L I B E R O C O N S O R Z I O C O M U N A L E D I A G R I G E N T O DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

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1 L I B E R O C O N S O R Z I O C O M U N A L E D I A G R I G E N T O (L.R. 15/2015) ex Provincia Regionale di Agrigento DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE SETTORE AMBIENTE E TERRITORIO, INFRASTRUTTURE STRADALI, ATTIVITA' NEGOZIALE PROTEZIONE CIVILE Proposta n. 1900/2017 Determ. n del 27/10/2017 Oggetto: AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (A.U.A.) AI SENSI DEL D.P.R. 13 MARZO 2013, N DITTA MY ETHANOL S.R.L. STABILIMENTO DI DISTILLERIA C. SCUNCHIPANI - SCIACCA (AG). GRUPPO N. 3 - AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (A.U.A.) VISTO lo Statuto della Regione Siciliana; VISTA la Legge Regionale n. 2 del 10/4/1978; VISTA la Legge Regionale n. 39 del 18/5/1977; VISTA la Legge Regionale n. 78 del 04/8/1980; VISTA la Legge n. 288 del 04/08/1989; IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO VISTO il D.P.R. 13/03/2013, n. 59, pubblicato sulla G.U. n. 124 del 29 maggio 2013, Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione Unica Ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese (PMI) e sugli impianti non soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale, a norma dell'art. 23 del decreto legge 9 febbraio 2012, n.5 convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35 ; Determ. n del 27/10/2017 pag. 1/8

2 VISTO l'art. 2, comma1, lett. b) del sopra citato decreto che individua nella Provincia Regionale ora Libero Consorzio Comunale, l Autorità Competente ai fini del rilascio, rinnovo e aggiornamento dell'a.u.a., secondo la procedura disposta dall art. 4, rimanendo inalterati i contenuti tecnici dei singoli titoli abilitativi per i quali resta vigente la relativa normativa di settore; VISTA la circolare n del 10/04/2014 della Regione Siciliana, Assessorato Territorio e Ambiente, Dipartimento dell'ambiente, Serv. n. 2 Autorizzazione Unica Ambientale (AUA). Chiarimenti a seguito dell'emanazione della legge regionale 24 marzo 2014 n.8. Istituzione dei liberi Consorzi comunali e delle Città metropolitane ; VISTO il D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale ; VISTA la circolare n del 17/11/2014 Adempimenti ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013 con la quale il Direttore del Settore Ambiente di questo Ente, ha fissato le lineeguida in ordine alla procedura per l'adozione del provvedimento AUA, al fine di garantire uniformità sul territorio della provincia di Agrigento; VISTA la nota inviata telematicamente dal SUAP del Comune di Sciacca e acquisita al prot. n del 16/05/2017 di questo Ente, con la quale è stata trasmessa l'istanza AUA prodotta dal richiedente MONCADA SERGIO n.q. di Legale Rappresentante della ditta MY ETHANOL S.R.L. con sede legale in via Medici n. 15 del Comune di Milano, prodotta ai sensi del D.P.R. 59/2013, relativamente ai titoli abilitati di cui all'art. 3, comma 1, lett. a) e lett. c), derivanti dal processo produttivo svolto nello stabilimento di distilleria sito in C.da Scunchipani del Comune di Sciacca (AG) in ordine rispettivamente a: autorizzazione agli scarichi di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all articolo 269 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; VISTA la documentazione, prodotta a corredo delle sopra citata istanza, costituita dai sotto elencati elaborati e/o certificati: 1. Istanza di A.U.A.; 2. Elenco documentazione prodotta a corredo istanza A.U.A.; 3. Scheda informativa generale impianto; 4. Dichiarazione Sostitutiva Atto di Notorietà a firma del Legale Rappresentante; 5. Dichiarazione Sostitutiva di certificato di iscrizione dell impresa presso la Camera di commercio, industria e artigianato; 6. Copia passaporto del Legale Rappresentante; 7. Relazione tecnica progettuale; 8. Schema a blocchi; 