ISPECO S.r.l Ispezioni Controlli [METODI DI INDAGINE CND INERENTI I FASCI TUBIERI DI SCAMBIATORI]

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1 2014 S.r.l Ispezioni Controlli [METODI DI INDAGINE CND INERENTI I FASCI TUBIERI DI SCAMBIATORI]

2 Descrizione dei metodi di indagine CND inerente i fasci tubieri di scambiatori I controlli CND sui fasci tubieri degli scambiatori (di cui il vostro è un esempio) sono soggetti a due tipologie di controllo: EC = l Eddy Current ovvero con metodo delle correnti indotte I.R.I.S. = Internal Rotary Inspection System ovvero con metodo ultrasonoro Per tutti e due i tipi di controllo si richiede una accurata pulizia di ogni singolo tubo costituente il fascio tubiero al fine di consentire il corretto passaggio della sonda al loro interno, Entrambi i metodi sono idonei ad analizzare solo tubi diritti (NO CURVE) e necessitano circa dello stesso tempo per la loro esecuzione. Controllo Eddy Current (EC) Correnti indotte Il controllo con correnti indotte sfrutta la variazione di un campo magnetico (campo primario) attraverso il passaggio di una bobina per creare una corrente parassita nel pezzo da controllare e creare un secondo campo magnetico (campo secondario). I materiali che si possono controllare devono avere buona conducibilità elettrica e NON essere ferromagnetici. Fig. 1 Sonde EC Fig.2 Campo EC interno ad un tubo In caso il materiale fosse ferromagnetico si esegue un controllo similare ma con una sonda differente detta Remote Field Test (RFT) Controllo Campo Remoto. I difetti rilevabili sono tutti quelli che comportano una deviazione o variazione del campo magnetico: variazioni nello spessore del pezzo, difetti superficiali o sub-superficiali dell interno del tubo. Ci sono limitazioni sulla profondità di ispezione come nei controlli MT tradizionali

3 La sonda per il controllo deve essere di dimensioni adeguate e quindi è possibile che per ogni scambiatore sia costruita a misura. Per effettuare la taratura della sonda e per fare il controllo è indispensabile che la committente fornisca un tubo dello stesso lotto con cui è stato costruito il fascio tubiero. Su questo tubo (tubo campione) saranno fatti dei difetti artificiali e in base a questo si potranno stimare i difetti riscontrati in campo. Senza tubo campione non è possibile eseguire la taratura dell apparecchio. Il controllo non è eseguibile.per eseguire il controllo quindi ci vuole un preavviso, sia per creare il tubo campione sia per l eventuale costruzione della sonda (20 giorni per EC, 30 per RFT). Controllo I.R.I.S. Il controllo IRIS ad ultrasuoni è impiegato per controlli su un largo spettro di materiali inclusi tubi ferrosi, non-ferrosi e non-metallici. La tecnologia IRIS sfrutta gli ultrasuoni propagati da una sonda con testa rotante che viene fatta scorrere all interno del tubo che si vuole analizzare. La tecnica rileva e valuta riduzioni delle pareti dovute a corrosione, erosione, usura, pitting e sfaldamenti. Fig.3: schema di una sonda IRIS Per applicare il controllo è necessario che il tubo sia pieno d acqua e che rimanga tale per tutta la durata del controllo. E inoltre necessaria la fornitura di acqua corrente in bassa pressione (max 3 bar) per consentire il movimento della testa rotante(turbina) della sonda. La taratura dell apparecchio viene fatta al momento del controllo sul tubo in esame e non necessita, quindi, di tubi campione ma è sufficiente farlo sul primo tubo conoscendone spessore nominale e materiale. Il risultato del test è immediato e in più è registrato dal software: quindi anche analizzabile e comparabile in un secondo tempo.

4 Limitazioni: la sonda non rileva spessori inferiori a 0,6mm e non rileva un eventuale foro passante; ovvero uno spessore residuo di 0,2 mm o un foro daranno come risultato uno spessore residuo di 0,6mm. IRIS: CONDIZIONI OPERATIVE RICHIESTE Si richiedono le seguenti condizioni necessarie all esecuzione del controllo: 1. Accurato lavaggio e pulizia completa di ogni singolo tubo oggetto del controllo (non è necessario che i tubi siano asciutti). 2. Le aree di inserimento della turbina (tubi) devono essere facilmente accessibili. Predisporre un piano di lavoro dove gli operatori possono posizionare le attrezzature ( PC, cablaggi, pompe acqua, etc ) ed operare durante il controllo 3. Disponibilità di acqua corrente alla pressione di acquedotto ( 2 3 bar). I tubi soggetti a controllo devono essere riempiti d acqua o messi nelle condizioni per essere riempiti d acqua durante il controllo. A tal proposito negli scambiatori si suggerisce una delle seguenti condizioni (in ordine di importanza): o Scambiatore estratto e posto in posizione verticale (soluzione migliore poiché il riempimento dei singoli tubi e reso estremamente facile) o Scambiatore estratto e posto in posizione diagonale (soluzione ottima poiché il riempimento dei singoli tubi e reso piuttosto facile) o Scambiatore estratto e posto in posizione orizzontale (soluzione accettabile ma non ottimale poiché il riempimento dei singoli tubi si esegue singolarmente tappando il singolo tubo da una estremità e inserendo la turbina dall estremità opposta e contemporaneamente si esegue il controllo). Sono necessari almeno tre operatori durante il controllo.

5 4. Disponibilità dell alimentazione elettrica (220Vac - 50 Hz) necessaria ad alimentare le attrezzature( PC, pompe etc ) 5. Fornire gli spessori nominali e il materiale dei tubi soggetti al controllo. NON è necessario un tubo con difetti campione). 6. Il controllo sarà eseguito sui soli tratti rettilinei. (sono escluse le curve poiché la sonda /turbina è impossibilitata a ruotare). 7. E FORTEMENTE consigliato far precedere il controllo con una ispezione con video endoscopia al fine di evitare spiacevoli problematiche (es. blocco della sonda interna al tubo per incrostazioni etc )