BIOECONOMIA ED ECONOMIA CIRCOLARE: NUOVE OPPORTUNITA' DI SVILUPPO TERRITORIALE

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1 BIOECONOMIA ED ECONOMIA CIRCOLARE: NUOVE OPPORTUNITA' DI SVILUPPO TERRITORIALE Il ruolo dell Università 29 Settembre 2017 BIOECONOMIA ED ECONOMIA CIRCOLARE Prof.ssa Michela Gallo Università degli Studi di Genova

2 SOSTENIBILITÀ ED UNIVERSITÀ: TERZA MISSIONE

3 Nel 2015 l'università di Genova ha istituito una Commissione Rettorale permanente sulla Sostenibilità Ambientale di Ateneo con l obiettivo di portare l Ateneo in evidenza nel contesto nazionale, realizzando progetti e attività che consentano di ottenere risultati nel campo della sostenibilità ambientale. La Commissione coordina un Gruppo di Lavoro interdisciplinare, dove sono racchiuse le competenze di Ingegneria, di Economia, di Architettura e Design e di Scienze della Formazione. La Commissione inoltre collabora attivamene con altri Gruppi di Lavoro che operano su temi inerenti alla Sostenibilità, come il Gruppo di Lavoro sul Risparmio Energetico di Ateneo L'Università di Genova ha aderito ai seguenti network nazionali ed internazionali: RUS - Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile UNICA GREEN - Network of Universities from the Capitals of Europe ISCN - International Sustainable Campus Network

4 "L'Università di Genova riconosce la sostenibilità ambientale come uno dei suoi principali obiettivi" e riconosce che, come università, abbiamo: potenzialità e capacità di accrescere la conoscenza e la comprensione, provvedendo a creare le competenze e l'innovazione necessarie; responsabilità ed impegno verso una consapevolezza crescente ed incremento dell'alfabetizzazione alla sostenibilità di studenti, staff e comunità; possibilità e motivazioni per sviluppare le nostre sedi e campus come "Living Lab" della pratica ambientale sostenibile.

5 Dopo la sottoscrizione dell Agenda 2030 e degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals SDGs) da parte dell Assemblea Generale dell Onu (settembre 2015), organizzazioni internazionali, governi, enti territoriali, associazioni imprenditoriali e della società civile stanno volgendo il proprio interesse alla realizzazione di politiche e strategie volte a conseguire i 17 obiettivi e i 169 target su cui tutti i Paesi del mondo si sono impegnati. SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOALS

6 SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOALSCLIMA CLIMA ENERGIA MOBILITÀ ECONOMIA CIRCOLARE

7 CLIMA CLIMA ENERGIA MOBILITÀ ECONOMIA CIRCOLARE

8 ENERGIA CLIMA ENERGIA MOBILITÀ ECONOMIA CIRCOLARE

9 MOBILITA CLIMA ENERGIA MOBILITÀ ECONOMIA CIRCOLARE

10 CLIMA ENERGIA ECONOMIA CIRCOLARE MOBILITÀ ECONOMIA CIRCOLARE

11 Fonte: geo - THE green economy observatory (IEFE Università Bocconi, Milano) FUNZIONAMENTO REALE DEL SISTEMA

12 Ricerca delle cause che assottigliano il flusso LE FORZE CENTRIFUGHE Fonte: geo - THE green economy observatory (IEFE Università Bocconi, Milano)

13 UNIGE ZERO WASTE è un progetto che si propone di implementare un sistema per la gestione sostenibile dei rifiuti all interno dell Ateneo genovese, che risulti in una diminuzione delle emissioni e dell impronta ambientale. IL PROGETTO

14 Analisi dei dati della raccolta rifiuti e della sua gestione in termini di volumi, tempi e di benefici: creazione di indicatori di produzione dei rifiuti in accordo al numero delle aule, degli studenti e dei docenti e personale, da confrontare poi nelle fasi successive con le altre aree che saranno coinvolte nel progetto. Creazione di metodi e modelli per la pianificazione, ottimizzazione e gestione della raccolta differenziata UNIGE ZERO WASTE Creazione di una metodologia generale per definire in modo ottimale la locazione dei contenitori, l acquisizione di eventuali nuovi contenitori, schedulazione turni di raccolta, etc. Azione di sensibilizzazione per la stesura dei prossimi bandi di acquisto di beni che possono coinvolgere il tema rifiuti. Es: la predisposizione dell inserimento nei prossimi bandi per l installazione dei distributori di caffè e bevande di sistemi di triturazione e recupero dei contenitori utilizzati nei distributori stessi, (già inserito per il dipartimento di Economia)

