Arch. Vincenzo Costanzo Via Leopardi, Frattamaggiore (Na) Ing. Guido Peduto P.zza degli Artisti, Napoli IMPIANTO FOGNARIO

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1 IMPIANTO FOGNARIO Sommario RELAZIONE TECNICA IMPIANTO FOGNARI O Premessa... pag NORMATIVA CONSIDERATA... pag IMPIANTO IDRICO SANITARIO... pag RELAZIONE TECNICA IMPIANTO DI RACCOLTA E RECAPITO IN PUBBLICA FOGNATURA... pag NORMATIVA CONSIDERATA... pag METODO DI CALCOLO... pag.5 1. Premessa Con la presente si relaziona la descrizione degli impianti idrici per la fornitura delle utenze e fognari di raccolta e adduzione a rete pubblica di un impianto fognario per acque nere e acque meteoriche. La fornitura di acqua potabile alle utenze avviene dalla rete pubblica. Gli scarichi fognari, si collegano alla rete pubblica ipotizzata ad una profondità di 1.5m dal piano di campagna. Come intuitivo la quantità di acqua che deve essere convogliata nelle canalizzazioni di fognatura è strettamente legata alle piogge. I dati statistici riferite a queste variano da luogo a luogo per cui non è possibile fare elaborazioni pluviometriche valide per tutto il paese. Noti però i dati pluviometrici per un determinato territorio si indicherà l elaborazione statistica più comunemente seguita per poter fare intrapolazioni ed estrapolazioni a secondo della necessità. Conosciuto dunque il regime pluviometrico si giungerà alla determinazione della portata con il tradizionale metodo del tempo di corrivazione oppure con il metodo, tipicamente italiano, dell invaso. Nel dimensionamento di una fognatura, come di qualunque altra opera idraulica, si debbono formulare delle ipotesi sulla probalità del ripetersi di un certo evento meteorico che si pone a base di calcolo. Si deve operare una scelta che è in genere un compromesso tra costi, funzionalità e grado di sicurezza, per cui nelle fognature si ammette universalmente che l opera risulti ogni certo numero di anni insufficiente a contenere la portata massima che si verifica. Si deve compiere uno studio sulle registrazioni pluviometriche disponibili per formulare delle 1

2 previsioni e individuare quella che genericamente è definita pioggia di calcolo ossia l evento massimo verso il quale ci si vuole cautelare. 2. NORMATIVA CONSIDERTA Per la progettazione dell' impianto idrico sanitario UNI 9182:1987+A1:1993Edilizia-Impianti di alimentazione e distribuzione d'acqua fredda e calda -Criteri di progettazione, collaudo e gestione. Per la progettazione dell'impianto di adduzione alla rete fognaria pubblica: UNIEN12056(exUNI9184)Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici Parte 1: Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici -Impianti per acque reflue, progettazione e calcolo. 3. IMPIANTO IDRICO SANITARIO ( wc pubblico e colonnina acqua) La distribuzione alle utenze dell'acqua avviene tramite una linea: - Linea acqua fredda per lavandini e wc. Il dimensionamento delle reti di distribuzione idrica è effettuato sulla base delle portate nominali e pressioni minime previste per ogni tipologia di apparecchio secondo quanto prescritto dalla norme UNI La tabella, riporta i valori di riferimento. 2

3 La rete di distribuzione interna ha uno schema del tipo ad albero, tramite una dorsale La rete di distribuzione interna ha uno schema del tipo ad albero, tramite una dorsale principale e la colonna montante localizzata in posizione centrale, e collettori di piano. La fornitura dell' acqua fredda, che alimenta i lavandini e le colonnine d'acqua, avviene da rete pubblica;ed è stata considerata una pressione minima garantita di 2.5bar. L impianto avrà origine dal contatore comunale, la rete di adduzione idrica interrata sarà realizzata in PE100. La tubazione in polietilene ad alta densità sarà adagiata e rinfiancata su letto di sabbia lavata al fine di permettere eventuali dilatazioni termiche; il raccordo tubazione esterna e interna all'edificio, avverrà in apposito pozzetto ispezionabile in prossimità dell' ingresso del cavedio impianti. La distribuzione interna, delle dorsali principali, delle colonne montanti interne al cavedio, della distribuzione a pavimento interna al fabbricato di acqua fredda saranno realizzate in FeZn. I supporti della rete idrica di distribuzione verticale (montanti) posti entro cavedio, saranno realizzati in modo da non trasmettere rumori e vibrazioni consentendo comunque l'esecuzione dell'isolamento senza interruzione dello stesso. Per ogni gruppo servizi è prevista l installazione di collettori idrici da incasso ciascuno provvisto di valvola di intercettazione per ogni singola utenza servita; essi saranno installati in posizione facilmente accessibile e di non interferenza con eventuali altri utilizzatori. Ogni apparecchio sanitario sarà provvisto di: collegamento alle condutture principali a mezzo di tubazione di adduzione completa di isolamento; collegamento alle condutture di scarico completo di rosone a muro o a pavimento. 3