9. Schede tecniche punti di emissione e quadro riassuntivo delle emissioni; 10. Stralcio planimetrico I.G.M. scala 1:25.000; 11. Stralcio aerofotogrammetrico scala 1:10.000; 12. Cartografia con punto di immissione reflui depurati acque di piazzale scala 1:10.000; 13. Mappa catastale scala 1:2.000; 14. Planimetria impianto scala 1:500; 15. Planimetria impianto scarico reflui scala 1:1.000; VISTA la nota prot. n del 13/06/2017 con la quale questo Ufficio, considerato che non intendeva avvalersi della C.d.S. prevista dall art. 4 del D.P.R. 59/2013, ha richiesto Determ. n del 27/10/2017 pag. 2/8

3 agli Enti in indirizzo, n.q. di soggetti competenti ai sensi dell art. 2, comma 1, lett. c) del D.P.R. 59/2013, di trasmettere il parere endoprocedimentale di rispettiva competenza, fissando eventuali prescrizioni e/o condizioni; CHE nello specifico è stato richiesto: all Ufficio U.T.A. di Agrigento, il parere endoprocedimentale per il rilascio del titolo abilitativo di cui all art. 3 comma 1, lett c) del D.P.R. 59/13 relativo all'autorizzazione alle emissioni in atmosfera di cui all'art. 269 del D. L.vo 152/06; al Comune di Sciacca il parere endoprocedimentale per il rilascio del titolo abilitativo di cui all art. 3 comma 1, lett a) relativo all autorizzazione allo scarico dei reflui, di cui al capo II del Titolo IV della Sezione II della Parte terza del Decreto Legislativo n. 152/06; VISTA la nota prot. n del 18/09/2017 trasmessa telematicamente dal SUAP del Comune di Sciacca e acquisita al prot. n del 20/09/2017 di questo Ente con la quale il 5 Settore Urbanistica SUAP ha comunicato per quanto di competenza, che...omissis... intendeva avvalersi del silenzio assenso per l'acquisizione del parere endoprocedimentale, ai sensi dell'art. 40 della L.R. 27/86, di competenza dell'ufficio Periferico di Agrigento (ex C.P.T.A.) e ha espresso Parere Favorevole, ai sensi del D.P.R. 59/2013 alla richiesta di autorizzazione allo scarico...omissis...; VISTA la nota prot. n del 04/10/2017 con la quale questo Ufficio, reiterava la richiesta dell'invio del parere endoprocedimentale per il rilascio del titolo abilitativo di cui all art. 3 comma 1, lett c) del D.P.R. 59/13 da parte dell'u.t.a. di Agrigento, già formulata con la nota prot. n del 13/06/2017; VISTA la nota prot. n. 34/2017 del 09/10/2017 acquisita al protocollo di questo Ente al n del 10/10/2017, con la quale la ditta MY ETHANOL S.R.L. sollecitava questo Ente ad adottare il provvedimento di A.U.A. e a trasmetterlo al SUAP del Comune di Sciacca per il rilascio del titolo autorizzativo per come previsto dal D.P.R. 59/2013; VISTO l'art. 17 bis della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii. che dispone nel caso in cui è prevista l'acquisizione di assensi, concerti o nulla osta comunque denominati di Amministrazioni preposte alla tutela ambientale per l'adozione di provvedimenti normativi e amministrativi di competenza delle Amministrazioni Pubbliche, detti pareri devono essere rilasciati entro 90 (novanta) giorni. Decorso tale termine i pareri si intendono acquisiti; VISTO l'art. 4 del D.P.R. 59/2013, che dispone che, qualora non sono state richieste integrazioni, l'adozione dell'autorizzazione Unica Ambientale, da parte dell'autorità competente deve avvenire entro un tempo massimo di 120 (centoventi) giorni dalla presentazione dell'istanza; CONSIDERATO per tutto quanto sopra che il termine entro il quale le Amministrazioni coinvolte dovevano rendere le proprie determinazioni in ordine all'istanza in oggetto è abbondantemente decorso; RITENUTO che occorre procedere alla definizione del procedimento amministrativo in oggetto con l'emissione del provvedimento di Autorizzazione Unica Ambientale; VISTA la L.127/97 ed in particolare il punto 2 lettera F. dell art. 6 che include nei compiti del Dirigente anche i provvedimenti di autorizzazione; VISTA la L.R. 23/98 che recepisce alcuni articoli della L.127/97, compreso l art. 6; Determ. n del 27/10/2017 pag. 3/8

