Corso di formazione in Mediazione Familiare 15 modulo

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1 Corso di formazione in Mediazione Familiare 15 modulo Conclusione della formazione teorico-pratica (parte A) La parte B del corso: PRATICA PROFESSIONALE Tirocinio Supervisione di fine corso/individuale/permanente Rapporti con GeA SiMef A cura di Dr. Paolo Scotti

2 Conclusione della formazione teorico-pratica (parte A) Acquisizione delle basi teoriche sottese alla mediazione familiare Addestramento ed attivazione personale nella gestione di simulazioni di situazioni conflittuali Lavoro di approfondimento tematico (seminari, ricerche, lettura di testi) Attestato di frequenza che certifica l idoneità e autorizza ad avviare la pratica della mediazione familiare con casi da sottoporre a supervisione

3 Struttura della formazione GeA in mediazione familiare PARTE (A) Formazione teorico-pratica (220 ore) FINE PARTE (A) PARTE (B) Pratica professionale (80 ore)

4 PRATICA PROFESSIONALE (parte B) La pratica professionale prevede un impegno formativo di 80 ore: 40 ore TIROCINIO in strutture convenzionate 40 ore di SUPERVISIONE di gruppo OPPURE 15 ore SUPERVISIONE individuale SUPERVISIONE OBBLIGATORIA

5 Tirocinio (costo 50) 40 ore in strutture/enti/servizi/studi (anche privati) in cui si fa mediazione L Associazione GeA stipula con la struttura una convenzione (biennale) Nella struttura deve essere identificato un tutor che diventa il referente del tirocinante e responsabile del suo percorso di tirocinio Le 40 ore sono svolte tra: presenza nella stanza di mediazione, condivisione prima e dopo con tutor, partecipazione a equipe, presenza nella sede per gestione accoglienze e per apprendere le modalità organizzative di un centro/studio di mediazione, analizzare le documentazioni relative ai casi Non è necessario assistere a un percorso di mediazione fino alla stesura degli accordi, possono esserci partecipazioni a colloqui di diverse coppie Al termine del tirocinio i tirocinanti devono: - Inviare a GeA il foglio firme compilato e controfirmato (tutor e tirocinante) - produrre una relazione finale sull'esperienza di tirocinio (resoconto delle attività svolte, indicazioni su cosa hanno appreso, analisi critica di loro stessi, della struttura e della loro esperienza (copia anche al tutor) Contatto con il tutor per avere suo parere Incontro in Associazione per ricevere l'attestato di concluso tirocinio

6 Supervisione di fine corso Supporto e valutazione delle prime esperienze dirette di mediazione familiare L allievo in formazione alla pratica dovrà condurre in prima persona almeno un caso completo di mediazione familiare, reperito autonomamente, sul quale presenterà una relazione in forma scritta. L associazione GeA garantisce la possibilità di svolgere la supervisione in contemporanea alla conduzione del caso. L attività di supervisione è svolta da mediatori esperti dell Associazione GeA presso sede GeA Costo 700

7 Supervisione di fine corso in piccolo gruppo (massimo 4/5 persone) Numero di incontri tale da consentire a ognuno dei partecipanti l esposizione del proprio caso e l ascolto delle analisi del supervisore e degli altri colleghi. Sono previsti, indicativamente, da 3 a 4 gruppi di supervisone all anno di 2 o 3 giornate, dalle 9.30 alle 16.30, in base al numero di partecipanti. Impegno orario di 40 ore, suddivise tra incontri, scambi con il supervisore per la redazione delle tesine, approfondimenti tematici.

8 Supervisione di fine corso individuale Un supervisore a disposizione di un solo allievo in formazione. I supervisori sono disponibili in qualsiasi periodo dell anno, concordando in anticipo gli incontri. Sono previsti, indicativamente, incontri di una giornata, dalle 9.30 alle 16.30, più una ulteriore mezza giornata, dalle 9.30 alle Impegno orario di 15 ore, suddivise tra incontri, scambi con il supervisore per la redazione delle tesine, approfondimenti tematici.

