Sistema bancario ed investimenti: legge di conversione in Gazzetta ufficiale

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1 Legislazione, Regolamentazione e Prassi Marzo Indice Legislazione Sistema bancario ed investimenti: legge di conversione in Gazzetta ufficiale TFR in busta paga Regolamentazione Normativa secondaria Ministero dell Economia e delle Finanze TEGM da applicare dal 01 aprile al 30 giugno 2015 AIFMD: in Gazzetta ufficiale il nuovo Regolamento MEF sugli OICR e i provvedimenti attuativi Banca d Italia e Consob Ministero dell interno Enti locali: differimento del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2015 Modello di certificato per i mutui 2014 degli enti locali da ammettere a contributo erariale Delibere, Risoluzioni, Comunicazioni, Chiarimenti e Consultazioni Agenzia delle Entrate Chiarimenti in materia di reverse charge per il settore energetico ANAC MEF Anticorruzione: in consultazione la direttiva MEF e le linee guida ANAC sulle società pubbliche Banca d Italia AIFMD: prime indicazioni sull applicazione delle nuove norme Consultazione sull adozione dei nuovi regolamenti (UE) 61/2015 e 62/2015 (Lcr e Leva)

2 Garante per la protezione dei dati personali Limiti del diritto all oblio IVASS Il nuovo Regolamento sulle semplificazioni: pubblicazione in Gazzetta

3 Legislazione Sistema bancario ed investimenti: legge di conversione in Gazzetta ufficiale Nella Gazzetta ufficiale n. 70 del 25 marzo 2015 è stata pubblicata la legge 24 marzo 2015, n. 33, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 24 gennaio 2015, n. 3, recante misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti. Tra le disposizioni di maggior rilievo della legge di conversione rispetto al testo del decreto legge, si segnalano quelle relative a: Articolo 1 Banche popolari: si modifica l articolo 28, comma 2-ter, del TUB escludendo la morte del socio dalle ipotesi nelle quali il diritto al rimborso delle quote può essere limitato dalla Banca d Italia; si modifica l articolo 31, comma 1, del TUB stabilendo che le speciali maggioranze assembleari, previste per le trasformazioni delle banche popolari in società per azioni e per le fusioni che coinvolgono detti istituti, si applichino anche alle relative modifiche statutarie e alle diverse determinazioni conseguenti al superamento del limite all attivo di otto miliardi di euro; si inserisce il comma 2-bis, che autorizza gli statuti delle società per azioni risultanti dalla trasformazione delle banche popolari a prevedere, non oltre 24 mesi dall entrata in vigore della legge di conversione, limiti all esercizio del diritto di voto; in particolare, nessun avente diritto potrà esercitarlo per un quantitativo di azioni superiore al cinque per cento del capitale sociale avente diritto al voto, salva la facoltà dello statuto di prevedere limiti più elevati. Articolo 2 Portabilità conti correnti: si modifica il comma 1, precisando che la procedura di trasferimento di conti di pagamento, disciplinata dalla direttiva 2014/92/UE e richiamata nell articolo, si applichi nel caso di trasferimento che avviene su richiesta del cliente; al comma 2, in caso di mancato rispetto delle modalità e dei termini per il trasferimento dei conti di pagamento sanciti dalla disciplina europea, si sostituisce l obbligo di risarcimento del cliente con l obbligo di un indennizzo; al comma 3, si chiarisce che la richiesta di trasferimento riguarda tutti i servizi e strumenti associati al conto di pagamento, non, dunque, gli ulteriori servizi ; si introduce il comma 4-bis, che demanda a un decreto del MEF, sentita la Banca d Italia, la definizione dei criteri di quantificazione del predetto indennizzo nonché le modalità e i termini di adeguamento alle disposizioni in materia di trasparenza informativa alla clientela. Inoltre, i prestatori di servizi di pagamento sono obbligati ad adeguarsi alla normativa introdotta complessivamente dall articolo in esame entro il termine di due mesi dall entrata in vigore della legge di conversione. Articolo 4 Piccole e medie imprese innovative si modifica il comma 1, che definisce le PMI innovative. In particolare, rispetto al testo del decreto legge: non si fa più confluire la definizione di PMI innovative nel TUF; si