presente atto a cui intervengono:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "presente atto a cui intervengono:"

Transcript

1 SCHEMA DI CONVENZIONE FRA COMUNE DI FIRENZE ED ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO NICCOLO STENONE PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA DI ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA A FAVORE DELLA POPOLAZIONE EXTRACOMUNITARIA E NON IN STATO DI GRAVE DISAGIO SOCIALE. ************* L anno Duemilasei (2006) in questo giorno del mese di in Firenze,, per il presente atto a cui intervengono: Il Dott. Claudio SIGNORI, nato a Gavorrano (GR) il , non in proprio ma quale Dirigente del Servizio Marginalità e Inclusione Sociale della DIREZIONE SICUREZZA SOCIALE del Comune di Firenze, C.F , secondo quanto previsto dall art.58 dello Statuto e dell art.22 del Regolamento Generale per l attività contrattuale del Comune di Firenze, ed in esecuzione della determinazione n., esecutiva; E Il Sig Piero Sabatini nato il ad Asti e residente in Bagno a Ripoli (FI) Via S.Martino, 3, non in proprio ma in qualità di Legale Rappresentante dell ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO NICCOLO STENONE con sede in Firenze - Piazza S. Lorenzo n.9 C.F PRESO ATTO che: l Amministrazione Comunale, al fine di continuare a garantire servizi e prestazioni gratuite di medicina generale, specialistica ed odontoiatrica, in favore di cittadini extracomunitari e non che si trovano in situazione di indigenza e/o di reale emarginazione sociale, intende stipulare un nuovo rapporto convenzionale, con l Associazione di Volontariato NICCOLO STENONE ONLUS per la realizzazione del progetto da essa proposto (allegato 1) l Amministrazione Comunale sostiene fin dall anno 1994 l attività della suddetta associazione erogandole contributi economici annuali e successivamente stipulando apposite convenzioni di cui l ultima rinnovata con DD n. 548 del 24/01/2005 e successivamente prorogata sino al 31/12/2006;

2 l Associazione di Volontariato NICCOLO STENONE ONLUS, opera prevalentemente nel settore sociale e sanitario fin dal 1990, ed è regolarmente iscritta al Registro Regionale del Volontariato ex L.T.R. 28/93 con D.P.G.R. n.1172 del e non ha in corso procedure di revoca, come risulta dalla documentazione in atti presso la Direzione 18 Sicurezza Sociale, e che la suddetta attività di assistenza rientra nei fini statutari dell Associazione SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE ART. 1 OGGETTO DELLA CONVENZIONE La presente convenzione regola i rapporti che si instaurano fra l Amministrazione Comunale e di Volontariato NICCOLO STENONE ONLUS per un intervento integrativo di pubblico interesse, in spirito di collaborazione e partecipazione, per la realizzazione di prestazioni socio-sanitarie senza oneri per l utenza, rivolte alla popolazione extracomunitaria e non, presente in città e che, trovandosi in situazione di reale emarginazione sociale, necessita di visite di medicina generale, specialistica e di odontoiatria, nell ambito della prevenzione, diagnosi e cura. ART. 2 LOCALI OVE VERRA REALIZZATA L ATTIVITA L Attività oggetto della presente convenzione verrà realizzata nell ambito del Centro di Socializzazione ed Orientamento per le persone senza fissa dimora, presso i locali di proprietà comunale, ubicati in Via del Leone n. 35, destinati, nell ambito di detto Centro, a spazio di primo intervento sanitario sia per gli ospiti dell albergo popolare che per le persone senza fissa dimora che vivono la difficile condizione della strada. Tali locali sono concessi dall Amministrazione Comunale con atto della Direzione Sicurezza Sociale, in uso gratuito. A carico dell Amministrazione comunale rimangono anche le utenze di energia elettrica, acqua e riscaldamento relative a tali locali. ART. 3 MODALITA DI SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA Il Progetto prevede l erogazione delle seguenti prestazioni:

3 - prestazioni mediche (generali e specialistiche e di emergenza) - prestazioni odontoiatriche - prestazioni infermieristiche (prelievi di materiali organici da sottoporre ad accertamenti) Tali attività e servizi si svolgeranno nel corso dell anno nei seguenti giorni ed orari: dal lunedì al venerdì con orario , ed anche in altri orari che saranno concordati di volta in volta secondo la disponibilità dei volontari e comunque nell ottica del programma presentato, formante parte integrante della presente convenzione. L inizio delle attività di progetto, relativamente alle prestazioni di odontoiatria, nei nuovi locali assegnati, è comunque subordinata al rilascio delle autorizzazioni prescritte, per gli ambulatori odontoiatrici dalla L.R. n.8 del 23 Febbraio 1999 e successive modifiche. ART.4 PERSONALE Per lo svolgimento delle attività di cui sopra l Associazione garantisce la disponibilità di un numero di volontari e di personale a prestazione e/o dipendente, come sotto indicato, assicurando la loro specifica competenza e preparazione per gli interventi cui sono destinati, nel rispetto dei parametri e delle professionalità previsti dalla normativa vigente: Personale a prestazione e/ o dipendente Servizio Qualifica N. Ore-settimanali Coordinatore sanitario Collaborazione Infermiera professionale III liv. UNEBA 1 20 Segretaria Amministrativa III liv. UNEBA 1 18 Volontari Servizio N. Odontoiatri 10 Medici di medicina generale 10 Medici di Ginecologia 6 Medici di Gastroenterologia 2 Medici di Cardiologia 2 Medici di Dermatologia 4 Medici di Otorinolaringoiatria 2 Medici di Pneumologia 2 Medici di Urologia 2

4 Medici di Neurologia 2 Il responsabile per l Associazione delle attività indicate nella presente convenzione è il Dott. RICCARDO POLI. L Associazione garantisce che tutto il personale volontario operante nelle attività del progetto in argomento e nelle altre attività sociali svolte dalla medesima, è regolarmente assicurato ai sensi degli art. 4 e 7 comma 3 della Legge n.266 e decreti ministeriali attuativi, inoltre, il rapporto con il personale dipendente e/o a collaborazione e volontario è regolato dai contratti di lavoro in vigore e dalle normative previdenziali e fiscali in materia. L Associazione NICCOLO STENONE si impegna ad assicurare con polizza di responsabilità civile verso terzi, se stessa e il personale utilizzato, incluso gli operatori volontari o del servizio civile, per qualsiasi evento che possa verificarsi, sollevando espressamente il Comune di Firenze da qualsiasi responsabilità per danni conseguenti l attività oggetto del presente accordo. L Associazione NICCOLO STENONE si impegna altresì a fornire copia delle polizze relative alla presente attività prima dell inizio dell attività oggetto del presente atto. ART.5 SPESE RIMBORSABILI Per lo svolgimento delle attività della presente convenzione l Amministrazione Comunale provvede, ai sensi dell art.5 della Legge 266/91, al rimborso per quota parte delle spese, derivanti dall espletamento delle attività previste dal progetto, sostenute dall Associazione,

