PROVINCIA DI PRATO. Determina N. 35 del 11/01/2012
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- Claudio Alfano
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1 Determina N. 35 del 11/01/2012 Oggetto: Rinnovo Autorizzazione allo scarico delle acque reflue provenienti dallo stabilimento Tamoil ubicato in Comune di Prato, Viale dell' Unione Europea, lato est loca. Bardena IL DIRETTORE VISTI: - Il D.Lgs. 3 Aprile 2006, n. 152, Parte Terza Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall inquinamento e di gestione delle risorse idriche ; - la Legge Regionale n. 20 del 31 Maggio 2006 Norme per la tutela delle acque dall'inquinamento ; - il DPGR 46/R del 8 Settembre 2008, quale regolamento di attuazione della L.R. 20/2006, che, ai sensi dell art. 58 dello stesso, è entrato in vigore entro 180 gg dalla data di pubblicazione su BURT (data di pubblicazione 17/9/2008); - la L.R. n. 28 del 3 Marzo 2010 Misure straordinarie in materia di scarichi nei corpi idrici superficiali. Modifiche alla Legge Regionale 31 Maggio 2006 n. 20 con particolare riferimento all art. 13 che modifica l art. 24 Norme transitorie per le acque meteoriche dilavanti della L.R. 20/2006 per quanto attiene il termine entro il quale i titolari degli scarichi di Acque Meteoriche di Prima Pioggia (AMPP) sono tenuti a presentare richiesta di autorizzazione all amministrazione competente (termine posticipato dal 17 Marzo 2010 al 17 Marzo 2011); - la L.R. n. 10 del 21 Marzo 2011 Legge di Manutenzione dell'ordinamento regionale 2011 con particolare riferimento all'art. 62 che modifica l'art. 24 della L.R. 20/2006, prorogando di un ulteriore anno il termine entro il quale i titolari degli scarichi di acque meteoriche di prima pioggia (e in senso lato di acque meteoriche contaminate), sono tenuti a presentare richiesta di autorizzazione all amministrazione competente; VISTA la domanda di rinnovo dell autorizzazione allo scarico delle acque reflue provenienti dallo stabilimento (stazione di servizio carburanti, punto vendita Tamoil) ubicato nel Comune di Prato, viale dell Unione Europea (lato est,località Bardena), effettuata dal signor Alberto Toccafondi in qualità di legale rappresentante della ditta denominata Toccafondi Carburanti S.n.c. avente sede legale a Prato in viale dell'unione Europea, assunta agli atti dal Servizio Ambiente della Provincia di Prato in data 21 Aprile 2011 con protocollo n su trasmissione del Servizio Attività Economica (SUAP) del Comune di Prato; DATO ATTO che nella nota di trasmissione veniva fatto presente dal Tecnico SUAP che causa disguido dovuto allo stesso SUAP nell inoltro agli enti di competenza, il deposito dell istanza presso la Provincia ha avuto un ragguardevole ritardo; PRESO ATTO della documentazione tecnica depositata a corredo dell'istanza, contenente la Relazione Tecnica e il Piano di Prevenzione e Gestione delle Acque Meteoriche di cui all art. 43 comma 1 e Allegato 5 Capo 2 del DPGR 46/R/2008; RICHIAMATE: - la determinazione n del con la quale la Provincia di Prato autorizzava ai sensi dell art.124 del D.Lgs. 152/06 la ditta SIRTAM S.r.l. avente sede legale a Pistoia in via Enrico Fermi 93, nella persona del legale rappresentante Aldo Lenzi, ad effettuare lo scarico nel Torrente Calicino delle acque reflue provenienti dalla stazione di servizio carburanti posta lungo la seconda tangenziale ovest e precisamente lato est Località Bardena; - la determinazione n del con la quale veniva volturata l'autorizzazione allo scarico n del di cui al punto precedente, a favore della ditta Toccafondi Carburanti S.n.c. di Alberto e Monia Toccafondi;
2 DATO ATTO che dalla stazione di servizio carburanti, oggetto del presente provvedimento, e come descritto anche nella determinazione n del , hanno origine le seguenti tipologie di scarico: - acque reflue industriali provenienti dall autolavaggio che recapitano, dopo trattamento, direttamente nel torrente Calicino; - acque meteoriche di dilavamento di piazzale che recapitano, dopo trattamento, attraverso la tubazione posta al di sotto del fronte stradale, nel fosso di guardia per poi confluire nel torrente Calicino; - acque reflue domestiche provenienti dall attività di bar/tavola calda e dai servizi igienici, che recapitano, dopo trattamento, attraverso la tubazione posta al di sotto del fronte stradale, nel fosso di guardia per poi confluire nel torrente Calicino; CONSIDERATI i seguenti pareri, conservati