PROVINCIA DI RAVENNA ANNO 2012 APPROVATO CON PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE DEL SETTORE FORMAZIONE LAVORO ISTRUZIONE N DEL 23/03/2012

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1 PROVINCIA DI RAVENNA 1 avviso pubblico di chiamata di operazioni di formazione professionale da realizzare con il contributo del Fondo Sociale Europeo , obiettivo competitività regionale e occupazione Asse 1 Adattabilità, Asse 2 Occupabilità, Asse 3 Inclusione Sociale e del Fondo Regionale per l'occupazione delle persone disabili ANNO 2012 APPROVATO CON PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE DEL SETTORE FORMAZIONE LAVORO ISTRUZIONE N DEL 23/03/2012 Provincia di Ravenna 1

2 Indice a) Riferimenti legislativi e normativi... 4 b) Obiettivi generali... 7 c) Azioni finanziabili... 7 d) Aiuti di stato... 7 e) Priorità f) Soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni g) Destinatari h) Risorse disponibili e vincoli finanziari i) Modalità e termini per la presentazione delle operazioni: j) Procedure e criteri di valutazione k) Tempi ed esiti delle istruttorie l) Termine per l avvio e conclusione delle Operazioni m) Descrizione della proprietà dei prodotti n) Indicazione delle garanzie e coperture assicurative o) Indicazione del foro competente p) Indicazione del responsabile del procedimento ai sensi della legge 241/1990 e s.m.i q) Tutela della privacy INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI r) Modulistica: Allegato A), Allegato B), Allegato C), Allegato D) ALLEGATO A DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETA' (aiuti de minimis) ALLEGATO B DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETA' (aiuti alla formazione).. 35 ALLEGATO C Dichiarazione su onorabilità e assenza di conflitto d interesse ALLEGATO D Dati necessari per l acquisizione del D.U.R.C. da parte della Provincia di Ravenna s) Allegato 1 - ATTIVITA FORMATIVE RIVOLTE AI DISOCCUPATI Obiettivi generali

3 Azione n. 1 "Laboratori professionalizzanti per i disoccupati in carico ai Centri per l impiego" Azione n. 2 Formazione per l inserimento lavorativo Azione n. 3 "Verso il lavoro: sviluppo delle strategie personali di fronteggiamento".. 45 Azione n. 4 "Formazione per la qualifica di Operatore socio-sanitario" Azione n. 5 "Attività formative finalizzate all assunzione" Specifiche modalità attuative Schede di valutazione t) Allegato 2 - ATTIVITÀ FORMATIVE PER PERSONE CON DISABILITÀ Obiettivi generali Azione n. 6 "OPERATORE AMMINISTRATIVO-SEGRETARIALE - Sistematizzazione informazioni e testi scritti UC 2" Azione n. 7 "Percorsi per la ricerca del lavoro con utilizzo delle nuove tecnologie".. 58 Azione n. 8 "Percorsi per l'acquisizione di competenze per il lavoro" Azione n. 9 "Verso il lavoro: sviluppo delle strategie personali di fronteggiamento".. 60 Azione n. 10 "Nuove metodologie di sostegno e accompagnamento al lavoro" Azione n. 11 "Corsi di formazione per persone con disabilità" Azione n. 12 "Corso di formazione rivolto a persone con disabilità acquisita Specifiche modalità attuative Schede di valutazione u) Allegato 3 - ATTIVITA FORMATIVE RIVOLTE AI LAVORATORI E ALLE IMPRESE Obiettivi generali Azione n. 13 "Percorsi formativi ai sensi del Piano Regionale per la Sicurezza" Azione n. 14 "Azioni formative finalizzate a fronteggiare la crisi economica e occupazionale" Azione n. 15 "Percorsi di accompagnamento a processi di innovazione tecnologica" Specifiche modalità attuative Schede di valutazione

4 a) Riferimenti legislativi e normativi Richiamati: - il Regolamento n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo Sociale Europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1784/1999; - il Regolamento n. 396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 maggio 2009 che modifica il regolamento n. 1081/2006 relativo al Fondo Sociale Europeo per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del FSE; - il Regolamento n. 1083/2006 del Consiglio dell 11 luglio 2006, recante le disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione, e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999; - il Regolamento n. 284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009 che modifica il Regolamento (CE) n.1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione, per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla gestione finanziaria; - il Regolamento n. 539/2010 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 giugno 2010 che modifica il Regolamento n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione, per quanto riguarda la semplificazione di taluni requisiti e talune disposizioni relative alla gestione finanziaria; - il Regolamento n. 1828/2006 della Commissione dell 8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e del Regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale; - il Regolamento 846/2009 della Commissione del 1 settembre 2009, che modifica il Reg. n. 1828/2006 che stabilisce modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e del Regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale; 4

5 - la deliberazione del C.I.P.E. n. 36 del 15/06/2007 (pubblicata sulla GU n. 241 del ) concernente Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013 ; - la decisione comunitaria di approvazione del Quadro Strategico Nazionale n. C(2007) 3329 del 13/07/2007; - il decreto del Presidente della Repubblica del 3/10/2008 Regolamento di esecuzione del Regolamento (CE) 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 17/12/2008; - la seguente disciplina sugli Aiuti di Stato - DGR n. 332/2007 con la quale la regione ha disciplinato gli aiuti di Stato di importanza minore (de minimis) in attuazione del Regolamento CE 1998/2006; - DGR n. 1915/2009 che modifica la DGR n. 1968/2008 Approvazione nuovo regime di aiuti alla formazione a seguito del Regolamento (CE) N. 800/2008 ; - DGR n. 1916/2009 Approvazione regime di aiuto all occupazione a seguito del Regolamento (CE) N.800/2008; - Regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006 Applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di stato a favore delle piccole e medie imprese attive nella produzione dei prodotti agricoli. Richiamate anche: - la decisione di approvazione C(2007)5327 del 26/10/2007 del Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 Ob. 2 Competitività e Occupazione da parte della Commissione Europea; - la decisione C(2011)7957 del 10/11/2011 recante modifica della decisione C(2007)5327 del 26/10/2007 che adotta il Programma Operativo per regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 Ob. 2 Competitività e Occupazione della Regione Emilia- Romagna CCI2007IT052PO002; - l atto di Giunta Regionale n del 12/11/2007 recante POR F.S.E. Emilia-Romagna obiettivo 2 Competitività Regionale ed Occupazione Presa d atto della decisione di approvazione della Commissione Europea ed individuazione dell Autorità di Gestione e delle relative funzioni e degli Organismi Intermedi ; 5

