IMPIANTO DI FOSSOLI (Via Valle n. 21 Comune di Carpi)
|
|
- Brigida Forti
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IMPIANTO DI FOSSOLI (Via Valle n. 21 Comune di Carpi) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale Gestore: AIMAG S.p.A. La discarica è attualmente costituita da due lotti: il lotto 1 esaurito ed il lotto 2 in fase di coltivazione. Nel corso del 2010 non sono stati avviati rifiuti a smaltimento poiché la discarica è stata chiusa ai conferimenti. Parametri gestionali Rifiuti conferiti (t/a) ,742 % di rifiuti urbani - 26% Produzione di percolato (t) 4.229, ,44 Produzione di biogas (m3) ,746 Volume residuo a fine anno (m3) ,22 Principali modifiche impiantistiche: installazione di un impianto lavaruote immediatamente a valle della rampa di accesso alla discarica, al fine di una corretta gestione delle acque meteoriche di dilavamento dei piazzali Piano di sorveglianza e controllo dell impianto L attività di sorveglianza e controllo adottata presso la discarica di Fossoli è contenuta all interno del Piano di Sorveglianza e Controllo (Sezione D3) approvato con Determinazione n del 29/10/2007, Determinazione n 334 del 22/08/2011 (modifica del piano di monitoraggio delle acque sotterranee) e Determinazione n 505 del 12/12/2011 (modifica del piano di monitoraggio delle emissioni diffuse e del biogas). Il gestore deve attuare il piano di sorveglianza e controllo previsto, rispettando frequenza, tipologia e modalità dei diversi parametri da controllare. ARPA è incaricata di effettuare i controlli di propria competenza previsti nel Piano, quale verifica del corretto monitoraggio da parte del gestore. Pag.1 di 10 Aggiornato al 01/05/2012
2 Acque sotterranee Le acque sotterranee sono le acque che si trovano al di sotto della superficie terrestre, nella zona di saturazione, a contatto diretto con il suolo e sottosuolo. Questa acqua si trova immagazzinata nei pori fra le particelle sedimentarie e nelle fenditure delle rocce compatte. A seguito dell infiltrazione nel suolo, le acque sotterranee fluiscono lentamente verso la falda acquifera, dove vengono immagazzinate. La rete di controllo delle acque sotterranee è costituita da 9 piezometri, che intercettano due falde poste a profondità diverse (4-6 m da p.c. e m da p.c.), e da 4 pozzi che raggiungono la falda più profonda posta a 30 metri da p.c.. Sorveglianza e controllo delle acque sotterranee: punti di monitoraggio e parametri Pag.2 di 10 Aggiornato al 01/05/2012
3 Pag.3 di 10 Aggiornato al 01/05/2012
4 Acque superficiali e di ruscellamento Con il termine acque superficiali si intendono corsi d acqua superficiali (canali, cavi, torrenti ecc.) di origine naturale o antropica, che veicolano acque ad uso irriguo, misto o di scolo. Le acque superficiali possono ricevere le acque di ruscellamento provenienti dal corpo di discarica. Il ruscellamento è il fenomeno di scorrimento delle acque di pioggia sulla superficie della discarica che si verifica quando esse non possono penetrare perché è stata superata la capacità di infiltrazione che caratterizza la stessa discarica. Il monitoraggio prevede l analisi chimica di parametri fondamentali su due corsi d acqua superficiali, Cavo Gavasseto e Canale Irriguo Marengo, che lambiscono l area di discarica sul lato ovest; i punti di prelievo per ogni corpo idrico sono due, posti a monte e a valle del punto di immissione degli scarichi della discarica. Viene inoltre eseguito un prelievo di acqua di ruscellamento dai pozzetti di raccordo tra la scolina posta al piede esterno dell argine perimetrale e l attraversamento alla rete esterna; tali pozzetti sono ubicati sul lato nord e ovest. Sorveglianza e controllo delle acque superficiali e di ruscellamento: punti di monitoraggio e parametri Pag.4 di 10 Aggiornato al 01/05/2012
5 Pag.5 di 10 Aggiornato al 01/05/2012
