Studio di Fattibilità della fusione dei Comuni di Caprino Veronese e Ferrara di Monte Baldo. 5. Motivazioni della fusione

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1 Studio di Fattibilità della fusione dei Comuni di Caprino Veronese e Ferrara di Monte Baldo 5. Motivazioni della fusione

2 Identità territoriali ed elementi comuni La fusione fra i comuni è un occasione per rilanciare lo sviluppo del territorio, ridistribuire i servizi, allentare la pressione fiscale, anche in virtù degli ingenti contributi statali e regionali che verrebbero erogati per dieci anni, e per creare una nuova identità territoriale che comprenda e valorizzi le identità storiche. Nel caso specifico, la fusione è favorita dalla comune identità ed appartenenza all area del Monte Baldo e dal fatto che l unica via di accesso dal versante veneto a Ferrara di Monte Baldo (SP 8) passa per Caprino Veronese. Non si può ignorare, però, che la fusione può avere un forte impatto sulle comunità locali, che possono percepire il rischio di perdita della propria identità territoriale. D altro canto, l identità territoriale non è più esclusiva come nelle comunità chiuse del passato. In un mondo in cui è possibile spostarsi velocemente e comunicare in tempo reale con tutti in qualsiasi luogo, possono coesistere identità e appartenenze plurime (di frazione, comunale, intercomunale, regionale, nazionale, europea), che si differenziano in base alle esigenze e possono essere incluse l una nell altra. L identità territoriale può nello stesso tempo affondare le radici nella tradizione e rinnovarsi a fronte di nuove esigenze e vantaggi concreti. 2

3 Maggiori servizi ed opportunità di sviluppo I cittadini tendono a non percepire i confini amministrativi fra i Comuni, perché sono molto più esigenti e mobili di un tempo, e a non capire perché in un Comune ci sono certi servizi e in altri no, oppure tariffe diverse per gli stessi servizi. I cittadini di Caprino hanno a disposizione una serie di servizi che i cittadini di Ferrara M.B. non hanno nel loro Comune, per i quali già oggi si rivolgono a Caprino e ad altri Comuni in cui si recano per lavoro o studio. Questo è uno dei motivi del progressivo spopolamento di Ferrara M.B., da dove molti giovani se ne sono andati, con il conseguente invecchiamento della popolazione (ci sono 7 bambini under 14). La fusione può portare a Ferrara una serie di servizi alle persone e al territorio e creare alcune opportunità di lavoro, che possono contribuire a trattenere la popolazione in loco. La fusione può contribuire a migliorare l attrattività turistica di Ferrara M.B. e Spiazzi, che già oggi condividono il Santuario della Madonna della Corona, in territorio di Ferrara ma vicino a Spiazzi; la piazza di Spiazzi, che per una parte è in territorio di Ferrara; le tre malghe di Caprino in territorio di Ferrara, che ha altre quattro malghe. Il nuovo comune potrebbe elaborare una strategia di sviluppo del turismo montano e religioso, su cui impiegare buona parte delle risorse derivanti dalla fusione. 3

4 Difficoltà della fusione D altro canto, la fusione fra i due Comuni presenta alcune difficoltà. Il timore di Ferrara M.B. di diventare una frazione di Caprino e di perdere la propria identità storica. Il rischio che a Caprino si percepisca la fusione come un annessione e l apporto di Ferrara M.B. come irrilevante. La differenza fra i livelli di servizio e le tariffe, che vede avvantaggiato Caprino. La differenza fra le aliquote fiscali, che vede avvantaggiato Ferrara M.B. La differenza nella dotazione di risorse per investimenti, che vede avvantaggiato Ferrara M.B. La differenza nella dotazione di personale, che vede avvantaggiato Caprino. Le differenze in alcuni casi costituiscono altrettante complementarietà. Le difficoltà vanno affrontate esplicitando i vantaggi della fusione in termini di servizi e garantendo alla comunità più piccola adeguate forme di rappresentanza. 4

5 Vantaggi della fusione Miglioramento dei servizi ai cittadini Omogeneizzazione dei livelli di servizio, mediante forme di decentramento. Investimenti in opere pubbliche, con priorità all area turistica montana. Miglioramento della gestione Risparmio sulle spese per gli organi politici (sindaco, giunta, consiglio), il segretario comunale, gli organi di controllo (Revisori dei conti, Nucleo di valutazione). Risparmio sulle funzioni di back-office (segreteria, ragioneria, gestione del personale, informatica, acquisti, forniture ) Migliore utilizzo delle risorse tramite economie di scala, eliminazione delle duplicazioni, contenimento dei costi. Progressivo allineamento tendente al ribasso della pressione tributaria locale. Risorse aggiuntive derivanti dai contributi statali e regionali per le fusioni. Miglioramento dell organizzazione Razionalizzazione organizzativa del Comune unico. Omogeneizzazione dei regolamenti, per agevolare i cittadini e le imprese. Integrazione e sviluppo della rete informatica. Razionalizzazione dell uso degli spazi fisici, valorizzando le sedi municipali. 5

