L'Assessore della Difesa dell'ambiente riferisce che:

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1 DELIBERAZIONE N. 21/ 32 Oggetto: Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), ai sensi del D.P.R. del e della L.R , n. 1, art. 31, e successive modifiche e integrazioni, relativa al progetto Impianto di selezione e trattamento biologico dei rifiuti urbani a servizio dell ambito territoriale della Provincia di Sassari in località Scala Erre Comune di Sassari. Proponente: Comune di Sassari. L'Assessore della Difesa dell'ambiente riferisce che: il Servizio Sostenibilità Ambientale e Valutazione Impatti (SAVI), in osservanza dell art. 31 della L.R , n. 1 recante Norma transitoria in materia di valutazione di impatto ambientale, e successive modifiche e integrazioni, e della deliberazione della Giunta regionale n. 5/11 del , ha concluso l istruttoria della procedura di valutazione di impatto ambientale dell intervento Impianto di selezione e trattamento biologico dei rifiuti urbani a servizio dell ambito territoriale della Provincia di Sassari in località Scale Erre Comune di Sassari, presentato dal Comune di Sassari in data (protocollo ADA n del ), ascrivibile alle opere di cui alla lettera l) dell Allegato A al D.P.R : impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi, con capacità superiore a 100 t/giorno, mediante operazioni di incremento o di trattamento di cui all Allegato B, lettere D2 e da D8 a D11, e all'allegato C, lettere da R1 a R9, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, ad esclusione degli impianti di recupero sottoposti alle procedure semplificate di cui agli articoli 31 e 33 del medesimo decreto legislativo n. 22/1997, categoria recepita nell Allegato B1 alla citata deliberazione regionale, al punto 12); la procedura è stata avviata con il deposito della prescritta documentazione in data 1 giugno 2005 e con le pubblicazioni di rito. Successivamente alla pubblicazione non sono pervenute osservazioni. 1/ 5

2 Il SAVI, nel dar seguito all iter procedurale dopo che il Comune ha provveduto alla rimodulazione del progetto, ha convocato una nuova Conferenza istruttoria in data 5 settembre 2006, a cui hanno partecipato, tra gli altri: i rappresentanti del Comune di Sassari; l Amministrazione provinciale di Sassari, il Servizio tutela delle acque, il Servizio idrico integrato; il Servizio atmosferico e del suolo, gestione rifiuti e bonifiche dell Assessorato regionale della Difesa dell Ambiente, il Servizio Tutela del Paesaggio di Sassari dell Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, l Assessorato regionale dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale. I lavori della seduta si sono conclusi con la richiesta di chiarimenti e integrazioni. In data 27 febbraio 2007 è stata riconvocata la Conferenza istruttoria, cui, tra gli altri, hanno partecipato: i rappresentanti del Comune di Sassari, l Amministrazione provinciale di Sassari, il Servizio atmosferico e del suolo, gestione rifiuti e bonifiche e il Servizio protezione civile, tutela del suolo e politiche forestali dell Assessorato regionale della Difesa dell Ambiente, il Servizio Tutela del Paesaggio di Sassari dell Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, l Assessorato regionale dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale. Nel corso della seduta si è proceduto alla disamina delle integrazioni richieste in occasione della prima conferenza. In data 28 marzo 2007 e 18 aprile 2007 il proponente ha trasmesso, rispettivamente, integrazioni volontarie e la relazione paesaggistica (ai sensi del DPCM ). L Assessore riferisce che il progetto sottoposto alla valutazione di impatto ambientale ha un costo complessivo di euro ,99 (di cui ,99 relativo al costo della sezione di selezione e relativo al costo della sezione di stabilizzazione e compostaggio di qualità), ed è finanziato per un importo pari a euro a valere sul POR Sardegna Misura 1.4. L impianto si articola in due sezioni principali: una sezione di selezione di rifiuti urbani indifferenziati, con potenzialità di 244 t/giorno ( t/anno), attraverso un processo meccanico che produce il sovvallo da destinare alla termovalorizzazione e il sottovaglio da inviare alla stabilizzazione; una sezione di stabilizzazione della sostanza organica e compostaggio di qualità, nella quale si provvederà al trattamento biologico della sostanza organica proveniente dalla selezione meccanica, con potenzialità di 87,4 t/giorno ( t/anno), e della sostanza organica da raccolta differenziata, con potenzialità di 56,7 t/giorno ( t/anno). 2/ 5