6 Acque di percolazione Il percolato è un liquido che si genera a seguito di processi di liscivazione e fermentazione all interno del corpo di una discarica. Il percolato viene estratto da pozzi di captazione attraverso pompe ad immersione poste all'interno degli stessi pozzi. Si tratta di un rifiuto speciale che viene avviato ad appositi impianti di trattamento. Ciascun lotto della discarica è dotato di un sistema di drenaggio, captazione e recapito del percolato, prodotto all interno dell ammasso dei rifiuti, verso una vasca di stoccaggio temporaneo suddivisa in tre parti, ognuna delle quali riceve il percolato dal relativo lotto. Il percolato finora monitorato è quello prodotto dai lotti 1 e 2, rispettivamente esaurito e in coltivazione; il lotto 3 ad oggi non è ancora attivo. Sorveglianza e controllo delle acque di percolazione: punti di monitoraggio e parametri Pag.6 di 10 Aggiornato al 01/05/2012
7 Pag.7 di 10 Aggiornato al 01/05/2012
8 Biogas Insieme al percolato, il principale prodotto di degradazione dei rifiuti è una miscela di gas, detta "biogas", composta, prevalentemente, da metano e anidride carbonica, con una parte di azoto ed altri gas minori. L'estrazione del biogas (captazione) avviene mediante pozzi verticali, posizionati nel corpo della discarica e collegati mediante una rete di tubi ad un sistema di aspirazione. La discarica è dotata di un sistema di captazione del biogas, che viene convogliato a un motore endotermico per la produzione di energia elettrica; in casi eccezionali di fermo impianto il biogas viene avviato alla torcia di combustione. Sorveglianza e controllo del biogas: parametri Pag.8 di 10 Aggiornato al 01/05/2012
9 Emissioni diffuse Si tratta della frazione di biogas che è impossibile captare, soprattutto durante la fase di coltivazione della discarica, e che si diffonde liberamente in atmosfera. Il monitoraggio delle emissioni diffuse viene svolto in 3 punti interni all impianto (due punti lungo le direzioni prevalenti del vento ed uno sul corpo discarica del lotto esaurito) e in quattro punti esterni. Sorveglianza e controllo delle emissioni diffuse: punti di monitoraggio e parametri (*)Il punto esterno concordato per il monitoraggio delle polveri è il punto 11 Pag.9 di 10 Aggiornato al 01/05/2012
10 Emissioni sonore Le emissioni sonore all interno di una discarica sono dovute alla circolazione del traffico pesante che raggiunge la zona di scarico rifiuti e all attività delle pale meccaniche impiegate per lo stoccaggio degli stessi e per le operazioni di sistemazione dei rifiuti nei lotti di coltivazione. Anche gli impianti tecnologici installati nel sito, quali la torcia di combustione del biogas o l eventuale impianto di cogenerazione, danno luogo ad emissioni sonore. Nel 2007 è stata eseguita una valutazione di impatto acustico per le emissioni della sorgente motore di cogenerazione. Nel 2010 non è stata eseguita la valutazione di impatto acustico perché la discarica è risultata chiusa ai conferimenti. Sorveglianza e controllo delle emissioni sonore: parametri Rifiuti Ogni discarica è autorizzata allo smaltimento di specifici codici CER, di cui alla Decisione 2000/532/CE e successive modifiche. Sorveglianza e controllo dei rifiuti: parametri Pag.10 di 10 Aggiornato al 01/05/2012
IMPIANTO DI MEDOLLA (Via Campana n. 16 Comune di Medolla)
IMPIANTO DI MEDOLLA (Via Campana n. 16 Comune di Medolla) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale Gestore:
DettagliIMPIANTO DI MIRANDOLA (Via Belvedere n.5/c Comune di Mirandola)
IMPIANTO DI MIRANDOLA (Via Belvedere n.5/c Comune di Mirandola) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale
DettagliIMPIANTO DI RONCOBOTTO (Via Isola Ronchi Comune di Zocca)
IMPIANTO DI RONCOBOTTO (Via Isola Ronchi Comune di Zocca) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale Gestore:
DettagliIMPIANTO R.I.ECO (Via Belvedere 5 Comune di Mirandola)
IMPIANTO R.I.ECO (Via Belvedere 5 Comune di Mirandola) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale Gestore:
DettagliIMPIANTO A.C.R (Via Belvedere Comune di Mirandola)
IMPIANTO A.C.R (Via Belvedere Comune di Mirandola) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale Gestore:
DettagliIMPIANTO DI CA ZECCONE (Località Cà Zeccone Comune di Pavullo)
IMPIANTO DI CA ZECCONE (Località Cà Zeccone Comune di Pavullo) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi Impianto non soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale Gestore: Comune di Pavullo. La
DettagliIMPIANTO DI FINALE (Via Canaletto Quattrina Comune di Finale Emilia)
IMPIANTO DI FINALE (Via Canatto Quattrina Comune di Fina Emilia) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione tegrata Ambienta
