book fa parte della collana Punture di Vespe Sicurezza Per evitare gli obblighi di sicurezza si accetta di sembrare dementi Questo documento è stato realizzato da MarcaturaCe.Net. Se ti piace

Dettagli

SALMO RESPONSORIALE (Sal 33,12.18-22) Rit. Della grazia del Signore è piena la terra

SALMO RESPONSORIALE (Sal 33,12.18-22) Rit. Della grazia del Signore è piena la terra Di seguito una selezione di 10 brani per il SALMO RESPONSORIALE. Il Salmo segue la Prima Lettura. É una preghiera comunitaria che coinvolge tutta l'assemblea. Potrebbe essere uno dei vostri invitati a

Dettagli

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it XI DOMENICA PRIMA LETTURA Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai. Dal secondo libro di Samuèle 12, 7-10.13 In quei giorni, Natan disse a Davide: «Così dice il Signore, Dio d Israele: Io ti

Dettagli

L albero di cachi padre e figli

L albero di cachi padre e figli L albero di cachi padre e figli 1 Da qualche parte a Nagasaki vi era un bell albero di cachi che faceva frutti buonissimi. Per quest albero il maggior piacere era vedere i bambini felici. Era il 9 agosto

Dettagli

CAPACI DI CONDIVIDERE OGNI DONO

CAPACI DI CONDIVIDERE OGNI DONO GRUPPOPRIMAMEDIA Scheda 03 CAPACI DI CONDIVIDERE OGNI DONO Nella chiesa generosita e condivisione Leggiamo negli Atti degli Apostoli come è nata la comunità cristiana di Antiochia. Ad Antiochia svolgono

Dettagli

PROGRAMMA DELLE MANIFESTAZIONI

PROGRAMMA DELLE MANIFESTAZIONI Diocesi San Marco Argentano-Scalea Parrocchia Santa Maria del Piano VERBICARO Solenni Festeggiamenti in onore di MARIA SANTISSIMA DELLE GRAZIE - PATRONA DI VERBICARO 23 giugno-3 luglio 2013 Cari Verbicaresi,

Dettagli

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate MODULO BASE Quanto segue deve essere rispettato se si vuole che le immagini presentate nei vari moduli corrispondano, con buona probabilità, a quanto apparirà nello schermo del proprio computer nel momento

Dettagli

Parola di Vita Luglio 2009

Parola di Vita Luglio 2009 Parola di Vita Luglio 2009 "Vendete ciò che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma" (Lc 12,33).

Dettagli

Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo.

Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo. Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo. Workshop di formazione per insegnanti Progetto LIFE TIB PERCHE VALORIZZARE LA

Dettagli

Energia potenziale elettrica e potenziale. In queste pagine R indicherà una regione in cui è presente un campo elettrostatico.

Energia potenziale elettrica e potenziale. In queste pagine R indicherà una regione in cui è presente un campo elettrostatico. Energia potenziale elettrica e potenziale 0. Premessa In queste pagine R indicherà una regione in cui è presente un campo elettrostatico. 1. La forza elettrostatica è conservativa Una o più cariche ferme

Dettagli

COMUNE DI AGRIGENTO ASSESSORATO PARI OPPORTUNITA

COMUNE DI AGRIGENTO ASSESSORATO PARI OPPORTUNITA COMUNE DI AGRIGENTO ASSESSORATO PARI OPPORTUNITA AVVISO Concorso di poesia Non solo parole. Nel quadro del programma Per te donna organizzato da questa Amministrazione Comunale con la collaborazione del

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

IL TEMPO Pagine per l insegnante

IL TEMPO Pagine per l insegnante IL TEMPO Pagine per l insegnante Il tempo è una successione di avvenimenti, viene percepito grazie a mutamenti e ha una durata valutabile. A volte avvenimenti diversi accadono contemporaneamente; a volte

Dettagli

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,

Dettagli

PREGARE NELL ASSEMBLEA LITURGICA CON LE FAMIGLIE NELL ANNO DELLA SPERANZA

PREGARE NELL ASSEMBLEA LITURGICA CON LE FAMIGLIE NELL ANNO DELLA SPERANZA A R C I D I O C E S I D I U D I N E Ufficio Diocesano per la Pastorale della Famiglia PREGARE NELL ASSEMBLEA LITURGICA CON LE FAMIGLIE NELL ANNO DELLA SPERANZA CRISTO NOSTRA SPERANZA (1 Tm 1,1) Anno Pastorale

