BANDO PROVINCIALE CULTURA DEL LAVORO/LAVORI DELLA CULTURA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A ENTI LOCALI E ASSOCIAZIONI

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1 ALLEGATO A BANDO PROVINCIALE CULTURA DEL LAVORO/LAVORI DELLA CULTURA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A ENTI LOCALI E ASSOCIAZIONI Art. 1 Oggetto...2 Art. 2 Ambito di intervento: finalità - obiettivi...2 Art. 3 Soggetti proponenti...2 Art. 4 Periodo di realizzazione dei progetti...3 Art. 5 Risorse finanziarie...3 Art. 6 Spese ammissibili...4 Art. 7 Pre-istruttoria...5 Art. 8 Commissione di valutazione...6 Art. 9 Criteri di valutazione e compilazione delle graduatorie...6 Art. 10 Concessione dei contributi...7 Art. 11 Rimodulazione...7 Art. 12 Revoca...8 Art. 13 Sostegno alla realizzazione dei progetti selezionati...8 Art. 14 Modalità di erogazione del contributo e rendicontazione...8 Art. 15 Modalità e termini di presentazione della domanda di contributo...8 Art. 16 Trattamento dei dati personali...9 Tabella 1 Scadenze...10 DOMANDA DI CONTRIBUTO...11 SCHEDA PROGETTO...14 ABSTRACT...16 PIANO FINANZIARIO - Enti Locali...17 PIANO FINANZIARIO - Associazioni...21 Allegato: Elenco dei Comuni afferenti ai Sub Piani Locali Giovani della provincia di Torino e degli Enti referenti della progettazione locale Pagina 1 di 26

2 Art. 1 Oggetto Il Bando è destinato al finanziamento di progetti nell ambito del Piano Locale Giovani Provinciale fondi 2011: Linee generali di indirizzo per la progettazione approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n del 28 febbraio Art. 2 Ambito di intervento: finalità - obiettivi La finalità del presente Bando, che si inserisce nell area di intervento Valorizzazione della creatività e dei talenti dei giovani in relazione alle professioni legate alle arti visive, alla musica e alla multimedialità (punto c della DGR del 19 settembre 2011 e della Determinazione Dirigenziale della Direzione Cultura, Turismo e Sport della Regione Piemonte n. 1008/DB1807 del 28/12/2011 avente ad oggetto D.G.R. n del 19 settembre 2011), è finanziare progetti che affrontino, tramite attività di comunicazione innovative quali la produzione multimediale, il tema del lavoro con particolare attenzione alla cultura del lavoro e ai lavori della cultura, ossia quelle produzioni artigianali o tecnologiche, legate sia tradizione che all innovazione, che costituiscono un tassello importante della produzione artistica pur operando anche per altri ambiti produttivi. Obiettivo generale Realizzare un canale multimediale, che raccolga tutorial sui mestieri delle arti, che possa essere utile ai giovani per conoscere i mestieri e attraverso la conoscenza decidere eventualmente di volerli intraprendere. Che raccolga l esperienza di chi, artista a prescindere dall ambito disciplinare, nella realizzazione della sua opera necessita di incontrare e confrontarsi con i saperi tecnici, artigianali, e le relative competenze e conoscenze specifiche e ricorrenti. I tutorial - che potranno essere video, racconti, audio o animazione - restituiranno il racconto dei testimoni dei vari mestieri delle arti mostrandone il lavoro in tutti i suoi aspetti. Obiettivi specifici - Stimolare l interesse dei giovani nei confronti di profili professionali richiesti dal mercato; - Informare/orientare rispetto a modelli e modalità di lavoro poco esplorate dai giovani; - Incidere sulla cultura dominante che assegna ai lavori manuali un basso prestigio sociale, alimentata dalla scarsa conoscenza delle effettive mansioni richieste e delle loro modalità di esecuzione; - Favorire la conoscenza delle reali caratteristiche dei diversi profili professionali con l ausilio di prodotti multimediali e testimonial selezionati ad hoc. Il progetto dovrà essere realizzato attraverso i seguenti linguaggi artistici: A. Arti Visive: Cinema, Video, Cinema di Animazione, Fotografia B. Narrazione: Scrittura, Poesia, Tracce sonore I prodotti devono essere realizzati con il coinvolgimento di giovani in età compresa tra i 15 e i 29 anni e rivolti ad un pubblico di giovani. Nella realizzazione dei prodotti si dovrà prestare particolare attenzione alle differenze di genere, alla presenza di giovani stranieri, ai differenti contesti socio-culturali del territorio e alla dimensione sovracomunale. Art. 3 Soggetti proponenti Possono presentare un unica domanda di contributo: Pagina 2 di 26

