CENTRO ALTI STUDI PER LA DIFESA Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze. 31 Corso di Cooperazione Civile Militare (COCIM)

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Silvia Pinto
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DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE Viceprefetto Dott.

1 CENTRO ALTI STUDI PER LA DIFESA Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI NELLA GESTIONE DELLE EMERGENZE E DELLE CRISI DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE Viceprefetto Dott. Giorgio De Francesco 07/09/2010 con la collaborazione di Osservatorio per la Sicurezza Nazionale (OSN)

2 La complessità dei rischi di origine antropica e i nuovi scenari di crisi e tensioni internazionali impongono di dedicare una sempre maggiore attenzione ai più efficaci e specializzati sistemi di risposta alle situazioni di crisi, oltre che alle emergenze. In tale scenario assume crescente rilievo l attività di ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI che hanno tra i loro scopi anche quello di pianificare una risposta coordinata e tempestiva in caso di disastro naturale, ma anche di evento provocato dall uomo che investa un Paese membro o altro territorio che necessiti del soccorso della comunità internazionale. Tra le organizzazioni di cui l Italia fa parte e che dedicano risorse e strutture alla pianificazione civile d emergenza e alla cooperazione civilemilitare verranno ricordate l ONU, la NATO, l Unione Europea e l OSCE.

SEGRETARIATO CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA (L AJA) UN Office for the

3 ONU FINALITA : PACE SICUREZZA INTERNAZIONALE - COOPERAZIONE STATI MEMBRI: 192 ANNO FONDAZIONE: 1945 SEDE: NEW YORK ASSEMBLEA GENERALE CONSIGLIO DI SICUREZZA SEGRETARIATO CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA (L AJA) UN Office for the Coordination of Humanitarian Affairs (UN-OCHA) - UN Disaster Assessment and Coordination (UNDAC) team

NATO FINALITA : DIFESA COLLETTIVA - SICUREZZA INTERNAZIONALE STATI MEMBRI: 28 (+ 23 PARTENERIATO EUROATLANTICO + 7 DIALOGO MEDITERRANEO + 4 INIZIATIVA DI ISTAMBUL) ANNO FONDAZIONE: 1949 SEDE:

4 NATO FINALITA : DIFESA COLLETTIVA - SICUREZZA INTERNAZIONALE STATI MEMBRI: 28 (+ 23 PARTENERIATO EUROATLANTICO + 7 DIALOGO MEDITERRANEO + 4 INIZIATIVA DI ISTAMBUL) ANNO FONDAZIONE: 1949 SEDE: BRUXELLES CONSIGLIO (NORTH ATLANTIC COUNCIL NAC) - SEGRETARIO GENERALE COMITATO MILITARE (MC) COMANDO Euro-Atlantic Disaster Response Coordination Centre (EADRCC) Civil Emergency Planning (CEP)

UE FINALITA : ORGANIZZAZIONE SUI GENERIS STATI MEMBRI: 27 ANNO FONDAZIONE: 1957 (CEE) - 1992 (UE) SEDE: BRUXELLES PARLAMENTO CONSIGLIO COMMISSIONE

6 UE FINALITA : ORGANIZZAZIONE SUI GENERIS STATI MEMBRI: 27 ANNO FONDAZIONE: 1957 (CEE) (UE) SEDE: BRUXELLES PARLAMENTO CONSIGLIO COMMISSIONE CORTE DI GIUSTIZIA CORTE DEI CONTI Monitoring and Information Centre (MIC) Commissario per Cooperazione internazionale, Aiuti umanitari e Risposta alle crisi

7 OSCE FINALITA : PACE DIALOGO POLITICO GIUSTIZIA - COOPERAZIONE STATI MEMBRI: 56 ANNO FONDAZIONE: 1973 (CSCE) 1995 (OSCE) SEDE: VIENNA CONSIGLIO PERMANENTE FORO COOPERAZIONE SICUREZZA SEGRETARIATO Forum for Security Co-operation

9 NORMATIVA NAZIONALE D.P.C.M. 5 MAGGIO 2010 : ORGANIZZAZIONE NAZIONALE PER LA GESTIONE DI CRISI (G.U. n.139 del 17/6/2010) TESTO FONDAMENTALE PER GESTIRE EVENTI DI CRISI; PREVEDE L'ADOZIONE DI OGNI MISURA DI CONTRASTO; HA SOSTITUITO IL «MANUALE GESTIONE CRISI» DEL 1994.

