1. CONTRATTI DI RICERCA CONTO TERZI CARATTERISTICHE PRELIEVI PROPRIETÀ INDUSTRIALE
|
|
- Mario Ferraro
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 VADEMECUM PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI RICERCA E CONSULENZA COMMISSIONATE DA IMPRESE ED ENTI (C.D. CONTO-TERZI) O CONDOTTE IN COLLABORAZIONE A SOGGETTO TERZI SIA PUBBLICI CHE PRIVATI FOCUS SULLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE Con l entrata in vigore, lo scorso gennaio, del nuovo regolamento brevetti, sono state introdotte importanti novità rispetto alla gestione dei risultati tutelabili conseguiti nell ambito di attività di ricerca commissionate da Imprese ed Enti o condotte in collaborazione ad enti pubblici e privati, che hanno determinato la revisione dei relativi schemi contrattuali. Contestualmente le modifiche introdotte ai regolamenti per la disciplina delle attività conto terzi e del Fondo di Supporto per le attività di Ricerca e Internazionalizzazione (FSRI) hanno modificato le percentuali di prelievo operate su questi contratti. 1. CONTRATTI DI RICERCA CONTO TERZI CARATTERISTICHE Hanno ad oggetto un attività di ricerca innovativa, o perché sono volti a realizzare servizi, soluzioni o trovati originali, o perché nella realizzazione dell attività commissionata i ricercatori dell Ateneo utilizzano un know-how qualificato ovvero un trovato innovativo realizzato precedentemente. Si tratta di attività commerciale svolta nell interesse prevalente del committente normata dal Regolamento di disciplina delle attività per conto terzi e la cessione di risultati di ricerca. Su questi contratti viene applicato un prelievo complessivo pari al 20% dell importo così destinato: 7% FSRI, 5% Dipartimento/Struttura, 8% Fondo Comune di Ateneo (FCA). PROPRIETÀ INDUSTRIALE È prevista la contitolarità dei risultati, ma, al fine di rassicurare il committente, lo schema di contratto stabilisce che questi avrà il diritto di tutelare l invenzione depositando domanda di brevetto congiunta che includa l Università tra i titolari. Contestualmente al deposito della domanda di brevetto l Università e il Committente concluderanno un accordo di cessione della quota di titolarità dell Università al Committente o, alternativamente, un accordo di gestione congiunta del titolo. RIPARTO DEI PROVENTI TRA AMMINISTRAZIONE CENTRALE, INVENTORE E STRUTTURA DI AFFERENZA In generale i diritti derivanti dall invenzione brevettabile conseguita nell ambito di ricerche finanziate, in tutto o in parte, da soggetti pubblici o privati diversi dall Università, spettano all Università o ai soggetti terzi con i quali l Università abbia stipulato accordi, salvo il diritto morale spettante all'inventore di esserne riconosciuto autore. L Ateneo riconoscerà comunque agli inventori una quota dei proventi derivanti dallo sfruttamento dell invenzione dedotte tutte le spese sostenute per il conseguimento del brevetto ed il suo mantenimento; questi saranno quindi assegnati come di seguito specificato: 13 mag. 16 1
2 - 20% all inventore a favore dell'accantonamento nei propri fondi di ricerca (in caso di più inventori questa quota sarà ripartita in misura proporzionale al contributo di ciascuno al raggiungimento del risultato inventivo dichiarato in sede di richiesta di - 32% a favore della struttura di afferenza dell Inventore (in caso di più inventori afferenti a diverse strutture il riparto di questa quota sarà commisurato al contributo di ciascuno al raggiungimento del risultato inventivo dichiarato in sede di richiesta di - 48% all Amministrazione Centrale a favore del Fondo di supporto alle attività di ricerca e internazionalizzazione per il finanziamento e l incentivazione di attività di trasferimento tecnologico. 2. CONTRATTI DI CONSULENZA CARATTERISTICHE Hanno ad oggetto studi a carattere monografico, formulazione di pareri tecnici o scientifici, pareri su attività progettuali, studi di fattibilità, assistenza tecnica e scientifica, etc. Anche in questo caso si tratta di attività commerciale svolta nell interesse prevalente del committente normata dal Regolamento di disciplina delle attività per conto terzi e la cessione di risultati di ricerca. Su questi contratti viene applicato un prelievo complessivo pari al 20% dell importo così destinato: 7% FSRI, 5% Dipartimento/Struttura, 8% FCA. PROPRIETÀ INDUSTRIALE Verosimilmente questi contratti non danno luogo a risultati passibili di tutela brevettuale e, pertanto, di norma non contengono alcuna clausola sulla proprietà industriale dei risultati. Qualora, in relazione alla natura e alle caratteristiche dell attività oggetto di contratto, sorgessero dubbi circa l impossibilità di ottenere risultati brevettabili il ricercatore e/o la segreteria della struttura potrà contattare l Area Ricerca Ufficio Ricerca nazionale e di Ateneo. 3. CONVENZIONI PER LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ DI RICERCA CARATTERISTICHE Sono accordi finalizzati a sviluppare in collaborazione con soggetti pubblici o privati un determinato e concordato programma di ricerca, mediante la cooperazione del personale e l'utilizzazione di strutture e attrezzature dell'università e del contraente. Elementi caratterizzanti sono: - interesse istituzionale (scientifico o tecnologico) dell Università; - natura non commerciale della collaborazione; - comunanza di risorse messe a disposizione dalle parti. 13 mag. 16 2