3 Associazioni, costituite in forma scritta, il cui statuto contempli finalità culturali, con sede in uno dei Comuni afferenti ai sub Piani Locali Giovani (Sub PLG) della provincia di Torino, esclusa la Città di Torino. Sono ammesse associazioni con sede a Torino, purché il progetto si realizzi sul territorio degli altri Comuni aderenti ai Sub PLG; Comuni afferenti ai Sub Piani Locali Giovani della provincia di Torino o Enti referenti della progettazione locale, esclusa la Città di Torino, purchè in collaborazione con almeno un associazione il cui statuto contempli finalità culturali o con un gruppo informale di giovani. L elenco dei Comuni e degli Enti referenti della progettazione locale è allegato al presente Bando. Il D.L. 31 maggio 2010, n.78, convertito nella legge 30 luglio 2010, n.122, stabilisce, all art. 6 comma 2, che: A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto la partecipazione agli organi collegiali, anche di amministrazione, degli enti, che comunque ricevono contributi a carico delle finanze pubbliche, nonchè la titolarità di organi dei predetti enti è onorifica; essa può dar luogo esclusivamente al rimborso delle spese sostenute ove previsto dalla normativa vigente; qualora siano già previsti i gettoni di presenza non possono superare l'importo di 30 euro a seduta giornaliera. ( omissis) Gli enti privati che non si adeguano a quanto disposto dal presente comma non possono ricevere, neanche indirettamente, contributi o utilità a carico delle pubbliche finanze ( omissis) La disposizione del presente comma non si applica agli enti previsti nominativamente dal decreto legislativo n. 300 del 1999 e dal decreto legislativo n. 165 del 2001, e comunque alle università, enti e fondazioni di ricerca e organismi equiparati, alle camere di commercio, agli enti del servizio sanitario nazionale, agli enti indicati nella tabella C della legge finanziaria ed agli enti previdenziali ed assistenziali nazionali, alle ONLUS, alle associazioni di promozione sociale, agli enti pubblici economici individuati con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze su proposta del Ministero vigilante, nonché alle società. I soggetti proponenti dovranno produrre pertanto, al fine di poter essere ammessi alla fase di valutazione, apposita dichiarazione relativa al rispetto del dispositivo normativo sopra riportato, ovvero che l Ente richiedente il contributo rientra in uno dei casi espressamente esclusi dall applicazione della norma. In caso di assegnazione del contributo, analoga dichiarazione verrà acquisita in sede di rendicontazione. Art. 4 Periodo di realizzazione dei progetti Le attività progettuali dovranno essere realizzate a decorrere dalla data di concessione del contributo, fino al termine massimo del 31/12/2012. Art. 5 Risorse finanziarie Le risorse complessive da destinare alla concessione dei contributi del presente bando ammontano a Euro ,00. I progetti dovranno essere presentati nel rispetto delle seguenti indicazioni: - costo totale massimo del progetto: Euro ,00 - ammontare massimo del contributo provinciale da richiedere: Euro ,00 - percentuale minima di co-finanziamento da garantire: 10% del costo totale del progetto. Pagina 3 di 26

4 L Ente beneficiario dovrà pertanto concorrere alla realizzazione del progetto con risorse proprie e/o contributi di altri soggetti pubblici e/o privati in misura non inferiore al 10% del costo totale del progetto. Nel caso in cui il soggetto richiedente il contributo sia un Comune afferente ai Sub Piani Locali Giovani della provincia di Torino o un Ente referente della progettazione locale, il costo relativo al personale dipendente, eventualmente impiegato per la realizzazione delle attività progettuali, potrà costituire esclusivamente co-finanziamento dell Ente e pertanto non potrà essere finanziato dal contributo provinciale. Art. 6 Spese ammissibili Tutte le spese indicate nel piano finanziario dovranno essere sostenute, in caso di finanziamento, dal soggetto che presenta domanda di contribuzione. Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute (liquidate entro il termine di presentazione della rendicontazione, purché riferite ad attività realizzate entro il 31/12/2012) per la realizzazione delle attività progettuali e riconducibili alle seguenti voci: a) Risorse umane a.1) personale dipendente esclusivamente per le ore dedicate alla realizzazione del progetto. La spesa relativa al personale dipendente degli Enti Locali (Comuni afferenti ai Sub Piani Locali Giovani ed Enti referenti della progettazione locale) è ammissibile e quindi contribuisce a definire la spesa totale del progetto, ma finanziabile esclusivamente con risorse proprie dell Ente (co-finanziamento). Le spese relative a ciascuna unità di personale dipendente utilizzata dovranno essere dimostrate presentando, in allegato alla rendicontazione, la seguente documentazione: - prospetto di calcolo illustrativo della determinazione del costo orario - prospetto riepilogativo delle ore di attività effettuate mensilmente, controfirmato dal dipendente a.2) personale esterno: incarichi professionali, collaborazioni coordinate e continuative o a progetto, ecc., utilizzati per la messa in opera del progetto. Le spese relative a ciascuna unità di personale con contratto di collaborazione coordinata e continuativa o a progetto dovranno essere dimostrate presentando, in allegato alla rendicontazione, la seguente documentazione: - prospetto di calcolo illustrativo del costo imputato. - copia del relativo contratto e da ogni altra documentazione utile a ricondurre l attività espletata al progetto finanziato b) Locali Spese per affitto locali di terzi utilizzati specificatamente per la realizzazione di attività progettuali. Non sono ammissibili spese generali inerenti l affitto e la pulizia, il riscaldamento, l illuminazione, il telefono, i collegamenti telematici, ecc., relativi a locali utilizzati ordinariamente dall Ente per l espletamento delle proprie attività istituzionali c) Viaggi, vitto e alloggio Rientrano in questa voce le spese per il trasporto, il vitto e l alloggio qualora strettamente correlate alle attività progettuali Pagina 4 di 26

