/09/2006. Identificativo Atto N DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA
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1 /09/2006 Identificativo Atto N DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA VARIANTE AL PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO (PII) "EX FELTRINELLI" SITO NEL CONUNE DI CREMONA (CR).COMMITTENTE: SOCIETÀ IMMOBILIARE BETULLA S.R.L.VERIFICA AI SENSI DELL'ART. 1 COMMA 6 E DELL'ART. 10 DEL D.P.R
2 IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA VISTO il d.p.r. 12 aprile 1996 Atto d indirizzo e coordinamento per l'attuazione dell'art. 40, comma 1, della legge n. 146/1994, concernente disposizioni in materia di valutazione d impatto ambientale, nel seguito richiamato come atto d indirizzo"; VISTI il d.p.c.m. 3 settembre 1999 e il d.p.c.m. 1 settembre 2000, che modificano ed integrano l atto d indirizzo; VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale in data 2 novembre 1998, n VI/39305 e 27 novembre 1998, n VI/39975, aventi ad oggetto Appr ovazione del documento circa la ricognizione delle procedure amministrative previste dal d.p.r. 12 aprile 1996 e dalla Direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985, n 337/85/CEE e Approvazione delle modalità d attuazione della procedura di verifica e della procedura di valutazione d impatto ambientale regionale, di cui alla d.g.r. 2 novembre 1998, n VI / Istituzione di un apposito gruppo di lavoro presso l Ufficio V.I.A. del Servizio Sviluppo Sostenibile del Territorio della Direzione Generale Urbanistica e disciplina delle modalità d acquisizione dei pareri degli enti interessati ; VISTA la legge regionale 3 settembre 1999, n. 20 avente ad oggetto Norme in materia d impatto ambientale, come modificata dall art. 3 della L.R. 24 marzo 2003 n. 3, ed in particolare il comma 3 dell art. 6 che prevede che la procedura di verifica è svolta nell ambito della procedura relativa al progetto, a cura del servizio competente ; VISTA la legge regionale 12 aprile 1999, n. 9 Disciplina dei Programmi integrati d'intervento e sue modifiche ed integrazioni, ed in particolare il comma 4 dell art. 87 della L.R. 11 marzo 2005, n. 12 che prevede che i Programmi integrati d'intervento sono sottoposti a valutazione di impatto ambientale nei casi previsti dalla vigente legislazione statale e regionale ; VISTA la legge regionale 23 luglio 1996, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi della VIII legislatura e, in particolare, la d.g.r del IV provvedimento organizzativo VIII legislatura ed il decreto del Segretario Generale n del , con il quale vengono modificate le competenze di alcune Unità Organizzative e Strutture; VISTO, in particolare, che fra le competenze e aree di attività assegnate alla Struttura Recupero e sviluppo urbano dal citato decreto 19610/2005 rientra la verifica relativa alla valutazione di impatto ambientale afferente a procedure di Programmi integrati d'intervento e Accordi di Programma di rilievo locale, quale è il PII in considerazione; CONSIDERATO che il Programma integrato d'intervento denominato Ex Feltrinelli è stato sottoscritto in data , approvato con DPGR n del , pubblicato sul B.U.R.L. S.O. n. 23 del , e che in data il Collegio di Vigilanza ha disposto l esperimento delle medesime procedure eseguite per la conclusione dell Accordo stesso, per l approvazione di una variante volta principalmente all inserimento di funzioni espositive e di vendita all interno del comparto artigianale, aumentando, in tal modo, la superficie commerciale del PII di mq di slp; 1