richiede alle PMI innovative (per la cui definizione dimensionale si rinvia a quella contenuta nella raccomandazione 2003/361/CE), di essere società di capitali, costituite anche in forma cooperativa; si sostituisce il comma 3, che elenca le informazioni da inserire nella domanda in formato elettronico per l iscrizione delle PMI innovative alla sezione speciale del registro delle imprese; si apportano una serie di modifiche alle agevolazioni fiscali per le PMI innovative; si inserisce la lettera c-bis) che introduce i commi da 3 a 6 all articolo 100-ter del TUF (D.lgs. 58/1998), disposizione concernente la raccolta di capitali mediante offerte condotte su portali on line, applicabile a PMI innovative e start-up innovative; si aggiunge il comma 10-bis, che introduce alcuni requisiti di forma per l atto costitutivo delle start up innovative e degli incubatori certificati. Si richiede, infatti, che l atto costitutivo e le successive modificazioni siano redatti: 1

4 per atto pubblico ovvero per atto sottoscritto con firma digitale; secondo il modello standard tipizzato dal MISE e trasmesso al competente ufficio del Registro delle imprese; si aggiungono i commi 11-bis e 11-ter, che estendono la definizione e le agevolazioni previste per le start up innovative. Articolo 5 Modifiche alla tassazione dei redditi derivanti dai beni immateriali: si rende rinnovabile l opzione per il regime di tassazione dei redditi derivanti da beni immateriali, c.d. patent box. Articolo 8 Ricorso facoltativo alla provvista CDP per banche e intermediari finanziari che erogano finanziamenti alle PMI: si sostituisce il comma 2, in materia di finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese, per gli investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo (c.d. nuova legge Sabatini ), specificando che i requisiti, le condizioni di accesso e le modalità di erogazione dei contributi che possono essere concessi con provvista diversa dal plafond CDP nonché la misura massima dei contributi stessi, siano individuati tramite un integrazione al DM 27 novembre 2013 del Ministero dello Sviluppo economico, emanato in attuazione dell'articolo 2 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69; si inserisce il comma 2-bis, estendendo l operatività del Fondo di garanzia PMI anche alle imprese di assicurazione per le attività (previste dall articolo 114, comma 2-bis, del TUB), di finanziamento diverse dal rilascio di garanzia, effettuate esclusivamente nei confronti di soggetti diversi dalle persone fisiche e dalle microimprese, entro i limiti stabiliti dal codice delle assicurazioni private, nonché agli organismi di investimento collettivo del risparmio. TFR in busta paga Nella Gazzetta ufficiale n. 65 del 19 marzo 2015 è stato pubblicato il DPCM 20 febbraio 2015, n. 29 «Regolamento recante norme attuative delle disposizioni in materia di liquidazione del TFR come parte integrante della retribuzione per il periodo di paga decorrente da marzo 2015 a giugno 2018». Il DPCM, che entra il vigore il 3 aprile 2015, fissa, in primo luogo, l ambito operativo, dando diritto di accedere alla liquidazione mensile del Tfr (definita Quir) a tutti i lavoratori dipendenti del settore privato, con alcune eccezioni indicate nello stesso DPCM. L opzione per la Quir può essere esercitata dai lavoratori dipendenti (titolari, cioè, di un contratto di lavoro subordinato) con diritto al Tfr in possesso di anzianità aziendale di almeno sei mesi. Regolamentazione Normativa secondaria Ministero dell Economia e delle Finanze TEGM da applicare dal 01 aprile al 30 giugno 2015 Nella Gazzetta ufficiale n. 74 del 30 marzo 2015 è stato pubblicato il decreto del Ministero dell economia e delle finanze del 26 marzo 2015 di rilevazione dei tassi effettivi globali medi, ai sensi della legge sull usura, per il periodo dal 01 ottobre al 31 dicembre 2014, con applicazione dal 01 aprile al 30 giugno Il presente decreto entra in vigore il 1 aprile A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 30 giugno 2015, ai fini della determinazione degli interessi usurari ai sensi dell articolo 2, comma 4, della legge 7 marzo 1996, n. 108, come modificato dal decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, i tassi riportati nella