5 d) Prestazioni e attività effettuate da terzi I contratti stipulati con i terzi dovranno essere specificatamente ricollegabili al progetto e particolarmente dettagliati nell oggetto e nei contenuti e) Promozione e pubblicizzazione Comprende qualsiasi forma di spesa promozionale relativa alla pubblicità conoscitiva del progetto sul territorio (es. manifesti, inserzioni su giornali, ecc..). f) Noleggio arredi e attrezzature La spesa per noleggio di arredi e attrezzature è spesa ammissibile qualora strettamente correlata alle attività progettuali realizzate. Una dichiarazione in tal senso dovrà essere presentata in sede di rendicontazione a cura del Referente progettuale e del Legale Rappresentante dell Ente. Le spese relative all acquisto di beni durevoli non sono ammissibili. g) Materiale di consumo Materiale di consumo acquistato specificatamente per la realizzazione delle attività progettuali. L IVA indetraibile è costo ammissibile. L IVA recuperabile non è considerata ammissibile anche se non effettivamente recuperata. Rimane esclusa dalla spesa ammissibile ogni spesa non riconducibile ad attività previste nel progetto. Art. 7 Pre-istruttoria Scaduti i termini per la presentazione delle domande, l Ufficio Giovani e Servizio Civile Volontario del Servizio Solidarietà Sociale svolgerà il controllo formale sulle istanze pervenute. Le domande e i progetti incompleti dovranno essere regolarizzati entro 5 giorni lavorativi dalla richiesta inviata da parte del Servizio Solidarietà Sociale. Non potranno essere regolarizzati le domande i progetti che presentano anche uno solo degli elementi di non ammissibilità sotto indicati. Non saranno ammesse alle successive fasi del procedimento, come descritte all art. 9 e seguenti, le istanze: a. presentate da soggetti diversi da quelli previsti all art. 3 del presente Bando; b. presentate da Enti Locali senza il coinvolgimento di almeno un associazione o un gruppo informale di giovani (art. 3 del presente Bando); c. presentate da soggetti che non rientrano nelle fattispecie di cui all art. 6, comma 2 del D.L. n. 78/2010 convertito in Legge n. 122/2010 (si veda art. 3 del presente Bando); d. prive della sottoscrizione in calce alla domanda; e. prive della sottoscrizione in calce al progetto; f. pervenute oltre i termini di cui all art.15 del presente Bando; g. che presentino anche solo uno dei seguenti elementi: costo totale del progetto superiore a Euro ,00 - percentuale di co-finanziamento inferiore al 10% del costo totale del progetto - contributo richiesto superiore a Euro ,00; h. presentate da uno stesso soggetto se in numero superiore ad una; i. relative a progetti già finanziati nell ambito di altre linee di finanziamento della Provincia di Torino; j. non regolarizzate entro cinque giorni lavorativi dalla richiesta inviata dal Servizio Solidarietà Sociale. Pagina 5 di 26

6 Con Determinazione del Dirigente del Servizio Solidarietà Sociale verrà definito l elenco delle istanze dichiarate inammissibili. Art. 8 Commissione di valutazione Per la valutazione dei progetti sarà costituita un apposita Commissione, nominata con provvedimento del Dirigente del Servizio Solidarietà Sociale di concerto con il Dirigente del Servizio Programmazione e Gestione Beni e Culturali, così composta: - Dirigente o suo delegato del Servizio Solidarietà Sociale in qualità di Presidente - Dipendente del Servizio Solidarietà Sociale - Dirigente o suo delegato del Servizio Programmazione e Gestione Beni e Culturali - Dipendente del Servizio Programmazione e Gestione Beni e Culturali - Dirigente o suo delegato dell Area Lavoro e Solidarietà Sociale. Le funzioni di segretario saranno svolte da un dipendente del Servizio Solidarietà Sociale. Art. 9 Criteri di valutazione e compilazione delle graduatorie La Commissione procederà alla valutazione dei progetti, secondo un sistema di analisi multicriteriale, di seguito descritto: Criteri di valutazione 1. Coerenza 2. Contesto socioeconomico 3. Coinvolgimento dei giovani 4. Creatività delle soluzioni adottate e incisività della loro rappresentazione 5. Qualità del rapporto costi/benefici e coerenza dei parametri economici Descrizione Coerenza del progetto con le indicazioni del presente bando e con il Piano Locale Giovani Provinciale fondi 2011: Linee generali di indirizzo per la progettazione (approvate con D.G.P del 28 febbraio 2012) consultabili al seguente indirizzo Internet: Il punteggio assegnato per il criterio in esame è variabile tra 0 e 10 punti. Contesto socio-economico del territorio entro il quale si realizza il progetto e dimensione sovracomunale del progetto Il punteggio assegnato per il criterio in esame è variabile tra 0 e 10 punti. Partecipazione attiva alla realizzazione del progetto di giovani di età compresa tra i 15 e 29 anni Il punteggio assegnato per il criterio in esame è variabile tra 0 e 15 punti. Descrizione motivata degli obiettivi del progetto. Il punteggio assegnato per il criterio in esame è variabile tra 0 e 20 punti. Descrizione del progetto e tipologia dell intervento. Il punteggio assegnato per il criterio in esame è variabile tra 0 e 25 punti. Descrizione articolata delle azioni progettuali. Il punteggio assegnato per il criterio in esame è variabile tra 0 e 10 punti. Coerenza tra il quadro economico del progetto e le azioni previste. Il punteggio assegnato per il criterio in esame è variabile tra 0 e 10 punti. Punteggio massimo previsto TOTALE 100 Pagina 6 di 26

