REGIONE EMILIA ROMAGNA PROPOSTA DI ATTO DELIBERATIVO DELLA GIUNTA REGIONALE

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1 REGIONE EMILIA ROMAGNA PROPOSTA DI ATTO DELIBERATIVO DELLA GIUNTA REGIONALE COD.DOCUMENTO FPU/07/66487 ASSESSORATO SCUOLA. FORMAZIONE PROFESSIONALE. UNIVERSITA'. LAVORO. PARI OP PORTUNITA'. DIREZIONE GENERALE CULTURA, FORMAZIONE E LAVORO SERV. AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA DELLA DG CUL TURA, FORMAZIONE E LAVORO ESTENSORE OGGETTO FUNZIONARI UFF. FUNZIONALE FP APPROVAZIONE MODALITA' DI ATTUAZIONE E DI FINANZIAMENTO DEL REG.(CE) /06 DEL DOC.DI RIFERIMENTO CAUSALE TIPO DI DELIBERAZIONE ORDINARIA IMPLICAZIONI CONTABILI PARTICOLARITA' PARERI FIRME RESP.REGOLARITA'AMMINISTRATIVA L'ASSESSORE BALBONI CRISTINA 15/03/07 MANZINI PAOLA 15/03/07 CON ALLEGATI PARTE INTEGRANTE ITER DI APPROVAZIONE PREVISTO DELIBERA ORDINARIA SENZA IMP. SPESA Inserita nella Seduta di Giunta n. 11 del 26/03/07 con il numero di delibera : n. ordine PROGR. N. 332/2007 1

2 GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Questo giorno di LUNEDI' 26 (VENTISEI ) del mese di MARZO dell' anno 2007 (DUEMILASETTE ) si e' riunita nella residenza di VIALE A.MORO, 52, la Giunta regionale con l'intervento dei Signori: 1) ERRANI VASCO - Presidente 2) DELBONO FLAVIO - Vice Presidente 3) BISSONI GIOVANNI - Assessore 4) BRUSCHINI MARIOLUIGI - Assessore 5) CAMPAGNOLI ARMANDO - Assessore 6) GILLI LUIGI - Assessore 7) MANZINI PAOLA - Assessore 8) PASI GUIDO - Assessore 9) PERI ALFREDO - Assessore 10) RABBONI TIBERIO - Assessore 11) RONCHI ALBERTO - Assessore 12) ZANICHELLI LINO - Assessore Funge da Segretario l'assessore ZANICHELLI LINO OGGETTO: APPROVAZIONE MODALITA' DI ATTUAZIONE E DI FINANZIAMENTO DEL REG.(CE) /06 DEL COD.DOCUMENTO FPU/07/66487 PROGR. N. 332/2007 N. ORDINE 23 omissis

3 L'ASSESSORE SEGRETARIO: ZANICHELLI LINO Il Responsabile del Servizio Segreteria e AA.GG. della Giunta Affari Generali della Presidenza Pari Opportunita' 3

4 Prot. n.(fpu/07/66487) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti: - il Trattato 25 marzo 1957 che istituisce la Comunità europea, e successive modificazioni (Trattato); - in particolare, l articolo 94 che prevede che il Consiglio dell Unione Europea possa stabilire tutti i regolamenti utili ai fini dell'applicazione degli articoli 92 e 93 e fissare, tra gli altri aspetti, le condizioni per l'applicazione dell'articolo 93, paragrafo 3, nonché le categorie di aiuti che sono dispensate da tale procedura; - il Regolamento (CE) n. 994/98 del Consiglio dell Unione Europea, del 7 maggio 1998, sull applicazione degli articoli 92 e 93 del Trattato a determinate categorie di aiuti di Stato orizzontali; Considerato che: - il predetto Regolamento (CE) n. 994/98 ha conferito alla Commissione delle Comunità Europee il potere di fissare, mediante regolamento, una soglia al di sotto della quale si ritiene che gli aiuti non corrispondano a tutti i criteri di cui all articolo 92, paragrafo 1, del Trattato e non siano pertanto soggetti alla procedura di notifica di cui all articolo 93, paragrafo 3, del Trattato stesso; - in attuazione del predetto Regolamento la Commissione delle Comunità Europee ha adottato il Regolamento (CE) n. 69/01 del 12 gennaio 2001 relativo all applicazione degli articoli 87 (ex articolo 92) e 88 (ex articolo 93) del Trattato agli aiuti di importanza minore (de minimis); - in ragione della frequenza con la quale è in genere necessario procedere ad una revisione della politica in materia di aiuti di Stato, la Commissione ha ritenuto di limitare il periodo di applicazione del sopra citato Regolamento (CE) n. 69/01, con la previsione che alla scadenza del periodo di validità, fissata per il 31 dicembre 2006, le sue disposizioni continuino ad applicarsi per un periodo transitorio di sei mesi ai regimi di aiuti de minimis dallo stesso disciplinati ed alle stesse condizioni; Considerato altresì che, sulla base dell esperienza acquisita nell applicazione di detto Regolamento, la Commissione ha adottato il Regolamento (CE) n.1998/06 del 15 dicembre 2006, 4