Dettagli

SANTA MARIA DEL FONTE presso Caravaggio patrona della diocesi

SANTA MARIA DEL FONTE presso Caravaggio patrona della diocesi 26 maggio SANTA MARIA DEL FONTE presso Caravaggio patrona della diocesi SOLENNITÀ Secondo attendibili testimonianze storiche, il 26 maggio 1432 in località Mazzolengo, vicino a Caravaggio, dove c era una

Dettagli

Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SETTIMA UNITÀ

Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SETTIMA UNITÀ Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SETTIMA UNITÀ Siamo figli di Dio Dio Padre ci chiama ad essere suoi figli Leggi il catechismo Cosa abbiamo imparato Ci accoglie una grande famiglia: è

Dettagli

Cos'è e come si recita la Liturgia delle Ore

Cos'è e come si recita la Liturgia delle Ore Cos'è e come si recita la Liturgia delle Ore Tante volte mi è stato chiesto come si recita l Ufficio delle Ore (Lodi, Vespri, ecc.). Quindi credo di fare cosa gradita a tutti, nel pubblicare questa spiegazione

Dettagli

Linee guida per la Commissione Missionaria Parrocchiale

Linee guida per la Commissione Missionaria Parrocchiale Anno 2006/2007 Linee guida per la Commissione Missionaria Parrocchiale 1 di 5 Premessa Queste linee guida presentano l identità della Commissione Missionaria Parrocchiale e le attività che è chiamata a

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI AFFIDAMENTO E SOLIDARIETÀ FAMILIARE

PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI AFFIDAMENTO E SOLIDARIETÀ FAMILIARE PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI AFFIDAMENTO E SOLIDARIETÀ FAMILIARE tra L Ambito N5 L Associazione Progetto Famiglia-Affido Aversa Onlus _ L anno 2012, nel giorno 12.01.2012 presso la sede dell Ufficio

Dettagli

Curricolo di Religione Cattolica

Curricolo di Religione Cattolica Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù

Dettagli

1.6 Che cosa vede l astronomo

1.6 Che cosa vede l astronomo 1.6 Che cosa vede l astronomo Stelle in rotazione Nel corso della notte, la Sfera celeste sembra ruotare attorno a noi. Soltanto un punto detto Polo nord celeste resta fermo; esso si trova vicino a una

Dettagli

INCONTRO NAZIONALE DEI LAICI MISSIONARI DELLA CONSOLATA. (Nepi Veneto Grugliasco)

INCONTRO NAZIONALE DEI LAICI MISSIONARI DELLA CONSOLATA. (Nepi Veneto Grugliasco) INCONTRO NAZIONALE DEI LAICI MISSIONARI DELLA CONSOLATA (Nepi Veneto Grugliasco) ASSISI, 3 5 aprile 2009 Dal 3 al 5 aprile 09 ci siamo ritrovati ad Assisi come Laici Missionari della Consolata di Nepi,

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 6 Al Pronto Soccorso CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni su come funziona il Pronto Soccorso parole relative all accesso e al ricovero al Pronto Soccorso

Dettagli

ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA

ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Università degli Studi di Urbino Carlo Bo DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI (DISTI) SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Cos èla tesi di laurea? Alla fine del

Dettagli

Sostituto abilitato Entratel con più sedi: ricezione diretta e incarico ad intermediario abilitato

Sostituto abilitato Entratel con più sedi: ricezione diretta e incarico ad intermediario abilitato FAQ Flusso telematico dei modelli 730-4 D.M. 31 maggio 1999, n. 164 Comunicazione dei sostituti d imposta per la ricezione telematica, tramite l Agenzia delle entrate, dei dati dei 730-4 relativi ai mod.

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO Obiettivi - Confrontare due testi poetici - Trovare le differenze e le somiglianze - Osservare le differenze e coglierne le caratteristiche. ATTIVITÀ L argomento presentato

Dettagli

Sezione III. S. Scrittura

Sezione III. S. Scrittura Sezione III. S. Scrittura I. Introduzione generale. II. Il mistero di Dio nella Sacra Scrittura III. Il Mistero di Dio nella Tradizione della Chiesa 2. Il Dio unico e trascendente nell Antico Testamento

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

Riconosce nella bellezza del mondo e della vita umana un dono gratuito di Dio Padre. Ascoltare alcuni brani del testo biblico.