6 - la deliberazione dell Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 101 dell 01/03/2007 Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 Ob. 2 Competitività e Occupazione. (Proposta della Giunta regionale in data 12/02/2007, n. 159 ; - n. 965/2011 del 04/07/2011 approvazione degli "Indirizzi per l'utilizzo del Fondo Regionale per le persone con disabilità, L.R. 1 agosto 2005, n. 17, art. 19, e criteri di riferimento per la programmazione di dette risorse da parte delle province"; Viste: - la L.R. n. 12 del 30 giugno 2003, Norme per l uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l arco della vita, attraverso il rafforzamento dell istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro ed in particolare l art. 13 Finanziamento dei soggetti e delle attività ; - la L.R. n. 17 del 1 agosto 2005, Norme per la promozione dell occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro ; Richiamate le deliberazioni della Giunta Regionale: - n. 177 del 10/02/2003 Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l accreditamento degli organismi di formazione professionale e ss.mm.; - n. 936 del 17/05/2004 Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale delle qualifiche e ss.mm.; - n. 105 del 1/02/2010 Revisione alle disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale 11/02/2008 n. 140 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale 14/02/2005, n. 265 e smi; - n. 532 del 18/04/2011 Approvazione di un Accordo fra Regione e Province dell Emilia- Romagna per il coordinamento della programmazione 2011/2013 per il sistema formativo e per il Lavoro (L.R. 12/03 L.R. 17/5) in attuazione della delibera di G.R. 503/07 e ss.mm; - n. 105 del 06/02/2012 Integrazione Accordo tra Regione Emilia-Romagna e Province di cui alla delibera di Giunta R egionale n.532/2011. Viste le deliberazioni: 6

7 - della Giunta Provinciale n. 204 del 4 maggio 2011 avente ad oggetto Accordo fra Regione e Province dell'emilia-romagna per il coordinamento della programmazione 2011/2013 per il sistema formativo e per il lavoro (L.R. 12/2003 e s.m. - L.R. 17/2005) - presa d'atto ; - del Consiglio Provinciale n. 98 del 29/11/2011 avente ad oggetto: Programma delle politiche formative e del lavoro approvazione"; - della Giunta Provinciale n. 38 del relativa a: Orientamenti per le attivita' di formazione per l'anno approvazione. Considerato altresì opportuno, utilizzare le risorse del Fondo regionale per le persone con disabilità secondo le regole di pubblicità, informazione, gestione e rendicontazione del Fondo Sociale Europeo al fine di effettuare operazioni di overbooking a sostegno dell indice di realizzazione sulle risorse del Programma operativo per l intervento comunitario del F.S.E. ai fini dell obiettivo 2 Competitività regionale e occupazione della Regione Emilia-Romagna (nota Regione Emilia- Romagna PG 2011/ del 21/07/2011). Ogni modifica o integrazione regolamentare e normativa che la Comunità Europea, lo Stato e la Regione Emilia-Romagna adotteranno successivamente alla pubblicazione del presente avviso e nel periodo di vigenza dello stesso, sarà da considerarsi efficace anche sull impostazione e sull interpretazione dello stesso. b) Obiettivi generali La Provincia di Ravenna intende rendere disponibili un insieme di attività per dare attuazione al Programma delle Politiche della formazione e del lavoro Gli obiettivi generali relativi alle attività formative rivolte ai disoccupati sono enunciati nell allegato 1, quelli relativi alle attività formative per persone con disabilità si trovano nell allegato 2 e quelli inerenti le attività formative rivolte ai lavoratori e alle imprese nell allegato 3 al presente avviso. c) Azioni finanziabili Le attività finanziabili sono esplicitate nell Allegato 1, nell Allegato 2, nell Allegato 3 del presente avviso. d) Aiuti di stato Tenendo presente la natura delle attività oggetto del presente avviso, le azioni che si configurano come aiuti di Stato e che devono quindi rispettare le normative comunitarie in materia sono le seguenti: Azione n.13.a; 13.b; 13.c; 13.d; 13.f e Azione n. 15. Nel caso della formazione sono applicabili il de minimis e il regime di aiuti alla formazione. 7

8 Si ricorda che i riferimenti regionali in materia di aiuti di stato sono i seguenti: - DGR 332/2007 con la quale la regione ha disciplinato gli aiuti di Stato di importanza minore (de minimis) in attuazione del Regolamento CE 1998/2006; - DGR n. 1915/2009 che modifica la DGR n. 1968/2008 Approvazione nuovo regime di aiuti alla formazione a seguito del Regolamento (CE) N. 800/2008 ; - DGR n. 1916/2009 Approvazione regime di aiuto all occupazione a seguito del Regolamento (CE) N.800/2008 La scelta tra le opzioni disponibili deve essere chiaramente esplicitata all'interno del/i progetto/i che compongono l operazione all'atto della presentazione, pena la sua non ammissibilità. Regime de minimis (Regolamento CE n. 1998/2006) La disciplina prevista nel Regolamento de minimis si applica ai progetti formativi che compongono una operazione presentata sia direttamente dall impresa, sia dall ente formativo, rilevando esclusivamente il fatto che l impresa è, in ambedue i casi, beneficiaria ultima dell attività formativa e del contributo. La soglia degli aiuti de minimis è di Euro, incluso l aiuto da erogare, di sovvenzioni pubbliche concesse a titolo di de minimis nell arco di un periodo di tre esercizi finanziari, quello in corso più i due precedenti. Per le imprese attive nel settore del trasporto su strada la soglia massima ammessa all esenzione de minimis è di Euro. Il periodo di tre esercizi finanziari di cui si tratta è tale per cui non contano i mesi dell anno, come succedeva con il Regolamento 69/2001, per il quale si contavano 36 mesi naturali a ritroso nel tempo, ma l annualità finanziaria. Di conseguenza, qualsiasi sia il mese dell anno in cui viene erogato l aiuto, l arco di tempo rilevante abbraccia la relativa annualità finanziaria (novembre 2007, anno finanziario 2007) e le due precedenti (2006 e 2005). Diversamente dalla disciplina del Regolamento 69/2001, l impresa non può ricevere altre tipologie di aiuto (esentato o approvato per notifica) per gli stessi costi ammissibili, sovvenzionati con l aiuto de minimis. Questo divieto è indipendente dall aver o meno raggiunto la soglia dei ,00 o ,00 Euro. Al momento della presentazione dell operazione deve essere allegata un autocertificazione (si veda allegato A) attestante il rispetto del vincolo dei ,00 euro, o dei ,00 euro nel caso di imprese attive nel settore del trasporto su strada, nell arco di tempo dei tre esercizi finanziari di cui sopra (comprensivi della richiesta del finanziamento di cui ai progetti formativi che compongono una operazione presentata). La dichiarazione de minimis deve riguardare tutti i contributi ricevuti a titolo di de minimis 8

