PROVINCIA DI PRATO. Determina N. 33 del 11/01/2012
|
|
- Adamo Mariotti
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Determina N. 33 del 11/01/2012 Oggetto: Autorizzazione allo scarico delle acque reflue provenienti dallo stabilimento ubicato in Comune di Prato, Viale F.lli Cervi. Ditta Full Service Esso S.r.l. IL DIRETTORE VISTI: - Il D.Lgs. 3 Aprile 2006, n. 152, Parte Terza Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall inquinamento e di gestione delle risorse idriche ; - la Legge Regionale n. 20 del 31 Maggio 2006 Norme per la tutela delle acque dall'inquinamento ; - il DPGR 46/R del 8 Settembre 2008, quale regolamento di attuazione della L.R. 20/2006, che, ai sensi dell art. 58 dello stesso, è entrato in vigore entro 180 gg dalla data di pubblicazione su BURT (data di pubblicazione 17/9/2008); - la L.R. n. 28 del 3 Marzo 2010 Misure straordinarie in materia di scarichi nei corpi idrici superficiali. Modifiche alla Legge Regionale 31 Maggio 2006 n. 20 con particolare riferimento all art. 13 che modifica l art. 24 Norme transitorie per le acque meteoriche dilavanti della L.R. 20/2006 per quanto attiene il termine entro il quale i titolari degli scarichi di Acque Meteoriche di Prima Pioggia (AMPP) sono tenuti a presentare richiesta di autorizzazione all amministrazione competente (termine posticipato dal 17 Marzo 2010 al 17 Marzo 2011); - la L.R. n. 10 del 21 Marzo 2011 Legge di Manutenzione dell'ordinamento regionale 2011 con particolare riferimento all'art. 62 che modifica l'art. 24 della L.R. 20/2006, prorogando di un ulteriore anno il termine entro il quale i titolari degli scarichi di acque meteoriche di prima pioggia (e in senso lato di acque meteoriche contaminate), sono tenuti a presentare richiesta di autorizzazione all amministrazione competente; VISTA la domanda di autorizzazione allo scarico delle acque reflue provenienti dallo stabilimento ubicato nel Comune di Prato in Viale F.lli Cervi, effettuata dal signor Bonti Athos in qualità di titolare della ditta denominata Full Service Esso S.r.l., assunta agli atti dal Servizio Ambiente della Provincia di Prato in data 22 Dicembre 2009 con protocollo n su trasmissione del Servizio Attività Economica del Comune di Prato; PRESO ATTO della documentazione tecnica depositata a corredo dell'istanza, contenente la Relazione Tecnica e il Piano di Prevenzione e Gestione delle Acque Meteoriche di cui all art. 43 comma 1 e Allegato 5 Capo 2 del DPGR 46/R/2008, dalla quale si evince che la richiesta riguarda lo scarico delle acque meteoriche di dilavamento e reflui di natura domestica, recapitanti nel torrente Vella; CONSIDERATO che il Comitato Consultivo per le autorizzazioni allo scarico istituito ai sensi dell art. 8 del DPGR 46/R/2008, relativo alla seduta del 1 Febbraio 2010, come da verbale depositato agli atti del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, ha deciso di sospendere il procedimento in attesa di integrazioni; VISTE le integrazioni depositate dalla Full Service Esso in data 2 Marzo2010 (prot. 8531) sulla base di richiesta formale trasmessa dal Servizio Ambiente della Provincia di Prato in data 4 Febbraio 2010 (prot.n. 4505) in forza dell esito della seduta del Comitato Tecnico Consultivo per le autorizzazioni allo scarico, sopra richiamata; CONSIDERATO quanto emerso in sede di Comitato Consultivo per le autorizzazioni allo scarico relativamente alla seduta del 19 Aprile 2010 (come da verbale depositato agli atti), ossia: - dell'espressione di parere positivo sia sul Piano di gestione delle acque meteoriche che sul sistema di trattamento proposto per i reflui domestici;
2 - della necessità di reperire informazioni ufficiali sull esatta classificazione del torrente Vella, vale a dire se trattasi di fognatura o acqua superficiale per il tratto in questione, anche al fine di confermare la competenza della Provincia sulla richiesta di autorizzazione in esame; PRESO ATTO della nota del Servizio Ambiente della Provincia di Prato del 28 Aprile 2010 (prot. n ), dove la Full Service Esso viene informata formalmente dell esito del Comitato Consultivo per le autorizzazioni allo scarico con l impegno della Provincia: - a reperire informazioni ufficiali sull esatta classificazione del torrente Vella - a redigere il provvedimento di autorizzazione, nel caso sia confermata la propria competenza, solo dopo aver acquisito dalla stessa Full Service Esso una proposta di crono-programma per la realizzazione degli interventi di adeguamento previsti nel piano di gestione delle acque meteoriche di dilavamento; DATO ATTO della risposta del Servizio Difesa del Suolo e Protezione Civile della Provincia di Prato (nota del 4 Maggio 2010), formulata a seguito di specifica richiesta effettuata dal Servizio Ambiente con nota del 28 Aprile 2010 (prot.n.17233), dove viene chiarito che il torrente Vella non risulta ad oggi declassificato dall elenco della D.C.R. n. 230/1994 (dove è identificato come corso d acqua), in quanto non è stato dato seguito alle proposte di inserimento nel sistema fognario cittadino in conseguenza degli interventi di intubamento, e pertanto è classificato come Acqua Pubblica ; VISTO il crono programma per la realizzazione degli interventi di adeguamento previsti nel piano di gestione delle acque meteoriche di dilavamento, depositato dalla Full Service Esso in data 18 Giugno 2010, ritenuto congruo nella seduta conclusiva del Comitato Consultivo per le autorizzazioni allo scarico tenutasi in data 9 Luglio 2010,come si evince dal verbale depositato agli atti; PRESO ATTO del parere favorevole definitivo espresso dal Comitato Consultivo per le autorizzazioni allo scarico nella seduta del 9 Luglio 2010 (come da verbale depositato agli atti), sia per le acque meteoriche di dilavamento che per i reflui domestici, a condizione che la Full Service Esso provveda a comunicare l esatta georeferenziazione dello scarico su opportuna cartografia in scala 1:5000; CONSIDERATO che il Servizio Ambiente della Provincia di Prato sospendeva il procedimento con nota del 12 Luglio 2010 in attesa dell esatta georeferenziazione dello scarico su opportuna cartografia in scala 1:5000; VISTA la georeferenziazione dello scarico comunicata dal tecnico incaricato dalla Full Service Esso, pervenuta presso il Servizio Ambiente della Provincia di Prato in data 2 Settembre 2011 (prot. n ); CONSIDERATA la proposta tecnica del funzionario del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, allegata e parte integrante del presente provvedimento; RITENUTO, pertanto, di poter accogliere la richiesta della Full Service Esso per lo stabilimento di Via F.lli Cervi 12, e quindi di approvare il piano di gestione delle acque meteoriche proposto ai sensi del DPGR 46/R/ 2008 e autorizzare, di conseguenza, lo scarico delle acque meteoriche contaminate nel recettore denominato torrente Vella, nonché di autorizzare lo scarico dei reflui domestici nel medesimo recettore; CONSIDERATO che il presente atto, per sua natura, non è soggetto al parere di regolarità contabile; DETERMINA DI PRENDERE ATTO della proposta tecnica del funzionario del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, allegata e parte integrante del presente provvedimento; DI APPROVARE, come previsto all art. 43 commi 2 e 3 del DPGR 46/R/2008, il piano di gestione delle acque meteoriche redatto ai sensi dello stesso DPGR 46/R/2008, citato in premessa (documentazione del 22