3 Tali convenzioni possono essere a titolo gratuito o prevedere un contributo a favore dell Università. Tutto o parte di tale contributo può essere destinato a finanziare assegni di ricerca e/o all acquisto o alla manutenzione di attrezzature di ricerca. Fatto salvo quanto previsto per le convenzioni per il finanziamento di assegni di ricerca, per cui si rimanda agli specifici schemi di convenzione, gli elementi obbligatori delle convenzioni di collaborazione in attività di ricerca sono: - l oggetto della collaborazione e gli obiettivi di ciascun contraente; - la modalità di esecuzione e durata; - gli obblighi e le attività a carico di ciascuna Parte; - la disciplina delle pubblicazioni dei risultati; - il Responsabile Scientifico di ciascuna parte - l indicazione delle risorse umane, finanziarie e strumentali messe a disposizione dalle parti; - l indicazione delle conoscenze messe a disposizione; - la Riservatezza delle Informazioni; - la disciplina dei diritti di proprietà industriale. Per queste convenzioni è previsto il prelievo sulla parte eccedente i costi previsti per il reclutamento di personale o per l acquisto o manutenzione di attrezzature di ricerca, che dovranno essere chiaramente identificabili nella convenzione. Il prelievo sarà pari all 9% di questi fondi a favore del Fondo di Supporto e al 6% a favore della struttura che gestisce la convenzione. PROPRIETÀ INDUSTRIALE - Background: ciascuna Parte rimane proprietaria del background che sarà messo a disposizione al solo fine dello svolgimento delle attività e per il tempo strettamente necessario; - Sideground 1 : ciascuna Parte è proprietaria del rispettivo sideground che non può ritenersi messo a disposizione dell altra; - Foreground: ciascuna Parte è proprietaria esclusiva dei risultati ottenuti autonomamente; nel caso in cui il risultato sia stato ottenuto congiuntamente la quota di titolarità di IP è ripartita secondo l apporto inventivo di ciascuna delle Parti per cui va prevista la stipula di specifico accordo che ne regoli la gestione; va previsto che i costi di tutela, registrazione o altro della IP siano ripartiti in base alle quote di titolarità o siano totalmente a carico del contraente; va previsto che lo sfruttamento economico della IP sia rimandato a specifico accordo successivo e a condizioni da definire secondo valore di mercato. 1 Ogni bene immateriale protetto ai sensi della normativa nazionale, comunitaria e internazionale in materia di proprietà intellettuale e industriale realizzati o comunque conseguiti da una Parte durante il periodo di efficacia della Convenzione ma non in esecuzione della stessa anche se rientranti nel medesimo settore tecnico o scientifico oggetto della convenzione 13 mag. 16 3
4 Come sopra ricordato, per le convenzioni per il finanziamento degli assegni di ricerca i regolamenti di ateneo definiscono una policy diversa. In questi casi, infatti, la titolarità dei diritti derivanti dall invenzione sarà: - esclusiva dell'università per finanziamenti inferiori al 70% dei costi totali del/degli assegno/i; - congiunta per finanziamenti pari o superiori al 70%. Per disciplinare il rapporto di contitolarità dei risultati il relativo contratto dovrà determinare: - il regime di utilizzazione/sfruttamento diretto dell'invenzione; - il regime delle licenze, i canoni delle stesse e la ripartizione dei proventi derivanti dall utilizzazione dell invenzione; - gli eventuali vincoli alla cessione del brevetto; - ogni altro aspetto meritevole di disciplina, anche al fine di prevenire situazioni di conflitto di interessi. RIPARTO DEI PROVENTI TRA AMMINISTRAZIONE CENTRALE, INVENTORE E STRUTTURA DI AFFERENZA In generale i diritti derivanti dall invenzione brevettabile conseguita nell ambito di ricerche finanziate, in tutto o in parte, da soggetti pubblici o privati diversi dall Università, spettano all Università o ai soggetti terzi con i quali l Università abbia stipulato accordi, salvo il diritto morale spettante all'inventore di esserne riconosciuto autore. L Ateneo riconoscerà comunque agli inventori una quota dei proventi derivanti dallo sfruttamento dell invenzione dedotte tutte le spese sostenute per il conseguimento del brevetto ed il suo mantenimento; questi saranno quindi assegnati come di seguito specificato: - 20% all inventore a favore dell'accantonamento nei propri fondi di ricerca (in caso di più inventori questa quota sarà ripartita in misura proporzionale al contributo di ciascuno al raggiungimento del risultato inventivo dichiarato in sede di richiesta di - 32% a favore della struttura di afferenza dell Inventore (in caso di più inventori afferenti a diverse strutture il riparto di questa quota sarà commisurato al contributo di ciascuno al raggiungimento del risultato inventivo dichiarato in sede di richiesta di - 48% all Amministrazione Centrale a favore del Fondo di supporto alle attività di ricerca e internazionalizzazione per il finanziamento e l incentivazione di attività di trasferimento tecnologico. 13 mag. 16 4
5 4. PROCEDURA Per la definizione del tipo di rapporto, dei budget e delle attività di servizio/ricerca, contattare (sin dalla fase iniziale del contatto con Imprese ed Enti) la segreteria della struttura di afferenza e, per chiarimenti, l Area Ricerca, Ufficio Ricerca Nazionale e di Ateneo (ricerca.nazionale@unive.it tel /8266). A tal fine si ricorda che la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 40 del 19 dicembre 2011, successivamente integrata dalla n. 157 del 21/12/2012, ha definito anche le modalità di approvazione e sottoscrizione dei contratti conto terzi e delle convenzioni di seguito riassunte: TIPOLOGIA ITER APPROVATIVO SOTTOSCRIZIONE Contratti e Convenzioni che comportino una spesa o un entrata superiore a un milione di euro Contratti e convenzioni che comportino una spesa o un introito compreso tra e 1 milione di euro Convenzioni da cui derivi una spesa o un introito per la struttura inferiore o uguale a euro Convenzioni di competenza dell Amministrazione centrale, che comportino una spesa o un introito inferiore o uguale a euro Contratti e convenzioni conto terzi di valore superiore ai euro Contratti e convenzioni conto terzi di valore inferiore o uguale ai euro, se conformi sul piano sostanziale allo schema-tipo approvato dal CDA e riguardanti la struttura interessata. Convenzioni di importo inferiore o uguale a euro, proposte dai Dipartimenti o dalle strutture aventi autonomia decisionale, che sono difformi nella sostanza dallo schema-tipo approvato dal CDA. Delibera del CDA, sentito il parere del Senato accademico Rettore o suo Delegato Delibera del CDA Rettore o suo Delegato Delibera del Consiglio di Dipartimento o delle strutture aventi autonomia decisionale Decreto del Rettore Delibera del CDA Delibera del Consiglio di Dipartimento o struttura avente autonomia decisionale Decreto del Direttore Generale Direttore di dipartimento/struttura o suo Delegato. Le convenzioni che riguardano, da un punto di vista economico, due o più dipartimenti, saranno stipulate dai Direttori dei dipartimenti interessati. Rettore o suo Delegato Direttore Generale Direttore della struttura proponente Direttore della struttura proponente Gli schemi di contratto conto terzi sono disponibili nel sito di Ateneo al seguente link: Gli schemi di convenzione per il finanziamento degli assegni di ricerca si trovano al seguente link: 13 mag. 16 5
