REGOLAMENTO PER L ATTIVITA DI CONTROLLO

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1 Tel DATA REGOLAMENTO PER L ATTIVITA DI CONTROLLO E CERTIFICAZIONE DI CONFORMITA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI DOP- IGP-STG LISTA DELLE REVISIONI Rev. Data Motivo della Revisione Prima emissione Revisione totale del Regolamento Modifiche varie alle definizioni e modalità operative Aggiornamento Redazione Verifica Approvazione SGR DT AU RG 01 Regolamento per la certificazione Pagina 1 di 10

2 Tel DATA INDICE GENERALE 1 - INTRODUZIONE E SCOPO 2 - DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 3 - DEFINIZIONI 4 - DOMANDA DI CERTIFICAZIONE (Richiesta di accesso al sistema) 5 - VALUTAZIONE DELLA DOMANDA 6 - VALUTAZIONE INIZIALE DEGLI OPERATORI DELLA FILIERA DISCIPLINATA 7 - RILASCIO DELLA CERTIFICAZIONE DI CONFORMITÀ 8 - PROCEDURE DI SORVEGLIANZA 9 - PROVE SUI PRODOTTI 10- CONDIZIONI PER IL MANTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE DI CONFORMITÀ 11- MODIFICA DELLE CONDIZIONI DI CERTIFICAZIONE 12 - PUBBLICITÀ 13 - SANZIONI 14 - SOSPENSIONE DELLA CERTIFICAZIONE DI CONFORMITA 15 - REVOCA DELLA CERTIFICAZIONE DI CONFORMITÀ 16 RICORSI 17 - TARIFFARIO 18 RISERVATEZZA 19 LEGGE APPLICABILE E GIURISDIZIONE RG 01 Regolamento per la certificazione Pagina 2 di 10

3 Tel DATA INTRODUZIONE E SCOPO Certiprodop S.r.l. è una società che opera come organismo indipendente di certificazione di conformità dei prodotti agroalimentari secondo quanto previsto dal Reg.CE 510/06. Certiprodop S.r.l. è in grado di offrire un servizio di certificazione accreditato ed internazionale secondo lo schema di certificazione di prodotto. L internazionalità della certificazioni è assicurata dall accreditamento da parte di ACCREDIA, l organismo nazionale per l acrreditamento degli Organismi di Certificazione. La certificazione di conformità attesta che un prodotto agroalimentare è conforme ai requisiti preventivamente specificati, contenuti nel Disciplinare di prodotto approvato e depositato presso le Autorità competenti. Il sistema di controllo e certificazione si basa sulla verifica iniziale dei soggetti produttivi della filiera di produzione coinvolta in funzione di requisiti disciplinati, sulla sorveglianza continua effettuata presso gli stessi soggetti della filiera oggetto di controllo/certificazione e sulle verifiche di prodotto mediante prove di controllo su campioni prelevati dal luogo di produzione e/o trasformazione. Le modalità ed i criteri puntuali di effettuazione delle attività di controllo e certificazione sono definite, per ogni prodotto, nello specifico Piano dei Controlli approvato dal competente Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Il presente Regolamento disciplina i rapporti tra Certiprodop S.r.l. e le aziende utilizzatrici delle denominazioni, indicazione e specialità al fine di ottenere e mantenere nel tempo la certificazione di conformità del prodotto. Gli impegni riportati nel presente Regolamento sono assunti in prima persona da tutte le aziende singole utilizzatrici delle denominazioni, indicazione e specialità. Al fine di una corretta informativa al mercato, Certiprodop S.r.l. rende pubblicamente accessibili, sul sito web e fornisce su richiesta: il presente regolamento; l elenco dei prodotti certificati; l elenco delle Organizzazioni certificate; la modulistica per la domanda di accesso alla filiera; i tariffari; i disciplinari di prodotto; i Piani dei Controlli. Tutte le informazioni riportate sulla pagina web sopra indicata sono gestite in modo controllato e la veridicità dei dati viene periodicamente accertata. 