REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA Classe LM - 33 AI SENSI DEL D.M. 270/2004

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1 REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA Classe LM - 33 AI SENSI DEL D.M. 270/2004 Comma 1 ARTICOLO 1 Funzioni e struttura del regolamento Il presente regolamento disciplina gli aspetti organizzativi della didattica del corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica afferente alla Classe LM - 33, attivato presso la Facoltà di Ingegneria, ed è deliberato dalle competenti strutture didattiche in conformità con l ordinamento didattico attivo per l intero ciclo degli studi, secondo la procedura prevista dall art.5 dello Statuto di Ateneo e dall art.17 del vigente Regolamento Didattico di Ateneo redatto ai sensi del D.M.270/2004. Il presente regolamento entra in vigore all atto dell emanazione con decreto rettorale. La Commissione Didattica Paritetica del Consiglio Didattico giudica coerenti i crediti assegnati alle attività formative rispetto agli specifici obiettivi formativi programmati per il Corso di Studio. ARTICOLO 2 Obiettivi formativi specifici Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica si propone di creare una figura professionale in possesso di approfondite conoscenze sia nell'ambito delle scienze di base che delle scienze proprie dell'ingegneria Meccanica. Dunque in grado di interpretare, descrivere e risolvere in maniera autonoma ed innovativa problemi complessi di ingegneria o che richiedano un approccio interdisciplinare. La figura dell'ingegnere Meccanico sarà pertanto in grado di operare ai più alti livelli sia nella libera professione che nelle aziende e nella pubblica amministrazione, anche in ambito europeo, unendo sinergicamente capacità e conoscenze tecnico-ingegneristiche a capacità organizzative e di coordinamento. La comprensione delle tematiche avanzate della meccanica ed il raggiungimento di elevati livelli di specializzazione saranno ottenuti in funzione dei seguenti curricula: Costruttivo, attraverso il quale lo studente acquisirà la capacità di progettare organi, strutture e sistemi meccanici complessi con l uso di tecniche avanzate CAE, e le conoscenze utili alla conseguente sperimentazione meccanica. Energia e Ambiente, attraverso il quale allo studente verrà impartita una completa preparazione sugli argomenti della meccanica calda legati al risparmio energetico ed alle fonti energetiche alternative in un ottica di studio ed analisi dell impatto delle stesse sull ambiente. Produzione, mediante il quale lo studente potrà approfondire le conoscenze che riguardano le lavorazioni meccaniche, anche non convenzionali, dei materiali con particolare riferimento a quelli metallici ed acquisire anche le competenze relative all uso delle tecniche CAM e dei centri di lavoro flessibili (quali ad esempio gli FMS). Servomeccanismi ed automazione industriale, mediante il quale lo studente potrà sviluppare competenze sui controlli elettronici, sulla meccatronica ed in generale sui servomeccanismi indispensabili per la progettazione e realizzazione dell impianto industriale. Sistemi industriali con la cui frequenza lo studente apprenderà i metodi ed i modelli utili per il dimensionamento e la configurazione ottimale di sistemi produttivi complessi grazie all'analisi

