/05/2008. Identificativo Atto N. 349 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA

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1 /05/2008 Identificativo Atto N. 349 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA PROGETTO DI AMPLIAMENTO DI UN ALLEVAMENTO DI SUINI A CICLO CHIUSO, PER UNA CAPACITA' COMPLESSIVA DI CAPI, IN LOCALITA' C.NA ALBAVILLA NEL COMUNE DI PIZZIGHETTONE (CR); COMMITTENTE: AZIENDA AGRICOLA GUIDA DI VALTULINI CRISTINA, FABIO E GIOVANNA S.S..PRONUNCIA DI COMPATIBILITA' AMBIENTALE AI SENSI DELL' ART. 7 DEL D.P.R , IN CONFORMITA' ALL'ART. 4, COMMA 1 DEL D.LGS. 4/2008, E ALL'ART. 35, COMMA 2-TER, DEL D.LGS. 152/2006, COSI' COME SOSTITUITO DAL D.LGS. 4/2008.

2 IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA VALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE VISTI: il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale, con specifico riferimento alla parte seconda, titolo III; il d.lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 - entrato in vigore il il quale ha, tra l altro, interamente sostituito la parte seconda del d.lgs. 152/2006 e disciplinato nuovamente le procedure per la valutazione d impatto ambientale (VIA); RILEVATO che l art. 4, comma 1 del d.lgs. 4/ 2008 ha però disposto che ai progetti per i quali, alla data di entrata in vigore del presente decreto, la VIA è in corso, con l avvenuta presentazione del progetto e dello studio di impatto ambientale, si applicano le norme vigenti al momento dell avvio del relativo procedimento, e che disposizione di analogo tenore è dettata anche dall art. 35, comma 2-ter, del d.lgs. 152/2006, così come sostituito dal succitato d.lgs. 4/ 2008; VISTE: la l.r. 23 luglio 1996, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi dell VIII Legislatura; la l.r. 3 settembre 1999, n. 20 Norme in materia d impatto ambientale, come modificata dall art. 3 della l.r. 24 marzo 2003, n. 3; la d.g.r. 2 novembre 1998, n Ricognizione circa le procedure amministrative previste dal d.p.r. 12 aprile 1996 e dalla Direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985, n.337/85/cee ; la d.g.r. 27 novembre 1998, n , Approvazione delle modalità d attuazione della procedura di verifica e della procedura di valutazione d impatto ambientale regionale, di cui alla d.g.r /98 - Istituzione di un apposito gruppo di lavoro presso l Ufficio V.I.A. del Servizio Sviluppo Sostenibile del Territorio della Direzione Generale Urbanistica e disciplina delle modalità d acquisizione dei pareri degli enti interessati ; CONSIDERATO che le sopraindicate Deliberazioni di Giunta Regionale, pur richiamando la normativa in tema di VIA a suo tempo vigente, sono da ritenersi tutt ora valide quale riferimento per l espletamento delle procedure di verifica e di valutazione di impatto ambientale, in virtù dell art. 35 del d.lgs. 152/2006, così come modificato dal d.lgs. 4/2008; VISTO il P.R.S ed in particolare l obiettivo operativo Valutazione degli impatti ambientali generati da progetti e programmi di intervento a valenza territoriale, nonché dalle infrastrutture strategiche di cui al titolo III, capo IV, del d.lgs. 163/2006 e attività connesse alla manifestazione di volontà d'intesa ; PRESO ATTO che : a) in data sono stati depositati presso la Struttura Valutazioni di impatto ambientale della D.G. Territorio e urbanistica - da parte della Azienda Agricola Guida di Valtulini Cristina, Fabio e Giovanna s.s. (nel seguito il Committente ), con sede in Pizzighettone (CR) - lo studio di impatto ambientale e la richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale relativi al progetto di ampliamento di un allevamento di suini a ciclo chiuso, nello stesso Comune di Pizzighettone; b) la tipologia del progetto in esame [ impianti per l allevamento intensivo con più di posti per suini da produzione (di oltre 30 kg)] è prevista nell allegato I, punto 17 della Direttiva 97/11/CE, recepita con la l.r. 3/2003, ed è quindi sottoposta alla procedura di 1

