rassegna stampa INDICE C O M U N I C AT I COLDIRETTI

Transcript

1 C O L D I R E T T I T O R I N O UFFICIO STAMPA Via Pio VII, TORINO tel cell filippo.tesio@coldiretti.it INDICE C O M U N I C AT I COLDIRETTI N E W S C O L D I R E T T I : Istat, a tavola si rinuncia più a quantità che a qualità N E W S C O L D I R E T T I : Av i a r i a, Coldiretti, confronto positivo per superare ritardi su sosteg n i I N P ROVINCIA U F F I C I O S TA M PA P R O V I N- C I A : Agricoltura, Bisacca, siamo impegnati per il ripristino dei pascoli nei siti olimpici AG R I C O LTURA I TA L I A O G G I : L o r t o f r u t t a made in taly è la più sicura FA M I G L I A C R I S T I A N A : Il biologico entra neis erbatoi FA M I G L I A CRISTIANA: Oggi il trattore si guida da solo I L S O L E 2 4 O R E : F e r r e r o, regolarizzeremo 484mila i m m i g r a t i I TA L I A O G G I : Aviaria, subito fondo da 40mln E C O N O M I A I L S O L E 2 4 O R E : I m p r e s e, forte peso pubblico I L S O L E 2 4 O R E : R a p p o r t o Istat Redditi, l Italia dei d i v a r i FILE:OK_COVERSTAMPA06 rassegna stampa 25 maggio 2006

2 N maggio 2006 ISTAT: COLDIRETTI, A TAVOLA SI RINUNCIA PIU A QUANTITA CHE A QUALITA E significativo che, di fronte alle difficoltà economiche, gli italiani abbiano rinunciato sopratutto alla quantità piuttosto che alla qualità dei cibi che rappresenta un garanzia per la salute dopo le recenti emergenze: dalla mucca pazza all aviaria. E quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati del rapporto annuale dell Istat secondo i quali i cambiamenti nei comportamenti di acquisto hanno portato le famiglie italiane a ridurre le quantità dei prodotti alimentari acquistati con percentuali del 22,8 per il pane, del 24,7 per la pasta, del 34,2 per la carne, del 37,2 per il pesce e del 32,3 per la frutta e verdura. A fronte di questi valori elevati - sottolinea la Coldiretti - solo una percentuale variabile dal 4,3 per la pasta all 8,8 per la frutta e verdura ha diminuito esclusivamente la qualità dei cibi nel carrello. Una tendenza nei consumi che riguarda le famiglie povere e meno povere e che, per gli alimentari, è molto più accentuata rispetto agli altri settori come quello dell abbigliamento. Si tratta - continua la Coldiretti - di una analisi che evidenzia un aumento di attenzione da parte dei consumatori nelle scelte di acquisto degli alimenti per il diretto impatto che hanno con la salute e la qualità della vita. Una evoluzione strutturale che - sottolinea la Coldiretti - va accompagnata con una maggiore trasparenza nelle informazioni necessarie ai consumatori per conoscere e scegliere consapevolmente non solo in funzione dei prezzi dei prodotti, ma anche attraverso un corretto sistema di etichettatura che garantisca la qualità e l'origine dei prodotti. Una esigenza nel mercato globale soprattutto alla luce delle recenti emergenze sanitarie (dalla mucca pazza dell Inghilterra al pesce al mercurio, dal latte alla diossina del Belgio ai polli all antibiotico del Brasile fino ai coloranti cancerogeni) che hanno dimostrato come la difesa degli interessi dei consumatori non può fermarsi alla liberalizzazione dei mercato ma - continua la Coldiretti - devono essere imposti requisiti di qualità e di trasparenza per tutti i prodotti alimentari e previsti meccanismi per la loro osservanza. Una opportunità per l Italia che può vantare i primati raggiunti sul piano della qualità, sicurezza alimentare ed ambientale dall'agricoltura nazionale che ha fatto scelte di avanguardia con il divieto alla coltivazione di organismi geneticamente modificati (Ogm), la leadership europea nel biologico, nei prodotti a denominazione di origine e - conclude la Coldiretti - la più bassa percentuale di residui da prodotti chimici nella frutta e verdura. Comportamento delle famiglie negli acquisti Anno 2004 (valori percentuali) Comportamento Non cambia né Diminuisce Diminuisce Diminuiscono nell acquisto la quantità né la quantità la qualità entrambe per prodotto la qualità del del prodotto del prodotto acquistato prodotto acquistato acquistato acquistato. Pane 68,2 22,8 4,3 4,7 Pasta 60,8 24,7 8,5 6,1 Carne 50,5 34,2 8,6 6,7 Pesce 47,0 37,2 8,1 7,7 Frutta e verdura 51,2 32,3 8,8 7,8 Abbigliamento 31,9 41,9 10,2 16,0. Fonte: Elaborazioni Coldiretti su dati ISTAT, Indagine sui consumi delle famiglie COLDIRETTI FAX