2 - DOCUMENTI DI RIFERIMENTO REG. CE N. 510/06: relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d origine dei prodotti agricoli ed alimentari; REG. CE N. 509/06: relativo alle specialità tradizionali garantite dei prodotti agricoli e alimentari; UNI CEI EN ISO/IEC 17025: Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e taratura ; UNI CEI EN 45011: Criteri generali per gli organismi di certificazione dei prodotti UNI EN ISO/IEC 17021: Valutazione della conformità. Requisiti per gli organismi che forniscono audit e certificazioni di sistemi di gestione ; IAF GD5:2006 Guidance on the Application of ISO/IEC Guide 65: General Requirements for bodies operating Product Certification Systems D.Lgs. 19 novembre 2004,n.297 Disposizioni sanzionatorie in applicazione del regolamento CEE n.2081/92, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari REG. (CE) N. 1898/2006 e successive modifiche. RG 01 Regolamento per la certificazione Pagina 3 di 10

4 Tel DATA DEFINIZIONI Certificazione di conformità: atto mediante il quale Certiprodop dichiara che, con ragionevole attendibilità, un prodotto agroalimentare è conforme ad un disciplinare ufficiale approvato. Operatore: soggetto produttivo appartenente alla filiera disciplinata di un prodotto DOP-IGP-STG che richiede a Certiprodop l accesso al sistema di controllo e certificazione di conformità. DOP : Denominazioni di origine protetta IGP : Indicazione geografica protetta STG : Specialità tradizionale garantita Disciplinare : documento i cui contenuti sono definiti dal Reg. CE 510/06 Non conformità : mancato soddisfacimento di un requisito disciplinato. In base a quanto riportato sul Piano dei Controlli si classificano in gravi e lievi. Azione correttiva: azione atta a rimuovere le cause di non conformità. MIPAAF: Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Piano dei Controlli: specifico documento per il prodotto DOP-IGP- STG, predisposto da Certiprodop ed approvato dal MIPAAF, riportante i requisiti disciplinati e le relative modalità di gestione e controllo. RNC: rapporto di non conformità RAC: richiesta di azione correttiva 4 - DOMANDA DI CERTIFICAZIONE (Richiesta di accesso al sistema di controllo e certificazione) Il Regolamento consente l accesso ai servizi di certificazione a qualsiasi operatore che si impegni contrattualmente ad osservare le prescrizioni fissate dal presente Regolamento. La domanda di accesso al sistema di controllo e certificazione può essere inoltrata da qualsiasi singolo soggetto produttivo della filiera disciplinata o veicolata dal Consorzio di Tutela. La modulistica per la domanda di accesso è liberamente accessibile sul sito web di Certiprodop S.r.l. oppure può essere resa disponibile su richiesta. L applicazione del regolamento avviene in maniera imparziale e senza discriminazione alcuna nei confronti di tutte le organizzazioni che chiedono o hanno ottenuto l accesso ai servizi di certificazione e che si impegnano di conseguenza a rendere disponibili i documenti di riferimento, a collaborare durante le attività di verifica garantendo l accesso a tutte le aree, alle informazioni e al personale. L Organizzazione richiedente la certificazione deve: garantire l accesso degli auditor di Certiprodop S.r.l. in condizioni di sicurezza a tutte le aree aziendali dove vengono svolti processi rilevanti per l oggetto della certificazione e permettere l intervista del proprio personale coinvolto. In assenza di disposizioni cogenti il cliente si impegna a fornire un informativa completa e dettagliata dei rischi specifici dell ambiente in cui devono agire gli auditor di Certiprodop e, quando applicabile, dell ente di accreditamento; garantire l accesso al personale di Certiprodop in addestramento ed in supervisione; garantire l accesso agli auditor di ACCREDIA, previa trasmissione da parte di Certiprodop dei loro nominativi e della lettera di presentazione. Al fine dell accesso al sistema di controllo e certificazione, l operatore deve presentare a Certiprodop specifica domanda. RG 01 Regolamento per la certificazione Pagina 4 di 10