5 quali: Spese per il personale impiegato nelle attività di progetto ,00; Spese per le prestazioni del Coordinatore sanitario ,00 Spese per Assicurazioni ,00 Materiale odontostomatologico ,00 Servizio di pulizia locali ,00 Spese telefoniche ,00 Materiali pulizia e consumo (cancelleria,stampati ecc) ,00 Assistenza Amm.va (Contabilità,bilanci,prevenzione,privacy ecc) ,00 Manutenzione attrezzature ,00 PER UN TOTALE GENERALE presuntivamente indicato in ,00.=. In base alla descrizione delle spese sostenute dall Associazione, si concorda un rimborso spese da parte dell Amministrazione Comunale, finalizzato esclusivamente al sostegno delle attività oggetto della presente convenzione, determinato nella misura del 53,90% circa, pari a ,57 annuali, fuori campo IVA ai sensi dell art.8, secondo comma della Legge 266/91. ART.6 PAGAMENTI L importo della presente convenzione, pari ad ,57, è riferito al periodo che va dall fino verrà corrisposto secondo le seguenti modalità:, una prima tranche pari al 40% del valore totale e quindi di ,43 subito dopo l approvazione della deliberazione e successiva determinazione di assunzione spesa, una seconda tranche dello stesso importo di ,43 alla data del dietro presentazione di nota di debito contenente il riferimento del periodo, e della relazione intermedia sulle attività svolte; la terza ed ultima nella misura del 20% del valore totale e quindi di 6.611,71 alla data del dietro presentazione di nota di debito e di dettagliato rendiconto delle spese sostenute durante i 12 mesi di competenza, nonché di una relazione finale sulle attività svolte ed i risultati ottenuti. Il pagamento da parte dell Amministrazione Comunale dovrà avvenire entro 90 (novanta) giorni dalla data di presentazione delle note di debito. ART.7 REFERENTE DEL PROGETTO PER IL COMUNE DI FIRENZE Il Referente del progetto per il Comune di Firenze è il Sig. Pippo Bisignano del Servizio Marginalità ed Inclusione Sociale della Direzione Sicurezza Sociale, il quale assicurerà il raccordo tra il personale dell Associazione Niccolò Stenone e la Direzione Sicurezza Sociale.

6 In particolare coordinerà le attività del Progetto con quelle ordinarie realizzate dal Comune nell ambito dei servizi per l Immigrazione, ad integrazione di quelle direttamente predisposte dall Associazione Niccolò Stenone. ART. 8 RISPETTO DIRITTI DELL UTENZA. L Associazione Niccolò Stenone assicura di emanare disposizioni atte a garantire il rispetto da parte del personale impegnato della normativa regionale vigente per gli operatori dei servizi pubblici in materia di tutela dei diritti dell utenza ed il rispetto di tutte le norme nazionali e regionali in materia di interesse della presente convenzione. Il Comune sovraintende allo svolgimento delle attività convenzionate, avendo cura di verificare che gli operatori rispettino i diritti e la dignità degli utenti, in particolare in merito al procedimento amministrativo di cui alla Legge 241/90 e che le attività siano svolte con modalità tecnicamente corrette e nel rispetto delle normative specifiche di settore. ART. 9 PRIVACY L Associazione si obbliga, ad operare nel rispetto della normativa sulla Privacy ed in particolare di essere adempiente in riferimento agli obblighi imposti dal D.Lgs. 196/03; Si obbliga, inoltre, ad accettare la propria nomina da parte del Comune di Firenze a Responsabile del trattamento dei dati personali effettuato in esecuzione della presente convenzione. Contestualmente alla stipulazione del presente atto provvederà, altresì, a comunicare formalmente il nominativo del soggetto da nominare Responsabile del Trattamento dei dati personali. Si obbliga, infine, ad accettare la suddetta nomina secondo il modello e le clausole predisposte dal Comune di Firenze (di cui all Allegato lettera D del presente atto). ART. 10 RAPPORTI E COMUNICAZIONI TRA ASSOCIAZIONE E COMUNE. Presso gli uffici della Direzione Sicurezza Sociale - Viale De Amicis n.21 Firenze è conservata agli atti tutta la documentazione afferente alla presente convenzione. L Associazione Niccolò Stenone ed il Comune garantiscono il costante collegamento

7 operativo reciproco. L Associazione s impegna affinché le attività oggetto della presente convenzione siano rese con continuità per il periodo concordato e s impegna inoltre a dare immediata comunicazione al referente nominato dal Comune delle situazioni che, per giustificato motivo, dovessero intervenire nello svolgimento delle attività, nonché comunicare le eventuali sostituzioni degli operatori e le interruzioni del servizio. Il referente della gestione del progetto per l Associazione Niccolò Stenone il Dott. RICCARDO POLI., fornirà all Amministrazione Comunale, alla fine del primo semestre di attività, una relazione intermedia sulle attività in fase di svolgimento, e, la relazione finale sulle attività oggetto della presente convenzione entro il 31/01/2008; L Associazione Niccolò Stenone s impegna a garantire inoltre la tempestiva comunicazione all Ente contraente di eventuali variazioni concernenti:numero, modalità e tempi di impiego di volontari o professionisti adibiti all erogazione delle prestazioni oggetto della convenzione, nominativi dei responsabili, variazioni dei beni mobili ed immobili concessi in uso oggetto della convenzione; nonchè delle eventuali variazioni che dovessero verificarsi rispetto a quanto stabilito dalla presente convenzione. Il Comune garantisce l immediata comunicazione al referente nominato dall Associazione di ogni evento che possa incidere sull attuazione del progetto e la tempestiva comunicazione all Associazione di ogni evento che possa incidere sulla validità della presente convenzione. ART.11 OBBLIGHI DELL ASSOCIAZIONE L Associazione Niccolò Stenone si impegna a: a) richiedere l autorizzazione prescritta dalla citata L. R. n. 8/1999 e successive modifiche, in materia di ambulatori odontoiatrici, e ad iniziare le relative attività di progetto, presso i nuovi locali, solo ed esclusivamente all ottenimento delle stessa. b) garantire l adempimento di tutte le clausole riportate nel presente atto. c) rispettare le norme contrattuali regolamentari, previdenziali, assicurative e di sicurezza sui luoghi di lavoro previste dalla vigente normativa per tutto il personale impiegato. d) mantenere la riservatezza delle informazioni relative ai beneficiari del Progetto, da qualsiasi fonte provengano in applicazione della Legge 675/96, e del D.Lgs. 196/03 (T.U. normativa vigente in materia di protezione dei dati personali entrata in vigore dal 1 gennaio 2004)

