Sportello Info.ALA.ValliGrandi
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- Viola Daniela Bonfanti
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1 M U L T I P R O G E T T O A.L.A. Valli Grandi Alberi, Legno, Ambiente nelle Valli Grandi Veronesi Sportello Info.ALA.ValliGrandi Settembre 2010
2 CONSORZIO DI BONIFICA VERONESE A.L.A. Valli Grandi è denominato <Multi Progetto> poiché consiste in un mosaico di progetti sviluppabili anche indipendentemente l uno dall altro, ma costituenti un unica strategia che li rende sinergici e quindi più efficaci. L obiettivo del Multi-progetto ALA Valli Grandi è quello di coinvolgere il mondo agricolo e artigianale, così come quello produttivo nella conduzione di impianti arborei con lo scopo di produrre reddito, ambiente e benessere. Premessa I principali obiettivi del progetto riguardano essenzialmente l attività di divulgazione presso amministratori, tecnici ed agricoltori dei vantaggi derivanti dalla piantagione di alberi a arbusti a fini produttivi, ambientali e ricreativi. Per portare i vari attori a mettere in atto i principi enunciati e a collaborare all iniziativa, occorre uno strumento capace di coinvolgerli, di fornire informazioni ed assistenza tecnico-operativa in progetti e attività che hanno come obbiettivo lo sviluppo sostenibile del territorio. Quale strumento maggiormente idoneo è stato individuato uno Sportello Ufficio che chiameremo Info ALA ValliGrandi. Sportello Info ALA Valli Grandi Lo strumento più flessibile e adattabile alle esigenze del Multi-Progetto ALA Valli Grandi, capace di fornire informazioni, assistenza e conoscenze tecnico-scientifiche è uno Sportello ufficio dotato di personale con competenze adeguate agli obiettivi da raggiungere. Lo sportello presenta sicuramente notevoli potenzialità di aggregazione per allargare e mettere in comune informazioni e conoscenze, ampliare e dare più forza alle proposte territoriali, unire i progetti quando possono assumere, in questo modo, maggior significato e completezza. Rivolto agli operatori agricoli e alle amministrazioni locali dei comuni del Basso Veronese, questo centro servizi, avrà un ufficio fisso presso la sede operativa di Legnago del Consorzio di Bonifica Veronese. Sarà strutturato in modo flessibile per poter intervenire anche sul campo presso quanti richiedono assistenza in azienda; uno strumento fondamentale di contatto diretto con gli operatori e le diverse realtà. Lo sportello diventerà così non solo punto di informazione ma anche risorsa dove trovare assistenza e accompagnamento in progetti di nuova imprenditorialità, di multifunzionalità aziendale e di integrazione con attività di altri settori (turistico, ricreazionale, produttivo,ecc.). Consorzio di Bonifica Veronese Pagina 2 di 8
3 OBIETTIVI del Progetto 1. Servizio Assistenza Tecnica per l Arboricoltura da Legno 2. Promozione e formazione presso agricoltori Il territorio del basso veronese e delle Valli Grandi non ha una tradizione né una cultura della coltivazione dell albero; le esigenze della nuova arboricoltura necessitano invece di interventi di formazione e potatura delle piante principali assolutamente indispensabili se si vuole evitare di produrre legno di qualità con caratteristiche mediocri, difficilmente vendibile, soprattutto in un mercato già saturo di legname di bassa qualità. L arboricoltura da legno necessita invece di interventi di coltivazione al più basso costo possibile, ma realizzati al momento giusto. Per ottenere tali risultati si deve passare dalla coltivazione del popolamento a quella di singoli alberi, poiché sono i singoli alberi ben coltivati che produrranno il reddito e/o i benefici attesi.. Diventa quindi fondamentale assistere e guidare gli imprenditori negli interventi colturali, soprattutto in questa fase in cui a scala locale, mancano le conoscenze e le esperienze necessarie. Sotto questo aspetto sarà essenziale offrire supporto alle singole imprese, mettendo a disposizione dati ed informazioni in merito ai modelli colturali, alle diverse tipologie di allevamento e alle tempistiche degli interventi, fornendo suggerimenti nella scelta delle specie legnose e degli assortimenti da produrre, favorendo i rapporti e gli scambi di informazioni tra le diverse imprese. In quest ottica è indispensabile pianificare e organizzare interventi di informazione e formazione degli operatori del settore, identificando zone vocate per la coltivazione delle specie più richieste e definendo metodi colturali che possano consentire di esaltare al massimo le potenzialità produttive degli impianti. L obiettivo è raccogliere e organizzare le informazioni prodotte dalle ricerche passate e da quelle in corso in forma facilmente accessibile e prontamente utilizzabile dai tecnici, pubblici e privati, dagli arboricoltori e dagli addetti alla formazione professionale. A questo scopo potrà rispondere AALSEA, sulla base della propria esperienza e di quella dei soggetti che ne fanno parte. Obiettivi Acquisire le conoscenze tecniche necessarie per coltivare correttamente le piante e scegliere le varietà più adatte rispetto alle caratteristiche del proprietario e dell appezzamento di terreno da utilizzare (assistenza diretta e formazione) La parte più ambiziosa del progetto si pone lo scopo di supportare la nascita e la corretta strutturazione di filiere legno di qualità e di legno energia da parte di aziende agricole in una zona a potenziale vocazione legnosa come le Valli Grandi Consorzio di Bonifica Veronese Pagina 3 di 8