DettagliIMPIANTO DI VIA CARUSO (Via Caruso 150 Comune di Modena)
IMPIANTO DI VIA CARUSO (Via Caruso 150 Comune di Modena) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale :
DettagliRELAZIONE NON TECNICA DIVULGATIVA 1 SEMESTRE 2008
MODENA, 04/07/2008 RELAZIONE NON TECNICA DIVULGATIVA 1 SEMESTRE 2008 DISCARICA DI II CATEGORIA TIPO B, PER RIFIUTI SPECIALI ANCHE TOSSICO NOCIVI, SITA NEL COMUNE DI VILLAFRANCA, VERONA, IN GESTIONE POST-OPERATIVA
DettagliRelazione conoscitiva sulla gestione della discarica AREA B
Studi di Consulenza - Laboratori di Prova Via Viatta, 1-33080 Orcenico Inferiore (PN) Tel. 0434/638203 r.a. Fax 0434/638225 e-mail: info@leochimica.it Relazione conoscitiva sulla gestione della discarica
DettagliRIFIUTI, RACCOLTA DIFFERENZIATA DISCARICA: una convivenza possibile
LICEO CLASSICO-LINGUISTICO-SCIENZE UMANE T. MAMIANI - PESARO RIFIUTI, RACCOLTA DIFFERENZIATA DISCARICA: una convivenza possibile Dr Geol. Daniele Farina La filiera dei Rifiuti oggi A) Raccolta differenziata
DettagliA PREMESSA... 4 B OGGETTO... 4 C DURATA DEL POST ESERCIZIO... 4 D PROVVEDIMENTI GENERALI... 5 E AGGIORNAMENTI E MODIFICHE... 5
SOMMARIO A PREMESSA... 4 B OGGETTO... 4 C DURATA DEL POST ESERCIZIO... 4 D PROVVEDIMENTI GENERALI... 5 D.1 REGISTRAZIONI... 5 D.2 COSTI... 5 D.3 RELAZIONE ANNUALE... 5 E AGGIORNAMENTI E MODIFICHE... 5
DettagliSistema Integrato di trattamento e smaltimento RSU Località Torretta LEGNAGO (VR) Anno 2017 RELAZIONE NON TECNICA
Sistema Integrato di trattamento e smaltimento RSU Località Torretta LEGNAGO (VR) Anno 2017 RELAZIONE NON TECNICA Piano di Monitoraggio e Controllo L.R 3/2000, D.lgs. 36/2003, Dlgs152/06 D.G.R.V. n. 146
Dettagli5 Controlli e monitoraggi ambientali
5 Controlli e monitoraggi ambientali Gli impianti oggetto del programma ERAS sono assoggettati alla disciplina IPPC e svolgono quindi la loro attività sulla base dell Autorizzazione Integrata Ambientale
DettagliRELAZIONE NON TECNICA DIVULGATIVA 1 SEMESTRE 2009
MODENA, 02/07/2009 RELAZIONE NON TECNICA DIVULGATIVA 1 SEMESTRE 2009 DISCARICA DI II CATEGORIA TIPO B, PER RIFIUTI SPECIALI ANCHE TOSSICO NOCIVI, SITA NEL COMUNE DI VILLAFRANCA, VERONA, IN GESTIONE POST-OPERATIVA
DettagliSistema Integrato di trattamento e smaltimento RSU Località Torretta LEGNAGO (VR) Anno 2018 RELAZIONE NON TECNICA
Sistema Integrato di trattamento e smaltimento RSU Località Torretta LEGNAGO (VR) Anno 2018 RELAZIONE NON TECNICA Piano di Monitoraggio e Controllo L.R 3/2000, D.lgs. 36/2003, Dlgs152/06 D.G.R.V. n. 146
DettagliRelazione conoscitiva sulla gestione della discarica AREA A
Studi di Consulenza - Laboratori di Prova Via Viatta, 1-33080 Orcenico Inferiore (PN) Tel. 0434/638203 r.a. Fax 0434/638225 e-mail: info@leochimica.it Relazione conoscitiva sulla gestione della discarica
DettagliA SCOPO... 3 B OPERE DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI... 4 C OPERE DI COMPENSAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI... 7
SOMMARIO A SCOPO... 3 B OPERE DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI... 4 C OPERE DI COMPENSAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI... 7 2 di 7 A SCOPO Scopo del presente documento è quello di descrivere gli
DettagliDiscarica per rifiuti non pericolosi REPORT PERIODICO NON TECNICO Aggiornamento I semestre 2015
Recupero Ambientale dell Ex-Cava Siberie in Comune di Sommacampagna (VR) Discarica per rifiuti non pericolosi REPORT PERIODICO NON TECNICO Aggiornamento I semestre 2015 1 Recupero ambientale dell ex cava
DettagliPROGETTO DEFINITIVO. Impianto per la produzione di biometano mediante trattamento anaerobico di FORSU
REGIONE BASILICATA PROVINCIA DI MATERA COMUNE DI MATERA Impianto per la produzione di biometano mediante trattamento anaerobico di FORSU Piano di monitoraggio e controllo SS 96 km 97+230, 70025 Grumo Appula
DettagliQUADERNO DI REGISTRAZIONE
QUADERNO DI REGISTRAZIONE anno 2015 Impianto di Prima Categoria (L.R. 16.4.85, n. 33, art. 38) (L.R. 21.01.2000, n. 3, art. 28) AUTORIZZAZIONE N. Da a DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI sita in: Loc.
DettagliOGGETTO: Comparto Polifunzionale di Trattamento Rifiuti Tre Monti di Imola. Esiti sopralluoghi del 12 e 15 settembre 2017.
