REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA GESTIONALE Classe LM - 31 AI SENSI DEL D.M. 270/2004

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1 REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA GESTIONALE Classe LM - 31 AI SENSI DEL D.M. 270/2004 ARTICOLO 1 Funzioni e struttura del regolamento Il presente regolamento disciplina gli aspetti organizzativi della didattica del corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale afferente alla Classe LM - 31, attivato presso la Facoltà di Ingegneria, ed è deliberato dalle competenti strutture didattiche in conformità con l ordinamento didattico attivo per l intero ciclo degli studi, secondo la procedura prevista dall art.5 dello Statuto di Ateneo e dall art.17 del vigente Regolamento Didattico di Ateneo redatto ai sensi del D.M.270/2004. Il presente regolamento entra in vigore all atto dell emanazione con decreto rettorale. La Commissione Didattica Paritetica del Consiglio Didattico giudica coerenti i crediti assegnati alle attività formative rispetto agli specifici obiettivi formativi programmati per il Corso di Studio. ARTICOLO 2 Obiettivi formativi specifici Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale mira a preparare un ingegnere in grado di combinare ed integrare capacità di gestione delle tecnologie di prodotto e di processo con capacità di gestione delle strutture e dei processi organizzativi aziendali, nel contesto della competizione globale. Al termine degli studi i laureati del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale devono: essere capaci di utilizzare la conoscenza degli aspetti teorico-scientifici della matematica per interpretare e descrivere i problemi dell ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell Ingegneria Gestionale, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi; essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità; essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali; essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua Inglese oltre l italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. I laureati in Ingegneria Gestionale saranno caratterizzati, oltre che dalla conoscenza approfondita dei principi matematici, fisici e chimici alla base dell ingegneria, dalla comprensione e capacità di utilizzo degli strumenti di gestione e strategia d impresa nonché da una consapevolezza critica degli ultimi sviluppi nella propria area di specializzazione. Per quanto riguarda gli strumenti di gestione e strategia d impresa, le conoscenze verteranno su:

2 a) elementi di economia ed organizzazione aziendale; b) strategia ed innovazione d impresa; c) analisi e strategie di marketing; d) comunicazione integrata d impresa; e) sales management; f) bilancio e finanza d impresa; g) politiche di sviluppo delle risorse umane; h) gestione dei contratti e delle relazioni sindacali; i) gestione delle operations (acquisti, produzione e qualità dei processi); j) tecnologie di produzione; k) metodologie e strumenti di business intelligence; l) piattaforme tecnologiche abilitanti sistemi di gestione innovativa. Le conoscenze a)-h) saranno assicurate prevalentemente dai corsi di Ingegneria Economico- Gestionale (ING-IND/35), le conoscenze i) dai corsi di Impianti Industriali Meccanici (ING- IND/17) e Tecnologie e Sistemi di Lavorazione (ING-IND/16), le conoscenze j) dai corsi di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione (ING-IND/16), le conoscenze k) dai corsi di Ricerca Operativa (MAT/09) e Sistemi di Elaborazione delle Informazioni (ING-INF/05); le conoscenze l) dai corsi di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni (ING-INF/05). Il corso prepara alle professioni di Ingegneri industriali e gestionali. ARTICOLO 3 Requisiti curriculari e verifica dell adeguatezza della preparazione iniziale Ai fini dell accesso al Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale è richiesto allo studente il possesso dei seguenti requisiti curriculari e di adeguata preparazione personale: Ai fini dell accesso al Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale sono richieste allo studente due condizioni, entrambe obbligatorie: - il possesso dei requisiti curriculari previsti dal relativo Ordinamento didattico nonché dal Regolamento didattico; - il possesso di adeguata preparazione individuale Si accede al corso tramite prova obbligatoria di valutazione della preparazione iniziale, consistente in un colloquio, che rappresenta requisito indispensabile ai fini della successiva immatricolazione. Il mancato superamento della verifica dell adeguatezza della preparazione individuale non permette l immatricolazione. In esito allo svolgimento della prova, potranno immatricolarsi gli studenti che avranno conseguito l idoneità. Le prove di verifica che saranno programmate di anno in anno secondo il calendario approvato in Facoltà e previste in numero non inferiore agli appelli di laurea, dovranno in ogni caso essere precedute, per ciascun candidato, dalla verifica di sussistenza dei requisiti curriculari previsti. In particolare, per l accesso al C.d.L.M. in Ingegneria Gestionale si richiedono conoscenze equivalenti a quelle previste dagli obiettivi formativi generali di una qualsiasi Laurea triennale in Ingegneria (DM 509/1999 e DM 270/2004) e quindi senza escludere, tutti i seguenti requisiti: - possesso di Laurea, Laurea Specialistica o Laurea Magistrale, di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004, conseguita presso una Università italiana oppure una Laurea quinquennale (ante DM 509/1999), conseguita presso una Università italiana o titoli equivalenti; - possesso di almeno 40 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico disciplinari indicati per le attività formative di base negli ambiti disciplinari