tabella indicata all articolo 1 del presente decreto devono essere aumentati di un quarto, cui si aggiunge un margine di ulteriori 4 punti percentuali. La differenza tra il limite e il tasso medio non può essere superiore a otto punti percentuali. AIFMD: in Gazzetta ufficiale il nuovo Regolamento MEF sugli OICR e i provvedimenti attuativi Banca d Italia e Consob Nella Gazzetta ufficiale n. 65 del 19 marzo 2015 è stato pubblicato il nuovo decreto del Ministero dell economia e delle finanze 5 marzo 2015, n. 30 recante «Regolamento attuativo dell articolo 39 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF) concernente la determinazione dei criteri generali cui devono uniformarsi gli Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) italiani». Il Regolamento, che entra in vigore a partire dal 3 aprile 2015, è stato adottato a seguito di un processo di consultazione avviato il 28 maggio 2014 e sostituisce il regolamento adottato con il decreto ministeriale 24 maggio 1999, n. 228 e successive modifiche e 2

5 integrazioni (DM 228/1999), emanato in attuazione del previgente art. 37 del TUF. Nel Supplemento Ordinario alla stessa Gazzetta ufficiale sono stati inoltre pubblicati: il Provvedimento Banca d Italia - Consob 19 gennaio 2015 di modifica del Regolamento congiunto in materia di organizzazione e procedure degli intermediari che prestano servizi di investimento o di gestione collettiva del risparmio, adottato con Provvedimento 29 ottobre 2007 e successive modificazioni; Provvedimento Banca d Italia 19 gennaio 2015 recante Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio; Delibera Consob 8 gennaio 2015 n recante modifiche ai regolamenti di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, concernenti la disciplina degli emittenti e degli intermediari adottati rispettivamente con delibera n del 14 maggio 1999 e con delibera n del 29 ottobre 2007 e successive modificazioni. Ministero dell interno Enti locali: differimento del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2015 Con decreto del 16 marzo 2015, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 67 del 21 marzo 2015, il Ministero dell interno ha disposto il differimento dal 31 marzo 2015 al 31 maggio 2015 del termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l anno 2015 degli enti locali. Il termine originario del 31 dicembre 2014 era già stato differito al 31 marzo Modello di certificato per i mutui 2014 degli enti locali da ammettere a contributo erariale Nella Gazzetta ufficiale n. 56 del 9 marzo 2015 è stato pubblicato il decreto del Ministero dell interno 16 febbraio 2015 di approvazione del modello di certificato relativo ai mutui contratti nel 2014, dai comuni, dalle province e dalle comunità montane, da ammettere a contributo erariale ai sensi dell articolo 5- bis, della legge 20 dicembre 1995, n In particolare, è approvato il modello di certificato di richiesta del contributo per gli investimenti sui mutui contratti nel 2014 dagli enti locali, come previsto dall art. 46-bis, del decreto-legge 23 febbraio 1995, n. 41, convertito con modificazioni dalla legge 22 marzo 1995, n. 85, come modificato dall art. 5-bis, del decretolegge 27 ottobre 1995, n. 444, convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 1995, n Delibere, Risoluzioni, Comunicazioni, Chiarimenti Agenzia delle Entrate Chiarimenti in materia di reverse charge per il settore energetico Con la Circolare n. 14/E del 27 marzo 2015, l Agenzia delle Entrate ha chiarito alcuni punti in merito all estensione del meccanismo dell inversione contabile al settore energetico. In particolare, la Circolare ribadisce che l'inversione contabile si applica a: trasferimenti di certificati che incentivano l'efficenza energetica e la produzione di energia da fonte rinnovabile (Certificati Verdi, Certificati Bianchi e Garanzia d'origine); trasferimenti di quote di emissioni di gas a effetto serra; unità di riduzione delle emissioni (Eru) e le riduzioni certificate delle emissioni (Cer); cessioni di gas e di energia elettrica a un soggetto intermediario. Sono escluse le cessioni di gas ed energia elettrica nei confronti di un consumatore finale e quelle di Gpl. La Circolare offre, inoltre, chiarimenti anche su: estensione del