6 5. TABELLA RIASSUNTIVA, COMPENSI E RIPARTO PROVENTI DA VALORIZZAZIONE BREVETTI TIPO CONTRATTO PRELIEVO FSRI PRELIEVO STRUTTURA PRELIEVO FCA COMPENSO PERSONALE COINVOLTO RIPARTO DEI PROVENTI TRA AMMINISTRAZIONE CENTRALE, INVENTORE E STRUTTURA DI AFFERENZA INVENTORE STRUTTURA FSRI Conto terzi ricerca (commerciale) 7% 5% 8% si 2 20% 3 32% 48% Contratti di consulenza 7% 5% 8% si 4 Di norma non applicabile Convenzioni per attività di ricerca 9% 5 6% 5 no 20% 3 32% 48% 2 Art. 5 regolamento per la Disciplina delle attività per conto terzi e la cessione di risultati di ricerca - Compensi al personale e oneri a carico dell amministrazione 65% Importo contratto 3 Accantonamento a fondi di ricerca 4 Art. 5 regolamento per la Disciplina delle attività per conto terzi e la cessione di risultati di ricerca - Compensi al personale e oneri a carico dell amministrazione 80% Importo contratto 5 Applicato alla parte eccedente i costi previsti, e chiaramente identificabili nella convenzione, per il reclutamento di personale o per l acquisto o la manutenzione di attrezzature di ricerca. 6
REGOLAMENTO DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA IN MATERIA DI PROPRIETÀ INDUSTRIALE
REGOLAMENTO DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA IN MATERIA DI PROPRIETÀ INDUSTRIALE Emanato con Decreto 18 aprile 2017, n. 313 Entrato in vigore il 4 maggio 2017 UFFICIO RICERCA E INNOVAZIONE Via
DettagliLa gestione della proprietà industriale nella ricerca collaborativa e commissionata Giovanna Berera
La gestione della proprietà industriale nella ricerca collaborativa e commissionata Giovanna Berera Workshop sulla gestione della Proprietà Intellettuale Valorizziamo i risultati della ricerca a Ca Foscari
DettagliIL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO A CA FOSCARI NUOVI REGOLAMENTI SPIN OFF E BREVETTI DEFINIZIONE
IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO A CA FOSCARI NUOVI REGOLAMENTI SPIN OFF E BREVETTI DEFINIZIONE Società di capitali aventi come scopo l'utilizzazione imprenditoriale dei risultati della ricerca e il conseguente
DettagliIL VALORE DELLA CULTURA BREVETTUALE come, quando e perché brevettare
IL VALORE DELLA CULTURA BREVETTUALE come, quando e perché brevettare 21 ottobre 2015 «La disciplina delle invenzioni a livello di Ateneo» anna pregnolato ufficio trasferimento tecnologico L Ufficio Trasferimento
DettagliSERVIZIO STATUTO E REGOLAMENTI IL RETTORE
SERVIZIO STATUTO E REGOLAMENTI Decreto n. 2426 Regolamento Brevetti Prot. n. 44128 Titolo I - Classe 3 IL RETTORE - Visti gli artt. 23-25 del Regio Decreto 29.6.1939, n. 1127; - Visto l'art. 34 del D.P.R.
DettagliBREVETTARE IN UNIMORE
Direzione Ricerca e Trasferimento Tecnologico e Terza Missione BREVETTARE IN UNIMORE Ufficio ILO L Università di Modena e Reggio Emilia dispone di un REGOLAMENTO BREVETTI che specifica: Ambito di applicazione
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
DIREZIONE GENERALE SERVIZIO STATUTO E REGOLAMENTI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Decreto Rep. Af, / l O i lt Anno?..O o i. Tit. I Cl. Prot. n. lo o lt 3 Fase. A 4 OGGETTO Regolamento Brevetti dell'università
DettagliREGOLAMENTO BREVETTI
TESTO APPROVATO DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IN DATA 01.04.2019 CON DELIBERA N. 61 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI (Area gestione progetti e fund raising) Art. 1 Finalità L Università del Salento, di
DettagliDecreto n VISTA la Legge n. 240 del 30 dicembre 2010;
Decreto n. 75-2017 Oggetto: REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE DELLA SCUOLA SUPERIORE SANT ANNA, DELLA SCUOLA NORMALE SUPERIORE E DELLA SCUOLA IMT ALTI STUDI LUCCA
DettagliBrevettare all Universit. Università di Modena e Reggio Emilia
Brevettare all Universit Università di Modena e Reggio Emilia 1/22 L dispone di un REGOLAMENTO BREVETTI che specifica: Ambito di applicazione Organi preposti Diritti Procedure Obblighi per la brevettazione
DettagliEmanato con D.R. n. 94 del 09/02/2018 e modificato con D.R. n. 451 del 12./07/2018. Art. 1 Oggetto e finalità del Regolamento
Regolamento di Ateneo per la disciplina delle attività di ricerca, di consulenza, di servizio e di formazione svolte in conto terzi ex art. 66 DPR 382/80 Emanato con D.R. n. 94 del 09/02/2018 e modificato
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE DR/2016/2130 del 27/06/2016 Firmatari: MANFREDI Gaetano
DR/2016/2130 del 27/06/2016 Firmatari: MANFREDI Gaetano U.S.R. IL RETTORE VISTO il vigente Statuto dell Ateneo ed, in particolare gli artt. 2, comma 8, e 14, comma 2, lett. b); VISTO VISTO VISTO il Regolamento
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UFFICIO SEGRETERIA DEL DIRETTORE GENERALE DR/2019/397 del 31/01/2019 Firmatari: MANFREDI Gaetano
DR/2019/397 del 31/01/2019 Firmatari: MANFREDI Gaetano U.S.R. IL RETTORE VISTO il vigente Statuto dell Ateneo e, in particolare gli artt. 2, comma 8, e 14, comma 2, lett. b); VISTO il Decreto Legislativo
DettagliA partire dal 1 Ottobre 2007 entra in vigore il nuovo. recepisce la normativa in vigore oggi:
A partire dal 1 Ottobre 2007 entra in vigore il nuovo recepisce la normativa in vigore oggi: - Codice dei diritti di proprietà industriale -decreto legislativo n. 30, del 10.2.2005 - Legge Autore L.633,
DettagliUNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI SASSARI Ufficio Trasferimento Tecnologico Regolamento brevetti e proprietà intellettuale
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI SASSARI Ufficio Trasferimento Tecnologico Regolamento brevetti e proprietà intellettuale Art. 1. Oggetto e finalità... 2 Art. 2. Commissione Brevetti di Ateneo... 2 Art. 3. Definizioni...
