CLEA CLUSTER LOMBARDO ENERGIA E AMBIENTE
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1 Regione Lombardia Auditorium G. Testori di Palazzo Lombardia, Piazza Lombardia 28 giugno 2013 INCONTRO PLENARIO DI PRESENTAZIONE DEL PERCORSO E DELLA GOVERNANCE DEL CLUSTER ENERGIA E AMBIENTE CLEA CLUSTER LOMBARDO ENERGIA E AMBIENTE
2 N ATTORI CLUSTER SCELTA STRATEGICA PER LA COMPETITIVITÀ 26 DISTRETTI ALTA TECNOLOGIA ENERGIA EDILIZIA SOSTENIBILE - ALTRI LE POTENZIALITA - I NUMERI DELLE AGGREGAZIONI DISTRIBUZIONE PER SETTORE ENERGIA EDILIZIA SOSTENIBILE VARIE 10% 48% 42% Distribuzione attori per tipologia e settore ~ TOT ATTORI ORG RICERCA IMPRESE ALTRI SOGGETTI ENERGIA EDILIZIA SOSTENIBILE VARIE VARIE = 1. TECNOLOGIE INNOVATIVE DI INTERVENTO PER LA VALUTAZIONE, PREVENZIONE E RIDUZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE 2. DISTIL (DISTRETTO TECNOLOGICO PER LE RISORSE IDRICHE LOMBARDE) Decreto 5981/2012
3 26 DISTRETTI ALTA TECNOLOGIA ENERGIA EDILIZIA SOSTENIBILE - ALTRI LE POTENZIALITA - I NUMERI DELLE AGGREGAZIONI
4 26 DISTRETTI ALTA TECNOLOGIA ENERGIA EDILIZIA SOSTENIBILE - ALTRI I NUMERI DELLE AGGREGAZIONI INTERESSATE call 12/2012 Cluster Ricerca Imprese Altri 10% 1% 30 Soggetti IMPRESE % 35% Energia Edilizia Ambiente 0 Energia Edilizia Ambiente Imprese Soggetti RICERCA Energia Edilizia Ambiente 0 Energia Edilizia Ambiente Ricerca
5 26 DISTRETTI ALTA TECNOLOGIA ENERGIA EDILIZIA SOSTENIBILE - VARIE Champions REGIONALI Energia Energy Cluster RIBOLLA-PAGANI-ZAFFARONI Enel Distribuzione CAVALLETTO Champions REGIONALI Varie Bicocca NICOLOSI BINETTI ISTM CNR DAL SANTO Champions REGIONALI Edilizia Sostenibile PoliMi RICOTTI - GRECCHI ARSAEDIFICANDI ZAGNI
6 CLUSTER TECNOLOGICO NAZIONALE ENERGIA Energia CTNE Cluster tencologico nazionale energia capofila: Distretto tecnologico o Nazionale sull'energia (Di.T.N.E) Puglia - Soci fondatori: Enel Enipower Finmeccanica Nuovo Pignone srl Terna Rete Italia Aster DITNE Distretto tecnologico nazionale sull'energia Distretto tecnologico trentino DTE Toscana Lombardy Energy Cluster Environment Park IPS scpa Sardegna Ricerca Politecnico di Milano Politecnico di Torino Politecnico del Salento Università degli studi di Napoli CNR Enea INGV 18 aggregazioni che hanno firmato lettere in d'intenti per un totale di 395 soggetti tra imprese, università EPR e associazioni Nell ambito della GOVERNANCE Energy Cluster Politecnico di Milano CNR Per Regione Lombardia Nell ambito dei PROGETTI Sviluppo Progetto #2 ENEL Distribuzione (coordinatore) Smart systems & distribution grids Selex Elsag RSE Siit Torinowireless TRE Tozzi Telecom Exprivia Italtel - 4CHANGING - SOFTECO SIEMAT - ER ITALIA SURL - INTECS,. Unigenova- Polibari Polimi Polito Enea - UNICA...
