ALLE AZIENDE INDUSTRIALI ASSOCIATE LORO SEDI AREA RELAZIONI INDUSTRIALI

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1 ALLE AZIENDE INDUSTRIALI ASSOCIATE LORO SEDI AREA RELAZIONI INDUSTRIALI L Aquila, 29 MAGGIO 2000 Circolare n.099/2000 Prot. n. 391 OGGETTO: RINNOVO CCNL DIRIGENTI DI AZIENDA E' stato sottoscritto il 23 maggio 2000, tra Confindustria e FNDAI l'accordo per il rinnovo del CCNL per i dirigenti di aziende industriali, scaduto il 31 dicembre L'accordo prevede la modifica di alcuni articoli della parte economica e normativa del precedente contratto, nonché separate intese relative alla previdenza obbligatoria e complementare ed all'assistenza integrativa. In particolare: PARTE ECONOMICA Minimo contrattuale: il minimo contrattuale mensile viene aumentato - a decorrere dal 1 gennaio di lire (passando così da lire a lire ), e sarà ulteriormente incrementato di lire a decorrere dal 1 gennaio 2001 ( per cui, da tale data il minimo risulterà pari a lire ). Nel valore del nuovo minimo continua ad essere compreso anche l'importo per l'ex meccanismo di variazione automatica (soppresso nel 1992). Gli incrementi ora attribuiti non comportano alcun riflesso sull'importo per ex elemento di maggiorazione né sugli aumenti di anzianità. In applicazione delle modifiche apportate al regime di assorbibilità con l'accordo del 19 novembre 1997, i miglioramenti economici ricorrenti ( con esclusione quindi di quelli non aventi detta natura, come una tantum, bonus, ecc.) sulle retribuzioni mensili di fatto percepite, attribuiti aziendalmente successivamente alla data del 31 dicembre 1998, sono integralmente assorbibili o conguagliabili con gli incrementi economici del minimo contrattuale stabiliti a decorrere dal 1 gennaio 2000 e dal 1 gennaio Salvo il rispetto del minimo mensile base previsto alle diverse scadenze e dell'importo per ex elemento di maggiorazione, gli aumenti previsti non sono dovuti ai dirigenti assunti dal 1 gennaio L'esclusione non opera per i dipendenti già in forza a tale data e nominati dirigenti successivamente. 1