3 CONSIDERATO che per la positiva conclusione del PII in argomento, è stata esperita procedura di verifica ambientale ai sensi dell art. 1, comma 6 e dell art. 10 del D.P.R. 12 aprile 1996, che si è conclusa con decreto n del di determinazione di esclusione dalla procedura di Valutazione di impatto ambientale con l osservanza di prescrizioni dalla lettera a alla lettera n che qui si intendono interamente richiamate; PRESO ATTO che: a) il con protocollo è stata depositata presso la D.G. Territorio e Urbanistica da parte del dott. Pier Adolfo Roveda in qualità di Rappresentante della soc. Immobiliare Betulla la richiesta di verifica, ai sensi dell art. 1, comma 6, dell atto di indirizzo, dell esclusione dalla procedura di Valutazione dell impatto ambientale della variante al Programma Integrato d Intervento in oggetto, e che in data , con protocollo 20860, lo stesso Richiedente ha presentato integrazione contenente l individuazione dei pozzi presenti nell area di intervento; b) tale tipologia progettuale è prevista nell allegato B punto 7 lett. b dell atto di indirizzo, e successive modifiche e integrazioni, in quanto progetto di sviluppo urbano all interno di aree urbane esistenti che interessa una superficie superiore a 10 ha ; c) il progetto in esame non è localizzato in area protetta come definita ai sensi della l. 394/1991; e pertanto è soggetto alla procedura di verifica di cui all art. 1, comma 6, ed all art. 10 del citato atto d indirizzo ; VISTO il rapporto di verifica prodotto dal Committente, che esplicita le varianti a quanto previsto dal progetto originario a suo tempo escluso dalla procedura di Valutazione dell impatto ambientale, costituito da: relazione tecnico illustrativa sugli effetti ambientali; elaborati progettuali in variante (tavv. 1, 1 bis, 2, 3, 4.6). PRESO ATTO che: circa il contesto territoriale interessato dall intervento: il progetto riguarda la realizzazione di un Programma integrato di intervento (PII) della superficie di circa mq., e si colloca nel settore nord occidentale del territorio della Città di Cremona ed è delimitato a nord dalla S.S. 415 Paullese (via Castelleone), a sud dalla via Sesto, ad est dalle serre comunali e dalla tangenziale urbana, infine ad ovest da insediamenti artigianali; l area oggetto dell intervento non differisce da quanto contenuto nel progetto originale, e la variante mantiene gli stessi comparti di intervento, apportando solamente alcune modifiche progettuali non sostanziali; in riferimento al quadro progettuale: il progetto prevede, in variante a quello originario, una lieve diminuzione della slp complessiva da realizzarsi passando da mq. a mq. con un mutamento, in particolare, della slp relativa agli insediamenti artigianali che passa da mq. a mq. e con l insediamento di una nuova funzione mista commerciale-artigianale per mq., come meglio esplicitato nella seguente tabella: 2
4 PROGETTO ORIGINARIO PROGETTO IN VARIANTE s.l.p. insediamenti commerciali mq. s.l.p. insediamenti commerciali mq. (grandi strutture di vendita) (grandi strutture di vendita) s.l.p. insediamenti per il tempo libero mq. s.l.p. insediamenti per il tempo libero mq. s.l.p. insediamenti artigianali mq. s.l.p. insediamenti artigianali mq. s.l.p. insediamenti commercialiartigianalartigianali 0 mq. s.l.p. insediamenti commerciali mq. s.l.p. insediamenti residenziali mq. s.l.p. insediamenti residenziali mq. s.l.p. totale: mq. s.l.p. totale: mq. il progetto prevede, in variante a quello originario, le seguenti modifiche: l introduzione di un parcheggio asservito ad uso pubblico posto sul tetto dell edificio del Centro Commerciale al fine di migliorare l accessibilità del complesso oltre che incrementare la dotazione degli standard, la realizzazione di una nuova rotatoria interna, al fine di smaltire in maniera più efficace il flusso delle auto in entrata e in uscita, escludendo i mezzi pesanti i quali potranno usufruire di accessi ed uscite autonome tramite una viabilità dedicata esclusivamente a tale tipologia di traffico; il ridisegno della sagoma planimetrica dei capannoni artigianali; la rilocalizzazione, nel comparto artigianale commerciale, di una stazione di servizio per erogazione di carburante, ora ubicata nelle aree dov è prevista la realizzazione del nuovo acceso all Istituto Tecnico Torriani; la realizzazione ed asservimento ad uso pubblico di parcheggi a servizio della attività artigianali-commerciali; la razionalizzazione della viabilità a favore del comparto artigianale-commerciale realizzando una strada di arroccamento a servizio delle attività stesse; CONSIDERATO che, in merito al progetto ed ai suoi effetti sull ambiente, valutato