agli atti del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato: - parere favorevole dell Azienda USL n. 4 ( del loro protocollo 28465); - parere favorevole con condizioni di ARPAT (del loro protocollo 33489); PRESO ATTO della nota del (protocollo n ) trasmessa dal Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, conservata in copia agli atti, con la quale si informava la Toccafondi Carburanti S.n.c. di quanto di seguito descritto: - gli Enti convocati al Comitato Consultivo per le autorizzazioni allo scarico, hanno espresso i propri pareri scritti trasmettendoli al Servizio Ambiente della Provincia di Prato, in quanto impossibilitati a partecipare alla seduta del Comitato; - sulla base di detti pareri e dell'istruttoria del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, il parere finale in merito all'istanza di rinnovo è favorevole a condizione che prima del rilascio dell'atto siano fornite le informazioni circa il funzionamento del by - pass, con specifica indicazione sulla portata delle acque meteoriche di dilavamento oltre le quali lo stesso si attiva; VISTE le informazioni richieste con la nota del (protocollo n ), depositate da Toccafondi S.n.c. in data 22 Dicembre 2011 (protocollo 42912) a mezzo di trasmissione del SUAP del Comune di Prato; CONSIDERATA la proposta tecnica del funzionario del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, allegata e parte integrante del presente provvedimento; RITENUTO, pertanto, di poter accogliere la richiesta della Toccafondi S.n.c. e quindi di approvare il Piano di Prevenzione e Gestione delle Acque Meteoriche e rinnovare l'autorizzazione allo scarico nel torrente Calicino delle acque reflue provenienti dalla stazione di servizio carburanti posta lungo la seconda tangenziale ovest e precisamente lato est Località Bardena; CONSIDERATO che il presente atto, per sua natura, non è soggetto al parere di regolarità contabile; DETERMINA DI PRENDERE ATTO della proposta tecnica del funzionario del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, allegata e parte integrante del presente provvedimento; DI APPROVARE, come previsto all art. 43 commi 2 e 3 del DPGR 46/R/2008, il piano di gestione delle acque meteoriche redatto ai sensi dello stesso DPGR 46/R/2008, citato in premessa depositato a corredo dell'istanza di rinnovo dell'autorizzazione allo scarico dei reflui provenienti dallo stabilimento (stazione di servizio carburanti, punto vendita Tamoil) ubicato nel Comune di Prato, viale dell Unione Europea (lato est, Località Bardena) effettuata dal signor Alberto Toccafondi in qualità di legale rappresentante della ditta denominata Toccafondi Carburanti S.n.c. avente sede legale a Prato in viale dell'unione Europea; DI AUTORIZZARE, in forza del punto precedente, lo scarico delle acque meteoriche contaminate di dilavamento provenienti dal medesimo stabilimento;
3 DI RINNOVARE l'autorizzazione allo scarico dei reflui provenienti dallo stabilimento (stazione di distribuzione carburanti, punto vendita Tamoil) ubicato nel Comune di Prato, viale dell Unione Europea (lato est, Località Bardena) a favore de signor Alberto Toccafondi in qualità di legale rappresentante della ditta denominata Toccafondi Carburanti S.n.c. avente sede legale a Prato in viale dell'unione Europea; DI PRECISRE che con il presente provvedimento sono autorizzate le seguenti tipologie di scarico: - acque reflue industriali provenienti dall autolavaggio che recapitano, dopo trattamento, direttamente nel torrente Calicino; - acque meteoriche di dilavamento di piazzale che recapitano, dopo trattamento, attraverso la tubazione posta al di sotto del fronte stradale, nel fosso di guardia per poi confluire nel torrente Calicino; - acque reflue domestiche provenienti dall attività di bar/tavola calda e dai servizi igienici, che recapitano, dopo trattamento, attraverso la tubazione posta al di sotto del fronte stradale, nel fosso di guardia per poi confluire nel torrente Calicino; DI PRESCRIVERE: per quanto attiene le acque meteoriche: - di presentare un crono-programma di realizzazione degli interventi per l'adeguamento del sistema di trattamento esistente, proposti nel piano di gestione delle acque meteoriche: Tale crono - programma non potrà prevedere tempi superiori a 4 anni dalla data di emanazione del presente provvedimento (come stabilito all art. 39 comma 6 del DPGR 46/R/2008) e dovrà essere trasmesso al Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, all'arpat, all'azienda USL n. 4 e al Comune di Prato; - di comunicare al Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, all'arpat, all'azienda USL n. 4 e al Comune di Prato, la data di fine dei lavori di adeguamento al piano di gestione delle acque meteoriche; - il rispetto, in uscita ai singoli sistemi di trattamento, dei limiti di cui alla Tabella 3 all Allegato 5 alla Parte terza del D.Lgs. 152/06, previsti per il recapito non in pubblica fognatura; - di tenere sul luogo, in prossimità dei sistemi di trattamento, a disposizione dell autorità di controllo: a) il nominativo del responsabile della conduzione degli impianti di depurazione e suo sostituto delegato b) il disciplinare delle operazioni di prevenzione e gestione di cui al punto 3 del Capo 2 dell'allegato 5 al DPGR 46/R/2008, con annotate le operazioni svolte ivi previste nonché le modalità di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti, quantitativi smaltiti e relativa destinazione (registri rifiuti); c) il registro degli autocontrolli, dove dovranno essere annotati i risultati analitici e la procedura di campionamento, relativamente alle principali sostanze scaricate; - in relazione al punto c dovranno essere determinati almeno una volta all anno COD, solidi sospesi, idrocarburi totali e solventi organici. La prima analisi dovrà essere trasmessa ad ARPAT e Provincia di Prato. Per quanto attiene le acque industriali provenienti dall'autolavaggio - il rispetto, in uscita ai singoli sistemi di trattamento, dei limiti di cui alla Tabella 3 all Allegato 5 alla Parte terza del D.Lgs. 152/06, previsti per il recapito non in pubblica fognatura; - di tenere sul luogo, in prossimità dei sistemi di trattamento, a disposizione dell autorità di controllo: ai) il nominativo del responsabile della conduzione degli impianti di depurazione e suo sostituto delegato; bi) un registro con annotazione delle varie fasi di conduzione e mantenimento degli impianti, procedura di compilazione e nomina di un responsabile e sostituto; ci) le modalità di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti, quantitativi smaltiti e relativa destinazione (registri rifiuti); di) il registro degli autocontrolli, dove dovranno essere annotati i risultati analitici e la procedura di campionamento, relativamente alle principali sostanze scaricate; - in relazione al punto (di) dovranno essere determinati almeno una volta all anno COD, solidi sospesi, idrocarburi totali, solventi organici e tensioattivi totali. La prima analisi dovrà essere trasmessa ad ARPAT e Provincia di Prato. per le acque domestiche: - di tenere sul luogo, in prossimità del trattamento, a disposizione dell autorità di controllo: aii) il nominativo del responsabile della conduzione dell impianto di depurazione e suo sostituto delegato; bii) un registro con annotazioni delle varie fasi di conduzione e manutenzione dell impianto, cii) le modalità di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti, quantitativi smaltiti e relativa destinazione (registro di carico e scarico);
4 DI STABILIRE che l autorizzazione allo scarico ha validità dalla data di emissione del presente provvedimento con durata di 4 anni decorrenti da tale data; DI RICORDARE che ai sensi dell art. 124 comma 8 del D.Lgs. 152/06 un anno prima della scadenza del presente provvedimento, la Toccafondi S.n.c. ne dovrà chiedere il rinnovo; DI PRECISARE che il presente provvedimento si riferisce ai soli aspetti qualitativi dello scarico, mentre per gli aspetti quantitativi relativi al rischio idraulico si rimanda al Comune e Enti competenti ai fini del rilascio della concessione edilizia e di altro titolo abilitativo equivalente; DI DARE ATTO che il Responsabile del presente procedimento è la dottoressa Vittoria Giacomelli, funzionario del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato; DI TRASMETTERE il presente provvedimento alla Toccafondi S.n.c. al Comune di Prato, all Azienda USL n. 4 di Prato e al Dipartimento Provinciale ARPAT di Prato; Il Direttore dell Area Ambiente e Infrastrutture Ing. Antonio De Crescenzo