4 VISTO la L. 241/90 e s.m.i. Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi ; VISTO D.Lgs. N. 267/2000 Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti locali ; DATO ATTO che l istruttoria preordinata all adozione del presente provvedimento consente di attestare la regolarità e la correttezza del procedimento amministrativo in oggetto secondo le modalità di cui all'art. 4 del D.P.R. n. 59/2013; DATO ATTO che il sopra citato parere è stato reso dal Comune Sciacca, n.q. di Soggetto competente ai sensi del D.P.R. n. 59/2013, art. 2 comma 1 lett. c); DATO ATTO che ai sensi dell'art. 17 bis della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii. non essendo pervenuto entro i termini di legge, il parere endoprocedimentale di competenza dell'uta di Agrigento, tale parere si intende acquisito positivamente; ATTESTATA l'assenza di conflitto d'interessi del sottoscritto Responsabile del Procedimento ex art. 6 bis della L. n. 241/90, come introdotto con L. n. 190/2012; PROPONE per i motivi sopra esposti, l'adozione della seguente determinazione per il rilascio del provvedimento AUA da parte del SUAP del Comune di Sciacca: Art. 1 Autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell art. 3, comma1, lett. a) del D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59, la ditta MY ETHANOL S.R.L. con sede legale in via Medici n. 15 del Comune di Milano, avente stabilimento di distilleria sito in C.da Scunchipani del Comune di Sciacca (AG) e ricadente al F.M. n. 43, part.lle n. 183 e 184, relativamente ai titoli abilitati di cui all'art. 3, comma 1, lett. a) e lett. c) del D.P.R. 59/2013, in ordine rispettivamente a: autorizzazione agli scarichi di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all articolo 269 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; Relativamente al titolo abilitativo di cui all art. 3 comma 1, lett a) relativo all autorizzazione allo scarico dei reflui, di cui al capo II del Titolo IV della Sezione II della Parte terza del Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152, si autorizza lo scarico nel Torrente Ganetici Vassallo, previo trattamento in n. 2 disoleatori, delle acque meteoriche raccolte su piazzali e aree parcheggio, originate dal sopra indicato stabilimento, come da parere endoprocedimentale prot. n del 18/09/2017 del 5 Settore Urbanistica SUAP del Comune di Sciacca, alle seguenti condizioni e prescrizioni: 1. Le acque, scaricate nel torrente Ganetici Vassallo dovranno derivare esclusivamente dai piazzali e aree parcheggio e devono rispettare i limiti previsti dalla tab. 3, All. 5, Parte terza, del D. l.vo 152/06 (valori limiti di emissione in acque superficiali e in fognatura); 2. Gli interventi delle ditte esterne autorizzate per i prelievi, trasporti e smaltimento dei vari rifiuti dovranno rispettare le norme vigenti in materia ed essere certificati di volta in volta in appositi registri vidimati in base alle tipologie dei rifiuti in relazione alle operazioni di carico e scarico per consentirne l'individuazione nonché le operazioni di controllo; Determ. n del 27/10/2017 pag. 4/8

5 3. Lo scarico dovrà essere adeguato alle norme tecniche generali, quelle integrative e di attuazione, anche se più restrittive, che saranno eventualmente emanate dalle competenti Autorità; 4. Il punto assunto per la misurazione degli scarichi dovrà essere mantenuto accessibile per il campionamento ed il controllo; 5. Non raggiungere i limiti di accettabilità imposti mediante diluizione con acque che non richiedano trattamento; 6. Richiedere nuova autorizzazione allo scarico per ogni diversa destinazione dell'insediamento, in caso di ampliamento e/o trasferimento e di gestione e/o proprietà dello stesso; 7. Notificare al Comune ogni mutamento che intervenga in riferimento al ciclo tecnologico e/o alla natura delle materie prime utilizzate e dei