6 Vantaggi per Ferrara di Monte Baldo La fusione con Caprino Veronese comporterebbe per Ferrara di Monte Baldo vantaggi in termini di servizi e opportunità di sviluppo: sportelli di servizi alle persone decentrati a Ferrara M.B.: anagrafe (già presente), servizi sociali e domiciliari, scolastici e culturali, tributi e altri eventuali. presidio della sicurezza stradale e urbana, controllo e sanzione delle infrazioni al Codice della Strada e ai regolamenti comunali da parte della polizia locale; investimenti in opere pubbliche nelle località turistiche del Monte Baldo, date le ingenti risorse derivanti dalla fusione, che saranno curate dall Ufficio tecnico; aggiornamento dei piani urbanistici e omogeneizzazione dei regolamenti edilizi e delle attività produttive (SUE, SUAP); intensificazione del trasporto pubblico intracomunale con Caprino. diminuzione della tassa per i rifiuti; servizi amministrativi: gare d appalto e contratti, gestione economico-finanziaria, gestione del personale e OIV, informatica, segreteria degli organi istituzionali. Sono tutte attività che il Comune di Ferrara M.B. oggi non svolge o svolge molto parzialmente o esternalizza, dato lo scarso personale di cui dispone. A seguito della fusione e dell aumento dell attività che ne conseguirà, si dovrà esperire ogni possibilità di assunzione, nei limiti dei vincoli esistenti, e si dovrà prevedere il collegamento telematico veloce fra le due sedi. 6

7 Vantaggi per Caprino Veronese La fusione con Ferrara di Monte Baldo comporterebbe per Caprino Veronese rilevanti vantaggi economici, ovvero per il Comune unico che potrà derivare dalla fusione: l acquisizione di contributi statali e regionali per circa all anno per 10 anni, più la priorità nell accesso a progetti e fondi statali riservati ai Comuni (i Comuni risultanti da fusione sono secondi solo ai Comuni terremotati). l acquisizione dei fondi dei comuni di confine (ODI), per circa all anno più i finanziamenti di progetti infrastrutturali di area vasta. l acquisizione di 27 kmq di territorio sul Monte Baldo, con annessi il Santuario della Madonna della Corona, l orto botanico, l osservatorio astronomico, il planetario di prossima costruzione, le quattro malghe date in affitto, il campo sciistico invernale, con la relativa redditività. l acquisizione delle entrare tributarie (IMU) dalle numerose seconde case presenti a Ferrara di M. Baldo (circa all anno). diminuzione parziale della pressione tributaria, a seguito delle risorse acquisite, compatibilmente con i vincoli di bilancio. 7

8 Istituti di partecipazione e consultazione Lo statuto del nuovo Comune deve contenere misure adeguate per assicurare alle comunità di origine dei Comuni oggetto della fusione forme di partecipazione e di decentra-mento dei servizi. A tale proposito si possono fare due ipotesi: 1. costituire un Municipio, nel senso di un organo elettivo di decentramento del Comune unico, dotato di una certa autonomia e di funzioni consultive. 2. prevedere un Prosindaco e un Comitato Municipale nominato dal Consiglio Comunale del Comune unico. Si illustrano di seguito la prima ipotesi, che si basa sulla normativa statale e regionale, e la seconda ipotesi, che si basa sull assunzione di un impegno da parte degli amministratori.