5 Certiprodop si impegna ad applicare specifiche di spesa, stabilite sulla base delle proprie tariffe vigenti per i singoli prodotti, approvate dal MIPAAF, garantendone l'equità e l'uniformità di applicazione (vedi anche 17). I tariffari sono liberamente accessibili sul sito web di Certiprodop S.r.l. oppure possono essere resi disponibili su richiesta. Ricevuta la domanda, Certiprodop assumerà le decisioni in merito che comunicherà all operatore. Verranno altresì fornite le informazioni necessarie per il proseguimento della pratica. In caso di esito positivo, verrà stipulato un contratto in cui verranno, tra l altro, definiti le modalità d uso del certificato di conformità, gli obblighi ed i diritti dell operatore, per il periodo di validità della certificazione. 5 - VALUTAZIONE DELLA DOMANDA Al ricevimento della domanda Certiprodop provvederà ad esaminarla per verificarne la conformità alle disposizioni applicabili previste dal relativo disciplinare di riferimento. La domanda sarà accettata previa positiva valutazione della sua conformità e ne sarà data comunicazione all operatore entro 15 giorni dalla data di ricevimento della stessa. Nel caso in cui la domanda risultasse incompleta o non conforme, l operatore ne verrà informato entro il termine di 15 giorni dalla data di ricevimento della stessa e la pratica rimarrà sospesa. Se le necessarie correzioni e/o integrazioni non perverranno a Certiprodop entro un anno, tale pratica sarà archiviata d'ufficio. 6 - VALUTAZIONE INIZIALE DEGLI OPERATORI DELLA FILIERA DISCIPLINATA Certiprodop stabilisce la data della prima ispezione presso ciascuna azienda, al fine di verificare, attraverso opportune indagini la conformità al disciplinare. Le visite di valutazione saranno effettuate da un Gruppo di Valutazione, appositamente costituito, sulla base del Piano dei Controlli approvato da MIPAAF per lo specifico prodotto. Qualora nel corso della verifica ispettiva siano state riscontrate non conformità relativamente al rispetto del Disciplinare, Certiprodop notificherà all operatore un rapporto di non conformità (RNC) ed una richiesta di azioni correttive (RAC). Nel caso di non conformità grave, secondo l importanza definita nel relativo Piano dei Controlli approvato da MIPAAF, la pratica viene bloccata sino a soluzione della situazione di non conformità evidenziata. Nel caso di non conformità gravi, quando l operatore abbia provveduto ad apportare efficaci azioni correttive per eliminare le carenze riscontrate, Certiprodop procederà ad una nuova valutazione. Nel caso di carenze lievi, generalmente riconducibili alla documentazione di autocontrollo, sarà sufficiente una regolarizzazione di detta documentazione, con evidenze che dovranno essere inoltrate a Certiprodop contestualmente alla gestione del RNC. I rapporti di non conformità e le relative evidenze di risoluzione devono essere inviati a Certiprodop entro 15 giorni dalla data di verifica. Nel caso non fossero soddisfatte le non conformità entro il periodo di tempo definito la pratica di certificazione rimane sospesa. I verbali delle verifiche ed i rapporti di non conformità (con le relative risoluzioni) sono sottoposti alla valutazione del Comitato di Certificazione di Prodotto. 7 - RILASCIO DELLA CERTIFICAZIONE DI CONFORMITA Effettuati con esito positivo tutti gli accertamenti di cui sopra, la pratica e la relativa documentazione sono sottoposte alla valutazione del Comitato di Certificazione relativo al prodotto che delibererà sulla conformità dell operatore e sulla sua iscrizione negli appositi elenchi degli operatori controllati per il prodotto DOP- IGP-STG e sul rilascio della certificazione di conformità. RG 01 Regolamento per la certificazione Pagina 5 di 10