3 delle Lauree triennali della Facoltà di Ingegneria dell Università del Salento nonché, possesso di almeno 60 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico disciplinari indicati per le attività formative caratterizzanti negli ambiti disciplinari delle Lauree triennali della Facoltà di Ingegneria dell Università del Salento; Un apposita Commissione valuterà la necessità di eventuali integrazioni curriculari prevedendo, eventualmente, nel caso di percorsi formativi non perfettamente coerenti con i predetti requisiti, un diverso iniziale percorso. La stessa Commissione successivamente verificherà l adeguatezza della personale preparazione prevedendo specifiche prove di ammissione. Si prevede la immatricolazione senza ulteriore verifica dei soli requisiti curriculari per gli studenti in possesso dei seguenti titoli; - Laurea (triennale secondo DM 509/1999 e DM 270/2004) in Ingegneria conseguita presso l Università del Salento (Classe 8, 9, e 10 del DM 509/1999 ovvero Classe L-7, L-8 ed L-9 del DM 270/2004). ARTICOLO 4 Frequenza e verifica del profitto La frequenza alle lezioni teoriche non è obbligatoria, sino a diversa delibera del Consiglio di Facoltà, anche se è considerata una condizione essenziale per un proficuo inserimento dello studente nell organizzazione didattica del Corso di Laurea Magistrale; L attività didattica può articolarsi in lezioni frontali, esercitazioni, attività di laboratorio e attività di progetto differenti per estensione temporale, organizzazione didattica, contenuti e valutazione in crediti. L accertamento del profitto è individuale e deve avvenire nel rispetto dei criteri di approfondimento della materia, di obiettività e di equità di giudizio. gli accertamenti possono dare luogo a votazione (esami di profitto) o a un semplice giudizio di approvazione o riprovazione. Gli esami di profitto possono essere orali e/o scritti e possono richiedere lo svolgimento di prove pratiche. La prova finale consiste nella discussione, presso una Commissione formata a norma del Regolamento didattico di Facoltà, di un elaborato che serva a comprovare il possesso delle competenze previste dagli obiettivi formativi assegnati al Corso di Studio. Nel caso di elaborati di gruppo, deve potersi rilevare con chiarezza e puntualità, l'apporto di ciascuno, tanto nella preparazione dell'elaborato quanto nella discussione conclusiva. L'elaborato proposto per la prova finale si riferisce sempre ad un'esperienza significativa che potrà interessare: - una originale attività progettuale; - un approfondimento su un tema di ricerca di base o applicata; - una attività di ricerca sperimentale svolta in laboratori universitari o presso enti esterni. Nella prevista attività, lo studente sarà seguito da un docente che relazionerà in sede d'esame e che è chiamato ad esprimere un giudizio di idoneità. Per lo svolgimento della Tesi di Laurea lo studente è tenuto al rispetto di tutte le regole previste dalle Norme Generali di Segreteria. ARTICOLO 5 Impegno orario delle attività formative e Studio individuale Nel rispetto dei vincoli previsti dal Regolamento Didattico di Ateneo, N 1 CFU corrisponde a 25 ore di attività formativa, così articolata: - 9 ore di lezione teorica + 16 ore di rielaborazione personale - 14 ore di esercitazioni + 11 ore di rielaborazione personale