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO UFFICIO AFFARI GENERALI LEGALI ISTITUZIONALI Decreto prot. 21696/I/003 AA/ Oggetto: Decreto rettorale di modificazione del Regolamento di Ateneo sui brevetti dell Università
DettagliCAPO I - PARTE GENERALE
REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE DELLA SCUOLA SUPERIORE SANT ANNA, DELLA SCUOLA NORMALE SUPERIORE, DELLA SCUOLA IMT ALTI STUDI LUCCA E DELLA SCUOLA UNIVERSITARIA
DettagliPREMESSA. Emanato con D.R. n. 445 del 2017; data di entrata in vigore: 27 luglio 2017
REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE DELLA SCUOLA SUPERIORE SANT ANNA, DELLA SCUOLA NORMALE SUPERIORE, DELLA SCUOLA IMT ALTI STUDI LUCCA E DELLA SCUOLA UNIVERSITARIA
DettagliEmanato con DD IMT Lucca n. 3219(163).I Rep Albo on line IMT Lucca n. 3220(155).I
REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE DELLA SCUOLA SUPERIORE SANT ANNA, DELLA SCUOLA NORMALE SUPERIORE E DELLA SCUOLA IMT ALTI STUDI LUCCA LA SCUOLA UNIVERSITARIA SUPERIORE
DettagliLa brevettazione all Università di Torino
La brevettazione all Università di Torino Dott.ssa Chiara Benente Direzione Ricerca e Relazioni Internazionali Sezione Brevetti e Trasferimento di Conoscenze «Temi giuridici per l imprenditore» Corso di
DettagliTITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
REGOLAMENTO BREVETTI DI ATENEO Emanato con prot. n.6739/i/003 del 3.4.2006 Modificato con DR. prot. n. 21696/I/003 del 20.9.2007 Modificato con DR. Rep. 645/2014 prot. n. 35628/I/3 del 19.11.2014 TITOLO
DettagliArt. 1 Ambito di applicazione
REGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DI MODENA E REGGIO EMILIA DISCIPLINANTE I BREVETTI AVENTI AD OGGETTO INVENZIONI INDUSTRIALI, MODELLI DI UTILITA, NUOVE VARIETA VEGETALI ED OGNI ALTRA INNOVAZIONE TECNICA ASSIMILABILE,
DettagliLA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ SVOLTE A FRONTE DI CONTRATTI, CONVENZIONI O ACCORDI CON SOGGETTI PUBBLICI O PRIVATI. Articolo 1 Finalità
REGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CASSINO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ SVOLTE A FRONTE DI CONTRATTI, CONVENZIONI O ACCORDI CON SOGGETTI PUBBLICI O PRIVATI Articolo 1 Finalità 1. Il presente
DettagliLa Proprietà Industriale e Intellettuale nelle Convenzioni di Ricerca
La Proprietà Industriale e Intellettuale nelle Convenzioni di Ricerca Incontro presso DICEA 9 luglio 2019 U.F. Brevetti, Spin-off e Laboratori Congiunti Elena Catani Giulia Chiti Dove si parla di Convenzioni
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ PER CONTO TERZI E LA CESSIONE DEI RISULTATI DI RICERCA
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ PER CONTO TERZI E LA CESSIONE DEI RISULTATI DI RICERCA ART. 1 Il presente Regolamento disciplina le attività svolte dall Università degli Studi del Molise per
DettagliPOLITECNICO DI MILANO
Rep. n. 2400 Prot. n. 25631 Data 07.10.11 Titolo I Classe 3 UOR AG POLITECNICO DI MILANO IL RETTORE VISTA la Legge 12 dicembre 2002, n. 273 "Misure per favorire l'iniziativa privata e lo sviluppo della
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI URBINO CARLO BO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI URBINO CARLO BO REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROPRIETÀ INDUSTRIALE IN ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA VIGENTE STABILITA DAL DECRETO LEGISLATIVO 10 FEBBRAIO 2005, N. 30 approvato con delibera
DettagliArt. 1 Oggetto. Art. 2 Tipologie di attività
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ PER CONTO TERZI E LA RIPARTIZIONE DEI RELATIVI PROVENTI (D.R. n. 263 del 18.5.2011, modificato con D.R. n. 779 del 14.11.2011 e modificato con D.R. n. 7 del
DettagliPOLITECNICO DI TORINO
POLITECNICO DI TORINO REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI FINANZIAMENTO (dell Unione Europea, dei ministeri, degli enti territoriali, delle fondazioni e di altri enti pubblici e privati) Emanato
DettagliREGOLAMENTO DEI BREVETTI E DELLA PROPRIETA INTELLETTUALE. ART. 1 Ambito di applicazione
REGOLAMENTO DEI BREVETTI E DELLA PROPRIETA INTELLETTUALE ART. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento si applica alle invenzioni, ai modelli di utilità, a nuove varietà vegetali e a ogni altra
DettagliREGOLAMENTO IN MATERIA DI PROPRIETA INDUSTRIALE E INTELLETTUALE DELL UNIVERSITA DI BOLOGNA
REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROPRIETA INDUSTRIALE E INTELLETTUALE DELL UNIVERSITA DI BOLOGNA Testo coordinato emanato con D.R. n. 269 del 15/04/2014, integrato con le modifiche apportate con D.R. n 345 del
DettagliConvenzione Quadro. tra. l Università degli Studi di Trieste. L Università degli Studi di Trieste, rappresentata dal Magnifico Rettore prof..
