P.A. 76 PIANO DEGLI INVESTIMENTI

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1 Az. Osp. - Univ. Pag. 1 di 7 REVISIONI DELLA PROCEDURA REV. N DATA 00 09/05/2011 SINTESI DELLE MODIFICHE RISPETTO ALLA VERSIONE PRECEDENTE DELLA - Rev. 00 del 09/05/2011 La presente procedura, elaborata secondo la nuova organizzazione aziendale, sostituisce integralmente la precedente. FASI NOME REDATTA Sig, F, Puccini VERIFICATA Ing. R. Giambastiani APPROVATA Dott C Milli FUNZIONE Collaboratore della Segreteria DAT Direttore Dipartimento di X^rx^a^i^a Direttore Amministrativo DATA FIRMA

2 Pag. 2 di 7 La presente procedura è stata elaborata a cura di: Sig. Fabio Puccini, collaboratore della Segreteria del Dipartimento di Area Tecnica revisionata a cura di: Ing. Rinaldo Giambastiani, direttore Dipartimento di Area Tecnica Dott. Mario Vettori, direttore Dipartimento Tecnologie Informatiche e Sistemi Informativi (ICT) ESTAV NO Dott. Luigi Molinari, referente del Dipartimento Tecnologie Informatiche e Sistemi Informativi (ICT) ESTAV NO Dott. Andrea Ferrari, direttore S.D. Health technology Assessment La Sez. Dip. Qualità e Accreditamento, in ottemperanza alla P.A. 01: Gestione documentazione qualità, ha provveduto ad effettuare: la verifica di conformità (requisiti attesi, codifica, congruità con la documentazione aziendale esistente); la convalida e l emissione (responsabilità, approvazione, definizione lista di distribuzione); la distribuzione e la conservazione.

3 Pag. 3 di 7 I N D I C E 1. PREMESSA pag SCOPO E OBIETTIVI pag CAMPO DI APPLICAZIONE pag RESPONSABILITÀ pag ABBREVIAZIONI UTILIZZATE pag MODALITÀ OPERATIVE pag Definizione esigenze pag Analisi delle richieste pag Adozione del Piano Investimenti pag Redazione e adozione del Piano triennale pag Approvazione da parte della Direzione Aziendale - Pubblicità pag Redazione e adozione del Piano annuale pag Aggiornamento e Monitoraggio del Piano Investimenti pag MODALITÀ DI AGGIORNAMENTO E SUA PERIODICITÀ pag RIFERIMENTI NORMATIVI pag. 7

4 Pag. 4 di 7 1. PREMESSA La presente procedura riguarda la gestione amministrativo contabile per la stesura del Piano degli Investimenti ai sensi dell articolo 119bis, 120, 121, 122, 123 della Legge 40 del 24/02/2005 e s.m.i e dell articolo 128 del D.Lgs 163 del 2006 e s.m.i. Il piano degli investimenti costituisce, oltre che il fondamento e la guida per l espletamento delle gare da parte dell ESTAV e, all interno dell Azienda, da parte dell U.O. Patrimonio, Lavori Pubblici e Gestione Contratti Assicurativi e Sinistri nel rispetto della normativa sugli appalti pubblici, anche un riferimento per la Regione Toscana per assicurare sia il giusto apporto delle coperture finanziarie, sia il corretto monitoraggio. 2. SCOPO E OBIETTIVI Obiettivo della procedura è quello di garantire, sia all Osservatorio per la Vigilanza dei Lavori Pubblici, sia alla Regione Toscana, il rispetto delle attività di report dovute, ovvero: la trasparenza delle attività amministrativo contabili sottostanti alla corretta contabilizzazione dei fatti aziendali; il rispetto dei principi e delle procedure minime di controllo previste dalla D.G.R.T del 20 dicembre 2004 prevedono la predisposizione del piano degli investimenti che consenta di: conoscere le esigenze della struttura; programmare gli investimenti in base alle disponibilità di autofinanziamento e/o altri contributi erogati da Regione, Stato, privati, altro; valutare l economicità degli investimenti in base ai ricavi attesi dagli stessi; l accertamento della qualità dei dati contabili; la pubblicità degli atti. 3. CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura è applicata dalla Direzione Aziendale, dal Dipartimento dell Area Tecnica e dai responsabili di budget. 4. RESPONSABILITÀ Le responsabilità delle singole attività verranno indicate di volta in volta nelle varie fasi. 5. ABBREVIAZIONI UTILIZZATE D.A.T. U.O. P.L.P.G.C.A.S. U.O. P.C.A.R.E. U.O. G.E.F S.D. H.T.A. ESTAV CVT UU.OO. ICT ESTAV SDF Dipartimento di Area Tecnica Unità Operativa Patrimonio, Lavori Pubblici e Gestione Contratti Assicurativi e Sinistri Unità Operativa Programmazione, Controllo Approvvigionamenti e rapporti con Estav Unità Operativa Gestione Economiche e Finanziarie Sez. Dip. Health Technology Assessment Enti per i servizi tecnico amministrativi di Area vasta Commissione di valutazione Tecnica Infrastrutture Zona Centro e Gestione Procedura AOUP Studio di Fattibilità