Riconosce nella bellezza del mondo e della vita umana un dono gratuito di Dio Padre. Ascoltare alcuni brani del testo biblico. Classe prima L alunno riflette su Dio Creatore e Padre e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell ambiente in cui vive. Riconosce nella bellezza del mondo e della vita

Dettagli

Cap. 1 PUSC. Giulio Maspero I anno, I sem (ver. 2006-7)

Cap. 1 PUSC. Giulio Maspero I anno, I sem (ver. 2006-7) Cap. 1 1) Qual è il trattato più importante del mondo? 2) Perché questa disciplina ha subito un eclissi? 3) Perché si parla di Mistero della Trinità? Si può capire la Trinità? Cos è l apofatismo? 4) Cosa

Dettagli

La Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà

La Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà La Dignità L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà Essa pone la persona al centro delle sue azioni istituendo la cittadinanza dell Unione e

Dettagli

NELLA FORMA ATTIVA IL SOGGETTO COMPIE L AZIONE ESPRESSA DAL VERBO. Angela intervista Laura

NELLA FORMA ATTIVA IL SOGGETTO COMPIE L AZIONE ESPRESSA DAL VERBO. Angela intervista Laura NELLA FORMA ATTIVA IL SOGGETTO COMPIE L AZIONE ESPRESSA DAL VERBO Angela intervista Laura chi compie l azione azione compiuta oggetto su cui passa l azione NELLA FORMA PASSIVA, INVECE, IL SOGGETTO SUBISCE

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

Regolamento nazionale

Regolamento nazionale Regolamento nazionale (Per capire meglio tra virgolette la nota da che regolamento è tratta la regola, dove non ci sono virgolette la regola è presente sia nel Faentino che nel Ravennate.) LE PEDINE Sono

Dettagli

PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI

PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI Quarta Domenica di Avvento 20 dicembre 2015 Accensione della Candela della Corona dell

Dettagli

L accompagnamento alla morte: la morte nella società moderna. Agenzia Formativa del Comune di Gorgonzola CORSO A.S.A. 2009

L accompagnamento alla morte: la morte nella società moderna. Agenzia Formativa del Comune di Gorgonzola CORSO A.S.A. 2009 L accompagnamento alla morte: la morte nella società moderna Agenzia Formativa del Comune di Gorgonzola CORSO A.S.A. 2009 Prof.ssa Chiara Bertonati Gorgonzola, 2009 1 La morte nella società moderna Poche

Dettagli

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per

Dettagli

Anno pastorale 2011-2012. Suggerimenti per l animazione in oratorio

Anno pastorale 2011-2012. Suggerimenti per l animazione in oratorio Anno pastorale 2011-2012 Suggerimenti per l animazione in oratorio Premessa: GIOCO E VANGELO Relazione Don Marco Mori, presidente Forum Oratori Italiani Il gioco può essere vangelo? Giocare può diventare

Dettagli

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante Che cosa può rendere felice la società? Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Immaginare diverse modalità di risoluzione dei problemi. - Dare risposte originali.

Dettagli

AUGURI DI BUON COMPLEANNO!

AUGURI DI BUON COMPLEANNO! ANSELM GRÜN AUGURI DI BUON COMPLEANNO! Queriniana Tanti auguri Oggi è il tuo compleanno. Ti faccio tanti auguri. Ti auguro ciò che gli ebrei esprimono con la parola Shalom. Shalom non significa soltanto

Dettagli

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo

Dettagli

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe

Dettagli

DELLA SCUOLA DEL SABATO CRISI IN CIELO 1 TRIMESTRE 2016

DELLA SCUOLA DEL SABATO CRISI IN CIELO 1 TRIMESTRE 2016 LEZIONE 1 DELLA SCUOLA DEL SABATO CRISI IN CIELO 1 TRIMESTRE 2016 SABATO 2 GENNAIO 2016 Durante questo trimestre studieremo i risultati della ribellione di Satana, e come fu contrastata dal piano divino

Dettagli

IL LUNEDÌ SCOMPARSO. Dai 5 anni

IL LUNEDÌ SCOMPARSO. Dai 5 anni PIANO DI L ETTURA IL LUNEDÌ SCOMPARSO Silvia Roncaglia Dai 5 anni Illustrazioni di Simone Frasca Serie Arcobaleno n 5 Pagine: 34 (+ 5 di giochi) Codice: 978-88-384-7624-1 Anno di pubblicazione: 2006 L

Dettagli

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono

Dettagli

REGOLAMENTO FAENTINO L INIZIO. Il tavolo sarà composto da 4 giocatori dove ognuno gioca per sé stesso.