meccanismo a altri settori; rapporto tra split payment e reverse charge; applicazione del reverse charge da parte delle società consorziate; reverse charge e regime dell'iva per cassa. ANAC MEF Anticorruzione: in consultazione la direttiva MEF e le linee guida ANAC sulle società pubbliche Il Ministero dell Economia e delle Finanze e l Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), in data 25 marzo 2015, hanno elaborato, rispettivamente, la direttiva anticorruzione per le società controllate e partecipate dallo stesso Ministero e le linee guida per l intero comparto delle società pubbliche, anche locali. La direttiva fornisce indicazioni precise e concrete alle società controllate, che dovranno individuare una figura responsabile della prevenzione della corruzione e 3

6 focalizzare l attenzione sulle attività più esposte a rischi (appalti, sovvenzioni, finanziamenti). Le linee guida sono volte ad orientare gli enti di diritto privato controllati e partecipati, direttamente e indirettamente, da pubbliche amministrazioni e gli enti pubblici economici nell applicazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza di cui alla legge n. 190/2012 e definiscono, altresì, le implicazioni che ne derivano, anche in termini organizzativi, per tali soggetti e per le amministrazioni di riferimento. Entrambi i documenti sono sottoposti a consultazione pubblica fino al 15 aprile 2015, prima di essere emanate e diventare operative. Banca d Italia AIFMD: prime indicazioni sull applicazione delle nuove norme Con Comunicazione del 25 marzo 2015, la Banca d Italia ha fornito alcune indicazioni operative per la prima applicazione delle nuove norme di recepimento della direttiva 2011/61/UE (AIFMD), soffermandosi, in particolare sugli adempimenti per le SGR che intendono essere iscritte all'albo della SGR come gestori di FIA. Si ricorda che il nuovo quadro regolamentare di riferimento è composto dal Provvedimento del 19 gennaio 2015, recante il nuovo Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio, ed dal Provvedimento congiunto Banca d Italia-Consob del 19 gennaio 2015 di modifica del Regolamento congiunto in materia di organizzazione e procedure degli intermediari del 29 ottobre Entrambi i provvedimenti sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale del 19 marzo 2015, n. 65 e sono in vigore dal 3 aprile Consultazione sull adozione dei nuovi regolamenti (UE) 61/2015 e 62/2015 (Lcr e Leva) In data 24 marzo 2015, la Banca d Italia ha avviato una consultazione in merito all applicazione delle discrezionalità nazionali previste a seguito dell introduzione dei Regolamenti delegati (UE) 61 e 62 del 2015, relativi al requisito di copertura della liquidità (Liquidity Coverage Requirement - LCR) e al coefficiente di leva finanziaria. La consultazione ha una durata ridotta di 45 giorni dalla data di pubblicazione, con scadenza prevista, quindi, per l 8 maggio Garante per la protezione dei dati personali Limiti del diritto all oblio Con provvedimento del 18 dicembre 2014 pubblicato nella newsletter del Garante per la protezione dei dati personali del 31 marzo 2015, l Autorità è tornata a pronunciarsi in materia di diritto all oblio. Secondo il provvedimento, gli utenti non possono ottenere da Google la cancellazione dai risultati di ricerca di una notizia che li riguarda se si tratta di un fatto recente e di rilevante interesse pubblico: il diritto all'oblio, infatti, deve essere bilanciato con il diritto di cronaca. Nell'ambito dello stesso procedimento si è posto, per la prima volta, anche il problema della coerenza con i testi originali scansionati dal motore stesso dei cosiddetti "snippet", ovvero le sintesi automatiche generate da Google e poste a corredo dei risultati di ricerca. Secondo il Garante, l'abstract proposto deve essere in linea con la narrazione dei fatti riportati nell'articolo senza essere fuorviante. IVASS Il nuovo Regolamento sulle semplificazioni: pubblicazione in Gazzetta Nella Gazzetta ufficiale n. 61 del 14 marzo 2015 è stato pubblicato il Regolamento IVASS 3 marzo 2015 n. 8 concernente la definizione delle misure di semplificazione delle procedure e degli adempimenti nei rapporti contrattuali tra imprese di assicurazioni, intermediari e clientela in