IPOTESI DI ACCORDO FINALIZZATA ALLA STIPULA DEL CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D ISTITUTO

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1 B ISTITUTO COMPRENSIVO DI LORETO APRUTINO Scuola Infanzia, Primaria e Istruzione Secondaria di Primo Grado Centro Territoriale Permanente per l educazione degli adulti Via V. Veneto, Loreto Aprutino (PE) - TEL 085/ FAX 085/ C.F IPOTESI DI ACCORDO FINALIZZATA ALLA STIPULA DEL CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D ISTITUTO L anno 2011, il mese di novembre, il giorno ventuno, in Loreto Aprutino, presso i locali della Scuola Elementare T. Acerbo, in via V. Veneto n. 24, sede di contrattazione sindacale decentrata a livello di istituzione scolastica, ai sensi dell art. 6, commi 1, 2 del CCNL vigente, LA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA, nella persona del Dirigente Scolastico Prof. Domenico Terenzi, assistito dal collaboratore con funzioni vicarie Prof. Riccardo Verzella e dal Direttore Amministrativo Sig.ra Buccella Concetta INCONTRA LA DELEGAZIONE DI PARTE SINDACALE prevista dall art. 7, comma 1, punto III, del citato CCNL, nelle persone dei sigg: Di Clemente Davide, Di Cesare Giselda, Spiritoso Lisa PER LA CONTRATTAZIONE RELATIVA A: Criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché la determinazione dei contingenti di personale previsti dall art. 2 dell accordo sull attuazione della legge 146/1990, così come modificata e integrata dalla legge n. 83/2000; Attuazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro; Criteri generali per la ripartizione e l impiego delle risorse del fondo d istituto e per l attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell art. 45, comma 1, del d.lgs n. 165/2001, al personale docente, educativo ed ATA; La trattativa si conclude il giorno 21 novembre La presente Ipotesi di accordo, sottoscritta dalle parti, sarà inviata ai Revisori dei conti, corredata della relazione tecnico-finanziaria del dsga e della relazione illustrativa del dirigente scolastico, per il previsto parere. PREMESSA Le relazioni sindacali sono improntate al preciso rispetto dei diversi ruoli dei contraenti e perseguono l obiettivo di incrementare la qualità del servizio scolastico, sostenendo i processi innovatori in atto, anche mediante la valorizzazione delle professionalità coinvolte, contemperando l interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale, con l esigenza di incrementare l efficacia e l efficienza dei servizi prestati alla collettività. La correttezza e la trasparenza dei comportamenti sono condizione essenziale per il buon esito delle relazioni sindacali e ciò costituisce, pertanto, impegno reciproco delle Parti contraenti. 1

2 CAPITOLO PRIMO: DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 - Decorrenza, durata dell intesa e campo d applicazione. 1) Il presente contratto ha validità con decorrenza dal giorno della sottoscrizione e fino ad un eventuale nuovo accordo, salve nuove disposizioni di legge e/o contrattuali in contrasto con la stessa. Le clausole eventualmente in contrasto con norme imperative sono nulle, non applicabili e sono sostituite di diritto ai sensi degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile. 2) Il presente accordo viene applicato in favore di tutti i dipendenti dell Istituzione Scolastica a tempo indeterminato e determinato, di quelli in essa implicati con altro tipo di contratto e/o di collaborazione previsti dalle vigenti disposizioni legislative e contrattuali. Esso trova il suo campo d applicazione nelle attività ed iniziative primarie, funzionali e di arricchimento della Scuola, così come definite dall organismo di Direzione, da quelli collegiali e di rappresentanza categoriale, dal Piano dell offerta Formativa. 3) Per richiesta motivata di una delle parti, l intesa può essere sottoposta ad integrazioni e/o modifiche. Il riscontro motivato a tale richiesta dovrà avvenire entro i 7 giorni successivi. 4) Rispetto a quanto non espressamente indicato nel presente accordo, si fa riferimento alla normativa di riferimento primaria in materia che è costituita dalle norme legislative e contrattuali in atto. 5) Entro cinque giorni dalla sottoscrizione, le RSU curano l affissione di copia integrale della presente Contrattazione nelle bacheche sindacali della scuola. Il Dirigente Scolastico, nel contempo, provvede a darne ufficiale comunicazione al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e ai docenti Referenti dei vari plessi del Circolo. 6) Nel caso in cui pervenissero nella disponibilità della scuola ulteriori finanziamenti rispetto a quelli in dotazione al momento della stipula del presente accordo, sarà effettuata al riguardo adeguata contrattazione integrativa e/o sostitutiva. Art. 2 - Modalità organizzative per la negoziazione 1) L ordine di trattazione delle materie e degli istituti espressamente indicati dall art. 6 del CCNL 2006/2009, segue, di norma, l ordine di esposizione presente nel contratto stesso, pur specificando, per ciascuno di essi, l ambito di riferimento relativamente alla categoria di personale interessata. 2) Tale ordine di trattazione viene rispettato anche nella verbalizzazione del presente documento, al fine di ottenere una facile individuazione e consultazione della tematica trattata. Art. 3 - Interpretazione autentica 1) Qualora insorgano controversie sull interpretazione del presente contratto, le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta di cui al comma seguente, per definire consensualmente il significato della clausola controversa. 2) Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica la parte interessata inoltra richiesta scritta all altra parte, con l indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l interpretazione; la procedura si deve concludere entro trenta giorni. 3) Nel caso in cui si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall inizio della vigenza contrattuale. 2