5 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato agli aiuti di importanza minore (de minimis), stabilendo che lo stesso sia in vigore dal 1 gennaio 2007 al 31 dicembre 2013, ed applicabile fino al 30 giugno 2014 ad aiuti individuali, ovverosia ad aiuti de minimis per progetti selezionati dall autorità pubblica entro tale data. Visti: - la legge 19 marzo 1993, n.236 Interventi urgenti a sostegno dell occupazione ed in particolare l art.9; - la legge regionale 30 giugno 2003 n. 12 Norme per l uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l arco della vita, attraverso il rafforzamento dell istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione fra loro ; - la legge regionale 1 agosto 2005 n. 17 Norme per la promozione dell occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro - la delibera assembleare 1 marzo 2007 n. 101 Approvazione del Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna Fondo Sociale Europeo 2007/2013 Obiettivo 2 competitività e occupazione. ( Proposta della Giunta regionale in data 12 febbraio 2007 n. 159); Ritenuto di approvare le Modalità di attuazione e di finanziamento del Regolamento (CE) n. 1998/06 della Commissione delle Comunità Europee del 15 dicembre 2006, descritte nell allegato che della presente deliberazione costituisce parte integrante e sostanziale, precisando che per l individuazione delle azioni formative ad esso assoggettabili si rimanda agli avvisi pubblici di presentazione di progetti; Dato atto del parere di regolarità amministrativa espresso dal Direttore Generale Cultura, Formazione e Lavoro, dott.ssa Cristina Balboni, in ordine al presente provvedimento ai sensi dell art. 37, 4 comma, della L.R. n. 43/01 e della propria deliberazione n. 447/03 e ss.mm.; Su proposta dell'assessore competente per materia; A voti unanimi e palesi D e l i b e r a 1. di approvare le Modalità di attuazione e di finanziamento del Regolamento (CE) n. 1998/06 della Commissione delle Comunità Europee del 15 dicembre 2006, relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato agli aiuti di importanza minore (de minimis), descritte nell allegato parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, precisando che per 5

6 l individuazione delle azioni ad esso assoggettabili si rimanda agli avvisi pubblici di chiamata dei progetti e che detto Regolamento è applicabile agli aiuti de minimis ad esso conformi relativi a progetti selezionati dall autorità pubblica entro il 30 giugno 2014; 2. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna. 6