8 e) garantire il rispetto delle misure di sicurezza sul posto di lavoro secondo quanto previsto dal D.Lgs.626/94 e da tutta la normativa vigente in materia inerente all attività gestionale in oggetto; f) e più in generale di garantire il rispetto delle normative in materia socio-sanitaria inerenti le attività e le prestazioni oggetto della presente convenzione ART. 12 CONTROLLI L'Ente contraente si riserva la facoltà di verificare in qualsiasi momento, attraverso il proprio personale, le attività in svolgimento, per il controllo della qualità del servizio offerto e dell esatto adempimento degli obblighi derivanti dalla presente convenzione. Qualora il Referente del progetto per il Comune di Firenze rilevi violazioni o irregolarità nell osservanza di quanto previsto nella presente convenzione, contesta l inadempienza all Associazione, assegnando alla stessa un termine di tempo utile e sufficiente per fornire le proprie giustificazioni. Ricevute le giustificazioni, qualora non le ritenga adeguate, richiama il responsabile dell Associazione al rispetto del presente atto, ovvero nei casi più gravi, procede ad una formale diffida ad adempiere, con assegnazione di un termine di tempo utile e sufficiente, trascorso il quale inutilmente, può proporre al Comune, la risoluzione del contratto, che avverrà al quindicesimo giorno dalla data di invio di lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. In caso di inadempienze che comportino la risoluzione del rapporto contrattuale, l Amministrazione comunale, si riserva il diritto di richiedere il risarcimento dei danni conseguenti alla mancata realizzazione delle attività previste nella presente convenzione. Per ogni controversia è competente il Foro di Firenze. ART. 13 ACCESSO Ai sensi dell art.11 della Legge 266/91, l accesso ai locali utilizzati dall Associazione per le prestazioni socio-sanitarie, nonché degli uffici amministrativi di competenza della Direzione 18, compreso l uso della relativa documentazione da parte dei responsabili e/o del personale impegnato nell attività oggetto della presente, sono concordati con i Responsabili dei servizi di riferimento. ART.14 RISORSE DELL ASSOCIAZIONE

9 Per lo svolgimento delle attività di cui alla presente convenzione, l Associazione mette a disposizione le attrezzature mediche necessarie per la diagnostica di primo livello e per alcune attività specialistiche, e, risorse, in regola con la normativa vigente in materia di sicurezza e conforme ai parametri regionali in materia socio-sanitaria consistenti in convenzioni con strutture private della Provincia per l esecuzione di accertamenti diagnostici di secondo livello. ART.15 COORDINAMENTO GENERALE. Il Comune garantisce la tempestiva presenza ed intervento per quanto di propria competenza istituzionale ed avoca a sé la competenza del coordinamento, del controllo e della verifica. ART.16 DURATA La presente convenzione ha la durata di mesi 12, dall fino , e sarà rinnovabile con apposite determinazioni dirigenziali per ulteriori 24 mesi (12 +12), qualora perdurino le condizioni che hanno indotto l Amministrazione Comunale alla stipula e risulti, da attestazione della Direzione 18 - Sicurezza Sociale - che l Associazione ha svolto in maniera soddisfacente le attività previste. Eventuali modifiche devono essere concordate tra le parti nel rispetto di quanto sopra riportato e di tutta la normativa in materia. ART.17 CONDIZIONI SOSPENSIVE L efficacia della presente convenzione, per quanto concerne le attività e prestazioni odontoiatriche nei nuovi locali, è comunque subordinata alla condizione sospensiva dell ottenimento, da parte dell Associazione Niccolò Stenone delle autorizzazioni prescritte per gli ambulatori odontoiatrici dalla L. R. n. 8/1999; È fatto obbligo all Associazione Niccolò Stenone di partecipare formalmente al Dirigente del Servizio Marginalità ed Inclusione sociale della Direzione Sicurezza Sociale del Comune di Firenze, l avvenuto rilascio della suddetta autorizzazioni ed il conseguente avvio delle correlate attività di Progetto ART.18

10 REGISTRAZIONE, CONTROVERSIE ED ENTRATA IN VIGORE. La presente convenzione si compone di 19 articoli. Il presente atto è immediatamente impegnativo per l Associazione Niccolò Stenone ONLUS e lo sarà per l Amministrazione Comunale ad avvenuta esecutività degli idonei atti amministrativi.. L importo complessivo delle spese inerenti il presente atto è di presunti ,57 è esente dall'imposta di bollo e di registro ai sensi dell'art. 8, comma 1 della L.266/91 e della Circolare n.3 del del Ministero delle Finanze. La presente scrittura sarà registrata solo in caso d uso con spese a carico del richiedente. ART. 19 RINVIO Per quanto non previsto dal presente atto, si rinvia alle norme del C.C. che regolano la materia. L Associazione Niccolò Stenone è tenuta comunque all osservanza di tutte le Leggi, Regolamenti, Decreti e in genere tutte le prescrizioni che vengono emanate da Pubbliche Autorità, indipendentemente dalle norme prescritte dal presente atto. PER ACCETTAZIONE IL PRESIDENTE E LEGALE RAPPRESENTATE DELL ASSOC. NICCOLO STENONE (Don Piero Sabatini) IL DIRIGENTE DELLA DIREZ. 18 SICUREZZA SOCIALE (Dott. Claudio Signori) Allegato D