il complesso delle informazioni che emergono dalla documentazione prodotta, si può rilevare quanto segue: in merito alle caratteristiche della variante del progetto ed agli effetti sull ambiente: nella verifica generale si deduce che, conseguentemente alla proposta di variante, i cambiamenti attesi nel livello dei flussi veicolari comportano variazioni non significative per quanto riguarda i livelli di inquinamento atmosferico e di rumore; si rileva, nello specifico dell ambito artigianale/commerciale ed in quello relativo al centro commerciale, la diminuzione dell inquinamento atmosferico e del livello di rumorosità ambientale determinato dalla separazione del traffico relativo al carico/scarico delle merci dal traffico delle autovetture in entrata e in uscita dai parcheggi pubblici; si rileva, inoltre, che lo spostamento della stazione di servizio di carburante migliora sensibilmente la viabilità di accesso sia al PII che all Istituto Tecnico, in quanto il mantenimento della stazione sarebbe stata foriera di possibili criticità a causa della contiguità tra lo stesso impianto e la viabilità tangenziale, per di più in prossimità di una curva; la nuova ubicazione è tale da non ingenerare impatti critici sui rami viabilistici principali; 3
5 RITENUTO, sulla base di quanto sopra riportato, di concludere che: la documentazione depositata relativamente alla variante in oggetto, con tutte le informazioni prodotte dal Committente e la loro esposizione, consente una adeguata comprensione delle caratteristiche del nuovo progetto e la valutazione dei principali effetti che l opera può comportare sull ambiente, in coerenza con la prescrizione di cui all art dell atto di indirizzo; non sussistono fattori legati alla realizzazione del nuovo progetto in esame che possano causare ripercussioni sull ambiente di importanza tale da rendere necessaria la procedura di Valutazione d Impatto Ambientale di cui all art. 5 dell atto di indirizzo; per tutto quanto esposto, DECRETA 1. Di escludere dalla procedura di Valutazione di impatto ambientale, ai sensi dell art. 10 del D.P.R , la variante al Programma integrato d intervento Parco polifunzionale ex Feltrinelli sito in Comune di Cremona, secondo la soluzione progettuale indicata negli elaborati prodotti dal Committente (Immobiliare Betulla s.r.l.), alle seguenti condizioni e con le seguenti prescrizioni, che dovranno essere espressamente recepite nei successivi atti autorizzativi: a b c d di confermare quanto previsto dal decreto dirigenziale n del di determinazione di esclusione dalla procedura di Valutazione di impatto ambientale, in particolare con l osservanza delle prescrizioni dalla lettera a alla lettera n che qui si intendono interamente richiamate; la stazione di servizio per l erogazione di carburanti, sita presso lo spigolo nord ovest del comparto artigianale-commerciale, dovrà realizzare le opere a regola d arte e secondo le normative vigenti, avendo inoltre cura di quanto prescritto al punto d del decreto sopra richiamato; si attui, in fase di esercizio della stazione di servizio, una periodica verifica sulla tenuta delle cisterne di stoccaggio dei carburanti ed un monitoraggio delle acque di falda captate dai pozzi limitrofi, in accordo con l Amministrazione comunale e l ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente) competente per territorio; i parcheggi previsti sopra la copertura del centro commerciale dovranno essere opportunamente mitigati al fine di non alterare eccessivamente il quadro paesaggistico. 2. Di provvedere alla trasmissione del presente decreto ai seguenti soggetti: - Società Immobiliare Betulla s.r.l. Committente; - Comune di Cremona; - Provincia di Cremona; - DG Territorio e Urbanistica U.O. Programmazione Integrata e valutazione di impatto; 4
6 3. Di provvedere altresì all inserimento del presente decreto nell apposito registro delle procedure di verifica, ai sensi dell art. 1, comma 9, e dell art. 10, comma 3, del d.p.r ; Il Dirigente della Struttura Recupero e Sviluppo Urbano Arch. Diego Terruzzi 5
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