Convenzione Quadro tra l Università degli Studi di Trieste e L Università degli Studi di Trieste, rappresentata dal Magnifico Rettore prof.., il quale interviene non in proprio ma in qualità di rappresentante
DettagliIL RETTORE. DECRETA Art. 1 E emanato il nuovo Regolamento delle prestazioni e pagamento per conto terzi
Decreto n. 325 IL RETTORE VISTA la legge 9 maggio 1989, nr. 168; VISTA la legge 30 dicembre 2010, n. 240 (Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché
DettagliDecreto rettorale, 4 giugno 2013, n. 595 prot. n
Pubblicato su Bollettino Ufficiale - Anno XII - N. 6 - Giugno 2013 - D.R.595/2013 - prot.n.40545 Decreto rettorale, 4 giugno 2013, n. 595 prot. n. 40545 Regolamento relativo alle invenzioni effettuate
DettagliAlma Mater Studiorum-Università di Bologna NormAteneo - sito di documentazione sulla normativa di Ateneo vigente presso l Università di Bologna -
REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROPRIETÀ INDUSTRIALE E INTELLETTUALE DELL UNIVERSITÀ DI BOLOGNA (emanato con D.R. n. 269/2014 del 15.04.2014 pubblicato nel B.U. n. 212 del 15.04.2014) Indice sommario Titolo
DettagliDecreto n (526) Anno 2019 IL RETTORE
Decreto n. 82735 (526) Anno 2019 IL RETTORE - VISTO il vigente Statuto, in particolare l art. 1 comma 9 dove si prevede che l Università di Firenze Assicura l elaborazione, l innovazione, la valorizzazione
DettagliRegolamento per le attività in conto terzi (emanato con D.R. n. 568/19 del ) Regolamento per le attività in conto terzi
Articolo 1 Ambito di applicazione 1. Le norme di cui al presente Regolamento disciplinano le attività di ricerca, consulenza e formazione che le strutture universitarie possono effettuare in collaborazione
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETÁ INTELLETTUALE DELL UNIVERSITÁ IUAV DI VENEZIA ) INDICE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETÁ INTELLETTUALE DELL UNIVERSITÁ IUAV DI VENEZIA (emanato con decreto rettorale 29 aprile 2019 n. 172) INDICE Articolo 1 (Ambito di applicazione e definizioni)
DettagliDIRETTIVE PER LA PARTECIPAZIONE E L ADESIONE A CENTRI INTERUNIVERSITARI, CONSORZI E AD ALTRE STRUTTURE DI RICERCA
DIRETTIVE PER LA PARTECIPAZIONE E L ADESIONE A CENTRI INTERUNIVERSITARI, CONSORZI E AD ALTRE STRUTTURE DI RICERCA SENATO ACCADEMICO 15.11.2005; 13.12.2005; 23.3.2010 CONSIGLIO AMMINISTRAZIONE 30.11.2005;
Dettagli/04/2016. Protocollo Numero: CNR CNR- Amministrazione Centrale. Data:
Ammmistrazione: Area Orgamzzativa: Utente: CNR CNR- Amministrazione Centrale Roberta Tassi Protocollo Numero: Data: Oggetto: Mittente: 0022032 04/04/2016 Convenzione Operativa tra il Consiglio Nazionale
DettagliREGOLAMENTO PROPRIETÀ INTELLETTUALE E INDUSTRIALE
REGOLAMENTO PROPRIETÀ INTELLETTUALE E INDUSTRIALE (emanato con Decreto Rettorale prot. n. 11396 del 10 luglio 2018 In vigore dall 11 luglio 2018) Indice SEZIONE I Definizioni, finalità e ambito di applicazione
DettagliREGOLAMENTO RELATIVO ALLA TUTELA DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE ED INTELLETTUALE DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA
SENATO ACCADEMICO 21 marzo 2018 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 27 marzo 2018 DECRETO RETTORALE DI EMANAZIONE STRUTTURA COMPETENTE Rep. n. 444/2018 Prot. n. 53840-30 marzo 2018 Ripartizione III Missione e
DettagliUNIVERSITÀ G. d ANNUNZIO Scuola di Dottorato, partecipazioni e brevetti
UNIVERSITÀ G. d ANNUNZIO Scuola di Dottorato, partecipazioni e brevetti PROPOSTA DI BREVETTO anticipare via e mail e inviare a mezzo posta (restituire il modulo sottoscritto da tutti gli inventori) scuolasuperiore@unich.it,
DettagliRegolamento per la prestazione di attività e servizi a favore di terzi
Regolamento per la prestazione di attività e servizi a favore di terzi Il testo del Regolamento per la prestazione di attività e servizi a favore di terzi nel seguito redatto, non sostituisce il testo
Dettagli" è tenuto ad informare il committente."