6 Il certificato di Conformità deve essere redatto su carta intestata Certiprodop e specifica: - che il documento è rilasciato nell ambito delle competenze dell organismo di controllo; - la denominazione cui si riferisce; - gli elementi identificativi dell operatore; - la data di rilascio; - la data di scadenza; - la dichiarazione che il prodotto è conforme allo standard di riferimento; - il numero di certificato; - l unità operativa per la quale è stato rilasciato. Il certificato di Conformità viene rilasciato dall Amministratore Unico di Certiprodop su delibera del Comitato di Certificazione. A seguito del rilascio del certificato di Conformità, Certiprodop iscrive le singole aziende nel Registro delle Aziende in possesso di certificato di Conformità per la rispettiva denominazione utilizzando una numerazione progressiva. Il certificato di Conformità è rilasciato all operatore limitatamente alle unità operative menzionate nell attestazione e non è trasferibile o estensibile ad altre unità. Modifiche anagrafiche od organizzative, cambi di proprietà e degli aspetti editoriali ad essa legati consentono il mantenimento dell attestazione purché Certiprodop sia tempestivamente informata per iscritto ed abbia verificato che le modifiche non alterino la conformità del prodotto certificato. Il certificato di Conformità rilasciato da Certiprodop non assolve l operatore dagli obblighi di legge derivante dai prodotti, processi e servizi forniti e dagli obblighi contrattuali verso i propri clienti. In particolare, si conviene che nessuna responsabilità può derivare alla Certiprodop per difetti di prodotti, processi e servizi forniti dall operatore a terzi. Tutti i documenti utilizzati dal personale della CERTIPRODOP S.r.l. per raccolta dati o verifica del rispetto dei disciplinari devono essere conservati ed archiviati nei propri archivi. Copia delle schede di controllo compilate nel corso delle visite deve essere conservata ed archiviata da ogni singola azienda nei propri archivi. Trattandosi di prodotti DOP-IGP-STG ai singoli Consorzi spetta il compito di gestione delle attrezzature necessarie alla apposizione delle marchiature di origine dei rispettivi prodotti in collaborazione con le aziende richiedenti. 8 - PROCEDURA DI SORVEGLIANZA Certiprodop, successivamente al rilascio della Certificazione di Conformità ed entro un anno dal rilascio della stessa, eseguirà un'attività di sorveglianza e controllo sulle produzioni dell operatore sulla base dei criteri e delle modalità previste nel Piano dei Controlli approvato da MIPAAF per lo specifico prodotto agroalimentare. I risultati degli accertamenti compiuti saranno comunicati all operatore. I controlli sul prodotto verranno effettuati, a cura di Certiprodop, mediante prove su campioni prelevati periodicamente secondo le indicazioni e le frequenze riportate nel Piano dei Controlli di riferimento. I controlli sui processi verranno effettuati tramite visite e campionamenti, secondo le frequenze dello specifico Piano dei Controlli. L operatore si impegna inoltre a risolvere entro i tempi previsti (15 giorni) le eventuali non conformità che venissero sollevate da Certiprodop. Tutti i documenti utilizzati dal personale della CERTIPRODOP S.r.l. per raccolta dati o verifica del rispetto dei disciplinari devono essere conservati ed archiviati nei propri archivi. Copia delle schede di controllo compilate nel corso delle visite deve essere conservata ed archiviata da ogni singola azienda nei propri archivi. RG 01 Regolamento per la certificazione Pagina 6 di 10