2 integrata delle principali attività che caratterizzano i sistemi industriali quali ad esempio la logistica industriale ed i modelli e le tecnologie per la gestione efficace della produzione. Gli studenti dovranno indicare il curriculum scelto tra Costruttivo, Energia ed Ambiente, Produzione, Servomeccanismi ed Automazione Industriale, Sistemi Industriali al II anno di corso. Il percorso formativo proposto è caratterizzato da una notevole interdisciplinarietà che consentirà all ingegnere meccanico di acquisire la versatilità professionale necessaria per affrontare tematiche diverse, contribuire alla realizzazione di progetti svolti in gruppo e dialogare con tecnici ed esperti nei più svariati settori. A completamento delle attività formative è previsto un tirocinio in azienda ed un elaborato finale di tesi che consentirà il consolidamento delle conoscenze acquisite su un tema specifico di ricerca di interesse aziendale. I profili di specializzazione indicati si fondano su una preparazione comune basata su 60 cfu caratterizzanti oltre ai 12 affini. Il percorso formativo completo prevede 12 esami : 8 comuni, 3 esami di indirizzo ed un esame ad autonoma scelta. I laureati in Ingegneria Meccanica Magistrale saranno caratterizzati da: - una conoscenza e una comprensione approfondita dei principi base dell ingegneria meccanica; - una consapevolezza critica dell evoluzione tecnologica e normativa del settore scelto; Il laureato acquisirà competenze teoriche e operative specifiche dell indirizzo scelto e della preparazione comune che garantiranno conoscenze significative della ingegneria meccanica e dell evoluzione tecnologica del settore. In particolare la loro conoscenza riguarderà : la progettazione di prodotto, di processo e di sistema, includendo anche le problematiche legate alla gestione del ciclo di vita del prodotto (dalla produzione alla distribuzione alla sua manutenzione) valutandone le specifiche problematiche di sicurezza e manutenzione; le fonti energetiche alternative, le macchine ed i sistemi energetici, le problematiche legate al risparmi energetico ed all impatto sull ambiente; la funzionalità, la progettazione ed il dimensionamento degli organi meccanici, del complessivo meccanico, delle macchine, della sperimentazione conseguente a comprovare l efficacia delle scelte progettuali, gli impianti per la realizzazione dei sistemi meccanici e la logistica conseguente; i metodi sperimentali e le relative tecniche di progettazione degli esperimenti Il corso prepara alle professioni di: Ingegneri meccanici Ingegneri navali Ingegneri aeronautici Ingegneri dei materiali Ingegneri gestionali L ingegnere meccanico è in grado di offrire le proprie competenze anche nel campo nucleare e biomeccanico. Comma 1 ARTICOLO 3 Requisiti curriculari e verifica dell adeguatezza della preparazione iniziale Ai fini dell accesso al Corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica è richiesto allo studente il possesso dei seguenti requisiti curriculari e di adeguata preparazione personale:

3 Ai fini dell accesso al Corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica sono richieste allo studente due condizioni, entrambe obbligatorie: - il possesso dei requisiti curriculari previsti dal relativo Ordinamento didattico nonché dal Regolamento didattico; - il possesso di adeguata preparazione individuale Si accede al corso tramite prova obbligatoria di valutazione della preparazione iniziale, consistente in un colloquio, che rappresenta requisito indispensabile ai fini della successiva immatricolazione. Il mancato superamento della verifica dell adeguatezza della preparazione individuale non permette l immatricolazione. In esito allo svolgimento della prova, potranno immatricolarsi gli studenti che avranno conseguito l idoneità. Le prove di verifica che saranno programmate di anno in anno secondo il calendario approvato in Facoltà e previste in numero non inferiore agli appelli di laurea, dovranno in ogni caso essere precedute, per ciascun candidato, dalla verifica di sussistenza dei requisiti curriculari previsti. In particolare, per l accesso Per l accesso al C.d.L.M. in Ingegneria Meccanica si richiedono conoscenze equivalenti a quelle previste dagli obiettivi formativi generali della Laurea triennale - Classe Ingegneria Industriale (Classe 10 del DM 509/1999 e Classe L-9 del DM 270/2004). In particolare saranno richiesti, senza esclusione, tutti i seguenti requisiti: - possesso di Laurea, Laurea Specialistica o Laurea Magistrale, di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004, conseguita presso una Università italiana oppure una Laurea quinquennale (ante DM 509/1999), conseguita presso una Università italiana o titoli equivalenti; - possesso di almeno 40 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico disciplinari indicati per le attività formative di base negli ambiti disciplinari delle Lauree triennali afferenti alla Classe Ingegneria Industriale; - possesso di almeno 60 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico disciplinari indicati per le attività formative caratterizzanti degli ambiti disciplinari delle Lauree triennali afferenti alla Classe Ingegneria Industriale; Un apposita Commissione valuterà la necessità di eventuali integrazioni curriculari prevedendo, eventualmente, nel caso di percorsi formativi non perfettamente coerenti con i predetti requisiti, un diverso iniziale percorso. La stessa Commissione successivamente verificherà l adeguatezza della personale preparazione prevedendo specifiche prove di ammissione. Si prevede la immatricolazione senza ulteriore verifica dei soli requisiti curriculari per gli studenti in possesso dei seguenti titoli: - Laurea (triennale secondo DM 509/1999 e DM 270/2004) in Ingegneria afferente alla Classe Ingegneria Industriale conseguita presso l Università del Salento (Classe 8 DM del 509/1999 ovvero Classe L-7 del DM 270/2004). ARTICOLO 4 Frequenza e verifica del profitto La frequenza alle lezioni teoriche non è obbligatoria, sino a diversa delibera del Consiglio di Facoltà, anche se è considerata una condizione essenziale per un proficuo inserimento dello studente nell organizzazione didattica del Corso di Laurea Magistrale; L attività didattica può articolarsi in lezioni frontali, esercitazioni, attività di laboratorio e attività di progetto differenti per estensione temporale, organizzazione didattica, contenuti e valutazione in crediti. L accertamento del profitto è individuale e deve avvenire nel rispetto dei criteri di approfondimento della materia, di obiettività e di equità di giudizio. gli accertamenti possono dare luogo a votazione (esami di profitto) o a un semplice giudizio di approvazione o riprovazione. Gli esami di profitto possono essere orali e/o scritti e possono richiedere lo svolgimento di prove