11 IL COMUNE DI FIRENZE TITOLARE DELLA PRIVACY OGGETTO: ATTO DI NOMINA, AI SENSI DELL ART. 29 D.LGS. 196/2003, DEL SIG... A RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI NELL AMBITO DELLE ATTIVITA RELATIVE AL PROGETTO VISTA la convenzione rep..n. del con scadenza con la quale si affida a la gestione delle attività relative all attuazione del progetto VISTO il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n.196, recante il codice in materia di protezione dei dati personali; DATO ATTO che con delibera della Giunta Comunale n.308/218, del 3/04/2001 è stato adottato il Regolamento Privacy - Disposizioni in materia di trattamento di dati personali da parte del Comune di Firenze che, all art.4, comma 5, dispone Nella situazione di affidamento all esterno della gestione di una banca dati, il titolare provvede alla nomina del concessionario a responsabile, ai sensi della L.675/96 e successive modifiche ed integrazioni, del trattamento dei dati delle banche dati per la durata del rapporto convenzionale; in tal caso, le suindicate attività, relativamente alle banche dati gestite, sono svolte prioritariamente dal concessionario conservando peraltro il Direttore competente per materia il dovere di eventuale attivazione e di vigilanza ; DATO ATTO che il Comune di Firenze, rappresentato dal Sindaco pro tempore, quale Titolare può designare altri Responsabili di banche dati personali, nel rispetto e con le modalità di cui all art. 29 del D.Lgs. 196/2003; VISTA l Ordinanza n.3596 del 21 maggio 2001 con cui il Sindaco del Comune di Firenze, ai sensi dell art.4, comma 1 del Regolamento sulla Privacy del Comune di Firenze, ha delegato le funzioni di Titolare, al Direttore pro tempore dell Ufficio Segreteria Generale e Affari Istituzionali; DATO ATTO dell opportunità, per ragioni organizzative di nominare il Sig... Responsabile del Trattamento dei dati personali (comuni, sensibili e

12 giudiziari) del Comune di Firenze nell ambito della gestione delle attività relative all attuazione del progetto. realizzato da, NOMINA - per le motivazioni espresse in narrativa: quale Responsabile del trattamento delle banche dati del Comune di Firenze la. con sede in..., nella persona di..., ai fini dell espletamento del servizio di gestione delle attività relative al progetto. come emerge dalla convenzione con scadenza in data Precisato che le responsabilità sottoelencate non escludono quella del Direttore della Direzione Sicurezza Sociale limitatamente alla sua funzione di coordinatore, nell esercizio delle competenze attribuite, il Responsabile si impegna a rispettare il Codice Privacy, D.Lgs.196/03, il Regolamento Privacy del Comune di Firenze, i Provvedimenti del Garante per la Protezione dei dati personali, nonché le seguenti indicazioni: - Nominare gli Incaricati del trattamento, ai sensi dell articolo 30 del Dlgs. 196/03, e provvedere ad impartire le necessarie istruzioni e dare immediata comunicazione scritta al Titolare della nomina nonché al Direttore della Direzione Sicurezza Sociale; - Dare istruzioni per la corretta elaborazione dei dati personali; - Dare al personale risposte ad esigenze di tipo operativo e gestionale, relative al trattamento dei dati; - Curare il coordinamento di tutte le operazioni di trattamento dati e verificarne i procedimenti di rettifica; - Impartire, all occorrenza, disposizioni operative ulteriori per la sicurezza delle banche dati e dei procedimenti di gestione e/o trattamento degli stessi; - Procedere alle verifiche sulla metodologia di introduzione e di gestione dei dati, anche attraverso controlli a campione da eseguirsi periodicamente; - Chiedere al Direttore della Direzione Sicurezza Sociale di disporre il blocco dei dati, qualora sia necessaria una sospensione temporanea delle operazioni di trattamento, dandone tempestiva comunicazione al Titolare, Comune di Firenze, nella persona del Direttore dell Ufficio Segreteria Generale e Affari Istituzionali; - Provvedere alla tenuta di un Registro dei dati trattati; - Distruggere i dati personali alla cessazione del trattamento degli stessi, provvedendo alle

13 formalità di legge, dandone comunicazione, tramite il Direttore della Direzione Sicurezza Sociale, al Titolare, procedendo altresì all aggiornamento del Registro dei dati e trattamenti; - Garantire al Direttore della Direzione Sicurezza Sociale la più ampia e semplice facoltà d accesso al Registro dei dati e dei trattamenti, la cui cura, nella tenuta e nell aggiornamento, compete in via esclusiva al Responsabile sopra nominato; - Garantire l esercizio dei diritti degli interessati ai sensi degli articoli 7-10 D. Lgs. 196/03 ed evadere tempestivamente i reclami degli interessati stessi, avendo cura di trasmettere le eventuali istanze al Garante tramite l Ufficio del Direttore della Direzione Sicurezza Sociale; -Trattare i dati in osservanza dell art.11 del D. Lgs.196/03 e pertanto verificarne periodicamente la pertinenza, completezza, non eccedenza e necessità rispetto al fine perseguito; - Osservare il dettato dell art. 13 del D. Lgs. 196/03, Informativa ; -Consentire, in qualunque momento, di individuare con certezza se i dati siano detenuti dalla Direzione Sicurezza Sociale oppure dalla Società nominata Responsabile ; - Informare prontamente il Direttore della Direzione Sicurezza Sociale di ogni questione rilevante; - Rispettare le Misure di Sicurezza Minime dettate dal Garante per la protezione dei dati personali; - Conservare i dati nella misura e per il tempo strettamente necessario alle finalità da perseguire. Una volta espletata la procedura, previo accordo con il Direttore responsabile, i dati raccolti vanno distrutti; - Garantire, in caso di interoperabilità dei dati, che gli stessi verranno utilizzati esclusivamente nel perseguimento dei fini istituzionali dell Ente Titolare; - Tenere indenne il Comune di Firenze da responsabilità derivanti da un erroneo o illegittimo trattamento dei dati; - Si rammenta che la violazione delle norme di legge in materia di privacy, comporterà la comminazione delle sanzioni di cui agli artt del Titolo III del D. Lgs. 196/03, nonché del risarcimento del danno previsto dall art.15 dello stesso Codice. Firenze,. p. IL TITOLARE COMUNE DI FIRENZE

14 Il Direttore dell Ufficio Segreteria Generale e Affari Istituzionali Avv. Giampaolo Miniati Paoli Per accettazione L Associazione.. con sede in., nella persona del.. FIRMA..

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE TRA COMUNE DI FIRENZE e ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO, di cui alle L. n. 266/91 e L.R.T. n. 28/93 e successive modifiche

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE TRA COMUNE DI FIRENZE e ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO, di cui alle L. n. 266/91 e L.R.T. n. 28/93 e successive modifiche SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE TRA COMUNE DI FIRENZE e ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO, di cui alle L. n. 266/91 e L.R.T. n. 28/93 e successive modifiche L'anno. e questo giorno.. del mese di. in Firenze, 1).,

Dettagli

L'anno, addì.. del mese di

L'anno, addì.. del mese di SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MOGORO (OR) IN QUALITA DI ENTE GESTORE DEL PLUS DISTRETTO SOCIO-SANITARIO DI ALES TERRALBA E L ENTE NO PROFIT/ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO E PROMOZIONE SOCIALE FINALIZZATA

Dettagli

Riferimenti normativi

Riferimenti normativi CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi

Dettagli

Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune

Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune Allegato n.1 alla delibera di Consiglio Comunale n.78 del 27/07/2000 Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse

Dettagli

Roma,.. Spett.le. Società Cooperativa EDP La Traccia. Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT)

Roma,.. Spett.le. Società Cooperativa EDP La Traccia. Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT) Roma,.. Spett.le Società Cooperativa EDP La Traccia Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT) Oggetto : Contratto per la fornitura di servizi relativi alla Survey Registro Italiano delle Biopsie Renali.