7 9 - PROVE SUI PRODOTTI A fronte dei requisiti di conformità previsti dallo specifico Disciplinare ed oltre alle prove a carico di Certiprodop previste al 8, l operatore provvederà ad eseguire in autocontrollo le prove previste, nel numero e nelle modalità stabilite dal Piano dei Controlli di riferimento. Le prove saranno eseguite prioritariamente presso laboratori selezionati da Certiprodop tra i laboratori di prova accreditati, nell ambito del sistema di certificazione europeo, in accordo alla norma UNI CEI EN ISO/IEC Nel caso in cui, al termine delle prove, il prodotto non sia conforme a quanto riportato nel Disciplinare scatta la procedura di non conformità, così come descritta nel Piano di controllo del singolo prodotto. Tutti i costi per le attività di prova, di prelievo di campioni sono a carico dell operatore. Per tutti gli altri costi si rimanda al tariffario di Certiprodop, per singolo prodotto, autorizzato dal MIPAAF CONDIZIONI PER IL MANTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE Durante il periodo di validità della Certificazione di Conformità del prodotto l operatore si impegna a mantenere inalterate tutte le condizioni che hanno permesso la certificazione. Durante il periodo di validità della certificazione, l operatore è responsabile della conformità della produzione e/o trasformazione alle specifiche contenute nel Disciplinare ed alle prescrizioni previste dal relativo Piano dei Controlli. A tal fine, l operatore deve conservare le registrazioni dei controlli al fine di consentire a Certiprodop, in qualsiasi momento, la verifica della conformità della produzione e/o trasformazione alle specifiche. In particolare si deve conservare: - un registro di tutti i reclami dei propri clienti e delle relative azioni correttive e preventive intraprese, ivi compresa l eventuale dimostrazione di distruzione del prodotto e dei suoi incarti ove necessario, e metterlo a disposizione di Certiprodop e dei suoi incaricati in occasione delle visite di controllo; - conservare tutte le schede ed i registri indicati da Certiprodop. L operatore si impegna a comunicare tempestivamente ogni modifica che intende apportare alle condizioni che hanno permesso la certificazione e si deve impegnare ad accettare, a proprie spese, le visite di valutazione che si rendessero necessarie per mantenere valida la Conformità a seguito di modifiche organizzative e strutturali intervenute dopo la data di rilascio dell attestazione o dopo l ultimo controllo effettuato da Certiprodop. In caso di sospensione o di revoca del certificato di Conformità, l operatore deve cessare l esibizione, o qualsiasi altro uso, dei documenti di certificazione e della menzione riferita a Certiprodop S.r.l. quale organismo di controllo della denominazione. Certiprodop non è responsabile di danni di alcun tipo provocati dall operatore. Le modifiche organizzative e strutturali che l operatore effettua per ottenere l attestazione di Conformità sono esclusiva responsabilità dell operatore stesso MODIFICHE DELLE CONDIZIONI DI CERTIFICAZIONE Certiprodop comunicherà all operatore ogni modifica, approvata dalle competenti Autorità, apportata al Disciplinare di riferimento per il prodotto agroalimentare ed al relativo Piano dei Controlli. Di conseguenza Certiprodop effettuerà gli accertamenti necessari per verificare l adeguamento dell operatore alle modifiche approvate PUBBLICITA L operatore ha il diritto di dare pubblicità all ottenimento della certificazione di Conformità nei modi che ritiene più opportuni, purché sia fatto sempre corretto riferimento a campo e limiti della certificazione ottenuta. RG 01 Regolamento per la certificazione Pagina 7 di 10

8 All operatore è consentito l utilizzo del contrassegno consortile sugli incarti purché detto utilizzo non induca ad interpretazioni ingannevoli. Nel corso delle verifiche da parte del personale ispettivo, Certiprodop effettua controlli sul corretto uso dei marchi comunitari e verifica la presenza delle autorizzazioni degli incarti rilasciate dal Consorzio SANZIONI Qualora nel corso dei controlli effettuati da Certiprodop siano rilevate delle non conformità, l operatore dovrà provvedere a risolverle tramite appropriate misure di trattamento e l adozione di adeguate azioni correttive. Quando non risulti possibile ripristinare la conformità del prodotto ai requisiti disciplinati, il materiale oggetto di non conformità non potrà essere in nessun modo