9 Supervisione individuale Incontri personalizzati di supervisione in cui mediatori e supervisori esperti accompagnano i colleghi alle prese con i loro primi casi o con situazioni particolarmente difficili Può accedervi chi ha concluso la parte (A) del corso GeA di formazione alla mediazione familiare e ha iniziato a fare mediazione familiare (come premessa a eventuale supervisione di fine corso), ma anche coloro che hanno concluso il percorso formativo da poco o da anni. La supervisione può riguardare: Difficoltà, dubbi, empasse che possono intervenire all inizio di un percorso professionale. Supervisione in itinere della conduzione di una mediazione familiare. Mediazioni familiari particolarmente difficili o tali da mettere in crisi anche un mediatore esperto. L attività di supervisione è svolta da mediatori esperti dell Associazione GeA. Il costo di un incontro singolo è di 80 esente Iva per i soci in regola

10 Supervisione permanente Supervisone di gruppo (max 8/10 persone) confronto di esperienze e tecniche di mediazione familiare riguardo a casi trattati personalmente dai partecipanti alla supervisione. Possono partecipare a questi incontri mediatori familiari in attività da più o meno tempo tirocinanti del Centro di mediazione familiare dell Associazione GeA. Corsisti agli ultimi moduli della parte (A) del corso Non è prevista la partecipazione di coloro che stanno seguendo percorsi di supervisione come allievi in formazione nei corsi GeA (Superv. di fine corso). Cadenza: ogni 3 mesi per incontri di 3 ore con iscrizione obbligatoria Ogni incontro è strutturato su uno specifico argomento (definito a priori) tipico di una determinata fase della mediazione Nell arco dell anno si affronteranno argomenti relativi a tutte le fasi della mediazione Il gruppo lavora su casi che presentano problematiche relative a quella specifica fase del percorso di mediazione E possibile anche la discussione di casi (a tema o meno) presentati dai mediatori familiari in attività Il costo di questo tipo di supervisione è di 50,00 a incontro, esente Iva per i soci in regola con il versamento della quota associativa annua GeA.

11 Al termine della pratica professionale Dopo aver svolto il tirocinio Dopo aver fatto la supervisione di fine corso (individuale o di gruppo) su un caso Dopo l approvazione GeA della relazione scritta sulla conduzione in prima persona di un caso di mediazione familiare Attestato di idoneità alla pratica della mediazione familiare (attestato finale corsi GeA)

12 Rapporti con GeA post-corso Iscrizione alla newsletter GeA Inserimento nell elenco dei mediatori sul sito GeA Inserimento sul sito di iniziative personali Supporto per individuazione rete territoriale (servizi, strutture, mediatori GeA) Supporto per organizzazione pratica professionale (presentazione candidature personali, progetti, eventi) Richiesta partecipazione GeA a iniziative Partecipazione a incontri supervisione permanente Richiesta supervisione su caso/parte di caso Supporto per esame ammissione associazioni professionali

13 Obiettivi delle associazioni di professionisti In assenza di un ordine professionale in grado di farlo, garantire che i propri associati rispettino i criteri stabiliti da due documenti fondamentali per il mediatore familiare: La legge 4/2013 Disposizione in materia di professioni non organizzate Norma UNI sui requisiti di conoscenza, abilità e competenza del Mediatore Familiare

14 Obiettivi delle associazioni di professionisti Garantire che i propri associati abbiano avuto una formazione professionale di alto livello, rispettosa dei diritti degli utenti Offrire agli utenti che usufruiscono dell attività professionale dei mediatori familiari associati, l accesso a tutte le forme di garanzia previste dalle norme di tutela dei consumatori Verificare che la prestazione professionale effettuata dal mediatore associato sia stata svolta in modo corretto e qualificato, prevedendo sanzioni in caso contrario Promuovere attività di studio e approfondimento (sia a livello nazionale che internazionale) quale forma di necessaria formazione permanente dei propri associati Partecipare alla stesura di linee guida e norme che regolino l attività professionale del mediatore, in vista di una sua definizione legislativa Lavorare per una maggiore valorizzazione del ruolo del mediatore nel panorama sociale e legislativo.