Dettagli

COMUNE DI POGGIO A CAIANO

COMUNE DI POGGIO A CAIANO COMUNE DI POGGIO A CAIANO (Provincia di Prato) ACCORDO TRA IL COMUNE DI POGGIO A CAIANO E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO AUSER, ANTEA E ADA PER L INSERIMENTO DI ANZIANI, PENSIONATI O IN ETA PENSIONABILE,

Dettagli

In esecuzione della Determinazione Dirigenziale n.. del SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

In esecuzione della Determinazione Dirigenziale n.. del SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE ALLEGATO B) all Avviso Schema di CONVENZIONE TRA COMUNE DI FORLì E ASSOCIAZIONE DI (VOLONTARIATO /PROMOZIONE SOCIALE) (nome). PER L ATTUAZIONE DEL PROGETTO CRESCERE NEL CENTRO PREMESSO - che l Amministrazione

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE C O M U N E D I B A Z Z A N O REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.104 del28/11/2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2- Registro comunale delle associazioni

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale

Dettagli

Disposizioni in materia di trattamento dei dati personali.

Disposizioni in materia di trattamento dei dati personali. Privacy - Ordinamento degli uffici e dei servizi comunali: indirizzi in materia di trattamento dei dati personali esistenti nelle banche dati del Comune. (Delibera G.C. n. 919 del 28.12.2006) Disposizioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento. REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato

Dettagli

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 24/05/2005 con deliberazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Adottato dalla Giunta Comunale nella seduta del 26.3.2003 con provvedimento n. 330/11512 P.G. Modificato

Dettagli

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO INFORMATICO INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART.

Dettagli

Preso atto del buon livello delle prestazioni rese, dei bilanci presentati dall Associazione e dei relativi impegni finanziari;

Preso atto del buon livello delle prestazioni rese, dei bilanci presentati dall Associazione e dei relativi impegni finanziari; n. 19 del 26.03.2015 LA GIUNTA COMUNALE Acquisiti i pareri in ordine alla regolarità tecnica, contabile e l'attestazione di copertura finanziaria della spesa, espressi dai responsabili dei servizi, ai

Dettagli

con sede a.. via.n.. C.f.. rappresentato da... nato a.. il.. abilitato alla sottoscrizione del presente atto con... n... del.

con sede a.. via.n.. C.f.. rappresentato da... nato a.. il.. abilitato alla sottoscrizione del presente atto con... n... del. Schema di convenzione tipo tra Ente Pubblico e Cooperativa Sociale ai sensi dell'art. 5 legge 381/91 dellart. 7 paragrafo b) L.R. 16/93 dell'art.5 comma 5 L.R. 14/97 L Ente. al fine di creare opportunità

Dettagli

ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI. Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara

ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI. Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara Istituto Nazionale Previdenza Sociale ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara ALLEGATO AL CONTRATTO ATTO DI

Dettagli

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO Reg. Inc. n. Pordenone, lì CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO INFORMATICO ALL ATTIVITÀ DI ESTRAPOLAZIONE, ELABORAZIONE E MONITORAGGIO STATISTICO

Dettagli

Allegato: Contratto di fornitura di servizi

Allegato: Contratto di fornitura di servizi All. n. 2. Allegato: Contratto di fornitura di servizi Premesso che: - Commerfin S.C.P.A., con sede legale in Roma, Via Nazionale, 60 (la Società o Commerfin ), iscrizione al Registro delle Imprese di

Dettagli

COMUNE DI MENAGGIO Provincia di Como REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL RAPPORTO TRA COMUNE E PERSONE SVOLGENTI ATTIVITA INDIVIDUALE DI VOLONTARIATO

COMUNE DI MENAGGIO Provincia di Como REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL RAPPORTO TRA COMUNE E PERSONE SVOLGENTI ATTIVITA INDIVIDUALE DI VOLONTARIATO COMUNE DI MENAGGIO Provincia di Como REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL RAPPORTO TRA COMUNE E PERSONE SVOLGENTI ATTIVITA INDIVIDUALE DI VOLONTARIATO Art. 1 Il Comune di Menaggio, volendo garantire nell ambito

Dettagli

COMUNE DI BORGO A MOZZANO (Provincia di Lucca) CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE SOCIO CULTURALE SAN GIOVANNI LEONARDI PER GESTIONE SERVIZI CULTURALI

COMUNE DI BORGO A MOZZANO (Provincia di Lucca) CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE SOCIO CULTURALE SAN GIOVANNI LEONARDI PER GESTIONE SERVIZI CULTURALI Rep. N. COMUNE DI BORGO A MOZZANO (Provincia di Lucca) CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE SOCIO CULTURALE SAN GIOVANNI LEONARDI PER GESTIONE SERVIZI CULTURALI Ai sensi dell art. 10 della L.R. 26.4.1993, n.28,

Dettagli

CONVENZIONE per la realizzazione e gestione di progetti di ACCOGLIENZA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE

CONVENZIONE per la realizzazione e gestione di progetti di ACCOGLIENZA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE esente bollo CONVENZIONE per la realizzazione e gestione di progetti di ACCOGLIENZA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE TRA Comune di Cremona ( C.F. 00297960197) con sede in piazza del

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

ATTI AMMINISTRATIVI. Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali

ATTI AMMINISTRATIVI. Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali DOCUMENTI IL PREFETTO DELLA PROVINCIA DI FIRENZE VISTA la legge n. 675/96 e successive modificazioni e integrazioni relativa a tutela delle persone

Dettagli

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI Approvato con D.C.C. n. 2 in data 12-02-2015 Art.1 Il Comune di Roncaro volendo garantire nell ambito del proprio territorio attività

Dettagli

PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: SCHEMA CONVENZIONE TRA COMUNE DI FIRENZE E ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO SOLIDARIETA CARITAS - ONLUS PER LA SOMMINISTRAZIONE DI PASTI E DOCCE, COMPRESO SERVIZIO DI BAGAGLIAIO, A PERSONE ITALIANE E STRANIERE

