DELIBERAZIONE N. 18/43 DEL

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1 DELIBERAZIONE N. 18/43 Oggetto: Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell art. 31 della L.R. n. 1 del e s.m.i. e della Delib.G.R. n. 5/11 del e s.m.i. relativa al progetto Impianto di discarica per rifiuti speciali non pericolosi in località Scala Erre in Comune di Sassari. Proponente: S.I.GE.D. (Società Italiana Gestione Discariche) S.r.l. L'Assessore della Difesa dell'ambiente riferisce che la S.I.GE.D. S.r.l., in data 25 settembre 2007, ha presentato l istanza di V.I.A. per il progetto denominato Impianto di discarica per rifiuti speciali non pericolosi in località Scala Erre in Comune di Sassari, ascrivibile alle categorie di cui al punto 14 dell allegato B1 della Delib.G.R. n. 5/11 e s.m.i.: Discariche di rifiuti urbani non pericolosi con capacità complessiva superiore a m 3 (operazioni di cui all'allegato B, lettere D1 e D5 del decreto legislativo n. 22/1997); discariche di rifiuti speciali non pericolosi (operazioni di cui all'allegato B, lettere D1 e D5 del decreto legislativo n. 22/1997), ad esclusione delle discariche per inerti con capacità complessiva sino a m 3. La proposta progettuale, il cui costo è pari a , interamente a carico della Società proponente, riguarda l ampliamento di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi esistente ed autorizzata, ubicata nel Comune di Sassari in località Scala Erre, all interno di una cava d argilla ormai dismessa. L incremento di volumetria è stato richiesto in quanto il lotto in esercizio, della capacità di m 3, è in via di esaurimento e non esistono alternative, attualmente percorribili, allo smaltimento anche in discarica di parte dei rifiuti speciali prodotti, nel breve medio termine, nel nord Sardegna. In particolare sono previsti gli interventi di seguito descritti: 1. realizzazione di un nuovo lotto di discarica, adiacente all esistente e con capacità di stoccaggio utile stimata in m 3 per una superficie planimetrica di circa m 2 ; 2. adeguamento delle strutture impiantistiche funzionalmente connesse all impianto, tramite le seguenti lavorazioni: 2.1. bitumatura del piazzale di ingresso alla discarica; 1/7

2 2.2. completamento e asfaltatura della strada perimetrale di accesso ai lotti di conferimento della discarica; 2.3. potenziamento della rete antincendio e dell impianto di illuminazione; 2.4. realizzazione di dispositivi dedicati per la raccolta, l accumulo e lo smaltimento delle diverse tipologie di acque reflue prodotte durante l esercizio dell impianto; 2.5. rete di drenaggio e allontanamento delle acque meteoriche afferenti il sito della discarica; 3. intervento di recupero e riqualificazione naturalistica di un area di circa m 2, interna al bacino di cava e limitrofa alle aree di stoccaggio, quale misura di compensazione ambientale. In merito all iter, l Assessore fa presente che il procedimento è stato avviato in data 30 novembre 2007, in seguito al deposito della prescritta documentazione e alle pubblicazioni di rito. In data 11 gennaio 2008, presso la Sala conferenze del Comando Vigili Urbani di Sassari, si è tenuta la presentazione al pubblico del progetto e dello Studio di Impatto Ambientale. In data 26 febbraio 2008, presso l Assessorato regionale della Difesa dell Ambiente, si è svolta una prima conferenza istruttoria, a seguito della quale, il Servizio S.A.V.I., con nota del 14 marzo 2008, ha richiesto alla Società proponente un insieme di integrazioni e approfondimenti consegnati in data 19 maggio Considerate le informazioni supplementari prodotte il Servizio S.A.V.I. ha convocato una nuova conferenza istruttoria in data 4 novembre 2008, presso l Assessorato regionale della Difesa dell Ambiente, alla quale hanno partecipato i rappresentanti: dell Amministrazione Provinciale di Sassari, del C.A.S.I.S., dei Servizi Regionali del Governo del Territorio e Tutela Paesaggistica per le Province di Sassari e Olbia Tempio, della Tutela dell Atmosfera e del Territorio. Nel corso dell iter istruttorio sono stati acquisiti i seguenti pareri: l Amministrazione Comunale di Sassari, nel corso della prima conferenza istruttoria svoltasi in data , ha espresso parere favorevole alla realizzazione dell ampliamento in esame; l Amministrazione Provinciale di Sassari, con nota prot. n. 237/09 (prot. A.D.A. n. 765 del ), ha trasmesso il parere favorevole, evidenziando, in particolare, come sia preferibile concedere l ampliamento della discarica esistente piuttosto che consentire la realizzazione di nuove discariche suscettibili di danneggiare il territorio non ancora compromesso ; 2/7