Sinadoc 16138/17 PGBO/2017/22068 del 22/09/2017 Comune di Imola Settore Pianificazione, Edilizia privata e Ambiente Ausl Imola Dipartimento di Sanità Pubblica Arpae SAC di Bologna Unità AIA IPPC e Industrie
DettagliReport periodico non tecnico Aggiornamento I semestre 2016
p_vr.p_vr.registro UFFICIALE.I.0069406.29-08-2016.h.11:55 Recupero Ambientale dell Ex-Cava Siberie in Comune di Sommacampagna (VR) Report periodico non tecnico Aggiornamento I semestre 2016 Redatto da:
DettagliRecupero Ambientale dell Ex-Cava Siberie in Comune di Sommacampagna (VR) Discarica per rifiuti non pericolosi
Report periodico non tecnico Aggiornamento I semestre 2014 Recupero Ambientale dell Ex-Cava Siberie in Comune di Sommacampagna (VR) Discarica per rifiuti non pericolosi Recupero Ambientale ex-cava Siberie
DettagliDiscarica Il Pago (FI)
Discarica Il Pago (FI) Autorizzazione Integrata Ambientale n. 2887 del 18/07/2008 D.Lgs. n. 36 del 13 gennaio 2003 STATO FUNZIONE NOME Approvato Direzione Produzione - Responsabile Filiera Discariche Dradi
DettagliRelazione Annuale in Linguaggio Non Tecnico. - Aggiornamento Semestrale Anno Pagina 1 di 7
- Aggiornamento Semestrale Anno 2007 - Pagina 1 di 7 REGIONE VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO DISCARICA CONTROLLATA PER IL TRATTAMENTO DI RIFIUTI SOLIDI URBANI IN LOCALITÀ CÀ BALDASSARRE
DettagliI N D I C E 1 PREMESSA 2 2 ACQUE SOTTERRANEE 3 4 ACQUE METEORICHE DI RUSCELLAMENTO 5 5 QUALITA DELL ARIA 6 6 PARAMETRI METEOCLIMATICI 7
I N D I C E 1 PREMESSA 2 2 ACQUE SOTTERRANEE 3 3 ACQUE METEORICHE D INFILTRAZIONE (PERCOLATO) 4 4 ACQUE METEORICHE DI RUSCELLAMENTO 5 5 QUALITA DELL ARIA 6 6 PARAMETRI METEOCLIMATICI 7 7 MORFOLOGIA DELLA
DettagliP.zza G. Marconi n Fanano (MO)_tel 0536/ int. 5_fax 0536/68954_C.F SETTORE SERVIZI TECNOLOGICI E AMBIENTALI
COMUNE DI FANANO PROVINCIA DI MODENA UFFICIO TECNICO - AREA LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONE P.zza G. Marconi n 1 41021 Fanano (MO)_tel 0536/ 68803 int. 5_fax 0536/68954_C.F. 00562780361 SETTORE SERVIZI
DettagliAnno 2017 RELAZIONE NON TECNICA. Discarica per rifiuti non pericolosi Comune di Sommacampagna località Siberie VERONA
Discarica per rifiuti non pericolosi Comune di Sommacampagna località Siberie VERONA Anno 2017 RELAZIONE NON TECNICA Piano di Monitoraggio e Controllo L.R. 3/2000, D.lgs36/2003, Dlgs152/06 DSRA Regione
DettagliLa quantità di ossidi di azoto è dovuta per: il 3% allo smaltimento rifiuti; il 19% al riscaldamento delle case; il 78% ai trasporti (grafico 1).
APPROFONDIMENTO Le analisi chimiche dell aria delle città, anche di quelle piccole, segnalano che il livello di inquinamento dell antropobiosfera rimane elevato: quali le principali cause? L inquinamento
DettagliSCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale
IMPIANTO/COMPLESSO IPPC Realizzazione del terzo modulo di discarica a servizio dell'impianto di Trattamento di Coldianu COMUNE DI OZIERI SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Luogo
DettagliRELAZIONE NON TECNICA
RELAZIONE NON TECNICA INDICE PREMESSA...1 1. Inquadramento urbanistico e territoriale dell'impianto IPPC... 2 2. Ciclo produttivo. 3 2.2 Quantitativi dei rifiuti.. 3 3 Analisi degli impatti ambientali
DettagliReport periodico non tecnico Aggiornamento I semestre 2016
Sistema integrato di trattamento e smaltimento rifiuti non pericolosi di Torretta di Legnago (VR) Report periodico non tecnico Aggiornamento I semestre 2016 1 Sistema integrato di trattamento e smaltimento
DettagliReport periodico non tecnico Aggiornamento I semestre 2018
Sistema integrato di trattamento e smaltimento rifiuti non pericolosi di Torretta di Legnago (VR) Report periodico non tecnico Aggiornamento I semestre 2018 1 Sistema integrato di trattamento e smaltimento
DettagliRELAZIONE TECNICA DI SINTESI
Allegato B RELAZIONE TECNICA DI SINTESI Premessa In questa premessa vengono sommariamente individuati i contenuti prestazionali dei Servizi tecnici di architettura e ingegneria per la progettazione definitiva,
DettagliSTUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE
e loro predisposizione attraverso discarica di soli rifiuti non pericolosi a servizio dell economia circolare per il riutilizzo a fini turistici ricreativi in Loc. Pitocca nel comune di Frugarolo e di
DettagliPROVINCIA DI VICENZA
PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n. 1 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243 DETERMINAZIONE N 783 DEL 20/07/2018 Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA OGGETTO: AUTORIZZAZIONE GESTIONE POST OPERATIVA E PIANO
Dettagli6.1 Allegato A DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI BUSCA TESSELLO 2 LOCALITA SAN CARLO DI CESENA CECK LIST PER VISITA IN SITO
6.1 Allegato A DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI BUSCA TESSELLO 2 LOCALITA SAN CARLO DI CESENA CECK LIST PER VISITA IN SITO RAPPORTO CONCLUSIVO DI VISITA ISPETTIVA AIA 2013 CHECK LIST ANNO 2013 ALL
DettagliINQUINAMENTO DA NITRATI
INQUINAMENTO DA NITRATI 1 QUALITA DELLE ACQUE SOTTERRANEE Il sistema acquifero della Pianura Padana rappresenta la fonte principale sia per l approvvigionamento idropotabile (>90%), sia per l agricoltura
DettagliPartnership Ambientale
PIANO DI RIPRISTINO n. 13010308 PROVINCIA DI VICENZA COMUNE DI SANDRIGO Impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi Via Astico, 1 36066 Sandrigo (VI) Partnership Ambientale PIANO DI RIPRISTINO
DettagliNota parere PMC 0172AIA p doc Pagina 1 di 5 ARPAV Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto
Dipartimento Provinciale di Verona Via A. Dominutti, 8-37135 Verona - Italy Tel. +39 045 8016906 - Fax +39 045 8016700 e-mail: dapvr@arpa.veneto.it Servizio Territoriale Via A. Dominutti, 8-37135 Verona
DettagliReport periodico non tecnico Aggiornamento I semestre 2019
Sistema integrato di trattamento e smaltimento rifiuti non pericolosi di Torretta di Legnago (VR) Report periodico non tecnico Aggiornamento I semestre 2019 1 Sistema integrato di trattamento e smaltimento
DettagliL.R 3/2000, D.lgs. 36/2003, Dlgs152/06 D.G.R.V. n. 146 del 16 novembre 2016
Sistema Integrato di trattamento e smaltimento RSU Località Torretta LEGNAGO (VR) Anno 2018 RELAZIONE NON TECNICA Piano di Monitoraggio e Controllo L.R 3/2000, D.lgs. 36/2003, Dlgs152/06 D.G.R.V. n. 146
DettagliCOMMISSIONE DI CONTROLLO DELLA DISCARICA DELLA SOCIETÀ BERGAMO PULITA SRL IN LOCALITÀ BIANCINELLA DI CAVERNAGO
COMMISSIONE DI CONTROLLO DELLA DISCARICA DELLA SOCIETÀ BERGAMO PULITA SRL IN LOCALITÀ BIANCINELLA DI CAVERNAGO Verbale della visita di controllo alla discarica 27 novembre 2009 ore 14:30 16:30 Membri della
DettagliScheda Tecnica Informativa SP - STOCCAGGIO PROVVISORIO
Scheda Tecnica Informativa SP - STOCCAGGIO PROVVISORIO 1. Ubicazione dell'impianto Comune CORIANO Via RAIBANO C.A.P. 47853 Telefono 0541361211 2. Nominativo del responsabile tecnico dell'impianto Nome
DettagliCaso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale
Cagliari, 25-26 marzo 2010 Caesar s Hotel Sala conferenze Caso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale a cura di Elena Vescovo
DettagliCaso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale. Francesco Loro - ARPAV
Caso pratico di PMC applicato ad impianti di trattamento rifiuti e discariche e cenni sul controllo integrato ambientale Francesco Loro - ARPAV Contenuti Situazione nel Veneto (numero aziende IPPC, autorità
Dettagli1 INTRODUZIONE. Pagina 2
1 INTRODUZIONE Si trasmettono le integrazioni richieste con nota prot. n. RA0168326 del 12/06/2018 dall Ufficio Autorizzazione Scarichi Chieti in riferimento alla richiesta di autorizzazione allo scarico
DettagliB.1.1 Consumo di materie prime (parte storica) * 3. B.1.2 Consumo di materie prime (alla capacità produttiva) 3
SCHEDA B - DATI E TIZIE SULL IMPIANTO ATTUALE B.1.1 Consumo di materie prime (parte storica) * 3 B.1.2 Consumo di materie prime (alla capacità produttiva) 3 B.2.1 Consumo di risorse idriche (parte storica)
DettagliDati generali e funzionamento dell impianto
Sistema Integrato di trattamento e smaltimento RSU Località Torretta LEGNAGO (VR) Anno 2017 RELAZIONE NON TECNICA Piano di Monitoraggio e Controllo L.R 3/2000, D.lgs. 36/2003, Dlgs152/06 D.G.R.V. n. 146
DettagliAllegato B - AGGIORNAMENTO PRESCRIZIONI
Allegato B - AGGIORNAMENTO PRESCRIZIONI Le prescrizioni di seguito riportate sostituiscono gli specifici punti delle prescrizioni vigenti. Per quanto non espressamente modificato si richiama il rispetto
DettagliFonderia CARLO GELLI & F. S.r.l. Via dei Poggi, 5 Collesalvetti (Livorno)