5 Premessa PROPOSTA TECNICA La Sirtam S.r.l risulta autorizzata allo scarico per i reflui provenienti dalla stazione di servizio carburanti posta lungo la seconda tangenziale ovest e precisamente lato est località Bardena e recapitanti nel torrente Calicino con determinazione n del Con tale determinazione sono autorizzate le seguenti tipologie di scarico: - acque reflue industriali provenienti dall autolavaggio che recapitano, dopo trattamento, direttamente nel torrente Calicino; - acque meteoriche di dilavamento di piazzale che recapitano, dopo trattamento, attraverso la tubazione posta al di sotto del fronte stradale, nel fosso di guardia per poi confluire nel torrente Calicino; - acque reflue domestiche provenienti dall attività di bar/tavola calda e dai servizi igienici, che recapitano, dopo trattamento, attraverso la tubazione posta al di sotto del fronte stradale, nel fosso di guardia per poi confluire nel torrente Calicino; Le acque meteoriche di dilavamento nell'atto sopra citato furono autorizzate in via cautelativa, seppur in assenza di normativa tecnica specifica. Con determinazione n del è stata volturata l'autorizzazione allo scarico n del a favore della ditta Toccafondi Carburanti S.n.c. di Alberto e Monia Toccafondi; In data 21 Aprile 2011, assunta agli atti con protocollo n , è pervenuta la richiesta di rinnovo dell'autorizzazione allo scarico da parte della Toccafondi S.n.c.. Acque meteoriche di dilavamento adempimenti Tale tipologia di attività è prevista nella Tabella 5 dell'allegato 5 del DPGR 46/R/2008 tra quelle per le quali la normativa prevede l'obbligo di autorizzazione delle acque meteoriche contaminate. R/2008. Pare opportuno ricordare quanto disposto dalla normativa in materia, ossia dalla L.R. 20/2006 e dal DPGR 46/ E' previsto all'art. 8 della L.R. 20/2006 che lo scarico di Acque Meteoriche di Prima Pioggia non derivanti da aree pubbiche, è soggetto ad autorizzazione quando siano provenienti da stabilimenti che svolgono le attività di cui all'art. 2 comma 1 lettera e) della L.R. 20/2006 stessa ed è sottoposto ad idoneo trattamento prima dell'immissione nel recettore finale. Quanto sopra riferito alle Acque Meteoriche di Prima Pioggia, vale in senso lato per le Acque Meteoriche Contaminate. Sono definite Acque Meteoriche Contaminate (comprese le acque di prima pioggia) quelle provenienti dalle attività indicate nel DPGR 46/R/2008 all'allegato 5, Tabella 5, in quanto attività da cui si può avere un oggettivo rischio di trascinamento di sostanze pericolose o in grado di determinare effettivi pregiudizi all'ambiente. Ai sensi dell'art. 8 comma 7 della L.R. 20/2006 l'autorizzazione allo scarico delle acque meteoriche contaminate è rilasciata dall'autorità competente per tipologia di recettore nel rispetto delle disposizioni di tutela della qualità delle acque e dell'ambiente previste nella normativa nazionale e regionale per lo scarico di acque reflue industriali. L'art. 24 della L.R. 20/2006 detta le disposizioni transitorie per le acque meteoriche dilavanti e precisamente stabilisce che: - i titolari della Acque Meteoriche di Prima Pioggia provenienti dalle attività individuate dal DPGR 46/R/2008 alla Tabella 5 dell'allegato 5, sono tenuti a richiedere per le stesse l'autorizzazione allo scarico entro 3 anni (termine ultimamente prorogato da 2 anni a 3, dalla L.R 10 del 21 Marzo 2011) dalla data di entrata in vigore del DPGR 46/R/2008 (ossia entro il 17 Marzo 2012); - nel caso i titolari di scarichi di Acque Meteoriche di Prima Pioggia siano già titolari di altre autorizzazioni allo scarico di altre acque reflue derivanti dal medesimo stabilimento o insediamento (caso in cui si può inserire i titolari di Autorizzazione Integrata Ambientale), l'autorizzazione può essere richiesta anche successivamente alla data del 17 Marzo 2012, contestualmente alla prima richiesta di rinnovo dell' autorizzazione esistente. - quanto indicato nei precedenti punti si applica anche alle Acque Meteoriche Contaminate in senso lato. Come previsto all'art. 43 del DPGR 46/R, il piano di gestione delle acque meteoriche di dilavamento di cui all'allegato 5 dello stesso regolamento, deve essere presentato all'atto di richiesta dell'autorizzazione allo scarico, entro i termini indicati