3 il Servizio Governo del Territorio e Tutela paesaggistica per la Provincia di Sassari ha espresso parere favorevole, condizionato al recepimento di una serie di prescrizioni formulate durante la seconda conferenza istruttoria del ; il Servizio Tutela dell Atmosfera e del Territorio, con nota n del , ha espresso parere favorevole di conformità alla pianificazione regionale di settore e sotto il profilo tecnico. Successivamente il Servizio S.A.V.I., vista la documentazione agli atti e tenuto conto dei richiamati pareri, ha concluso l istruttoria con una proposta di giudizio positivo sulla compatibilità ambientale dell intervento, a condizione che siano rispettate e recepite, nel progetto da sottoporre ad autorizzazione, le prescrizioni di seguito riportate: 1. l ampliamento della discarica esistente dovrà limitarsi ad un lotto di m 3, da intendersi come volumetria utile per il conferimento dei rifiuti, computata al netto del materiale occorrente per il ricoprimento superficiale finale dell area su cui insisterà il lotto; 2. il potenziale bacino di utenza dell impianto dovrà essere limitato all ambito regionale individuato dalla Società proponente e dovrà essere escluso il conferimento di rifiuti di provenienza extra insulare; 3. i rifiuti smaltiti nell impianto dovranno essere conformi ai criteri di ammissibilità in discarica di cui al D.M. Ambiente ; in ogni caso non dovranno essere smaltiti rifiuti di cui all art. 6 del D.Lgs , n. 36 e s.m.i. In particolare verranno conferiti presso il lotto in ampliamento: 3.1. i rifiuti ricompresi nell Allegato 1 bis alla Determinazione 83/II del , del Direttore del Servizio Tutela dell'atmosfera e del Territorio, di rinnovo, ai sensi dell art. 210 del D.Lgs n. 152 e s.m.i., dell autorizzazione alla gestione dell impianto di discarica in esame per il lotto in esercizio; 3.2. previa verifica di conformità ai criteri di ammissibilità in discarica di cui al D.M. Ambiente , i rifiuti pericolosi ascrivibili ai seguenti codici C.E.R.: *, *, *, *, *, *, *, *, *, *; 4. per i rifiuti di amianto o contenenti amianto dovranno essere rispettati i criteri di ammissibilità di cui all Allegato 2 al D.M. Ambiente ; 5. per il conferimento di rifiuti alla rinfusa all impianto dovranno essere utilizzati mezzi provvisti di dispositivo idraulico di chiusura superiore e con sponda posteriore a tenuta stagna; in uscita dall impianto dovrà essere predisposto un dispositivo per il lavaggio sia delle ruote 3/7