Dettagli

L anno., il giorno. del mese di.. presso

L anno., il giorno. del mese di.. presso BOZZA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CREMONA, E I CENTRI AUTORIZZATI DI ASSISTENZA FISCALE (CAAF), PER SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA PER ASSISTENZA AI CITTADINI NELLA COMPILAZIONE E L INOLTRO DELLA DOMANDA

Dettagli

Comune di Cento REGOLAMENTO CONCERNENTE LE MODALITA DI RAPPORTO TRA L AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CENTO E LE PERSONE CHE INTENDONO SVOLGERE

Comune di Cento REGOLAMENTO CONCERNENTE LE MODALITA DI RAPPORTO TRA L AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CENTO E LE PERSONE CHE INTENDONO SVOLGERE Comune di Cento REGOLAMENTO CONCERNENTE LE MODALITA DI RAPPORTO TRA L AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CENTO E LE PERSONE CHE INTENDONO SVOLGERE ATTIVITA INDIVIDUALE DI VOLONTARIATO 1 Art. 1 Il Comune di Cento

Dettagli

PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE INDICE Art. 1 Costituzione e finalità del Gruppo Comunale di Protezione Civile. Pag. 3 Art. 2 Criteri di iscrizione ed ammissione.pag.

Dettagli

Modificato con deliberazione C.C. n. 92 del 10.09.2015 I N D I C E

Modificato con deliberazione C.C. n. 92 del 10.09.2015 I N D I C E Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di incarichi politici e per la disciplina del procedimento sanzionatorio per la applicazione delle sanzioni specifiche

Dettagli

L Istituto di Credito con sede in Via iscritto al Registro delle Imprese

L Istituto di Credito con sede in Via iscritto al Registro delle Imprese ALLEGATO 1 CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA tra L Associazione Pistoia Futura Laboratorio per la Programmazione Strategica della Provincia di Pistoia, con sede in Pistoia Piazza San

Dettagli

DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE

DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE Servizio Contabilità e Servizi Socio Culturali Ufficio Pubblica Istruzione e Servizi scolastici DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE N 169 del 08.11.2010 OGGETTO: PALESTRA SCUOLA PRIMARIA DI GREVE IN CHIANTI

Dettagli

CITTA DI SPINEA c.a.p. 30038 Provincia di Venezia

CITTA DI SPINEA c.a.p. 30038 Provincia di Venezia CITTA DI SPINEA c.a.p. 30038 Provincia di Venezia SERVIZIO PERSONALE ED ORGANIZZAZIONE CONVENZIONE PER LA GESTIONE DI SERVIZI DI SUSSIDIARIETA L anno duemilanove il giorno del mese tra Il Comune di Spinea,

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 736 DEL 26/06/2014

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 736 DEL 26/06/2014 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 736 DEL 26/06/2014 OGGETTO: Rinnovo convenzione con l'associazione Volontari Ospedalieri (A.V.O.)

Dettagli

COMUNE DI MISSAGLIA. Provincia di Lecco CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIO ASSISTENZIALE A FAVORE DEI CITTADINI DI MISSAGLIA *** TRA

COMUNE DI MISSAGLIA. Provincia di Lecco CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIO ASSISTENZIALE A FAVORE DEI CITTADINI DI MISSAGLIA *** TRA COMUNE DI MISSAGLIA Approvata con deliberazione della G.C. n. 136 del 29/11/2012 Provincia di Lecco CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIO ASSISTENZIALE A FAVORE DEI CITTADINI DI MISSAGLIA PERIODO

Dettagli

%* -- ÈSENTE DALL IMPOSTA DI BOLLO E DALL IMPOSTA DI REGISTRO AI SENSI 1 - DELL ART. 8 COMMA DELLA LEGGE QUADRO SUL VOLONTARIATO N. 266/91.

%* -- ÈSENTE DALL IMPOSTA DI BOLLO E DALL IMPOSTA DI REGISTRO AI SENSI 1 - DELL ART. 8 COMMA DELLA LEGGE QUADRO SUL VOLONTARIATO N. 266/91. COMUNE Dl SAN GIOVANNI IN PERSICETO CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO E L ASSOCIAZIONE AUSER VOLONTARIATO DI BOLOGNA PER LO SVOLGIMENTO DI ATTI VITA DI PUBBLICA UTILITA. Provincia

Dettagli

CONVENZIONE TRA L OIPA ITALIA (Nucleo Guardie Eco-Zoofile) E IL COMUNE DI BUSETO PALIZZOLO PER IL SERVIZIO DI VIGILANZA E CONTROLLO DEL TERRITORIO

CONVENZIONE TRA L OIPA ITALIA (Nucleo Guardie Eco-Zoofile) E IL COMUNE DI BUSETO PALIZZOLO PER IL SERVIZIO DI VIGILANZA E CONTROLLO DEL TERRITORIO CONVENZIONE TRA L OIPA ITALIA (Nucleo Guardie Eco-Zoofile) E IL COMUNE DI BUSETO PALIZZOLO PER IL SERVIZIO DI VIGILANZA E CONTROLLO DEL TERRITORIO L anno Duemilaquattordici, addì del mese di Agosto in

Dettagli

Determina Ambiente e protezione civile/0000066 del 11/12/2013

Determina Ambiente e protezione civile/0000066 del 11/12/2013 Comune di Novara Determina Ambiente e protezione civile/0000066 del 11/12/2013 Area / Servizio Servizio Ambiente e Mobilità (10.UdO) Proposta Istruttoria Unità Servizio Ambiente e Mobilità (10.UdO) Proponente

Dettagli

COMUNE DI RIVA DEL GARDA

COMUNE DI RIVA DEL GARDA COMUNE DI RIVA DEL GARDA (Provincia di Trento) SCHEMA CONTRATTO PER L AFFIDAMENTO DELLA REALIZZAZIONE PROGETTO DI INSERIMENTO LAVORATIVO DI SOGGETTI SVANTAGGIATI ATTRAVERSO RIORDINO ARCHIVI EX PRETURA

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO IN MATERIA DI VITA INDIPENDENTE L

Dettagli

Associazione Comunità IL GABBIANO ONLUS

Associazione Comunità IL GABBIANO ONLUS Associazione Comunità IL GABBIANO ONLUS Sede Legale: Loc.Cascina Castagna, 4-26854 Pieve Fissiraga (LO) Cod.Fisc. 07124640157 Uff. Amministrativi: Via Bonfadini, 11-23100 Sondrio - 0342-200844 Fax 0342-216702

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA Allegato A Autorità per l energia elettrica e il gas Guardia di Finanza PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