5 Pag. 5 di 7 6. MODALITÀ OPERATIVE 6.1 Definizione esigenze Responsabilità: Direzione Aziendale Facendo riferimento agli indirizzi strategici dettati dal Piano Sanitario Regionale la Direzione Aziendale, definisce gli obiettivi che l azienda dovrà conseguire e individua le risorse economiche e finanziarie disponibili per l attuazione del Piano. Durante gli incontri di budget, sentite le istanze dei professionisti, fornirà dettagliate istruzioni ai Dipartimenti per lo sviluppo degli specifici piani. Responsabilità: Direttori delle UU.OO. sanitarie e Direttori DAI Facendo riferimento agli indirizzi ricevuti dalla Direzione Aziendale in sede di riunione di budget, i bisogni e le istanze dei Direttori delle UU.OO. sanitarie, formulate sotto forma di richiesta dai Direttori DAI, saranno trasmessi al Dipartimento di Area Tecnica, per il successivo sviluppo del Piano Investimenti. Responsabilità: Sez. Dip. Health Technology Assessment Facendo riferimento agli indirizzi ricevuti dalla Direzione Aziendale, raccolti i bisogni e le istanze dei Direttori delle UU.OO. / S.D. sanitarie, formulate sotto forma di richiesta dai Direttori DAI, la S.D. H.T.A., tenuto conto delle risorse economico finanziarie disponibili, elabora una prima ipotesi di Piano Investimenti, per le Apparecchiature Sanitarie che tiene conto anche dei fabbisogni derivanti dal processo di rinnovo e sviluppo del parco macchine esistente. Detta ipotesi verrà inoltrata al DAT per la successiva elaborazione. Responsabilità: delle UU.OO. ICT ESTAV (Infrastrutture Zona Centro e Gestione Procedura AOUP) Facendo riferimento agli indirizzi ricevuti dalla Direzione Aziendale, raccolti i bisogni e le istanze dei Direttori delle UU.OO. aziendali, formulate sotto forma di richiesta dai Direttori DAI, le UU.OO. ICT ESTAV., tenuto conto delle risorse economico finanziarie disponibili, elabora una prima ipotesi di Piano Investimenti, per le Infrastrutture e procedure Informatiche che tiene conto anche dei fabbisogni derivanti dal processo di rinnovo e sviluppo del parco HD/SW esistente. Detta ipotesi verrà inoltrata al DAT per la successiva elaborazione. Facendo riferimento agli indirizzi ricevuti dalla Direzione Aziendale, il DAT elaborerà una prima parziale proposta di Piano basata su: Fabbisogni derivanti dalle necessità di rinnovo e sviluppo del patrimonio immobiliare dell Azienda. Fabbisogni derivanti dalle necessità di rinnovo e sviluppo del patrimonio mobiliare dell Azienda. Fabbisogni derivanti dall istallazione di apparecchiature elettromedicali. Fabbisogni derivanti dall installazione di nuovi sistemi di rete dati ed HW. 6.2 Analisi delle richieste Ricevuti gli elaborati parziali da parte delle varie componenti aziendali così come definito al precedente paragrafo 6.1, il DAT elaborerà la proposta di Piano degli Investimenti utilizzando i seguenti elementi di input: ipotesi formulate dalla Direzione Aziendale e DMP: valutazione ipotesi da parte della CTV; per ciascuno degli interventi sarà elaborato uno SDF completo di valorizzazione; ipotesi formulate dai direttori DAI: valutazione ipotesi da parte della CTV; per ciascuno degli interventi sarà elaborato uno SDF completo di valorizzazione; ipotesi di piano valorizzato pervenute dalla S.D. H.T.A.; ipotesi di piano valorizzato per HW/SW pervenuto dalle UU.OO. I.C.T.; fabbisogni derivanti dalle necessità di rinnovo e sviluppo del patrimonio immobiliare dell Azienda; fabbisogni derivanti dalle necessità di rinnovo e sviluppo del patrimonio mobiliare dell Azienda Per ciascun intervento sarà attribuito la risorsa economica-finanziaria disponibile e ne sarà verificata la coerenza con il Piano degli Investimenti in esercizio. La tabella così compilata sarà sottoposta al vaglio della Direzione Aziendale.