4 Obiettivi Sensibilizzare gli agricoltori a destinare alcuni terreni (magari marginali) a questa coltura; Sviluppare la filiera del legno pregiato (dalla piantagione fino al mobile) per sostenere e rilanciare la zona del mobile d arte (marketing territoriale); Promuovere la produzione e l utilizzazione del combustibile legno in quanto in linea con lo sviluppo rurale sostenibile e con la riduzione delle emissioni di gas capaci di alterare il clima; Diffondere presso l opinione pubblica la consapevolezza della valenza ecologica di questi impianti, al fine di creare una sempre maggiore coscienza ecologica (marketing ecologico) e riuscire a raccogliere risorse a sostegno di questi progetti (finanza etica) da parte di soggetti pubblici e privati. 3. Promozione presso Enti e amministrazioni pubbliche La realizzazione di piantagioni in pieno campo, in filari o in forma di siepi arborate è nell interesse di tutta la collettività. Tale interesse può essere riassunto nella possibilità di ottenere: Il miglioramento delle condizioni ambientali e paesaggistiche; l incremento della biodiversità in un sistema semplificato dall agricoltura intensiva; benefici effetti di attenuazione dei cambiamenti climatici; opportunità di lavoro per gli agricoltori e, in prospettiva, per gli artigiani e gli industriali del distretto del mobile d arte; possibilità di disporre di percorsi arborati in cui organizzare attività ricreative ed educative e itinerari ciclo-turistici. Per sensibilizzare le pubbliche amministrazioni e le associazioni di cittadini verso la promozione e il sostegno di nuove piantagioni sarà necessario attuare una ben precisa strategia di comunicazione e di animazione. Ciò non riguarda soltanto le amministrazioni comunali sui cui territori ricadono le Valli Grandi, ma tutte quelle del Consorzio di Bonifica e, per estensione, tutte quelle del Veneto che, per vari motivi, potrebbero vedere nelle Valli Grandi un opportunità per interventi di compensazione ambientale. Obiettivi Sensibilizzare le Istituzioni a destinare contributi adeguati per sviluppare queste colture e concentrarli su una zona specifica del Veneto (es. Valli Grandi Veronesi) come misura di compensazione ambientale per le grandi opere (es. Autostrada Nogara-Mare, discariche, ecc.); Consorzio di Bonifica Veronese Pagina 4 di 8
5 Organizzazione del Progetto Il contributo del Consorzio di Bonifica, oltre al supporto logistico con la disponibilità degli uffici e della relativa dotazione strumentale, consisterà nell utilizzo di proprio personale dipendente per un periodo compreso tra ottobre 2010 e dicembre Il progetto sarà sviluppato dal Consorzio di Bonifica Veronese congiuntamente ad AALSEA (Associazione Arboricoltura da Legno Sostenibile per l Economia e per l Ambiente), la quale si occuperà prevalentemente degli aspetti tecnico-scientifici necessari a raggiungere gli obiettivi sopra descritti. Il progetto vedrà la collaborazione, inoltre, della società COGEV che affiancherà il personale consortile dedicato allo sportello. Per gli aspetti divulgativi il progetto si avvarrà della competenza qualificata della società Compagnia delle Foreste già curatrice della nota rivista di settore Scherwood. Risultati attesi dall attivazione dello Sportello 1. SERVIZIO INFORMATIVO a sostegno della realizzazione di impianti arborei A) Servizio di SUPPORTO TECNICO diretto agli agricoltori Apertura sportello informativo presso la sede consortile di Legnago, con apertura antimeridiana per almeno 3 giorni alla settimana (ipotesi : lunedì, mercoledì, venerdì dalle 9.00 alle 12.00). Il personale dello sportello sarà disponibile per sopralluoghi nelle altre giornate. B) Attività di divulgazione e informazione, consistente in: - convegni, workshop ecc. - sito internet specialistico - pubblicazioni tecniche C) Organizzazione Corsi di Formazione rivolti ad agricoltori, tecnici, e funzionari pubblici 2. PREDISPOSIZIONE DI UNA GAMMA DI MODELLI PROGETTUALI per la realizzazione di piantagioni da legno A) Impianti arborei per la produzione di biomassa legnosa e loro gestione. B) Impianti arborei multi obiettivo per la produzione di legname di pregio e biomassa legnosa e loro gestione. Consorzio di Bonifica Veronese Pagina 5 di 8