4 pratiche. La prova finale consiste nella discussione, presso una Commissione formata a norma del Regolamento didattico di Facoltà, di un elaborato che serva a comprovare il possesso delle competenze previste dagli obiettivi formativi assegnati al Corso di Studio. Nel caso di elaborati di gruppo, deve potersi rilevare con chiarezza e puntualità, l'apporto di ciascuno, tanto nella preparazione dell'elaborato quanto nella discussione conclusiva. L'elaborato proposto per la prova finale si riferisce sempre ad un'esperienza significativa che potrà interessare: - una originale attività progettuale; - un approfondimento su un tema di ricerca di base o applicata; - una attività di ricerca sperimentale svolta in laboratori universitari o presso enti esterni. Nella prevista attività, lo studente sarà seguito da un docente che relazionerà in sede d'esame e che è chiamato ad esprimere un giudizio di idoneità. Per lo svolgimento della Tesi di Laurea lo studente è tenuto al rispetto di tutte le regole previste dalle Norme Generali di Segreteria. ARTICOLO 5 Impegno orario delle attività formative e Studio individuale Comma 1 Nel rispetto dei vincoli previsti dal Regolamento Didattico di Ateneo, N 1 CFU corrisponde a 25 ore di attività formativa, così articolata: - 9 ore di lezione teorica + 16 ore di rielaborazione personale - 14 ore di esercitazioni + 11 ore di rielaborazione personale - 18 ore di Laboratorio + 7 ore di rielaborazione personale - 25 ore di Progetto - 25 ore per crediti relativi a Tirocinio Comma 2 La frazione dell impegno orario complessivo riservata allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale per ogni CFU, è pari a 25 ore. Comma 1 - ARTICOLO 6 Piano degli studi individuale Lo studente, nel rispetto delle norme generali di segreteria, degli insegnamenti attivati e dell ordinamento approvato, può presentare Piani di Studio individuali che non siano contrari alle linee generali di indirizzo del Corso di Laurea Magistrale. I Piani di Studio individuali sono approvati dal Consiglio Didattico in Ingegneria Meccanica, sentito il parere della Commissione Didattica Paritetica. Il Consiglio Didattico può delegare l esame dei Piani di Studio e la relativa deliberazione alla Commissione Didattica Paritetica interna al Consiglio Didattico del C.d.L.M. in Ingegneria Meccanica. Lo studente che invece accetta il Piano di Studio consigliato dalla Facoltà non deve presentare esplicita richiesta considerato che questo si formula automaticamente e progressivamente in base all anno di immatricolazione e di iscrizione al II anno e sulla base del Manifesto degli Studi del Corso di Laurea Magistrale. All interno del Consiglio Didattico è nominata una Commissione Didattica Paritetica composta da un minimo di 6 ad un massimo di 10 componenti tra i Docenti, i Ricercatori e i Rappresentanti degli Studenti che facciano parte del Consiglio Didattico in Ingegneria Meccanica.