9 nell arco di tempo dei 3 esercizi finanziari, quali sopra individuati, dall'impresa che richiede il contributo, indipendentemente dalle unità locali o unità produttive per le quali i contributi sono stati ricevuti. Ai fini della dichiarazione che le imprese devono rilasciare in merito al rispetto della regola del de minimis, i contributi de minimis ricevuti nell esercizio finanziario in corso e nei due precedenti vanno calcolati con riferimento alla specifica impresa che richiede il contributo pubblico, e dunque alla sua attuale realtà economico-giuridica. Di conseguenza, se nell arco di tempo dei 3 esercizi finanziari quali sopra individuati arco di tempo all interno del quale calcolare i contributi de minimis ricevuti - l impresa ha modificato ramo di attività (come desumibile dal codice attività rilasciato all atto dell attribuzione della partita IVA, o analoga registrazione), il calcolo dei contributi deve partire dal momento (esercizio finanziario) in cui tale modifica è intervenuta, non rilevando per il rispetto della regola de minimis quanto ricevuto precedentemente alla modifica stessa. Nel caso di semplice modifica della ragione sociale della società (ad esempio il passaggio da srl a spa), o di cambiamento nella denominazione o nella compagine azionaria o nei poteri societari, il soggetto conserva sostanzialmente la stessa realtà economico-giuridica, e quindi non applicandosi quanto detto sopra il calcolo dei contributi de minimis ricevuti nei tre esercizi finanziari di cui sopra dovrà riferirsi anche agli aiuti ricevuti a tale titolo, precedentemente alla modifica intervenuta. Tenendo presenti le azioni previste nel POR ed eventuali altre azioni/interventi a favore delle imprese a sostegno dell occupazione, non sono ammissibili agli aiuti de minimis i casi e i settori indicati di seguito: - erogazioni a favore di attività connesse all'esportazione, vale a dire aiuti direttamente connessi ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all'attività di esportazione, rimanendo ammesse al de minimis le spese relative alla partecipazione a fiere commerciali e quelle relative a studi o servizi di consulenza necessari per il lancio di nuovi prodotti ovvero per il lancio di prodotti già esistenti su un nuovo mercato; - aiuti condizionati all'impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti importati; - aiuti erogati alle imprese in crisi, secondo la definizione degli orientamenti comunitari applicabili (attualmente si veda GUCE serie C n. 244 del ); - aiuti per all acquisto di veicoli destinati alle imprese che operano nel trasporto di merci su strada per conto terzi; - aiuti alle imprese attive nel settore della pesca e dell acquacoltura che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (CE) 104/2000 del Consiglio (GUCE serie L 17 del ); - aiuti alle attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli (vedi ALLEGATO I del Trattato CE, esclusi i prodotti della pesca e dell acquacoltura) SE a) l importo dell aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo dei prodotti agricoli acquistati da produttori 9

10 primari (cioè da imprese agricole registrare con uno dei codici ATECO sottoindicati) o immessi sul mercato dalle imprese interessate OPPURE b) se l aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari; - aiuti alle imprese che sono registrate con uno dei sottoindicati codici di attività (Classificazione ISTAT ATECO 2002) rimanendo ammesse al de minimis le vendite dei prodotti agricoli da parte delle imprese registrate con uno dei codici ATECO di cui sotto, sempre che la vendita abbia luogo in locali separati riservati a tale scopo: A AGRICOLTURA, CACCIA E SILVICOLTURA 01 AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI 01.1 COLTIVAZIONI AGRICOLE, ORTICOLTURA, FLORICOLTURA Coltivazioni di cereali e di altri seminativi n.c.a Coltivazione di cereali (compreso il riso) Coltivazione di semi e frutti oleosi Coltivazione di barbabietola da zucchero Coltivazione di tabacco Coltivazione di altri seminativi Coltivazioni miste di cereali e altri seminativi Coltivazione di ortaggi, specialità orticole, fiori e prodotti di vivai Coltivazione di ortaggi in piena aria Coltivazione di ortaggi in serra Coltivazioni floricole e di piante ornamentali in piena aria Coltivazioni floricole e di piante ornamentali in serra Ortocolture specializzate vivaistiche e sementiere in piena aria Ortocolture specializzate vivaistiche e sementiere in serra Coltivazioni miste di ortaggi, specialità orticole, fiori e prodotti di vivai in piena aria Coltivazioni miste di ortaggi, specialità orticole, fiori e prodotti di vivai in serra Coltivazione di frutta, frutta a guscio, prodotti destinati alla preparazione di bevande, spezie Colture viticole Colture olivicole Colture agrumicole Colture frutticole diverse, coltivazione di prodotti destinati alla preparazione di bevande e spezie Colture miste viticole, olivicole e frutticole 10

