Maurizio Mangiagalli Concezione creazionista e incarnazione di Dio nel pensiero di F.W.J. Schelling

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3 Maurizio Mangiagalli Concezione creazionista e incarnazione di Dio nel pensiero di F.W.J. Schelling

4 Copyright MMXIII ARACNE editrice S.r.l. via Raffaele Garofalo, 133/A B Roma (06) ISBN I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: dicembre 2013

5 Pubblicato con il contributo della LUMSA.

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7 Indice 9 Capitolo I Il creazionismo nel pensiero di F.W.J. Schelling Introduzione, Capitolo II L assoluto nella storia 2.1. Filosofia e religione, La svolta religiosa, La libertà, Teosofia, La filosofia positiva, Filosofia negativa e filosofia positiva, Passaggio alla filosofia positiva, Rapporto Dio mondo, La Trinità, L Urmensch, Filosofia, mitologia, rivelazione, La caduta, Bilancio, 39. 7

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9 Capitolo I Il creazionismo nel pensiero di F.W.J. Schelling Introduzione L interpretazione del pensiero di F.W.J. Schelling 1 ha subito nel corso del tempo numerose stratificazioni ed elemen- 1. Nonostante che il cursus studiorum dello scrivente, quanto alla filosofia classica tedesca, fosse stato imperniato soprattutto su I. Kant per il quale si può vedere M. Mangiagalli, L arte storiografica di Mariano Campo in Aa.Vv., Filosofia e storiografia. Studi in onore di Giovanni Papuli. III. 2. L Età contemporanea, a cura di F. Minazzi, A. Quarta, D. Rugge, G. Sava, Congedo Editore, Galatina (Le) 2008, n. 1 pp , studi cui s ha da aggiungere M. Mangiagalli, La cartesianizzazione del criticismo nel pensiero italiano e francese di secondo Ottocento e primo Novecento, Guttadauro, VIII/2, 2008, pp e su G.W.F.Hegel [cfr. M. Mangiagalli, Hegel, Lutero e la Scolastica. In margine ad alcuni aspetti dell esegesi hegeliana di E. De Negri, Rivista di Filosofia neo scolastica (d ora in poi RFNS), LXXVIII (1986), 1, pp , nonché Id., La Scolastica protestante jenese e la prima formulazione del sistema hegeliano, in corso di elaborazione, e le recensioni di M. Sánchez Sorondo, Aristóteles y Hegel. Dialéctica convergente divergente en la noción de sujeto como potentia activa, pres. di C. Fabro, Herder, Buenos Aires Roma, 1987, RFNS, LXXX (1988), 1, pp. 124 sgg.; E. Brito, Dieu et l Être d après Thomas d Aquin et Hegel, Paris, P.U.F., 1991, Aquinas, XXXV (1992), 2, pp ; D. Losurdo, Tra Hegel e Bismarck. La rivoluzione del 1848 e la crisi della cultura tedesca, Roma, Editori Riuniti, 1983, RFNS, LXXV (1983), 4, pp ; M. Borghesi, La figura di Cristo in Hegel, Roma, Studium, 1983, RFNS, LXXV (1983), 4, pp ; Aa.Vv., Hegel interprete di Kant, a cura di V. Verra, Napoli, Prismi, 1981, Philosophischer Literaturanzeiger, XXXVI (1983), 4, pp ; Aa.Vv., Hegels Logik der Philosophie. Religion und Philosophie in der Theorie des absoluten Geistes, D. Henrich, R. P. Horstmann 9

10 10 Concezione creazionista e incarnazione di Dio in Schelling ti di interesse, una cui essenziale ricognizione può essere brevemente riesposta a partire dalla sintesi operata da Nicolai Hartmann 2, il quale suddivide il percorso del pensiero schellinghiano in cinque tappe: a) la filosofia della natura fino al 1799; b) l idealismo trascendentale nel 1800; c) la filosofia dell identità ( ); d) la filosofia della libertà nel 1809; e) il sistema di filosofia della religione, nell ultimo periodo, a partire dal Ma per usare un minimo di sistematicità, bisogna risalire alla primissima problematica del pensiero schellinghiano, quello del rapporto con Kant, Fichte ed il movimento romantico, messa a tema inizialmente da Medicus, Metzger e Kroner. Hrsg. in Zusammenarb. Mit dem I.I.S.F., Stuttgart, Klett Cotta, 1984, RFNS LXXVIII (1986), 1, pp ; G.W.F. Hegel, La scuola e l educazione. Discorsi e relazioni (Norimberga ) a cura di L. Sichirollo, A. Burgio, Milano, FrancoAngeli, 1985, RFNS, LXXVIII (1986), 2, pp ; G.W.F. Hegel, Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio. Parte prima: La scienza della logica con le Aggiunte a cura di L. von Henning, a cura di V. Verra, Torino, UTET, 1981, RFNS, LXXVIII (1986), 2, pp ; R. Lauth, Hegel critique de la Doctrine de la Science de Fichte, Paris, Vrin, 1987, RFNS, LXXX (1988), 3, p. 497; V. Verra, Su Hegel, Il Mulino, Bologna 2007, RFNS, C (2008), 1, pp ], ebbe la ventura di seguire, tra gli altri, tre grandi studiosi del pensiero schellinghiano, vale a dire Adriano Bausola, all Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Emilio Brito, presso la Facoltà di Teologia della U.C.L. di Louvain la Neuve, e Valerio Verra, all Istituto Universitario Pareggiato di Magistero Maria SS. Assunta (poi LUMSA) di Roma, ascoltando solo una volta Walter Kasper, nel suo limpido tedesco di Heidelberg, a Salisburgo. 2. N. Hartmann, Die Philosophie des deutschen Idealismus, I Bd., W. De Gruyter, Berlin , pp. 111, 112, 115.