15 Scopo finale delle associazioni di professionisti Certificare attraverso un attestato di qualità e qualificazione professionale dei servizi offerti dal mediatore (ottenuto a seguito di esame d ammissione) che i propri associati rispettino criteri di qualità e competenza Vigilare sul rispetto dei doveri deontologici, di formazione permanente, di rispetto degli utenti

16 Le principali associazioni professionali Società Italiana di Mediatori Familiari (S.I.Me.F.) MEDEFitalia, Mediatori della Famiglia-Italia Associazione Italiana dei Mediatori Familiari (AIMEF) Associazione Internazionale Mediatori Sistemici (AIMS)

17 Società Italiana di Mediatori Familiari (S.I.Me.F.) Nasce nel 1995 dalla sinergia di diverse scuole di formazione in mediazione familiare, tra le quali l Associazione GeA-Genitori Ancòra, socio fondatore Dal marzo 2016 GeA è uscita da S.I.Me.F. Dal 4 aprile 2015 la S.I.Me.F. è inserita nell elenco del Ministero dello Sviluppo Economico Si accede per esame d ammissione caratterizzato dalla presentazione alla commissione d esame di due elaborati scritti su due casi di M.F. (in cui si sono svolte tutte le fasi della mediazione e di cui uno supervisionato da un Didatta S.I.Me.F.) e da un colloquio orale

18 MEDEFitalia Mediatori della famiglia - Italia Nasce nel dicembre 2016 con l obiettivo di creare un associazione che si proponga di sostenere e organizzare i professionisti che si occupano di mediazione familiare al fine di valorizzarne le competenze e garantire che si attengano a regole di carattere deontologico e di condotta, contribuendo ad aumentare il prestigio di una buona pratica mediativa nell opinione pubblica, presso le istituzioni pubbliche e presso gli operatori nel campo della pacificazione delle relazioni familiari

19 Esame di ammissione per diventare Socio Professionista di MEDEFitalia Il candidato socio professionista alla presenza di una commissione d esame dovrà sostenere: un esame orale volto a verificare l acquisizione degli strumenti teorici di base della mediazione familiare presentare e discutere una tesina su un caso pratico di mediazione familiare completo, condotto in prima persona e supervisionato. una prova pratica (simulazione o role playing) Nel caso di candidati provenienti dai corsi GeA, sono previste una prova orale sulla propria pratica professionale e la prova pratica.

20 A seguito dell ammissione all associazione professionale Verrà rilasciato un attestato di qualità e qualificazione professionale dei servizi offerti dal mediatore Il certificato ha validità annuale Dopo averlo ottenuto attraverso l esame, il socio professionista sarà tenuto a mantenere l iscrizione all associazione (pagando la quota annua e rispettando il codice deontologico) assolvere agli obblighi di formazione permanente e tutti gli altri obblighi previsti dall associazione

21 Certificazione ulteriore Certificato di conformità alla norma tecnica UNI definita per i mediatori (Norma UNI 11644) Certificato di qualità e qualificazione professionale di alto livello e spendibile in ambito nazionale e internazionale Viene rilasciato da organismi di certificazione accreditati dall'organismo unico nazionale di accreditamento riconosciuto dal Ministero (ACCREDIA) Dal 2014 AICQ-SICEV, organismo appartenente ad ACCREDIA, propone questa certificazione dopo il superamento di un esame (scritto/orale)

22 Riassumendo: certificazioni 1. Attestato di frequenza che certifica l idoneità e autorizza ad avviare la pratica della mediazione familiare con casi per supervisione (1 attest.gea) 2. Attestato di idoneità alla pratica della mediazione familiare (attestato finale corsi GeA) 3. Attestato di qualità e qualificazione professionale certificato da associazione professionale dopo esame (MEDEFitalia, S.Ime.F.) 4. Certificato di qualità e qualificazione professionale ottenuto da ACCREDIA tramite AICQ-Sicev