3 CAPITOLO SECONDO Criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché la determinazione dei contingenti di personale previsti dall art. 2 dell accordo sull attuazione della legge 146/1990, così come modificata e integrata dalla legge n. 83/2000 (art. 6, comma 2, lett. j CCNL 2006/2009). 1) Assemblee sindacali l.a - La dichiarazione individuale e preventiva di partecipazione alle assemblee, espressa in forma scritta dal personale che intende parteciparvi durante il proprio orario di servizio, fa fede ai fini del computo del monte orario individuale ed è irrevocabile. I partecipanti alle assemblee non sono tenuti ad apporre firme di presenza né ad assolvere ad altri ulteriori adempimenti. l.b - In merito alla partecipazione del personale ATA, se l adesione è totale, onde garantire i servizi essenziali alle attività indifferibili coincidenti con l assemblea, si stabilisce quanto segue: per i collaboratori scolastici, se ricorre l interruzione totale delle lezioni nel plesso di servizio, non intervengono limitazioni; in caso di parziale o nessuna interruzione delle lezioni, sarà assicurata una presenza fino ad un massimo di 2 unità nel plesso di Loreto C.U., ed 1 unità in ciascuno degli altri plessi, tenendo conto anzitutto dell eventuale autodisponibilità o procedendo, in caso contrario, al sorteggio, attuando comunque una rotazione; onde favorire la massima partecipazione nei plessi con minore unità in servizio e garantire comunque i servizi minimi si farà riferimento ai criteri adottati per la sostituzione dei collaboratori scolastici. Per il restante personale ATA sarà assicurato l obbligo di servizio per 1 unità con gli stessi criteri e accorgimenti previsti per i collaboratori scolastici in merito all individuazione del personale obbligato. 1.c - Per quanto attiene alle assemblee interne d Istituto congiunte scuola primaria e scuola dell infanzia, queste si terranno nell ambito delle prime due ore di lezione e cioè 8,00-10,00 con l aggiunta di 15 minuti al termine della medesima per il raggiungimento dei vari plessi; in tutti gli altri casi ci si atterrà alla normativa vigente. l.d - Per le assemblee territoriali la partecipazione è consentita nelle prime o nelle ultime ore di lezione facendo riferimento all orario di servizio dei vari ordini di scuola di appartenenza dei docenti interessati e consentendo ulteriori 30 minuti iniziali o finali, così come da contrattazione decentrata regionale. l.e - Per il personale ATA, relativamente alla partecipazione alle assemblee sindacali, non intervengono limitazioni di orario, nel rispetto di quanto indicato nella normativa. 1.f - L orario indicato per il raggiungimento della sede presso la quale si tiene l assemblea, secondo quanto su definito, verrà computato all interno delle 10 ore spettanti individualmente al personale. 2) Permessi sindacali 2.a - I permessi sindacali sono riconosciuti per lo svolgimento di assemblee, per la partecipazione alle riunioni degli organismi statutari delle OO.SS., per gli incontri tra i rappresentanti RSU in orario di servizio e per quelli concordati fra le parti sulle relazioni sindacali, nei limiti complessivi del monte orario previsto dalla normativa vigente, che annualmente viene comunicato dalla scuola agli interessati. 2.b - La fruizione dei permessi sindacali da parte dei singoli rappresentanti RSU per attività connesse alla funzione o per assemblee sindacali di scuola, pur dentro un impegno di autoregolamentazione da parte delle singole RSU, teso a ridurre al minimo le conseguenze sull interruzione del servizio, privilegiando, ove possibile, l utilizzo delle ore in cui c è contemporaneità, non è sottoposta a discrezionalità di concessione, ma la comunicazione va fatta al dirigente scolastico di norma 48 ore prima. Per tutti gli altri permessi valgono i limiti complessivi e individuali e le modalità previsti dalla normativa vigente. 3) Bacheche sindacali 3.a - In ogni plesso dell istituzione scolastica e in un luogo che sia ben evidente a tutto il personale, viene collocata una bacheca sindacale a disposizione delle OO.SS. rappresentative e una a disposizione delle RSU, per l affissione di materiale di interesse sindacale, in conformità alla legge sulla stampa e senza la preventiva autorizzazione del dirigente scolastico. 3.b - Stampati e documenti possono essere inviati nelle scuole, per l affissione, direttamente dalle organizzazioni sindacali territoriali e il dirigente scolastico si impegna a trasmettere, per quanto possibile tempestivamente, alle RSU il materiale sindacale inviato per posta, fax o altro. 3