3 Dicembre 2009 integrata con la documentazione del 2 Marzo 2010) con il crono programma per l attuazione degli interventi proposti depositato in data 18 Giugno 2010; DI AUTORIZZARE la ditta Full Service Esso S.r.l., avente sede legale in Viale F.lli Cervi 12 a Prato, nella persona del titolare Bonti Athos, per lo stabilimento ubicato sempre in Viale F.lli Cervi 12, a scaricare: - le acque meteoriche definite contaminate da esso provenienti e recapitanti nel torrente Vella; - le acque reflue domestiche da esso provenienti, con il sistema di trattamento proposto nelle integrazioni depositate in data 2 Marzo 2010 (protocollo 8531) conforme al DPGR 46/R/2008 nonché al regolamento edilizio del Comune di Prato, recapitanti nel torrente Vella; DI PRESCRIVERE per quanto attiene le acque meteoriche: di attenersi al crono-programma di realizzazione degli interventi, proposto e depositate in data 18 Giugno 2010, e di comunicare preventivamente eventuali modifiche/aggiornamenti dello stesso al Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, all'arpat, all'azienda USL n. 4 e al Comune di Prato; di comunicare al Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, all'arpat, all'azienda USL n. 4 e al Comune di Prato, la data di fine dei lavori di adeguamento al piano di gestione delle acque meteoriche, compresa la realizzazione dei sistemi di trattamento delle acque meteoriche contaminate; DI RICORDARE che, qualsiasi eventuale proposta di modifica (aggiornamento) del crono programma del 18 Giugno 2010, dovrà tener conto che i tempi necessari a realizzare gli interventi previsti nel piano di gestione delle acque meteoriche (compresa la realizzazione dei sistemi di trattamento delle acque meteoriche contaminate) comunque, non possono essere superiori a 4 anni, come stabilito all art. 39 comma 6 del DPGR 46/R/2008, dalla data di emanazione del presente provvedimento; DI PRESCRIVERE altresì, per le acque meteoriche: - il rispetto, in uscita ai singoli sistemi di trattamento, dei limiti di cui alla Tabella 3 all Allegato 5 alla Parte terza del D.Lgs. 152/06, previsti per il recapito non in pubblica fognatura; - di tenere sul luogo, in prossimità dei sistemi di trattamento, a disposizione dell autorità di controllo: a) il disciplinare delle operazioni di prevenzione e gestione di cui al punto 3 del Capo 2 dell'allegato 5 al DPGR 46/R/2008, con annotate le operazioni svolte ivi previste nonché le modalità di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti, quantitativi smaltiti e relativa destinazione (registri rifiuti); b) il registro degli autocontrolli, dove dovranno essere annotati i risultati analitici e la procedura di campionamento, relativamente alle principali sostanze scaricate; - in relazione al punto b dovranno essere determinati almeno una volta all anno COD, solidi sospesi, idrocarburi totali e solventi organici. La prima analisi dovrà essere trasmessa ad ARPAT e Provincia di Prato. per le acque domestiche: - di comunicare la data di fine lavori (ed eventuali variazioni) degli interventi, riferiti al sistema di trattamento proposto per l adeguamento al DPGR 46/R/2008 nonché al regolamento edilizio del Comune di Prato, al Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, all'arpat, all'azienda USL n. 4 e al Comune di Prato; - di tenere sul luogo, in prossimità del trattamento, a disposizione dell autorità di controllo: ai) il nominativo del responsabile della conduzione dell impianto di depurazione e suo sostituto delegato; un registro con annotazioni delle varie fasi di conduzione e manutenzione dell impianto, bi) le modalità di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti, quantitativi smaltiti e relativa destinazione (registro di carico e scarico); DI STABILIRE che l autorizzazione allo scarico ha validità dalla data di emissione del presente provvedimento con durata di 4 anni decorrenti da tale data; DI RICORDARE che ai sensi dell art. 124 comma 8 del D.Lgs. 152/06 un anno prima della scadenza del presente provvedimento, la Full Service Esso S.r.l. ne dovrà chiedere il rinnovo;
4 DI PRECISARE che il presente provvedimento si riferisce ai soli aspetti qualitativi dello scarico, mentre per gli aspetti quantitativi relativi al rischio idraulico si rimanda al Comune e Enti competenti ai fini del rilascio della concessione edilizia e di altro titolo abilitativo equivalente; DI DARE ATTO che il Responsabile del presente procedimento è la dottoressa Vittoria Giacomelli, funzionario del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato; DI TRASMETTERE il presente provvedimento alla Full Service Esso S.r.l., al Comune di Prato, all Azienda USL n. 4 di Prato e al Dipartimento Provinciale ARPAT di Prato; Il Direttore dell Area Ambiente e Infrastrutture Ing. Antonio De Crescenzo
5 Premessa PROPOSTA TECNICA La Full Service Esso ha formulato una richiesta di autorizzazione allo scarico per lo stabilimento (stazione di servizio carburanti) esistente di Viale Fratelli Cervi. Da detto stabilimento si generano la seguente tipologia di scarichi: reflui domestici provenienti dai servizi igienici annessi alla stazione di servizio; acque meteoriche di dilavamento provenienti da piazzali e aree di manovra della stazione di servizio. Entrambe le tipologie di reflui sono sottoposte a trattamenti specifici prima dello scarico. Vi sono poi, le acque provenienti dalle coperture recapitanti in una scolina stradale che corre parallela a via dei Cervi. La relazione depositata a corredo dell istanza pone all attenzione che la realizzazione dei sistemi di trattamento dei reflui fu oggetto della concessione edilizia n del 27/10/1996 rilasciata dall Amministrazione Comunale di Prato, unitamente all Ente gestore della rete fognaria che in quegli anni era Consiag. A tal proposito preme rilevare che, prima dell entrata in vigore della L.R 20/2006 e del DPGR 46/R/2008, in assenza degli adempimenti inerenti le acque meteoriche, dalla stazione di servizio carburanti oggetto della presente proposta, si originavano esclusivamente reflui domestici la cui autorizzazione non è di competenza della Provincia. La competenza della Provincia è dovuta al fatto che dal medesimo stabilimento, secondo la normativa attualmente vigente in materia, sopra citata, si originano più scarichi (domestici e acque meteoriche di dilavamento) che il richiedente dichiara come recapitanti in acqua superficiale. Il recettore in questione, sia per le acque meteoriche che per i reflui domestici è il torrente Vella. Poiché si cita il gestore della pubblica fognatura in relazione al rilascio della concessione edilizia del 1996, appare non chiara l esatta classificazione del torrente Vella, se trattasi di fognatura o acqua superficiale. Sembrerebbe che in passato il torrente Vella fosse classificato come fognatura. Se tale classificazione è valida anche oggi la competenza dell istanza oggetto della presente proposta sarebbe dell AATO 3. Per tale questione si rimanda a quanto di seguito descritto nella presente proposta e al parere rilasciato dal competente servizio della Provincia di Prato. Acque meteoriche di dilavamento adempimenti Tale tipologia di attività è prevista nella Tabella 5 dell'allegato 5 del DPGR 46/R/2008 tra quelle per le quali la normativa prevede l'obbligo di autorizzazione delle acque meteoriche contaminate. Pare opportuno ricordare quanto disposto dalla normativa in materia, ossia dalla L.R. 20/2006 e dal DPGR 46/R/2008. E' previsto all'art. 8 della L.R. 20/2006 che lo scarico di Acque Meteoriche di Prima Pioggia non derivanti da aree pubbiche, è soggetto ad autorizzazione quando siano provenienti da stabilimenti che svolgono le attività di cui all'art. 2 comma 1 lettera e) della L.R. 20/2006 stessa ed è sottoposto ad idoneo trattamento prima dell'immissione nel recettore finale. Quanto sopra riferito alle Acque Meteoriche di Prima Pioggia, vale in senso lato per le Acque Meteoriche Contaminate. Sono definite Acque Meteoriche Contaminate (comprese le acque di prima pioggia) quelle provenienti dalle attività indicate nel DPGR 46/R/2008 all'allegato 5, Tabella 5, in quanto attività da cui si può avere un oggettivo rischio di trascinamento di sostanze pericolose o in grado di determinare effettivi pregiudizi all'ambiente.