3 valutazione dell impatto ambientale regolata dal d.p.r [ Atto d indirizzo e coordinamento in materia di valutazione d impatto ambientale ], e successive modifiche ed integrazioni, vigente al momento del deposito dell istanza e nel seguito richiamato come atto di indirizzo"; c) il è avvenuta la pubblicazione dell annuncio del deposito sul quotidiano La Cronaca di Cremona, ai sensi dell art. 8 dell atto di indirizzo; d) il il Committente ha inoltrato documentazione integrativa, relativamente ad elementi emersi durante la fase istruttoria; e) durante l iter istruttorio relativo alla pronuncia di compatibilità ambientale di cui trattasi, non è pervenuta, ai sensi dell art. 9.1, dell atto di indirizzo, alcuna osservazione da parte del pubblico; VISTO il complesso della documentazione prodotta dal Committente, costituita dallo studio d impatto ambientale (s.i.a.), dalla relazione tecnica, dalla sintesi non tecnica, dagli elaborati progettuali, dalla relazione geologica, dal piano di utilizzazione agronomica (PUA), dalla documentazione amministrativa, e dalla relazione integrativa allo s.i.a.; RILEVATO che: riguardo alla localizzazione dell intervento ed al quadro programmatico: l allevamento è situato in zona agricola nel Comune di Pizzighettone (loc. C.na Albavilla) sul mappale 104 del foglio 9; è dotato di una buona accessibilità in quanto posto a breve distanza dalla SP84, che lo collega l allevamento alle principali vie di comunicazione dell area (ex SS234 per Cremona e autostrada A21 BS PC); l insediamento, costruito a ridosso del Canale Serio Morto, ricade in zona E - agricola normale del vigente PRG, in cui sono ammessi interventi legati alla conduzione del fondo agricolo; non insiste su aree gravate da vincoli di natura ambientale paesistica di cui al d.lgs. 42/2004 e non rientra in aree naturali protette così come definite ai sensi della l. 394/1991; nel raggio di 500 m si trovano anche aree di rispetto fluviale e superfici a bosco; PRESO ATTO che: relativamente alle strutture esistenti: l impianto è attualmente composto da sei strutture per l allevamento dei suini da riproduzione e da ingrasso; i liquami prodotti vengono convogliati in tre vasche di stoccaggio situate all interno della recinzione che delimita l allevamento, e mediante carribotte omologati alla circolazione stradale - ad una vasca ubicata presso la C.na Guida nel confinante Comune di Cappella Cantone, dove si trova anche buona parte dei terreni oggetto degli spandimenti dei reflui zootecnici; la capacità attuale dell allevamento è di capi tra scrofe e suini da ingrasso; l approvvigionamento idrico è garantito dal pozzo aziendale; circa le opere in progetto e la gestione dell impianto: l ampliamento prevede la realizzazione di una nuova struttura adibita ad ingrasso, con una capacità di capi, oltre ad una vasca di stoccaggio reflui con volume utile pari a 6.233, m³; la nuova porcilaia sarà strutturata in box multipli con pavimento totalmente fessurato; l aerazione dei ricoveri è garantita dal sistema automatizzato di apertura delle finestre e dal cupolino, la cui regolazione è affidata ad un sistema atto a mantenere all interno delle strutture i corretti valori dei parametri microclimatici; anche l alimentazione è gestita da sistema computerizzato, secondo le fasi di accrescimento degli animali; 2