4 - 18 ore di Laboratorio + 7 ore di rielaborazione personale - 25 ore di Progetto Comma 2 La frazione dell impegno orario complessivo riservata allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale per ogni CFU, è pari a 25 ore. Comma 1 - ARTICOLO 6 Piano degli studi individuale Lo studente, nel rispetto delle norme generali di segreteria, degli insegnamenti attivati e dell ordinamento approvato, può presentare Piani di Studio individuali che non siano contrari alle linee generali di indirizzo del Corso di Laurea Magistrale. I Piani di Studio individuali sono approvati dal Consiglio Didattico in Ingegneria Gestionale, sentito il parere della Commissione Didattica Paritetica. Il Consiglio Didattico può delegare l esame dei Piani di Studio e la relativa deliberazione alla Commissione Didattica Paritetica interna al Consiglio Didattico del C.d.L.M. in Ingegneria Gestionale. Lo studente che invece accetta il Piano di Studio consigliato dalla Facoltà non deve presentare esplicita richiesta considerato che questo si formula automaticamente e progressivamente in base all anno di immatricolazione e di iscrizione al II anno e sulla base del Manifesto degli Studi del Corso di Laurea Magistrale. All interno del Consiglio Didattico è nominata una Commissione Didattica Paritetica composta da un minimo di 6 ad un massimo di 10 componenti tra i Docenti, i Ricercatori e i Rappresentanti degli Studenti che facciano parte del Consiglio Didattico in Ingegneria Gestionale. Qualora non vi fossero Rappresentanti Studenti ancora nominati, la Commissione si avvale di studenti iscritti allo stesso C.d.L.S. sino alla nomina dei nuovi Rappresentanti. All interno della Commissione Didattica Paritetica è designato un Coordinatore tra i docenti o ricercatori. La Commissione Didattica è nominata con delibera del Consiglio Didattico in Ingegneria Gestionale. Inoltre, la commissione didattica paritetica relazionerà al Presidente sui problemi connessi all organizzazione ed erogazione delle attività didattiche, con particolare riferimento alla corrispondenza tra carico di lavoro e CFU assegnati. ARTICOLO 7 Propedeuticità Gli studenti sono tenuti al rispetto delle propedeuticità. Queste sono parte integrante del Manifesto degli Studi. Si precisa che lo studente è tenuto a rispettare le propedeuticità sulla base di quanto previsto dal Manifesto degli Studi all atto: di immatricolazione al I anno di corso per ciò che attiene alle propedeuticità fissate per il I anno di corso, e di iscrizione al II anno di corso per ciò che attiene alle propedeuticità fissate per il II anno di corso. Pertanto, salvo diversa deliberazione, modifiche di propedeuticità intervenute non sono efficaci.

5 ARTICOLO 8 Obsolescenza dei CFU e regole di sbarramento Comma 1 - L intero carico di CFU per il conseguimento del titolo deve essere acquisito entro 3 anni successivi alla durata normale del Corso di Laurea Magistrale (due anni accademici consecutivi dall immatricolazione). Decorso tale termine i CFU acquisiti si intendono obsoleti salvo il parere diversamente espresso da la Commissione Didattica Paritetica del Corso di Studio. Comma 2 - Non sono previste regole di sbarramento per l iscrizione al II anno. Sono studenti fuori corso gli studenti iscritti oltre il II anno di corso. ARTICOLO 9 Docenti del corso di studio Sono docenti del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale: ANGLANI ALFREDO ING-IND/16 PASSIANTE GIUSEPPINA ING-IND/35 GHIANI GIANPAOLO MAT/09 MAINETTI LUCA ING-INF/05 CORALLO ANGELO ING-IND/35 CARLUCCI PAOLO ING-IND/09 GNONI MARIA GRAZIA ING-IND/17 NUCCI FRANCESCO ING-IND/16 ELIA GIANLUCA ING-IND/35 GRIECO ANTONIO ING-IND/16 Comma 2 Le attività di ricerca a supporto delle attività formative che caratterizzano il profilo del corso di studio riguardano le seguenti tematiche: La gestione dell innovazione in un contesto di business, gli ecosistemi di business, l adozione dell e-business delle imprese e nei sistemi territoriali, le communities of knowledge pratice ; Metodologie e tecniche per l ottimizzazione dei processi di logistica e di produzione di una rete di imprese; Piattaforme info-telematiche abilitanti i nuovi contesti organizzativi della digital Economy. ARTICOLO 10 Riconoscimento delle conoscenze, delle competenze o di esperienze di formazione pregressa Il Consiglio Didattico, sentito il parere della Commissione Didattica paritetica del Corso di Studio può approvare il riconoscimento di conoscenze, competenze o esperienze di formazione pregressa