7 La Commissione, nella prima seduta, provvederà a definire le modalità di attribuzione dei punteggi indicati nella tabella di cui sopra. La Commissione, successivamente alla valutazione, stilerà la graduatoria di merito. La graduatoria verrà pubblicata sul sito Internet della Provincia di Torino ( Art. 10 Concessione dei contributi Con provvedimento del Dirigente del Servizio Solidarietà Sociale di concerto con il Dirigente del Servizio Programmazione e Gestione Beni e Culturali, sulla base della graduatoria predisposta dalla Commissione, si procederà alla concessione dei contributi oggetto del presente Bando. La definizione dell ammontare di ciascun contributo avverrà con la seguente procedura: - assegnazione del 100% del contributo richiesto al progetto collocato primo in graduatoria - per i successivi progetti collocati in graduatoria la percentuale di contribuzione da riconoscere, rispetto al contributo richiesto, verrà determinata applicando la seguente formula: punteggio ottenuto x 100 punteggio 1 in graduatoria Saranno concessi contributi sino al raggiungimento dell importo massimo complessivo di Euro ,00. Non saranno finanziati progetti che avranno ottenuto in sede di valutazione un punteggio inferiore a 50 punti. Il soggetto beneficiario dovrà dare visibilità del contributo ricevuto in ogni occasione di evidenza pubblica, nonché sui materiali prodotti. Dovrà, altresì, adempiere a quanto segue: informazione preventiva alla Provincia di Torino sulle iniziative a scopo editoriale, promozionale, pubblicitario e divulgativo dell intervento attivato; presenza sul relativo materiale pubblicitario promozionale e sui prodotti realizzati dei loghi della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Gioventù, della Regione Piemonte e della Provincia di Torino nel rispetto delle indicazioni impartite dal Dipartimento stesso, dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Torino. Le informazioni ed i contenuti dei progetti e dei materiali prodotti potranno essere trattati ed utilizzati senza alcuna limitazione dalla Provincia di Torino, dalla Regione Piemonte, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Gioventù. Art. 11 Rimodulazione Nel caso di rimodulazione del progetto (attività, piano finanziario, ecc.), da effettuarsi entro 30 giorni dalla data di concessione del contributo, il beneficiario del contributo dovrà: motivare tale decisione, ripresentare un nuovo piano delle attività e relativo piano finanziario, garantendo comunque una percentuale di co-finanziamento non inferiore al 10% del costo complessivo del progetto. La rimodulazione deve essere presentata sul modello già utilizzato in sede di istanza (esclusivamente per le parti Caratteristiche progetto e Piano finanziario ). Sarà cura dell Amministrazione verificare il mantenimento degli obiettivi e dei contenuti indicati in sede di istanza. Decorsi 20 giorni dalla presentazione, la rimodulazione è da intendersi tacitamente approvata. Pagina 7 di 26

8 Art. 12 Revoca Il contributo potrà essere revocato nel caso in cui il progetto sia realizzato in maniera difforme da quanto previsto in sede di istanza, senza averne concordato le modifiche con la Provincia. Art. 13 Sostegno alla realizzazione dei progetti selezionati I beneficiari dei contributi entreranno a far parte di un tavolo di lavoro che, attraverso workshop e incontri di confronto e approfondimento, consentirà di analizzare e sviluppare criticamente i progetti, le loro opportunità e finalità. Queste attività si svolgeranno parallelamente alla realizzazione dei progetti stessi e saranno articolate e definite in base alle relative peculiarità e necessità. Le modalità di partecipazione verranno comunicate dalla Provincia di Torino successivamente alla concessione del contributo. Art. 14 Modalità di erogazione del contributo e rendicontazione Il contributo provinciale sarà erogato in unica soluzione previa presentazione di rendicontazione secondo i modelli predisposti dalla Provincia di Torino. La rendicontazione dovrà essere presentata entro il 31 gennaio Tutte le spese indicate nel piano finanziario dovranno essere sostenute e rendicontate dal soggetto beneficiario del contributo. Unitamente alla rendicontazione, gli Enti privati (Associazioni), dovranno presentare le pezze giustificative a dimostrazione della totalità delle spese sostenute e rendicontate (originale + 1 fotocopia). I documenti originali presentati dalle Associazioni saranno restituiti previa verifica ed apposizione sui medesimi del timbro provinciale. Gli Enti Locali dovranno presentare le pezze giustificative solo a seguito di specifica richiesta della Provincia. I documenti di spesa, rispondenti alla normativa vigente anche in materia fiscale, dovranno essere intestati al beneficiario del contributo ed avere corrispondenza temporale allo svolgimento del progetto. I documenti di spesa privi di intestazione (ad esempio scontrini fiscali, biglietti autobus, tagliandi parcheggio) non saranno ritenuti idonei per la giustificazione dei costi sostenuti. La percentale minima di co-finanziamento (10%) dovrà essere garantita anche in sede di rendicontazione del progetto, in caso contrario si provvederà alla riduzione del contributo assegnato fino a ricondurre il co-finanziamento al 10% della spesa complessivamente sostenuta. Art. 15 Modalità e termini di presentazione della domanda di contributo Le domande di contributo e i progetti, redatti secondo lo schema allegato al presente Bando, dovranno pervenire, a pena di esclusione, ENTRO E NON OLTRE le ore del 21 maggio 2012 in busta chiusa recante: - l indicazione del mittente; - la seguente dicitura: BANDO PROVINCIALE CULTURA DEL LAVORO/LAVORI DELLA CULTURA. Il recapito delle domande dovrà essere effettuato direttamente o a mezzo posta (posta celere compresa). E ammessa anche la consegna tramite agenzie di recapito autorizzate. La consegna diretta o tramite agenzia di recapito dovrà esclusivamente effettuarsi presso: Pagina 8 di 26

