GUIDA DI APPROFONDIMENTO I DISTRETTI INDUSTRIALI E I SISTEMI PRODUTTIVI LOCALI

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1 GUIDA DI APPROFONDIMENTO I DISTRETTI INDUSTRIALI E I SISTEMI PRODUTTIVI LOCALI IN SARDEGNA A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1

2 SOMMARIO IL QUADRO NORMATIVO... 3 GLI INTERVENTI PER FAVORIRE L INNOVAZIONE NEL SISTEMA DELLE IMPRESE... 4 I DISTRETTI INDUSTRIALI... 4 DISTRETTO DEL LAPIDEO... 4 DISTRETTO DEL SUGHERO

3 IL QUADRO NORMATIVO Con la delibera n. 34/1 del la Regione Sardegna disciplina l attuale assetto dei Distretti Industriali e dei Sistemi Produttivi Locali. 1 In occasione di tale provvedimento l Assessorato Regionale all Industria prendeva atto del fatto che il modello distrettuale nella sua accezione classica stava subendo delle evoluzioni: non più un sistema produttivo fortemente legato a un area territoriale ben definita, bensì un modello di aggregazione delle imprese che superano il vincolo territoriale per ispirarsi a logiche di filiera. Fin da allora la strategia del programma di interventi per i distretti industriali sardi era volta al superamento della micro dimensione e della frammentarietà delle imprese del sistema economico regionale attraverso il sostegno alle agglomerazioni, filiere e distretti produttivi. Si è lavorato per rafforzare le reti di impresa, consolidare il sistema di competenze diffuse che, a partire dalle specializzazioni produttive, potessero stimolare le innovazioni di prodotto e di processo e integrare il sistema industriale con quello della ricerca e delle Università. L Amministrazione Regionale ha ritenuto che, così come stava avvenendo in altre zone d Italia nelle quali il modello distrettuale era abbastanza consolidato, fosse necessario rafforzare la logica di filiera. Rispetto ai precedenti distretti individuati con decreto dell Assessore dell Industria , n , è stato confermato per quanto riguarda la lavorazione del sughero, il distretto di Calangianus, estendendolo anche al territorio di Tempio Pausania e individuando il distretto del lapideo nella province Ogliastra, Nuoro e Olbia- Tempio, in particolare per la trasformazione dei prodotti estrattivi. Per quanto riguarda il Distretto del tappeto a Samugheo, si intende ampliare e valorizzare le attività a più alto valore aggiunto nel campo della moda, individuando un nuovo distretto della moda e del tessile sul territorio delle province di Oristano, Nuoro e Ogliastra. Inoltre, in occasione del riassetto istituzionale dei Distretti Industriali e dei Sistemi Produttivi Locali, l Assessorato all Industria aveva proposto l incentivazione di programmi di investimento volti alla valorizzazione delle attività nel settore della logistica avanzata, con particolare riferimento alle fasi di assemblaggio e costituzione che apportino un certo valore aggiunto alla movimentazione delle merci. Importante inoltre la valorizzazione dei settori della biotecnologia, dell ICT e della nautica Infine l industria alimentare, componente fondamentale per lo sviluppo economico Distretto del sughero di Calangianus Tempio; Distretto del marmo di Orosei; Distretto del tappeto di Samugheo; Distretto del granito di Gallura. 3