Dettagli

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005. LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle

Dettagli

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO Provincia di Treviso Determinazione del Dirigente del settore Servizi ai cittadini

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO Provincia di Treviso Determinazione del Dirigente del settore Servizi ai cittadini COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO Provincia di Treviso Determinazione del Dirigente del settore Servizi ai cittadini N generale 526 Data 01/09/2010 N di Protocollo: Oggetto: AFFIDAMENTO INCARICO DI COORDINATORE

Dettagli

La Giunta Comunale. Visto il D.P.R. 30.05.1989 n. 223 Regolamento Anagrafico e sue modifiche;

La Giunta Comunale. Visto il D.P.R. 30.05.1989 n. 223 Regolamento Anagrafico e sue modifiche; Oggetto: Definizione linee di indirizzo per accesso in consultazione alla banca dati informatizzata dell Anagrafe del Comune di Teglio ed utilizzo dei dati anagrafici da parte degli Uffici comunali. La

Dettagli

Ad Personam Azienda dei Servizi alla Persona del Comune di Parma Via Cavestro, 14 43121 PARMA (PR)

Ad Personam Azienda dei Servizi alla Persona del Comune di Parma Via Cavestro, 14 43121 PARMA (PR) Ad Personam Azienda dei Servizi alla Persona del Comune di Parma Via Cavestro, 14 43121 PARMA (PR) Ufficio Contabilità e Bilancio Determinazione Dirigenziale n. 11/10 Oggetto: Conferimento incarico al

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO DEI VOLONTARI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO DEI VOLONTARI COMUNE DI CARPINETI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO DEI VOLONTARI Approvato con deliberazione consiliare n. 80 del 20.12.2001 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO DEI VOLONTARI ART 1 1)Il Comune

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 289 del 31/12/2009 OGGETTO APPROVAZIONE DISCIPLINARE D'INCARICO PER LA REDAZIONE DI

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO:

AVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO: AVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO: REALIZZAZIONE COLLEGAMENTI INTERNET FRA LE SEDI COMUNALI, FRA LE SEDI COMUNALI E SITI ESTERNI OVVERO FRA SITI ESTERNI

Dettagli

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 Indirizzi per l attività di gestione degli elenchi regionali degli operatori biologici e dei concessionari

Dettagli

Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali

Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali CITTA DI RONCADE Provincia di Treviso Via Roma, 53 31056 - RONCADE (TV) Tel.: 0422-8461 Fax: 0422-846223 Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali Approvato con delibera di Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 72 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con D.G.P. in data 17.10.2005 n. 610 reg. SOMMARIO

Dettagli

COMUNE di IMPRUNETA Provincia di Firenze

COMUNE di IMPRUNETA Provincia di Firenze COMUNE di IMPRUNETA Provincia di Firenze (spazio riservato all ufficio Protocollo) (marca da bollo) Al Dirigente del Servizio Gestione del Territorio PERMESSO DI COSTRUIRE IN SANATORIA (art. 36 D.P.R.

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

CITTA DI GRANAROLO DELL EMILIA Provincia di Bologna. Approvato con Delibera C.C. n. 32 del 21 settembre 2011

CITTA DI GRANAROLO DELL EMILIA Provincia di Bologna. Approvato con Delibera C.C. n. 32 del 21 settembre 2011 Approvato con Delibera C.C. n. 32 del 21 settembre 2011 REGOLAMENTO COMUNALE CONCERNENTE LE MODALITA DI RAPPORTO TRA L AMMINISTRAZIONE COMUNALE E LE PERSONE CHE INTENDONO SVOLGERE ATTIVITA INDIVIDUALE

Dettagli

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute

Dettagli

IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI

IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI Infermiere Professionale. NELLA FORMA LIBERO-PROFESSIONALE CON

Dettagli

I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 60

I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 60 I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 60 3529,1&,$',3$'29$ 1250( 3(5/2692/*,0(172 ',,1&$5,&+, (;75$,67,78=,21$/, '$3$57('(,',3(1'(17, '(//$3529,1&,$ $SSURYDWRFRQ'*3LQGDWDQUHJHPRGLILFDWRFRQ'*3GHO QUHJ , 1 ', &

Dettagli

DATI TIROCINANTE. Cognome Nome. in via n. Tel. e-mail PEC. Domiciliato a (se diverso dalla residenza) Provincia ( ) in via n.

DATI TIROCINANTE. Cognome Nome. in via n. Tel. e-mail PEC. Domiciliato a (se diverso dalla residenza) Provincia ( ) in via n. PROGETTO FORMATIVO DI TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO [ai sensi dell art. 1, comma 5, lettera a) della Direttiva di attuazione dei tirocini extracurriculari (art. 1, L.R. n. 17/2013] Rif. convenzione

Dettagli

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA I sottoscritti: a) (Capofila). nato a il. nella sua qualità di.. e legale rappresentante

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER LA STIPULA DI CONVENZIONI CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

AVVISO PUBBLICO PER LA STIPULA DI CONVENZIONI CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO CITTA DI TERMINI IMERESE Provincia di Palermo 2 Settore - Servizio Ambiente - Ville e Giardini AVVISO PUBBLICO PER LA STIPULA DI CONVENZIONI CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PREMESSA In esecuzione dell'atto

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1. PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE 1. Premessa 2. Campo di applicazione 3. Documenti di riferimento 4. Definizioni

Dettagli

COMUNE DI BRESSO. Provincia di Milano CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE AUSER BRESSO PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DELLA REPUBBLICA ITALIANA

COMUNE DI BRESSO. Provincia di Milano CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE AUSER BRESSO PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DELLA REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI BRESSO Provincia di Milano CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE AUSER BRESSO PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DELLA BANCA DEL TEMPO SOLO TEMPO. REPUBBLICA ITALIANA L'anno duemilauno, il giorno nell

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA (LAVORO A PROGETTO) Tra le sotto indicate Parti: La Società.. srl, costituita ai sensi della Legge italiana con sede a Milano in via., C.F. e P. IVA.,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai

Dettagli

COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA (approvato con delibera del Commissario Prefettizio n.5 dell.01.12.2008) 1 I N

Dettagli

REGOLAMENTO REGIONALE

REGOLAMENTO REGIONALE REGOLAMENTO REGIONALE L.R. n.18 del 19 luglio 2013 Semplificazioni in materia di rilascio di certificazioni di idoneità all attività sportiva agonistica Integrazioni alla Legge Regionale n. 26 del 9 agosto

Dettagli

L.R. 2/1985, artt. 1 e 2 B.U.R. 1/12/2010, n. 48. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 novembre 2010, n. 0251/Pres.

