Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile ACCORDO TRA

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1 ACCORDO TRA Allegato alla Delib.G.R. n. 4/26 del LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DIREZIONE GENERALE PER LA PIANIFICAZIONE E LA GESTIONE DELLO SPETTRO RADIOELETTRICO LA REGIONE SARDEGNA PER L UTILIZZO DELLE FREQUENZE RADIO DEDICATE ALLA PROTEZIONE CIVILE DI CUI ALL ART. 2 COM. 4 DEL PROTOCOLLO DI INTESA STIPULATO FRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE ED IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DIREZIONE GENERALE PER LA PIANIFICAZIONE E LA GESTIONE DELLO SPETTRO RADIOELETTRICO. (G.U. n.194 del e s.m.i.) Pag. 1 di 9

2 Tra La, (di seguito denominato "Dipartimento") con sede in Roma, Via Ulpiano, 11 (C.F ) nella persona del dott. Roberto Bruno Mario GIAROLA, delegato alla stipula del presente accordo con decreto del Capo del Dipartimento n del 05 luglio 2018, Il Direzione Generale per la Pianificazione e la Gestione dello Spettro Radioelettrico (di seguito denominato "MISE - ")- nella persona della dott.sa Eva SPINA E La Regione Sardegna - nella persona del ing. Sandra TOBIA, delegata alla stipula del presente accordo con delibera della Giunta Regionale n. xx/xx del xx dicembre congiuntamente le Parti Pag. 2 di 9

3 VISTO - che il processo di decentramento amministrativo avviato con Legge n. 59/97 ed il successivo Decreto Legislativo n. 112/98, confermato nei contenuti e nelle linee essenziali in tema di materia concorrente dalla modifica del Titolo V della Costituzione, ha dato luogo ad una riorganizzazione del Servizio Nazionale della Protezione Civile, definendo e disciplinando i modi, le funzioni, le competenze e di relativi livelli di responsabilità dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali nella gestione e coordinamento delle diverse attività di protezione civile; - l articolo 1 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.1, concernente Definizione e finalità del Servizio nazionale della protezione civile. - l articolo 2 del predetto decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.1, che definisce attività di protezione civile, quelle volte alla previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, alla gestione delle emergenze ed al loro superamento; - l articolo 4 del predetto decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.1, il quale prevede che Lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano e gli enti locali, sono componenti del Servizio nazionale e provvedono all attuazione delle attività di cui all articolo 2, secondo i rispettivi ordinamenti e competenze. Le componenti del Servizio nazionale possono stipulare Convenzioni con le strutture operative e i soggetti concorrenti di cui all articolo 13, comma 2 o con altri soggetti pubblici ; - l articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, ai sensi del quale le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; Pag. 3 di 9

4 CONSIDERATO - che l insieme delle norme nazionali e regionali in materia di protezione civile si ispira ai principi imprescindibili della sussidiarietà e cooperazione quali condizioni essenziali per l efficacia ed efficienza delle azioni volte alla tutela della vita, dei beni e dell ambiente; - che il raccordo delle azioni e delle attività di protezione civile è necessariamente basato sull efficienza dei sistemi trasmissivi, nella loro dinamicità e complessità tecnologiche, creando le condizioni per la loro sicurezza, tenendo conto dell affidabilità e della compatibilità, anche economica in condizioni di ordinaria gestione; - che l art. 1 del Protocollo di Intesa stipulato in data 29 luglio 2011 e s.m.i., tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri - ed il Ministero dello Sviluppo Dipartimento per le Comunicazioni - ha essenzialmente il fine di garantire la massima affidabilità dei sistemi radiotrasmissivi ed un generale riordino delle frequenze radio dedicate alle comunicazioni di emergenza di protezione civile e, oltre a disciplinare l uso delle frequenze; - che per rendere possibile l utilizzo da parte delle Regioni / Province autonome delle frequenze date in uso, in base al Protocollo, dal Direzione Generale per la Pianificazione e la Gestione dello Spettro Radioelettrico alla - è necessario stipulare una specifica intesa fra Il Dipartimento stesso, il Direzione Generale per la Pianificazione e la Gestione dello Spettro Radioelettrico e le Regioni / Province autonome che intendono avvalersi della facoltà di usufruire di dette frequenze che stabilisca le procedure e le modalità del loro utilizzo oltre a definire i criteri tecnici generali che permettano l interoperabilità e l interconnessione e Pag. 4 di 9