immesso nel circuito o commercializzato come prodotto DOP-IGP-STG. In tal caso, i contrassegni distintivi della DOP-IGP- STG eventualmente apposti nel corso delle lavorazioni dovranno essere rimossi o annullati. E considerato scorretto l uso del Certificato o Attestazione di conformità rilasciato da Certiprodop qualora possa trarre in inganno i destinatari dell informazione tecnica, commerciale e pubblicitaria. Valgono inoltre le specifiche disposizioni sanzionatorie (amministrative e pecuniarie) riportate nel D.Lgs. 297/04 applicabili in caso di: - impiego commerciale scorretto di una denominazione protetta, cioè per prodotti comparabili non aventi diritto alla denominazione, per prodotti non comparabili sfruttando indebitamente la reputazione della denominazione protetta, per prodotti composti che recano nell etichetta il riferimento ad una denominazione protetta; - detenzione per la commercializzazione di prodotti già certificati come conformi ma privi dell indicazione della denominazione protetta; - modifica della denominazione protetta o del marchio per un prodotto certificato conforme; - imitazione, usurpazione o evocazione della denominazione protetta nella presentazione di un prodotto; - indicazioni in etichetta false o che possano indurre in errore sulla vera origine, natura o qualità del prodotto; - contraffazione del marchio e suo conseguente utilizzo; - accertamento di una non conformità grave da parte di Certiprodop; - opposizione od ostacolo all attività di verifica da parte di Certiprodop; - non rispetto degli obblighi pecuniari nei confronti di Certiprodop e del Consorzio di Tutela SOSPENSIONE DELLA CERTIFICAZIONE DI CONFORMITA La sospensione dal sistema di certificazione può essere intrapresa (in riferimento a quanto riportato nel D.Lgs.297/04): - su richiesta dell operatore nei tempi previsti dal Piano dei Controlli relativi al prodotto; - durante la fase di riconoscimento iniziale dell operatore in caso da mancato adeguamento dello stesso. Certiprodop deve notificare per iscritto all operatore e al MIPAAF, le non conformità rilevate richiedendo le azioni correttive opportune. Le Autorità Competenti potranno valutare in merito alla sospensione dell uso del marchio REVOCA DELLA CERTIFICAZIONE L attuazione di revoca della Conformità è decisa da Certiprodop a seguito di: - formale richiesta da parte dell operatore nei tempi previsti dal Piano dei Controlli relativi al prodotto; - cessazione di attività; - fallimento o liquidazione; RG 01 Regolamento per la certificazione Pagina 8 di 10

9 - impossibilità di assicurare l adeguamento agli eventuali aggiornamenti previsti dalla normativa di riferimento. Contestualmente alla revoca, Certiprodop provvede: - alla cancellazione dell operatore dal registro dei licenziatari; - al ritiro e annullamento del certificato di Conformità; - ad informare l operatore e l Autorità competente con lettera raccomandata. Al produttore che ha subito la revoca del certificato di conformità non è consentito acquistare prodotto certificato incartandolo nei propri incarti RICORSI L operatore potrà fare ricorso alla Giunta di Appello di Certiprodop contro le decisioni dello stesso nei casi di non concessione, di sospensione o di revoca della certificazione. Il ricorso dovrà essere presentato con lettera raccomandata entro 8 giorni dalla data di notifica della decisione presa da Certiprodop ed l operatore dovrà specificare per iscritto i motivi per cui dissente dalle suddette decisioni. La documentazione di richiesta dovrà essere sottoscritta dal Legale Rappresentante dell Organizzazione e dovrà contenere chiara indicazione del provvedimento impugnato e delle ragioni su cui si basa la richiesta, nonché l indicazione della documentazione che si intende produrre. La Giunta di Appello esaminerà il ricorso ed ascolterà i rappresentanti dell operatore entro 15 giorni dalla sua