6 Ai sensi dell'art. 8 comma 7 della L.R. 20/2006 l'autorizzazione allo scarico delle acque meteoriche contaminate è rilasciata dall'autorità competente per tipologia di recettore nel rispetto delle disposizioni di tutela della qualità delle acque e dell'ambiente previste nella normativa nazionale e regionale per lo scarico di acque reflue industriali. L'art. 24 della L.R. 20/2006 detta le disposizioni transitorie per le acque meteoriche dilavanti e precisamente stabilisce che: - i titolari della Acque Meteoriche di Prima Pioggia provenienti dalle attività individuate dal DPGR 46/R/2008 alla Tabella 5 dell'allegato 5, sono tenuti a richiedere per le stesse l'autorizzazione allo scarico entro 3 anni (termine ultimamente prorogato da 2 anni a 3, dalla L.R 10 del 21 Marzo 2011) dalla data di entrata in vigore del DPGR 46/R/2008 (ossia entro il 17 Marzo 2012); - nel caso i titolari di scarichi di Acque Meteoriche di Prima Pioggia siano già titolari di altre autorizzazioni allo scarico di altre acque reflue derivanti dal medesimo stabilimento o insediamento (caso in cui si può inserire i titolari di Autorizzazione Integrata Ambientale), l'autorizzazione può essere richiesta anche successivamente alla data del 17 Marzo 2012, contestualmente alla prima richiesta di rinnovo dell' autorizzazione esistente. - quanto indicato nei precedenti punti si applica anche alle Acque Meteoriche Contaminate in senso lato. Come previsto all'art. 43 del DPGR 46/R, il piano di gestione delle acque meteoriche di dilavamento di cui all'allegato 5 dello stesso regolamento, deve essere presentato all'atto di richiesta dell'autorizzazione allo scarico, entro i termini indicati dalla L.R. 20/2006, sopra richiamati. La Provincia (competente al rilascio dell'autorizzazione), valuta il piano di gestione delle acque meteoriche e stabilisce ai fini degli adeguamenti impiantistici necessari un termine nell'atto di autorizzazione, comunque non superiore a 4 anni. La Full Service Esso, in ottemperanza a quanto previsto dalla norma in vista della scadenza (ad oggi prorogata) del 17 Marzo 2012, ha depositato richiesta di autorizzazione allo scarico delle acque meteoriche contaminate, corredata dal piano di gestione delle stesse (redatto in conformità a quanto previsto all'allegato 5 del DPGR 46/R/2008), in data 22 Dicembre In estrema sintesi si riportano, di seguito, i contenuti del Piano di Gestione delle acque meteoriche. Sono correttamente prese in esame le seguenti superfici: superficie che dà origine ad acque meteoriche contaminate per presenza di attività di carico e scarico carburanti pari a 50 mq; superficie adibite a piazzali di aree di manovra che confluiscono nella rete delle acque meteoriche contaminate pari a 1250 mq. Tenendo conto di una precipitazione di 5 mm in quindici minuti come stabilito dalla L.R. 20/2006 nonché dei coefficienti di deflusso stabiliti dalla stessa L.R. (nel caso in questione è stato preso uguale ad 1) si ottiene 6,5 mc/15 minuti ossia 7,22 L/s come portata sulla quale dimensionare i sistemi di trattamento mentre le portate eccedenti potranno confluire direttamente nel recapito finale in quanto acque meteoriche non contaminate. Le rimanenti superfici sono state considerate come non soggette ad oggettivo rischio di trascinamento di sostanze inquinanti, in quanto non interessate da attività di gestione degli idrocarburi. Il sistema di trattamento esistente per le acque meteoriche contaminate è costituito come di seguito descritto: le acque provenienti dai piazzali e dalle aree di manovra, sono raccolte a mezzo di pozzetti e caditoie in una vasca di prima pioggia di volume pari a 3 mc. In tale vasca avvengono i processi di dissabbiamento. Le acque passano poi in un pozzetto di disoleazione da 1 mc per poi essere scaricate nel torrente Vella.