6 Pag. 6 di 7 Responsabilità: Direzione Aziendale Sulla base della ipotesi di Piano Investimenti inoltrata dal DAT, la Direzione Aziendale, provvederà a definire le priorità degli interventi tenuto conto degli obiettivi strategici da conseguire e delle risorse economico finanziarie disponibili. La Direzione Aziendale re-invierà al DAT il piano definitivo per le successive azioni deliberative. 6.3 Adozione del Piano Investimenti Tenuto conto delle indicazioni della Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione sociale della Regione Toscana, il DAT provvede ad elaborare i documenti necessari alla predisposizione del Piano Investimenti per il successivo triennio corredato dalla relazione sanitaria e dai giustificativi delle fonti di finanziamento e il relativo andamento dei flussi di cassa. Tale documento verrà trasmesso alla Direzione Generale per la necessaria approvazione e, conseguentemente, anche alla Regione Toscana e U.O.G.E.F. 6.4 Redazione e adozione del Piano triennale Il Dipartimento di Area Tecnica, preso atto del piano degli investimenti definitivo approvato dalla Direzione Aziendale, di cui al punto 6.3, elabora entro le scadenze previste dalla normativa vigente il piano triennale dei lavori che riguarda sia per il patrimonio immobiliare che per quello mobiliare dell Azienda. Il piano conterrà, per ciascun intervento, l importo stimato per la realizzazione, le relative fonti di finanziamento e il Responsabile Unico del Procedimento che ha elaborato lo SDF. Il D.A.T. predisporrà l atto deliberativo da proporre all attenzione della Direzione Aziendale entro i 15 gg dalla data di scadenza prevista dalla normativa vigente e contestualmente all approvazione curerà la trasmissione on-line all Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici. L atto sarà inoltre trasmesso alla U.O.G.E.F., alla Regione Toscana, alle UU.OO. I.C.T, alla S.D. H.T.A., all U.O. P.C.A.R.E. e all U.O. P.L.P.G.C.A.S. 6.5 Approvazione da parte della Direzione Aziendale - Pubblicità Responsabilità: Direzione Aziendale, Dipartimento di Area Tecnica La Direzione Aziendale, su proposta del Direttore del D.A.T. adotta il Piano Triennale che sarà pubblicato per 60 gg all albo pretorio dell Azienda. 6.6 Redazione e adozione del Piano annuale Successivamente all approvazione del piano triennale il D.A.T. elabora il piano annuale degli investimenti che contiene sia gli interventi ancora in corso di realizzazione che i nuovi previsti per l anno successivo. Per ciascuno degli interventi saranno definiti i valori economici e fonti di finanziamento necessari da inserire nel bilancio di previsione per garantirne la copertura economica. In merito ai nuovi interventi, i RUP incaricati, dovranno provvedere ad elaborare il Documento Preliminare alla Progettazione (DPP) quale parte integrante e sostanziale del richiamato Piano annuale. L atto sarà inoltre trasmesso alla U.O.G.E.F. da allegare al bilancio di previsione annuale e pluriennale entro le scadenze previste dalla normativa vigente. 6.7 Aggiornamento e Monitoraggio del Piano Investimenti Responsabilità: Sez. Dip. Health Technology Assessment, UU.OO. ICT ESTAV, Dipartimento di Area Tecnica, Direzione Aziendale I direttori possono rivedere la programmazione al termine di ogni mese, tenendo conto delle nuove richieste pervenute nel corso del medesimo periodo da parte di ogni direttore delle U.O. facente parte del proprio dipartimento o dalla Direzione Aziendale. Possono essere variate le priorità di acquisto delle attrezzature e degli interventi edilizi, sempre comunque rispettando il budget deliberato e assegnato. Qualora le modifiche comporteranno un superamento dei limiti di budget, dovrà esserne data opportuna conoscenza alla Direzione Aziendale che ne dovrà autorizzare la concretizzazione. Inoltre, i referenti della S.D.H.T.A. e delle UU.OO. I.C.T. Estav, trasmetteranno quadrimestralmente al DAT, ognuno per la propria competenza, il monitoraggio dei flussi contabili suddivisi per codice regionale.