6 dalla L.R. 20/2006, sopra richiamati. La Provincia (competente al rilascio dell'autorizzazione), valuta il piano di gestione delle acque meteoriche e stabilisce ai fini degli adeguamenti impiantistici necessari un termine nell'atto di autorizzazione, comunque non superiore a 4 anni. La Toccafondi S.n.c.., in ottemperanza a quanto previsto dalla norma, ha depositato a corredo della richiesta di rinnovo dell' autorizzazione allo scarico il piano di gestione delle stesse (redatto in conformità a quanto previsto all'allegato 5 del DPGR 46/R/2008). In estrema sintesi si riportano, di seguito, i contenuti del Piano di Gestione delle acque meteoriche. Va precisato che presso la stazione di servizio in questione è già in essere un sistema di trattamento delle acque meteoriche di dilavamento contaminate, oggetto dell'iter istruttorio finalizzato al rilascio dell'autorizzazione allo scarico del 2007, pertanto nel piano di gestione delle acque meteoriche tiene conto delle necessità di adeguamenti dello stesso sistema in relazione ai contenuti della normativa vigente, con particolare riferimento al DPGR 46/R/2008. Il sistema attualmente esistente consiste in una separazione gravitazionale dei liquidi leggeri e dei solidi sedimentabili. E' previsto di inserire un pozzetto by pass a monte del sistema adottato. Precisamente il piano prevede quanto segue: le acque meteoriche che entrano in contatto con il piazzale sono intercettate da un sistema di griglie e canalette e, prima del loro avviamento allo scarico, sono fatte confluire in un sistema di trattamento che in una prima fase separa le acque di prima pioggia dalle acque di seconda pioggia (pozzetto by - pass); le prime vengono trattate con il sistema sopra citato (decantazione e disoleazione) mentre le seconde vengono direttamente deviate verso la rete idrica superficiale mediante scolmatura. Nelle integrazioni depositate in data 22 Dicembre 2011 viene precisato che : - il pozzetto di by pass sarà tarato in modo tale da consentire l'ingresso delle sole acque di prima pioggia, una volta passato tale volume entrerà in funzione lo scolmatore che indirizza l'acqua di seconda pioggia verso lo scarico finale; - il tempo di contatto, cioè il tempo di permanenza del refluo all'interno del trattamento, si aggira intorno ai 15 minuti, sufficiente per la separazione degli oli dall'acqua. Reflui domestici. In estrema sintesi i contenuti della Relazione Tecnica Per quanto attiene ai reflui domestici viene dichiarato che non ci sono state variazioni quali quantitative dei reflui scaricati e che il tipo di trattamento rimane lo stesso già autorizzato (depurazione biologica a fanghi attivi). Reflui industriali da autolavaggio. In estrema sintesi i contenuti della Relazione Tecnica Per quanto attiene ai reflui industriali viene dichiarato che non ci sono state variazioni quali quantitative dei reflui scaricati e che il tipo di trattamento rimane lo stesso già autorizzato (filtrazione biologica a biomassa adesa). Proposta Valutata la documentazione tecnica complessiva depositata dalla Toccafondi S.n.c. e tenuto conto dei pareri dell'azienda USL n. 4 e di ARPAT, depositati agli atti in data ; nulla osta ad: APPROVARE, come previsto all art. 43 commi 2 e 3 del DPGR 46/R/2008, il piano di gestione delle acque meteoriche redatto ai sensi dello stesso DPGR 46/R/2008, depositato a corredo dell'istanza di rinnovo
7 dell'autorizzazione allo scarico dei reflui provenienti dallo stabilimento (stazione di servizio carburanti, punto vendita Tamoil) ubicato nel Comune di Prato, viale dell Unione Europea (lato est, Località Bardena) effettuata dal signor Alberto Toccafondi in qualità di legale rappresentante della ditta denominata Toccafondi Carburanti S.n.c. avente sede legale a Prato in viale dell'unione Europea; AUTORIZZARE, in forza del punto precedente, lo scarico delle acque meteoriche contaminate di dilavamento provenienti dal medesimo stabilimento; RINNOVARE l'autorizzazione allo scarico dei reflui provenienti dallo stabilimento (stazione di distribuzione carburanti, punto vendita Tamoil) ubicato nel Comune di Prato, viale dell Unione Europea (lato est, Località Bardena) a favore de signor Alberto Toccafondi in qualità di legale rappresentante della ditta denominata Toccafondi Carburanti S.n.c. avente sede legale a Prato in viale dell'unione Europea; Si propone di: PRECISARE che con il provvedimento di rinnovo sono autorizzate le seguenti tipologie di scarico: - - acque reflue industriali provenienti dall autolavaggio che recapitano, dopo trattamento, direttamente nel torrente Calicino; - acque meteoriche di dilavamento di piazzale che recapitano, dopo trattamento, attraverso la tubazione posta al di sotto del fronte stradale, nel fosso di guardia per poi confluire nel torrente Calicino; - acque reflue domestiche provenienti dall attività di bar/tavola calda e dai servizi igienici, che recapitano, dopo