5 l utilizzo delle varie reti regionali con la (art. 2 comma 4); - che gli articoli 104 e 107 del Decreto Legislativo 1 agosto 2003, n. 259 Codice delle comunicazioni elettroniche stabiliscono che sono soggette ad autorizzazione generale da parte del Direzione Generale per la Pianificazione e la Gestione dello Spettro Radioelettrico le reti e servizi di comunicazioni elettronica ad uso privato; TUTTO CIÒ PREMESSO LE PARTI CONVENGONO E SOTTOSCRIVONO QUANTO SEGUE: Art. 1 Premesse Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo. Art.2 Finalità dell Accordo Il presente Accordo disciplina le modalità e procedure per l utilizzo da parte della Regione Sardegna, delle frequenze rese disponibili dal Direzione Generale per la Pianificazione e la Gestione dello Spettro Radioelettrico al Dipartimento della Protezione Civile, con il Protocollo d Intesa stipulato in data 29 luglio 2011 e ss.mm.ii, in seguito definito Protocollo, stabilendo in particolare gli ambiti e le modalità di utilizzo delle frequenze stesse. Pag. 5 di 9

6 Art.3 Utilizzazione delle frequenze Il Direzione Generale per la Pianificazione e la Gestione dello Spettro Radioelettrico / Dipartimento della Protezione Civile rendono disponibili alla Regione Sardegna, per l utilizzo in ambito regionale, le seguenti coppie di frequenze di diffusione ad esclusiva finalità di protezione civile: a) frequenze che dovranno essere utilizzate dalla Regione Sardegna per la realizzazione di una rete radio istituzionale destinata alle comunicazioni di emergenza di protezione civile: CANALE LABEL PROV. ANALOGICO FM 12,5 khz FREQUENZA TONO SUB-AUDIO ch OT IST OT ch CA IST CA ch SS IST SS ch NU IST NU ch OR IST OR ch OG IST OG ch VS IST VS ch CI IST CI DMR 4FSK 12,5 khz 2TDMA CANALE LABEL PROV. FREQUENZA CODICE TIME COLORE SLOT ch OT IST OT ch CA IST CA ch SS IST SS ch NU IST NU ch OR IST OR ch OG IST OG ch VS IST VS ch CI IST CI ch OT IST OT ch CA IST CA ch SS IST SS ch NU IST NU ch OR IST OR ch OG IST OG ch VS IST VS ch CI IST CI Pag. 6 di 9

7 b) frequenze che dovranno essere utilizzate dalla regione Sardegna per la realizzazione di una rete radio destinata alle comunicazioni di emergenza di protezione civile per il coordinamento delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione civile iscritte nell elenco territoriale e che dovranno collaborare alla gestione delle emergenze: CANALE LABEL PROV. ANALOGICO FM 12,5 khz FREQUENZA TONO SUB-AUDIO ch OT VOL OT ch CA VOL CA ch SS VOL SS ch NU VOL NU ch OR VOL OR ch OG VOL OG ch VS VOL VS ch CI VOL CI DMR 4FSK 12,5 khz 2TDMA CANALE LABEL PROV. FREQUENZA CODICE COLORE TIME SLOT ch OT VOL OT ch CA VOL CA ch SS VOL SS ch NU VOL NU ch OR VOL OR ch OG VOL OG ch VS VOL VS ch CI VOL CI ch OT VOL OT ch CA VOL CA ch SS VOL SS ch NU VOL NU ch OR VOL OR ch OG VOL OG ch VS VOL VS ch CI VOL CI La gestione delle reti è effettuata dalla regione Sardegna, che resta in ogni caso l unica totale responsabile del corretto utilizzo delle frequenze, fermo restando i compiti istituzionali di verifiche e controllo del e i compiti istituzionali di coordinamento ed utilizzo della - Dipartimento della Protezione Civile. Art. 4 Allegato tecnico Pag. 7 di 9

8 L allegato tecnico, annesso al presente accordo, costituisce parte integrante e sostanziale della presente intesa. Art.5 Protezione dei dati Ai sensi e per gli effetti dell art.- 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, le parti, quali titolari dei dati personali e dei dati dell ente dichiarano che si sono rese oralmente l informativa sul trattamento dei dati raccolti in seguito alla stipulazione del presente Accordo. Art.6 Durata ed entrata in vigore Il presente Accordo decorre dalla data di sottoscrizione e ha durata di anni quattro e comunque non oltre la durata del protocollo d intesa tra il Direzione Generale per la Pianificazione e la Gestione dello Spettro Radioelettrico e la Presideza del Consiglio dei Ministri -. Art. 7 Firma digitale Il presente atto viene stipulato in forma elettronica, mediante sottoscrizione con firma digitale tra le parti, nel rispetto dei termini e degli adempimenti previsti dall art. 15, comma 2 bis della L. 241/90 s.m.i. Pag. 8 di 9

9 Per il dott. Roberto Bruno Mario GIAROLA Per il - Direzione Generale per la Pianificazione e la Gestione dello Spettro Radioelettrico Dott.sa Eva SPINA Per la Regione ing. Sandra TOBIA Pag. 9 di 9