11 01.2 ALLEVAMENTO DI ANIMALI Allevamento di bovini e bufalini, produzione di latte crudo Allevamento di bovini e bufalini, produzione di latte crudo Allevamento di ovini, caprini, equini Allevamento di ovini e caprini Allevamento di equini Allevamento di suini Allevamento di suini Allevamento di pollame e altri volatili Allevamento di pollame e altri volatili Allevamento di altri animali Allevamento di conigli Allevamento di animali da pelliccia Apicoltura Bachicoltura Allevamento di altri animali n.c.a COLTIVAZIONI AGRICOLE ASSOCIATE ALL'ALLEVAMENTO DI ANIMALI: ATTIVITÀ MISTA Coltivazioni agricole associate all'allevamento di animali: attività mista Coltivazioni agricole associate all'allevamento di animali: attività mista 01.4 ATTIVITÀ DEI SERVIZI CONNESSI ALL'AGRICOLTURA E ALLA ZOOTECNIA, ESCLUSI I SERVIZI VETERINARI; CREAZIONE E MANUTENZIONE DI GIARDINI, AIUOLE E SPAZI VERDI Attività dei servizi connessi all'agricoltura; creazione e manutenzione di giardini, aiuole e spazi verdi Esercizio per conto terzi e noleggio di mezzi e di macchine agricole con personale Raccolta, prima lavorazione (esclusa trasformazione), conservazione di prodotti agricoli e altre attività dei servizi connessi all'agricoltura svolti per conto terzi Sistemazione di parchi, giardini e aiuole Attività dei servizi connessi all'allevamento del bestiame, esclusi i servizi veterinari Attività dei servizi connessi all'allevamento del bestiame, esclusi i servizi veterinari 01.5 CACCIA E CATTURA DI ANIMALI PER ALLEVAMENTO E 11

12 RIPOPOLAMENTO DI SELVAGGINA, COMPRESI I SERVIZI CONNESSI Caccia e cattura di animali per allevamento e ripopolamento di selvaggina, compresi i servizi connessi Caccia e cattura di animali per allevamento e ripopolamento di selvaggina, compresi i servizi connessi CA ESTRAZIONE DI MINERALI ENERGETICI 10 ESTRAZIONE DI CARBON FOSSILE, LIGNITE, TORBA 10.1 ESTRAZIONE ED AGGLOMERAZIONE DI CARBON FOSSILE Estrazione ed agglomerazione di carbon fossile - estrazione di carbon fossile: estrazione in sotterraneo o a cielo aperto - lavaggio, calibratura, cernita, polverizzazione, ecc. di carbone - agglomerazione di carbon fossile - recupero di carbon fossile dai residui. Dalla classe è esclusa: produzione di combustibili solidi di cokeria cfr Risultano ammissibili gli aiuti concessi a favore delle imprese agrituristiche. Nel caso di regime di de minimis il contributo concedibile è pari all 80% del costo totale del progetto (non superiore all 80%; quindi una quota almeno pari al 20% deve configurarsi come contributo privato). Regime di aiuti di Stato alla formazione (Regolamento CE n. 800/2008) In attuazione della disciplina degli aiuti di stato alla formazione della Commissione Europea contenuta negli articoli 38 e 39 del Regolamento generale di esenzione, gli interventi di formazione devono realizzarsi secondo le intensità lorde massime di aiuto, espresse in percentuale dei costi sovvenzionabili, riportate nel seguente quadro. Tipo di impresa Formazione Formazione generale specifica GRANDE MEDIA PICCOLA Le intensità di cui al quadro precedente, sono maggiorate di 10 punti percentuali, senza però poter oltrepassare l intensità massima del 80%, qualora l azione oggetto dell aiuto sia destinata alla formazione di lavoratori svantaggiati o con handicap: 12

13 a) occupati che non possiedono un diploma di scuola media superiore o professionale (livello ISCED 3); b) occupati che hanno superato i 50 anni di età; c) occupati che vivono soli con una o più persone a carico; d) donne occupate nei settori dell agricoltura, pesca, estrazione di minerali, attività manifatturiere, costruzioni, produzione e distribuzione di energia elettrica, acqua e gas, trasporti, magazzinaggio, comunicazioni, caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici; e) lavoratore disabile 1. Qualora l'aiuto concesso riguarda il settore dei trasporti marittimi, la sua intensità può raggiungere il 100% indipendentemente dal fatto che il progetto di formazione riguardi la formazione specifica o quella generale, purché vengano soddisfatte le seguenti condizioni: il partecipante al progetto di formazione non è un membro attivo dell'equipaggio, ma soprannumerario, e la formazione viene impartita a bordo di navi immatricolate nei registri comunitari. La presente disciplina si applica al progetti formativi che compongono una operazione impartiti sia direttamente dalle imprese che da enti pubblici o privati a favore degli occupati e/o degli imprenditori. Nel caso di corsi che prevedono la presenza contemporanea di lavoratori svantaggiati e di occupati che non rientrano in tale categorie, dovranno essere applicate percentuali differenziate di contributo. Ai fini della distinzione tra tipi di formazione si definisce: formazione specifica quella che comporta insegnamenti direttamente e prevalentemente applicabili alla posizione, attuale o futura, occupata dal dipendente presso l impresa beneficiaria e che fornisca qualifiche che non siano trasferibili ad altre imprese o settori di occupazione, o lo siano solo limitatamente. formazione generale quella che comporta insegnamenti non applicabili esclusivamente o prevalentemente alla posizione, attuale o futura, occupata dal dipendente presso l impresa 1 Un lavoratore disabile è colui che è riconosciuto disabile ai sensi dell'ordinamento nazionale o che è caratterizzato da impedimenti accertati che dipendono da un handicap fisico, mentale o psichico. 13