Dott. Antonio Cecchi STUDIO CHIMICO ASSOCIATO Prof. Giorgio Valentini Studio Chimico Associato Dott. Antonio Cecchi Prof. Giorgio Valentini Fonderia CARLO GELLI & F. S.r.l. Via dei Poggi, 5 Collesalvetti
DettagliLE ACQUE SOTTERRANEE
LE ACQUE SOTTERRANEE Le forme dell acqua In un territorio alpino l acqua è presente come: ghiacciaio ad alta quota acqua corrente nei fiumi e nei torrenti acqua ferma nei laghi acqua fluente nel sottosuolo
DettagliI N D I C E 1. DATI DELL'AZIENDA QUADRO SINOTTICO COMPONENTI AMBIENTALI... 5
I N D I C E 1. DATI DELL'AZIENDA... 2 2. QUADRO SINOTTICO... 3 3. COMPONENTI AMBIENTALI... 5 3.1. RIFIUTI... 5 3.1.1 Rifiuti in ingresso: quantitativi... 5 3.1.2 Rifiuti in ingresso: caratterizzazione/analisi
DettagliRapporto annuale delle attività
COMUNE DI GUGLIONESI (CB) IMPIANTO DI SELEZIONE E TRATTAMENTO ED IMPIANTO DI DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI IN LOCALITA IMPORCHIA- VALLONE CUPO Riferimenti Autorizzativi Autorizzazione Integrata
DettagliDELIBERAZIONE N. 18/43 DEL
DELIBERAZIONE N. 18/43 Oggetto: Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell art. 31 della L.R. n. 1 del 18.1.1999 e s.m.i. e della Delib.G.R. n. 5/11 del 15.2.2005 e s.m.i. relativa al
DettagliProvvedimento n. 271 del 01/07/2009 IL DIRIGENTE DEL SETTORE AMBIENTE E SUOLO
Provincia di Ravenna settore ambiente e suolo Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4 Provvedimento n. 271 del 01/07/2009 Oggetto: D.LGS 59/05 - L.R. 21/04 DITTE HERAMBIENTE S.R.L. E HERA S.P.A. AUTORIZZAZIONE
DettagliCOMMISSIONE DI CONTROLLO DELLA DISCARICA DELLA SOCIETÀ BERGAMO PULITA SRL IN LOCALITÀ BIANCINELLA DI CAVERNAGO
COMMISSIONE DI CONTROLLO DELLA DISCARICA DELLA SOCIETÀ BERGAMO PULITA SRL IN LOCALITÀ BIANCINELLA DI CAVERNAGO Verbale della visita di controllo alla discarica 23 ottobre 2009 ore 14:30 16:30 Membri della
DettagliDiscarica per rifiuti non pericolosi Comune di Sommacampagna località Siberie VERONA. Anno 2016 RELAZIONE NON TECNICA
Discarica per rifiuti non pericolosi Comune di Sommacampagna località Siberie VERONA Anno 2016 RELAZIONE NON TECNICA Piano di Monitoraggio e Controllo L.R. 3/2000, D.lgs36/2003, Dlgs152/06 DSRA Regione
DettagliApplicazione del PSC. Relazione Tecnica Quadrimestrale. Discarica di rifiuti non pericolosi Piave Nuovo Comune di Jesolo (VE)
Alisea S.p.A. Via Ca Silis 16 Jesolo Lido (VE) Applicazione del PSC Discarica di rifiuti non pericolosi Piave Nuovo Comune di Jesolo (VE) Relazione Tecnica Quadrimestrale Periodo gennaio - aprile 2014
DettagliUna cava di materiale inerte si coltiva direttamente sul fronte. Sono da valutare, per la generazione di polveri, le condizioni naturali,
Una cava di materiale inerte si coltiva direttamente sul fronte. Sono da valutare, per la generazione di polveri, le condizioni naturali, granulometriche, di umidità, la frazione volatile, il regime dei
DettagliSCHEDA TECNICA IMPIANTO CHIVASSO
SCHEDA TECNICA IMPIANTO CHIVASSO Luogo / Ubicazione Coordinate geografiche Autorizzazione (titolo) Società di riferimento Attività Capacità di trattamento Tipologia di rifiuti trattati Chivasso (TO) Italia
DettagliVOLUME 1 Studio di Impatto Ambientale Modifica non sostanziale Polo Crispa Inserimento impianto di digestione anaerobica
VOLUME 1 Studio di Impatto Ambientale Modifica non sostanziale Polo Crispa Inserimento impianto di digestione anaerobica Redazione NUM. ELABORATO TITOLO ELABORATO REV. DATA.1.2.1.2.3.4.1.2 Allegato 1 Allegato
Dettagli2.1. EMISSIONI ODORIGENE
Indice Indice... 1 1. PREMESSA... 2 2. MONITORAGGIO... 3 2.1. EMISSIONI ODORIGENE... 3 2.2. IMMISIONI SONORE NELL AMBIENTE ESTERNO... 5 2.3. MONITORAGGIO DELLE ACQUE DI FALDA... 7 Allegato 1: Punti di
DettagliPiattaforma polifunzionale per il trattamento, il recupero e lo stoccaggio definitivo di rifiuti non pericolosi Relazione annuale Anno 2011
Piattaforma polifunzionale per il trattamento, il recupero e lo stoccaggio definitivo di rifiuti non pericolosi Relazione annuale Anno 2011 Sommario Elenco allegati... 2 1 Premessa... 3 2 Andamento dei
DettagliRISPOSTE ALLE OSSERVAZIONI SINTESI
INDICE PREMESSA... 2 PUNTO 1 VERBALE PROVINCIA DI CUNEO DEL 19/07/2016... 4 PUNTO 2 VERBALE PROVINCIA DI CUNEO DEL 19/07/2016... 5 PUNTO 3 VERBALE PROVINCIA DI CUNEO DEL 19/07/2016 E ALLEGATO 3 ARPA CN
DettagliELENCO ELABORATI COMESSA N : Kg. 0,00 Titolo tavola Nr. layout Specifica titolo layout Emissione Revisione Kg. Nr. Pezzi Tot. Kg.
