La nostra riflessione di oggi ha sicuramente una concretezza migliore se. noi partiamo da quello che l acqua rappresenta nella nostra società

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1 Giovanni 4 (5-14) 5 Giunse dunque a una città della Samaria, chiamata Sicar, vicina al podere che Giacobbe aveva dato a suo figlio Giuseppe; 6 e là c'era il pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del cammino, stava così a sedere presso il pozzo. Era circa l'ora sesta. 7 Una Samaritana venne ad attingere l'acqua. Gesù le disse: «Dammi da bere». 8 (Infatti i suoi discepoli erano andati in città a comprar da mangiare.) 9 La Samaritana allora gli disse: «Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?» Infatti i Giudei non hanno relazioni con i Samaritani. 10 Gesù le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: "Dammi da bere", tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell'acqua viva». 11 La donna gli disse: «Signore, tu non hai nulla per attingere, e il pozzo è profondo; da dove avresti dunque quest'acqua viva? 12 Sei tu più grande di Giacobbe, nostro padre, che ci diede questo pozzo e ne bevve egli stesso con i suoi figli e il suo bestiame?» 13 Gesù le rispose: «Chiunque beve di quest'acqua avrà sete di nuovo; 14 ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d'acqua che scaturisce in vita eterna». La nostra riflessione di oggi ha sicuramente una concretezza migliore se noi partiamo da quello che l acqua rappresenta nella nostra società Oggi le riserve di acqua dolce del pianeta sono minacciate da una combinazione di fattori come la siccità, l eccesso di coltivazione, il pascolo e lo spreco determinato da impianti ormai non più idonei ma anche dalla nostra leggerezza nel suo uso. Studi ormai consolidati ci riportano che dal 1940 ai nostri giorni l uso di acqua è più che raddoppiato. Oggi, gran parte dell acqua dolce disponibile viene utilizzata per la coltivazione di cereali destinati all alimentazione animale il risultato è che le falde acquifere si stanno rapidamente esaurendo, e che la carenza sta rapidamente cambiando le modalità di utilizzo dell acqua nei settori industriali, commerciali e domestici. 1

2 Entro il 2025 circa 3 miliardi e mezzo di persone (circa la metà della popolazione mondiale) potrebbero trovarsi di fronte a gravi carenze d acqua. Già oggi oltre un miliardo di persone non possono fare affidamento su di una fornitura continua di acqua potabile, mentre 2,4 miliardi di persone - più di un terzo della popolazione mondiale - non hanno a disposizione impianti fognari adeguati. Le cause sono la scarsità e la disomogeneità delle precipitazioni, legate ai cambiamenti climatici ma soprattutto l alto livello di inquinamento. Il Summit Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile di Johannesburg ha fissato una serie di obiettivi ambiziosi circa i problemi dell acqua, tra cui quello di dimezzare il numero di persone che non hanno un accesso adeguato all acqua e ai servizi sanitari entro il Nelle zone più aride la questione idrica è sempre servita ad alimentare la propaganda di regimi nazionalisti - si pensi alla retorica che circonda la costruzione di una grande diga, e ai nomi che le vengono dati: Saddam, Ataturk, Nasser. Così l'acqua si è trasformata, di volta in volta, in obiettivo strategico da colpire per indebolire l'avversario, in uno strumento di ricatto che serviva a garantire la supremazia regionale. Se non abbiamo chiari questi presupposti non abbiamo chiaro il peso reale che ha l acqua nella nostra vita quotidiana ed il significato reale, anche oggi, 2

3 della sete. La riflessione del testo però va oltre e ci fa meditare su un umanità che è assetata sia di acqua si di conoscenza, di affetto, di amore, di speranza. Gesù, che è sempre molto concreto nei suoi insegnamenti ci evidenzia come noi siamo necessariamente alla ricerca di qualcosa che appaghi corpo ed anima. Molto spesso però sembriamo avvertire di più i bisogni fisici rispetto a quelli spirituali, ma quelli fisici fanno da specchio a quelli spirituali. La donna a cui Gesù si rivolge con una riflessione così profonda tra un acqua concreta che appaga la sete del momento ed un acqua che la placherà per sempre è una persona che ha più bisogni e sete di altri infatti è la sua cittadinanza è di serie B, la sua voce non ha valore nella società in cui vive, le sue esperienze di vita la emarginano per il giudizio morale che viene dato di lei. La samaritana fa parte di una popolazione mista, a mezzo tra la Giudea (sud) e la Galilea (nord) dove gli assiri si sono comportati da invasori e la tradizione religiosa ebraica era quasi scomparsa. I Samaritani avevano oltretutto osato costruire un tempio a Garitzim, in concorrenza a quello di Gerusalemme. Pensate che all epoca un ebreo, pure di non passare per la Samaria faceva un giro più lungo andando oltre al Giordano. 3

4 La samaritana è una donna, e all epoca non si perdeva tempo con le donne a parlare di religione, figuriamoci di teologia! La donna era poi un rischio di purità nei confronti di Dio, infatti se in quel momento la samaritana avesse avuto anche il suo ciclo mestruale avrebbe reso impuro lo stesso Gesù nel momento in cui gli allungava l acqua con il mestolo. La samaritana è una donna dalla dubbia moralità perché ha avuto cinque mariti e quello con cui vive non è neppure suo marito (v. 18). Gesù con i suoi gesti e le sue parole supera il perbenismo e gli steccati umani tra le persone, le genti e le società per parlare delle speranze e dei bisogni più profondi delle persone: Chiunque beve di quest acqua avrà sete di nuovo; ma dell acqua che io gli darò non avrà mai più sete. Gesù riesce sempre ad essere liberatorio per le persone che si rivolgono a lui, anche in questo caso non dice a pochi od a qualcuno, ma a chiunque accetta l Evangelo, a chiunque accoglie Gesù il Cristo come Signore e salvatore viene data la certezza di quest acqua che toglierà per sempre la sete: a chi è assetato di risposte ai tanti perché della vita, a chi sente il bisogno di essere riconosciuto nella sua dignità, a chi ha necessità di essere incoraggiato, ha chi ha bisogno di ritrovare fiducia, Gesù promette quest acqua spirituale. L acqua che Gesù ci offre è viva perché la sua rivelazione non è stata fermata dalla storia, ma viene narrata ogni giorno dalla storia e dimostra 4

5 chiaramente che la nostra sete profonda, quella esistenziale del chi sono e dove vado, quella del senso della vita non viene estinta dalla terra, dalla razionalità che vuole dimostrare ogni cosa partendo dall uomo, ma dal cielo. Quest acqua è un dono che scorre abbondante e che Dio stesso ci ha donato con grande prodigalità. 5