prodotti ottenuti; 8. Dare tempestiva comunicazione, al Comune e agli Organi preposti per legge al controllo e alla vigilanza, della data di inizio e fine dell'attività lavorativa. Relativamente al titolo abilitativo di cui all art. 3 comma 1, lett c) relativo all''autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all articolo 269 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, non essendo pervenuto il parere endoprocedimentale di competenza dell'uta di Agrigento, che ai sensi dell'art. 17 bis della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii. si intende reso positivamente,si prende atto della documentazione prodotta dalla ditta e in premessa citata che costituisce parte integrante della presente autorizzazione e si autorizzano le emissioni in atmosfera prodotte dallo stabilimento fissando i limiti previsti dal D. L.vo 152/06 e le prescrizioni di seguito elencate: Punto di emissione E1 (caldaia) E2 (essiccatore) Inquinante Normativa di riferimento D.Lgs. 152/2006 Portata normalizzat a umida (Nm3/h) Limite emissione mg/nm3 S02 PARTE V - ALLEGATO 1 - PARTE III, NOx PARTE V - ALLEGATO 1 - PARTE III, Nm3/h 350 Polveri PARTE V - ALLEGATO 1 - PARTE III, 1.3 S02 PARTE V - ALLEGATO 1 - PARTE III, NOx PARTE V - ALLEGATO 1 - PARTE III, Nm3/h 350 Polveri PARTE V - ALLEGATO 1 - PARTE III, Per la verifica del rispetto di tali limiti dovranno essere utilizzati i metodi di prelievo e analisi e le strategie di campionamento adottati dall'unichim. 2. I camini di emissione devono essere dotati di prese posizionate in tratti rettilinei di condotto a sezione regolare (circolare o rettangolare), preferibilmente verticali, lontano da ostacoli, curve o qualsiasi discontinuità che possa influenzare il moto dell'effluente. Ogni emissione deve essere numerata ed identificata univocamente con scritta indelebile in prossimità del punto di prelievo. Per garantire la condizione di stazionarietà necessaria alla esecuzione delle misure e campionamenti, la collocazione del punto di prelievo deve rispettare le condizioni imposte dalle norme tecniche di riferimento. E' facoltà dell'autorità competente richiedere eventuali Determ. n del 27/10/2017 pag. 5/8

6 modifiche del punto di prelievo scelto qualora in fase di misura se ne riscontri la inadeguatezza. Ogni presa di misura deve essere attrezzata con bocchettone di diametro interno da 3 pollici filettato internamente e deve sporgere per almeno 50 mm. dalla parete. I punti di prelievo devono essere collocati a circa 1 metro di altezza rispetto al piano di calpestio della postazione di lavoro. I camini devono essere attrezzati per i prelievi anche in caso di attività per le quali non sia previsto un autocontrollo periodico ma sia comunque previsto un limite di emissione. 3. I sistemi di accesso degli operatori ai punti di misura e prelievo devono garantire il rispetto delle norme di sicurezza previste dalla normativa vigente in materia di prevenzione dagli infortuni e igiene del lavoro ai sensi del D. L.vo 81/08. La ditta deve fornire tutte le informazioni sui pericoli e rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui opererà il personale incaricato di eseguire prelievi e misure alle emissioni. I punti di prelievo collocati in quota devono essere accessibili mediante scale fisse a gradini oppure scale fisse a pioli. Le scale fisse verticali a pioli devono essere dotate di gabbia di protezione con maglie di dimensioni adeguate ad impedire la caduta verso l'esterno. In mancanza di strutture fisse di accesso ai punti di misura e prelievo, la ditta deve mettere a disposizione degli operatori addetti alle misure idonei dispositivi di sollevamento rispondenti ai requisiti previsti dalle normative in materia di prevenzione dagli infortuni e igiene del lavoro. La postazione di lavoro deve avere dimensioni, caratteristiche di resistenza e protezione verso il vuoto tali da garantire il normale movimento delle persone in condizioni di sicurezza. 