2 L'aumento del minimo contrattuale compete ai dirigenti in servizio alla data del 23 maggio L'importo per l'aumento del minimo contrattuale relativo al periodo 1 gennaio-31 maggio 2000 (lire x 5 mesi = lire ), sarà corrisposto - semprechè dovuto e per le quote eventualmente spettanti con la retribuzione afferente il mese di giugno Trasferte e missioni: il rimborso spese non documentabili resta confermato nell'attuale importo di lire fino al 31 maggio, in modo da evitare ricalcoli per le trasferte già effettuate nel periodo gennaio - maggio. Solo a decorrere dal 1 giugno, l'importo del 2% sarà computato, secondo i consueti criteri, sul nuovo minimo passando così a lire ed a lire a decorrere dal 1 gennaio PARTE NORMATIVA Formazione ed aggiornamento culturale-professionale: l'art. 9 del ccnl è stato integralmente riformulato dal momento che le parti hanno deciso di chiedere congiuntamente al Governo che il contributo integrativo dello 0.30% previsto dall'art. 25 della legge n. 845/78, sia destinato al finanziamento di un Fondo paritetico di natura privatistica che provveda a realizzare, in maniera continua e permanente, la formazione e l'aggiornamento culturale-professionale dei dirigenti. In attesa che vengano adottati i necessari provvedimenti legislativi, si è convenuto di affidare alla "Fondazione Giuseppe Taliercio", costituita nel 1997 da Confindustria e Fndai, il compito di offrire opportunità di formazione ed aggiornamento con particolare riguardo a: le procedure di autodiagnosi delle competenze professionali; corsi di prima formazione per neo-dirigenti; corsi avanzati anche per aree specialistiche, ecc. I servizi ed i programmi di formazione individuati, saranno fruibili senza alcun onere per imprese e dirigenti, fermo restando che gli interventi formativi saranno effettuati nell'ambito della disponibilità delle risorse della Fondazione. Coperture assicurative per infortunio e malattia professionale Nuovo art.12. In attuazione della delega per il riordino dell'assicurazione infortuni, conferita al Governo con la legge n. 449/1999 (art. 55, co. 1, lett. i), il recente decreto legislativo di attuazione n. 38/2000 ha assoggettato i "dipendenti appartenenti all'area dirigenziale", a decorrere dalla data di entrata in vigore dello stesso provvedimento ( ), alla tutela assicurativa obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali gestita dall'inail. In relazione a tale innovazione legislativa, assume oggi rilievo la sovrapposizione del regime pubblicistico di tutela rispetto a quello contrattuale e la conseguente necessità, concordemente riconosciuta da FNDAI e Confindustria, di una riarticolazione del regime privatistico finalizzata a realizzare un livello complessivo di copertura - tra garanzie e costi derivanti dalla sommatoria del regime di legge e del regime contrattuale - sostanzialmente corrispondente a quello garantito ai dirigenti secondo le attuali previsioni dell'art. 12. Più precisamente, la somma delle prestazioni di legge e contrattuali non dovrà essere inferiore al livello attualmente garantito; così come la somma degli oneri sociali e dei costi contrattuali non dovrà superare l'attuale livello di costo. 2

3 In questo senso FNDAI e Confindustria si sono impegnate a definire con separato accordo, entro il 30 giugno 2000, una riduzione delle coperture retributive ed assicurative per l'infortunio in occasione di lavoro e le malattie professionali, previste dal vigente articolo 12. Il testo della stessa disposizione contrattuale è stato pertanto sostituito da un verbale d'intesa, i cui contenuti riflettono il senso dell'impegno assunto. Una volta definito il nuovo regime, le parti procederanno ad una revisione, anche sistematica, del testo dell'articolo 12. Collegio arbitrale - Parzialmente modificati gli artt. 19 e 21 per conformare la disciplina contrattuale alle disposizioni di legge introdotte con il d.lgs. 29 ottobre 1998, n In particolare sono state indicate le modalità di svolgimento dell'eventuale istruttoria del Collegio arbitrale ed è stato precisato che il compenso del Presidente, è determinato secondo i criteri pattuiti dalle rispettive organizzazioni a livello territoriale. Ai fini dell'espletamento del tentativo obbligatorio di conciliazione sulle controversie giuridiche, è stata confermata la competenza delle rispettive organizzazioni territoriali. Preavviso - Con specifica nuova Nota a verbale in calce agli artt. 13, 14, 15 e 16, si stabilisce che in tutte le ipotesi di dimissioni c.d. per giusta causa, disciplinate negli articoli indicati, il dirigente è tenuto a dare un preavviso di 15 giorni. Inoltre è previsto che, nella ipotesi disciplinata al secondo comma dell'art. 15 ( apertura di procedimento penale nei confronti del dirigente per fatti che siano direttamente connessi all'esercizio delle sue funzioni e conseguenti dimissioni motivate dal rinvio a giudizio ), l'indennità supplementare cui ha diritto il dirigente, sarà pari all'intero preavviso individuale maturato, e non più alla metà dello stesso. Gruppi di lavoro paritetici - E' stata prevista la costituzione di due gruppi di lavoro paritetici, uno per l'esame di ogni possibile fattispecie di risoluzione del rapporto di lavoro, sviluppando così gli approfondimenti già attuati fra le parti in occasione del negoziato adesso concluso, allo scopo di predisporre valutazioni e proposte per le parti. L'altro, per l'esame del modello di assetti contrattuali, anche in relazione alle esperienze in atto nei principali paesi europei. I due gruppi presenteranno alle parti i risultati dei loro lavori entro il 31 dicembre prossimo. Decorrenza e durata: il nuovo contratto prevede una normale vigenza quadriennale, fino al 31 dicembre 2003 per la parte normativa e biennale, fino al 31 dicembre 2001 per la parte economica. SEPARATE INTESE Previdenza obbligatoria: uno specifico accordo è stato riservato dalle parti al tema della previdenza obbligatoria gestita dall'inpdai. Sulla scorta dei lavori di analisi ed approfondimento circa la situazione e le prospettive dell'istituto, già svolti nel corso del negoziato contrattuale, Confindustria e Fndai convengono sulla necessità di attivarsi congiuntamente nei confronti del 3