10 DPCM 5 MAGGIO 2010 ORGANIZZAZIONE NAZIONALE PER LA GESTIONE DELLA CRISI IN PARTICOLARI CASI

compiti degli organi decisionali, di coordinamento, di gestione ed intelligence, in base al quadro legislativo attuale ed alle attività

11 PER LA REVISIONE DEL MANUALE NAZIONALE PER LA GESTIONE DELLA CRISI SONO STATI FISSATI I SEGUENTI CRITERI GENERALI adeguare le procedure nazionali per renderle compatibili con quella NATO ed EU e per consentire inter-relazioni tempestive ed efficaci aggiornare funzioni o compiti degli organi decisionali, di coordinamento, di gestione ed intelligence, in base al quadro legislativo attuale ed alle attività interministeriali o operative che già svolgono alcuni organismi migliorare l attuale organizzazione, senza creare nuovi organismi o strutture

12 MANUAL ON EU EMERGENCY AND CRISIS COORDINATION DECISIONE DEL CONSIGLIO 10551/06

13 NATO CRISIS RESPONSE SYSTEM NCRS Modalità per l adozione di misure preventive, di gestione e risposta NATO CRISIS RESPONSE SYSTEM MANUAL

14 Art.3 Funzioni e competenze DPCM 5 maggio 2010 Misure di contrasto misure di prevenzione NEW misure di risposta misure di gestione

15 Art.9 Direttive attuative DPCM 5 maggio 2010 elaborate dal NISP (Nucleo Interministeriale Situazione Pianificazione) a parte quella riguardante il concorso informativo del settore intelligence 1: procedure per particolari attività, in situazioni di crisi, previste da accordi NATO Trattasi di procedure, per l autorizzazione nazionale all impiego di particolari armi NATO, che erano classificate segreto nel manuale nazionale per la gestione della crisi e che rimangono in vigore, come specificato dall art. 10 del DPCM, sino all emanazione di questa direttiva.

16 Art.9 Direttive attuative DPCM 5 maggio 2010 elaborate dal NISP 2: misure di prevenzione, risposta e gestione delle situazioni di crisi e relative procedure nazionali per l adozione e l attuazione Il NATO CRISIS RESPONSE SYSTEM MANUAL comprende anche la raccolta di una serie di misure, approvate dall Italia ed in continuo aggiornamento. Già nel 2003 fu individuato, per ciascuna misura, il Ministero competente per la pianificazione discendente, ma occorre indicare le misure nazionali e le relative procedure per l attivazione del processo decisionale e per l attuazione.

17 Art.9 Direttive attuative DPCM 5 maggio 2010 elaborate dal NISP 3: procedure per le relazioni degli organismi nazionali con gli omologhi organismi di crisis management NATO, UE e di altre Organizzazioni internazionali Attualmente la NATO ha elaborato delle procedure di gestione della crisi (e la UE lo sta facendo), ma mancano le discendenti procedure nazionali che dovrebbero regolare la relazione tra le diverse Amministrazioni in situazioni normali (per il monitoraggio) e in situazione di crisi (per l attivazione del processo decisionale).

18 GRAZIE PER L ATTENZIONE! GIORGIO DE FRANCESCO MINISTERO DELL'INTERNO

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DPCM 24 gennaio 2013 Direttiva recante indirizzi per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica nazionale. Gen. B. Lucio Morgante Consigliere Militare Aggiunto del Presidente del Consiglio dei