14 beneficiaria, ma che fornisca qualifiche ampiamente trasferibili ad altre imprese o settori di occupazione e che pertanto migliori in modo significativo la possibilità di collocamento del dipendente. Ai fini dell applicazione del presente regime di aiuto si precisa che è ritenuta "generale": - la formazione interaziendale, cioè la formazione organizzata congiuntamente da diverse imprese indipendenti (ai sensi della normativa comunitaria che definisce le PMI, sopra citata) ovvero di cui possono beneficiare i dipendenti di diverse imprese; - la formazione riconosciuta, certificata e convalidata dalle autorità competenti in materia; - la formazione avente ad oggetto la gestione dell'ambiente oppure la responsabilità sociale delle imprese Gli aiuti erogati a valere sul presente regime non potranno essere cumulati, per gli stessi costi ammissibili, con nessun altro aiuto, neanche se concesso secondo la regola c.d. de minimis. L aiuto non può essere concesso ad imprese in difficoltà secondo la normativa comunitaria e a quelle imprese che abbiano ricevuto un ordine di recupero di aiuti dichiarati illegali e incompatibili dalla Commissione Europea e che, successivamente, non li abbiano restituiti o depositati in un conto bloccato. La verifica dello stato di difficoltà di un impresa o della sua posizione rispetto ad un aiuto incompatibile, oggetto di una decisione di recupero della Commissione Europea, si effettua tramite una dichiarazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000. Per quest ultimo si veda l allegato B). Si rimanda alla DGR 1915/2009 che modifica la DGR 1968/2008 per le ulteriori condizioni di accesso al regime. e) Priorità Pari opportunità e non discriminazione nell accesso all istruzione, alla formazione, al lavoro e nella permanenza sul mercato del lavoro. Il superamento delle ineguaglianze nel mercato del lavoro è una delle premesse fondamentali per la realizzazione delle politiche di coesione economica e sociale. Pertanto, al fine di valorizzare le identità e le parità di accesso, si intende sviluppare azioni tese a rimuovere le discriminazioni nell accesso e nella stabilizzazione occupazionale e professionale all interno del mercato del lavoro. Le attività presentate dai soggetti attuatori, a seguito di avviso pubblico, dovranno esplicitare il loro impatto potenziale e la ricaduta attesa in termini di miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle donne e delle fasce svantaggiate. Saranno valutate positivamente le misure finalizzate a rimuovere le condizioni di disagio e/o a conciliare la vita personale e/o familiare con la partecipazione alle 14

15 attività; Il criterio della bilateralità è stato assunto come valore importante delle politiche formative.tale criterio è espressione di un livello di condivisione tra le parti sociali e indicatore espressivo di una auspicata prassi concertativa. La presenza di un accordo tra imprese e sindacati ha la finalità di valorizzare l approccio partecipativo e di condivisione e il ruolo strategico delle risorse umane attraverso la formazione, in particolare nel caso siano coinvolti lavoratori dipendenti, sia a livello aziendale che interaziendale; Attuazione degli interventi secondo un approccio innovativo, finalizzato al potenziamento dell impatto degli interventi in un dato contesto, alla promozione ed applicazione delle conoscenze sperimentali che introducono elementi proattivi di miglioramento e di cambiamento, di tipo radicale o incrementale, sostenibili nelle politiche e nelle prassi ordinarie; Il tema della sicurezza rappresenta un punto di riferimento centrale delle politiche formative e del lavoro e pertanto qualunque corso approvato con l eccezione delle attività nelle quali la cosa risulti incongrua dovrà prevedere la presenza di contenuti o moduli aventi a specifico riferimento le procedure e le azioni per la realizzazione di un più elevato livello di sicurezza sul lavoro. Nel caso di operazioni di formazione continua afferenti il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, dovrà essere specificato che si tratta di formazione aggiuntiva rispetto a quella di base/obbligatoria prevista dalla normativa vigente; Partenariato. Al fine di assicurare un livello attivo e permanente del partenariato socio economico nelle varie fasi di preparazione e attuazione delle attività si richiede di esplicitare il ruolo di tale partenariato nella progettazione e realizzazione dell attività. Tale significatività e ruolo devono essere esplicitati con accordi, protocolli e altri documenti di concertazione. La partnership può essere costituita da soggetti di natura diversa (enti di formazione, istituzioni, Associazioni, università, aziende) e/o della stessa natura. Rilevante e significativa dovrà essere l esplicitazione dettagliata e documentata del ruolo dei partner nell attività, anche attraverso l adozione di convenzioni, protocolli ad elevata significatività; Interculturalità come leva per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo economico e di coesione sociale. f) Soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni I requisiti di ammissibilità dei soggetti candidati a realizzare le operazioni proposte, sono quelli previsti a livello generale dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 177/2003 e successive modifiche ed integrazioni, nonché dalla disciplina vigente in materia (enti di formazione, imprese, composizione richiesta di eventuali partnership, raggruppamenti di imprese, A.T.I., A.T.S., ecc...). 15

16 I soggetti che si candidano alla presentazione delle operazione per le azioni di cui al presente avviso, che richiedono l accreditamento devono esserne in possesso o averne già inoltrato domanda agli uffici competenti. In ogni caso il possesso dell accreditamento è condizione necessaria per l approvazione dell operazione. Possono altresì candidarsi, per la presentazione di operazioni relative all azione n. 15 le imprese private, che abbiano unità locale nel territorio provinciale, esclusivamente per gestire attività formative rivolte al proprio personale. In tal caso non è richiesto il possesso dell accreditamento. Nei casi in cui non sia richiesto l accreditamento, la richiesta di finanziamento dovrà essere corredata da curriculum e/o documentazione ritenuta utile, nei quali siano evidenziati in particolare: - Presentazione dell azienda ed elenco attività formative già svolte, finanziate e non dal F.S.E., gestite direttamente o tramite enti; - Indicazione nominativa del formatore, responsabile del progetto, e di altre professionalità disponibili internamente, con la specificazione dei curricula professionali; - Curricula dettagliati di eventuali altri formatori/docenti, coordinatori e tutor; - Capacità logistiche, strutturali (disponibilità e adeguatezza delle aule e dei laboratori) in regola con le normative vigenti. Inoltre il soggetto dovrà dichiarare di: - non trovarsi in alcuna delle situazioni ostative previste dall art. 93 del Reg. U.E. 1605/2002, ai fini dell accertamento delle condizioni di onorabilità del soggetto candidato richiamate dall avviso pubblico sopra citato; - non trovarsi ad operare in situazioni di conflitto di interesse rispetto ai contenuti ed alla procedura di assegnazione oggetto del citato avviso pubblico. 16