7 LE ANIME DEL CLUSTER REGIONALE ENERGY & CLEANTECH ENERGY & CLEANTECH SMART GRIDS ENERGY EFFICIENCY & SUSTAINABLE BUILDING Il cluster regionale si compone di tre anime (aree di mercato): Energy & Cleantech: generazione convenzionale energie rinnovabili Smart Grids - trasmissione e distribuzione intelligente dell energia Energy efficiency & Sustainable building efficienza in ambito civile ed industriale, edilizia e sostenibile Il cluster favorirà processi di dialogo e integrazione fra questi mondi tramite lo sviluppo di TAVOLI DI LAVORO strutturati per AREE TECNOLOGICHE
8 OBIETTIVI Cluster regionale come. punto di incontro, dialogo ed integrazione fra sistema imprese (grandi e PMI); università ed enti di ricerca; soggetti finanziari; pubblica amministrazione Cluster regionale come. interlocutore privilegiato nei confronti dell autorità regionale, al fine di collaborare all individuazione dei settori strategici per le politiche dell ente, sui temi generazione e gestione intelligente dell energia, efficienza energetica e sostenibilità ambientale Cluster regionale come. strumento per la competitività e l innovazione delle imprese (PMI in particolare) Cluster regionale per. l accesso da parte delle imprese aderenti a finanziamenti dedicati a livello europeo, anche in collaborazione con università e/o centri di ricerca, e per il conseguimento di premialità su finanziamenti regionali a sostegno dello sviluppo e della crescita competitiva
9 ALCUNE PROSPETTIVE
10 ROADMAP CLUSTER REGIONALE Periodo transitorio In attesa dell avvio della nuova programmazione comunitaria Horizon Scelta della forma giuridica, del modello di governance, dei criteri di adesione definitivi. Entro giugno 2015 Cluster organization AVVIO Accordo di partenariato Giugno 2013
11 I PARTNER E LA VISION Processi di internazionalizzazione Accesso ad opportunità di finanziamento Processi di innovazione del settore energia e ambiente lombardo Visibilità sui mercati Crescita competitiva Clusters Europei PMI CLUSTER REGIONALE UNIVERSITA e CENTRI di RICERCA Clusters Regionali Lombardi GRANDI IMPRESE Soggetti finanziatori Lombardy Energy cluster Reti, distretti e consorzi di produzione lavoro Soggetti sostenitori
12 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA COMITATO DI COORDINAMENTO TECNICO SCIENTIFICO (CCTS) ENERGY GENERATION SMART GRIDS ENERGY EFFICIENCY SUSTAINABLE BUILDING CLUSTER ORGANIZATION x ASSEMBLEA
13 IL COMITATO DI COORDINAMENTO e TECNICO SCIENTIFICO FUNZIONI principali Definizione linee di Sviluppo strategico (competitività e innovazione); ha mandato di rappresentanza dell Assemblea su specifici argomenti; Supporta e orienta il lavoro della CO per competenze/esigenze rispetto ad opportunità; Definisce i contenuti del Piano Strategico e del Piano annuale di implementazione del Cluster; Si occupa di attività di marketing e partecipazioni Valuta opportunità di matching fra le commissioni COMPOSIZIONE 10 SOGGETTI 5 - con diritto di voto: mondo Ricerca, rappresentano i capofila scientifici di ogni commissione 5 - con diritto di voto: mondo Industria, rappresentano i capofila imprenditoriali di ogni commissione tematica 3 di questi sono stati identificati (per competenza, ruolo nel gruppo ristretto, ruolo a livello regionale e/o nazionale) come rappresentanti unici delle tre anime del cluster RSE S.p.A. Smart Grids Energy Cluster Energy Generation conventional and green ArsAedificandi Energy Efficiency & Sustainable Building Ruolo di FINLOMBARDA: verrà definito da Regione a seguito dell Accordo di programma con il Ministero (MIUR) 13
14 L ASSEMBLEA FUNZIONI Accoglie i 3 Capofila e Nomina 7dei 10 soggetti del Comitato di Coordinamento Tecnico Scientifico Approva il Bilancio (preventivo/consuntivo) Approva gli indirizzi strategici del Comitato di coordinamento tecnico e scientifico e la relazione annuale COMPOSIZIONE Soggetti rappresentanti di Università, Centri di ricerca, PMI, Grandi Imprese, Cluster, aggregazioni d impresa di vario genere LE COMMISSIONI TEMATICHE COMPOSIZIONE Soggetti rappresentanti dei partner che ne faranno richiesta Identificazione per ciascuna commissione di un referente mondo impresa ed un referente mondo università ORGANIZZAZIONE Per gruppi di lavoro. Convocazione di riunioni periodiche
