POPULISMO, DEMOCRAZIA, GLOBALIZZAZIONE

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1 - Francesco Tuccari POPULISMO, DEMOCRAZIA, GLOBALIZZAZIONE Centro Studi Polis Vercelli, 23 febbraio

2 UNA PREMESSA Populismo è diventato negli ultimi anni una parola chiave del linguaggio politico Il termine indica oggi una serie assai eterogenea di fenomeni e ha dunque uno statuto teorico assai poco definito Esso viene utilizzato per lo più in senso spregiativo.

3 LETTURE ESSENZIALI Sulla natura e il significato del populismo si è Una particolare sviluppata negli ultimi anni un ampia e importante letteratura nelle scienze storicosociali attenzione è stata dedicata dagli studiosi al caso italiano, che sembra mostrare un particolare propensione al populismo dopo la fine della cosiddetta Prima Repubblica nella prima metà degli anni Novanta

4 SCHEMA DELLA LEZIONE Affronteremo il tema del populismo in 3 passaggi essenziali 1. Rapido sguardo agli usi originari del termine e alle esperienze storiche cui esso è stato applicato 2. Definizione dei caratteri generali del populismo pur nella varietà dei populismi 3. Rapporto tra populismo e democrazia, nel passato e nel tempo presente

5 1. GLI USI ORIGINARI DEL TERMINE RUSSIA ZARISTA STATI UNITI AMERICA LATINA Il termine viene utilizzato originariamente per indicare il movimento dell andata al popolo nella Russia della seconda metà dell Ottocento Si tratta di un movimento formatosi dopo l abolizione della servitù della gleba (1861) con intento modernizzatore. Intellettuali e contadini. Abolizione dello zarismo e riforma morale. Le virtù del popolo e della classe contadina. Il movimento fallisce e dà poi luogo a un ondata di atti di terrorismo, che culminano con l assassinio dello zar Alessandro II (1881) Il termine torna in auge con l esperienza del People s Party negli Stati Uniti di fine Ottocento, all epoca del poderoso processo di modernizzazione industriale e finanziaria del paese L esperienza dura poco e non riesce a spezzare il tradizionale orientamento bipolare della politica americana Interpreta la protesta e l ostilità dei coltivatori e di ampi settori della classe media nei confronti delle banche, delle ferrovie, della grande impresa capitalistica, della finanza e delle élites politiche Il termine viene utilizzato ancora, nel XX secolo, per indicare una serie di regimi, movimenti e leader della storia latinoamericana, all epoca riplasmata da potenti processi di modernizzazione e da forme per l appunto populistiche di mobilitazione delle masse. Un caso esemplare è quello del regime di Juan Domingo Peròn, presidente della repubblica argentina dal 1946 al Esso faceva leva soprattutto sugli strati popolari (descamisados), con un programma che intrecciava elementi di socialismo nazionale e patriottismo, contro le tradizionali élite del potere

6 2. I CARATTERI ESSENZIALI DEL POPULISMO Oggi il termine populismo sta a indicare una grande varietà di fenomeni socio-politici E diventato una categoria sfuggente e scivolosa, da alcuni associata al concetto altrettanto ambiguo di antipolitica. Molto spesso si tratta di una categoria carica di giudizi di valore, non necessariamente negativi Nonostante tutto, però, si tratta di una categoria che coglie fenomeni e processi abbastanza definiti Sono quattro i caratteri essenziali di tali fenomeni

7 2. I CARATTERI ESSENZIALI DEL POPULISMO A. POPOLO VS. ELITES Visione idealizzata del popolo come insieme nella sua contrapposizione alle élites economiche, politiche e sociali, nazionali, europee o internazionali. Il primo è sempre, per varie ragioni, sano, laborioso e virtuoso. Le seconde, invece, sono considerate come oligarchiche e corrotte. Esse usurpano poteri e prerogative che sono proprie della parte sana del corpo sociale e che ad essa devono essere restituite

8 2. I CARATTERI ESSENZIALI DEL POPULISMO B. DIRETTISMO / CONTRODEMOCRAZIA Svalutazione dei meccanismi tradizionali della democrazia rappresentativa in nome di una concezione direttistica e immediata della democrazia. Il popolo - nelle sue diverse accezioni - è in grado di autogovernarsi direttamente, ponendo fine una volta per tutte all onnipotenza delle élites del potere Al limite è in grado di esercitare costantemente la contro-democrazia, che è la vera cifra della politica nell era della sfiducia (Rosanvallon)

9 2. I CARATTERI ESSENZIALI DEL POPULISMO C. PLEBISCITARISMO / LEADERISMO Pressoché senza eccezioni i movimenti populisti finiscono per riconoscersi in un capo carismatico-plebiscitario, che pretende di esprimere e interpretare la voce del proprio popolo Il caso di Grillo e del M5S è in questo senso esemplare. Ma non è certo isolato La critica della mediazione politica culmina nell identificazione con il leader, che incarna le qualità del suo popolo

10 2. I CARATTERI ESSENZIALI DEL POPULISMO D. TRE ACCEZIONI DI POPOLO 1. Il popolo sovrano: è il popolo inteso come soggetto politico 2. Il popolo-classe: è il popolo inteso come gruppo sociale, per lo più negativamente privilegiato 3. Il popolo-nazione: è il popolo inteso in senso etno-nazionale, con riferimenti per lo più mitici alla comunità di sangue, di stirpe, di suolo

11 3. POPULISMO E DEMOCRAZIA. IERI E OGGI Nella sua costituzione e nel suo sviluppo il populismo è il compagno scomodo delle moderne democrazie. E una loro tentazione ricorrente Lo è in generale, come ha mostrato un ampia letteratura che ha fissato il tema del carattere plebiscitario delle democrazie moderne in tensione con le istituzioni della rappresentanza. Così in modo esemplare Max Weber Lo è in modo particolare oggi, nell era della globalizzazione. In una situazione in cui le élites sono sempre più distanti, invisibili (Europa) e onnipotenti (i mercati finanziari) Sennonché oggi situazione paradossale. Populismi di ogni tipo, ma ferreo governo delle élites economico-finanziarie I populismi appaiono aggressivi e onnipotenti. In realtà si rivelano spesso effimeri e quasi sempre impotenti