4 4) Agibilità sindacale 4.a - I lavoratori facenti parte delle RSU hanno diritto a comunicare con gli altri lavoratori della propria istituzione scolastica per motivi di carattere sindacale al di fuori del loro orario di servizio e, a tale scopo, possono usufruire gratuitamente del telefono, del fax, della fotocopiatrice e degli altri strumenti a disposizione. 4.b - Alle RSU è riconosciuto, inoltre, anche attraverso una concretizzazione progressiva, il diritto all attivazione di una casella di posta elettronica e l utilizzo delle reti telematiche, nonché alla fruizione di un locale per le riunioni, in orari da comunicare preventivamente all insegnante preposto nel plesso al fine di evitare spiacevoli sovrapposizioni nell utilizzo del locale stesso, con l arredamento essenziale per la raccolta del materiale e l agibilità di utilizzo. 5) Calendario degli incontri Fatte salve esigenze di straordinari età, viene concordato il seguente calendario degli incontri, di massima sia per la cadenza sia per l oggetto in riferimento a quanto indicato all art. 6 del CCNL 2006/2009. Mesi da settembre a dicembre: I ) Informativa modalità di utilizzazione del personale in rapporto al POF (Art. 6, comma 2, lett. h CCNL 2006/2009); II) informativa criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA (Art. 6, comma 2, lett. i CCNL 2006/2009) III) Criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali (Art. 6, comma 2, lett. j CCNL 2006/2009) IV) Attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 6, comma 2, lett. k CCNL 2006/2009) V) Criteri generali per la ripartizione e l impiego delle risorse... (Art. 6, comma 2, lett. l, CCNL 2006/2009) VI) Criteri e modalità relativi all organizzazione del lavoro e all organizzazione dell orario del personale docente, educativo ed ATA (Art. 6, comma 2, lett. m CCNL 2006/2009) 4