4 4. RELAZIONE TECNICA IMPIANTO DI RACCOLTA E RECAPITO IN PUBBLICA FOGNATURA L impianto di raccolta e adduzione alla rete pubblica dell'impianto fognario, è ripartito in due parti: Acque nere per wc pubblico; Acque meteoriche. Le due reti, vengono dimensionate in funzione separatamente fino all' attacco sulla strada. Gli scarichi fognari, si collegano alla rete pubblica La linea pubblica si ipotizza ad una profondità di 1.5m dal piano di campagna. Le pendenze minime considerate sono: per le fognature interrate, p 2.0%; per i collettori delle acque pluviali, p 1.0%. 5. NORMATIVA CONSIDERATA UNI EN (ex UNI 9184) Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici -Parte 1: Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici -Impianti per acque reflue, progettazione e calcolo. 6. METODO DI CALCOLO Acque nere Il calcolo di dimensionamento della rete di raccolta acque nere fa riferimento a quanto riportato sulla norma UNI EN Assegnata ad ogni apparecchio utilizzatore una 4

5 portata di scarico unitaria, Qu, vengono sommati tutti i contributi e determinato il carico totale Qt. Il carico poi utilizzato per il dimensionamento delle sezioni delle condotte, considera l' utilizzo parziale contemporaneo da parte delle utenze. Per il calcolo di Qr si utilizza la seguente formule: Qr=0.7*Qt½ Tale portata di scarico non è una costante ma è variabile e funzionalmente dipendente dal sistema di scarico, nel caso particolare si è assunto il sistema di scarico sia costituito da un primo sistema di scarico degli apparecchi sanitari sono connessi a diramazioni di scarico di piccolo diametro, tali diramazioni sono dimensionate per un grado di riempimento uguale a 0,7 (70%) e sono connesse a un unica colonna di scarico. La scelta della dimensione della tubazione di scarico sarà effettuata confrontando il valore di Qr ottenuto con quello riportato nei prospetti B1 o B2 sulla norma UNI EN Nel caso in esame, il Dimensionamento impianto di scarico acque nere, stabilito che la pendenza non deve essere inferiore all 1% ed imposto il grado di riempimento h/d = 0,7, risulta che per la portata contemporanea va da 2.1 a 3.9 [l/s] il diametro della tubazione di scarico è: -per i collettori all' interno dei bagni, 101/110mm e 115/125mm; -per le colonne montanti, 147/160mm. Le acque nere, convogliano all'esterno del fabbricato, si raccordano a circa 2m dal filo esterno del muro al pozzetto di derivazione sifonato, e previa interposizione di un pozzetto sifonato si allaccia alla rete pubblica. Il sistema di scarico è dotato di ventilazione primaria, per cui le colonne montanti, arrivano fino sopra alla copertura avendo l' accortezza di non allacciare gli apparecchi nell' ultimo tratto di 3m. Acque meteoriche La determinazione dei diametri delle condotte di scarico delle acque piovane è strettamente legata agli eventi meteorici ovvero alla determinazione della curva di possibilità climatica per la quale occorre indagare sugli afflussi meteorici conseguenti a piogge di breve durata (15 minuti) e forte intensità. Detta h l'altezza di precipitazione in funzione della durata delle piogge stesse, la tecnica idrologica abituale fornisce per le curve di possibilità climatica, la seguente relazione: h a t n (a) Essa viene dedotta andando a classificare in ordine decrescente le massime precipitazioni verificatesi in 5

6 passato ed inviluppando superiormente i dati di pari ordine. Per il comprensorio in oggetto si sono adottati i valori di pioggia registrati a Napoli e pubblicati sugli Annali Idrologici del Servizio Idrografico Italiano. Dal calcolo per il dimensionamento delle condotte di scarico è risultato che la condotta sub-orizzontale adducente in fognatura deve avere un diametro non inferiore a ø 300 mm. La rete è posta in uno scavo con profondità media di cm. 80, la massima profondità va stabilita in funzione, come detto, del profilo longitudinale e dei criteri di sicurezza e di economicità. La posa in opera del tubo sarà preceduta dalla realizzazione del letto di posa in cls, poi il tubo sarà incamiciato sul perimetro con cls. La tubazione prevista è in PVC rigido, con contenuto minimo di PVC pari all 80%. I PROGETTISTI arch. Vincenzo Costanzo Ing. Guido Peduto 6

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