1 Avv. Guido Del Re 2 " è tenuto ad informare il committente." 3 PROPRIETÁ INDUSTRIALE ED INTELLETTUALE Normativa di riferimento Codice della Proprietà Industriale (D.Lgs. 10 febbraio 2005 n 30) 4 PROPRIETÁ
DettagliIL RETTORE. VISTO il Regolamento generale dell'università degli Studi di Milano, e in particolare l'art. 55 avente ad oggetto "Invenzioni e brevetti";
IL RETTORE VISTO lo Statuto dell'università degli Studi di Milano, emanato con decreto rettorale del 28 maggio 1996, registrato al n. 168206 e modificato con decreto rettorale del 27 settembre 1999, registrato
DettagliPremessa Iniziativa Strategica d Ateneo per la valorizzazione della ricerca e per i diritti di proprietà intellettuale
Linee guida strategiche e policy operativa in tema di valorizzazione della ricerca e di diritti di proprietà intellettuale all Università degli Studi di Pavia Indice 1. Premessa 2. Panorama normativo 3.
DettagliDisciplinare per la tutela, lo sviluppo, la valorizzazione delle conoscenze dell INFN
Disciplinare per la tutela, lo sviluppo, la valorizzazione delle conoscenze dell INFN Approvato in data 23 aprile 2015 con deliberazione n. 13679 del Consiglio Direttivo dell INFN Emendato in data 26 ottobre
DettagliREGOLAMENTO PER PRESTAZIONI/ATTIVITA CONTO TERZI E PER ATTIVITA DI COLLABORAZIONE CON TERZI
REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI/ATTIVITA CONTO TERZI E PER ATTIVITA DI COLLABORAZIONE CON TERZI Approvato all unanimità con delibera del Consiglio d Istituto n. 16 del 27/08/2013 Pubblicato all Albo il 29/09/2013
DettagliLe seguenti definizioni fanno riferimento alla natura giuridica dei rapporti.
N.B. Le disposizioni concernenti l attività per conto terzi contenute nel testo che segue sono da intendersi abrogate a seguito dell emanazione dell apposito regolamento (D.R. n. 418 del 31 maggio 2006).
DettagliRICERCA E IMPRESA: STRUMENTI OPERATIVI Elisabetta Vianello CNA Bologna - Bologna,, 25 novembre 2010
RICERCA E IMPRESA: STRUMENTI OPERATIVI Elisabetta Vianello CNA Bologna - Bologna,, 25 novembre 2010 La collaborazione ricerca e impresa si realizza nella pratica attraverso la conclusione di specifici
Dettaglidicembre ver.1.1 Indice
Linee guida strategiche e policy operativa in tema di valorizzazione della ricerca e di diritti di proprietà intellettuale all Università degli Studi di Brescia 1. Premessa 2. Panorama normativo dicembre
DettagliVISTO VISTA VISTA VISTA VISTO. U.S.R. IL RETTORE VISTO il vigente Statuto di Ateneo e, in particolare, l art. 35; VISTO
DR/2019/113 del 15/01/2019 Firmatari: MANFREDI Gaetano U.S.R. IL RETTORE il vigente Statuto di Ateneo e, in particolare, l art. 35; il D.R. n. 1018 del 25/03/2013 con il quale è stato istituito il Centro
Dettagli1. Nome e cognome. Dipartimento/Istituto/altra struttura di appartenenza o di riferimento. Tel. Fax Nome e cognome
Al Rettore dell Università degli Studi di Firenze Piazza S. Marco, 4 50121 Firenze Comunicazione e proposta di cessione di diritti inerenti innovazioni brevettabili ai sensi dell art. 3 del Regolamento
DettagliCAPO I - PARTE GENERALE
REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE DELLA SCUOLA SUPERIORE SANT ANNA, DELLA SCUOLA NORMALE SUPERIORE, DELLA SCUOLA IMT ALTI STUDI LUCCA E DELLA SCUOLA UNIVERSITARIA
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA REGOLAMENTO CONTO TERZI. Proposta RSU
Allegato 1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA REGOLAMENTO CONTO TERZI Proposta RSU Art. 1 Oggetto e finalità del Regolamento 1. Il presente Regolamento disciplina le prestazioni aventi ad oggetto: contratti
DettagliIMPRESA 4.0. Orsola Macis. Unica Liaison Office - Università di Cagliari
IMPRESA 4.0 Orsola Macis Unica Liaison Office - Università di Cagliari IMPRESA 4.0 Fare innovazione con UniCa Orsola Macis Unica Liaison Office - Università di Cagliari Collaborare con UniCa significa
DettagliREGOLAMENTO RELATIVO ALLA TUTELA DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE ED INTELLETTUALE DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA
REGOLAMENTO RELATIVO ALLA TUTELA DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE ED INTELLETTUALE DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA SENATO ACCADEMICO 21/09/2016 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 22/09/2016 DECRETO RETTORALE
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE
Il Consiglio di Amministrazione Premesso che è pervenuta da parte del Comitato territoriale del MAB Friuli Venezia Giulia Musei Archivi Biblioteche, rappresentato dai presidenti delle Sezioni Friuli Venezia
DettagliSCHEMA PROTOCOLLO DI INTESA
SCHEMA PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO E COMITATO REGIONALE DI COORDINAMENTO DELLE UNIVERSITÀ DEL LAZIO (CRUL) 1 SCHEMA PROTOCOLLO DI INTESA TRA la REGIONE LAZIO - di seguito Regione con sede e
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI BREVETTI
REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI BREVETTI Art. 1. Oggetto del regolamento e definizioni TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI 1. Il presente regolamento disciplina, giuste le previsioni della vigente normativa
DettagliFINANZIAMENTI DI ATENEO PER LA RICERCA PROGETTI STRATEGICI Linee guida II Edizione - Anno Requisiti e finalità
SERVIZIO RICERCA FINANZIAMENTI DI ATENEO PER LA RICERCA PROGETTI STRATEGICI Linee guida II Edizione - Anno 2011 Requisiti e finalità Il finanziamento di progetti strategici (PS) dell Università di Padova
DettagliUniversità degli Studi di Cagliari. Regolamento brevetti d Ateneo
Università degli Studi di Cagliari Regolamento brevetti d Ateneo Art. 1 Finalità dell Università di Cagliari in materia di innovazione scientifica e tecnologica 1. In relazione ai propri fini istituzionali,
DettagliUniversità degli Studi di Brescia. Regolamento interno in materia di brevetti
Regolamento interno in materia di brevetti TITOLO I: Disposizioni generali Art. 1. - Oggetto del Regolamento e definizioni 1. Il presente Regolamento disciplina ai sensi di legge le procedure interne relative
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA PER CONTO TERZI E LA RIPARTIZIONE DEI RELATIVI PROVENTI
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA PER CONTO TERZI E LA RIPARTIZIONE DEI RELATIVI PROVENTI (emanato con D.R. n. 263 del 18 maggio 2011 in vigore dal 19 maggio 2011) ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART.
