Alleanze tra imprese: creare reti e aggregazioni per creare valore aggiunto Gli interventi regionali per favorire le alleanze tra imprese

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1 Alleanze tra imprese: creare reti e aggregazioni per creare valore aggiunto Gli interventi regionali per favorire le alleanze tra imprese Milano, 5 Luglio 2010

2 Agenda Gli interventi regionali per favorire le alleanze tra imprese Possibili evoluzioni nell ambito del Programma Regionale di Sviluppo

3 Gli interventi regionali per favorire le alleanze tra imprese Regione Lombardia, oltre a sostenere il riconoscimento delle aggregazione di impresa in quanto utili per accedere alle agevolazioni e alle misure di sostegno pubbliche, intende valorizzare e premiare le iniziative di aggregazione volte a migliorare la competitività del sistema produttivo lombardo. Le aggregazioni d impresa sono un reale valore solo se capaci di migliorare la competitività di ciascun soggetto in termini di qualità, accesso ai mercati, innovazione, efficienza dei processi, capitale umano, know-how.

4 Gli interventi regionali per favorire le alleanze tra imprese Regione Lombardia ha storicamente sostenuto le forme di aggregazione fra imprese con leggi volte a garantire l accesso ai finanziamenti disponibili a livello europeo, statale e regionale: L.R. 7/93 Distretti Industriali L.R. 35/96 Misure di intervento a supporto dell innovazione, dell accesso al credito e degli insediamenti industriali (Aree di intervento basate sui Distretti Industriali) L.R. 1/2000 Ridefinizione dei Distretti Industriali (16 Distretti di specializzazione produttiva su 12 filiere merceologiche) e definizione dei Distretti Tematici (Meta-Distretti) L.R. 1/2007 Legge sulla competitività (Legge di riordino delle politiche regionali in materia di competitività) Coerentemente con quanto previsto da tali leggi e in accordo con le Associazioni di Catergoria, Regione Lombardia ha via via introdotto forme di finanziamento che prevedono, in modo vincolante, la partecipazione di aggregazioni di imprese ed enti di ricerca. Le misure attive oggi attive sono: Bando Aree Tematiche Prioritarie (in esecuzione, assegnati 50 Mil. ) Asse 1 FESR Efficienza Energetica (in esecuzione, 15Mil. ) Asse 1 FESR Valorizzazione del patrimonio culturale (in esecuzione, 3Mil. ) Asse 1 FESR Innovazione dei processi e organizzazione nei servizi (bando aperto, disponibili 10Mil. ) Asse 1 FESR Programma DRIADE (in esecuzione, assegnati 12 Mil. ) Aggregazione delle imprese di costruzioni (bando aperto, disponibili 2Mil. ) Aggregazione di imprese all estero (bando aperto, disponibili 3 Mil. )

5 Gli interventi regionali per favorire le alleanze tra imprese (2/3) Misura Aree Tematiche Prioritarie Efficienza Energetica Valorizzazione del Patrimonio Culturale Obiettivo Incentivare l aggregazione tra le PMI, favorire la collaborazione tra imprese e sistema della ricerca, intensificare collaborazione e scambio di Know-How fra le imprese, favorire le sinergie tra le filiere Promuovere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore dell efficienza energetica (nuovi prodotti, processi e servizi) Promuovere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale relativi alla valorizzazione del Patrimonio Culturale

6 Gli interventi regionali per favorire le alleanze tra imprese (2/3) Misura Innovazione dei processi e organizzazione nei servizi Programma DRIADE (Dafne, Artemide) Obiettivo Migliorare le performance della filiera produttiva attraverso l introduzione di tecnologie ICT e definizione di modelli di business innovativi e riproducibili Dafne: promuovere l aggregazione di imprese in sistemi produttivi sperimentali Artemide: sostenere candidature di reti formate da micro imprese ed imprese artigiane

7 Gli interventi regionali per favorire le alleanze tra imprese (2/3) Misura Aggregazioni di imprese di costruzioni Obiettivo Promuovere consorzi stabili, reti di impresa e aggregazioni aziendali competitive di competenze e professionalità per la produzione e gestione di servizi complessi Aggregazioni di imprese all estero (in collaborazione con Sistema Camerale) Promuovere la creazione di partnership di imprese per la realizzazione di progetti articolati e coordinati, finalizzati a una più efficace e incisiva presenza delle imprese lombarde sui mercati esteri

8 Possibili evoluzioni nell ambito del Piano Regionale di Sviluppo In considerazione dei positivi risultati ottenuti dal 2003 ad oggi, nel Programma Regionale di Sviluppo si conferma la volontà di sviluppare sempre più politiche mirate alle Reti di Impresa. In particolare si stanno definendo Obiettivi Operativi ed Azioni specifiche mirate a: Riproporre già a partire dal 2010 il bando Aree Tematiche Prioritarie Consolidare l esperienza di DRIADE Proporre progetti mirati all innovazione dei processi di collaborazione Definire forme di accesso al credito specifiche per aggregazioni di imprese Potenziare il supporto regionale per la partecipazione ai Bandi Europei Dare attuazione alla L.R. 1/2007