2 Forum Gruppo Tecnico Interregionale Salute e Sicurezza sul Lavoro
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- Susanna Grasso
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1 2 Forum Salute e Sicurezza sul Lavoro Nicoletta Cornaggia Coordinamento Salute e Sicurezza Luoghi Lavoro Regione Lombardia - DG Welfare - Struttura Ambienti di vita e di lavoro
2 Un anno fa ci siamo riuniti e ci siamo confrontati rispetto ad una Prevenzione che stava cambiando, obbligati in un azione di rinnovamento dettata dai nuovi modelli organizzativi dei Servizi Sanitari Regionali, oltre che dalla necessità di sapersi confrontare con nuovi e diversi scenari di rischio
3 Gli anni 2017 e 2018 hanno costituito il banco di prova per le Regioni e per le ASL/ATS che, impegnate a conoscere una realtà nuova del mondo del lavoro e quindi della tutela del lavoratore, hanno dovuto confrontarsi con infortuni mortali, peraltro ricorrentemente multipli ed improntati a vecchi e talvolta imprevedibili scenari di rischio e di esposizione.
4 Legge 833/78 di istituzione del Servizio Sanitario Aggiornamento del protocollo d intesa INAIL, Ministero Salute e Regioni per la fruizione dei Flussi Informativi, nell ambito dell Accordo di collaborazione Nazionale. Il modello di Quadro intervento 198/CSR del prevenzione rischio biologico settore servizi necroscopici, autoptici e pompe funebri Schema decreto ministeriale per il settore agricolo Aggiornamento algoritmo di calcolo indicatore LEA copertura 5% aziende controllate 167/CSR del applicazione D.Lgs 81/08 per Polizia Stato e VVF 39/CSR del Sorveglianza ex-esposti ad amianto Report attività (ed aggiornamento anno 2017) Rapporto del Governo Italiano sull applicazione della convenzione 152/1979 su salute e sicurezza nei lavori portuali Bozza decreto ministeriale art.20 co 2 DLgs 151/2015 disciplina dei gradi dei certificati di abilitazione alla conduzione dei generatori di vapore
5 Legge istituzione Servizio Sanitario Documenti833/78 redatti daidi Gruppi tematici, validatidel dal GTI e dal Coordinamento Interregionale Prevenzione e trasmessi al Ministero Salute ed alla Commissione Salute per l approvazione Nazionale. Il modello di intervento in CSR ai sensi dell art. 2 co 1 lett. z) D.Lgs 81/08 CARRO RACCOGLI FRUTTA: indicazioni rispetto alla classificazione dell attrezzatura LINEE DI INDIRIZZO PER LA COSTRUZIONE DI IMPIANTI AD ATMOSFERA CONTROLLTA PER LA CONSERVAZIONE DELLA FRUTTA IL MANUALE PER LA FORMAZIONE DEL COMMERCIANTE DI PRODOTTI FITOSANITARI STRUMENTI DI SUPPORTO PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI IN ATTIVITA STAGIONALI SCHEDA SOPRALLUOGO COMMERCIO MACCHINE AGRICOLE DOCUMENTO TECNICO PER L INDIVIDUAZIONE DELLE BUONE PRASSI NEGLI ALLEVAMENTI BOVINI LINEE DI INDIRIZZO PER LA PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE MUSCOLO SCHELETTRICHE CONNESSE CON MOVIMENTI E SFORZIRIPETUTI DEGLI ARTI SUPERIORI PMP «Movimentazione manuale dei carichi MMC» SOVRACCARICO BIOMECCANICO DEGLI ARTI SUPERIORI - SBAS alla luce delle linee guida di indirizzo nazionali scheda di audit aziendale
6 Legge 833/78INAIL diper istituzione del Servizio Sanitario Istruzioni operative la rimozione in sicurezza di tubazioni interrate in cementoamianto Nazionale. Il modello di intervento Salute e sicurezza rete ferroviaria - Esposti non conformità VACMA Sorveglianza sanitaria in alternanza scuola lavoro nota di chiarimento Segnalazioni non conformità macchine interlocuzioni per la ripresa dei lavori MISE Tavolo tecnico presso la Conferenza delle Regioni per l individuazione di misure ulteriori a contrasto degli infortuni sul lavoro Redazione dello «Stato di attuazione della normativa salute e sicurezza sul lavoro in Italia» presso MLPS Partecipazione al Comitato 1 «Buone prassi» c/o Commissione Consultiva Permanente art. 6 D.Lgs 81/08 Confronto per la definizione degli indicatori Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) con MS Avvio dei lavori preparatori dell audit SLIC in Italia con INL
7 DLgs 81/08. Gli indici di L attuale frequenzaapproccio degli infortuni mortali in occasione di lavoro in Italia (calcolati, per il periodo , sugli occupati ed al netto della Cassa Integrazione Guadagni e del tiraggio) mostrano trend decrescenti, ed altresì le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all INAIL nel primo semestre del 2018 si sono ridotte di circa l 1% rispetto al 2017 Ma le Regioni hanno ritenuto opportuno ed urgente intervenire individuando nel rinnovamento di taluni strumenti della prevenzione un ulteriore garanzia di salute e sicurezza del lavoratore, atta a contrastare gli infortuni sul lavoro
8 49,24 42,66 40,71 43,88 43,52 37,33 37,03 32,62 32,44 14,22 14, occupati al netto del tiraggio PROIEZIONE occupati al netto della CIG Frequenza degli infortuni mortali in occasione di lavoro al netto della Cassa Integrazione Guadagni (CIG) e del tiraggio
9 Legge 833/78 di istituzione del Servizio Sanitario intervento Nazionale. Il modello di L obiettivo centrale è il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, raggiungibile attraverso lo sviluppo ed il rinnovamento di una pluralità di strumenti di provata efficacia quali: i controlli nelle imprese quale dispositivo atto a garantire, non solo con la repressione, il rispetto delle tutele; la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro quale misura generale di tutela primaria della prevenzione; i servizi telematici quale canale di acquisizione immediata di dati ed informazioni da parte degli organi di vigilanza a garanzia di efficienza dei controlli.
