ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA

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1 Allegato alla Delib.G.R. n. 53/10 del ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA Giunta Regionale del Veneto con sede in Venezia, Palazzo Balbi Dorsoduro Venezia, codice fiscale , di seguito denominata Regione del Veneto rappresentata dall On. Dott. Giancarlo Galan, nella veste di presidente della Regione del Veneto e Giunta Regionale della Sardegna con sede in Cagliari, viale Trento 69, Cagliari, codice fiscale di seguito denominata Regione Autonoma della Sardegna rappresentata dall On. Dott. Renato Soru, nella veste di presidente della Regione Autonoma della Sardegna per lo sviluppo della società dell informazione 1/6

2 La Regione Veneto, nella persona del Presidente, e la Regione Autonoma della Sardegna, nella persona del Presidente Premesso che: - Lo sviluppo della Società dell Informazione e l Innovazione della Pubblica Amministrazione rappresenta una condizione abilitante per lo sviluppo socio-economico delle Regioni. - La Regione Veneto e la Regione Autonoma della Sardegna stanno realizzando un vasto e impegnativo piano di innovazione digitale dei servizi della Pubblica Amministrazione regionale e locale e di adeguamento delle relative strutture organizzative, per: - migliorare l efficienza e l efficacia della Pubblica Amministrazione regionale e locale; - garantire l informazione e la partecipazione attiva dei cittadini e, soprattutto dei giovani, alle attività istituzionali e ai processi decisionali di loro interesse; - migliorare la qualità, l accessibilità e la fruibilità dei servizi pubblici per l istruzione, la formazione, il lavoro, la salute, la cultura e il tempo libero; - sostenere la competitività sui mercati delle imprese regionali e la cooperazione tra le stesse. - La Regione Veneto e la Regione Autonoma della Sardegna riconoscono nella collaborazione interregionale uno strumento per promuovere la diminuzione dei costi dell innovazione, migliorarne la qualità garantendo l adozione di soluzioni comuni a livello nazionale. - Su questi presupposti si fonda la convinzione dell utilità di costruire e formalizzare uno stretto rapporto di collaborazione tra le due Regioni, che favorisca il trasferimento di conoscenze, competenze, strumenti ed esperienze, stipulando uno specifico accordo di collaborazione. Richiamato: - L articolo 25, comma 1 della legge 24 novembre 2000, n. 340 recante Disposizioni per la delegificazione di norme e per la semplificazione di procedimenti amministrativi Legge di semplificazione 1999, che prescrive che le Pubbliche Amministrazioni che siano titolari di programmi applicativi realizzati su specifiche indicazioni del committente pubblico, hanno facoltà di darli in uso gratuito ad altre amministrazioni pubbliche, che li adattano alle proprie esigenze. - L articolo 26 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, che, al fine di assicurare una migliore efficacia della spesa informatica e telematica sostenuta dalle pubbliche amministrazioni e di generare significativi risparmi eliminando duplicazioni e inefficienze, promuove le migliori pratiche e favorisce il riuso, al fine di indirizzare gli 2/ 6

3 investimenti nelle tecnologie informatiche e telematiche, secondo una coordinata e integrata strategia. - Gli articoli 68, 69 e 70 del Decreto Legislativo 7 marzo n. 82, recante Codice dell Amministrazione Digitale. Premesso inoltre che: - nell ambito delle proprie attività la Regione Veneto sta avviando rilevanti processi di innovazione tecnologica della Pubblica Amministrazione secondo le direttive previste dal Codice dell Amministrazione Digitale di cui al D. Lgs. 7 Marzo 2005, n. 82 e successive modificazioni; - La Regione Autonoma della Sardegna ha già realizzato negli ultimi anni nell innovazione tecnologica dei servizi della Pubblica Amministrazione esperienze significative per qualità, economicità e possibilità di trasferimento ad altre Pubbliche Amministrazioni. - La Regione Veneto e la Regione Autonoma della Sardegna intendono promuovere efficaci sinergie per massimizzare l uso delle risorse provenienti dai finanziamenti nazionali e comunitari, anche mediante il trasferimento ed il riuso delle soluzioni già realizzate. Tutto ciò premesso e considerato, le Parti convengono quanto segue. ARTICOLO 1 Valore delle Premesse Le premesse richiamate costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo. ARTICOLO 2 Finalità La Regione Veneto e la Regione Autonoma della Sardegna nell ambito dei compiti e delle funzioni attribuite loro dalle leggi, promuovo e realizzano azioni di cooperazione in materia di Società dell Informazione, in particolare mediante il riuso di soluzioni ICT per le seguenti finalità: - migliorare l efficienza e l efficacia della Pubblica Amministrazione regionale e locale; - garantire l informazione e la partecipazione attiva dei cittadini e, soprattutto dei giovani, alle attività istituzionali e ai processi decisionali di loro interesse; - migliorare la qualità, l accessibilità e la fruibilità dei servizi pubblici per l istruzione, la formazione, il lavoro, la salute, la cultura e il tempo libero; - sostenere la competitività sui mercati delle imprese regionali e la cooperazione tra le stesse. 3/ 6