DettagliLe procedure di tutela: le fasi gestionali dall idea alla concessione del brevetto e la protezione del software
Le procedure di tutela: le fasi gestionali dall idea alla concessione del brevetto e la protezione del software Workshop sulla Proprietà Intellettuale 18.11.2016 Valorizziamo i risultati della ricerca
DettagliUniversità degli Studi di Cagliari. Regolamento brevetti d Ateneo
Università degli Studi di Cagliari Regolamento brevetti d Ateneo Art. 1 Finalità dell Università di Cagliari in materia di innovazione scientifica e tecnologica 1.In relazione ai propri fini istituzionali,
DettagliComunicazione e proposta di cessione di diritti inerenti innovazioni brevettabili
ALLEGATO A Comunicazione e proposta di cessione di diritti inerenti innovazioni brevettabili GENERALITA` DEL/I RICERCATORE/I 1) NOME E COGNOME... DIPARTIMENTO/ISTITUTO/ALTRA STRUTTURA DI APPARTENENZA O
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE RISORSE DERIVANTI DAI PROGETTI FINANZIATI DA PROGRAMMI INTERNAZIONALI, COMUNITARI, NAZIONALI E REGIONALI. SENATO ACCADEMICO Delibera n. 35 del 22/02/2017 CONSIGLIO DI
DettagliConvenzione tra il Consorzio Dottorato in Filosofia del Nordovest FINO e le Università di Torino, Pavia, Genova, Piemonte Orientale tra
Convenzione tra il Consorzio Dottorato in Filosofia del Nordovest FINO e le Università di Torino, Pavia, Genova, Piemonte Orientale tra Il Consorzio Dottorato in Filosofia del Nordovest FINO, con sede
DettagliREGOLAMENTO SULLE ATTIVITÀ IN CONTO TERZI. In vigore dal 22 maggio 2018
REGOLAMENTO SULLE ATTIVITÀ IN CONTO TERZI (Emanato con D.R. n. 643/2018 del 07.05.2018 pubblicato all Albo on line di Ateneo in data 07.05.2018) In vigore dal 22 maggio 2018 Art. 1 Oggetto e ambito di
DettagliREGOLAMENTO PER CENTRO SERVIZI SISTEMI INFORMATIVI E COMUNICAZIONE - SIC
REGOLAMENTO PER CENTRO SERVIZI SISTEMI INFORMATIVI E COMUNICAZIONE - SIC Emanato con Decreto 30 novembre 1998, n. 132 Ultime modifiche emanate con Decreto 27 marzo 2013, n. 353 Entrate in vigore il 12
DettagliPOLITICA DI GESTIONE E VALORIZZAZIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE Ed. 1
1 POLITICA DI GESTIONE E VALORIZZAZIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE Ed. 1 PARTE I DEFINIZIONI E AMBITO DI APPLICAZIONE Articolo 1 Definizioni Il presente documento illustra la politica di gestione
DettagliCONVENZIONE DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA (in carattere corsivo sono riportati commenti, note esplicative e richiami) TRA
CONVENZIONE DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA (in carattere corsivo sono riportati commenti, note esplicative e richiami) TRA L rappresentata dal Direttore del Dipartimento prof. Ilaria GAROFOLO autorizzato
DettagliREGOLAMENTO PER L INCENTIVAZIONE DELL IMPEGNO DIDATTICO DEI DOCENTI DEL POLITECNICO DI BARI
REGOLAMENTO PER L INCENTIVAZIONE DELL IMPEGNO DIDATTICO DEI DOCENTI DEL POLITECNICO DI BARI Decreto di emanazione D.R. n. 322 del 20/07/2001 D.R. n. 322 VISTA la legge 9 maggio 1989 n. 168; VISTO VISTA
DettagliLinee guida per la creazione di spin-off CNR
Linee guida per la creazione di spin-off CNR Il CNR e le imprese spin-off Il CNR ha sempre posto particolare attenzione alla collaborazione con il sistema industriale attraverso molteplici strumenti di
DettagliEmanato con Decreto Rettorale n. 613 del 26 luglio Art. 1 Oggetto e finalità del Regolamento
Regolamento di Ateneo per la disciplina delle attività di ricerca, di consulenza, di servizio e di formazione svolte in conto terzi ex art. 66 DPR 382/80 Emanato con Decreto Rettorale n. 613 del 26 luglio
DettagliREGOLAMENTO PER L ATTIVITÀ CONTO TERZI E PER I CONTRIBUTI ALLA RICERCA
REGOLAMENTO PER L ATTIVITÀ CONTO TERZI E PER I CONTRIBUTI ALLA RICERCA (emanato con Decreto Rettorale n. 259/2015 dell'8 giugno 2015 e modificato con Decreto Rettorale n. 228/2019 del 6 giugno 2019) in
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO Art. 1 Oggetto ed ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento disciplina le procedure di istituzione
DettagliCENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SUL DIRITTO EUROPEO DELLA BANCA E DELLA FINANZA. Paolo Ferro-Luzzi. Regolamento. Titolo I
CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SUL DIRITTO EUROPEO DELLA BANCA E DELLA FINANZA Paolo Ferro-Luzzi Regolamento Titolo I Costituzione e finalità Art. 1 (Denominazione, costituzione e sede) 1. È costituito
DettagliACCORDO DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA
ACCORDO DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA TRA Istituto Superiore di Sanità, in seguito denominato ISS, E L Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, in seguito denominato Agenzia, Premesso che -
Dettagli[nome e cognome] nato/a il e residente in, C.F: (di seguito, per brevità, il Partecipante )
