Gestione Separata contributi 2019

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1 Numero 50/2019 Pagina 1 di 8 Gestione Separata contributi 2019 Numero : 50/2019 Gruppo : PREVIDENZA Oggetto : CONTRIBUTI 2019 GESTIONE SEPARATA INPS Norme e prassi : CIRCOLARE INPS N. 19 DEL ; LEGGE N. 81 DEL ; CIRCOLARE INPS N. 21 DEL ; ART. 1 COMMA 165, LEGGE 232/2016 (LEGGE DI STABILITA 2017); ART. 1, COMMA 203, LEGGE N. 208/2015 (LEGGE DI STABILITÀ 2016); ART. 2, C. 26 E SEGG., LEGGE N. 335/1995; ART. 2, C. 57, LEGGE N. 92/2012 (RIFORMA DEL LAVORO FORNERO); ART. 1, C. 491, LEGGE N. 147/2013 (LEGGE DI STABILITÀ 2014); Art.59, c. 16, Legge n. 449/1997 Autore: REDAZIONE FISCO E TASSE Con la Circolare Inps n. 19 del 6 febbraio 2019, sono state rese note le aliquote contributive dovute alla Gestione Separata Inps per l anno Non sono state modificate rispetto al 2018 e risultano dunque pari al: Sintesi 34,23% per i soggetti non iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria NON titolari di partita IVA e con contribuzione aggiuntiva per DIS-COLL); 33,72 % per i soggetti non iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria NON titolari di partita IVA e senza contribuzione aggiuntiva DIS-COLL; 25,72% per i soggetti non iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria e titolari di partita IVA 24,00% per i soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria. 24% Per Collaboratori e Liberi professionisti ma già pensionati o assicurati presso altre forme previdenziali. I minimali contributivi e il massimale di reddito, invece, sono stati adeguati alla variazione dell'indice ISTAT Gli argomenti 1. IL SISTEMA PREVIDENZIALE PER I TITOLARI DI PARTITA IVA E PER I COLLABORATORI 2. LA GESTIONE SEPARATA INPS: I SOGGETTI OBBLIGATI 3. LE ALIQUOTE CONTRIBUTIVE 4. IL MASSIMALE ED IL MINIMALE DI REDDITO 5. IL PRINCIPIO DI CASSA ALLARGATO PER I COMPENSI AI COLLABORATORI ENTRO IL LA RIPARTIZIONE DELL ONERE CONTRIBUTIVO E LE MODALITÀ DI VERSAMENTO Riproduzione vietata N. verde ISSN

2 Numero 50/2019 Pagina 2 di 8 Il sistema previdenziale per i titolari di partita Iva e per i collaboratori Come noto, per i titolari di partita Iva e per i collaboratori privi di partita IVA, esistono tre tipi di sistemi previdenziali: la Gestione Inps degli Artigiani e Commercianti per i soggetti iscritti alle specifiche sezioni del Registro Imprese la Gestione Separata Inps per i professionisti senza cassa previdenziale di categoria e per i collaboratori (lavoratori parasubordinati); le Casse di previdenza di categoria (es: cassa di previdenza dei dottori commercialisti, cassa di previdenza forense, cassa di previdenza degli ingegneri, ecc.), per i professionisti che risultino iscritti agli appositi Albi. La Gestione Separata Inps: i soggetti obbligati La Gestione Separata Inps è stata istituita a decorrere dal 1 gennaio 1996 per estendere l'assicurazione generale obbligatoria IVS (per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti) anche ai soggetti che esercitano abitualmente l attività di lavoro autonomo, non rientranti nelle categorie artigiani o esercenti attività commerciali, non iscritti alle Casse di previdenza di categoria, nonché ai lavoratori parasubordinati. In particolare, sono obbligati ad iscriversi ad essa i seguenti soggetti: a) i c.d. professionisti senza cassa, ovvero i soggetti titolari di partita IVA che esercitano abitualmente, anche in via non esclusiva, attività di lavoro autonomo e che non siano iscritti alle apposite casse di previdenza di categoria; b) i collaboratori coordinati e continuativi, compresi i prestatori di lavoro occasionale (contratto di prestazione occasionale e libretto famiglia 1 ); c) i lavoratori autonomi occasionali 2, se il reddito annuo derivante da tale attività è superiore a 5.000; d) i venditori porta a porta, se il reddito derivante da tale attività è superiore a 6.410,26, a prescindere dal numero dei committenti; e) gli associati in partecipazione con apporto di solo lavoro e non iscritti ad un Albo professionale; f) i soci-amministratori di Srl commerciale che contemporaneamente partecipano al lavoro aziendale con carattere di abitualità e prevalenza e ricoprono la carica di amministratore percependo per tale attività un compenso 3 ; 1 legge di conversione del decreto , cd Manovra Correttiva 2017 del 23 giugno In base all art del codice civile, il lavoro autonomo occasionale si differenzia rispetto alla collaborazione occasionale per l assenza di subordinazione nei confronti del committente. 3 infatti, in base all interpretazione autentica fornita dal D.L. n. 78/2010 e alla sentenza n. 15 del ,Corte Costituzionale il socio di Srl commerciale che svolge all interno della società sia la funzione di lavoratore (in via prevalente e