5 CAPITOLO TERZO Attuazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (Art. 6, comma 2, lett. k CCNL 2006/2009). 1) Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell istituto che sia disponibile e possieda le necessarie competenze. Al RLS è garantito il diritto all informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema di prevenzione e di protezione dell istituto. Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l opportunità di frequentare un corso di aggiornamento specifico. Il RLS può accedere ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito. Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nel CCNL all art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda. 2) Il responsabile per la sicurezza (RSPP) Il RSPP è designato dal Dirigente tra il personale a condizione che assicuri le necessarie competenze tecniche indispensabili all assunzione della funzione. Il RSPP svolge ordinariamente i seguenti compiti: coordina tutte le attività di prevenzione e protezione; vigila sul rispetto delle norme definite nel Piano di rilevazione dei rischi; tiene i contatti con gli EE.LL. per tutte le esigenze connesse alla sicurezza; coordina l attività delle figure sensibili di plesso; gestisce il programma delle esercitazioni di evacuazione dei plessi; Per lo svolgimento delle proprie funzioni il Responsabile per la sicurezza riceverà un compenso forfetario annuo pari a 1.500,00 per il quale si attingerà ai fondi appositamente assegnati dal MIUR (o, in mancanza di questi, al Fondo dell istituzione scolastica). 3) Addetto alla sicurezza L addetto alla sicurezza è designato dal Dirigente tra il personale a condizione che assicuri le necessarie competenze tecniche indispensabili all assunzione della funzione, ovvero all esterno, in caso non vi sia tale possibilità o non sussista il requisito del rapporto di fiducia professionale. L addetto svolge ordinariamente i seguenti compiti: Collaborare con il RSPP per tutti gli adempimenti connessi al servizio di protezione, partecipare alle riunioni del servizio di protezione. 4) Figure sensibili Per ogni plesso scolastico sono individuate le seguenti figure: addetto al primo soccorso addetto al primo intervento sulla fiamma Alle figure di plesso competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, che esercitano sotto il coordinamento del RSPP. Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e saranno appositamente formate attraverso specifico corso. Il personale docente e non docente, designato per la formazione, potrà recuperare le ore di frequenza ai corsi, secondo modalità da concordare con il referente di plesso, di norma, per non più di un ora giornaliera. Per quanto attiene all istituzione delle figure sensibili, si farà riferimento ai dipendenti formati, con priorità: per l antincendio, ai collaboratori scolastici, in quanto gli stessi garantiscono maggiore libertà d azione, non essendo legati alla singola classe, e maggiore visione d insieme di locali e strutture; per il primo soccorso, al personale docente, considerando non solo la presenza dello stesso in aula, ma 5

6 anche gli importanti aspetti legati all azione educativa da svolgere al riguardo con la scolaresca stessa. L assunzione di tale incarico comporta per il dipendente il diritto a percepire un compenso aggiuntivo, per il quale si attingerà ai fondi appositamente assegnati dal MIUR (o, in mancanza di questi, al Fondo dell istituzione scolastica), stabilito nella misura di seguito indicata: - Figure Sensibili per il Primo Soccorso 50,00 cad. - Figure Sensibili per l Antincendio 50,00 cad. - Addetto alla sicurezza 300,00 cad. 6