4. La ditta deve effettuare con periodicità annuale la misurazione alle emissioni inquinanti convogliate, dandone comunicazione della data di campionamento, con un preavviso di almeno quindici giorni, agli Enti di cui sopra e comunicando agli stessi i risultati delle analisi entro sessanta giorni dalla data di campionamento. 5. La Relazione di analisi alle emissioni in atmosfera deve essere redatta in conformità alle direttive impartite con il D.A. n. 31/17 del 25/01/ I metodi analitici di campionamento applicati per la verifica, ove vi siano le condizioni di applicabilità, devono essere conformi alle pertinenti norme CEN o alle pertinenti norme ISO, o a norme che assicurino dati equivalenti sotto il profilo della qualità scientifica. 7. In caso di impossibilità ad effettuare i controlli analitici periodici o in caso di fermo prolungato dell impianto, il gestore deve darne comunicazione preventiva agli Enti di cui sopra, giustificando adeguatamente il mancato adempimento. 8. Al fine di limitare le emissioni diffuse derivanti dall'attività di stoccaggio delle matrici di ingresso dovranno essere adottati tutti gli opportuni accorgimenti, mezzi tecnici e cautele. In particolare dovrà essere stoccata la quantità di prodotto che può essere avviata alla trasformazione in tempi tali da evitare che la stessa dia luogo, in relazione alla quantità temperatura e tempi di stoccaggio, ad esalazioni maleodoranti. 9. Per le emissioni diffuse, in ciascuna fase di manipolazione, produzione trasporto, carico e scarico, stoccaggio di prodotti polverulenti, dovranno essere rispettate le prescrizioni e le direttive contenute nell'allegato 6 del D.M. 12/07/ Per le emissioni diffuse in forma di gas o vapore derivanti dalla lavorazione, trasporto travaso e stoccaggio di sostanze organiche liquide dovranno dovranno essere adottate tutte le prescrizioni e cautele previste dall'allegato 7 del D.M. 12/07/ Relativamente agli sfiati dei serbatoi di stoccaggio di prodotti alcolici dovranno essere rispettati i valori minimi fissati dall'allegato 1 al D.M. 12/07/1990. Determ. n del 27/10/2017 pag. 6/8

7 La Provincia ora denominata Libero Consorzio Comunale ai sensi della L.R. n. 8/2014, e l A.R.P.A. Sicilia Struttura Territoriale di Agrigento, ciascuna per le proprie competenze, effettueranno l'attività di controllo al fine della verifica del rispetto di quanto previsto dalle norme vigenti e dalla presente autorizzazione, anche avvalendosi di quanto previsto dall'art. 4, commi 3 e 4, del Decreto del Ministro dell'ambiente 12 luglio La mancata osservanza delle sopra indicate prescrizioni e condizioni comporterà l applicazione del sistema sanzionatorio di cui agli artt. 278 e 279 del D. L.vo 152/06 e ss.mm.ii.. Art. 2 - Qualora la ditta intenda provvedere ad un ampliamento, ristrutturazione, trasferimento, cambio di destinazione d'uso dell'insediamento produttivo, deve produrre al SUAP del Comune di Sciacca, una nuova domanda di autorizzazione AUA, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 del DPR n. 59/2013. Al fine di rendere più agevoli le operazioni di controllo da parte degli organi competenti, la ditta è tenuta a conservare e rendere disponibile il provvedimento AUA corredato della documentazione in premessa elencata. IL SUAP del Comune di Sciacca comunicherà al Libero Consorzio Comunale di Agrigento ogni successiva variazione di titolarità, ragione sociale, denominazione, sede legale, rappresentante legale, responsabile impianto, cessazione attività. In caso di mancata osservanza delle prescrizioni e obblighi disposti dal presente provvedimento di A.U.A., verrà applicato il sistema sanzionatorio disposto dalla relativa normativa di settore. Art. 3 - La presente autorizzazione è adottata ai sensi e per gli effetti del D.P.R. n. 59/2013, fatte salve eventuali autorizzazioni, concessioni, pareri e nulla osta necessari e di competenza di