9 Ufficio Protocollo del Servizio Solidarietà Sociale Corso Giovanni Lanza, Torino nel seguente orario: da lunedì a giovedì ore 10,00-12,00/14,00 16,00; il venerdì ore 10,00 12,00. Non si provvederà al ritiro delle domande in orari diversi da quelli indicati. Non verranno accettati domanda e progetti pervenuti oltre il termine indicato (NON FARÀ FEDE IL TIMBRO POSTALE). Il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente e la Provincia non assume responsabilità per la mancata ricezione della domanda dovuta a disguidi postali o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. Il plico dovrà essere indirizzato a: PROVINCIA DI TORINO - SERVIZIO SOLIDARIETÀ SOCIALE UFFICIO GIOVANI E SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO C.SO G. LANZA, TORINO Per informazioni: alessandra.franchino@provincia.torino.it tel Ai sensi e per gli effetti dell art. 8 della L. 241/90 il Responsabile del procedimento amministrativo relativo alla presente procedura è la Dott.ssa Francesca Ricciarelli, Dirigente del Servizio Solidarietà Sociale. Art. 16 Trattamento dei dati personali A norma dell art. 13 del Dlgs 30/06/2003 n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali, si forniscono le informazioni seguenti: Il trattamento che intendiamo effettuare (art. 13): a. ha la seguente finalità: concessione di contributi a sostegno di progetti da realizzarsi nell ambito del Piano Locale Giovani della Provincia di Torino; b. sarà effettuato con le seguenti modalità: manuale e informatizzata da incaricati del Servizio Solidarietà Sociale; c. i dati potranno venire a conoscenza del responsabile del trattamento e/o del personale dell'ufficio incaricato del trattamento. Il conferimento dei dati è obbligatorio, in quanto necessario al procedimento amministrativo di concessione del contributo. Il responsabile del trattamento è la Dott.ssa Francesca Ricciarelli - Dirigente del Servizio Solidarietà Sociale. Il titolare del trattamento è la Provincia di Torino, Ente territoriale con sede in Torino in Via Maria Vittoria, 12. Al titolare o al responsabile del trattamento sarà possibile rivolgersi per far valere i diritti previsti dal Dlgs 196/2003. Pagina 9 di 26

10 Tabella 1 Scadenze Presentazione domanda di contributo Periodo di realizzazione Rimodulazione Rendicontazione entro le ore 12 del 21 maggio 2012 (art.15) a decorrere dalla data di concessione del contributo, fino al termine massimo del 31/12/2012 (art. 4) entro 30 giorni dalla data di concessione del contributo (art. 11) 31 gennaio 2013 (art. 14) Pagina 10 di 26

11 (da redigere su carta intestata) DOMANDA DI CONTRIBUTO BANDO PROVINCIALE CULTURA DEL LAVORO/LAVORI DELLA CULTURA Marca da bollo da Euro 14,62 (se dovuta) Alla Provincia di Torino Servizio Solidarietà Sociale C.so G. Lanza, TORINO Il sottoscritto nato a il residente a (Prov) in qualità di legale rappresentante di avente la seguente natura giuridica: e avente sede legale in Comune (Prov) cap telefono fax Codice Fiscale Partita IVA CHIEDE un contributo di Euro (massimo Euro ,00) a parziale copertura delle spese previste per l'attuazione del progetto denominato per il quale viene previsto: un costo complessivo di Euro (massimo Euro ,00) un co-finanziamento di Euro (minimo 10% del costo complessivo) consapevole delle sanzioni penali, richiamate dall'art. 76, nel caso di dichiarazioni non veritiere e di falsità negli atti e della decadenza dei benefici prevista dall'art. 75 del D.P.R. 445/2000 DICHIARA Pagina 11 di 26

12 che il progetto presentato non ha ricevuto altri finanziamenti dall Amministrazione Provinciale di Torino; (il punto sottostante deve essere compilata solo nel caso in cui l Ente richiedente il contributo sia un Associazione) che, ai fini di quanto previsto dall art. 6 c. 2 del D.L. 78/10 (convertito in Legge n. 122/10):!! l Ente rappresentato rientra nella tipologia di soggetti espressamente esclusi dall applicazione della norma richiamata in quanto trattasi di: OPPURE!! associazione di promozione sociale qualora l Ente sia Associazione di Promozione Sociale di cui alla legge 383/200 indicare gli estremi di iscrizione al registro:!! nazionale!! regionale!! provinciale!! ONLUS qualora l Ente sia qualificabile come O.N.L.U.S., specificare: se di diritto, in quanto rientrante in una delle seguenti fattispecie di cui al comma 8 dell art. 10 del D. Lgs. 460/1997:!! organismo di volontariato di cui alla Legge 266/1991, iscritto nel relativo Registro della Regione, sezione provinciale di, data iscrizione, che non svolge attività commerciali diverse da quelle marginali individuate con decreto del Ministro delle finanze 25/05/1995!! organizzazione non governativa riconosciuta idonea ai sensi della Legge 49/1987 al di fuori delle fattispecie sopra elencate, in quanto iscritto all anagrafe O.N.L.U.S., ai sensi dell art. 11 D.Lgs. 460/1997 e del D.M. 266 del 18/07/2003 (a seguito di presentazione di comunicazione alla Direzione Regionale dell Agenzia delle Entrate di competenza):!! per decorso dei termini di cui all art. 3, comma 4 del D.M. 266/2003!! come risulta da nota della Direzione Regionale dell Agenzia delle Entrate di in data, che dà notizia dell iscrizione!! che la partecipazione agli organi collegiali (ad esclusione degli organi di controllo contabile), anche di amministrazione, dell Ente, nonché la titolarità degli organi stessi è:!! onorifica!! da luogo unicamente al rimborso delle spese sostenute come previsto dalla normativa vigente!! da luogo alla corresponsione di un gettone di presenza, già previsto alla data di entrata in vigore del D.L , n.78 convertito nella legge , n. 122, di importo non superiore a 30,00 a seduta giornaliera Pagina 12 di 26