5 Qualora non vi fossero Rappresentanti Studenti ancora nominati, la Commissione si avvale di studenti iscritti allo stesso C.d.L.M. sino alla nomina dei nuovi Rappresentanti. All interno della Commissione Didattica Paritetica è designato un Coordinatore tra i docenti o ricercatori. La Commissione Didattica è nominata con delibera del Consiglio Didattico in Ingegneria Meccanica. Inoltre, la commissione didattica paritetica relazionerà al Presidente sui problemi connessi all organizzazione ed erogazione delle attività didattiche, con particolare riferimento alla corrispondenza tra carico di lavoro e CFU assegnati. Comma 1 ARTICOLO 7 Propedeuticità Gli studenti sono tenuti al rispetto delle propedeuticità. Queste sono parte integrante del Manifesto degli Studi. Si precisa che lo studente è tenuto a rispettare le propedeuticità sulla base di quanto previsto dal Manifesto degli Studi all atto: di immatricolazione al I anno di corso per ciò che attiene alle propedeuticità fissate per il I anno di corso, e di iscrizione al II anno di corso per ciò che attiene alle propedeuticità fissate per il II anno di corso. Pertanto, salvo diversa deliberazione, modifiche di propedeuticità intervenute non sono efficaci. Comma 1 - ARTICOLO 8 Obsolescenza dei CFU e regole di sbarramento L intero carico di CFU per il conseguimento del titolo deve essere acquisito entro 3 anni successivi alla durata normale del Corso di Laurea Magistrale (due anni accademici consecutivi dall immatricolazione). Decorso tale termine i CFU acquisiti si intendono obsoleti salvo il parere diversamente espresso da la Commissione Didattica Paritetica del Corso di Studio. Comma 2 - Non sono previste regole di sbarramento per l iscrizione al II anno. Sono studenti fuori corso gli studenti iscritti oltre il II anno di corso. Comma 1 ARTICOLO 9 Docenti del corso di studio Sono docenti del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica: Raffaella Di Sante ING-IND/12 Anna Eva Morabito ING-IND/15 Donato Cafagna ING-IND/31 Alfredo Anglani ING-IND/16 Vito Dattoma ING-IND/14

6 Arcangelo Messina Maria Grazia Gnoni Luigi Ranieri Domenico Laforgia Massimo Pacella Francesco Nucci Alfredo Anglani Arturo De Risi Francesco Panella Riccardo Nobile Giulio Reina Giuseppe Notarstefano Ivan Giannoccaro Emanuela Guerriero Antonio Grieco ING-IND/13 ING-IND/17 ING-IND/17 ING-IND/09 ING-IND/16 ING-IND/16 ING-IND/16 ING-IND/08 ING-IND/14 ING-IND/14 ING-IND/13 ING-INF/04 ING-IND/13 MAT/09 ING-IND/16 Comma 2 Le attività di ricerca a supporto delle attività formative che caratterizzano il profilo del Corso di Studio sono quelle caratterizzanti gli indirizzi ed in particolare quelle legate alla progettazione di organi, strutture e sistemi meccanici complessi, alle tematiche della meccanica calda (risparmio energetico e delle fonti energetiche alternative), alle lavorazioni meccaniche convenzionali e non, ai materiali con particolare riferimento a quelli metallici, alla meccatronica ed ai servomeccanismi, alla logistica industriale, alla gestione della produzione ed allo studio dei sistemi produttivi complessi. ARTICOLO 10 Riconoscimento delle conoscenze, delle competenze o di esperienze di formazione pregressa Il Consiglio Didattico, sentito il parere della Commissione Didattica paritetica del Corso di Studio può approvare il riconoscimento di conoscenze, competenze o esperienze di formazione pregressa prevedendo anche eventuali prove scritte e/o orali. Il riconoscimento non potrà essere effettuato più di una volta e per il conseguimento di un solo titolo di studio, entro i limiti massimi definiti dal Regolamento Didattico di Ateneo. ARTICOLO 11 Mobilità degli studenti Verificata la sussistenza dei requisiti curriculari, le domande di trasferimento al Corso di Laurea Magistrale sono esaminate ed approvate dal Consiglio Didattico, che le valuta sia nel rispetto delle norme contenute nel Bando per l Immatricolazione sia in considerazione della documentazione prodotta dagli studenti. Gli studenti che, secondo quanto previsto dalle Norme Generali di Segreteria, presentino domanda di trasferimento al Corso di Laurea Magistrale, devono allegare alla documentazione richiesta nelle suddette norme anche copia conforme all originale dei programmi degli esami sostenuti con la specifica indicazione dei Settori Scientifico Disciplinari di appartenenza e dei cfu acquisiti. Il Consiglio Didattico potrà riconoscere totalmente o parzialmente esami sostenuti presso altri Corsi di Laurea Magistrale e richiedere esami integrativi nel rispetto dell Ordinamento Didattico del Corso di Studio. Altresì è consentito il riconoscimento di crediti residui in determinati settori scientifico disciplinari i quali potranno essere convalidati, quali crediti ad autonoma scelta,