4 che del cassone dei mezzi; le acque di lavaggio dovranno essere convogliate al serbatoio di raccolta dedicato previsto in progetto, e successivamente trasportate e smaltite presso impianti autorizzati; i fanghi di risulta, previa verifica di ammissibilità, potranno essere conferiti all interno della stessa discarica ovvero smaltiti presso impianti autorizzati; 6. dovranno essere adottati tutti i presidi necessari per evitare/ridurre fenomeni di polverosità, attraverso l utilizzo di aggreganti o provvedendo all aspersione con acqua dei materiali polverulenti; 7. il parco mezzi utilizzato nella fase di cantiere e di esercizio dell impianto dovrà essere revisionato con frequenza almeno annuale; 8. in riferimento alla protezione del terreno e delle acque: 8.1. i fianchi e il fondo della discarica (barriera geologica naturale) non offrono le necessarie garanzie, per la tipologia di discarica in esame, circa i requisiti indicati nell Allegato 2 del D.Lgs , n. 36, e s.m.i., ovvero: coefficiente di permeabilità k 10-9 m/s; spessore s 1 m. Pertanto, sotto al pacchetto di impermeabilizzazione previsto in progetto dovrà essere realizzato, sul fondo e sulle sponde del nuovo lotto, un sistema barriera di confinamento artificiale costituito da uno strato di argilla con k 10-9 m/s e spessore s 1 m, messo in opera in strati uniformi compattati dello spessore massimo di 20 cm. In sede di Autorizzazione Integrata Ambientale potranno essere valutate soluzioni progettuali alternative tali da garantire una protezione equivalente per la realizzazione del sistema barriera di confinamento delle sponde; 9. con riferimento al Piano di sorveglianza e controllo di cui all Allegato 2 al D.Lgs , n. 36 e s.m.i.: 9.1. relativamente al monitoraggio delle acque sotterranee: considerato che, sulla base dello studio idrogeologico predisposto dalla Società proponente, i tre piezometri attualmente in esercizio presso la discarica non consentono un monitoraggio completo ed esaustivo delle acque sotterranee, la stessa Società, di concerto con l Amministrazione provinciale e con l A.R.P.A.S., dovrà provvedere alla realizzazione di almeno altri 3 piezometri di controllo, da posizionarsi anche sulla base dei risultati degli ulteriori approfondimenti di carattere idrogeologico in corso di svolgimento da parte della stessa proponente; 4/7

5 nel primo anno di esercizio e con frequenza settimanale dovrà essere misurato il livello della falda, in ognuno dei piezometri esistenti/previsti, al fine di validare il modello idrogeologico del sito e il numero/posizione dei piezometri di controllo; durante l intera fase di gestione operativa e con frequenza trimestrale dovranno essere determinati tutti i parametri di cui alla Tabella 1 del detto Allegato; al fine di verificare in tempo reale la continuità e la tenuta delle geomembrane impermeabilizzanti, in fase esecutiva, dovrà essere implementato un sistema di monitoraggio di tipo geoelettrico per l intera discarica (lotto in esercizio e lotto d ampliamento); 9.2. relativamente alla gestione del percolato: il percolato prodotto durante la gestione dell impianto dovrà essere regolarmente allontanato dal corpo della discarica, temporaneamente stoccato nei 5 serbatoi, ognuno della capacità di 12,5 m 3 previsti in progetto, per poi essere smaltito in impianti autorizzati; dovrà essere valutata la possibilità di coprire le superfici di conferimento con teli impermeabili, provvedendo contestualmente a dotare l impianto di dispositivi per la raccolta e l allontanamento dal corpo della discarica delle acque zenitali; la vasca presente nell area Sud Est dell impianto, in passato adibita all accumulo provvisorio del percolato, dovrà essere dismessa, provvedendo alla riqualificazione naturalistica dell area; 9.3. relativamente al controllo delle acque meteoriche di ruscellamento e anche al fine di ridurre la produzione di percolato, le acque di prima pioggia drenate dalla strada di coronamento, dovranno essere smaltite direttamente tramite autobotti e non potranno essere inviate nel bacino della discarica; 9.4. relativamente al monitoraggio delle emissioni gassose e della qualità dell aria e considerato che nell impianto possono essere smaltiti anche rifiuti biodegradabili e rifiuti di amianto o contenenti amianto: entro 2 anni dall inizio dei conferimenti presso il lotto d ampliamento in esame, la Società proponente dovrà provvedere ad effettuare idonee analisi per 5/7