13 (i punti sottostanti devono essere compilati solo nel caso in cui l Ente richiedente il contributo sia in possesso di partita IVA)!! che l IVA relativa alle spese evidenziate nel piano finanziario sarà contabilizzata ai fini dell imposta medesima quale costo di esercizio (l IVA non viene recuperata le spese sono state indicate al lordo dell IVA)!! che l IVA relativa alle spese evidenziate nel piano finanziario NON sarà contabilizzata ai fini dell imposta medesima quale costo di esercizio (l IVA viene recuperata le spese sono state indicate al netto dell IVA) SI IMPEGNA, NEL CASO DI CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO a trasmettere entro il 31 gennaio 2013 la rendicontazione finale utilizzando i modelli predisposti dalla Provincia di Torino; a conservare agli atti tutta la documentazione concernente la realizzazione del progetto ed a trasmettere la medesima su specifica richiesta della Provincia; a trasmettere copia dei materiali prodotti attraverso la realizzazione del progetto, autorizzandone la riproduzione, anche parziale, e la diffusione da parte della Provincia di Torino, della Regione Piemonte e della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Gioventù; ad informare preventivamente la Provincia di Torino sulle iniziative a scopo editoriale, promozionale, pubblicitario e divulgativo dell intervento attivato e ad inserire sul relativo materiale pubblicitario promozionale e sui prodotti realizzati i loghi della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Gioventù, della Regione Piemonte e della Provincia di Torino nel rispetto delle indicazioni impartite dal Dipartimento stesso, dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Torino. Si allegano alla presente: Progetto descrittivo comprensivo dell Abstract e del piano finanziario, compilato in tutte le sue parti e sottoscritto dal legale rappresentante ove previsto Copia dell Atto costitutivo e dello Statuto (solo nel caso di presentazione della domanda da parte di un associazione) Fotocopia, non autenticata, di un documento di identità in corso di validità del dichiarante (art. 38, comma 3, D.P.R. 445/2000) data Timbro e firma del Legale Rappresentante A norma dell art. 13 del Dlgs 30/06/2003 n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali, si forniscono le informazioni seguenti: Il trattamento che intendiamo effettuare (art. 13): - ha la seguente finalità: concessione di contributi a sostegno di progetti da realizzarsi nell ambito del Piano Locale Giovani della Provincia di Torino; - sarà effettuato con le seguenti modalità: manuale e informatizzata da incaricati del Servizio Solidarietà Sociale; - i dati potranno venire a conoscenza del responsabile del trattamento e/o del personale dell'ufficio incaricato del trattamento. Il conferimento dei dati è obbligatorio, in quanto necessario al procedimento amministrativo di concessione del contributo. Il responsabile del trattamento è la Dott.ssa Francesca Ricciarelli - Dirigente del Servizio Solidarietà Sociale. Il titolare del trattamento è la Provincia di Torino, Ente territoriale con sede in Torino in Via Maria Vittoria, 12. Al titolare o al responsabile del trattamento sarà possibile rivolgersi per far valere i diritti previsti dal Dlgs 196/2003. Pagina 13 di 26

14 SCHEDA PROGETTO 1) Soggetto proponente e altri soggetti coinvolti 1.1 Soggetto proponente Denominazione Sede Tel fax 1.2 Altri soggetti pubblici e/o privati coinvolti nella realizzazione del progetto Si ricorda che, ai sensi dell art. 3 del Bando, qualora il progetto sia presentato da un Ente Locale, il medesimo dovrà prevedere, pena la non ammissibilità alla valutazione, la collaborazione di almeno un associazione il cui statuto contempli finalità culturali o di un gruppo informale di giovani. La verifica delle finalità contenute negli statuti è a cura dell Ente Locale. Denominazione soggetto Indirizzo della sede legale Settore di attività (a prescindere da questo progetto) Tipologia di coinvolgimento nel progetto (descrivere le modalità di intervento: conduttore di laboratorio, gestore di attività, soggetto finanziatore, ecc.) 1.3 Referente progettuale Nome Cognome Tel Fax 2) Ambiti di progettazione: A. Arti Visive: B. Narrazione Pagina 14 di 26