7 CAPITOLO QUARTO Criteri generali per la ripartizione e l impiego delle risorse del fondo d istituto e per l attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell art. 45, comma 1, del d.lgs n.165/2001, al personale docente, educativo ed ATA. Le risorse disponibili sono riportate nell allegato A che costituisce parte integrante del presente contratto. 1) Le risorse disponibili Le risorse disponibili sono costituite da: stanziamenti previsti per 1 attivazione delle funzioni strumentali all offerta formativa, stanziamenti previsti per l attivazione degli incarichi aggiuntivi del personale ATA, stanziamenti del Fondo dell Istituzione scolastica annualmente stabiliti dal MIUR, eventuali residui del Fondo non utilizzati negli anni scolastici precedenti, e altre risorse provenienti dall Amministrazione e da altri Enti, pubblici o privati, destinate a retribuire il personale della scuola, a seguito di accordi, convenzioni od altro, eventuali contributi finalizzati dei genitori. Le risorse del fondo dell istituzione scolastica, con esclusione di quelle finalizzate a specifiche attività a seguito di apposito finanziamento, vengono suddivise tra le diverse figure professionali presenti nella scuola sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF, nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente, dal Piano annuale di servizio del personale ATA e dal Regolamento di Istituto. Qualora, nel corso dell esercizio, la disponibilità di fondi specifici dovesse consentire la liquidazione di compensi attualmente coperti con il fondo d istituto, la residua disponibilità sarà utilizzata per l eventuale retribuzione di ulteriori incarichi sia per i docenti che per gli ATA. Prioritariamente le parti convengono che l utilizzo dei fondi, fatte salve le risorse finalizzate, e l eventuale retribuzione per la funzione di Responsabile per la Sicurezza e l indennità di direzione al dsga e sostituto, sarà attuato in proporzione alle categorie per cui è previsto l accesso, considerando la consistenza numerica delle stesse: 75% insegnanti dell Istituto Comprensivo 25% personale A T A Conseguentemente, nel rispetto della compatibilità finanziaria sui vari fondi disponibili nel programma annuale della Scuola e della normativa al riguardo in vigore, si definiscono i seguenti criteri generali per l impiego delle risorse, elencati in ordine di priorità qualora si dovesse procedere ad una riduzione per mancanza di copertura finanziaria. PERSONALE DOCENTE l) compenso forfetario alle figure dei docenti collaboratori del Dirigente Scolastico; 2) compenso forfetario alle figure degli insegnanti Referenti di plesso, Responsabili di Laboratori, Figure Sensibili ed eventuali altri incarichi; 3) compenso forfetario per i docenti di cui alle situazioni indicate nel successivo art. 5; 4) compenso orario per le seguenti attività, in ordine di priorità: ore aggiuntive d insegnamento collegate ai Progetti, svolte in orario aggiuntivo anche per gli alunni; ore aggiuntive d insegnamento collegate ai Progetti e svolte in orario curricolare per gli alunni (utilizzo giornata libera e/o ore-buco dei docenti); ore di sostituzione colleghi assenti. 5) retribuzione ore aggiuntive di non insegnamento per le Commissioni costituite in seno al Collegio Docenti anche con riferimento a quanto specificato nella lettera successiva (possibilità di ore forfetarie ad alcuni componenti della Commissione per tabulazione, stesura sintesi, proposte ed altro, sempre sulla base di una programmazione definita collegialmente all interno della medesima); 6) retribuzione, anche in forma forfetaria, di ore aggiuntive di non insegnamento (programmazione, 7

8 monitoraggio, coordinamento progetti e/o per altre iniziative); 7) retribuzione di ore aggiuntive di non insegnamento per la mensa; 8) retribuzione attività coordinatori e verbalizzatori di classe nella scuola secondaria; 9) retribuzione attività rilevazione INVALSI; 10) retribuzione impegno docenti tutor; 11) retribuzione ore aggiuntive, anche in forma forfetaria, necessarie per integrazione di progetti già attivati e/o per avvio di nuovi progetti; 12) retribuzione forfetaria ore eccedenti il servizio individuale giornaliero superiore a due ore per visite guidate e viaggi di istruzione; 13) retribuzione forfetaria ore eccedenti per viaggi di istruzione superiori ad un giorno. Relativamente all art. 9 del CCNL 2006/2009, per cui vengono assegnati fondi dall USR Abruzzo al fine di prevenire la dispersione ed il disagio scolastico, si definiscono criteri e modalità di impiego di tale finanziamento ai sensi del comma 4 del suddetto articolo, secondo quanto di seguito: retribuzione di ore aggiuntive di insegnamento e non insegnamento dei docenti e del personale A T A secondo i Progetti di ampliamento dell offerta formati va a tal fine deliberati annualmente dal Collegio dei Docenti. Le ore aggiuntive sono remunerate come da quote orarie del CCNL 2006/09. PERSONALE ATA 1) compenso forfetario per attività individuate quali necessarie ed ulteriori incarichi aggiuntivi che non trovassero specifico finanziamento; 2) prestazioni aggiuntive necessarie per lo svolgimento regolare delle attività (lavoro straordinario); 3) supporto ai progetti della scuola; 4) compenso forfetario per impegno sostituzione colleghi assenti; 5) compenso forfetario per attività intensificate o flessibilità, nell ambito del proprio orario di lavoro, per i collaboratori scolastici che operano su due plessi, con orario spezzato e/o con orario disagiato, come da successivo art. 6. 6) compenso forfetario per le Figure Sensibili e/o altre attività di supporto. 8