trattamento, attraverso la tubazione posta al di sotto del fronte stradale, nel fosso di guardia per poi confluire nel torrente Calicino; PRESCRIVERE: per quanto attiene le acque meteoriche: - di presentare un crono-programma di realizzazione degli interventi per l'adeguamento del sistema di trattamento esistente, proposti nel piano di gestione delle acque meteoriche: Tale crono - programma non potrà prevedere tempi superiori a 4 anni dalla data di emanazione del presente provvedimento (come stabilito all art. 39 comma 6 del DPGR 46/R/2008) e dovrà essere trasmesso al Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, all'arpat, all'azienda USL n. 4 e al Comune di Prato; - di comunicare al Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, all'arpat, all'azienda USL n. 4 e al Comune di Prato, la data di fine dei lavori di adeguamento al piano di gestione delle acque meteoriche; - il rispetto, in uscita ai singoli sistemi di trattamento, dei limiti di cui alla Tabella 3 all Allegato 5 alla Parte terza del D.Lgs. 152/06, previsti per il recapito non in pubblica fognatura; - di tenere sul luogo, in prossimità dei sistemi di trattamento, a disposizione dell autorità di controllo: a) il nominativo del responsabile della conduzione degli impianti di depurazione e suo sostituto delegato b) il disciplinare delle operazioni di prevenzione e gestione di cui al punto 3 del Capo 2 dell'allegato 5 al DPGR 46/R/2008, con annotate le operazioni svolte ivi previste nonché le modalità di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti, quantitativi smaltiti e relativa destinazione (registri rifiuti); c) il registro degli autocontrolli, dove dovranno essere annotati i risultati analitici e la procedura di campionamento, relativamente alle principali sostanze scaricate; - in relazione al punto c dovranno essere determinati almeno una volta all anno COD, solidi sospesi, idrocarburi totali e solventi organici. La prima analisi dovrà essere trasmessa ad ARPAT e Provincia di Prato. Per quanto attiene le acque industriali provenienti dall'autolavaggio - il rispetto, in uscita ai singoli sistemi di trattamento, dei limiti di cui alla Tabella 3 all Allegato 5 alla Parte terza del D.Lgs. 152/06, previsti per il recapito non in pubblica fognatura; - di tenere sul luogo, in prossimità dei sistemi di trattamento, a disposizione dell autorità di controllo: ai) il nominativo del responsabile della conduzione degli impianti di depurazione e suo sostituto delegato; bi) un registro con annotazione delle varie fasi di conduzione e mantenimento degli impianti, procedura di compilazione e nomina di un responsabile e sostituto; ci) le modalità di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti, quantitativi smaltiti e relativa destinazione (registri rifiuti); di) il registro degli autocontrolli, dove dovranno essere annotati i risultati analitici e la procedura di campionamento, relativamente alle principali sostanze scaricate;
8 - in relazione al punto (di) dovranno essere determinati almeno una volta all anno COD, solidi sospesi, idrocarburi totali, solventi organici e tensioattivi totali. La prima analisi dovrà essere trasmessa ad ARPAT e Provincia di Prato. per le acque domestiche: - di tenere sul luogo, in prossimità del trattamento, a disposizione dell autorità di controllo: aii) il nominativo del responsabile della conduzione dell impianto di depurazione e suo sostituto delegato; bii) un registro con annotazioni delle varie fasi di conduzione e manutenzione dell impianto, cii) le modalità di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti, quantitativi smaltiti e relativa destinazione (registro di carico e scarico); STABILIRE che l autorizzazione allo scarico ha validità dalla data di emissione del presente provvedimento con durata di 4 anni decorrenti da tale data; RICORDARE che ai sensi dell art. 124 comma 8 del D.Lgs. 152/06 un anno prima della scadenza dell'autorizzazione, la Toccafondi S.n.c. ne dovrà chiedere il rinnovo; PRECISARE che il provvedimento di autorizzazione si riferisce ai soli aspetti qualitativi dello scarico, mentre per gli aspetti quantitativi relativi al rischio idraulico si rimanda al Comune e Enti competenti ai fini del rilascio della concessione edilizia e di altro titolo abilitativo equivalente. Il Funzionario del Servizio Ambiente e Energia Dottoressa Vittoria Giacomelli
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