La gestione di un cantiere sostenibile. Giuseppe Romano Steam srl- Padova
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1 La gestione di un cantiere sostenibile Giuseppe Romano Steam srl- Padova
2 Attività specifiche -1/2 Attività formative ed informative sulle tematiche «green» verso il general contractor e i suoi fornitori/subappaltatori; Supporto all ufficio acquisti del general contractor per la selezione di materiali e prodotti in grado di soddisfare i requisiti «green» indicati dalla Committenza; Incontri periodici con la Committenza, i suoi consulenti specifici e la Direzione Lavori; Controllo dell erosione e della sedimentazione dell area di cantiere e delle sue immediate vicinanze, anche attraverso l elaborazione periodica di specifici Inspection Report; Gestione dei rifiuti di cantiere e controllo dello stato di pulizia del cantiere, anche attraverso l elaborazione periodica di specifici Inspection Report;
3 Attività specifiche - 2/2 Attività di supporto al piano di approvvigionamento dei materiali da costruzione sulle tematiche «green» (contenuto di materiale riciclato, provenienza regionale, limiti di emissività VOC) e monitoraggio costante dei materiali installati; Qualità dell aria interna durante la fase di costruzione (Indoor Air Quality Management Plan).
4 Piano per il controllo dell erosione Il contenuto del Piano di Controllo dell Erosione e della Sedimentazione (PCES) ha come obiettivi i seguenti aspetti ambientali: l identificazione di tutte le potenziali fonti di inquinamento generate dalle attività di costruzione; la descrizione delle pratiche che si intendono utilizzare per ridurre tutte le potenziali fonti di inquinamento.
5 Piano per il controllo dell erosione Obiettivi: Prevenire la perdita di suolo verso l esterno del cantiere causata dal deflusso delle acque meteoriche e/o dall erosione dovuta al vento; Evitare la sedimentazione nei sistemi fognari o nei corpi idrici recettori; Prevenire l inquinamento dell aria causato dalle polveri generate dal cantiere. Azioni: Assegnazione ruoli e responsabilità all interno dell impresa; Ispezioni periodiche settimanali per dimostrare le misure attuative del piano di controllo dell erosione e della sedimentazione.
6 Prevenire la perdita di suolo verso l esterno del cantiere Barriere a tenuta e trincee perimetrali. L integrità di tali opere è stata monitorata durante tutte le attività di cantiere. Trincee (scavo, TNT, ghiaia, risvolto TNT) sul perimetro di cantiere al fine di evitare che le acque di ruscellamento superficiale possano uscire in strada o entrare direttamente nell impianto fognario.
7 Prevenire la perdita di suolo verso l esterno del cantiere Stabilizzazione terreno Area baracche di cantiere. Sono state erette delle recinzioni attorno a tutti gli alberi esistenti per proteggerli da eventuali danni e dalla compattazione del suolo che possono essere causati dai veicoli utilizzati per la costruzione.
8 Prevenire la perdita di suolo verso l esterno del cantiere Stabilizzazione terreno Realizzazione all uscita del cantiere di una zona in pietrisco frantumato posto sopra ad uno strato di TNT o mantenimento della pavimentazione esistente prima dei lavori e maggiormente pulibile.
9 Prevenire la perdita di suolo verso l esterno del cantiere Stabilizzazione terreno Stabilizzazione vie di accesso al cantiere. Sui percorsi di accesso al cantiere sarà posizionato del pietrisco per ridurre la quantità di fango e polvere sollevata al passaggio dei mezzi.
10 Prevenire la perdita di suolo verso l esterno del cantiere Lavaggio mezzi cantiere In prossimità delle uscite principali del cantiere idropulitrice manuale per la pulizia dei mezzi. Le acque di lavaggio raccolte mediante una rete di drenaggio limitata alle aree destinate a tale attività (in prossimità delle principali uscite) e sottoposte a sedimentazione prima di essere inviate al recapito finale.
11 Evitare la sedimentazione nei corpi idrici di scarico Come misura ulteriore per evitare la sedimentazione nel sistema fognario, sono state realizzate apposite protezioni dei tombini mediante impermeabilizzazione in teli in TNT. In questo modo si previene l otturazione e si evitano i depositi di materiale all interno delle condutture.
12 Evitare la sedimentazione nei corpi idrici di scarico Presenza di personale addetto alla pulizia giornaliera degli accessi principali. Controlli: controllo efficacia recinzioni; controllo efficacia letti di ghiaia/roccia; controllo delle impermeabilizzazioni del suolo; controllo funzionamento del sistema di lavaggio mezzi; ispezione della vasca di sedimentazione.
13 Piano per il controllo dell erosione
14 Evitare la sedimentazione nei corpi idrici di scarico
15 Prevenire l inquinamento dell aria causato dalle polveri generate dal cantiere. Allo scopo di controllare l inquinamento delle acque di dilavamento meteorico è stata prevista la posa di teli in materiale plastico sulle aree di deposito temporaneo dei materiali.
16 Gestione rifiuti del cantiere Per la raccolta dei rifiuti sono stati utilizzati dei cassoni coperti in modo da evitare che la pioggia possa creare del percolato.
17 Piano per la gestione dei rifiuti I rifiuti da attività di demolizione e costruzione sono stati indirizzati verso impianti di recupero e riciclo piuttosto che in discarica o presso inceneritori. Recupero o riciclo per oltre il 90% dei rifiuti.
18 Piano per la gestione dei rifiuti
19 Materiali Regionali Obiettivi: Diminuire l impatto dei trasporti (consumi ed inquinamento); Favorire l impiego di materiali di provenienza regionale. Azioni: Richiesta fornitori/subappaltatori di utilizzare la maggior percentuale possibile di materiali che sono estratti, lavorati e realizzati a livello locale ovvero entro 500 miglia dal cantiere (800 Km). Attenzione alle fasi di procurement e contrattualizzazione. Raccolte specifiche autodichiarazioni dei fornitori circa tali informazioni sui materiali.
20 Materiali Regionali
21 Contenuto Riciclato Obiettivi: Riduzioni degli impatti generati dall estrazione e dalla lavorazione di materiali vergini; Aumentare l impiego di prodotti da costruzioni che contengano materiali ad alto contenuto di riciclato. Azioni: Richiesta fornitori/subappaltatori di utilizzare la maggior percentuale possibile di materiali derivati dal riciclo di materiali di scarto di lavorazioni e di materiali di scarto costituenti rifiuto. Attenzione alle fasi di procurement e contrattualizzazione. Raccolte specifiche autodichiarazioni dei fornitori circa tali informazioni sui materiali.
22 Contenuto Riciclato
23 Piano di gestione IAQ Obiettivi: Ridurre i problemi di qualità dell aria interna derivanti dai processi di costruzione; Garantire il comfort e il benessere degli addetti ai lavori di costruzione e degli occupanti l edificio. Azioni: Individuare sorgenti inquinamento e relative misure di controllo; Assegnazione ruoli e responsabilità all interno dell impresa; Ispezioni periodiche di verifica.
24 Piano di gestione IAQ Interruzione vie di diffusione Protezione materiali
25 Piano di gestione IAQ Protezione impianti
26 Grazie Giuseppe Romano Steam srl- Padova
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