4 Governo e del Parlamento per perseguire, con sollecitudine e secondo tempi programmati, le soluzioni legislative più adeguate. Previdenza complementare: per la previdenza complementare gestita dal PREVINDAI si prevede: vecchi iscritti (cioè iscritti prima della entrata in vigore del d.lgs. 21 aprile 1993 n. 124): dal 1 gennaio 2001 la contribuzione a carico delle imprese e dei dirigenti sarà elevata di 0,50 punti percentuali (da 2,5% a 3%) da applicarsi fino al limite di di lire annue; -- restano confermate le attuali aliquote di contribuzione (4% a carico impresa e dirigente) da applicarsi sulle quote di retribuzione eccedenti il predetto limite e fino ad un massimo di di lire annue; -- la contribuzione di cui ai punti precedenti non potrà comunque superare i tetti di deducibilità fiscale previsti dal d.lgs 18 febbraio 2000, n. 47, di cui agli artt. 1, comma 1, punto 1 e 4, comma 3, e cioè: per i vecchi iscritti a vecchi fondi, pari al 12% del reddito complessivo annuo, con il limite assoluto di 10 milioni di lire maggiorato della differenza dei contributi versati nel 1999 alle forme pensionistiche complementari, ed il predetto limite dei 10 milioni per un periodo transitorio di 5 anni (dal 2001 al 2005); -- dal 1 gennaio 2002 la destinazione di una quota dell' accantonamento annuale del TFR pari all' 1% della retribuzione globale lorda percepita da ciascun dirigente. Tale ammontare verrà incrementato di un ulteriore 1% della predetta retribuzione a decorrere dal 1 gennaio Nuovi iscritti (cioè iscritti successivamente alla entrata in vigore del d.lgs. 21 aprile 1993 n. 124): -- Dal 1 gennaio 2001 la contribuzione a carico delle imprese e dei dirigenti è elevata di 0,50 punti percentuali (da 2% a 2,5%) da applicarsi fino al limite di di lire annue (anziché fino all'attuale tetto di di lire). A decorrere dal 1 gennaio 2003, la suddetta contribuzione è elevata di ulteriori 0,50 punti percentuali (da 2,5% a 3%) da applicarsi fino al limite di di lire annue; -- Con la medesima decorrenza e in pari misura è elevata anche la quota dell' accantonamento annuale del TFR da destinare al PREVINDAI. Dirigenti di prima occupazione successiva alla data di entrata in vigore del d. lgs. n. 124/1993: -- le aliquote di contribuzione a carico dell' impresa e dei dirigenti sono identiche a quelle previste per i nuovi iscritti ; -- resta ferma l' integrale destinazione al Fondo dell' accantonamento annuale del Tfr (ai sensi dell' art. 8, comma 3 del d.lgs. n. 124/1993) Assistenza integrativa (FASI): nessuna modifica delle attuali contribuzioni previste a carico dirigente e dell' impresa. Copia del testo contrattuale e degli accordi su Previdenza integrativa e FASI potranno essere richiesti alla Segreteria dell Unione. 4

5 Cordiali saluti. Il Direttore (Dr. Antonio Cappelli) 5