3 Numero 50/2019 Pagina 3 di 8 g) Sono stati inoltre tenuti all'iscrizione per periodi limitati anche: beneficiari di borse di studio di mobilità internazionale degli studenti (solo da maggio a dicembre 2003) e i Volontari del Servizio Civile Nazionale (avviati dal 2006 al 2008); Si riepilogano di seguito schematicamente i soggetti tenuti all iscrizione alla Gestione Separata Inps: SOGGETTI TENUTI ALL ISCRIZIONE ALLA GESTIONE SEPARATA INPS Professionisti senza Cassa di categoria o che non versano per particolari disposizioni Collaboratori coordinati e continuativi Collaboratori e lavoratori autonomi occasionali con reddito > Incaricati alla vendita a domicilio con reddito > 6.410,26 Associati in partecipazione (per i rapporti non ancora cessati) con apporto di solo lavoro Soci-amministratori di Srl che ne siano contemporaneamente lavoratori e amministratori Le aliquote contributive A seguito di numerose modifiche normative, attualmente la contribuzione alla Gestione separata è complessa e differenziata per le seguenti tre categorie principali: 1) COLLABORATORI E FIGURE ASSIMILATE Per i collaboratori e figure assimilate, iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata di cui all articolo 2, comma 26, della legge n. 335/95, l aliquota per l anno 2019 è pari al 33%. 4 A questa si aggiungono: un contributo aggiuntivo pari allo 0, 72% per le tutele della maternità, ANF ecc. 5 un aliquota contributiva aggiuntiva pari allo 0,51% a decorrere dal 1 luglio 2017, per i collaboratori, gli assegnisti e i dottorandi di ricerca con borsa di studio, i titolari degli uffici di amministrazione, i sindaci e revisori, iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata, non pensionati e privi di partita IVA per il finanziamento della DIS COLL. 6 2) PROFESSIONISTI Per i lavoratori autonomi, titolari di posizione fiscale ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, iscritti alla gestione separata INPS e che non risultano iscritti abituale), sia quella di amministratore, ha l obbligo di iscrizione sia alla Gestione IVS Commercianti come lavoratore che alla Gestione Separata Inps, come amministratore. 4 articolo 2, comma 57, della legge 28 giugno 2012, n. 92 (nota 1) 5 stabilita dall articolo 59, comma 16, della Legge n. 449/1997 e incrementata dal dall articolo 7 del decreto ministeriale 12 luglio 2007, 6 legge 22 maggio 2017, n. 81 (circolare INPS n. 122/2017 nota 2).