17 g) Destinatari I destinatari sono quelli individuati e specificati alle singole azioni del presente avviso. h) Risorse disponibili e vincoli finanziari Azioni Canale di finanziamento Risorse disponibili da assegnazione Risorse disponibili da programmazione Azione n. 1 "Laboratori professionalizzanti per i disoccupati in carico ai Centri per l impiego" F.S.E. ASSE II OCCUPABILITA , ,00 Azione n. 2 Formazione per l inserimento lavorativo Azione n. 3 "Verso il lavoro: sviluppo delle strategie personali di fronteggiamento" F.S.E. ASSE II OCCUPABILITA F.S.E. ASSE II OCCUPABILITA , ,00 F.S.E. ASSE III INCLUSIONE SOCIALE ,00 Azione n. 4 "Formazione per la qualifica di Operatore socio-sanitario" F.S.E. ASSE II OCCUPABILITA F.S.E. ASSE III INCLUSIONE SOCIALE , ,00 17

18 Azioni Canale di finanziamento Risorse disponibili da assegnazione Risorse disponibili da programmazione Azione n. 5 "Attività formative finalizzate F.S.E. ASSE II OCCUPABILITA ,00 all assunzione" Azione n. 6 "OPERATORE AMMINISTRATIVO- SEGRETARIALE - Sistematizzazione informazioni e testi FONDO REGIONALE PER L OCCUPAZIONE DELLE PERSONE DISABILI (prevista possibilità overbooking) ,00 scritti UC 2 - Azione n. 7 "Percorsi per la ricerca del lavoro con utilizzo delle nuove tecnologie" FONDO REGIONALE PER L OCCUPAZIONE DELLE PERSONE DISABILI (prevista possibilità overbooking) ,00 Azione n. 8 "Percorsi per l'acquisizione di competenze per il lavoro" FONDO REGIONALE PER L OCCUPAZIONE DELLE PERSONE DISABILI (prevista possibilità overbooking) ,00 Azione n. 9 "Verso il lavoro: sviluppo delle strategie personali di fronteggiamento" FONDO REGIONALE PER L OCCUPAZIONE DELLE PERSONE DISABILI (prevista possibilità overbooking) ,00 18

19 Azioni Canale di finanziamento Risorse disponibili da assegnazione Risorse disponibili da programmazione Azione n. 10 "Nuove metodologie di sostegno e accompagnamento al lavoro" FONDO REGIONALE PER L OCCUPAZIONE DELLE PERSONE DISABILI (prevista possibilità overbooking) ,00 Azione n. 11 "Corsi di formazione per persone con disabilità" FONDO REGIONALE PER L OCCUPAZIONE DELLE PERSONE DISABILI (prevista possibilità overbooking) ,00 Azione n. 12 "Corso di formazione rivolto a persone con disabilità acquisita FONDO REGIONALE PER L OCCUPAZIONE DELLE PERSONE DISABILI (prevista possibilità overbooking) ,00 Azione n. 13 "Percorsi formativi ai sensi del Piano Regionale per la Sicurezza" RISORSE NAZIONALI D.LGS 81/2008 ART 11, C.1, LETT. B ,00 Azione n. 14 "Azioni formative finalizzate a F.S.E. ASSE I ADATTABILITA ,00 fronteggiare la crisi economica e occupazionale" 19

20 Azioni Canale di finanziamento Risorse disponibili da assegnazione Risorse disponibili da programmazione Azione n. 15 "Percorsi di accompagnamento F.S.E. ASSE I ADATTABILITA ,00 a processi di innovazione tecnologica" TOTALI F.S.E. ASSE I ADATTABILITA , ,00 F.S.E. ASSE II OCCUPABILITA , ,00 F.S.E. ASSE III INCLUSIONE SOCIALE ,00 FONDO REGIONALE PER L OCCUPAZIONE DELLE PERSONE DISABILI (prevista possibilità overbooking; impegno della seconda annualità solo a seguito avvenuta assegnazione regionale) ,00 RISORSE NAZIONALI D.LGS 81/2008 ART 11, C.1, LETT. B ,00 20

21 i) Modalità e termini per la presentazione delle operazioni: Le Operazioni relative alle azioni del presente avviso, dovranno essere compilate attraverso l apposita procedura applicativa web, disponibile all indirizzo: e dovranno essere inviate a questa Pubblica Amministrazione per via telematica entro le scadenze specificate nel presente avviso. AZIONE TERMINE DI PRESENTAZIONE Azione n. 1 "Laboratori professionalizzanti per i disoccupati in carico ai Centri per l impiego" ORE 13,00 DEL 24/4/2012 Azione n. 2 Formazione per l inserimento lavorativo Azione n. 3 "Verso il lavoro: sviluppo delle strategie personali di fronteggiamento" ORE 13,00 DEL 24/4/2012 ORE 13,00 DEL 24/4/2012 Azione n. 4 "Formazione per la qualifica di Operatore socio-sanitario" ORE 13,00 DEL 24/4/2012 Azione n. 5 "Attività formative finalizzate all assunzione" ORE 13,00 DEL 29/11/2012 CON MODALITA DI APPROVAZIONE JUST IN TIME Azione n. 6 "OPERATORE AMMINISTRATIVO-SEGRETARIALE - Sistematizzazione informazioni e testi scritti UC 2 - ORE 13,00 DEL 24/4/2012 Azione n. 7 "Percorsi per la ricerca del lavoro con utilizzo delle nuove tecnologie" ORE 13,00 DEL 24/4/2012 Azione n. 8 "Percorsi per l'acquisizione di competenze per il lavoro" ORE 13,00 DEL 24/4/2012 Azione n. 9 "Verso il lavoro: sviluppo delle strategie personali di fronteggiamento" ORE 13,00 DEL 24/4/