15 Carta Plastica IL PROGETTO AD ECONOMIA Professori Studenti Personale TA Indifferenziata Docenti/Dottorandi/ Assegnisti/Contrattisti Studenti Tecnici & Amministrativi Luoghi C. P. Indiff. C. P. Indiff. C. P. Indiff. TOTALI [kg/persona] 34,65 4,42 31,49 1,21 0,52 2,66 12,97 1,78 11,69 Metodologie replicabili in altre Università

16 Laboratorio per testare la circolarità sul territorio Contribuire allo sviluppo del Progetto Smart City Contribuire alla realizzazione degli obiettivi del Piano Regionale sui rifiuti Accelerare la transizione della Liguria verso l economia circolare aiutando le Aziende a ripensare i propri modelli di gestione delle risorse Sperimentare un modello di economia circolare basata sulla prevenzione, il riuso e il riciclo dei rifiuti in una logica di partnership pubblico-privato. Partendo da sperimentazioni pilota creare le basi per la nascita di un distretto locale di economia verde circolare formato da operatori dei rifiuti, piccole piattaforme di recupero, artigiani e PMI impegnati nella valorizzazione delle materie e nella produzione di prodotti da materiale di recupero. Favorire la nascita di green jobs e nuovestart up ambientali Valorizzare il prodotto della ricerca locale sui temi specifici Favorire undialogo sui temi ambientali tra gli attori del sistema (istituzioni, imprese, cittadini, mondo della ricerca) OPPORTUNITÀ A LIVELLO TERRITORIALE Favorire un migliore utilizzo delle risorse UE in Liguria Favorire l incremento della cultura scientifica del territorio

17 Forum LiguriaCircular Oltre 200 soggetti iscritti di cui: 20% associazioni (di categoria, tutela dei consumatori, ambientaliste e terzo settore) 15% enti di ricerca (poli, dipartimenti universitari) 38% aziende (logistica, ICT, consulenza ambientale, trattamento rifiuti), 20% enti pubblici (PA, partecipate) 7% liberi professionisti. ottobre 2015: incontro plenario del Forum con presentazione di proposte dei CircLab e aggregazione interessi verso la fase di fattibilità. In discussione oltre 20 idee progettuali di applicazione concrete dei principi di economia circolare sul territorio. Quasi la metà sono progetti presentati da Dipartimenti dell Università di Genova. FORUM LIGURIACIRCULAR

18 LiguriaCircular e UNIGE LiguriaCircular e UNIGE 1. Riduzione dello spreco alimentare: produrre oggetti domestici di design (per esempio lampade) dagli scarti dell industria agroalimentare (come quelli della lavorazione del pomodoro). 2. Risorse ambiente costruito: progetto UNIGE ZERO WASTE per la gestione dei rifiuti dell Ateneo in ottica EC, sviluppo software per la gestione e l ottimizzazione energetica. 3. Prodotti sostenibili: creazione di tool per sistemi industriali sostenibili e organizzazione di eventi open source su EC. 4. Rifiuti come risorse: riduzione e al recupero di imballaggi o plastica, valorizzazione delle frazione organica del rifiuto, creazione di prototipi di ri-prodotti da rifiuto. LIGURIACIRCULAR E UNIGE

19 Spunti di riflessione Emerge la necessità di creare un contesto a supporto dell'economia circolare, con politiche meglio interconnesse, una regolamentazione intelligente e il sostegno attivo delle attività di ricerca e innovazione L obiettivo è quello di dar vita sul ad un'economia a basse emissioni di carbonio efficiente nell'impiego delle risorse, verde e competitiva CONCLUSIONI La ricerca e l'innovazione sono essenziali per il successo dell'economia circolare L Università può essere un serbatoio di competenze specifiche nel campo della ecoprogettazione, della riprogettazione, del riuso e del recupero rifiuti Imprescindibile che si crei una sinergia tra aziende che si occupano di rifiuti a livello locale, istituzioni pubbliche e cittadini

20 CONTATT I