15 Caratteristiche progetto 1) Titolo del progetto 2) Descrizione del contesto territoriale locale e settoriale (con riferimento a dove il soggetto opera: scuola; circoscrizione o parte di essa; sportelli; centri di accoglienza; ) entro il quale si realizza il progetto (max. 25 righe) 3) Obiettivi del progetto (indicare in modo sintetico per punti) 4) Descrizione del progetto (max. 50 righe): 5) Fasi di attuazione del progetto (indicare le attività CONCRETE necessarie per la realizzazione del progetto in termini di reale fattibilità): 6) tabella sintetica obiettivi - attività Obiettivi Denominazione dell attività Descrizione dell attività Obiettivo 1 1. Obiettivo Pagina 15 di 26

16 ABSTRACT Descrivere in maniera sintetica (max. 15 righe) il progetto evidenziando le caratteristiche essenziali per la realizzazione degli obiettivi descritti Pagina 16 di 26

17 PIANO FINANZIARIO - Enti Locali SPESE A) RISORSE UMANE a.1) Personale dipendente La spesa relativa al personale dipendente degli Enti Locali è finanziabile esclusivamente con risorse proprie dell Ente (art. 6 del Bando) 1 Qualifica e attività svolta per ciascuna unità di personale ore dedicate al progetto costo orario TOTALE a.1) a.2) Personale esterno 1 Qualifica e attività svolta per ciascuna unità di personale 2 Tipologia rapporto di lavoro ore dedicate al progetto TOTALE a.2) 1 attività svolta docenza organizzazione progettazione altro (specificare) 2 tipologia rapporto di lavoro incarico professionale co.co.co. altro (specificare) Pagina 17 di 26

18 b) Locali Descrizione dettagliata della spesa TOTALE b) c) Viaggi, vitto e alloggio Descrizione dettagliata della spesa TOTALE c) d) Prestazioni e attività effettuate da terzi Descrizione dettagliata della spesa TOTALE d) e) Promozione e pubblicizzazione Descrizione dettagliata della spesa TOTALE e) Pagina 18 di 26

19 f) Noleggio arredi e attrezzature Le spese relative all acquisto di beni durevoli non sono ammissibili Descrizione dettagliata della spesa TOTALE f) g) Materiale di consumo Descrizione dettagliata della spesa TOTALE g) COSTO TOTALE PREVISTO (a.1 + a.2 + b + c + d + e + f + g ) * Specificare, tra quelle indicate al punto 6) della scheda progetto, l attività alla quale è riferita la spesa. Pagina 19 di 26

20 RISORSE h) Contributo provinciale richiesto Co-finanziamento costituito da: risorse proprie dell Ente Locale relative a spese per personale dipendente altre risorse proprie dell Ente Locale contributi di soggetti pubblici e/o privati eventuali altre entrate (specificare) i) co-finanziamento (minimo 10% del costo totale previsto previsto) pari al, % RISORSE TOTALI PREVISTE (h + i) (deve coincidere con il COSTO TOTALE PREVISTO) data Timbro e firma del Legale Rappresentante dell Ente Locale Pagina 20 di 26

21 PIANO FINANZIARIO - Associazioni SPESE A) RISORSE UMANE a.1) Personale dipendente 1 Qualifica e attività svolta per ciascuna unità di personale ore dedicate al progetto costo orario TOTALE a.1) a.2) Personale esterno 1 Qualifica e attività svolta per ciascuna unità di personale 2 Tipologia rapporto di lavoro ore dedicate al progetto TOTALE a.2) 1 attività svolta docenza organizzazione progettazione altro (specificare) 2 tipologia rapporto di lavoro incarico professionale co.pro. altro (specificare) Pagina 21 di 26

22 b) Locali Descrizione dettagliata della spesa TOTALE b) c) Viaggi, vitto e alloggio Descrizione dettagliata della spesa TOTALE c) d) Prestazioni e attività effettuate da terzi Descrizione dettagliata della spesa TOTALE d) e) Promozione e pubblicizzazione Descrizione dettagliata della spesa TOTALE e) Pagina 22 di 26

23 f) Noleggio arredi e attrezzature Le spese relative all acquisto di beni durevoli non sono ammissibili Descrizione dettagliata della spesa TOTALE f) g) Materiale di consumo Descrizione dettagliata della spesa TOTALE g) COSTO TOTALE PREVISTO (a.1 + a.2 + b + c + d + e + f + g ) * Specificare, tra quelle indicate al punto 6) della scheda progetto, l attività alla quale è riferita la spesa. Pagina 23 di 26

24 RISORSE h) Contributo provinciale richiesto Co-finanziamento costituito da: risorse proprie dell Associazione contributi di soggetti pubblici e/o privati eventuali altre entrate (specificare) i) co-finanziamento (minimo 10% del costo totale previsto) pari al, % RISORSE TOTALI PREVISTE (h + i) (deve coincidere con il COSTO TOTALE PREVISTO) data Timbro e firma del Legale Rappresentante dell Associazione Pagina 24 di 26