22 AZIONE Azione n. 10 "Nuove metodologie di sostegno e accompagnamento al lavoro" Azione n. 11 "Corsi di formazione per persone con disabilità" Azione n. 12 "Corso di formazione rivolto a persone con disabilità acquisita Azione n. 13 "Percorsi formativi ai sensi del Piano Regionale per la Sicurezza" TERMINE DI PRESENTAZIONE ORE 13,00 DEL 24/4/2012 ORE 13,00 DEL 24/4/2012 ORE 13,00 DEL 24/4/2012 ORE 13,00 DEL 24/4/2012 Azione n. 14 "Azioni formative finalizzate a fronteggiare la crisi economica e occupazionale" ORE 13,00 DEL 29/11/2012 CON MODALITA DI APPROVAZIONE JUST IN TIME Azione n. 15 "Percorsi di accompagnamento a processi di innovazione tecnologica" ORE 13,00 DEL 18/10/2012 CON MODALITA DI APPROVAZIONE JUST IN TIME Dopo l invio telematico, la richiesta di finanziamento, completa degli allegati previsti, stampata dalla procedura applicativa stessa, firmata dal Legale Rappresentante e in regola con la vigente normativa in materia di bollo, dovrà, entro il giorno successivo alla presentazione telematica delle Operazioni e comunque non oltre il giorno successivo alla/e scadenza/e previste dal bando, essere: spedita a mezzo di raccomandata postale, con avviso di ricevimento, (fa fede il timbro postale di spedizione), oppure a mezzo di Agenzia di recapito autorizzata indirizzata all U.R.P., Ufficio Relazioni con il Pubblico, della Provincia di Ravenna, Piazza Caduti per la Libertà, 2/ RAVENNA. Sulla busta deve essere indicato: Contiene richiesta di finanziamento per avviso pubblico formazione professionale finanziata anno 2012 ; OPPURE Consegna a mano Provincia di Ravenna Ufficio Relazioni con il Pubblico Piazza Caduti per la Libertà, 2/ Ravenna negli orari di apertura al pubblico (per informazioni tel. 0544/ ). Farà fede il timbro e la data apposti dall Ufficio URP. 22

23 Unitamente alla richiesta di finanziamento, il soggetto presentatore dovrà consegnare a mano o spedire: 1. dichiarazione sostitutiva di esenzione dagli obblighi previsti dalla legge n. 68/99 per i soggetti esentati oppure dichiarazione sostitutiva di ottemperanza degli obblighi previsti dalla legge n. 68/99 (modulistica regionale Allegato A); 2. dichiarazione a firma del legale rappresentante con indicazione del numero di fax cui inviare eventuali comunicazioni così come previsto dall art. 10 bis Legge 241/90 ed eventuali comunicazioni relative a richiesta di modifiche, integrazioni e chiarimenti. Tale dichiarazione avrà come oggetto la dicitura Comunicazione ai sensi dell art. 10 bis della Legge 241/90 e altre comunicazioni ; 3. dichiarazione a firma del legale rappresentante delle aziende che presentino anche attraverso organismi di formazione accreditati sull utilizzo delle risorse del proprio conto formativo aziendale (laddove esista) e eventuale dichiarazione di presentazione di richiesta di finanziamento di proposte formative ai fondi interprofessionali per gli anni 2011/2012, specificando se si tratta della stessa attività o di un attività diversa o rivolta ad utenza differente; oppure di non poter accedere, per quella specifica utenza, al fondo interprofessionale di riferimento sempre negli anni 2011/2012, oppure di non aderire ai Fondi Interprofessionali. 4. che le operazioni non sono state approvate su altri piani provinciali/regionali/nazionali oppure che sono state presentate ed è in corso la fase istruttoria. 5. Formulario Operazione in 2 copie cartacee (stampabili a partire dalla procedura applicativa web sopra descritta). Il Formulario Operazione dovrà essere completo di tutti gli allegati (Allegato all'operazione: file testuale disponibile nella sezione modulistica, all interno dell area riservata ai Soggetti Attuatori, all indirizzo: e, se necessari, gli Allegati B e C reperibili al medesimo indirizzo web); 6. nel caso di presentazione di operazioni di formazione rivolti ad una sola azienda (monoaziendali), dichiarazione aiuti de minimis dell azienda destinataria della formazione (allegato A); 7. eventuale materiale aggiuntivo a discrezione del soggetto gestore. In caso di presentazione da parte di soggetti non accreditati inoltre vanno presentati: 8. "dichiarazione sostitutiva Legge Antimafia" (legale rappresentante e cariche sociali) redatta sul formulario predisposto (modulistica regionale Allegato A); 9. dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante i requisiti di onorabilità ai sensi del Reg. CE 1605/2002 del 25/06/2002 art. 93 del Consiglio Europeo e di assenza di conflitto di interesse (allegato C) e corredata da curriculum e/o documentazione ritenuta utile, nei quali 23