7 Pag. 7 di 7 7. MODALITÀ DI AGGIORNAMENTO E SUA PERIODICITÀ L aggiornamento della presente procedura è consequenziale al mutamento delle norme nazionali, regionali o eticoprofessionali o in occasione di mutamenti di indirizzo proposti da norme, regolamenti ed indicazioni tecniche degli organismi scientifici nazionali ed internazionali o in occasione di mutamenti delle strategie, delle politiche complessive e delle esigenze organizzative aziendali. Si precisa che, ad ogni modo, la revisione va effettuata almeno ogni 3 anni. 8. RIFERIMENTI NORMATIVI D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i. e Decreti Correttivi Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE entrato in vigore il 1 luglio 2006 D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554 e s.m.i. Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici sensi dell art. 3 c. 2 della legge 11/02/94 n. 109 e s.m.i.(per le parti non abrogate dal Codice) D.M.LL.PP. 19 aprile 2000, n. 145 Regolamento recante il capitolato generale dei lavori pubblici ai sensi dell art. 3 c. 5 della legge 11/02/94 n. 109 (per le parti non abrogate dal codice) Principio contabile n 16 OIC (organismo italiano di contabilità) D.M. del emanato ai sensi dell'art. 1 c. 26, L. 266/05 R.D. 18/11/23 n Norme sull amm.ne del patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato RD 23 maggio 1924 n. 827 Regolamento per l esecuzione delle norme sull amm.ne del patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato L. 27/12/2006 N. 296 Legge finanziaria 2007 art 1 c (DURC) Principio contabile n 3 D.G.R.T. n 1343 del 20/12/2004 Legge Regionale Toscana n. 40 del 2005 L.R.T. del 13/07/07 n. 38 Norme in materia di contratti pubblici e disposizione sulla sicurezza e regolarità del lavoro come modificata dalla Legge R.T. n 13/2008 D.P.G.R. 07/08/08 n. 45/R Regolamento di attuazione della Legge Regionale 13/07/07 n. 38 Delibera D.G. n.448 del Regolamento inventario beni mobili Delibera D.G. n.132 del