9 Ipotesi 1 - Il Municipio elettivo L.R. 25/ Norme in materia di variazioni provinciali e comunali, art Può essere istituito un municipio: a) nei comuni che siano il risultato di una fusione o incorporazione, quando la popolazione di un centro abitato presenti caratteri di separatezza territoriale e di tradizioni civiche proprie; b) (omesso, perché riguarda i comuni con più di ab.) 2. Il municipio, organismo privo di personalità giuridica, ha lo scopo di valorizzare i caratteri civici delle popolazioni locali e di operare un decentramento dei servizi comunali, affidando l'organizzazione e la gestione dei servizi di base e di quelli delegati dal comune ad un comitato di gestione, composto da un prosindaco e da due consultori, eletti fra candidati residenti nel municipio. 3. Il municipio è istituito con legge regionale, che ne determina l'ambito territoriale e i servizi di base. 4. Lo Statuto e il regolamento comunale stabiliscono le forme di elezione popolare del comitato, la sfera di competenza dell'organo collegiale e dei singoli componenti, i poteri e le modalità di partecipazione dei municipi alla programmazione economico-sociale e urbanistica del comune, in armonia con quanto previsto all'art. 12 della legge 8 giugno 1990, n. 142, nonché i criteri per l'assegnazione delle risorse finanziarie e patrimoniali. L.56/2014 Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni E consentito il mantenimento, non oltre il primo mandato amministrativo del nuovo Comune, di tributi e tariffe differenziati per ciascuno dei territori degli enti preesistenti alla fusione, ove il nuovo Comune sorto dalla fusione istituisca municipi.

10 Ipotesi 2 - Il Comitato municipale Lo statuto del nuovo comune può prevedere, fra gli istituti di partecipazione e consultazione, l istituzione di un Comitato municipale non elettivo a Ferrara di Monte Baldo, al fine di valorizzare gli specifici caratteri civici e le tradizioni della popolazione locale. Il Comitato municipale è organo consultivo del Consiglio comunale, può essere composto da un Prosindaco, che lo presiede, e da altri due componenti, uno espressione della maggioranza e uno della minoranza, nominati dal Consiglio comunale fra i candidati alle elezioni comunali residenti nel municipio. Il Comitato municipale può avere funzioni di: - ascolto e recepimento delle esigenze dei cittadini; - verifica del grado di soddisfazione per i servizi erogati nella sede municipale; - espressione di pareri e proposte riguardo all organizzazione dei servizi decentrati; - promozione della partecipazione dei cittadini alla vita del Comune. Il Prosindaco può essere un componente della Giunta Comunale e rappresentante del Sindaco, con delega ad occuparsi dell ambito territoriale della comunità di origine, e nello stesso tempo può avere anche altre deleghe relative a tutto il territorio comunale. Lo Statuto comunale detta le norme sulla nomina, sui poteri e sul funzionamento del Comitato municipale. NB In questo caso non vi è la possibilità di mantenere tributi e tariffe differenziati per ciascuno dei territori degli enti preesistenti alla fusione.

11 Coinvolgimento del personale La riuscita della fusione dipende molto dal coinvolgimento e dalla motivazione del personale dipendente dei due Comuni. La fusione è un occasione per ripensare e migliorare l organizzazione e le prassi di lavoro, valorizzando le esperienze e sviluppando le competenze del personale. Al personale va richieste la disponibilità a fare squadra, a muoversi sul territorio e a rivedere prassi di lavoro obsolete, al fine di razionalizzare e innovare i processi operativi, sia per migliorare i servizi che per arricchire il lavoro. La riuscita dell operazione dipende essenzialmente dai seguenti fattori: l assunzione di responsabilità, l autorevolezza professionale, la capacità organizzativa e relazionale dei responsabili dei servizi del nuovo Comune; l esercizio puntuale della funzione di indirizzo e controllo da parte degli amministratori, ai quali si richiede di fare un passo indietro nella gestione diretta, che spesso ne caratterizza il ruolo nei piccoli comuni. la comunicazione e il coinvolgimento dei dipendenti nei cambiamenti previsti, l informazione e il confronto con i rappresentanti sindacali.

12 La fusione: un processo democratico La fusione è un processo democratico che coinvolge amministratori, dipendenti, stakeholders, ma soprattutto i cittadini. La fusione è il frutto di una scelta politica degli amministratori locali, che si assumono la responsabilità della proposta di fusione dei comuni di fronte ai cittadini, i quali sono chiamati ad esprimere la loro opinione. Il passaggio politico cruciale della fusione è il referendum popolare. La proposta di fusione sarà valutata dai cittadini per i vantaggi concreti che porterà in termini di servizi e per la possibilità di essere ascoltati e ricevere risposte dagli amministratori che hanno eletto. I cittadini devono percepire chiaramente i vantaggi della fusione. Per questo è fondamentale assicurare forme di decentramento dei servizi e forme rappresentanza alle comunità di origine, in particolare a quella più piccola di Ferrara di Monte Baldo. Prima del referendum e dell avvio della procedura della fusione presso il Consiglio regionale, a cui compete l istituzione del nuovo Comune, sarà svolto un sondaggio esplorativo dell orientamento dei cittadini mediante un questionario. 12

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