4 Numero 50/2019 Pagina 4 di 8 ad altre gestioni di previdenza obbligatoria né pensionati, a decorrere dall anno 2017, l'aliquota contributiva 7 è stabilita in misura pari al 25%. Anche questi professionisti sono soggetti all ulteriore aliquota contributiva pari allo 0,72% per le tutele relative alla maternità, agli assegni per il nucleo familiare, alla degenza ospedaliera, alla malattia ed al congedo parentale. 3) SOGGETTI GIÀ PENSIONATI O ASSICURATI PRESSO ALTRE FORME PREVIDENZIALI OBBLIGATORIE Per i soggetti di cui ai punti precedenti, ma già pensionati o assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie, l aliquota per il 2019, è confermata al 24% per entrambe le categorie (Collaboratori e figure assimilate e Liberi professionisti). In sintesi le aliquote complessive della Gestione Separata Inps per il 2018 sono le seguenti (confrontate con quelle degli anni scorsi): Tipo di soggetto iscritto 2018 e 2019 Pensionato o iscritto ad altra gestione previdenziale obbligatoria 24,00% Non pensionato e Titolare di partita IVA 25,72% non iscritto ad (25 +0,72) altra gestione NON titolare di partita previdenziale IVA con diritto alla 34,23% obbligatoria DIS-COLL (co.co.co., (33 + 0,72 amministratore, +0,51) sindaco e revisore di società, assegnisti e dottorandi di ricerca) NON titolare di partita IVA senza diritto alla DIS-COLL (componenti commissioni e collegi, amministratori di enti 33,72% (33+0,72) locali, venditori porta a porta, associati in partecipazione non ancora cessati) 7 di cui all'articolo 1, comma 79, della legge 24 dicembre 2007, n. 247; modificata dall' articolo 1, comma 165, della Legge 11 dicembre 2016, n. 232.

5 Numero 50/2019 Pagina 5 di 8 Il massimale ed il minimale di reddito Per il 2019 le aliquote contributive sono applicabili fino ad un massimale di reddito pari a ,00. Allo stesso modo, il minimale di reddito valido per l accredito dei contributi per una annualità intera, ammonta a ,00. MASSIMALE DI REDDITO 2019 FINO AL QUALE OCCORRE VERSARE I CONTRIBUTI MINIMALE DI REDDITO 2019 (AI FINI DELL ACCREDITO DEI CONTRIBUTI) , ,00 Pertanto: i soggetti NON titolari di partita IVA (con diritto alla DIS-COLL), privi di altra copertura previdenziale obbligatoria (aliquota 34,23%): avranno l accredito dell intero anno con un contributo annuale pari ad 5.435,04 (di cui 5.239,74 ai fini pensionistici); i soggetti NON titolari di partita IVA (senza diritto alla DIS-COLL), privi di altra copertura previdenziale obbligatoria (aliquota 33,72%): avranno l accredito dell intero anno con un contributo annuale pari ad 5.354,06 (di cui 5.239,74 ai fini pensionistici); i soggetti CON partita IVA, privi di altra copertura previdenziale obbligatoria (aliquota 25,72%): avranno l accredito dell intero anno con un contributo annuale pari ad 4.083,82 (di cui 3.969,50 ai fini pensionistici); i soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria (aliquota 24,00%): avranno l accredito dell intero anno con un contributo annuo di 3.810,72. In sintesi: REDDITO MINIMO ANNUO ALIQUOTA CONTRIBUTO MINIMO ANNUO ,00 24% 3.810, ,00 25,72% 4.083,82 (IVS 3.969,5) ,00 33,72% 5.354,06 (IVS 5.239,74) ,00 34,23% 5.435,04 (IVS 5.239,74) Se alla fine dell anno non viene raggiunto il minimale di reddito, vi sarà una contrazione dei mesi accreditati ai fini previdenziali, in proporzione ai contributi effettivamente versati 8. 8 art. 2, comma 29, L. n. 335/1995

6 Numero 50/2019 Pagina 6 di 8 Principio di cassa allargato per i compensi corrisposti ai collaboratori entro il Come di consueto, essendo i compensi corrisposti ai collaboratori e assimilati (come ad es. amministratore, sindaco o revisore di società, collaboratori di giornali, partecipazione a collegi e commissioni: art. 50, c. 1, lett. c-bis del T.U.I.R.) assimilati ai redditi da lavoro dipendente, per essi trova applicazione il primo comma dell art. 51 del T.U.I.R., in base al quale le somme corrisposte entro il giorno 12 del mese di gennaio si considerano percepite nel periodo d imposta precedente (c. d. principio di cassa allargato Circolare Inps n. 10 del ). Di conseguenza, ai compensi erogati ai collaboratori entro il 12 gennaio 2019 e riferiti a prestazioni effettuate entro il 31 dicembre 2018 si applicano le aliquote contributive in vigore nel Il "principio di cassa allargato" applicabile ai i collaboratori costituisce un eccezione rispetto alla regola generale della Gestione Separata Inps, in base alla quale, invece, le aliquote 2019 si applicano ai compensi erogati nel 2019, anche se riferiti a prestazioni rese nel Pertanto, il principio di cassa allargata non è applicabile alle somme corrisposte a lavoratori autonomi occasionali, associati in partecipazione (non ancora cessati), venditori porta a porta, e tutti gli altri soggetti iscritti alla Gestione Separata. COMPENSI EROGATI ENTRO IL ANCHE PER PRESTAZIONI DEL 2018 A COLLABORATORI E ASSIMILATI ALIQUOTE CONTRIBUTIVE 2018 COMPENSI EROGATI ENTRO IL ANCHE PER PRESTAZIONI DEL 2018 AD ALTRI ISCRITTI ALLA G.S. ALIQUOTE CONTRIBUTIVE 2019 La ripartizione dell onere contributivo e le modalità di versamento Le modalità ed i termini per il versamento dei contributi dovuti dagli iscritti alla Gestione Separata Inps, nonché le percentuali di ripartizione dell onere tra il committente e percipiente non hanno subìto modifiche. In particolare, l onere contributivo, nel caso di collaboratore o lavoratore autonomo occasionale, è ripartito tra prestatore e committente nella misura