7 Il Piano contiene anche il disciplinare delle operazioni di prevenzione e gestione come previsto dal DPGR 46/R/2008 all Allegato 5, Capo 3. Reflui domestici. In estrema sintesi i contenuti della Relazione Tecnica Sono costituiti dalle acque nere provenienti dai servizi igienici della stazione che si immettono in una fossa tricamerale e dalle acque saponose provenienti dal bar, che dopo degrassamento per mezzo di un pozzetto disoleatore si miscelano a quelle dei lavandini dei servizi igienici per confluire nella fossa tricamerale. Tutti i reflui domestici confluiscono in un pozzetto a valle dei trattamenti delle acque meteoriche,prima dello scarico nel torrente Vella. Esito del Comitato Consultivo per le autorizzazioni allo scarico del 1 Febbraio 2010 e integrazioni del 2 Marzo 2010 Il Comitato, nella prima seduta relativa al giorno 1 Febbraio 2010, ha deciso di sospendere il procedimento in attesa di integrazioni e chiarimenti riferiti in primis ai seguenti aspetti: adeguamento del trattamento degli scarichi di origine domestica in conformità al DPGR 46/R/2008 nonché al Regolamento Edilizio del Comune di Prato; corretto dimensionamento del trattamento previsto per le acque meteoriche di dilavamento di piazzale. Le integrazioni sono state depositate in data 2 Marzo Perle acque meteoriche è prevista l introduzione di volumetrie aggiuntive (a mezzo di apposita vasca) in testa ai trattamenti esistenti, unitamente ad uno scolmatore che permetterà di deviare nella vasca di prima pioggia solamente le acque con maggior carico inquinante così da poterle depurare in tempi successivi. Per i reflui domestici prevedono l aggiunta di un trattamento di fitodepurazione, o meglio della subirrigazione protetta con fitodepurazione di finissaggio. Esito del Comitato Consultivo per le autorizzazioni allo scarico del 19 aprile 2010 e crono programma del 18 Giugno 2010 Il Comitato nella seduta del 19 Aprile 2010,esaminate le integrazioni del2 Marzo 2010, si espresse positivamente sul Piano di gestione delle acque meteoriche e rilevò la necessità di reperire informazioni ufficiali sull esatta classificazione del torrente Vella, ossia se trattasi di fognatura o acqua superficiale per i tratto in questione, anche al fine di confermare la competenza della Provincia sulla richiesta di autorizzazione in esame. Il Comitato inoltre, decise che la Provincia avrebbe provveduto a redigere il provvedimento di autorizzazione, nel caso sia confermata la propria competenza, solo dopo aver acquisito dalla stessa Full Service Esso una proposta di crono-programma per la realizzazione degli interventi di adeguamento previsti nel piano di gestione delle acque meteoriche di dilavamento. In relazione alla classificazione del Vella il Servizio Difesa del Suolo e Protezione Civile della Provincia di Prato con nota del 4 Maggio 2010, rispose alla specifica richiesta effettuata dal Servizio Ambiente con nota del 28 Aprile 2010 (prot.n.17233), chiarendo che il torrente Vella non risulta ad oggi declassificato dall elenco della D.C.R. n. 230/1994 (dove è identificato come corso d acqua), in quanto non è stato dato seguito alle proposte di inserimento nel sistema fognario cittadino in conseguenza degli interventi di intubamento, e pertanto è classificato come Acqua Pubblica. La Full Service Esso depositò il crono programma per gli interventi sia riferiti al piano di gestione delle acque meteoriche che all adeguamento per il trattamento dei reflui domestici in data 18 Giugno 2010, prevedendo 90 giorni per l inizio dei lavori e 90 giorni per l adeguamento degli impianti. Esito finale del Comitato Consultivo per le autorizzazioni allo scarico. Il Comitato nella seduta del 9 Luglio 2010 ha espresso parere favorevole al rilascio dell autorizzazione allo scarico sia peri reflui domestici che per le acque meteoriche contaminate condizionato alla presentazione da parte della Full Service Esso dell esatta georeferenziazione del punto di scarico. Tale informazione è pervenuta presso il Servizio ambiente e Energia della provincia di Prato in data 2 Settembre 2011 (prot ).
8 Proposta Valutata la documentazione tecnica complessiva depositata dalla Full Service Esso; considerato l'esito del Comitato Consultivo per le autorizzazioni allo scarico, come da verbali depositati agli atti relativi alle diverse sedute; dato atto del parere del Servizio Difesa del Suolo della Provincia di Prato che conferma la classificazione del torrente Vella come corso d'acqua superficiale nulla osta ad: APPROVARE, come previsto all art. 43 commi 2 e 3 del DPGR 46/R/2008, il piano di gestione delle acque meteoriche redatto ai sensi dello stesso DPGR 46/R/2008, (documentazione del 22 Dicembre 2009 integrata con la documentazione del 2 Marzo 2010) con il crono programma per l attuazione degli interventi proposti depositato in data 18 Giugno 2010; AUTORIZZARE la ditta Full Service Esso S.r.l., avente sede legale in Viale F.lli Cervi 12 a Prato, nella persona del titolare Bonti Athos, per lo stabilimento ubicato sempre in Viale F.lli Cervi 12, a scaricare: - le acque meteoriche definite contaminate da esso provenienti e recapitanti nel torrente Vella - e le acque reflue domestiche da esso provenienti, con il sistema di trattamento proposto nelle integrazioni depositate in data 2 Marzo 2010 (protocollo 8531) conforme al DPGR 46/R/2008 nonché al regolamento edilizio del Comune di Prato e recapitanti nel torrente Vella; si propone di PRESCRIVERE alla Full Service Esso, per quanto attiene le acque meteoriche: - di attenersi al crono-programma di realizzazione degli interventi, proposto nelle integrazioni depositate il 18 Giugno 2010, e di comunicare preventivamente eventuali modifiche/aggiornamenti dello stesso al Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, all'arpat, all'azienda USL n. 4 e al Comune di Prato; - di comunicare al Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, all'arpat, all'azienda USL n. 4 e al Comune di Prato la data di fine dei lavori di adeguamento al piano di gestione delle acque meteoriche, compresa la realizzazione dei sistemi di trattamento delle acque meteoriche contaminate; RICORDARE per quanto attiene le acque meteoriche che qualsiasi eventuale proposta di modifica (aggiornamento) del crono programma del 18 Giugno 2010, dovrà tener conto che i tempi necessari a realizzare gli interventi previsti nel piano di gestione delle acque meteoriche (compresa la realizzazione dei sistemi di trattamento delle acque meteoriche contaminate) comunque, non possono essere superiori a 4 anni, come stabilito all art. 39 comma 6 del DPGR 46/R/2008, dalla data di emanazione dell'autorizzazione allo scarico; DI PRESCRIVERE altresì, per le acque meteoriche: - il rispetto, in uscita ai singoli sistemi di trattamento, dei limiti di cui alla Tabella 3 all Allegato 5 alla Parte terza del D.Lgs. 152/06, previsti per il recapito non in pubblica fognatura; - di tenere sul luogo, in prossimità dei sistemi di trattamento, a disposizione dell autorità di controllo: a) il disciplinare delle operazioni di prevenzione e gestione di cui al punto 3 del Capo 2 dell'allegato 5 al DPGR 46/R/2008, con annotate le operazioni svolte ivi previste nonché le modalità di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti, quantitativi smaltiti e relativa destinazione (registri rifiuti); b) il registro degli autocontrolli, dove dovranno essere annotati i risultati analitici e la procedura di campionamento, relativamente alle principali sostanze scaricate; - in relazione al punto b dovranno essere determinati almeno una volta all anno i parametri COD, solidi sospesi, idrocarburi totali e solventi organici. La prima analisi dovrà essere trasmessa ad ARPAT e Provincia di Prato. per le acque domestiche:
9 - di comunicare la data di fine lavori (ed eventuali variazioni) degli interventi, riferiti al sistema di trattamento proposto per l adeguamento al DPGR 46/R/2008 nonché al regolamento edilizio del Comune di Prato, al Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, all'arpat, all'azienda USL n. 4 e al Comune di Prato; - di tenere sul luogo, in prossimità del trattamento, a disposizione dell autorità di controllo: ai) il nominativo del responsabile della conduzione dell impianto di depurazione e suo sostituto delegato; un registro con annotazioni delle varie fasi di conduzione e manutenzione dell impianto, bi) le modalità di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti, quantitativi smaltiti e relativa destinazione (registro di carico e scarico); DI STABILIRE che l autorizzazione allo scarico ha validità dalla data di emissione del provvedimento di autorizzazione con durata di 4 anni da tale data; DI RICORDARE che ai sensi dell art. 124 comma 8 del D.Lgs. 152/06 un anno prima della scadenza, la Full Service Esso dovrà chiedere il rinnovo dell'autorizzazione allo scarico; DI PRECISARE che il provvedimento di autorizzazione si riferisce ai soli aspetti qualitativi dello scarico, mentre per gli aspetti quantitativi relativi al rischio idraulico si rimanda al Comune e Enti competenti ai fini del rilascio della concessione edilizia e di altro titolo abilitativo equivalente; Il Funzionario del Servizio Ambiente e Energia Dottoressa Vittoria Giacomelli
Oggetto: Rinnovo Autorizzazione allo scarico delle acque reflue provenienti dallo stabilimento Totalerg SpA ubicato in Comune di Prato, Via XVI Aprile
Determina N. 2134 del 19/06/2012 Oggetto: Rinnovo Autorizzazione allo scarico delle acque reflue provenienti dallo stabilimento Totalerg SpA ubicato in Comune di Prato, Via XVI Aprile IL DIRETTORE VISTI:
DettagliPROVINCIA DI PRATO. Determina N. 942 del 16/03/2012
Determina N. 942 del 16/03/2012 Oggetto: Approvazione piano di gestione delle acque meteoriche di dilavamento e autorizzazione allo scarico delle acque meteoriche di dilavamento contaminate. Impresa Grassi
DettagliPROVINCIA DI PRATO. Determina N. 35 del 11/01/2012
Determina N. 35 del 11/01/2012 Oggetto: Rinnovo Autorizzazione allo scarico delle acque reflue provenienti dallo stabilimento Tamoil ubicato in Comune di Prato, Viale dell' Unione Europea, lato est loca.