6 verificare la presenza di biogas e valutare la configurazione del relativo impianto di captazione e smaltimento, dandone contestuale informazione all autorità competente; dovrà essere monitorata la concentrazione di fibre d amianto nell aria, con frequenza mensile e in punti significativi, da individuarsi di concerto con l Amministrazione provinciale e l A.R.P.A.S.; 10. relativamente all impatto acustico derivante dalla realizzazione e dall esercizio dell impianto: dovrà essere acquisito il parere dell Amministrazione Comunale di Sassari, relativamente alla futura classificazione acustica dell area in esame; dovrà essere effettuato, a cura della Società proponente, un monitoraggio acustico finalizzato a verificare la conformità dei livelli sonori ai limiti di legge. Qualora gli esiti del monitoraggio dovessero evidenziare un superamento dei limiti, dovranno essere individuati interventi per la riduzione dei livelli di emissioni sonore al fine di garantire il rispetto dei limiti associati alla classe acustica assegnata; la documentazione relativa al monitoraggio dovrà essere trasmessa all A.R.P.A.S. ed al Comune di Sassari; 11. al fine di favorire il recupero ambientale dell area di cava su cui insiste l impianto, il progetto di coltivazione della discarica dovrà essere opportunamente rimodulato prevedendo quale quota massima dei rifiuti abbancati, sia per il lotto in esercizio che per il lotto d ampliamento, quella della strada di coronamento; 12. il progetto di risanamento previsto dalla Società proponente come misura di mitigazione ambientale dovrà essere inserito, quale stralcio funzionale, in un più ampio intervento che miri alla riqualificazione dell intero bacino di cava in cui è inserita la discarica; 13. le prescrizioni di cui ai punti precedenti dovranno essere recepite: nel Piano di gestione operativa e nel Piano di ripristino ambientale, da predisporsi secondo le indicazioni dell Allegato 2 al D.Lgs , n. 36 e s.m.i.; nella gestione del lotto di discarica attualmente in esercizio ed in via di esaurimento, per quanto tecnicamente possibile; 14. copia del Piano di gestione operativa, del Piano di ripristino ambientale, del nuovo piano di coltivazione, del progetto di riqualificazione dell intera area della discarica e degli approfondimenti sull idrogeologia del sito dovranno essere inviati al Servizio S.A.V.I., entro 6/7

7 3 mesi dalla data della pubblicazione della presente deliberazione sul sito istituzionale della regione Sardegna. Tutto ciò premesso, l'assessore della Difesa dell'ambiente, constatato che il Direttore Generale ha espresso il parere favorevole di legittimità, propone alla Giunta regionale di far propria la proposta di giudizio del Servizio S.A.V.I. La Giunta regionale, condividendo quanto proposto e rappresentato dall'assessore della Difesa dell'ambiente DELIBERA di esprimere, per le motivazioni indicate in premessa, un giudizio positivo sulla compatibilità ambientale dell intervento in esame denominato Impianto di discarica per rifiuti speciali non pericolosi in località Scala Erre in Comune di Sassari, proposto dalla Società S.I.GE.D. S.r.l., a condizione che siano rispettate e recepite, nel progetto da sottoporre ad autorizzazione, le prescrizioni descritte in premessa, sull osservanza delle quali dovranno vigilare, per quanto di competenza, il Servizio del Genio Civile di Sassari, il Servizio Tutela dell'atmosfera e del Territorio, la Provincia di Sassari e l A.R.P.A.S.; di stabilire che, fermo restando l obbligo di acquisire gli altri eventuali pareri e autorizzazioni previsti dalle norme vigenti, i lavori, la cui data di inizio dovrà essere comunicata al Servizio S.A.V.I., dovranno essere avviati entro tre anni dall adozione della presente deliberazione, pena l attivazione di una nuova procedura di valutazione di impatto ambientale. La Società S.I.GE.D. S.r.l. dovrà inviare al Servizio S.A.V.I. e agli Enti sopra indicati gli elaborati progettuali che recepiscono le prescrizioni di cui alla premessa. Il Servizio S.A.V.I. provvederà alla comunicazione della presente deliberazione ai soggetti interessati al procedimento, a tutte le Amministrazioni competenti, anche in materia di controllo ambientale, e alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna (B.U.R.A.S.). Il Direttore Generale f.f. Aldo Manca Il Presidente Ugo Cappellacci 7/7