9 CAPITOLO QUINTO Criteri per l individuazione del personale docente educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo d istituto. PERSONALE DOCENTE In ordine di priorità, si evidenziano le situazioni che, per l organizzazione del servizio e/o per l intensificazione delle prestazioni, danno accesso per i docenti interessati, al fondo d istituto nella misura prevista all art. 6 del presente contratto: a) Insegnamento su diversi Comuni e/o con orari disagiati, nell ambito delle attività del Centro Territoriale Permanente per l educazione degli adulti di Loreto Aprutino; b) Insegnamento prestato su almeno n 2 plessi diversi, nella stessa giornata e per più di un giorno a settimana, derivante da esigenze organizzative della scuola; PERSONALE A T A 1) Si elencano di seguito, in ordine di priorità, le situazioni che, per l organizzazione del servizio e/o per l intensificazione delle prestazioni, danno accesso per il personale ATA interessato, al fondo previsto dall art. 6 del presente contratto: a) servizio prestato su un posto costituito su due plessi; b) servizio prestato con orario spezzato per l intera settimana o per almeno la metà di essa; c) servizio nelle scuole dell Istituto con maggior carico di lavoro relativamente alle pulizie dei locali scolastici e/o turni fissi disagiati. d) servizio prestato su comuni diversi per attività CTP. 2) Per l affidamento degli incarichi organizzativi degli assistenti amministrativi si terrà conto: a) della disponibilità individuale, b) dell attinenza con le funzioni ordinariamente svolte da ogni singola figura, c) in caso di concomitanza di richieste sarà formulata la graduatoria secondo gli schemi previsti per l attribuzione delle ex funzioni aggiuntive. 3) Per l affidamento degli incarichi specifici ai collaboratori scolastici si terrà conto: a) della disponibilità individuale, b) in caso di concomitanza di richieste sarà formulata la graduatoria secondo gli schemi previsti per l attribuzione delle ex funzioni aggiuntive. Criteri generali per l attribuzione dei compensi accessori al personale docente ed ata Il compenso forfetario sarà ridotto per ogni mese o frazione superiore a 16 giorni di assenza, scomputando i primi 30 giorni, anche frazionati, in rapporto all intero anno scolastico. In caso di subentro o sostituzione del dipendente originariamente incaricato della mansione con altro dipendente a seguito di assenza o per altro motivo il compenso sarà corrisposto pro-quota a coloro che hanno svolto la mansione; lo svolgimento della stessa sarà comprovato mediante relazione sull attività svolta da presentare al termine dell attività. 9

10 CAPITOLO SESTO Attività retribuite con il fondo d istituto: misure dei compensi PERSONALE DOCENTE Di seguito le parti convengono nel determinare la misura lorda dei compensi forfetari annui da attribuire al personale docente per le attività di cui agli artt. 30, 31 e seguenti del CCNL 2006/2009: A) funzione strumentale 1.700,00/cad. B. l) collaborazione al dirigente scolastico: collaboratore vicario 3.000,00 B. 2) collaborazione al dirigente scolastico: secondo collaboratore 2.000,00 C) referente di plesso, con le modalità di seguito concordate: Sc. Primaria T. Acerbo 1.100,00 Sc. Secondaria G. Rasetti 900,00 Sc. Primaria Passo Cordone 700,00 Sc. Materna Cappuccini 800,00 Sc. Materna Via Roma 600,00 Sc. Materna Saletto 600,00 Le parti inoltre convengono che, qualora l incarico di Referente di plesso venga attribuito ad un docente titolare di una Funzione Strumentale, l importo suindicato viene decurtato del 50%. D) Alle Commissioni di lavoro costituite in seno al collegio dei docenti vengono riconosciuti seguenti compensi: ore quota totale Commissione P.O.F ,50 787,50 Commissione Multimedialità 45 17,50 787,50 Commissione Continuità/Orientamento 90 17, ,00 Commissione Sostegno 90 17, ,00 Commissione Comenius 60 17, ,00 Commissione stranieri DSA 90 17, ,00 E) Al personale docente impegnato nei progetti previsti dal POF vengono riconosciuti i seguenti compensi, distinti per ore: PROGETTI Ore quota totale Ore non Ins quota totale totale Ins. Ore progetti infanzia , , , , ,00 Ore progetti primaria , , ,50 350, ,00 Ore progetti secondaria , , ,50 822, ,50 Responsabili progetti 17, , ,50 PROGETTI FINALIZZATI Ore di Ins. quota Totale Ore progetti art. 9 dispersione e intercultura primaria , ,00 Ore progetti secondaria dispersione ed intercultura 76 35, ,00 F) Facendo riferimento a quanto definito nel precedente art. 4 - Ambito personale docente - di seguito si indica la misura forfetaria annua da corrispondere a ciascun docente nella situazione di cui all articolo indicato: 10