4 produttivo della Sardegna, da incentivare in relazione soprattutto ai processi di internazionalizzazione dei prodotti. Pertanto con la sopraccitata delibera la Regione Sardegna viene disciplinata la riorganizzazione dei Distretti industriali e dei Sistemi produttivi locali di seguito descritta: Distretto del lapideo nelle province Ogliastra, Nuoro e Olbia- Tempio; Distretto del sughero a Calangianus e Tempio Pausania; Distretto della moda e del tessile sul territorio delle province di Oristano, Nuoro e Ogliastra; Sistemi Produttivi Locali, su tutto il territorio della Sardegna, nei campi della logistica avanzata, delle tecnologie dell informazione e della comunicazione, della nautica, dell industria agro-alimentare e delle biotecnologie della salute. GLI INTERVENTI PER FAVORIRE L INNOVAZIONE NEL SISTEMA DELLE IMPRESE Fino al 30 settembre 2013 le PMI che appartengono ai settori dei distretti industriali e dei sistemi produttivi locali possono accedere a sistemi di agevolazione per la realizzazione di progetti di ricerca e innovazione e/o per l acquisizione di servizi avanzati. I progetti di ricerca dovranno mirare ad acquisire nuove conoscenze utili alla messa a punto di nuovi processi produttivi o servizi, o alla introduzione di sostanziali miglioramenti qualitativi nei processi produttivi o servizi già esistenti. Le risorse disponibili ammontano a ,33 euro. Il programma dei servizi avanzati costituito da uno o più servizi coerenti tra loro, dovrà essere finalizzato ad accrescere la competitività e a sostenere lo sviluppo delle imprese esistenti attraverso le consulenze specialistiche indicate nel Catalogo dei Servizi avanzati. Le risorse disponibili ammontano a ,00 euro. Gli interventi sono cofinanziati dal PO FESR 2007/ Asse VI Competitività. I DISTRETTI INDUSTRIALI Distretto del Lapideo Il settore lapideo sardo è caratterizzato da una serie di piccole e medie imprese localizzate nelle aree del granite in Gallura, nella zona marmifera di Orosei e alle altre aree del basalto e delle trachiti. La produzione estrattiva dell Isola è pari a circa un milione di tonnellate di materia grezza con 170 cave attive, localizzate soprattutto nella Provincia di Olbia-Tempio e in quella di Nuoro. Nel comparto della trasformazione sono operative 69 unità locali tra impianti e 4

5 laboratori, in questo caso maggiormente diffuse sul territorio regionale, anche se la maggiore concentrazione è nelle province di Olbia, Nuoro e Sassari. pecial=1&settore=10 Distretto del Sughero _di_calangianus.pdf Del Distretto del Sughero fanno parte il Comune di Calangianus, il maggiore centro italiano per l'estrazione e la lavorazione del sughero e i comuni di Aggius, Berchidda, Bortigiadas, Luras, Monti e Tempio Pausania, tutti nella provincia di Sassari. Il distretto genera un fatturato di circa 300 milioni di euro e da lavoro a circa 3000 persone tra occupazione diretta e indotto. Tra le imprese leader c è il sugherificio Peppino Molinas & Figli, multinazionale che occupa oltre 300 persone, ha un fatturato di circa 30 milioni di euro e opera con successo nel mercato nazionale ed internazionale. Con sedi a Verona, in Germania, Portogallo, Francia e Argentina, il sugherificio rappresenta uno stimolo per tutte le piccole imprese localizzate nel distretto, produce e commercializza il sughero locale e, allo stesso tempo, produce energia pulita con gli scarti della lavorazione. Il sughero è infatti totalmente riciclabile ed è disponibile non solo nell area del distretto ma, come specie autoctona, è presente su tutto il territorio regionale. Altre grandi imprese del distretto sono l'azienda Ganau e Martinese. Insieme al sugherificio Molinas sono le uniche ad avere il ciclo completo del sughero e a produrre oltre a tutte le tipologie di tappi richiesti dal mercato enologico, anche i vari pannelli e granulati per l'isolamento termoacustico per la bioedilizia, e i semilavorati per le calzature. Sino ad arrivare a ottenere vari tipi di polveri usati nei vari settori industriali. Il principale prodotto del distretto del sughero sono i tappi che rappresentano circa il 70% del fatturato, con evidenti relazioni con l industria vitivinicola sia regionale che, soprattutto extraregionale. La quota dell export è circa il 50% dell intera produzione ma il forte radicamento alla tradizione locale, soprattutto per la materia prima utilizzata, rappresenta ad oggi il vero vantaggio competitivo di questo distretto e la strategia delle imprese è quella di continuare ad aprirsi ai mercati esterni, innovare sia nel processo che nel prodotto, ma continuare a rappresentare una risorsa economica forte per il territorio nel quale operano. Lo scenario futuro del distretto presenta ottime prospettive di crescita e di incremento di competitività anche a seguito del supporto delle agenzie regionali di ricerca e assistenza tecnica (AGRIS) e di innovazione e di servizi (Sardegna Ricerche). Il miglioramento delle produzioni e la competitività delle imprese passa attraverso un rafforzamento della 5

6 conoscenza delle produzioni con la loro valenza ambientale, naturalistica ed economica, del distretto, in particolare fuori dall Italia, e l avvio di collaborazioni con partner e clienti esteri, anche sui temi del riciclo dei tappi usati e delle applicazioni innovative. 6

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