presentazione. Le delibere verranno ufficializzate al ricorrente tramite lettera raccomandata. Le spese relative al ricorso rimarranno a totale carico del soccombente TARIFFARIO L Amministratore Unico determina annualmente le tariffe da applicare per il singolo prodotto, previa approvazione del Ministero competente. Le variazioni vengono notificate alle aziende singole con l apposito tariffario trasmesso a mezzo lettera, fax, o equivalente. I tariffari sono liberamente accessibili sul sito web di Certiprodop S.r.l. oppure possono essere resi disponibili su richiesta. In caso di revoca del certificato di conformità e qualora l azienda volesse richiedere nuovamente la certificazione, dovrà ripetere ex-novo l iter procedurale previsto dal presente regolamento, sostenendo tutte le spese previste per la certificazione e riportate nel tariffario, per singolo prodotto, approvato dal MIPAAF. Le tariffe relative alla attività di controllo devono essere versate alla Certiprodop, secondo quanto previsto dal contratto con la singola azienda. Il mancato adempimento agli obblighi comporta l attuazione di quanto riportato nel RISERVATEZZA Certiprodop S.r.l. garantisce la riservatezza di tutti gli atti, dati e informazioni riguardanti le Organizzazioni che, a partire dalla domanda di accesso, sono considerati riservati e gestiti nel rispetto della legge applicabile. Il titolare del trattamento dei dati è Certiprodop S.r.l. nella figura dell Amministratore Unico. Tutte le persone, interne ed esterne (comitati, auditor, fornitori di servizi, etc ) coinvolte nel processo di certificazione o che per altri motivi hanno accesso agli uffici di Certiprodop, sottoscrivono un preciso impegno di riservatezza ed assenza di conflitto di interessi, che nei casi applicabili, è riportato anche nel contratto o nelle lettere di incarico. Tranne per quanto richiesto dagli standard di riferimento (disciplinari e piani dei controlli), non saranno divulgate ad una terza parte informazioni su un particolare cliente o persona senza il consenso scritto della stessa Organizzazione o persona. Certiprodop S.r.l. dispone ed utilizza apparecchiature e dispositivi che garantiscano il trattamento in sicurezza delle informazioni riservate. RG 01 Regolamento per la certificazione Pagina 9 di 10

10 Quando le informazioni riservate sono rese disponibili ad altri organismi (per esempio enti di accreditamento) Certiprodop informa il cliente di tali azioni. Inoltre, quanto sopra è valido fatto salvo che: - la pubblicazione dei dati sia prevista dalle regole di accreditamento; - la comunicazione sia prevista ai sensi del presente Regolamento o sia ritenuta necessaria dall ente di accreditamento per l efficace servizio delle proprie funzioni; - sia diversamente stabilito per legge o disposto dall Autorità Giudiziaria; - la divulgazione avvenga su consenso esplicito ed unanime di tutte le parti interessate. L accettazione del presente Regolamento (diretta conseguenza della sottoscrizione della domanda di accesso) autorizza Certiprodop S.r.l. al trattamento, alla comunicazione e diffusione delle informazioni / dati coerentemente a quanto espresso nel presente paragrafo e nel rispetto delle leggi cogenti LEGGE APPLICABILE E GIURISDIZIONE La risoluzione di ogni e qualsiasi controversia che dovesse insorgere tra le parti, direttamente o indirettamente nell applicazione del presente Regolamento è sottoposta al giudizio di un Collegio Arbitrale composto da tre membri, nominati due da ciascuna delle parti ed il terzo di comune accordo tra i primi arbitri, ovvero, in difetto di accordo, dal Presidente della CCIAA di Cremona. Il terzo arbitro assume in seno al collegio le funzioni di presidente. Le spese relative alle attività derivanti dal ricorso sono a carico del soccombente. RG 01 Regolamento per la certificazione Pagina 10 di 10

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