11 docenti di cui all art. 5, comma l, lett. a 450,00 docenti di cui all art. 5, comma l, lett. b == G) Facendo riferimento a quanto definito nel precedente art. 4 - Ambito personale docente - di seguito si indicano i compensi da corrispondere a ciascun docente nella situazione di cui all articolo indicato punti : Docenti tutor Docenti coordinatori e verbalizzanti consigli di classe scuola secondaria Docenti assistenza mensa scuola secondaria Docenti disponibilità sostituzione 1^ ora 120,00 cad. 400,00 cad. 17,50 x ora l00,00 forf. Docenti prova INVALSI 17,50 x 100 ore (da ridistribuire forfetariamente) 1.750,00 Compenso forfetario ore eccedenti visite guidate e viaggi di istruzione (superiore a due ore) da ridistribuire forfetariamente 1.500,00 Compenso forfetario ore eccedenti viaggi di istruzione (superiore ad un giorno) da ridistribuire forfetariamente 800,00 referente ctp n.1 docente n.15 ore x 17,50 210,00 Referente scuola infanzia n.1 docente 300,00 PERSONALE ATA a) In riferimento al precedente art. 5 - Ambito personale ATA- si definisce che la misura forfetaria annua dei compensi da attribuire a ciascun dipendente che presti servizio continuativo nelle situazioni indicate nel comma 1, lett. a) pari a 600,00/cad. per 2 plessi distanti fra loro lett. b) c) pari a 250,00/cad lett. d) pari a 350,00/cad b) Per le attività e le funzioni svolte dal personale e per la realizzazione di progetti finanziati da fondi non statali, i compensi orari saranno quelli stabiliti dal CCNL 2006/2009, in analogia con le attività a carico del fondo d istituto; ivi comprese quelle previste, dall art. 89 del CCNL per il DSGA. c) Per le attività relative alla progettazione ed allo svolgimento dei progetti di cui al LLP 2007/2013 e/o alle iniziative del CTP e alla gestione dei fondi privati si definisce un compenso forfetario annuo a favore del DSGA pari a 1.200,00. d) Per il personale beneficiario delle progressioni economiche di cui all art. 7 del CCNL e della seconda posizione economica di cui all art.2 della sequenza contrattuale del 25/07/2008 vengono indicate le sole funzioni da attribuire, essendo il compenso a carico della DPT; per gli per incarichi specifici individuati ai sensi dell art. 47 punto 1b del CCNL 2006/09 vengono di seguito definiti funzioni e compensi. A parità di tipologia di incarico si terrà conto, nella definizione del compenso, del diverso impegno di lavoro derivante dalla complessità del plesso di riferimento: ASSISTENTI AMMINISTRATIVI e.1) Funzione art. 2 1^ posizione economica ata compenso a carico DPT Coordinatore per attività connesse alle procedure informatizzate rete di segreteria e sostituzione dsga e.2) - Funzioni art. 7 del CCNL compensi a carico DPT (n. 4) 1) Coordinatore servizi del personale 11