DettagliPROVINCIA DI PRATO. Determina N. 878 del 12/03/2012
Determina N. 878 del 12/03/2012 Oggetto: Autorizzazione allo scarico delle acque reflue provenienti dall'impianto di distribuzione carburanti ubicato in Comune di Montemurlo, Via Nuova Montalese, snc.
DettagliPROVINCIA DI PRATO. Determina N. 934 del 14/03/2012
Determina N. 934 del 14/03/2012 Oggetto: Autorizzazione allo scarico delle acque reflue provenienti dallo stabilimento ubicato in Comune di Prato, Via Provinciale Leonardo da Vinci SP6, n. 27. Ditta denominata
DettagliPROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia
Registro generale n. 3165 del 23/09/2013 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture Servizio Ambiente e Energia Oggetto D.lgs. 3 aprile 2006,
DettagliPROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia
Registro generale n. 364 del 04/02/2014 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture Servizio Ambiente e Energia Oggetto D.LGS. 3 APRILE 2006,
DettagliPROVINCIA DI PRATO. Determina N del 24/07/2012
Determina N. 2594 del 24/07/2012 Oggetto: D.Lgs. 152/06 PARTE IV. Nuova autorizzazione ai sensi dell'art. 208 del D.Lgs. 152/06 Impianto di messa in riserva di rifiuti costituiti da indumenti usati e tessili
DettagliParere n. 319/AUA del 10/06/2015. Il Responsabile
Autorità Idrica Toscana Destinatario Sig. ALESSIO CIAMPI CIAMPI ALESSIO (P.IVA 05405590489) Sede legale: Via Provinciale di Mercatale n. 8/10 nel Comune di Vinci (FI) Oggetto: Parere A.U.A. per lo scarico
DettagliREGIONE TOSCANA. LEGGE REGIONALE 26 gennaio 2016, n. 3. (GU n.27 del )
REGIONE TOSCANA LEGGE REGIONALE 26 gennaio 2016, n. 3 Disposizioni per la tutela delle acque dall'inquinamento. Modifiche alla l.r. 20/2006 in attuazione della l.r. 22/2015. (GU n.27 del 2-7-2016) (Pubblicata
DettagliConsiglio regionale della Toscana
Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 6/2015 (Atti del Consiglio) Disposizioni per la tutela delle acque dall inquinamento. Modifiche alla l.r. 20/2006 in attuazione della l.r. 22/2015.
DettagliRagione Sociale Partita Iva comune indirizzo tel. fax Dati della sede operativa/impianto (se diversi dalla sede legale)
PROVINCIA DI PISA Documentazione tecnica ed elaborati grafici necessari al rilascio dell autorizzazione allo scarico ai sensi del Decreto Legislativo 152/06 Norme in Materia Ambientale non in pubblica
DettagliCOMUNE DI CASTELL ARQUATO Provincia di Piacenza SERVIZIO LAVORI PUBBLICI URBANISTICA AMBIENTE
Prot. n. 1179 Castell Arquato, li 09.02.2015 PROVVEDIMENTO CONCLUSIVO DEL PROCEDIMENTO AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (D.P.R. 13 marzo 2013 n. 59 e succ. modificazioni) IL RESPONSABILE DELLO SPORTELLO
DettagliPROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia
Registro generale n. 3165 del 23/09/2013 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture Servizio Ambiente e Energia Oggetto D.lgs. 3 aprile 2006,
DettagliAutorità Idrica Toscana
Grosseto 05/04/2013 Prot. P. or. Spett. Unione Comuni Montani Colline del Fiora Sig. Daniele Magnapane P.or Spett. Dipartimento ARPAT Grosseto Dr. Fabio Anedda P.or Spett. Acquedotto del Fiora S.p.A. Ing.
DettagliAutorità Idrica Toscana
DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 10 del 30/01/2018 OGGETTO: RECEPIMENTO NUOVI INDIRIZZI REGIONALI PER LA DETERMINAZIONE DELLA MISURA DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PREVISTE ALL ART. 133 DEL
DettagliREGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI Il Dirigente Responsabile: MIGLIORINI SIMONA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 Numero interno
DettagliProvincia di Rimini SERVIZIO POLITICHE AMBIENTALI PROVVEDIMENTO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO 5/2006 E SS.MM.II. DITTA: GIORGI ANGELO SNC - RIMINI.
SERVIZIO POLITICHE AMBIENTALI PROVVEDIMENTO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO N 2217 del 02/12/2014 OGGETTO: D.LGS. N. 152/2006 PARTI III E IV - L.R. N. 3/1999 - L.R. N. 5/2006 E SS.MM.II. DITTA: GIORGI ANGELO
DettagliREGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI. Responsabile di settore: MIGLIORINI SIMONA
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI Responsabile di settore: MIGLIORINI SIMONA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 553/2016 Numero interno
DettagliREGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI. Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 553/2016 Numero interno
DettagliPROVINCIA DI PRATO. Determina N del 30/10/2015
Determina N. 3045 del 30/10/2015 Oggetto: Comunicazione ai sensi dell'art. 110 del D.Lgs. 152/06 per il trattamento di fosse settiche e dei rifiuti di pulizia dei pozzetti stradali,presso l'impianto di
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2017-1863 del 07/04/2017 Oggetto D.Lgs n. 152/2006
DettagliCHIEDE A TALE SCOPO DICHIARA:
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE PROVENIENTI DA STABILIMENTO INDUSTRIALE E NON RECAPITANTI IN PUBBLICA FOGNATURA Marca da bollo da Euro 16,00 ALLA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Di TREVISO
DettagliCittà Metropolitana di Roma Capitale. Dipartimento 04 Servizio 04. Procedimenti integrati e sanzioni ambientali
Città Metropolitana di Roma Capitale Dipartimento 04 Servizio 04 Procedimenti integrati e sanzioni ambientali e-mail: p.camuccio@cittametropolitanaroma.gov.it Proposta n. 3115 del 03/07/2015 RIFERIMENTI
DettagliPROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia
Registro generale n. 1226 del 2013 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture Servizio Ambiente e Energia Oggetto D.Lgs. 3 Aprile 2006, n.