7 ALLEGATO Modalità di attuazione e di finanziamento del Regolamento (CE) n. 1998/06 della commissione delle Comunità Europee del 15 dicembre 2006 Ai fini della corretta applicazione delle norme contenute nel regolamento CE n. 1998/2006 si precisa quanto segue: 1. Tenendo presenti le azioni previste nel POR ed eventuali altre azioni/interventi a favore delle imprese a sostegno dell occupazione, non sono ammissibili agli aiuti de minimis i casi e i settori indicati nella nota allegata. Risultano ammissibili gli aiuti concessi a favore delle imprese agrituristiche. 2. La disciplina prevista nel Regolamento de minimis si applica ai progetti formativi presentati sia direttamente dall impresa, sia dall ente formativo, rilevando esclusivamente il fatto che l impresa è, in ambedue i casi, beneficiaria ultima dell attività formativa e del contributo. 3. La soglia degli aiuti de minimis è di Euro, incluso l aiuto da erogare, di sovvenzioni pubbliche concesse a titolo di de minimis nell arco di un periodo di tre esercizi finanziari, quello in corso più i due precedenti. Per le imprese attive nel settore del trasporto su strada la soglia massima ammessa all esenzione de minimis è di Euro. 4. Il periodo di tre esercizi finanziari di cui si tratta è tale per cui non contano i mesi dell anno, come succedeva con il Regolamento 69/2001, in vigore il quale si contavano 36 mesi naturali a ritroso nel tempo, ma l annualità finanziaria. Di conseguenza, qualsiasi sia il mese dell anno in cui viene erogato l aiuto, l arco di tempo rilevante abbraccia la relativa annualità finanziaria (novembre 2007, anno finanziario 2007) e le due precedenti (2006 e 2005). 5. Diversamente dalla disciplina del Regolamento 69/2001, l impresa non può ricevere altre tipologie di aiuto (esentato o approvato per notifica) per gli stessi costi ammissibili, sovvenzionati con l aiuto de minimis. Questo divieto è independente dall aver o meno raggiunto la soglia dei o Euro. 6. Al momento della presentazione dei progetti deve essere presentata un autocertificazione attestante il rispetto del vincolo dei euro, o dei euro nel caso di imprese attive nel settore del trasporto su strada, nell arco di tempo dei tre esercizi finanziari di cui sopra (comprensivi della richiesta del finanziamento di cui al progetto presentato). 7. La dichiarazione de minimis deve riguardare tutti i contributi ricevuti a titolo di de minimis nell arco di tempo dei 3 esercizi finanziari, quali sopra individuati, dall'impresa che richiede il contributo, indipendentemente dalle unità locali o unità produttive per le quali i contributi sono stati ricevuti. 8. Ai fini della dichiarazione che le imprese devono rilasciare in merito al rispetto della regola del de minimis, i contributi de minimis ricevuti nell esercizio finanziario in corso e nei due precedenti vanno calcolati con riferimento alla specifica impresa che richiede il contributo pubblico a valere 7

8 sull Obiettivo 3, e dunque alla sua attuale realtà economico-giuridica. Di conseguenza, se nell arco di tempo dei 3 esercizi finanziari quali sopra individuati arco di tempo all interno del quale calcolare i contributi de minimis ricevuti - l impresa ha modificato ramo di attività (come desumibile dal codice attività rilasciato all atto dell attribuzione della partita IVA, o analoga registrazione), il calcolo dei contributi deve partire dal momento (esercizio finanziario) in cui tale modifica è intervenuta, non rilevando per il rispetto della regola de minimis quanto ricevuto precedentemente alla modifica stessa. Nel caso di semplice modifica della ragione sociale della società (ad esempio il passaggio da srl a spa), o di cambiamento nella denominazione o nella compagine azionaria o nei poteri societari, il soggetto conserva sostanzialmente la stessa realtà economico-giuridica, e quindi non applicandosi quanto detto sopra il calcolo dei contributi de minimis ricevuti nei tre esercizi finanziari di cui sopra dovrà riferirsi anche agli aiuti ricevuti a tale titolo, precedentemente alla modifica intervenuta. 8

9 NOTA IPOTESI DI AIUTO E DI SETTORI NON AMMESSI AL DE MINIMIS Classificazione ISTAT ATECO 2002 I seguenti casi risultano inammissibili al regime de minimis di cui al Regolamento 1998/2006: - erogazioni a favore di attività connesse all'esportazione, vale a dire aiuti direttamente connessi ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all'attività di esportazione, rimanendo ammesse al de minimis le spese relative alla partecipazione a fiere commerciali e quelle relative a studi o servizi di consulenza necessari per il lancio di nuovi prodotti ovvero per il lancio di prodotti già esistenti su un nuovo mercato; - aiuti condizionati all'impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti importati; - aiuti erogati alle imprese in crisi, secondo la definizione degli orientamenti comunitari applicabili (attualmente si veda GUCE serie C n.244 del ); - aiuti per all acquisto di veicoli destinati alle imprese che operano nel trasporto di merci su strada per conto terzi; - aiuti alle imprese attive nel settore della pesca e dell acquacoltura che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (CE) 104/2000 del Consiglio (GUCE serie L 17 del ); - aiuti alle attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli (vedi ALLEGATO I del Trattato CE, esclusi i prodotti della pesca e dell acquacoltura) SE a) l importo dell aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo dei prodotti agricoli acquistati da produttori primari (cioè da imprese agricole registrare con uno dei codici ATECO sottoindicati) o immessi sul mercato dalle imprese interessate OPPURE b) se l aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari; - aiuti alle imprese che sono registrate con uno dei sottoindicati codici di attività (Classificazione ISTAT ATECO 2002), 1 rimanendo ammesse al de minimis le vendite dei prodotti agricoli da parte delle imprese registrate con uno dei codici ATECO di cui sotto, sempre che la vendita abbia luogo in locali separati riservati a tale scopo : 1 L elenco che segue individua la Sezione (ad esempio: A), la Divisione (ad esempio: 01), il Gruppo (ad esempio: 01.11) e la Classe (ad esempio:0.11.6). Ove, all interno di un gruppo, vi siano codici di attività ammesse al de minimis di cui al Regolamento 1998/2006, queste sono state omesse. 9

