DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI

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1 /08/2011 Identificativo Atto n. 542 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI PROGETTO DI UN IMPIANTO PER LA LAVORAZIONE DI SOTTOPRODOTTI DELLA MACELLAZIONE, CON POTENZIALITA' NOMINALE DI 80 T/GIORNO DI PRODOTTO IN INGRESSO, NEL COMUNE DI QUISTELLO (MN). PROPONENTE: BIOLAB S.R.L. - QUISTELLO. VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' ALLA VALUTAZIONE D'IMPATTO AMBIENTALE, AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006.

2 IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE VISTI: il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152: Norme in materia ambientale, con specifico riferimento alla parte seconda, titolo III; la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 Testo unico delle Leggi Regionali in materia di organizzazione e personale e successive modifiche ed integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi della IX I Legislatura; la l.r. 2 febbraio 2010, n. 5 Norme in materia di valutazione d impatto ambientale ; la d.g.r. 2 novembre 1998, n Ricognizione circa le procedure amministrative previste dal D.P.R. 12 aprile 1996 e dalla Direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985, n.337/85/cee ; la d.g.r. 27 novembre 1998, n , Approvazione delle modalità d attuazione della procedura di verifica e della procedura di valutazione d impatto ambientale regionale, di cui alla d.g.r /98 - Istituzione di un apposito gruppo di lavoro presso l Ufficio V.I.A. del Servizio Sviluppo Sostenibile del Territorio della Direzione Generale Urbanistica e disciplina delle modalità d acquisizione dei pareri degli enti interessati ; CONSIDERATO che le sopraindicate Deliberazioni di Giunta Regionale, pur richiamando la normativa in tema di V.I.A. a suo tempo vigente, sono da ritenersi tuttora valide quale riferimento per l espletamento delle procedure di verifica e di valutazione di impatto ambientale, in virtù dell art. 35 (Disposizioni transitorie e finali) del d.lgs. 152/06 e dell art. 14, comma 1 della l.r. 5/2010; PRESO ATTO che: a) il è stata depositata [in atti regionali prot. T ] presso la Struttura Valutazione di impatto ambientale della D.G. Ambiente, energia e reti della Giunta Regionale - da parte della ditta Biolab s.r.l. [nel seguito il proponente ], con sede a Quitello (MN) - la richiesta di verifica, ai sensi del d.lgs. 152/2006, della assoggettabilità alla procedura di valutazione d impatto ambientale (v.i.a.) del progetto di un impianto di trattamento di scarti animali finalizzato all estrazione di complesso proteico, da localizzare nello stesso Comune di Quistello; b) la tipologia progettuale in oggetto [impianti per l eliminazione o il recupero di carcasse e di residui animali con una capacità di trattamento di oltre 10 t/giorno], è prevista alla voce 4.f) dell allegato B alla l.r. 5/2010; il progetto non è localizzato in area naturale protetta come definita ai sensi della l. 394/1991, ed è pertanto sottoposto alla verifica di assoggettabilità alla procedura di v.i.a.; c) la procedura di verifica di assoggettabilità alla v.i.a. si inserisce in quella relativa all autorizzazione integrata ambientale (a.i.a.) ai sensi del titolo III-bis della parte seconda del d.lgs. 152/2006 voce 6.5) dell allegato VIII], in capo alla Provincia di Mantova; d) in data è avvenuta la pubblicazione, ai sensi dell art. 20, comma 2, del d.lgs. 1

3 152/2006, dell annuncio del deposito del progetto e dello studio preliminare ambientale sul BURL [Serie Avvisi e concorsi n. 18] e all albo pretorio del Comune di Offlaga; e) il proponente ha provveduto al versamento degli oneri istruttori in data , secondo le disposizioni di cui all art. 3, comma 5.a) della l.r. 5/2010, dopo aver effettuato la valutazione economica degli interventi in parola; f) con nota prot. T del la Struttura VIA ha chiesto, ai sensi dell art. 6.2 della l.r. 5/2010, i pareri di merito della Provincia e del Comune interessati, ed i contributi specialistici dei Dipartimenti di Prevenzione Medico e Veterinario della ASL di Mantova; dei contributi pervenuti si dà conto nel seguito; VISTA la documentazione depositata dal proponente, comprensiva dello studio preliminare ambientale, della relazione tecnica e relativi allegati; RILEVATO quanto segue in merito alle caratteristiche del progetto e alla sua localizzazione: il progetto prevede la costruzione e l esercizio di uno stabilimento destinato alla lavorazione di specifiche parti dei sottoprodotti della macellazione dei suini, per ottenere un semilavorato ( complesso proteico ) a sua volta destinato alla vendita per successive lavorazioni; il sito di progetto si trova nel Comune di Quistello, circa 1 km ad E del centro abitato capoluogo e 900 m a NO della frazione San Rocco, su un lotto inserito in un ambito definito prevalentemente produttivo dal vigente PGT, presso l intersezione tra la ex SS496 e la ferrovia Suzzara Ferrara; la superficie del lotto [al catasto attuale fg. 30, mapp, 370, sub.1] è di m², di cui m² coperti dallo stabilimento, 151 m² destinati a verde, il resto pavimentato non permeabile; l ambito territoriale di riferimento è quello della pianura dell Oltrepo Mantovano in destra del fiume Secchia, nell unità tipologica dei paesaggi della pianura cerealicola come definita dal Piano paesistico regionale (PPR); il sito non è gravato dal vincolo paesaggistico di cui al d.lgs. 42/2004; non rientra in aree naturali protette ai sensi della 394/1991 e non interferisce con siti della Rete Natura 2000 (SIC o ZPS), né con fasce fluviali o aree di disseto definite dal Piano per l assetto idrogeologico PAI) del bacino del Po; la potenzialità di trattamento è di 80 t/gg di materiale proveniente da tripperie e macelli autorizzati in esercizio nell intorno; i sottoprodotti di macellazione - in estrema sintesi - vengono riscaldati (a temperatura max di 90 C), e miscelati, in misura intorno allo 1%, a materie ausiliarie; successivamente vengono separati nei diversi prodotti ottenuti, costituiti oltre al complesso proteico destinato alla vendita per successive lavorazioni - da grasso mantenuto allo stato fluido, e liquido proteico stoccato in serbatoi; per quanto riguarda le ulteriori caratteristiche e dimensioni del progetto e le misure adottate per la mitigazione degli effetti sull ambiente, si rimanda alla documentazione depositata agli atti; DATO ATTO che durante l iter istruttorio relativo alla procedura di verifica di assoggettabilità alla v.i.a.: sono pervenuti i pareri e contributi specialistici del Comune di Quistello [prot del 2