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2017-4426 del 22/08/2017 Oggetto Determina adozione
DettagliIL DIRIGENTE DEL DIPARTIMENTO II ATTESA la propria competenza derivante dal Decreto REGDP/98/2013 del 18/12/2013;
Dipartimento Tutela Ambientale U.O. Aria, Acqua ed Energia Determinazione n REGDE / 924 / 2014 Lodi 18-09-2014 (Tutela Ambientale - 173-2014) OGGETTO: UNICALCESTRUZZI SPA SEDE LEGALE IN COMUNE DI IN CASALE
DettagliPROVINCIA DI MANTOVA
PROVINCIA DI MANTOVA ATTO DIRIGENZIALE n 22 / 118 05/03/2012 SETTORE AMBIENTE ACQUE E SUOLO E PROTEZIONE CIVILE ISTRUTTORE: BELLINI SANDRO OGGETTO: MODIFICA DELLE "MODALITÀ PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI
DettagliPROVINCIA DI CROTONE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE
A. P. DAL 22-09-2009 AL 07-10-2009 COPIA REG. GEN. N. 1298 Data 22-09-2009 PRATICA N. DBDIR - 1427-2009 PROVINCIA DI CROTONE DIPARTIMENTO III SETTORE 1 AMBIENTE, DEMANIO IDRICO, ENERGIA, RIS. IDRICHE DETERMINAZIONE
DettagliIl Direttore di Servizio
DPR n. 59/2013 e s.m.i. Autorizzazione Unica Ambientale della ditta LAFFRANCHINI S.R.L. (C.F. 00169060316) con sede legale in via C. A. Colombo n. 10, Monfalcone (GO) per l impianto sito in via Grota del
DettagliPROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia
Registro generale n. 2668 del 29/07/2014 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture Servizio Ambiente e Energia Oggetto D.Lgs. 3 Aprile 2006,
DettagliPROVINCIA DI GORIZIA
PROVINCIA DI GORIZIA 34170 Gorizia - Corso Italia, 55 - tel. 0481/385277 - FAX 0481/385251 - cod. Fisc e P.IVA 00123060311 DIREZIONE SVILUPPO TERRITORIALE E AMBIENTE Servizio Tutela del Territorio e Ambiente
DettagliPROVINCIA DI CROTONE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE
A. P. DAL 14-09-2009 AL 29-09-2009 NUM. REG. DTDIR / 1278 / 2009 COPIA REG. GEN. N. 1278 Data 14-09-2009 PRATICA N. DBDIR - 1253-2009 PROVINCIA DI CROTONE SETTORE AMBIENTE, DEMANIO IDRICO, ENERGIA, RIS.
DettagliPROVINCIA DI PRATO. Determina N del 25/05/2011
PROVINCIA DI PRATO Determina N. 1537 del 25/05/2011 Oggetto: D.Lgs. 3 Aprile 2006, n. 152. Modifica di Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) a favore della ditta TEAM AMBIENTE S.P.A. avente sede
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE SMALTIMENTO REFLUI
REGOLAMENTO COMUNALE SMALTIMENTO REFLUI ISTRUZIONE PRATICHE E SOPRALLUOGHI Articoli del Regolamento: 1 Oggetto del Regolamento 2 Definizione delle funzioni 3 Domande ed Autorizzazioni Documentazione 4
DettagliCHECK LIST PER TRASMISSIONE PRATICHE SUAP :
AUTORITÀ DI AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N.1 CAMPANIA - CALORE IRPINO Comune di Prot. S.U.A.P. Ditta/Richiedente Indirizzo Prot. ATO Calore Irpino Codice Pratica CHECK LIST PER TRASMISSIONE PRATICHE SUAP
DettagliPROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE
ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE DIPARTIMENTO TERRITORIO E AMBIENTE DIREZIONE AMBIENTE SERVIZIO TUTELA DELLE ACQUE DALL'INQUINAMENTO E GESTIONE DEI RIFIUTI PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE OGGETTO : AUTORIZZAZIONE
DettagliTERRITORIO, AMBIENTE E PROGRAMMAZIONE STRATEGICA
PROVINCIA DI LECCE TERRITORIO, AMBIENTE E PROGRAMMAZIONE STRATEGICA Servizio AMBIENTE E POLIZIA PROVINCIALE C. R. 220 Atto di determinazione n 210 del 29/09/2011 Protocollo Generale degli Atti di Determinazione
DettagliVISTA la L.R , n.20 "Norme per la tutela della acque dall'inquinamento" e s.m.i.;
Determina N. 2563 del 18/07/2014 Oggetto: D.P.R. n.59 del 13.03.2013 - Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) in favore di Grassi S.n.c. di Grassi Servizi S.r.l. & C. per lo stabilimento ubicato in Via
DettagliIL DIRETTORE RICHIAMATA
Determina N. 2324 del 03/07/2012 Oggetto: Procedura di verifica di assoggettabilit a VIA - Progetto di rinnovo e modifica dell'attivit di recupero di materiali inerti effettuata presso l'impianto di via
DettagliAutorizzazione Integrata Ambientale DLgs e L.R impianto recupero rottami metallici nel Comune di Pontedera Soc.
Istituzione dei Comuni per il governo dell area vasta Scuole, Strade e Sistemi di trasporto, Territorio e Ambiente Gestione associata di servizi e assistenza ai Comuni SERVIZIO AMBIENTE Proposta nr. 2491
DettagliProvincia di Forlì-Cesena
Provincia di Forlì-Cesena AMBIENTE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Fascicolo n. 2014/09.02.05/000262 DETERMINAZIONE N. 3788 del 15/12/2014 OGGETTO: D.P.R. 13 MARZO 2013 N 59 - LA CART S.R.L. CON SEDE LEGALE
Dettagli1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione
PROVINCIA DI PISA Documentazione tecnica ed elaborati grafici necessari al rilascio dell autorizzazione allo scarico, non in pubblica fognatura, ai sensi del Decreto Legislativo 152/06 e successive modifiche
DettagliPROVINCIA DI PRATO. Determina N. 542 del 21/02/2013
Determina N. 542 del 21/02/2013 Oggetto: D.Lgs. 152/06 Parte Terza. L.R. 20/2006. DPGR 46/R/2008. Autorizzazione allo scarico degli scaricatori di piena a servizio della rete fognaria e scolmatori di testa
DettagliDOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Al Sindaco del Comune di San Cesario sul Panaro Marca da bollo sottoscritt nat a Prov. il in qualità di legale rappresentante titolare della ditta con sede legale
DettagliDeterminazione Dirigenziale n. 958 del
N. P. 79 del 11.11.2015 Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (L.r.15/2015) già Provincia Regionale di Caltanissetta IX SETTORE Territorio, Ambiente e Gestione Amministrativa Determinazione Dirigenziale
DettagliIl sottoscritto. nato a Prov... il.. residente in... Prov... Via.. n. Codice fiscale. nella sua qualità di,
marca da bollo 14,62 FAC-SIMILE DOMANDA COLLAUDO Al signor Sindaco del Comune di Pinerolo 10064 PINEROLO To Oggetto: Richiesta di collaudo per Impianto stradale di distribuzione dei carburanti Impianto
DettagliLibero Consorzio Comunale di Caltanissetta (L.r.15/2015) già Provincia Regionale di Caltanissetta
N. P. 85 del 23.10.2017 Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (L.r.15/2015) già Provincia Regionale di Caltanissetta V SETTORE Territorio e Ambiente Determinazione Dirigenziale n. 778 del 23 OTT.