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.) 18 010 05U 0000 Elenco documenti Autorizzazione Integrata Ambientale 4 29/03/2019 A4 18 010 05U 0001 Relazione tecnica IPPC 144 Elaborato tecnico 1 08/03/2019
DettagliSCHEDA C - DATI E NOTIZIE SULL IMPIANTO DA AUTORIZZARE
SCHEDA C - DATI E TIZIE SULL IMPIANTO DA AUTORIZZARE C.1 Impianto da autorizzare * 3 C.2 Sintesi delle variazioni* 4 C.3 Consumi ed emissioni (alla capacità produttiva) dell impianto da autorizzare* 5
DettagliPROVINCIA DI TORINO. Determinazione del Dirigente del Servizio Valutazione Impatto Ambientale
PROVINCIA DI TORINO Determinazione del Dirigente del Servizio Valutazione Impatto Ambientale N. 01-26603/2000 OGGETTO: sopraelevazione dell'esistente impianto di interramento controllato di 1ª categoria
DettagliLa gestione di un cantiere sostenibile. Giuseppe Romano Steam srl- Padova
La gestione di un cantiere sostenibile Giuseppe Romano Steam srl- Padova Attività specifiche -1/2 Attività formative ed informative sulle tematiche «green» verso il general contractor e i suoi fornitori/subappaltatori;
DettagliPROVINCIA DI VICENZA
PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n. 1 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243 DETERMINAZIONE N 1091 DEL 01/12/2017 Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA OGGETTO: UNIONE MONTANA SPETTABILE REGGENZA DEI SETTE
DettagliReport periodico non tecnico Aggiornamento I semestre 2017
Sistema integrato di trattamento e smaltimento rifiuti non pericolosi di Torretta di Legnago (VR) Report periodico non tecnico Aggiornamento I semestre 2017 1 Sistema integrato di trattamento e smaltimento
Dettagli! " # $ % & $ ' & % % $ % % %% % & ( )*+, ( * & % % - % ( "" # $ % ( ""
! " #$% &$'&%%$% %%%%&( )*+, ( * &% %-% ("" #$% ("" Scavi Rabbi S.a.s. Piano finanziario. / #//0 +. 12./ /3, &&4$5 /3 ))63"&!%%$% ) Scavi Rabbi S.a.s. Piano finanziario #//!%%!!%&%& &7! "!!%(!%!% &$&7!&
DettagliDiscarica Il Pago Firenzuola (FI)
Discarica Il Pago Firenzuola (FI) RELAZIONE ANNUALE ESERCIZIO 2013 Atto Dirigenziale N. 2887 del 18/07/2008 e Atto Dirigenziale N. 1726 del 13/05/2013 e s.m.i. D.Lgs. n. 36 del 13 gennaio 2003 STATO FUNZIONE
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO INTERNO
PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO REV.01 Emissioni in atmosfera-contr.interni Origine emissione Parametri Impianto di Abbattimento controlli Ente Resp. E1-Camino Vasca 1 Pretrattamento Polveri Nessuno - Nessuna
DettagliInquadramenti sito di deposito temporaneo loc Mozzano
Sommario Inquadramenti sito di deposito temporaneo loc Mozzano... 2 Idrografia... 2 Idrogeologia... 2 Carta IGM 1:25000: Inquadramento Territoriale... 3 Carta CTR 1:5000: Inquadramento Territoriale...
DettagliIMPIANTO/COMPLESSO IPPC. SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale
IMPIANTO/COMPLESSO IPPC SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Luogo e data Firma del Gestore 1 SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Legenda 2.1.1 consumo
DettagliDiscarica Cà Di Capri Relazione annuale 2005 RELAZIONE ANNUALE ANNO 2005 RELATIVO ALLA
RELAZIONE ANNUALE ANNO 2005 RELATIVO ALLA DISCARICA SITA IN LOCALITÀ CÀ DI CAPRI, DESTINATA AD ACCOGLIERE I RIFIUTI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ DI RECUPERO DI ROTTAMI FERROSI DITTA ROTAMFER S.p.A. INDICE...
DettagliDELIBERAZIONE N. 6/29 DEL
Oggetto: Procedura di verifica, ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. e della Delib.G.R. 23.4.2008 n. 24/23, relativa alla Campagna di trattamento dei rifiuti urbani non differenziati tramite impianto
DettagliRapporto di avanzamento delle attività di smantellamento dell Impianto di Bosco Marengo
Rapporto di avanzamento delle attività di smantellamento dell Impianto di Bosco Marengo 07 maggio 2009 0 0 0 I N D I C E 1 INTRODUZIONE... 2 2 STATO DI AVANZAMENTO DELLE ATTIVITÀ... 4 2.1 Stato della documentazione...
DettagliSERVIZIO di campionamento ed analisi riguardanti aria, acque, sedimenti, suolo e percolato c/o IMPIANTI della Valle Umbra Servizi S.p.A.