25 Elenco dei Comuni afferenti ai Sub Piani Locali Giovani della provincia di Torino e degli Enti referenti della progettazione locale SUB PIANO LOCALE GIOVANI Avigliana Bussoleno Carmagnola Chieri Chivasso Ciriè ENTE REFERENTE DELLA PROGETTAZIONE LOCALE Comune di Avigliana Comune di Bussoleno Comune di Carmagnola Comune di Chieri Comune di Chivasso Comune di Ciriè Collegno Comune di Collegno Collegno, Grugliasco Favria Ivrea Comune di Favria Comune di Ivrea COMUNI Avigliana, Almese, Buttigliera Alta, Caprie, Caselette, Chiusa San Michele, Condove, Sant'Ambrogio, Vaie, Villardora Bussoleno, Borgone Susa, Bruzolo, Chianocco, Mattie, Mompantero, Novalesa, San Didero, San Giorio di Susa, Sant'Antonino di Susa, Susa,Venaus, Villarfocchiardo Carmagnola, Carignano, Castagnole Piemonte, Lombriasco, Osasio, Pancalieri, Piobesi Torinese, Villastellone Chieri, Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Cambiano, Isolabella, Marentino, Mombello, Montaldo Torinese, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Pralormo, Riva Presso Chieri, Santena, Poirino, Moriondo Torinese Chivasso, Brandizzo, Brusasco, Casalborgone, Castagneto Po, Cavagnolo, Foglizzo, Lauriano, Montanaro, Monteu da Po, Rondissone, San Sebastiano Da Po, Torrazza Piemonte, Verolengo, Verrua Savoia Ciriè, Barbania, Borgaro Torinese, Caselle Torinese, Fiano, Front, Grosso, Levone, Mathi, Nole, Robassomero, Rocca Canavese, San Carlo Canavese, San Francesco al Campo, San Maurizio Canavese, Vauda Canavese, Villanova Canavese Favria, Alpette, Bosconero, Busano, Canischio, Ceresole Reale, Chiesanuova, Cuorgnè, Feletto, Forno Canavese, Frassineto, Lusigliè, Oglianico, Pertusio, Pont Canavese, Prascorsano, Pratiglione, Ribordone, Rivara, Rivarolo Canavese, Rivarossa, Ronco Canavese, Salassa, San Colombano Belmonte, San Ponso, Sparone, Valperga Ivrea, Agliè, Albiano d Ivrea, Azeglio, Bairo, Baldissero Canavese, Banchette, Bollengo, Borgiallo, Borgofranco d Ivrea, Borgomasino, Burolo, Caravino, Cascinette, Castellamonte, Chiaverano, Colleretto Castelnuovo, Colleretto Giacosa, Cossano Canavese, Fiorano Canavese, Loranzè, Maglione, Montalto Dora, Ozegna, Palazzo, Parella, Pavone Canavese, Piverone, Quagliuzzo, Salerano, Samone, Settimo Rottaro, Strambinello, Torre Canavese, Vestignè Moncalieri Comune di Moncalieri Moncalieri, La Loggia, Trofarello Nichelino Comune di Nichelino Nichelino, Candiolo, None, Vinovo Oulx Comune di Oulx Oulx, Bardonecchia, Cesana Torinese, Giaglione, Gravere, Salbertrand, Sauze d Oulx Pagina 25 di 26

26 SUB PIANO LOCALE GIOVANI Pinerolo Rivalta di Torino ENTE REFERENTE DELLA PROGETTAZIONE LOCALE Comune di Pinerolo Comune di Rivalta di Torino Rivoli Comune di Rivoli Rivoli, Rosta, Villarbasse COMUNI Pinerolo, Airasca, Buriasco, Campiglione Fenile, Cantalupa, Cavour, Cercenasco, Cumiana, Garzigliana, Macello, Osasco, Piscina, Roletto, Scalenghe, Vigone, Villafranca Piemonte, Virle Piemonte Rivalta di Torino, Beinasco, Bruino, Orbassano, Piossasco, Volvera San Giusto Canavese Comune di San Giusto Canavese San Giusto Canavese, Barone, Caluso, Candia, Cuceglio, Mazzè, Montalenghe, Romano Canavese, San Martino, Scarmagno, Strambino, Vialfrè, Vische, Villareggia San Mauro Torinese Comune di San Mauro Torinese San Mauro Torinese, Castiglione Torinese, Cinzano, Gassino Torinese, Rivalba, San Raffaele Cimena, Sciolze Settimo Torinese Comune di Settimo Torinese Settimo Torinese, Leini, San Benigno Canavese, Volpiano Venaria Reale Pinerolese Valchiusella, Valle Sacra, Dora Baltea Canavesana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone Comune di Venaria Reale Comunità Montana del Pinerolese Comunità Montana Valchiusella, Valle Sacra e Dora Baltea Canavesana Comunità Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone Venaria Reale, Alpignano, Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio, Val della Torre Angrogna, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio, Fenestrelle, Frossasco, Inverso Pinasca, Luserna San Giovani, Lusernetta, Massello, Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Pomaretto, Porte, Pragelato, Prali, Pramollo, Prarostino, Rorà, Roure, Salza Di Pinerolo, San Germano Chisone, San Pietro Val Lemina, San Secondo di Pinerolo, Sestriere, Torre Pellice, Usseaux, Villar Pellice, Villar Perosa Alice Superiore, Andrate, Brosso, Carema, Castelnuovo Nigra, Cintano, Lugnacco, Meugliano, Nomaglio, Pecco, Quassolo, Quincinetto, Rueglio, Settimo Vittone, Tavagnasco, Trausella, Traversella, Vico Canavese, Vidracco, Vistrorio Ala di Stura, Balangero, Balme, Cafasse, Cantoira, Ceres, Chialamberto, Coassolo Torinese, Corio, Germagnano, Groscavallo, Lanzo Torinese, Lemie, Mezzenile, Monastero di Lanzo, Pessinetto, Traves, Usseglio, Vallo, Varisella, Viù Val Sangone Unione Val Sangone Coazze, Giaveno, Reano, Sangano, Trana, Valgioie Pagina 26 di 26

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