6 I motivi per investire in un progetto di Arboricoltura da Legno (AdL) Un arboricoltura da legno ben condotta è il punto di incontro ideale fra gli interessi della società e quelli del singolo proprietario o imprenditore agricolo. Anche la Pubblica Amministrazione è impegnata nel promuovere e finanziare progetti di nuovi impianti di ADL. I motivi sono molteplici; con l ADL la PA punta a: - Accrescere la produzione di legno i cui l Italia è deficitaria L Italia è uno dei maggiori trasformatori di legname di pregio del mondo. Buona parte di questo materiale proviene dall estero, ma una percentuale di poco superiore al 10% deriva da produzioni nazionali; il contributo dell arboricoltura da legno alla bilancia commerciale italiana e all industria di trasformazione potrebbe essere ben più rilevante. - Nuove opportunità di lavoro per produrre legno Produrre legno sia che si tratti di materiale di pregio sia biomassa richiede professionalità e offre quindi nuove opportunità di lavoro; l arboricoltura da legno è molto flessibile e consente di soddisfare a pieno le esigenze di aziende agricole anche molto diverse, ma affinchè ciò avvenga, più che grandi macchine, servono operatori preparati. - Contenere la quantità di CO2 presente nell atmosfera Il clima sta cambiando e una delle principali cause è la concentrazione di anidride carbonica (CO2) presente nell atmosfera terrestre, aumentata a causa del massiccio impiego di combustibili fossili. Gli alberi per crescere utilizzano la CO2 presente nell aria sottraendola all atmosfera e immagazzinando Carbonio nel legno. A tutto ciò va aggiunto che quando bruciamo il legno per produrre energia immettiamo in atmosfera lo stesso Carbonio che anni prima era stato immobilizzato con la fotosintesi clorofilliana. Quando invece produciamo manufatti di lunga durata come travi o mobili, il Carbonio è destinato a rimanere lontano dall atmosfera per molti anni. - Aumentare la biodiversità Le piantagioni di legno possono dare un loro contributo anche alla biodiversità, soprattutto nelle aree in cui si è sviluppata un agricoltura particolarmente intensiva. Ogni specie arborea o arbustiva porta con sè un corteggio di organismi viventi che in essa trova rifugio e cibo; in particolare nelle aree di bonifica la biodiversità può essere aumentata ovunque con piantagioni di legno composte da specie diverse alternate alle classiche coltivazioni. - Rifugi per la fauna L agricoltura intensiva ha ridotto fortemente il numero di specie animali selvatiche che un tempo caratterizzava le aree rurali; gli animali si sono rifugiati nelle piccole formazioni arboree ed arbustive relitte e spesso isolate. L arboricoltura senza rinunciare alla produzione di legno può consentire il collegamento fra queste aree di rifugio, creando dei veri e propri corridoi ecologici per molte specie selvatiche. Ridurre l inquinamento Le piantagioni lineari possono essere utilizzate per ridurre gli inquinanti che dai campi tendono a riversarsi nei corsi d acqua; esempio di questo impiego sono le fasce tampone boscate (FTB) poste tra gli appezzamenti e i fossi. Le radici delle piante intercettano le sostanze inquinanti prima che raggiungano il corso dell acqua; inoltre le FTB sono altamente produttive in termini di legname. - Ricostruire il paesaggio Per fare arboricoltura da legno non è indispensabile disporre di grandi appezzamenti di terreno; si può fare anche in aree di piccola superficie o in filari; con questo tipo di impianti si può ricostruire quel reticolo di siepi e filari campestri che per secoli ha caratterizzato le nostre pianure. Consorzio di Bonifica Veronese Pagina 6 di 8
7 I principali motivi che possono spingere un imprenditore o un proprietario ad investire in AdL possono essere sinteticamente riassunti in: differenziazione della produzione e diversificazione dei rischi produttivi; adeguamento della produzione alle esigenze dell azienda (terreni divenuti marginali per altre colture, miglioramento del paesaggio a fini agrituristici, produzione di energia rinnovabile e di calore ad uso interno, ottenimento di prodotti non legnosi ad uso interno o esterno come miele o frutti); investimento di medio lungo periodo che richiede un basso apporto di manodopera (es. per agricoltori che intendono ridurre l intensità lavorativa, propria o di altri, o proprietari che si occupano dell azienda come attività secondaria); opportunità di ottenere una produzione varia e scalare nel tempo di prodotti legnosi e non, con intensità d investimento, di lavoro e di reddito adattabili alle esigenze e alle propensioni del proprietario; impostazione delle strategie produttive in funzione delle politiche e dei finanziamenti all agricoltura della Unione Europea. Consorzio di Bonifica Veronese Pagina 7 di 8
8 Il LOGO dello Sportello: Riferimenti Consorzio di Bonifica Veronese Piazza San Nicolò 3, Verona Centro Operativo di Legnago: Via Antonio Meucci, Legnago (VR) Consorzio di Bonifica Veronese Pagina 8 di 8
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