REGOLAMENTO FAENTINO L INIZIO. Il tavolo sarà composto da 4 giocatori dove ognuno gioca per sé stesso. REGOLAMENTO FAENTINO LE PEDINE Sono 144 così divise: Fiori x 4 (Est, Sud, Ovest, Nord) Stagioni x 4 (Est, Sud, Ovest, Nord) Dall 1 al 9 x 4 Scritti (detti anche caratteri) Dall 1 al 9 x 4 Canne (detti

Dettagli

Caratteristiche dell indagine

Caratteristiche dell indagine L indagine condotta dall Associazione Vivere senza dolore Negli ultimi mesi si è parlato spesso di dolore in vari contesti, dove è stato possibile ascoltare la voce di esperti, medici, politici, aziende

Dettagli

Modulo: I. Mi presento Livello: Alto

Modulo: I. Mi presento Livello: Alto 1. Mi presento Scrivere i propri dati, parlare di sé, ripasso basi di grammatica e ortografia Saluti, nome, cognome, parlare di sé e della propria personalità basi di ortografia Facsimile carta d identità

Dettagli

3) COSA PENSANO I GIOVANI DEL LAVORO CHE LI ATTENDE..Questionario (Report Collettivo)

3) COSA PENSANO I GIOVANI DEL LAVORO CHE LI ATTENDE..Questionario (Report Collettivo) 4f Cassiano da Imola anno 2003/2004 3) COSA PENSANO I GIOVANI DEL LAVORO CHE LI ATTENDE..Questionario (Report Collettivo) Dati emersi tramite questionario effettuato su un totale di 80 persone, con maggioranza

Dettagli

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Traccia: Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Per la preghiera: vedi in allegato. Sviluppo dell

Dettagli

DEPLOY YOUR BUSINESS

DEPLOY YOUR BUSINESS DEPLOY YOUR BUSINESS COS É ARROCCO? E uno strumento online per lo sviluppo del Piano Economico-Finanziario del Business Plan. Arrocco è uno strumento online appositamente progettato per lo sviluppo di

Dettagli

CAMMINO DI CATECHESI seconda media, anno 2011-2012

CAMMINO DI CATECHESI seconda media, anno 2011-2012 CAMMINO DI CATECHESI seconda media, anno 2011-2012 Obiettivi generali dell anno: - attraverso la conoscenza di come è nata la Chiesa e della propria Parrocchia, cercheremo di leggere l'azione dello Spirito

Dettagli

BEATI VOI MI FA#-7 LA MI LA MI FA#-7 LA6 MI LA Beati voi, beati voi, beati voi, beati voi. BEATI VOI

BEATI VOI MI FA#-7 LA MI LA MI FA#-7 LA6 MI LA Beati voi, beati voi, beati voi, beati voi. BEATI VOI BEATI VOI MI FA#-7 LA MI LA MI FA#-7 LA6 MI LA MI FA#-7 Se sarete poveri nel cuore, beati voi: LA6 MI sarà vostro il Regno di Dio Padre. MI FA#-7 Se sarete voi che piangerete, beati voi, LA6 MI perché

Dettagli

Che differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4)

Che differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4) FAQ INVIO DOMANDE CIGO CON FLUSSO XML Cosa serve per inviare una domanda CIGO con il flusso XML? (pag. 2) Come si prepara una domanda in formato XML? (pag. 3) Che differenza c è tra una richiesta XML ed

Dettagli

Italian Model European Parliament

Italian Model European Parliament Italian Model European Parliament IMEP è un progetto innovativo, per giovani studenti, riconosciuto a livello internazionale. Nel ruolo di europarlamentari terranno discorsi, scriveranno proposte di legge

Dettagli