24 siano evidenziati in particolare: presentazione dell azienda ed elenco attività formative già svolte, finanziate e non dal F.S.E.,gestite direttamente o tramite enti; 10. indicazione nominativa del formatore, responsabile del progetto, e di altre professionalità disponibili internamente, con la specificazione dei curricula professionali;curricula dettagliati di eventuali altri formatori/docenti, coordinatori e tutor; capacità logistiche, strutturali (disponibilità e adeguatezza delle aule e dei laboratori in regola con le normative vigenti). 11. Dovrà inoltre essere compilato l allegato D (Dati necessari per l acquisizione del D.U.R.C. da parte della Provincia di Ravenna) dove verranno indicati i riferimenti necessari per la verifica della regolarità contributiva che verrà effettuata dagli uffici provinciali. In caso di presentazioni da parte di imprese, non è necessario presentare: statuto, atto costitutivo, ultimo bilancio approvato, che saranno eventualmente richiesti dall ufficio competente, se necessari. La documentazione dovrà essere compilata sulla modulistica regionale vigente al momento della scadenza dell'avviso pubblico e visualizzabile in formato pdf nella sezione modulistica, all interno dell area riservata ai Soggetti Attuatori, all indirizzo: - voce Modulistica Operazione. Il soggetto richiedente dovrà impegnarsi ad adeguare tale documentazione alle modifiche e/o integrazioni apportate dalla Regione. Nello specifico caso connesso alla presentazione di operazioni da parte di organismi misti, quali le Associazioni Temporanee di Impresa, o le Associazioni Temporanee di Scopo, gli stessi dovranno indicare, all interno del formulario, l intenzione di costituirsi in A.T.I./ A.T.S. indicando specificatamente i ruoli, le competenze e la suddivisione finanziaria dei singoli soggetti nell ambito della realizzazione dell operazione presentata. In considerazione della particolare natura giuridica degli istituti dell A.T.I./A.T.S., la cui validità temporale risulta collegabile unicamente alla realizzazione di una determinata operazione, e al fine di evitare spese aggiuntive a carico del soggetto presentatore, la formalizzazione di tali forme di collaborazione viene richiesta solo successivamente l avvenuta approvazione dell operazione e prima dell'avvio della stessa. Non sono ammessi successivi integrazioni o chiarimenti alle operazioni, se non a seguito di esplicita richiesta avanzata dalla Provincia stessa. I Soggetti proponenti sono tenuti a fornire le informazioni richieste dall'amministrazione Provinciale sia in fase di presentazione delle operazioni, utilizzando al meglio gli spazi forniti dalla modulistica standard, che durante la fase di istruttoria. Ad avvio delle attività rivolte alle imprese dovranno essere inviati per le stesse: 24

25 - dichiarazione dell azienda/e destinatarie della formazione relativa alla Legge 68/99; - dichiarazione aiuti de minimis dell azienda/e destinataria/e della formazione (allegato A) nel caso di scelta di opzione di regime di Aiuti De minimis, tranne nel caso di operazione monoaziendale; - dichiarazione aiuti di stato alla formazione (di cui alla DGR 1968/2008 e s.m.i., in applicazione del Regolamento Generale di Esenzione n. 800/2008) (allegato B). j) Procedure e criteri di valutazione L'istruttoria e la valutazione delle operazioni sarà effettuata da un Nucleo di valutazione nominato con provvedimento del Dirigente del Settore Formazione, Lavoro e Istruzione. La valutazione delle attività avverrà sulla base dei criteri di ammissibilità e di qualità progettuale, secondo apposite schede di valutazione previste negli allegati 1, 2 e 3. Le proposte sono ritenuti ammissibili se: - pervenute entro la data di scadenza indicata nell'avviso pubblico; - presentate da soggetto ammissibile; - compilate sull'apposito formulario regionale; - coerenti con l asse e le azioni di riferimento, con le finalità generali e specifiche indicate nell avviso e con le linee di programmazione regionali e provinciali; - complete delle informazioni e della documentazione richieste. Al termine di questa fase le operazioni, nel loro complesso o parzialmente, verranno dichiarate ammissibili o non ammissibili alla successiva fase di valutazione (istruttoria tecnica). Se una operazione è composta da più progetti, perchè essa possa essere definita tale è necessario che tutti i progetti perseguano la medesima finalità. In altri termini in sede di istruttoria tecnica, si valuterà innanzitutto se i progetti che concorrono a formare un operazione sono integrati tra di loro e perseguono un obiettivo comune chiaramente individuabile. Qualora l insieme dei progetti non si configuri come operazione, il nucleo di valutazione, in fase di selezione, potrà procedere alla disaggregazione della stessa in più operazioni. Inoltre, potrà ritenere che l operazione contenga progetti non coerenti con l obiettivo generale, o che pur coerenti non apportino valore aggiunto, procedendo quindi all ammissione dell operazione non completa di tutti i progetti presentati (DGR n. 105/2010). La valutazione delle attività verrà effettuata sulla base dei criteri di: - finalizzazione/motivazione dell'attività alla programmazione; - qualità progettuale; - economicità dell'offerta; - rispondenza dell attività alle priorità indicate. 25

26 Per le attività presentate viene fissata la soglia di punteggio a 60/100, al di sotto della quale vengono considerate non approvabili per insufficiente qualità progettuale. Per le azioni per le quali è prevista la presentazione con procedura a sportello /just in time, le proposte verranno sottoposte ad istruttoria sulla base dell ordine cronologico di presentazione e saranno valutate e finanziate fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Le attività che supereranno la soglia di punteggio minimo (approvabili), accederanno alla fase di selezione che, oltre al rispetto della qualità globale espressa dai punteggi, terrà conto: o del grado di sovrapposizione dei progetti sullo stesso territorio; o della distribuzione dei progetti rispetto ai vari settori produttivi e dei servizi; o della distribuzione dei progetti in funzione dei destinatari; o della complessiva programmazione provinciale, regionale, nazionale e comunitaria; o di tutti gli altri fattori riconducibili ad esigenze evidenziate dal territorio. In ogni caso, le operazioni sovrapposte o ripetitive verranno selezionate sulla base della qualità globale più elevata espressa, e perciò, sulla base del punteggio più elevato ottenuto. Le attività selezionate comporranno le graduatorie riferite alle diverse azioni, in relazione alle risorse messe a bando, ed entreranno a far parte dei piani provinciali fino all esaurimento delle risorse disponibili. La Provincia si riserva la possibilità di variazioni finanziarie tra le risorse assegnate alle diverse azioni nel rispetto degli assi di riferimento, nella misura massima del 20%. La Provincia si riserva, inoltre, la possibilità di scorrere le graduatorie, nel caso si rendessero disponibili ulteriori risorse. k) Tempi ed esiti delle istruttorie Gli esiti delle istruttorie e delle selezioni delle attività presentate saranno sottoposti all approvazione degli Organi competenti, di norma entro 60 giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle candidature e comunque, se il numero e la complessità delle operazioni pervenute dovesse richiedere tempi più lunghi, non oltre 120 giorni. Per le azioni per le quali è prevista la presentazione con procedura a sportello /just in time, gli esiti delle istruttorie e della valutazione delle attività presentate saranno sottoposti all approvazione degli organi competenti, di norma entro 30 giorni dalla data di presentazione. Gli esiti dell istruttoria verranno pubblicati sul sito della Provincia e nell albo pretorio. 26

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