CONTRATTO DI RICERCA E SVILUPPO PER STUDENTI E LAUREATI tra Gefran S.p.A. con sede in Provaglio d Iseo (BS), Via Sebina, 74 nella persona del legale rappresentante pro tempore (di seguito, per brevità,
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER L ATTIVAZIONE DELLE FIGURE DI PROFESSORE/RICERCATORE CON DOPPIA APPARTENENZA, DI RESEARCH FELLOW E DI "VISITING PROFESSOR"
REGOLAMENTO DI ATENEO PER L ATTIVAZIONE DELLE FIGURE DI PROFESSORE/RICERCATORE CON DOPPIA APPARTENENZA, DI RESEARCH FELLOW E DI "VISITING PROFESSOR" INDICE Art. 1 Finalità del regolamento... 2 Capo I:
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE Articolo 1 (Ambito di applicazione) Articolo 2 (Titolarità dei diritti sull
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UFFICIO SEGRETERIA DEL DIRETTORE GENERALE DR/2019/2648 del 01/07/2019 Firmatari: De Vivo Arturo
DR/2019/2648 del 01/07/2019 Firmatari: De Vivo Arturo U.S.R. IL RETTORE VISTO il vigente Statuto dell Ateneo e, in particolare, l art 35; VISTO il D.R. n. 2480 del 20.06.2003 con il quale è stato istituito
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
IL RETTORE Visto lo Statuto; VISTA la delibera n.08.01 del 7 maggio 2019 del Senato Accademico; VISTA la delibera n. 08.04 del 8 maggio 2019 del Consiglio di Amministrazione; DECRETA di emanare il Regolamento
DettagliTRA ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO
ACCORDO QUADRO TRA INAIL E ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITÀ FINALIZZATE ALLA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI E ALLA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, PER
DettagliArt. 42 dello Statuto. Attività per conto terzi
REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' PER CONTO TERZI E LA CESSIONE DI RISULTATI DI RICERCA (Approvato dall'università di Salerno con D.R. n. 1990 del 3 giugno 1997. Recepito dall'università
Dettagli34 16.7.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553
34 16.7.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553 Programma per il potenziamento del sistema toscano sperimentazione clinica. Indirizzi attuativi dell
DettagliLe invenzioni nel Codice della proprietà industriale
Le invenzioni nel Codice della proprietà industriale 1/22 D.Lgs. 10-2-2005 n. 30 CODICE DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE Art. 1/6 Disposizioni generali e principi fondamentali Art. 7/116 Capo II - Norme relative
DettagliREGOLAMENTO BREVETTI DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MAGNA GRAECIA DI CATANZARO
REGOLAMENTO BREVETTI DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MAGNA GRAECIA DI CATANZARO ART. 1 - AMBITO DI APPLICAZIONE 1. Il presente Regolamento disciplina la titolarità e le modalità di sfruttamento economico delle
DettagliIL REGOLAMENTO SPIN OFF DELL UNIVERSITA DI FERRARA 10 ANNI DOPO. Netval - Ancona febbraio 2012 Prof.ssa Laura Ramaciotti
IL REGOLAMENTO SPIN OFF DELL UNIVERSITA DI FERRARA 10 ANNI DOPO Netval - Ancona 22-24 febbraio 2012 Prof.ssa Laura Ramaciotti 1 Riflessioni generali Primo regolamento approvato in data 24 luglio 2002 Nuovo
DettagliUNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE (Emanato con D.R. n. 604 del 29-3-2006) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 - Oggetto 1. Il presente
DettagliRegolamento Brevetti. Titolo I Politiche di Ricerca. Titolo II Definizioni. Art. 1 - Promozione e valorizzazione della ricerca d'ateneo
Regolamento Brevetti Titolo I Politiche di Ricerca Art. 1 - Promozione e valorizzazione della ricerca d'ateneo 1. Tra i fini principali dell'università degli studi di Foggia rientrano la promozione e l'organizzazione
DettagliSchema Budget Economico Triennale
Schema Budget Economico Triennale 16 dicembre 2015 Schema Budget Economico Triennale Codice Voce COAN Descrizione Voce COAN 2016 2017 2018 A.R.01 PROVENTI OPERATIVI 205.326.669 200.711.168 198.853.040
DettagliREGOLAMENTO PER LE ATTIVITÀ ISTITUZIONALI FINANZIATE DA TERZI E PER LE ATTIVITÀ IN CONTO TERZI
REGOLAMENTO PER LE ATTIVITÀ ISTITUZIONALI FINANZIATE DA TERZI E PER LE ATTIVITÀ IN CONTO TERZI Regolamento per le attività istituzionali finanziate da terzi e per le attività in conto terzi... 1 Capo I
DettagliREGOLAMENTO PER IL FINANZIAMENTO DI ATENEO PER PROGETTI DI RICERCA SCIENTIFICA
REGOLAMENTO PER IL FINANZIAMENTO DI ATENEO PER PROGETTI DI RICERCA SCIENTIFICA SENATO ACCADEMICO 26.09.2011; 19.01.2012; 18.06.2013 CONSIGLIO AMMINISTRAZIONE 30.09.2011; 27.01.2012; 25.06.2013 DECRETO
DettagliREGOLAMENTO IN MATERIA DI PROPRIETÀ INDUSTRIALE
REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROPRIETÀ INDUSTRIALE in attuazione della normativa vigente (decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30 e successive modifiche) approvato con delibera del Senato Accademico n.
Dettagli