altri Enti. La presente A.U.A. viene rilasciata secondo quanto risulta dagli elaborati tecnico grafici e dichiarato nella documentazione allegata alla domanda di autorizzazione, che si allega al presente provvedimento per farne parte integrante. Sono fatti salvi i vincoli e gli obblighi derivanti da ogni altra disposizione di legge, senza pregiudizio di eventuali diritti di terzi, nonché eventuali autorizzazioni, concessioni, pareri e nulla osta necessari e di competenza di altri Enti in materia urbanistica, idraulica, sicurezza igienico sanitaria etc. Il presente atto è suscettibile di revoca o di modifica e, in ogni caso, subordinato alle altre norme regolamentari, anche regionali che potrebbero essere emanate a modifica o integrazione della normativa attualmente vigente. La presente autorizzazione, ai sensi dell'art. 3, comma 6, del DPR n. 59/2013, ha durata pari a 15 (quindici) anni a decorrere dalla data di rilascio del Provvedimento AUA da parte del SUAP del Comune di Sciacca. Il rinnovo dell AUA dovrà essere chiesto almeno sei mesi prima della scadenza. Avverso il presente provvedimento la Ditta può proporre ricorso al T.A.R. e ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla ricezione dell'aua rilasciata dal S.U.A.P. del Comune di Sciacca. Determ. n del 27/10/2017 pag. 7/8

8 La Presente autorizzazione verrà trasmessa al SUAP del Comune di Sciacca (AG) per il rilascio dell'autorizzazione Unica Ambientale ai sensi del D.P.R. 13/03/2013, n. 59. F.to IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (geom. Antonio BAIO) Agrigento,lì 27/10/2017 IL TITOLARE P.O. Per i motivi sopra esposti VISTA la superiore proposta; VISTO l art. 51 della Legge 142/90 e s.m.i., così come recepito dalla L.R. N. 48/91; VISTO il T.U. E.L., approvato con D.Lgs. N. 267 del 18/08/2000; VISTA la L.R. 26/93; VISTO l O.R.EE.LL.; RITENUTO che la stessa sia meritevole di approvazione; ATTESTATA l'assenza di conflitto d'interessi del sottoscritto titolare P.O. ex art. 6 bis della L. n. 241/90, come introdotto con L. n. 190/2012; ATTESA la propria competenza ad adottare il presente atto; DETERMINA Approvare la superiore proposta redatta dal Responsabile del Procedimento, geom. Antonio BAIO con la narrativa e dispositivo di cui alla stessa. IL TITOLARE P.O. (dott. Giovanni BELLAVIA) Il presente documento è sottoscritto con firma digitale ai sensi dell'art. 21 del D.Lgs. 82/2005. La riproduzione dello stesso su supporto analogico è effettuata dalla stessa e costituisce una copia integra e fedele dell'originale informatico, disponibile a richiesta presso gli uffici di competenza. Determ. n del 27/10/2017 pag. 8/8

9 L I B E R O C O N S O R Z I O C O M U N A L E D I A G R I G E N T O (L.R. 15/2015) ex Provincia Regionale di Agrigento CERTIFICATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE Determina N del 27/10/2017 SETTORE AMBIENTE E TERRITORIO, INFRASTRUTTURE STRADALI, ATTIVITA' NEGOZIALE PROTEZIONE CIVILE Oggetto: AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (A.U.A.) AI SENSI DEL D.P.R. 13 MARZO 2013, N DITTA MY ETHANOL S.R.L. STABILIMENTO DI DISTILLERIA C. SCUNCHIPANI - SCIACCA (AG). Certifico, io Direttore del Settore Affari Generali e Segreteria Generale che copia della presente determinazione è stata pubblicata all Albo Pretorio di questo Libero Consorzio Comunale, senza opposizioni o reclami, dal giorno 27/10/2017 al giorno 11/11/2017, ai sensi e per gli effetti dell art. 28 comma 1 lett b) del regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 44 del 23/03/2007. Agrigento li, 28/11/2017 IL DIRETTORE (BUTTICE' GIOVANNI) Il presente documento è sottoscritto con firma digitale ai sensi dell'art. 21 del D.Lgs. 82/2005. La riproduzione dello stesso su supporto analogico è effettuata dalla Provincia Regionale di Agrigento e costituisce una copia integra e fedele dell'originale informatico, disponibile a richiesta presso gli uffici di competenza.