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1 Il Consiglio di Stato ha pronunciato la sentenza n /2011, del giorno 15 febbraio 2011, che è stata depositata in segreteria il 16 marzo scorso. Prima di esprimere le nostre considerazioni su questo importante pronunciamento del massimo livello della magistratura amministrativa, riteniamo cosa opportuna richiamare, con qualche breve accenno, il contesto giurisdizionale della annosa questione. Essa concerne il concorso del parenti delle persone malate croniche, non autosufficienti e delle persone con disabilità grave al costo dei servizi sociosanitari, nel rispetto della normativa vigente, con particolare riferimento al decreto legislativo n. 109/1998, così come modificato dal decreto legislativo n. 130/2000. Una necessaria premessa La sentenza del Consiglio di Stato n /2011, di cui si parla, è stata emessa a seguito del ricorso presentato, lo scorso anno, dal Comune di Cinisello Balsamo (Mi.), Il Comune, nel rivolgersi al Consiglio di Stato, impugnava la sentenza del TAR per la Lombardia Milano, emessa dalla sezione III, recante il n.01487/2010, nella quale il Comune stesso era risultato soccombente. Gli attori del ricorso al TAR erano state, allora, due associazioni locali e precisamente: il Gruppo Accoglienza Disabili G.A.D. e lo Spazio Autismo ; inoltre, l associazione, di rilevanza regionale, nonché una parente di persona ricoverata in una R.S.A. di Cinisello Balsamo. Annotiamo che, per la stessa materia del contendere, avanti il TAR, nello scorso anno, non solo il Comune di Cinisello B. risultava soccombente, bensì numerosi altri Comuni della Lombardia, fra i quali ricordiamo: Milano, Gallarate, Varese, Pavia, Vimercate, Castiglione Olona, Locate Varesino, Binago, Grosio, Oggiona Santo Stefano, Ottobiano Aggiungiamo che, attualmente, sono attese dal TAR per la Lombardia le sentenze, conseguenti a numerosi altri ricorsi, presentati dai parenti delle persone ricoverate nelle strutture residenziali per anziani e disabili. Infine, ricordiamo che, a livello nazionale, in questi ultimi tre anni, su questo stesso contenzioso, venivano pronunciate oltre cinquanta sentenze dai vari TAR. Pure il Consiglio di Stato si era già, per diverse volte, pronunciato. Ai ricorsi che gli venivano presentati, rispondeva, sia in sede consultiva (sezione III^, n.569/2009), sia in sede giurisdizionale, con ordinanze sospensive (sezione V^, nn.3065/2009; 4582/2009; 2130/2010; 2997/2010; 3001/2010). A completare lo scenario dell orientamento giurisprudenziale, aggiungiamo che anche i tribunali civili, si sono occupati della questione, però, finora, solo marginalmente. 1

2 Infatti, le sentenze emesse da quest altro ramo della magistratura sono state poco numerose e con esiti, non sempre, favorevoli ai parenti. Nel frattempo, le Regioni assumevano un ruolo attivo, adottando delle leggi sulla materia (Cfr. la Regione Toscana) o predisponendo progetti di legge (Cfr. la Regione Lombardia) Cinisello Balsamo: l esame della sentenza del C.d.S Dunque, esaminiamo il contenuto dell ultima sentenza pronunciata dal Consiglio di Stato. Essa ha fatto seguito a quella, altrettanto importante, contro il Comune di Brescia (sezione V^, n /2011 del 9 novembre 2010, depositata in segreteria il 26 gennaio 2011). Il Consiglio di Stato, questa volta, come abbiamo detto più sopra, è intervenuto all appello promosso dal Comune di Cinisello Balsamo. in risposta Di quest ultima sentenza esponiamo, qui di seguito, i motivi di legittimità che risultano in favore delle istanze dei parenti (indicati col segno +), nonché quelli a sostegno dell attuale regolamento comunale (indicati col segno -). - la parente della persona ricoverata non può essere ammessa al ricorso (a conferma di quanto era già stato espresso dal TAR); + le associazioni sono legittimate ad intervenire davanti al Giudice Amministrativo; -+ l Assistenza Sociale è materia attribuita alla competenza legislativa residuale delle Regioni, potendo lo Stato intervenire per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale; + L articolo 8, comma 3, della legge regionale della Lombardia n. 3 del 2008 è corretto, in quanto si rifà alla normativa nazionale; - i soggetti obbligati (art. 433 del codice civile) possono partecipare alla spesa, ma, in alcun modo, altri enti possono sostituirsi all assistito nella richiesta del credito; + nessun dubbio sulla costituzionalità dei decreti legislativi e delle 2