L.R. 2/1985, artt. 1 e 2 B.U.R. 1/12/2010, n. 48. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 novembre 2010, n. 0251/Pres. L.R. 2/1985, artt. 1 e 2 B.U.R. 1/12/2010, n. 48 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 novembre 2010, n. 0251/Pres. Regolamento per la concessione dei finanziamenti per interventi straordinari di disinfestazione

Dettagli

CLAUSOLE CONTRATTUALI PER L APPROVVIGIONAMENTO DI BENI E SERVIZI NELL AMBITO DI ATTIVITÀ SOGGETTE AD UNBUNDLING REV.

CLAUSOLE CONTRATTUALI PER L APPROVVIGIONAMENTO DI BENI E SERVIZI NELL AMBITO DI ATTIVITÀ SOGGETTE AD UNBUNDLING REV. CLAUSOLE CONTRATTUALI PER L APPROVVIGIONAMENTO DI BENI E SERVIZI NELL AMBITO DI ATTIVITÀ SOGGETTE AD UNBUNDLING REV. 00 FEBBRAIO 2010 Il presente documento è pubblicato sul sito: www.edison.it - Area Fornitori

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI

Dettagli

Presso la sede dell Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania via V.Giuffrida n.202 - Catania

Presso la sede dell Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania via V.Giuffrida n.202 - Catania COOPERAZIONE TRA L ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CATANIA e. PER IL RICONOSCIMENTO di CREDITI FORMATIVI PROFESSIONALI (CFP) AI PROPRI DIPENDENTI Presso la sede dell Ordine degli Ingegneri della

Dettagli

CONTRATTO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI GIURIDICI ED ECONOMICI PER

CONTRATTO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI GIURIDICI ED ECONOMICI PER Allegato 1 CONTRATTO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI GIURIDICI ED ECONOMICI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO SPERIMENTALE DI NUOVE MODALITA DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE TRA l Azienda

Dettagli

TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI

TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI Art. 1 Finalità 1. Il Comune di Badia Polesine riconosce e promuove il pluralismo associativo per la tutela

Dettagli

QUESTURA DI CHIETI UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO

QUESTURA DI CHIETI UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO QUESTURA DI CHIETI UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO REGOLAMENTO INTERNO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO E MISURE ORGANIZZATIVE SUL DIRITTO DI ACCESSO CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Oggetto del regolamento.

Dettagli

rendiconto circa la destinazione delle quote del 5 per mille

rendiconto circa la destinazione delle quote del 5 per mille rendiconto circa la destinazione delle quote del 5 per mille Come è noto, l articolo 63-bis del decreto legge indicato in oggetto ha riconosciuto al contribuente, per l anno finanziario 2009 la facoltà

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI

REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

C O M U N E D I N O N A N T O L A PROVINCIA DI MODENA

C O M U N E D I N O N A N T O L A PROVINCIA DI MODENA @II@ ALLEGATO ALLA DELIBERQZIONE C.C. N. 43 DEL 01.06.2006 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SUSSIDI E BENEFICI ECONOMICI AD ASSOCIAZIONI. Art. 1 Oggetto TITOLO I DISCIPLINA GENERALE.

Dettagli

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE INDICE Art. 1 - Oggetto e contenuto Art. 2 - Organizzazione e gestione della cassa economale Art. 3 - Fondi di anticipazione a favore del cassiere

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA. Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 36 del 30.6.2010

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA. Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 36 del 30.6.2010 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 36 del 30.6.2010 Art. 1 Definizioni Ai fini del presente regolamento, con i termini che seguono si

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE Comune di BUCINE Provincia di Arezzo REGOLAMENTO COMUNALE PER L'EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI COMUNALI Allegato alla delib. C.C. n. 13 del 14.03.2006. Art. 1 OGGETTO

Dettagli

L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52

L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52 L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 dicembre 2013, n. 0235/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione dei contributi di

Dettagli

Prefettura di Milano Ufficio territoriale del Governo

Prefettura di Milano Ufficio territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA COLLABORAZIONE RIGUARDANTE I PROCEDIMENTI DI NULLA OSTA AL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE DI COMPETENZA DELLO SPORTELLO UNICO PER L IMMIGRAZIONE TRA - La Prefettura di Milano con sede

Dettagli

FAC SIMILE da non allegare alla domanda di adesione. La Convenzione verrà successivamente trasmessa in duplice copia per la sottoscrizione

FAC SIMILE da non allegare alla domanda di adesione. La Convenzione verrà successivamente trasmessa in duplice copia per la sottoscrizione CONVENZIONE PER L ATTIVITÀ DI COMPILAZIONE, GESTIONE DELLE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE UNICHE E TRASMISSIONE DELLE ATTESTAZIONI ISEE/ISEEU (AI SENSI DEL D.LGS. 109/98 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI)

Dettagli

2. SOGGETTI BENEFICIARI

2. SOGGETTI BENEFICIARI ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI

Dettagli

DISCIPLINARE PER INCARICO PROFESSIONALE **********************************************************************

DISCIPLINARE PER INCARICO PROFESSIONALE ********************************************************************** DISCIPLINARE PER INCARICO PROFESSIONALE ********************************************************************** L anno..., addì... (...) mese di..., fra il Sig.... nato a il... cf:..., residenza... o società...

Dettagli

PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012

PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012 PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012 Disposizioni di dettaglio per la gestione e il controllo della realizzazione di progetti mirati alla lotta alla dispersione scolastica

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

Comune di Parma REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA PUBBLICA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO ELETTIVI E NON ELETTIVI

Comune di Parma REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA PUBBLICA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO ELETTIVI E NON ELETTIVI Comune di Parma REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA PUBBLICA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO ELETTIVI E NON ELETTIVI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 15 del 18 marzo 2014 1 TITOLO

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 8 Cagliari CONVENZIONE

AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 8 Cagliari CONVENZIONE AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 8 Cagliari CONVENZIONE Convenzione tra l Azienda Sanitaria Locale n. 8 di Cagliari e il Comune di Monastir per la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro D. Lgs. n. 81/08.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato

Dettagli

Università della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto

Università della Terza Età - Luigi Imperati Statuto Università della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto Art. 1 Istituzione La Provincia di Foggia istituisce l Università della Terza Età "Luigi Imperati" con sede in Foggia, in Palazzo Dogana, presso l

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO Regolamento volontari a scuola Regolamento volontari a scuola REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI PER IL MIGLIORAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Art.1 Oggetto

Dettagli

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6

Dettagli