Direttore Massimo F. PENCO. Comitato scientifico. Giovanni MANCA. GTI Group Corporation

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1 ENIGMA CYBERCRIME WORKING GROUP 1

2 Direttore Massimo F. PENCO GTI Group Corporation Comitato scientifico Isabella CORRADINI Themis Centro ricerche socio-psicologiche e criminologico-forensi Melih ABDULHAYOĞLU Comodo Group, Inc. Luisa FRANCHINA Associazione Italiana esperti in Infrastrutture Critiche Giovanni MANCA Associazione Nazionale per Operatori e Responsabili della Conservazione digitale Roberto D ALESSIO Notelseit S.r.l.s.

3 ENIGMA C Enigma rappresenta un punto d incontro per gli esperti nel settore della sicurezza nel web, che forniranno un contributo fattivo con pubblicazioni mirate sui temi del cosiddetto cyberspazio e rivolte ai non esperti. I testi ospitati nella collana seguiranno un duplice approccio, tecnico e sociale, e permetteranno ai lettori di trarre degli spunti applicativi nella vita quotidiana, uscendo fuori da percorsi tortuosi e, a volte incomprensibili, per i non addetti ai lavori. Il comitato scientifico è composto da evangelist (massimi esperti e pionieri) nel settore della sicurezza cyber. Enigma, il nome scelto per la collana, vuole essere un doveroso omaggio ad Alan Turing, così come il relativo sito web che costituirà un punto di raccolta d informazioni e scambio di esperienze.

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5 Massimo Penco Analisi di un attacco web Il fenomeno del Distributed Denial of Services attack

6 Aracne editrice Copyright MMXVI Gioacchino Onorati editore S.r.l. unipersonale via Sotto le mura, Canterano (RM) (06) ISBN I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: luglio 2016

7 Indice 9 Prefazione Il fenomeno del Distributed Denial of Services attack (DDos) Attacchi DDoS sui social media Il nostro PC può divenire il nostro peggior nemico 3.1. Come si fa a determinare se il proprio PC è diventato parte di un botnet, ma soprattutto cosa fare, On demand DDoS business model, Attacchi a Istituzioni Finanziarie, Attacchi DDoS commerciali, Attacchi DDoS a Compagnie aeree e centri prenotazioni per il trasporto, Risultati statistici. Distribuzione degli attacchi DDoS nei singoli paesi, Distribuzione degli attacchi ai Danni di siti web attraverso attività online, Tipi di attacchi DDoS, Attività dei botnet nel tempo, Social media dirottamento, defacement del sito web e Distributed Denial of Service, Il cyber spazio e il terrorismo 4.1. Cybercrime come mezzo per finanziare attività terroristiche, Spear Phishing, La minaccia Insider, Conclusioni 47 Sitografia essenziale 7

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9 Prefazione La sicurezza informatica è un tema che riguarda ormai tutti, dal momento che la totalità delle persone (o quasi) utilizza dispositivi tecnologici con i quali lavora e interagisce socialmente. Ai vantaggi di questo modo di operare si associano però i rischi di intrusioni e di attacchi informatici. E come da qualche anno a questa parte gli esperti di sicurezza sottolineano, le minacce continuano ad evolversi e a diffondersi. Bisogna guardare in faccia la realtà: nel corso del tempo, nonostante gli sviluppi delle tecnologie, la situazione non è certo migliorata. Lo dimostra il numero sempre maggiore di iniziative e progetti indirizzati allo studio e al contrasto delle minacce informatiche. La monografia di Massimo Penco approfondisce una specifica tipologia di attacco web, il Distributed Denial of Service (DDoS) che, rivolto il più delle volte ad organizzazioni pubbliche e private, ha la caratteristica di coinvolgere una molteplicità di computer infetti, ed è per questo che risulta difficile da bloccare. Nell approfondire tale tipologia di attacco, Penco coglie alcuni aspetti peculiari del problema: non solo il lato tecnico, ma anche quello umano. Descrive, infatti, come le motivazioni dei cybercriminali indirizzino le azioni verso destinatari specifici, come ad esempio grandi compagnie o agenzie governative. Ma questo non significa che il cittadino non possa essere coinvolto: è possibile, infatti, che il proprio PC venga infettato e diventi parte inconscia di una rete di calcolatori che realizzano un attacco mirato. Insomma, il nostro pc (o, nel prossimo futuro, il nostro dispositivo mobile) può diventare il nostro peggior nemico. Le organizzazioni criminali si evolvono anche nel modus operandi e allargano i loro traffici. Il cyberspazio e i social media offrono notevoli opportunità, sfruttate anche dalle reti terroristiche per il finanziamento delle proprie attività. Isabella Corradini, Presidente del Centro Ricerche Themis e membro di ENIGMA Cybercrime Working Group. 9

10 10 Prefazione Siamo sempre più di fronte ad un asimmetria tra attaccanti e vittime che non riguarda solo le capacità organizzative e le risorse disponibili e a buon mercato su cui possono contare i cybercriminali. L asimmetria è anche informativa: i criminali sanno dove andare a colpire, conoscono bene le vulnerabilità e ne approfittano in tutti i modi possibili. Ma soprattutto continua ad esserci un asimmetria culturale: i cittadini e le organizzazioni, nella media, non hanno consapevolezza della capillarità dei rischi di sicurezza cibernetica. Ma attenzione. Il futuro che ci attende è ricco di ulteriori sviluppi, dal momento che con l IoT (Internet of Things) si parla di miliardi di dispositivi che saranno interconnessi nei prossimi anni a venire. E, probabilmente, di nuove opportunità per i cybercriminali.