7 Numero 50/2019 Pagina 7 di 8 pari a: 1/3 a carico del collaboratore; 2/3 a carico del committente. Nel caso di associazione in partecipazione (per i rapporti non ancora cessati) con apporto di solo lavoro, l onere è, invece, ripartito nel seguente modo: 55% a carico dell associante; 45% a carico dell associato. In entrambe le ipotesi (collaboratore e associato), il versamento dei contributi deve essere eseguito dal titolare del rapporto contributivo (committente o associante) entro il giorno 16 del mese successivo a quello di corresponsione del compenso, mediante il modello F24. Per i lavoratori autonomi titolari di Partita IVA, invece, l onere contributivo è tutto a carico dei soggetti stessi ed il versamento dei contributi deve essere eseguito, tramite il modello F24 telematico, alle scadenze fiscali previste per il pagamento delle imposte sui redditi (saldo 2018+primo acconto 2019 e secondo acconto 2019). In particolare, quindi si ha la seguente casistica: RIPARTIZIONE ONERE CONTRIBUTIVO E VERSAMENTO TIPO DI SOGGETTO ISCRITTO ALLA GESTIONE SEPARATA INPS RIPARTIZIONE ONERE CONTRIBUTIVO SOGGETTO TENUTO AL VERSAMENTO TERMINE DI VERSAMENTO Co.Co.Co Venditore 1/3 a carico del Entro il 16 del mese porta a porta lavoratore collaboratore 2/3 a carico del Committente successivo a quello di pagamento del autonomo committente compenso occasionale Associato in 45% a carico Entro il 16 del mese partecipazione (non ancora dell associato 55% a carico Associante (committente) successivo a quello di pagamento del cessato) dell associante compenso Entro il termine di Lavoratore autonomo non occasionale senza cassa 100% a carico del lavoratore autonomo Lavoratore pagamento delle imposte sui redditi (saldo 2018 e 1 acconto: 30 giugno 2019 e 2 acconto: 30 novembre 2019) Per il versamento, mediante modello F24, devono essere utilizzate le seguenti "causali contributo":

8 Numero 50/2019 Pagina 8 di 8 CAUSALI CONTRIBUTO PER IL VERSAMENTO CON F24 TIPO DI SOGGETTO ISCRITTO ALLA GESTIONE SEPARATA INPS SOGGETTO TENUTO AL VERSAMENTO CAUSALE CONTRIBUTO DA INDICARE Co.Co.Co Venditore porta a porta lavoratore autonomo occasionale e figure assimilate Committente CXX se privi di altra copertura previdenziale C10 per gli altri soggetti Associato in partecipazione (rapporto non ancora cessato) Lavoratore autonomo non occasionale senza cassa Associante (committente) Lavoratore CXX se privi di altra copertura previdenziale C10 per gli altri soggetti PXX se privi di altra copertura previdenziale P10 per gli altri soggetti In caso di rateizzazione va aggiunta una "R" alla causale contributi correnti P10 o PXX). Inoltre sia in caso di differimento che di rateizzazione, la maggiorazione per interessi deve essere esposta utilizzando la causale contributo "DPPI". Ti ricordiamo che puoi accedere all'area Riservata del Sito dove è disponibile on line, per gli abbonati, l'archivio di tutte le Circolari del Giorno.