12 2) Coordinatore per attività connesse ai rapporti con gli enti locali 3) Coordinatore progetti didattici inseriti nel POF 4) Coordinatore progetti del CTP e.3) - Intensificazione di prestazioni lavorative 1) Intensificazione per sostituzione colleghi assenti 2) Intensificazione per progetto scarto d archivio e risistemazione archivi. Il progetto sarà effettuato con 20 ore aggiuntive di servizio ed un compenso forfetario di 200,00 per ciascun assistente che parteciperà al progetto. COLLABORATORI SCOLASTICI e.4) - Funzioni art. 7 del CCNL compenso a carico DPT - posizioni economiche già attribuite (n. 7) vedi punto f Ausilio alunni H e Primo Soccorso Ausilio mat. e handicap e.5) - Funzioni art. 47 Sc Primaria "T.Acerbo" Handicap e 1 soccorso 600,00 Sc. Primaria "T.Acerbo" Supporto amministrativo e 1 soccorso 600,00 Sc.Materna Cappuccini Ausilio materiale h 600,00 Sc.Materna Cappuccini Ausilio materiale h 600,00 SC.Materna Via Roma Ausilio materiale h 600,00 CTP Supporto amm.vo 600,00 e.6) Intensificazioni prestazioni lavorative 1. supporto amministrativo, piccola manutenzione e/o altre esigenze 300,00 2. intensificazione per la sostituzione di colleghi assenti in plesso diverso da quello di assegnazione 300,00 3. disagio articolazione orario come da punto 6 lett. A personale ATA f.1) Per incarichi quali figure sensibili si fa riferimento a quanto previsto per i docenti, medesimo articolo e cioè: per il Primo Soccorso 50,00 cad. per l Antincendio 50,00 cad. f.2) Relativamente al profilo dei collaboratori scolastici si fissa, nel limite massimo complessivo di ore 400 retribuibili, elevabili previa verifica capienza. g) Relativamente al profilo degli assistenti amministrativi si fissa, nel limite massimo di n. 55 ore retribuibili, il tetto delle ore eccedenti il proprio orario di servizio, elevabili previa verifica capienza. g.1) Per il disagio derivante dalla sostituzione dei colleghi assenti relativamente al profilo degli assistenti è previsto il compenso forfetario di 400,00 cadauno. 12

13 VERIFICA DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ATTESI NELLA RETRIBUZIONE ACCESSORIA 1. Coerentemente con quanto previsto dalle vigenti norme di legge, i progetti per i quali è previsto un compenso a carico del FIS devono rendere espliciti preventivamente gli obiettivi attesi, la misura del loro raggiungimento e gli indicatori che saranno utilizzati per la verifica. 2. La liquidazione dei relativi compensi avverrà a consuntivo e previa verifica della corrispondenza sostanziale fra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti. 3. In caso di mancata corrispondenza, il Dirigente dispone a titolo di riconoscimento parziale del lavoro effettivamente svolto la corresponsione di un importo commisurato al raggiungimento degli obiettivi attesi. Loreto Aprutino, 21 novembre 2011 LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO PARTE PUBBLICA Il dirigente scolastico pro-tempore PARTE SINDACALE RSU SINDACATI SCUOLA TERRITORIALI FLC/CGIL CISL/SCUOLA UILISCUOLA SNALS/CONFSAL GILDA/UNAMS 13

14 INDICE IPOTESI DI ACCORDO FINALIZZATA ALLA STIPULA DEL CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D ISTITUTO...1 PREMESSA...1 CAPITOLO PRIMO: DISPOSIZIONI GENERALI...2 Criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché la determinazione dei contingenti di personale previsti dall art. 2 dell accordo sull attuazione della legge 146/1990, così come modificata e integrata dalla legge n. 83/2000 (art. 6, comma 2, lett. j CCNL 2006/2009)....3 CAPITOLO TERZO...5 Attuazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (Art. 6, comma 2, lett. k CCNL 2006/2009)....5 CAPITOLO QUARTO...7 Criteri generali per la ripartizione e l impiego delle risorse del fondo d istituto e per l attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell art. 45, comma 1, del d.lgs n.165/2001, al personale docente, educativo ed ATA...7 CAPITOLO QUINTO...9 Criteri per l individuazione del personale docente educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo d istituto...9 CAPITOLO SESTO...10 Attività retribuite con il fondo d istituto: misure dei compensi...10 VERIFICA DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ATTESI NELLA RETRIBUZIONE ACCESSORIA

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