3 L impianto, localizzato nel Comune di Sassari, in località Scala Erre, non rientra nei perimetri dei Siti di importanza comunitaria e delle ZPS, né in aree di cui alla legge n. 394/1991 e alla L.R. n. 31/1989. L Assessore informa che il SAVI ha concluso l istruttoria con un parere positivo di compatibilità ambientale per l intervento proposto, a condizione che il Comune proponente rispetti le seguenti prescrizioni e condizioni che dovranno essere recepite nel progetto da sottoporre ad autorizzazione: 1. il biostabilizzato prodotto dall impianto di trattamento biologico potrà essere conferito in discarica solo se avrà raggiunto un indice respirometrico dinamico (metodo Diprove) non superiore a mgo 2 kgsv -1 h -1 oppure un indice respirometrico statico (metodo UNI 10780) non superiore a 400 mgo 2 kgsv -1 h -1 ; 2. il compost prodotto dovrà rispettare, ai fini della commercializzazione, i parametri di cui al D.Lgs. 29 aprile 2006, n. 217; inoltre dovrà avere un indice respirometrico dinamico non superiore a 500 mg O2 x kg SV-1 x h-1, oppure un indice respirometrico statico non superiore a 200 mg O2 x kg SV-1 x h-1; 3. dovrà essere messo in opera un sistema di monitoraggio delle emissioni al biofiltro: con frequenza annuale andranno misurati e registrati i seguenti parametri: Inquinanti Polveri totali Odori Composti solforati (espressi come H 2S) Composti azotati (espressi come NH 3) Valore limite di emissione 10 mg/nm³ 300 unità odorimetriche/nm³ 5 mg/nm³ 5 mg/nm³ 4. al fine del contenimento delle emissioni diffuse, dovranno essere adottati i necessari accorgimenti previsti nella Parte V del D.Lgs. n. 152/ Allegato V, Parte I; 5. in fase di cantiere, al fine di limitare la produzione di polveri, si dovrà provvedere alla periodica bagnatura delle aree e delle piste non asfaltate percorse dai mezzi; 6. i materiali di risulta delle lavorazioni, laddove conformi, dovranno essere riutilizzati durante la realizzazione delle opere mentre i residui in eccesso dovranno essere smaltiti in conformità a quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale sui rifiuti; 3/ 5

4 7. dovranno essere adottati, a fine lavori, gli accorgimenti tecnico/progettuali e i suggerimenti mitigativi individuati e illustrati dal proponente nella relazione sugli effetti ambientali per quanto riguarda l impatto acustico, la produzione di odori molesti e la raccolta delle acque di processo; 8. ai fini della mitigazione dell impatto visivo, dovrà essere realizzata una barriera verde perimetrale mediante l impiego di piante ad alto fusto ed arbustive arboree autoctone sempreverdi disposte su più file; 9. i colori dei fabbricati realizzati dovranno essere individuati secondo le indicazioni fornite dal Servizio Tutela del Paesaggio di Sassari; 10. dovranno essere mantenuti in perfetta efficienza i sistemi di monitoraggio delle matrici ambientali; 11. le impermeabilizzazioni dei capannoni dovranno essere realizzate a regola d arte; 12. così come indicato nello SIA, dovranno essere realizzati ulteriori pozzi di monitoraggio della falda sotterranea, sulla base di un adeguato studio idrogeologico; 13. per l intercettazione dei solidi residui leggeri dovranno essere predisposti degli schermi antitrasporto ad una distanza adeguata dal capannone di selezione meccanica; 14. lo stoccaggio del materiale in attesa di trattamento potrà avvenire per due giorni consecutivi nella sezione di selezione, per tre giorni consecutivi nella sezione di trattamento biologico, secondo il dimensionamento di cui ai relativi progetti esecutivi; 15. gli addetti alle operazioni di movimentazione, rivoltamento, triturazione e raffinazione nella sezione di trattamento biologico eseguiranno le stesse in mezzi cabinati e dotati di appositi filtri; 16. durante la fase di cantiere, la manutenzione periodica dei mezzi utilizzati, se eseguita in situ, dovrà avvenire in aree attrezzate, per evitare sversamenti di oli e carburante sul terreno; nel caso di sversamenti si dovrà rimuovere il terreno contaminato dagli inquinanti e conferirlo in discarica autorizzata; 17. il piano economico e finanziario dell impianto, da allegare alla domanda di autorizzazione integrata ambientale, dovrà essere redatto nei modi e nei termini indicati dalla deliberazione della Giunta regionale n. 17/7 del / 5

5 Tutto ciò premesso, l'assessore della Difesa dell'ambiente, constatato che il Direttore Generale ha espresso il prescritto parere favorevole di legittimità sulla proposta in esame, propone alla Giunta regionale di far propria la proposta del Servizio Sostenibilità Ambientale e Valutazione Impatti. La Giunta regionale, condividendo quanto rappresentato e proposto dall'assessore della Difesa dell'ambiente DELIBERA di esprimere il giudizio positivo di compatibilità ambientale per l intervento in esame a condizione che siano rispettate, e recepite nei successivi atti abilitativi, le prescrizioni descritte in premessa, sul rispetto delle quali dovranno vigilare, per quanto di competenza, il Servizio atmosferico e del suolo, gestione rifiuti e bonifiche dell Assessorato regionale della Difesa dell Ambiente, l Amministrazione Provinciale di Sassari e l ARPAS; di stabilire che, fermo restando l obbligo di acquisire gli altri eventuali pareri e autorizzazioni previsti dalle norme vigenti, i lavori relativi all intervento in oggetto, la cui data di inizio dovrà essere comunicata al Servizio Sostenibilità Ambientale e Valutazione Impatti (SAVI), dovranno essere avviati entro tre anni dall adozione della presente deliberazione. Il Servizio SAVI provvederà alla comunicazione della presente deliberazione ai soggetti interessati al procedimento, a tutte le Amministrazioni competenti, anche in materia di controllo ambientale, e alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione (BURAS). Il Direttore Generale Fulvio Dettori Il Presidente Renato Soru 5/ 5