SERVIZIO di campionamento ed analisi riguardanti aria, acque, sedimenti, suolo e percolato c/o IMPIANTI della Valle Umbra Servizi S.p.A. ALLEGATO D al capitolato d'oneri TEMPISTICHE DI ESECUZIONE DELLE
DettagliPROGETTO DEFINITIVO CASTELLEONE DI SUASA CORINALDO STUDIO INGEGNERI ASSOCIATI DI PANDOLFI ADALBERTO E PANDOLFI LUCA
ACCORDO DI PROGRAMMA TRA I COMUNI CASTELLEONE DI SUASA CORINALDO REGIONE MARCHE PROVINCIA DI ANCONA AMPLIAMENTO DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI DI C O R I N A LD O N. ELAB. TITOLO ELABORATO O CRONOPROGRAMMA
DettagliRev. 00 dic / 5
atmosfera provocate da mezzi di trasporto rifiuti Aria Odori molesti 2 1 3 1 1 6,0 Raccolta, trasporto, smaltimento RD e contenitori Rilasci al suolo e sottosuolo Inquinamento del suolo e sottosuolo causato
DettagliImpianto di produzione di biometano dai rifiuti
Impianto di produzione di biometano dai rifiuti PIANEZZA 15 OTTOBRE 2015 Vincenzo Pace Direttore Tecnico Asja Ambiente Italia SpA info@pianobio.it www.pianobio.it 2 PLAYER NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI Cassagna
DettagliModalità di gestione del biogas da discarica e attività di controllo
Osservatorio Regionale Rifiuti Workshop: Gestire i gas e ridurre le emissioni di gas serra Modalità di gestione del biogas da discarica e attività di controllo Venezia, 18 dicembre 09 Dr. Giulio Fattoretto
DettagliSCHEDA TECNICA INFORMATIVA
ALLEGATO 3/C - Discariche Servizio Ambiente, Difesa del Suolo e Forestazione e-mail p.saccani@provincia.parma.it c.catellani@provincia.parma.it SCHEDA TECNICA INFORMATIVA P.le della Pace,1 43100 Parma
DettagliPROVINCIA DI TORINO. Determinazione del Dirigente del Servizio Valutazione Impatto Ambientale
PROVINCIA DI TORINO Determinazione del Dirigente del Servizio Valutazione Impatto Ambientale N. 14-77174/2001 OGGETTO: Progetto di messa in sicurezza e bonifica della discarica comprensoriale di Beinasco:
DettagliDIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore FRONZI GABRIELE. Responsabile del procedimento MARCELLI GIAN MARCO
REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE ATTIVITA' PRODUTTIVE E RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. B6104 del 28/07/2011 Proposta
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI D.Lgs 81/08 smi, DM 10/03/98 TU in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro
Istruzione operativa di sicurezza contro il rischio di esplosione SCOPO 4/06/203 di 9 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI D.Lgs 8/08 smi, DM 0/03/98 TU in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro Viale
DettagliIl sottoscritto. nato a Prov... il.. residente in... Prov... Via.. n. Codice fiscale. nella sua qualità di,
marca da bollo 14,62 FAC-SIMILE DOMANDA COLLAUDO Al signor Sindaco del Comune di Pinerolo 10064 PINEROLO To Oggetto: Richiesta di collaudo per Impianto stradale di distribuzione dei carburanti Impianto
DettagliSAO Srl. ambiente. Loc. Pian del Vantaggio 35/B - Orvieto. Ingegneria e Servizi. LaboratoRI SpA
ambiente SAO Srl Loc. Pian del Vantaggio 35/B - Orvieto Ingegneria e Servizi LaboratoRI SpA INDICE 1. PREMESSA pag. 2 2. INIZIO DELLA FASE DI POST GESTIONE E SUA DURATA pag. 2 2.1. Elementi del Piano 2.1.1.
DettagliAllegati 115/08 INLINEA
Allegati 115/08 INLINEA ALLEGATO OBBLIGATORIO Istanza Dati specifici richiesta Copia carta d identità o altro documento identificativo in corso di validità del legale rappresentante Copia del titolo di
DettagliTIPOLOGIE COSTRUTTIVE DELLE DISCARICHE Le tipologie di discariche possono essere riassunte in tre tipi:
LE DISCARICHE Sono siti controllati dove vengono stoccati i rifiuti per strati sovrapposti. Sulla base della tipologia possono essere identificati, secondo normativa italiana, due tipologie di rifiuti,
DettagliReport periodico non tecnico
Impianto di trattamento per rifiuti non pericolosi di Legnago Report periodico non tecnico Aggiornamento I semestre 2010 1 Impianto di trattamento per rifiuti non pericolosi di Legnago Committente Ubicazione
DettagliKYKLOS S.r.l. Rimini, Ecomondo Ing. Giorgio Custodi
KYKLOS S.r.l. Ampliamento dell impianto di compostaggio di Kyklos: realizzazione di una nuova sezione di digestione anaerobica ed integrazione nel processo aerobico Ing. Giorgio Custodi Rimini, Ecomondo
DettagliRegione Puglia. Comune di Monopoli DO MA N DA DI AIA PER UN IMP IANTO PER LA PRODUZIONE E LO STOCCAGGIO DI ESTERI METILICI (BIODIESEL), SITO IN
Z:\2013_07 - VIA+AIA Monopoli\01 - Schede AIA e allegati\elaborati grafici\00 - Elaborati graafici ok\xr\logo.jpg Comune di Monopoli Regione Puglia DO MA N DA DI AIA PER UN IMP IANTO PER LA PRODUZIONE
DettagliREGIONE VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN BONIFACIO
p_vr.p_vr.registro UFFICIALE.I.0081022.16-09-2015.h.11:49 - AGGIORNAMENTO SEMESTRALE AL 30/06/2015 - Pagina 1 di 8 REGIONE VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN BONIFACIO DISCARICA DI II CATEGORIA,
Dettagli