DettagliCOMUNE DI FORLI' Area Servizi al Territorio SERVIZIO INNOVAZIONE IMPRESE E PROFESSIONISTI UNITA' SUAP
Imposta di bollo assolta con mod. F23 COMUNE DI FORLI' Area Servizi al Territorio SERVIZIO INNOVAZIONE IMPRESE E PROFESSIONISTI UNITA' SUAP Rif. a Prot. Gen. n. 79767/2013 Fascicolo 2013/06.09/117 Oggetto:
DettagliPROVINCIA DI FERRARA Servizio Risorse Idriche e Tutela Ambientale Ufficio Acque e Monitoraggio Ambientale
PROVINCIA DI FERRARA Servizio Risorse Idriche e Tutela Ambientale Ufficio Acque e Monitoraggio Ambientale DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI E ASSIMILATE ALLE DOMESTICHE
DettagliLibero Consorzio Comunale di Caltanissetta (L.r.15/2015) già Provincia Regionale di Caltanissetta V SETTORE Territorio e Ambiente
N. P. 59 del 21.05.2018 Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (L.r.15/2015) già Provincia Regionale di Caltanissetta V SETTORE Territorio e Ambiente Determinazione Dirigenziale n. 405 del 21.05.2018
DettagliREPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE ECOLOGIA Tutela e Uso Risorse Idriche Integrate I L D I R I G E N T E
REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA Tutela e Uso Risorse Idriche Integrate Proposta nr. 22 del 25/02/2014 - Determinazione nr. 495 del 26/02/2014 OGGETTO: D.Lgs. 152/06 EDIPOWER
DettagliREPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE ECOLOGIA Tutela e Uso Risorse Idriche Integrate
REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA Tutela e Uso Risorse Idriche Integrate Proposta nr. 73 del 15/06/2010 - Determinazione nr. 1465 del 15/06/2010 OGGETTO: D.Lgs. 152/06 UGOSETTI
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-46 del 28/01/2016 Oggetto DPR 13 MARZO 2013
DettagliAREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Oggetto: DPR N. 59/2013 - AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE. DITTA TRIO SRL (C.F. 03490830266),
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Del 14/11/2016 n. 1636
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Del 14/11/2016 n. 1636 Settore IV 4.2 - Area Rifiuti e suolo 4.2.1 -Rifiuti e suolo - Gestione rifiuti OGGETTO: PROVVEDIMENTO N. 128/2016 - D.LGS. 152/2006 SS.MM.II. RIESAME
DettagliRICHIEDE L AUTORIZZAZIONE
2 Spett.le COMUNE DI SERAVEZZA VIA XXIV MAGGIO, 22 55047 SERAVEZZA (LU) DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE NON RECAPITANTI IN PUBBLICA FOGNATURA (Ai sensi della L.R. n 20/2006
DettagliProvvedimento dirigenziale
n. 13/EC del 11/02/2014 Pagina 1 di 7 Prot. n. 30976 / 41.05.01.11 Arezzo, lì 12/02/2014 OGGETTO: D.Lgs. 152/2006 D.M. 05/02/1998 L.R. 25/1998. Impresa individuale MEARINI MASSIMO, P. IVA 01314110519,
DettagliSETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n.
DettagliPARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 25 luglio 2006, n. 1116
14646 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 99 del 3-8-2006 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 25 luglio 2006, n. 1116 Direttiva concernente
DettagliRegione Umbria DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DEL 03/04/2017
Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, AMBIENTE, ENERGIA, CULTURA, BENI CULTURALI E SPETTACOLO Servizio Energia, qualità dell'ambiente, rifiuti, attività estrattive DETERMINAZIONE
DettagliPROVINCIA SUD SARDEGNA
Regolamento per il rilascio delle autorizzazioni allo scarico delle acque reflue fuori dalla pubblica fognatura, approvato con delibera del Consiglio provinciale del 23 novembre 2016, n. 20 PREMESSA La
DettagliSETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n.
DettagliREPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE ECOLOGIA Tutela e Uso Risorse Idriche Integrate I L D I R I G E N T E
REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA Tutela e Uso Risorse Idriche Integrate Proposta nr. 45 del 22/03/2013 - Determinazione nr. 742 del 22/03/2013 OGGETTO: D.Lgs. 152/06 Comune di
DettagliRICHIESTA AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE COMUNE DI
Servizi Comunali S.p.A. RICHIESTA AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE COMUNE DI Il sottoscritto, nato a il residente in cap prov. in qualità di [ ]titolare, [ ]legale, [ ] rappresentante di: C.Fiscale
DettagliIl sottoscritto nato a il (C.F. ) residente a in n, in qualità di dell insediamento di seguito indicato, ubicato in RIVOLGE ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE
Bollo legale Al Signor SINDACO del Comune di SAN BENIGNO C.se Domanda di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche o ad esse assimilabili in ricettore diverso dalla pubblica fognatura. (ai
DettagliLibero Consorzio Comunale di Caltanissetta (L.r.15/2015) già Provincia Regionale di Caltanissetta V SETTORE Territorio e Ambiente
N. P. 70 del 04.09.2017 Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (L.r.15/2015) già Provincia Regionale di Caltanissetta V SETTORE Territorio e Ambiente Determinazione Dirigenziale n. 650 del 04.09.2017
DettagliAREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE OGGETTO: DPR N. 59/2013 - AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DELLA DITTA IDEALSERVICE SOC.
DettagliPROVINCIA DI BIELLA. Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. DETERMINAZIONE N IN DATA
PROVINCIA DI BIELLA Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. Dirigente / Resp. P.O.: SARACCO GIORGIO DETERMINAZIONE N. 2599 IN DATA 28-09-2010 Oggetto: Aggiornamento dell Autorizzazione Integrata Ambientale
DettagliAMBIENTE Autorizzazione unica ambientale
Numero 2151 Reg. Determinazioni Registrato in data 21/11/2017 AMBIENTE Autorizzazione unica ambientale Dirigente: CLAUDIO CONFALONIERI OGGETTO DPR 13.03.2013 N 59, AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DITTA
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2017-4029 del 27/07/2017 Oggetto D.P.R. N. 59/2013.
DettagliCITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA ECOLOGIA TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL AMBIENTE DIREZIONE AMMINISTRATIVA
CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA ECOLOGIA TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL AMBIENTE DIREZIONE AMMINISTRATIVA CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI Prot. Inf. n. Prot. int. n. DETERMINAZIONE N. DEL Oggetto: Autorizzazione
DettagliPROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE
ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE DIPARTIMENTO TERRITORIO E AMBIENTE DIREZIONE AMBIENTE SERVIZIO TUTELA DELLE ACQUE DALL'INQUINAMENTO E GESTIONE DEI RIFIUTI PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE OGGETTO : RINNOVO
DettagliPROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 5 DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI
PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 5 DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Prot. Generale N. 0021581 / 2011 Atto N. 990 OGGETTO: D.LGS. N. 152/2006 SS.MM.I..
