mini guida Il contratto base

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1 mini guida Il contratto base

2 Guida realizzata da Con il patrocinio ed il contributo finanziario del

3 IL CONTRATTO BASE Nell ambito della profonda trasformazione che, a partire dal 2012, le nuove normative hanno impresso al settore della rc auto, il contratto-base rappresenta di certo una novità molto importante. Esso è stato introdotto dal decreto sviluppo bis, il decreto legge n. 179 del 18 ottobre FINALITA La prima finalità del contrattobase è quella di dare una copertura assicurativa minima, basilare e uguale per tutti agli automobilisti italiani a prezzi ragionevoli. L art. 22, comma 4, del decreto in questione afferma esplicitamente che l introduzione del contratto base dovrebbe servire a far sì che il consumatore operi una scelta consapevole, potendo confrontare un servizio omogeneo offerto dalle compagnie. Le clausole minime di cui stiamo parlando sono sufficienti ai fini dell adempimento degli obblighi di legge. La copertura standard dovrebbe essere definita, nelle sue caratteristiche essenziali, da un decreto del Ministero dello Sviluppo economico, sentite le associazioni dei consumatori, l IVASS, l ANIA e l associazione degli intermediari assicurativi. A tale proposito, diciamo subito che il Ministero, già all inizio del 2013, presentò uno schema di questo regolamento (consultabile anche sul link del sito del Ministero dello Sviluppo economico). Tale schema non è ancora però diventato decreto a tutti gli effetti.

4 CARATTERISTICHE Tuttavia alcune caratteristiche fondamentali del contratto sono già definite nel decreto legge n. 179, all art. 22 (commi 4 e 5). Innanzitutto, la copertura standard deve essere articolata in classi di merito e secondo la tipologia di assicurato (età, residenza, veicolo ecc.); in essa sono anche stabilite le eventuali riduzioni di premio e gli ampliamenti di copertura. Le imprese decidono liberamente il prezzo del contratto base e delle ulteriori garanzie, ma devono offrirlo obbligatoriamente al potenziale assicurato, anche attraverso il proprio sito internet, eventualmente con link che rimandano a società del medesimo gruppo. Le imprese sono libere, comunque, di proporre separatamente ogni garanzia ulteriore e servizi aggiuntivi. FORMALITA L offerta deve essere fatta mediante il modello elettronico predisposto dal Ministero dello Sviluppo economico, sentito l IVASS, al fine di far sì che il consumatore possa ottenere un unico prezzo complessivo annuo. Consideriamo che, con l avvento del contratto base, il potenziale contraente potrà valutare in maniera più semplice ed immediata e soprattutto più consapevolmente - le offerte delle varie compagnie.

5 SCOPI Nelle intenzioni del legislatore, l introduzione del contratto base, oltre a rendere più trasparenti e facilmente confrontabili le offerte, dovrebbe anche stimolare la concorrenza tra le imprese, la mobilità dei consumatori, di conseguenza, una diminuzione dei premi. Tuttavia dobbiamo considerare che, come stabilisce il decreto 179, le compagnie dovranno dare la copertura standard, ma resteranno comunque libere di determinarne il prezzo; se pensiamo che il contratto base dovrà essere profilato sulle diverse tipologie di assicurato e di veicolo, potremmo concludere che comunque le imprese assicuratrici continueranno a fare il bello ed il cattivo tempo portando a pretesto di un premio esoso il fatto che il potenziale assicurato abita in un area caratterizzata da elevata sinistrosità. Se non altro, però, si dovrebbe comunque creare una maggior facilitazione e chiarezza per il consumatore, che di conseguenza avrà più consapevolezza dei danni dai quali è coperto e di quelli per i quali, invece, il contratto che ha stipulato non dà protezione. Se poi verranno effettivamente concretizzate le caratteristiche fondamentali già previste nello schema di decreto del Ministero dello Sviluppo economico, probabilmente il contratto base potrà effettivamente facilitare la vita agli automobilisti. Elementi fondamentali Vediamo, a questo punto, quali dovrebbero essere gli elementi fondamentali previsti dallo schema presente sul sito del Ministero dello Sviluppo economico: - Assenza di franchigia (la copertura sarà totale); - Applicazione dei massimali previsti per legge (euro , euro per i danni a cose; entrambi gli importi sono da intendersi per sinistro); - Guida libera. L introduzione di questo principio significa che si è sempre assicurati, anche quando a guidare non è il proprietario del veicolo; - Limitazione del diritto di rivalsa delle imprese nei confronti degli assicurati ai casi più gravi (ad esempio guida in stato di ebbrezza o sotto l effetto di stupefacenti). Questi principi, è bene ribadirlo ancora una volta, potrebbero costituire gli elementi fondamentali della copertura standard. A questo proposito facciamo presente che questa piccola guida sarà aggiornata progressivamente con le novità in quanto il contratto base dovrebbe forse essere oggetto non solo del decreto del Ministero di cui abbiamo parlato, ma anche del disegno di legge in materia di rc auto recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri dopo lo stralcio dell art. 8 del decreto Destinazione Italia. La materia, insomma, è oggetto di parecchie attenzioni da parte del Governo e del Legislatore; di queste daremo conto, in questa miniguida, per tutto ciò che riguarda il contratto base.