3 N maggio 2006 AVIARIA: COLDIRETTI, CONFRONTO POSITIVO PER SUPERARE RITARDI SU SOSTEGNI "E' positivo l avvio del confronto per superare i ritardi accumulati nel trasferimento alle imprese degli interventi di sostegno varati per far fronte a una crisi di mercato della quale non hanno alcuna responsabilità. E quanto afferma la Coldiretti in riferimento al tavolo di filiera convocato dal Ministro dell Agricoltura Paolo De Castro sugli ostacoli che impediscono la attuazione di provvedimenti necessari per salvare una componente importante del Made in Italy alimentare che garantisce reddito ed occupazione a migliaia di famiglie. Una necessità - precisa la Coldiretti - per evitare il tracollo del settore nel quale operano 6000 allevamenti, 173 macelli, 517 imprese di prima e seconda lavorazione che danno complessivamente lavoro a 180mila addetti, per un fatturato complessivo di 3,5 miliardi di euro. Occorre sostenere - conclude la Coldiretti - i segnali di ripresa che si stanno verificando sul mercato con un aumento nelle esportazioni di pollo Made in Italy nel mondo e una positiva inversione di tendenza dei consumi. COLDIRETTI FAX

4 Provincia di Torino - Ufficio Stampa :25 MediaAgencyProvincia di Torino 24 Maggio :06 AGRICOLTURA BISACCA: "SIAMO IMPEGNATI PER IL RIPRISTINO DEI PASCOLI NEL SITI OLIMPICI" "Non vi è alcun dubbio sull'assoluta urgenza del ripristino dei terreni delle vallate olimpiche adibiti al pascolo estivo del bestiame. Le Olimpiadi saranno servite al rilancio turistico, economico e d'immagine della nostra montagna solo se, tirate le somme, il bilancio ambientale dei Giochi e la ricaduta sul benessere di chi vive e lavora nelle 'terre alte' sarà positivo". Con queste parole il Vicepresidente della Provincia di Torino e Assessore all'agricoltura e Montagna, Sergio Bisacca, interviene sulla questione segnalata dal quotidiano "La Stampa" nel numero odierno. "Un ritardo nella monticazione dei capi sarebbe esiziale per le imprese zootecniche e per gli agriturismi delle Valli Chisone e di Susa. - sottolinea Bisacca - Agricoltura, zootecnia e turismo sono inscindibili nella visione strategica di cui è portatrice la Provincia. Solo imprese rurali di montagna multifunzionali possono avere un futuro in un mercato agroalimentare e in un mercato turistico in cui sono presenti due tendenze apparentemente opposte: la difesa della tipicità e dell'autenticità di produzioni specializzate e legate al territorio da un lato, la capacità delle aziende di produrre non solo cibi genuini ma anche servizi come l'accoglienza turistica e la manutenzione ambientale dall'altro lato". Il Vicepresidente ricorda che "il rispetto dell'ambiente nell'allestimento dei siti olimpici è stata una delle priorità che la Provincia ha affrontato nei mesi immediatamente precedenti i Giochi, con un'azione di stimolo, mediazione e coordinamento dell'azione di tutti gli Enti interessati, dal Toroc ai Comuni. Se l'aspetto delle strade, dei centri abitati e delle zone intorno ai siti è migliorato notevolmente nelle settimane precedenti le gare lo si deve anche a quell'azione. Possiamo garantire che la Provincia sta facendo e farà la sua parte anche nel post-olimpico: con la partecipazione alla Fondazione che gestirà gli impianti, ma anche, nell'immediato, esercitando ancora una volta un ruolo di coordinamento delle iniziative di ripristino dei siti e a tutela delle maestranze che vi hanno lavorato e vi stanno lavorando. Intendiamo prendere contatto con tutti gli attori interessati al problema per concorrere ad individuare soluzioni rapide ed efficaci". Pagina 1 di 1

5

6

7

8

9

10

11

12

13