DettagliDip. IV Servizi di Tutela e Valorizzazione dell'ambiente Servizio 2 Tutela delle acque, suolo e risorse idriche
A.O.O. Provincia di Roma Ufficio 4/2 Anno 2014 Classificazione PTA 3.4. Fascicolo 4.25.. RIF/ Data 13/10/2014 Al Dirigente del Servizio 4 Provvedimenti Integrati e Sanzioni Ambientali Dott.ssa Paola Camuccio
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2017-1602 del 27/03/2017 Oggetto D.P.R. 13 marzo
Dettagli7) di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri a carico del bilancio della Regione. IM/
LA GIUNTA REGIONALE Vista la legge regionale 24 agosto 1982, n. 59 Norme per la tutela delle acque dall inquinamento ; visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni (Norme
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-4235 del 02/11/2016 Oggetto DPR 59/2013 -
DettagliDecreto Dirigenziale n. 130 del 07/06/2012
Decreto Dirigenziale n. 130 del 07/06/2012 A.G.C.5 Ecologia, tutela dell'ambiente, disinquinamento, protezione civile Settore 6 Settore provinc.ecologia,tutela dell'amb.,disinquinam.,protez.civ. - CE -
DettagliOggetto: D.P.R. 59/ AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE -
provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Oggetto: D.P.R. 59/2013 - AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE - EURO&PROMOS LAUNDRY SRL (C.F.
DettagliRichiesta RILASCIO titolo abilitativo: autorizzazione allo scarico in fognatura di acque reflue industriali e/o di prima pioggia, ai fini
Richiesta RILASCIO titolo abilitativo: autorizzazione allo scarico in fognatura di acque reflue industriali e/o di prima pioggia, ai fini dell inclusione nell Autorizzazione Unica per gli impianti di smaltimento
DettagliSETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE RAFANELLI ANDREA
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE Il Dirigente Responsabile: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R.
DettagliSCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI
N Scarico finale 1 Totale punti di scarico finale N Attuali:2 - dal 30.06.2012:3 Impianto, fase o gruppo di fasi di provenienza 2 1 Servizi igienici continuo SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI Sezione H1 - SCARICHI
DettagliREGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE SERVIZI PUBBLICI LOCALI CASELLI RENATA LAURA. Il Dirigente Responsabile:
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE SERVIZI PUBBLICI LOCALI Il Dirigente Responsabile: CASELLI RENATA LAURA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 Numero interno
DettagliAutorità Idrica Toscana
DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 94 del 23/11/2017 OGGETTO: DPGR N.91 DEL 13 LUGLIO 2017 PIANO DEGLI INTERVENTI SULL EMERGENZA IDRICA E IDRO-POTABILE 2017. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO DENOMINATO
DettagliDip. IV Servizi di Tutela e Valorizzazione dell'ambiente Servizio 2 Tutela delle acque, suolo e risorse idriche. Art.
Art. 1 Definizioni a)ai fini delle presenti Linee Guida Tecniche Attuative si richiamano le definizioni riportate all art. 74 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. nonché alla DGR 219/2011. b)si considerano
DettagliDecreto Dirigenziale n. 839 del 17/06/2014
Decreto Dirigenziale n. 839 del 17/06/2014 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 5 - Direzione Generale per l'ambiente e l'ecosistema U.O.D. 17 - UOD Autorizzazioni
DettagliIl sottoscritto Nato a il Codice fiscale/partita IVA In qualità di dell insediamento di seguito indicato, con sede in CARMAGNOLA via
Al g. ndaco del Comune di C A R M A G N O L A Pagina 1 di 5 BOLLO VIGENTE Domanda di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche o ad esse assimilabili in ricettore diverso dalla pubblica fognatura
DettagliPROVINCIA DI COSENZA
PROVINCIA DI COSENZA DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE Ambiente e Demanio Idrico N 12 14000079 del 26/02/2014 del Registro di Settore N 14000427 del 26/02/2014 del Registro Generale Oggetto: Ditta
DettagliPROVINCIA DI COSENZA
PROVINCIA DI COSENZA DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE Ambiente e Demanio N 12 15000196 del 16/06/2015 del Registro di Settore N 15001316 del 16/06/2015 del Registro Generale Oggetto: AUTORIZZAZIONE
DettagliAutorità Idrica Toscana
DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 97 del 28/11/2017 OGGETTO: DPGR N.91 DEL 13 LUGLIO 2017 PIANO DEGLI INTERVENTI SULL EMERGENZA IDRICA E IDRO-POTABILE 2017. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO DENOMINATO
DettagliCOD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale
Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE, UMANE E STRUMENTALI Servizio Qualità dell'ambiente: gestione rifiuti, cave e attività estrattive DETERMINAZIONE
DettagliAutorità Idrica Toscana
DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 53 del 11/08/2017 OGGETTO: DPGR N.91 DEL 13 LUGLIO 2017 - PIANO DEGLI INTERVENTI SUUL EMERGENZA IDRICA E IDRO-POTABILE 2017. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO DENOMINATO
DettagliDeterminazione Dirigenziale n. 426 del
N. P. 36 del 30.05.2016 Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (L.r.15/2015) già Provincia Regionale di Caltanissetta IX SETTORE Territorio, Ambiente e Gestione Amministrativa Determinazione Dirigenziale
DettagliATTO DIRIGENZIALE N. 220 del 03/05/2013
ATTO DIRIGENZIALE N. 220 del 03/05/2013 POSIZIONE ORGANIZZATIVA GESTIONE E TUTELA AMBIENTALE DEL TERRITORIO COPIA CONFORME ALL ORIGINALE DEPOSITATO PRESSO L ARCHIVIO OGGETTO: AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO
DettagliParte 1 N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 01/06/2017. Regione Basilicata. Legge Regionale 29/05/2017, n.9
1 Regione Basilicata Legge Regionale 29/05/2017, n.9 2 Legge Regionale 29 maggio 2017 N 9 Legge regionale: Disciplina sulle modalità di approvazione dei progetti degli impianti di trattamento delle acque
DettagliAUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE Titolo abilitativo: autorizzazione allo scarico in fognatura di acque reflue industriali e/o di prima pioggia
AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE Titolo abilitativo: autorizzazione allo scarico in fognatura di acque reflue industriali e/o di prima pioggia NOTE A CHIARIMENTO DA LEGGERE CON ATTENZIONE - ai fini dell
DettagliCOMUNE DI MONTESPERTOLI (Città Metropolitana di Firenze)
COMUNE DI MONTESPERTOLI (Città Metropolitana di Firenze) DETERMINA N. 310DEL 05/04/2019 SETTORE ASSETTO DEL TERRITORIO Oggetto: CHIUSURA CONFERENZA DEI SERVIZI DECISORIA AI SENSI DELL ART. 14 E SEGUENTI
DettagliLibero Consorzio Comunale di Caltanissetta (L.r.15/2015) già Provincia Regionale di Caltanissetta
N. P. 18 del 13.02.2018 Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (L.r.15/2015) già Provincia Regionale di Caltanissetta V SETTORE Territorio e Ambiente Determinazione Dirigenziale n. 101 del 13.02.2018
Dettagli