15 LA CLUSTER ORGANIZATION FUNZIONI Recepisce le indicazioni strategiche del Comitato di Coordinamento tecnico scientifico e stila il piano di implementazione annuale Gestisce operativamente le attività del cluster a) tiene il contatto con tutti i soggetti referenti (imprese, università, centri di ricerca, istituzioni, altri stakeholders) b) fa da canale informativo rispetto a tutte le iniziative in corso all interno del cluster oltre che rispetto ad opportunità di finanziamento / informazioni inerenti i settori coinvolti ecc. c) segue l organizzazione delle aree operative d) si rapporta con i referenti delle diverse aree operative e) promuove iniziative congiunte in termini di partecipazione a fiere/eventi f) svolge azione di promozione rispetto alle iniziative del cluster g) si interfaccia con i referenti degli altri cluster regionali h) ecc. Fare matching tra competenze / esigenze / strategie, senza duplicare servizi ma facendo dialogare quelli esistenti COMPOSIZIONE Cluster manager Staff un soggetto terzo giuridico intestatario responsabile di coordinamento contabile-amministrativo SEDE PRINCIPALE - Milano 15
16 LE COMMISSIONI TEMATICHE ENERGY EFFICIENCY SUSTAINABLE BUILDING SMART GRIDS ENERGY GENERATION NEW AMBITO TEMATICO EFFICIENZA ENERGETICA Efficienza energetica del sistema edificioimpianto durante la fase di esercizio Efficienza energetica Involucro Impianti (tradizionali e green a servizio dell edilizia) Gestione LCA Prodotti, Macchinari, Processi ( EPD e Carbon Footprint) Industrializzazione prodotto-processo Gestione vita edifici software/hardware AMBITO TEMATICO SOSTENIBILITA AMBIENTALE SOCIALE Materiali (riciclo e recupero di materia) Risorse idriche Qualità ambientale interna Qualità del servizio Qualità dell aria, dell acqua e del suolo Valutazione e modellizzazione georeferenziata dei dati ambientali delle industrie Qualità dei siti Sviluppo di iniziative RSI Valorizzazione patrimonio esistente : prestazioni funzioni AMBITO TEMATICO SMART GRIDS Automazione e telecontrollo evoluto della rete Integrazione GD Storage Mobilità Elettrica Active Demand AMBITO TEMATICO ENERGIA CONVENZIONALE Energia primaria Generazione di potenza; Trasmissione e distribuzione dell energia elettrica BOP (Balance of Plan) AMBITO TEMATICO ENERGIE RINNOVABILI fotovoltaico solare termico solare termodinamico mini eolico Idroelettrico di grandi e piccole dimensioni biomasse Geotermia Waste to energy.. AMBITO TEMATICO SETTORI EMERGENTI
17 COMMISSIONI TEMATICHE GLI OBIETTIVI INTEGRAZIONE DI FILIERA DA SUPPLY CHAIN A VALUE CHAIN composizione integrata delle diverse filiere, a seconda delle aree operative, affinché le aziende possano presentarsi sul mercato come gruppo coeso, sviluppando parallelamente un lavoro comune di integrazione delle competenze e miglioramento in termini di efficienza del prodotto finale. IDENTIFICAZIONE DI LINEE STRATEGICHE CONDIVISE, PER INDIRIZZARE LE POLITICHE REGIONALI/NAZIONALI E DA PERSEGUIRE TRAMITE LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI FINANZIATI Partecipazione a bandi per la richiesta di finanziamenti utili ai processi di innovazione, stretto raccordo con università e centri di ricerca nell ambito delle diverse aree operative al fine di presentare progettualità congiunte. VISIBILITA SUI MERCATI TRAMITE IDEAZIONE CONGIUNTA DI STRUMENTI, ORGANIZZAZIONE DI INIZIATIVE DI PROMOZIONE A FAVORE DELLE AZIENDE DEL CLUSTER Brochure, strumenti di promozione congiunta, partecipazione a fiere, missioni all estero ecc.
18 Fase di Start Up: L ACCORDO DI PARTENARIATO SOTTOSCRIZIONE DI UN ACCORDO DI PARTENARIATO fra: - Università - Centri di Ricerca - Grandi Imprese - MPMI - Cluster, Distretti, Reti, Consorzi di produzione lavoro - Soggetti finanziatori che vorranno partecipare in modo attivo alla costituzione del cluster regionale. L accordo garantirà: autonomia dei partner; assenza di onerose formalità burocratiche; minima sottoposizione a vincoli di legge; limitazione di responsabilità in funzione delle attività svolte. L accordo di partenariato accompagna la fase transitoria, della durata di non più di 2 anni, verso la definizione della Forma Giuridica Definitiva. CRITERI DI ADESIONE: - Pagamento di una fee annuale (compresa tra 300 e ) - Contributo ai lavori del cluster con ore/uomo, messa a disposizione di spazi, attrezzature ecc.
19 Fase di Start Up: L ACCORDO DI PARTENARIATO 28 GIUGNO 2013 PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA DI GOVERNANCE DEL CLUSTER 15 LUGLIO 2013 COSTITUZIONE DEL CLUSTER CON SOTTOSCRIZIONE DELL ACCORDO DI PARTENARIATO DA TAVOLO COSTITUENTE ENEL DISTRIBUZIONE S.p.A. LOMBARDY ENERGY CLUSTER ARSAEDIFICANDI S.p.A. POLITECNICO DI MILANO UNIVERSITA BICOCCA ISTM-CNR 30 LUGLIO 2013 RSE S.p.A. ADESIONE FORMALE DEI PARTNERS FIRMA ACCORDO DI PARTENARIATO ENTRO 15 SETTEMBRE 2013 RACCOLTA E FORMALIZZAZIONE DELLE RICHIESTE DI ADESIONE RICONOSCIMENTO DA REGIONE LOMBARDIA COME CLUSTER REGIONALE COMPOSIZIONE EFFETTIVA DELLE COMMISSIONI E MAPPATURA DELLE COMPETENZE MAPPATURA DELLE ESIGENZE E STESURA DEL PIANO DI SVILUPPO STRATEGICO PER RL
20 CLEA CLUSTER LOMBARDO ENERGIA E AMBIENTE Invio adesione e comunicazione commissione d interesse Paola.zampiero@finlombarda.it Download MATERIALE PRESENTATO - Percorso Download MATERIALE PRESENTATO - Link Diretto
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