4 ], della Provincia di Mantova [prot del ], della ASL di Mantova [prot del ], i cui contenuti hanno concorso alla formazione delle considerazioni di merito che seguono e alle prescrizioni di cui alla parte dispositiva del presente atto; non è pervenuta alcuna osservazione da parte del pubblico; CONSIDERATO che, in merito al progetto e ai suoi effetti sull ambiente - valutato il complesso delle informazioni prodotte e i contributi sopra richiamati - dall istruttoria condotta è emerso quanto segue: il progetto è inquadrabile nell ambito della vigente normativa sulla trasformazione dei sottoprodotti di origine animale [Regolamento CE 1069/2009], in particolare per il trattamento di mucosa intestinale ottenuta da animali regolarmente macellati e riconosciuti idonei al consumo umano; nel complesso, le informazioni prodotte dal proponente e la loro esposizione consentono una sufficiente comprensione delle caratteristiche del progetto e la valutazione di massima dei principali effetti che l intervento può comportare sull ambiente, in coerenza con le indicazioni di cui all art. 20 del d.lgs. 152/2006; non emergono - per la tipologia e la localizzazione del progetto, e tenuto conto che esso è soggetto all autorizzazione integrata ambientale [a.i.a.] - elementi tali da far ritenere necessario lo svolgimento della procedura di valutazione d impatto ambientale; tuttavia, si segnalano alcuni aspetti che devono essere sviluppati / dettagliati nella successiva fase di a.i.a., oltre che nel rapporto con il Comune relativamente all inserimento paesistico dell impianto; essi riguardano segnatamente i temi che seguono; il quadro progettuale richiede una esposizione di maggiore dettaglio: fasi produttive, tipologie, flussi e bilanci di materie prime e ausiliarie; apparecchiature e serbatoi; circa la componente ambientale atmosfera, per l impianto non sono previsti sistemi di abbattimento tramite adsorbitori o altro sistema, in quanto è dichiarato che si lavorerà solo materia prima fresca di macellazione ed il trattamento che essa subisce non prevede l ebollizione ; è proposto invece un monitoraggio annuale dell emissione del camino estrattore, per valutare se la composizione dei fumi rispetta i limiti normativi, e un campionamento ambientale annuale per la valutazione delle emissioni diffuse; peraltro, la stessa relazione di progetto indica come le migliori tecniche disponibili (MTD) nel settore prevedano il trattamento delle arie esauste e la deodorizzazione mediante filtri a carboni attivi; tali elementi dovranno quindi essere integrati e dettagliati in sede di a.i.a., insieme alle modalità di conduzione delle attività di monitoraggio analogamente, si dovrà verificare in dettaglio il sistema di gestione delle acque meteoriche, in ottemperanza ai regolamenti regionali di settore; nello studio ambientale si stima preliminarmente l impatto acustico dell impianto (la cui attività è prevista nel solo periodo diurno), atteso sotto i limiti normativi sia in termini di valore assoluto che differenziale, in rapporto alla zonizzazione acustica del territorio comunale; tale posizione può essere ragionevolmente condivisa, fatte salve verifiche di dettaglio che dovranno essere condotte 3