4 ARTICOLO 3 Tipologia delle Azioni di Cooperazione Le azioni di cooperazione oggetto del presente Accordo sono classificabili nelle seguenti tipologie: a) Individuazione, definizione e realizzazione di Progetti per il trasferimento di competenze, esperienze e strumenti per la realizzazione di sistemi e servizi in materia di Società dell Informazione, in coerenza con le finalità di cui al precedente Articolo 2. La prima attività di cooperazione e riuso riguarderà la collaborazione e l acquisizione dell esperienza maturata in Regione Sardegna nell ambito dei progetti di ricerca sui contenuti multimediali. b) Promozione, definizione e realizzazione di nuovi Progetti in materia di Società dell Informazione realizzati congiuntamente con la condivisione di risorse professionali, tecnologiche e finanziarie, in coerenza con le finalità di cui al precedente Articolo 2. L individuazione dei nuovi progetti, di cui al precedente Punto a) e b) sarà realizzata dal Comitato di Pilotaggio, di cui al successivo Articolo 4, sulla base delle priorità e delle strategie comuni alle due Regioni. ARTICOLO 4 Comitato di Pilotaggio dell Accordo Con la sottoscrizione dell accordo di collaborazione è istituito un Comitato di Pilotaggio, con il compito di individuare, definire, coordinare e monitorare la realizzazione dei Progetti di cui ai Punti a) e b) del precedente Articolo 3. La definizione e l attuazione dei singoli Progetti è oggetto di specifiche Convenzioni Operative di cui al successivo Articolo 5. Per l attuazione di quest ultime saranno coinvolte le rispettive strutture di ricerca e di gestione. In particolare la Regione Autonoma di Sardegna individua nella società SardegnaIT e nel centro di ricerca CRS4 le proprie strutture tecniche per lo sviluppo dell accordo di collaborazione. Il Comitato di Pilotaggio dell Accordo è costituito dal Dirigente responsabile della Direzione Sistema Informatico della Regione del Veneto e dal Dirigente Responsabile della Direzione Generale per l Innovazione Tecnologica e per le Tecnologie e dell Informazione e delle Comunicazioni. Il Comitato di Pilotaggio potrà avvalersi del supporto di dirigenti, funzionari e consulenti di entrambe le Amministrazioni aventi competenza nell ambito delle tematiche e dei progetti individuati. Nomine e sostituzioni dei componenti del Comitato di Pilotaggio potranno essere effettuate di volta in volta da ciascuna delle due Parti dandone comunicazione all altra. 4/ 6

5 ARTICOLO 5 Convenzioni Operative Per ogni Progetto specifico di cui ai Punti a) e b) del precedente Articolo 3, le Parti provvedono alla stesura di una Convenzione Operativa. Ciascuna Convenzione Operativa include, tra l'altro, i criteri e le procedure che regoleranno gli impegni reciproci delle Parti, l'articolazione delle azioni in cui si sviluppa il progetto, i tempi di esecuzione e le modalità di finanziamento del Progetto stesso. Una volta approvata e sottoscritta dalla Parti ciascuna Convenzione Operativa entrerà a far parte integrante del presente Accordo di collaborazione. ARTICOLO 6 Gestione delle Convenzioni Operative Per ciascuna Convenzione Operativa, verrà nominato un Responsabile di Progetto incaricato della gestione amministrativa e contabile del Progetto, del suo coordinamento tecnico e del monitoraggio in corso d opera dei lavori. Il Responsabile di Progetto potrà essere anche esterno alle due Amministrazioni Regionali. ARTICOLO 7 Finanziamenti Le risorse per il finanziamento delle singole Convenzioni Operative saranno messe a disposizione direttamente dai Soggetti sottoscrittori del presente Accordo compatibilmente con le risorse disponibili in bilancio, nonché da altri Soggetti Esterni interessati a partecipare alle azioni e progetti promossi nell ambito del presente Accordo. ARTICOLO 8 Relazione sullo Stato di Attuazione dell Accordo di Collaborazione Con cadenza semestrale, il Comitato di Pilotaggio predisporrà una relazione sullo stato di attuazione del presente Accordo di collaborazione che sarà sottoposta a ciascuno dei firmatari. ARTICOLO 9 Entrata in Vigore e Durata Il presente Accordo di collaborazione entra in vigore alla data della sottoscrizione ed avrà una durata di 24 5/ 6

6 (ventiquattro) mesi, rinnovabili per altri 12 (dodici) mesi. Luogo, data stipula accordo Per la Regione Veneto Il Presidente On. Dott. Giancarlo Galan Per la Regione Autonoma della Sardegna Il Presidente On. Dott. Renato Soru 6/ 6

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