4 le strutture per l allevamento e le modalità gestionali sono progettate in coerenza con la normativa di settore, in particolare con quanto prescritto dal d.lgs. 53/2004, che recepisce la Direttiva 2001/93/CE in materia di protezione dei suini; per contrastare le emissioni in atmosfera e la propagazione di odori sgradevoli, e per una più funzionale gestione dell allevamento, è prevista l adozione di tecniche costruttive ed operative rientranti tra le migliori disponibili [MTD v. Direttiva 96/61/CE e d.lgs. 59/2005]; nel caso specifico, si tratta sostanzialmente della rimozione dei liquami con sistema a depressione ( vacuum ), dell isolamento termico delle strutture e degli ambienti e del controllo della ventilazione, per favorire il risparmio energetico, e dell alimentazione multifase dei suini, che adatta la dieta alle specifiche esigenze dei capi allevati nei vari stati di sviluppo; i reflui prodotti dall allevamento verranno distribuiti su una superficie totale di 254 ha di terreno agricolo, suddivisi in 22 unità di paesaggio agrario (UPA); circa 144 ha, nei Comuni di Cappella Cantone, Castelleone e San Bassano, ricadono in aree definite vulnerabili ai sensi della d.g.r. VIII/ 8/3297; il carico globale dell azoto al campo derivante da reflui zootecnici è calcolato in 212 kg/ha*anno; lo spandimento dei liquami avviene con carribotte e interramento entro le 24 ore; DATO ATTO che gli Enti locali interessati dal progetto sono stati convocati alla conferenza di concertazione dei pareri tenutasi il presso la sede della Giunta Regionale, e che essi hanno espresso quanto di seguito riassunto: il Comune di Pizzighettone, con nota del , ha espresso parere favorevole, con indicazioni relative agli interventi di mitigazione ambientale; la Provincia di Cremona, con deliberazione di Giunta n. 352 del , ha espresso parere favorevole, con condizioni e indicazioni che vertono su elementi di mitigazione paesaggistica e su aspetti relativi allo spandimento dei reflui zootecnici (apporto di azoto sui terreni disponibili); CONSIDERATO che, nel merito dello s.i.a., esaminato il complesso della documentazione depositata, visti i risultati del sopralluogo ed acquisiti i contributi delle Strutture componenti il gruppo di lavoro istituito per l esame istruttorio, nonché i pareri espressi dagli Enti territoriali interessati, dall istruttoria condotta è emerso quanto segue: emissioni in atmosfera: la limitazione delle emissioni e della propagazione di odori è affidata all applicazione delle MTD segnalate; inoltre la tecnica utilizzata per la distribuzione del liquame è in grado di evitare la formazione di aerosol e ridurre significativamente la diffusione di odori; relativamente alla fase di costruzione delle nuove strutture, non si rilevano significativi elementi d impatto, considerati sia la buona accessibilità del sito di progetto, sia la distanza da recettori residenziali; emissioni al suolo: il potenziale inquinamento delle acque superficiali e profonde, legato alla distribuzione dei reflui sui terreni agricoli, viene limitato con l applicazione del codice di buona pratica agricola, distribuendo le deiezioni, opportunamente maturate e stabilizzate, nelle quantità e nei periodi idonei alle esigenze delle colture, sulla base del PUA definito in conformità alla normativa vigente; rumore: l area interessata dall insediamento è inserita in un contesto esclusivamente agricolo; la rumorosità più elevata si verifica durante la distribuzione degli alimenti e quindi in orari 3

5 diurni, ed è limitata alle emissioni prodotte dagli animali, cui si possono aggiungere quelle degli impianti di distribuzione degli alimenti; il decadimento della rumorosità (inferiore a 50 db(a)) si esaurisce entro 200 m dalla sorgente; l attività di allevamento, nel contesto sopra richiamato, è tale da non generare ricadute sui recettori sensibili all intorno; paesaggio, ecosistemi, vegetazione e fauna: l intervento proposto risulta in continuità funzionale e strutturale con le opere già esistenti, tale da non interferire con elementi tutelati o comunque significativi del sistema agricolo e del reticolo idrografico; le soluzioni strutturali adottate sono in linea con gli insediamenti agricoli zootecnici presenti nel territorio e mantengono una continuità architettonica con i manufatti esistenti; non si riscontrano significativi effetti sulla flora e sulla fauna locale in relazione all ampliamento in progetto; la piantumazione prevista all intorno contribuisce ad un migliore assetto complessivo dell area; salute pubblica le condizioni igienico sanitarie per la popolazione interessata potranno subire indirettamente effetti negativi, quali la diffusione di odori molesti e d aerosol, contrastati attraverso l adozione di soluzioni strutturali e gestionali riconducibili alle MTD; ciò vale anche in rapporto alla distanza dai centri abitati e dalle case sparse, nonché alla direzione dei venti dominanti; RITENUTO, per quanto sopra evidenziato e considerato, che: - lo s.i.a. è stato condotto secondo quanto indicato dall art. 6 dell atto di indirizzo, risultando analizzati in modo complessivamente adeguato le componenti ed i fattori ambientali coinvolti dal progetto e individuati gli impatti e le linee fondamentali per la loro mitigazione; - è possibile concludere che il progetto risulta ambientalmente compatibile, nella configurazione progettuale che emerge dagli elaborati depositati dal Committente, con le prescrizioni ed alle condizioni elencate nella parte dispositiva del presente atto; per tutto quanto esposto, DECRETA 1. Di esprimere ai sensi dell art. 7 del d.p.r , ed in conformità all art. 35, comma 2-ter del d.lgs. 152/2006, come modificato dal d.lgs. 4/ giudizio positivo circa la compatibilità ambientale del progetto di ampliamento dell allevamento di suini a ciclo chiuso, per una potenzialità complessiva di capi, in località Cascina Albavilla nel Comune di Pizzighettone (CR), come prospettato nel progetto e nello studio d impatto ambientale depositati dalla Azienda Agricola Guida di Valtulini Cristina, Fabio e Giovanna, con le prescrizioni e condizioni elencate di seguito, che dovranno essere espressamente recepite nei successivi provvedimenti abilitativi. quadro progettuale e gestionale e fase di costruzione: a. durante la fase di costruzione sia perseguita la massima limitazione delle emissioni di rumore, gas di scarico e polvere, adottando macchine adeguatamente silenziate e le normali cautele previste nella corretta gestione di un cantiere edile; b. l immissione dei reflui nelle vasche di maturazione avvenga dal basso, prolungando la tubazione di immissione fino ad m dal fondo della vasca, per impedire la rottura del cappello sulla superficie del liquame e limitare la propagazione di odori; si attui 4