attuazione dell art. 22, comma 15-bis, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito nella legge 17 dicembre 2012, n Il Regolamento semplifica gli adempimenti nell ambito dei rapporti contrattuali tra le imprese di assicurazione, gli intermediari e la clientela, anche attraverso l utilizzo di strumenti tecnologici, informatici ed elettronici. Lo stesso si applica alla promozione, al collocamento e alla gestione da parte delle imprese e degli intermediari dei contratti di assicurazione sulla vita e contro i danni, salvo il caso in cui il collocamento del contratto di assicurazione sia effettuato interamente a distanza ai sensi del Regolamento ISVAP n. 34 del 19 marzo Il Regolamento entra in vigore trenta giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. 4

7 Offices Abu Dhabi Middle East LLP Level 10 The ADNIC Building Khalifa Street PO Box 5931 Abu Dhabi United Arab Emirates T F Amsterdam PO Box NB Claude Debussylaan MC Amsterdam The Netherlands T F Beijing 33rd Floor China World Tower 3 1 Jianguomenwai Avenue Beijing People s Republic of China T F Bristol One Linear Park Temple Quay Bristol BS2 0PS United Kingdom T F Brussels Avenue Louise 149 b Brussels Belgium T F Doha Middle East LLP Level 5 Al Mirqab Tower Al Corniche Street PO Box Doha State of Qatar T F Dubai Middle East LLP Level 7 The Gate Village Building 10 Dubai International Financial Centre PO Box Dubai United Arab Emirates T F Düsseldorf BroadwayOffice Breite Straße Düsseldorf Germany T F Frankfurt MesseTurm Friedrich-Ebert-Anlage Frankfurt am Main Germany T F Funchal Sociedade Rebelo de Sousa in association with Av. Zarco nº2-2º Funchal Madeira T F Hong Kong 13th Floor One Pacific Place 88 Queensway Hong Kong T F Jeddah Hammad & Al-Mehdar in alliance with Office #1209, King Road Tower, Malik Road, PO Box 864 Jeddah Kingdom of Saudi Arabia T F Lisbon Sociedade Rebelo de Sousa in association with Rua D. Francisco Manuel de Melo Lisbon Portugal T F London CityPoint One Ropemaker Street London EC2Y 9SS United Kingdom T F Luxembourg Luxembourg LLP Royal Monterey 26A Boulevard Royal Luxembourg L-2429 Luxembourg T F Madrid Calle Miguel Angel 11 5th floor Madrid Spain T F Milan Studio Legale Associato in affiliation with Corso Vittorio Emanuele II Milan Italy T F Munich Lehel Carré, Thierschplatz Munich Germany T F Paris 5 boulevard de la Madeleine Paris France T F Riyadh Hammad & Al-Mehdar in alliance with Office No 1802 Level 18 Al Anoud Tower 2 Olaya King Fahad Road Riyadh Kingdom of Saudi Arabia T F Rome Studio Legale Associato in affiliation with Via di San Basilio Rome Italy T F Shanghai 40th Floor Park Place 1601 Nanjing Road West Shanghai People's Republic of China T F Singapore Asia LLP 12 Marina Boulevard #38-04 Marina Bay Financial Centre Tower 3 Singapore T F Tokyo Gaikokuho Jimu Bengoshi Jimusho (Gaikokuho Joint Enterprise TMI Associates) 23rd floor Roppongi Hills Mori Tower Roppongi Minato-ku Tokyo Japan T F elexica.com is the award winning online legal resource of All rights reserved, and all moral rights are asserted and reserved. This document is for general guidance only. It does not contain definitive advice. SIMMONS & SIMMONS and S&S are registered trade marks of LLP. is an international legal practice carried on by and its affiliated practices. Accordingly, references to mean Simmons & Simmons LLP and the other partnerships and other entities or practices authorised to use the name or one or more of those practices as the context requires. The word partner refers to a member of or an employee or consultant with equivalent standing and qualifications or to an individual with equivalent status in one of Simmons & Simmons LLP s affiliated practices. For further information on the international entities and practices, refer to simmons-simmons.com/legalresp is a limited liability partnership registered in England & Wales with number OC and with its registered office at CityPoint, One Ropemaker Street, London EC2Y 9SS. It is authorised and regulated by the Solicitors Regulation Authority. A list of members and other partners together with their professional qualifications is available for inspection at the above address. B_LIVE_EMEA1: v1

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