7 previa presentazione di un Piano di Studio Individuale. Il Consiglio Didattico può delegare l esame delle domande e la relativa deliberazione alla Commissione Didattica Paritetica interna al Consiglio Didattico in Ingegneria Meccanica.

8 PROSPETTO OFFERTA FORMATIVA PREVISIONALE E RELATIVE COPERTURE (Allegato al Regolamento Didattico del Corso di laurea magistrale in Ingegneria dei Meccanica - classe LM-33) SSD Modulo CFU Periodo Docente Tipo I ANNO Ing-Ind/12 MISURE MECCANICHE 6 Di Sante Car. Ing-Ind/15 DISEGNO ASSISTITO DAL CALCOLATORE 9 Morabito Car. Ing-Ind/31 MOTORI ELETTRICI E CONVERSIONE DELL'ENERGIA (C.I.) 6 Cafagna Aff. Ing-Inf/01 ELETTRONICA ANALOGICA (C.I.) 6 Mutuato Aff. Suppl. Ing-Ind/16 TECNOLOGIE MECCANICHE E NON CONVENZIONALI 9 Anglani Car. Ing-Ind/14 CALCOLO E PROGETTO DI MACCHINE 9 Dattoma Car. Ing-Ind/17 OPERATIONS (C.I.) 3 Gnoni Car. Ing-Ind/17 PROGETTAZIONE DI SISTEMI INDUSTRIALI (C.I.) 6 Ranieri Car. Ing-Ind/09 MACCHINE II ED ENERGETICA 9 Laforgia Car. 45 II ANNO Ing-Ind/13 MECCANICA DELLE VIBRAZIONI 9 Messina Car. Ing-Ind/14 CALCOLO E PROGETTO DI MACCHINE 9 Supplente Car. II ANNO - Indirizzo Produzione Ing-Ind/16 CONTROLLO E MIGLIORAMENTO DI PROCESSO 9 Pacella Car. Ing-Ind/16 PROCESSI DI PRODUZIONE ROBOTIZZATI 6 Nucci Car. Ing-Ind/16 CAM COMPUTER AIDED MANUFACTURING 6 Anglani Car. II ANNO - Indirizzo Energia ed Ambiente Ing-Ind/11 FISICA TECNICA AMBIENTALE 6 Supplente Car. Ing-Ind/08 ENERGIE RINNOVABILI ED AMBIENTE 6 De Risi Car. Ing-Ind/09 CALCOLO E PROGETTO DI MACCHINE A FLUIDO 9 De Risi Car. II ANNO - Indirizzo Costruttivo Ing-Ind/14 MECCANICA SPERIMENTALE 6 Panella Car. Ing-Ind/14 PROGETTAZIONE ASSISTITA DI STRUTTURE MECCANICHE 6 Nobile Car.

9 Ing-Ind/13 MECCANICA DEL VEICOLO 9 Reina Car. II ANNO - Indirizzo Servomeccanismi ed Automazione Industriale Ing-Ind/16 PROCESSI DI PRODUZIONE ROBOTIZZATI 6 Mutuato Car. Nucci Ing-Inf/04 AUTOMATICA 6 Notarstefano Aff. Ing-Ind/13 MECCATRONICA 9 Giannoccaro Car. II ANNO - Indirizzo Sistemi Industriali Mat/09 LOGISTICA INDUSTRIALE 6 Guerriero Aff. Ing-Ind/17 SICUREZZA DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI 6 Mutuato Car. Gnoni Ing-Ind/16 SISTEMI FLESSIBILI DI PRODUZIONE 9 Mutuato Car. Grieco Ad autonoma scelta 9 Tirocinio 6 Prova Finale 12 Esami

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