Convegno conclusivo. Sergio Piccinini Responsabile Scientifico. Mercoledì, 11 luglio 2018 Tecnopolo di Reggio Emilia

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1 POR-FESR ASSE 1 Ricerca e innovazione Progetto GoBioM Ottimizzazione tecnologica filiera biometano Il Progetto : gli obiettivi Convegno conclusivo Mercoledì, 11 luglio 2018 Tecnopolo di Reggio Emilia Sergio Piccinini Responsabile Scientifico

2 Il contesto Gli obiettivi dell Unione Europea rispetto alle fonti rinnovabili sono ambiziosi sia per quanto riguarda gli usi energetici che per l uso nei trasporti. In particolare per il comparto del trasporto, al 2030 dovrà essere prodotto da fonti rinnovabili il 14% della quota di combustibili utilizzati (il 3,5% come biocarburanti avanzati). Il biometano riduce le emissioni complessive di gas serra fino al 60% rispetto a quelle dei combustibili fossili e può, quindi, contribuire in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi europei. La filiera biogas/biometano è fortemente rappresentata in Europa con impianti di biogas, per MWel installati, e 497 impianti di biometano, per una produzione annua di circa 1,2 miliardi di m 3 di biometano (European Biogas Association, 2017).

3 Biometano in Europa (al 2015) (Fonte EBA)

4 Il contesto Nel settore biogas, l Italia si colloca al quarto posto al mondo dopo Germania, Cina e Stati Uniti, con circa impianti operativi, di cui circa nel settore agricolo e 460 nel settore rifiuti e fanghi di depurazione, per un totale di circa MW el installati, di cui poco meno di 1000 nel settore agricolo (fonti GSE e TERNA). Per il settore del Biometano, però, l Italia è solo all inizio, infatti è del 2 marzo 2018 il Decreto Ministeriale che può rappresentare il passaggio fondamentale per lo sviluppo della filiera del biometano nel nostro paese. Il potenziale di sviluppo della filiera biogas/biometano, in Italia, nel breve/medio termine è consistente: stime del CIB-Consorzio Italiano Biogas identificano un potenziale produttivo al 2030 di 10 miliardi di m 3 di biometano, pari a circa il 15% del consumo attuale di gas naturale in Italia e superiore all attuale produzione nazionale.

5 Rete vendita La filiera del biometano FORSU, gas da discarica e da fanghi CHP Rete elettrica Compressione/liquefazione e stoccaggio Pretrattamenti Digestione anaerobica Biogas Compressione Carro bombolaio Sezione upgrading Biomasse residue e di integrazione Digestato Pretrattamento Compressione Upgrading CO 2 Misura e controllo Biometano CNG LNG Produzione di fertilizzanti (organici, organo minerali, compost), biochemicals Riuso del carbonio Liquefazione Stoccaggio Rete del gas Produzione di alghe Aree di interesse del progetto «GoBioM»

6 Le criticità della filiera biometano I principali elementi di criticità che devono essere superati per favorire un efficiente e rapido sviluppo di una filiera regionale/italiana del biometano sono: la carenza di tecnologia italiana nell'upgrading (raffinazione) del biogas a biometano; la necessità di favorire l'utilizzo di biomasse residue locali con riduzione delle emissioni di gas serra lungo l'intera filiera produttiva; la necessità di inserire gli impianti di biometano nel concetto di bioraffineria e il biogas/biometano come uno dei prodotti della greeneconomy.

7 Il progetto ha perseguito ed ottenuto i seguenti obiettivi L ottimizzazione della tecnologia di upgrading del biogas a biometano. L individuazione e la definizione della filiera di fornitura dell alimento (biomassa residuale) agli impianti del biometano. L ottimizzazione del processo di digestione anaerobica: a) sviluppando protocolli analitici per la caratterizzazione delle biomasse e per il controllo del processo; b) sviluppando un pretrattamento delle biomasse basato sulla cavitazione idrodinamica e l idrolisi controllata. La valorizzazione della CO 2 separata dal CH 4 per coltivazione di alghe su scala industriale. L analisi della sostenibilità ambientale, sociale e tecnico-economica della filiera del biometano.

8 Lo schema del progetto

9 Partenariato GoBioM

10 Le Aziende coinvolte 1. CLARA spa, Copparo (FE) - gestione rifiuti 2. Biometano Estense srl, Sassuolo (MO) purificazione/upgrading biogas 3. CPL Concordia Soc. Coop., Concordia sulla Secchia (MO) distribuzione gas, realizzazione impianti biogas 4. Idro Meccanica srl, Modena - compressione ed erogazione gas 5. Micoperi Blue Growth srl Ravenna produzione alghe e biochemicals 6. S.A.BA.R. spa, Novellara (RE) - gestione rifiuti 7. System Gas srl, Sassuolo (MO) distribuzione e misura gas

11 Il gruppo di lavoro

12 Obiettivi Realizzativi - OR OR 0 : Coordinamento e gestione del progetto CRPA Lab OR 1 : Caratterizzazione/mappatura matrici e sviluppo metodologie per monitoraggio processi a biometano CIRI EA OR 2 : Sviluppo e ottimizzazione di tecnologie di pretrattamento delle biomasse avviate alla digestione anaerobica - LEA OR 3 : Ottimizzazione up-grading biogas a biometano e uso CO2 CRPA Lab OR 4 : Sostenibilità ambientale, sociale e tecnico-economica della filiera del biometano - LEAP OR 5 : Attività di diffusione e disseminazione dei risultati CRPA Lab

13 In conclusione GoBioM ha contribuito a: ridurre la dipendenza dalle fonti fossili, sviluppando nuove tecnologie bioenergetiche sostenibili; recuperare e valorizzare gli scarti/sottoprodotti organici del settore agroalimentare e urbano; creare competenze specialistiche in un settore della green economy ad alto potenziale di crescita; creare opportunità di produzione ed esportazione di prodotti qualificati a favore dell internazionalizzazione delle imprese.

14 POR-FESR ASSE 1 Ricerca e innovazione Progetto GoBioM Ottimizzazione tecnologica filiera biometano Grazie per l'attenzione gobiom.crpa.it Convegno conclusivo Mercoledì, 11 luglio 2018 Tecnopolo di Reggio Emilia Sergio Piccinini s.piccinini@crpa.it