10 Controlli nelle imprese Pur essendo riconosciuto che l indagine per infortunio sul lavoro è una delle attività ispettive più efficaci ( Da una parte una buona indagine permette di identificare non solo le cause dirette che hanno determinato l evento, ma altresì le carenze, in forma consequenziale, delle attività preventive, dell organizzazione e, per ultimo, della gestione della prevenzione all interno dell azienda. E, dall altra parte, quando vi verifica un infortunio, in particolare se è grave, si concretizza una speciale presa di coscienza, da parte del datore di lavoro e dei lavoratori, in relazione alla necessità di prevenzione, che facilita considerevolmente la messa in atto delle misure correttive ), si ritiene che debbano essere ricercate logiche alternative o complementari a quelle dell applicazione dei dettati normativi attraverso il rafforzamento dell azione ispettiva ( enforcement ): logiche del rendere capaci, del c.d. empowerment, valorizzando le attività di assistenza effettuate dalle aziende sanitarie locali. IMPEGNARE IL SISTEMA DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE Formazione SSL 1)PROFESSIONALE 2) UNIFORMARE IL SISTEMA DEI SOGGETTI FORMATORI 3) SEMPLIFICARE ED UNIFORMARE I REQUISITI GENERALI DEI PERCORSI FORMATIVI 4) PORRE LA VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI QUALE ELEMENTO QUALIFICANTE DELLA FORMAZIONE Servizi telematici disponibilità per gli organi di vigilanza dell archivio dei cantieri, costruito a partire dall invio delle notifiche di avvio cantiere ex art. 99 del D.Lgs. 81/2008 inviate dal committente, ad assicurare un efficiente attività di controllo. si individua nel servizio telematico per l'invio delle notifiche cantieri Il sistema istituzionale, ed in particolare l Ispettorato Nazionale del Lavoro, assicurano la fruibilità del servizio in ogni territorio
11 Legge 833/78 di istituzione del Servizio Sanitario Nazionale. Il modello di intervento sull opportunità di un azione coordinata con il Ministero dell Economia e delle Finanze per garantire, superando gli attuali limiti di spesa imposti dal bilancio, l acquisizione di nuovo personale da parte dei Servizi di Prevenzione con funzione di vigilanza delle Aziende Sanitarie Locali/Agenzie di Tutela della Salute. In dettaglio, l azione dovrà essere tesa a consentire che l assunzione di personale ulteriore da assegnare ai servizi territoriali delle Aziende Sanitarie Locali/Agenzie di Tutela della Salute, effettuata mediante le somme provenienti dal pagamento delle sanzioni irrogate alle imprese per riscontro di violazioni delle norme a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, nel rispetto del D.Lgs. 81/2008, non gravi sul tetto complessivo di spesa del personale dei Servizi Sanitari Regionali.
12 Sistemi di conoscenza: da uno a molti. Il valore della conoscenza dei quadri produttivi e occupazionali, dei rischi, dei danni,. La tutela della salute e sicurezza sul lavoro: la giusta modulazione dell attività di controllo tra «enforcement» e «empowerment» Malattie professionali: indagare per prevenire o monitorare per conoscere? ma anche STRATEGIA NAZIONALE
13 Programmazione degli interventi fondata sull analisi di contesto socio-economico ed epidemiologico Azioni mirate e distinte, da una parte per le grandi aziende, dall altra per le micro e le piccole imprese Trasversalità dell approccio alla tutela del lavoratore sulle altre aree della prevenzione Valorizzazione dell intervento della bilateralità a garanzia di corretta consulenza alle micro e piccole imprese ma anche STRATEGIA NAZIONALE
14 La libertà di pensiero ce l'abbiamo. Adesso ci vorrebbe il pensiero. Karl Kraus
15 Grazie
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