6 inoltre, in fase di esercizio, una periodica verifica della propagazione verso recettori sensibili, valutando l opportunità di intervenire con specifici sistemi di abbattimento; le condotte di veicolazione dei reflui e le vasche di stoccaggio siano realizzate a perfetta tenuta e dotate di sistemi di controllo in automatico al fine di prevenire fuoriuscite accidentali di liquami; c. si rammenta che nella realizzazione del progetto dovranno essere seguiti i criteri contenuti nelle linee guida Criteri igienici e di sicurezza in edilizia rurale, approvate con decreto regionale n del [B.U.R.L. 3 suppl. straordinario al n. 6 del ]; d. prima di procedere all utilizzo agronomico dei reflui sia acquisita specifica autorizzazione ai sensi della normativa vigente; a tale proposito, il Committente dovrà adeguare il relativo piano (PUA) in termini di carico zootecnico e/o di superficie agraria a disposizione nei tempi e nei modi previsti dalle nuove disposizioni in materia, segnatamente la d.g.r. VIII/5868 del ; e. gli approvvigionamenti idrici dovranno essere misurati a mezzo di apposito contatore, secondo quanto disposto dal d.lgs.152/2006; f. il passaggio dei mezzi di approvvigionamento in fase di cantiere e - a regime - degli automezzi di movimentazione dei mangimi e degli animali, sia effettuato utilizzando percorsi esterni ai centri abitati; ove ciò non risultasse possibile, siano concordati con le Amministrazioni comunali interessate specifici itinerari e/o fasce orarie di transito; quadro ambientale: g. in fase di esercizio siano effettuati: un periodico monitoraggio della qualità delle acque sotterranee e superficiali, con l infissione di piezometri a monte e valle dell allevamento, in riferimento all andamento della falda, nonché prelievi e analisi dell acqua dei corsi idrici prospicienti ai terreni sui quali si effettua l utilizzazione agronomica dei reflui; una periodica verifica della propagazione degli odori verso recettori sensibili, valutando l opportunità di intervenire con enzimi o altri sistemi di abbattimento; una verifica di dettaglio delle emissioni sonore derivanti dall allevamento a regime rispetto ai limiti assoluti (di immissione ed emissione) e differenziali, considerando i ricettori sensibili presenti nell intorno; per ridurre al minimo l impatto acustico nei confronti delle più vicine abitazioni di terzi, il funzionamento di pompe e mulini a motore sia limitato al periodo diurno; h. presupposti e modalità di conduzione delle suddette azioni di monitoraggio siano definite dal Committente in accordo con il Dipartimento ARPA di Cremona ed il Comune di Pizzighettone, ai quali dovranno essere trasmessi (oltre che conservati presso l azienda stessa) i relativi risultati, per la validazione e l eventuale assunzione di provvedimenti conseguenti; impatto visivo e paesaggistico. i. le azioni di mitigazione e compensazione ambientale, (disposizione delle piantumazioni e scelta delle specie) dovranno essere definiti a livello progettuale di concerto con l Amministrazione comunale; la loro realizzazione dovrà anticipare le opere edili o comunque essere terminata prima della richiesta di agibilità; tali azioni siano inoltre integrate mediante la realizzazione di una fascia boscata verso i ricettori più sensibili, al fine di mitigare l impatto visivo e contribuire al contenimento della propagazione di odori; 5

7 ulteriori prescrizioni di dettaglio e MTD j. eventuali prescrizioni ulteriori e di dettaglio in particolare finalizzate al maggiore allineamento alle migliori tecniche disponibili sul piano progettuale e/o gestionale (MTD) - potranno essere emesse in sede di autorizzazione integrata ambientale (a.i.a.) ai sensi del d.lgs. 59/2005; 2. Di provvedere alla trasmissione di copia del presente decreto all Azienda Agricola Guida di Valtulini Cristina, Fabio e Giovanna, al Comune di Pizzighettone e alla Provincia di Cremona. 3. Di provvedere altresì alla pubblicazione sul B.U.R.L. della sola parte dispositiva del presente decreto. 4. Di rendere noto che contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo regionale competente per territorio, entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o di piena conoscenza, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione, si sensi del D.P.R n Il Dirigente Ing. Filippo Dadone 6