10 A AGRICOLTURA, CACCIA E SILVICOLTURA 01 AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI 01.1 COLTIVAZIONI AGRICOLE, ORTICOLTURA, FLORICOLTURA Coltivazioni di cereali e di altri seminativi n.c.a Coltivazione di cereali (compreso il riso) Coltivazione di semi e frutti oleosi Coltivazione di barbabietola da zucchero Coltivazione di tabacco Coltivazione di altri seminativi Coltivazioni miste di cereali e altri seminativi Coltivazione di ortaggi, specialità orticole, fiori e prodotti di vivai Coltivazione di ortaggi in piena aria Coltivazione di ortaggi in serra Coltivazioni floricole e di piante ornamentali in piena aria Coltivazioni floricole e di piante ornamentali in serra Orto-colture specializzate vivaistiche e sementiere in piena aria Orto-colture specializzate vivaistiche e sementiere in serra Coltivazioni miste di ortaggi, specialità orticole, fiori e prodotti di vivai in piena aria Coltivazioni miste di ortaggi, specialità orticole, fiori e prodotti di vivai in serra Coltivazione di frutta, frutta a guscio, prodotti destinati alla preparazione di bevande, spezie Colture viticole Colture olivicole Colture agrumicole Colture frutticole diverse, coltivazione di prodotti destinati alla preparazione di bevande e spezie Colture miste viticole, olivicole e frutticole 01.2 ALLEVAMENTO DI ANIMALI Allevamento di bovini e bufalini, produzione di latte crudo Allevamento di bovini e bufalini, produzione di latte crudo Allevamento di ovini, caprini, equini Allevamento di ovini e caprini Allevamento di equini Allevamento di suini Allevamento di suini Allevamento di pollame e altri volatili Allevamento di pollame e altri volatili Allevamento di altri animali Allevamento di conigli Allevamento di animali da pelliccia Apicoltura Bachicoltura Allevamento di altri animali n.c.a COLTIVAZIONI AGRICOLE ASSOCIATE ALL'ALLEVAMENTO DI ANIMALI: ATTIVITÀ MISTA Coltivazioni agricole associate all'allevamento di animali: attività mista Coltivazioni agricole associate all'allevamento di animali: attività mista 01.4 ATTIVITÀ DEI SERVIZI CONNESSI ALL'AGRICOLTURA E ALLA ZOOTECNIA, ESCLUSI I SERVIZI VETERINARI; CREAZIONE E MANUTENZIONE DI GIARDINI, AIUOLE E SPAZI VERDI Attività dei servizi connessi all'agricoltura; creazione e manutenzione di giardini, aiuole e spazi verdi Esercizio per conto terzi e noleggio di mezzi e di macchine agricole con personale Raccolta, prima lavorazione (esclusa trasformazione), conservazione di prodotti agricoli e altre attività dei servizi connessi all'agricoltura svolti per conto terzi Sistemazione di parchi, giardini e aiuole 10

11 01.42 Attività dei servizi connessi all'allevamento del bestiame, esclusi i servizi veterinari Attività dei servizi connessi all'allevamento del bestiame, esclusi i servizi veterinari 01.5 CACCIA E CATTURA DI ANIMALI PER ALLEVAMENTO E RIPOPOLAMENTO DI SELVAGGINA, COMPRESI I SERVIZI CONNESSI Caccia e cattura di animali per allevamento e ripopolamento di selvaggina, compresi i servizi connessi Caccia e cattura di animali per allevamento e ripopolamento di selvaggina, compresi i servizi connessi CA ESTRAZIONE DI MINERALI ENERGETICI 10 ESTRAZIONE DI CARBON FOSSILE, LIGNITE, TORBA 10.1 ESTRAZIONE ED AGGLOMERAZIONE DI CARBON FOSSILE Estrazione ed agglomerazione di carbon fossile - estrazione di carbon fossile: estrazione in sotterraneo o a cielo aperto - lavaggio, calibratura, cernita, polverizzazione, ecc. di carbone - agglomerazione di carbon fossile - recupero di carbon fossile dai residui Dalla classe è esclusa: produzione di combustibili solidi di cokeria cfr

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