5 in fase di esercizio, durante la quale la fonte emissiva è costituita essenzialmente dal bruciatore e dalla caldaia di produzione del vapore; sotto il profilo dell inserimento paesistico dell impianto, è opportuno che esso venga affinato in fase esecutiva in accordo con il Comune di Quistello, tenendo conto del rapporto con le aree a sensibilità paesistica segnalate nel citato parere espresso dal Comune stesso; non si rilevano elementi di criticità del progetto sotto l aspetto del traffico generato e dell accessibilità al sito; RITENUTO, sulla base di quanto sopra riportato, di poter concludere che non sussistono fattori legati alla realizzazione del progetto in esame che possano causare ripercussioni sull ambiente di importanza tale da rendere necessaria la procedura di valutazione d impatto ambientale ai sensi del d.lgs. 152/2006, a condizione che l esecuzione degli interventi previsti e l esercizio dell attività avvengano nel rispetto della specifica normativa di settore e delle misure ed accorgimenti individuati e proposti nello studio preliminare ambientale, nonché nell ottemperanza delle prescrizioni e condizioni elencate nella parte dispositiva del presente atto; DATO ATTO che il presente provvedimento concorre all Obiettivo Operativo Attuazione della normativa sulla Valutazione di Impatto Ambientale in sinergia con gli Enti locali del vigente PRS; DECRETA 1. di escludere dalla procedura di valutazione d impatto ambientale, ai sensi dell'art. 20 del d.lgs.152/2006, il progetto dell impianto di trattamento di scarti animali finalizzato all estrazione di complesso proteico, da localizzare nel Comune di Quistello, Via Basaglie s.n.c., secondo la soluzione progettuale indicata negli elaborati prodotti dal proponente Biolab S.r.l., a condizione che siano ottemperate le seguenti prescrizioni, che dovranno essere espressamente recepite nei successivi provvedimenti di autorizzazione e approvazione del progetto in parola: a. in sede di autorizzazione integrata ambientale (a.i.a.) il quadro progettuale sia sviluppato con particolare riferimento: al dettaglio delle fasi produttive, alla tipologia, ai flussi e ai bilanci di materie prime e ausiliarie, alle caratteristiche delle apparecchiature e dei serbatoi di stoccaggio; alla destinazione finale dei prodotti del trattamento degli scarti animali; all installazione di presìdi per il trattamento delle arie esauste, degli sfiati dei serbatoi e il contrasto alla propagazione di odori; alla verifica della coerenza del sistema di gestione delle acque meteoriche con i regolamenti regionali di settore; b. ai fini dell esercizio dell impianto nella configurazione di progetto, il proponente predisponga ed attui un piano di monitoraggio ambientale (PMA), con riguardo in particolare: alle emissioni in atmosfera e alla propagazione di odori; al clima acustico durante il funzionamento dell impianto a pieno regime, mediante almeno 4

6 una campagna che prenda in considerazione i recettori più prossimi all impianto, al fine di verificare l effettivo rispetto dei limiti normativi; alle acque scaricate nella pubblica fognatura e di quelle meteoriche comunque smaltite; il PMA e le modalità di conduzione [stazioni di misura, modalità di prelievo, parametri da analizzare, validazione dei risultati, ecc.] dovranno essere definiti dal proponente in sede di a.i.a.; ad esito dei risultati, il proponente dovrà provvedere alla eventuale installazione di ulteriori presidi e alla loro costante manutenzione; c. per la definizione di quanto ai precedenti punti si farà riferimento ai pareri e contributi specialistici resi dalla Provincia [prot del ] e dalla ASL di Mantova [prot del ], richiamati in premessa; d. il proponente dettagli esecutivamente - in accordo con il Comune di Quistello un progetto di inserimento paesaggistico dell impianto in parola nel contesto locale, secondo le prescrizioni del vigente PGT e le indicazioni di cui ai punti 1) e 2) del parere reso in sede istruttoria dal Comune stesso [prot del ] e richiamato in premessa; 2. la Provincia di Mantova, in qualità di Autorità competente al rilascio dell autorizzazione integrata ambientale del del progetto in parola, e il Comune di Quistello, sono tenuti a vigilare sul rispetto delle prescrizioni di cui al precedente punto 1, come recepite nel provvedimento di autorizzazione, e a segnalare tempestivamente alla Struttura VIA eventuali inadempimenti, ai sensi e per gli effetti dell art. 29 del d.lgs. 152/2006; 3. ai sensi dell art. 26, comma 6, del d.lgs. 152/2006, il progetto in parola dovrà essere realizzato entro cinque anni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento; 4. di trasmettere copia del presente decreto alla società proponente Biolab s.r.l. di Quistello; 5. di informare contestualmente dell avvenuta decisione, e delle modalità di reperimento della stessa, la Provincia di Mantova, il Comune di Quistello, la ASL di Mantova (Dipartimenti di Prevenzione Medico e Veterinario) e ARPA Lombardia; 6. di provvedere alla pubblicazione sul BURL della sola parte dispositiva del presente decreto; 7. di provvedere altresì alla pubblicazione integrale del presente provvedimento sul sito web 8. di rendere noto che contro il presente decreto è proponibile ricorso giurisdizionale presso il T.A.R. della Lombardia secondo le modalità di cui al d.lgs. 2 luglio 2010, n.104, ovvero è ammesso ricorso straordinario al capo dello Stato, rispettivamente entro 60 o 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto. Il Dirigente Ing. Filippo Dadone 5