3 Leggi dello Stato; - si possono chiedere i dati personali, anche a soggetti diversi dall assistito, che richiede le prestazioni sociali agevolate; + per le persone anziane, non autosufficienti, nonché per le persone con disabilità grave, inserite in percorsi di natura sociosanitaria, deve essere presa in considerazione la situazione economica del solo assistito; + la norma (articolo 3, comma 2 ter, del decreto legislativo 130/00) è immediatamente applicabile anche se il decreto non è ancora stato emanato; ciò, in anche in ragione di quanto prevede la Convezione di New York a riguardo delle persone con disabilità; - l indennità di accompagnamento può concorrere nella partecipazione alla spesa per il trasporto della persona con disabilità per i servizi sociali richiesti; + l indennità di accompagnamento, comunque, non può essere considerata una fonte di reddito; - il Comune di Cinisello ha effettuato la concertazione con le associazioni, come dovuto; + il trasporto scolastico gratuito riguarda tutte le scuole e non solo quelle dell obbligo scolastico. In relazione a quanto richiesto dalle associazioni e dai loro associati, consegue, ai fini pratici, che il Comune di Cinisello Balsamo deve applicare, con effetto immediato, (lo doveva fare già, a partire dalla precedente sentenza emessa dal TAR di Milano) la regola basata sul principio della evidenziazione della situazione economica del solo assistito, per le prestazioni sociali agevolate a favore delle persone anziane non autosufficienti e delle persone con disabilità grave, allorchè siano inserite in percorsi integrati di natura sociosanitaria (R.S.A., R.S.D., C.S.S., C.D.I., C.D.D.). La situazione economica viene certificata dalla documentazione I.S.E.E. riguardante le persone utenti dei servizi sociosanitari (e non dei loro familiari). Rimane, quale oggetto di discussione, l indennità di accompagnamento, nel senso che concorra o meno al pagamento della retta. La situazione in Regione e le prospettive di azione Per i parenti delle persone assistite nelle medesime strutture, dislocate in Comuni diversi da Cinisello Balsamo, che abbiano già presentato un analogo ricorso al T.A.R. per la Lombardia, può risultare utile, ora, l incontro con l amministrazione comunale, al fine di pervenire ad una soluzione extra-giudiziale del contenzioso, che risulti conforme al dettato della sentenza del Consiglio di Stato, di cui si è detto. 3

4 Infatti, è impensabile che il Consiglio di Stato, cambi il proprio orientamento, in breve volgere di tempo. Un comportamento analogo di interlocuzione con i rispettivi Comuni può essere assunto dai parenti di persone anziane o disabili assistite, che, pur non avendo avviato un contenzioso giudiziario, sono chiamati a concorrere, illegittimamente, al costo dei servizi, sotto forma di rette di ricovero in residenze a ciclo continuativo o per la fruizione di servizi diurni, semiresidenziali. Ciò, invocando la corretta applicazione dei decreti legislativi n, 109/1998 e n. 130/2000. Ora, vediamo qual è la situazione in Regione Lombardia. La Giunta Regionale, sulla questione del concorso al costo dei servizi, ha approvato un Progetto di Legge. Un secondo Progetto di Legge è stato presentato dal Gruppo Consiliare Regionale del Partito Democratico.. Inoltre, sempre sullo stesso argomento, è stata promossa una Proposta di Legge di iniziativa comunale, avanzata da 18 Comuni. Nel primo Progetto, quello già approvato dalla Giunta, di cui è ormai attesa la discussione in Consiglio Regionale, è stata introdotta la distinzione fra le due tipologie di persone assistite. Per le persone con disabilità grave varrebbe il criterio ristretto della situazione economica del solo assistito. Mentre, per le persone anziane, affette da malattie croniche, non autosufficienti, varrebbe il parametro ampliato, basato sulla situazione economica della persona assistita, del coniuge, nonchè dei parenti in linea retta di primo grado (figli, nei confronti dei genitori e genitori, nei confronti dei figli). Questa distinzione, appoggiata dalla LEDHA, alla luce della sentenza del Consiglio di Stato, è riprovevole e da censurare, in quanto risulta discriminatoria ed incostituzionale. A nostro avviso, si rende, ora, necessario riaprire la discussione con la Regione e, se del caso, dare vita a forme di mobilitazione, affinchè il Progetto di Legge di iniziativa della Giunta Regionale sia modificato. Peraltro, occorrerebbe tenere in attenta considerazione la Proposta di Legge di iniziativa dei Comuni, al fine di imprimere una svolta definitiva e concordata al problema. 4

5 Altre Regioni, come l Emilia Romagna e la Toscana pur facendo riferimento al decreto legislativo 109 stabiliscono nel merito della partecipazione alla spesa delle deroghe (Emilia-Romagna: legge n. 24 art.. 49; Toscana: legge n. 66 art.14 comma 2 lettera c), in contrasto con il medesimo decreto. Alla luce della sentenza del Consiglio di Stato di cui parliamo sono pertanto incostituzionali. Per converso, qualora le Regioni e Comuni ritenessero di fare pressione sul Governo e sul Parlamento, con l intento di modificare, o abrogare, gli articoli del decreto legislativo n. 109/1998 e n.130/2000, cui facciamo riferimento, essi si assumerebbero la responsabilità di ridurre in miseria i poveri e di impoverire il ceto medio, quando hanno bisogno di prestazioni sociali agevolate per gli anziani cronici e i disabili gravi. I sindacati, a nostro parere, per non cadere nel medesimo errore, dovrebbero appoggiare la tesi da noi sostenuta. In relazione a tutto ciò, la discussione è stata stabilita per il giorno 30 marzo prossimo venturo, alle ore 15,30, presso la Camera del Lavoro CGIL di Brescia. Per gli argomenti e per la sede in cui si tiene, l incontro assume il carattere della massima importanza. Presid. Ass. -Onlus Fulvio Aurora Milano, 18 marzo 2011 Info: fulvio.aurora@vrgilio.it senzalimiti@libero.it Cell