6 prevedendo anche eventuali prove scritte e/o orali. Il riconoscimento non potrà essere effettuato più di una volta e per il conseguimento di un solo titolo di studio, entro i limiti massimi definiti dal Regolamento Didattico di Ateneo. ARTICOLO 11 Mobilità degli studenti Verificata la sussistenza dei requisiti curriculari, le domande di trasferimento al Corso di Laurea Magistrale sono esaminate ed approvate dal Consiglio Didattico, che le valuta sia nel rispetto delle norme contenute nel Bando per l Immatricolazione sia in considerazione della documentazione prodotta dagli studenti. Gli studenti che, secondo quanto previsto dalle Norme Generali di Segreteria, presentino domanda di trasferimento al Corso di Laurea Magistrale, devono allegare alla documentazione richiesta nelle suddette norme anche copia conforme all originale dei programmi degli esami sostenuti con la specifica indicazione dei Settori Scientifico Disciplinari di appartenenza e dei cfu acquisiti. Il Consiglio Didattico potrà riconoscere totalmente o parzialmente esami sostenuti presso altri Corsi di Laurea Magistrale e richiedere esami integrativi nel rispetto dell Ordinamento Didattico del Corso di Studio. Altresì è consentito il riconoscimento di crediti residui in determinati settori scientifico disciplinari i quali potranno essere convalidati, quali crediti ad autonoma scelta, previa presentazione di un Piano di Studio Individuale. Il Consiglio Didattico può delegare l esame delle domande e la relativa deliberazione alla Commissione Didattica Paritetica interna al Consiglio Didattico in Ingegneria Gestionale.

7 PROSPETTO OFFERTA FORMATIVA PREVISIONALE E RELATIVE COPERTURE (Allegato al Regolamento Didattico del Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale - classe LM-31) SSD Modulo CFU Periodo Docente Tipo I ANNO Ing-Ind/35 Int GESTIONE INTEGRATA DEL BUSINESS 12 I Corallo Car.. Ing-Ind/09 Int GESTIONE INTEGRATA DEL BUSINESS 3 I Carlucci Aff.. Ing-Ind/17 GESTIONE DEI SISTEMI INDUSTRIALI 6 I Ranieri Car. Ing-Inf/05 Ing-Inf/05 Ing-Ind/16 Ing-Ind/16 MANAGEMENT DELLE INFORMAZIONI AZIENDALI (per tutti gli studenti ad eccezione dei laureati di I livello in Ingegneria dell'informazione - orientamento informatica); oppure: SOFTWARE ENGINEERING (per laureati di I livello in Ingegneria dell'informazione - orientamento Informatica) COMPUTER AIDED PRODUCTION (per i laureati di I livello in Ingegneria Industriale /Meccanica/ Gestionale); oppure: MANUFACTURING TECHNOLOGY (per gli studenti che provengono da tutti gli altri Corsi di Laurea di I Livello) 12 I Supplente Aff. 12 I Mainetti (mutuato dalla LM in Ing. Informatica) Aff. 6 II Nucci Car. 6 II Anglani Car. Mat/09 BUSINESS INTELLIGENCE 9 II Ghiani Aff. Ing-Ind/35 STRATEGIE DELL'INNOVAZIONE 6 II Passiante Car. Ing-Ind/35 GESTIONE DELL'INNOVAZIONE 9 II Passiante Car. 60 II ANNO Ing-Ind/35 MODELLI E TECNICHE DI INTERNET 12 I Elia G. Car. BUSINESS Ing-Ind/16 SISTEMI FLESSIBILI DI PRODUZIONE 9 I Grieco Car. Ing-Ind/35 Ing-Inf/04 Ing-Ind/17 GESTIONE DEL BUSINESS IN AMBIENTI GLOBALI TEORIA DEI SISTEMI (per gli studenti che provengono dal Corso di Laurea in Ingegneria dell'informazione, ad eccezione dell'orientamento Automatica) GESTIONE DELLE OPERATIONS (per gli studenti che provengono da tutti gli altri Corsi di Laurea di I Livello) 9 I Andriani Car. 6 II Parlangeli (mutuato dalla LT in Ing. dell'informazi one - indirizzo Automatica) Car. 6 II Gnoni Car. 36 Ad automa scelta 12 II Prova Finale 12

8 Esami Ing-Ind/17 Int. GESTIONE INTEGRATA DEL BUSINESS 3 I Ranieri Car.

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