PRESENTAZIONE DEL BILANCIO 2012

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Luigi Arrigo Alberti
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1 PRESENTAZIONE DEL BILANCIO 2012

2 I CRITERI DI BILANCIO PER IL 2012 LA COMPAGNIA ANCHE PER IL 2012 HA ADOTTATO CRITERI DI MASSIMA TRASPARENZA E PRUDENZA, COME PREVISTO DAL D.LGS. 153/99: a circa 234,4 milioni di euro (211,3 /mln. sui fondi sottostanti alla gestione patrimoniale e 23,1 /mln., sui fondi di private equity e venture capital); ha continuato a non avvalersi delle disposizioni del decreto anti-crisi (185/08), applicabili anche per il 2012, e ha recepito in bilancio tutte le svalutazioni sulle attività non immobilizzate applicando il criterio del minore tra costo e mercato ; in base allo stesso criterio non ha recepito le plusvalenze non realizzate sui fondi, pari pur con l applicazione di criteri prudenziali e in un quadro di estrema difficoltà e turbolenza dei mercati, l attenta gestione del portafoglio di attività finanziarie e il costante controllo dei costi hanno consentito alla Compagnia di mantenere un volume di erogazioni in linea con i due precedenti esercizi (e comunque superiore a quelle dell esercizio 2011), senza ricorrere all utilizzo del fondo di stabilizzazione delle erogazioni. 2

3 LE PRIORITÀ E LE LINEE GUIDA creare valore attraverso la gestione del patrimonio, generando un reddito costante, stabile, distribuibile e sostenibile nel medio-lungo termine, in grado di garantire l attività erogativa e la contemporanea salvaguardia del patrimonio a tutela delle future generazioni; continuare nella progressiva e strutturale azione di riduzione dei costi; orientare con particolare attenzione l attività erogativa con un accurata definizione delle priorità e prestando particolare attenzione ai bisogni emergenti del contesto di riferimento; mantenere e se possibile incrementare gli obiettivi di rendimento attraverso un elevato grado di diversificazione degli investimenti e di controllo del rischio; svolgere un azione comune e integrata con gli Enti strumentali per sviluppare ulteriormente le potenzialità di impatto complessivo sul territorio. 3

4 I dati di bilancio

5 GRANDEZZE DI CONTO ECONOMICO

6 CONFRONTO TRA I PRINCIPALI DATI DI CONTO ECONOMICO 6 (dati in /mln.)

7 Evoluzione assets complessivi nel 2012 con flussi in uscita (dati in /mln.) 7

8 I PROVENTI REGISTRATI A BILANCIO Dividendi e prov.assimilati 115,7 134,8 Interessi 0,7 0,8 Risultato delle gestioni patrimoniali 103,4 70,5 Plusvalenze nette realizzate sui fondi nel corso dell'anno e sopr.attive 0,0 1,1 TOTALE PROVENTI EFFETTIVAMENTE REALIZZATI 219,8 207,2 TOTALE RIPRESE DI VALORE/SVALUTAZIONI NETTE -1,1-12,0 TOTALE PROVENTI NETTI DI BILANCIO 218,7 195,2 Buon incremento dei proventi netti di bilancio grazie al significativo apporto della gestione patrimoniale in fondi (nel 2012 comprende anche la gestione avviata sulla partecipazione in Assicurazioni Generali) che ha ampiamente compensato il minor contributo dei dividendi. 8

9 L ANDAMENTO DEI PROVENTI (dati in /mln.) 9

10 Andamento degli oneri complessivi (1) (dati in /mln.) 10

11 Andamento degli oneri di funzionamento (2) (dati in /mln.) 11

Oneri di funzionamento: confronto 2008-2012

12 Oneri di funzionamento: confronto con e senza inflazione (3) 12 (dati in /mln.)

13 13 Il contenimento dei costi di struttura

14 Un ridotto costo del debito rispetto alla performance degli assets Tasso medio pagato sul finanziamento Performance gestione patrimoniale di fondi 1,9% 8,2% 15,3% Performance portafoglio fondi dati in pegno Differenziale tasso pagato e rendimento fondi in pegno = 30 milioni Tasso medio e performance dalla data di erogazione del finanziamento (6/11) a fine

15 L ANDAMENTO DELLE EROGAZIONI ( /mln.) 15

La ripartizione delle erogazioni tra aree 2009-2012 sanità 50.000 45.000 40.000 35.

000 Attività culturali Patrimonio Artistico Politiche sociali Ricerca e istruzione

16 La ripartizione delle erogazioni tra aree sanità Attività culturali Patrimonio Artistico Politiche sociali Ricerca e istruzione superiore Ricerca e istruzione superiore Politiche sociali Patrimonio Artistico Attività culturali sanità 16

I settori di attività istituzionale nel 2012 49.570.170 43.994.

17 I settori di attività istituzionale nel Ricerca e Istruzione 34,5% Patrimonio artistico 12,5% Attività culturali 11,8% Sanità 2,4% Politiche sociali 38,9% 17 Totale: per 667 interventi

18 Erogazioni deliberate su risorse dell anno nel quadriennio Erogazioni 2009/12 ( /migliaia) (stime) TOTALE deliberato dalle fondazioni socie ACRI TOTALE deliberato su risorse dell'anno da CSP % CSP su totale 8,8 8,9 11,4 12,7 Indice ACRI 2009=100 Indice CSP 2009=

19 Erogazioni/avanzo di gestione: principali Fondazioni a confronto F. CariFirenze F. CR Cuneo F. CRT CSP 62% 67% 68% 68% F. CariVerona 88% F. CariParo 94% F. Cariplo 108% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 120% Erogazioni/avanzo: erogazioni deliberate o programmate nel triennio / avanzo di gestione triennio

20 I risultati finanziari

La composizione del portafoglio a fine 2012 21 5,2

21 La composizione del portafoglio a fine ,2 miliardi ( 4,95 miliardi al netto del finanziamento)

IL RENDIMENTO DEL PORTAFOGLIO Il valore di mercato del portafoglio di attività finanziarie, tenendo conto delle uscite di cassa dell anno (erogazioni e spese di funzionamento), si è attestato a fine

22 IL RENDIMENTO DEL PORTAFOGLIO Il valore di mercato del portafoglio di attività finanziarie, tenendo conto delle uscite di cassa dell anno (erogazioni e spese di funzionamento), si è attestato a fine anno a 5,2 miliardi di euro ( 4,95 miliardi al netto del finanziamento con J.P.Morgan). Le due principali componenti del portafoglio hanno conseguito i seguenti risultati: Il portafoglio strategico (partecipazione in Intesa Sanpaolo) ha registrato un total return del 4,42%, ascrivibile quasi interamente alla componente dividendo; il dividend yield (dividendo su media quotazioni 2012) è stato infatti pari al 4,05% mentre la performance di mercato dell azione è stata sostanzialmente piatta (+0,46%) Il portafoglio gestito ha conseguito un rendimento netto da commissioni del 7,1%(*), superiore al benchmark di riferimento (6,2%). 22 (*) esclusi investimenti di Private Equity e partecipazioni

La performance di Andamento del settore e delle principali banche europee nel 2012 Complessivamente il titolo Intesa Sanpaolo ha chiuso il 2012 in linea con l anno precedente (+0,46%) con una

23 La performance di Andamento del settore e delle principali banche europee nel 2012 Complessivamente il titolo Intesa Sanpaolo ha chiuso il 2012 in linea con l anno precedente (+0,46%) con una performance lievemente superiore a quella delle banche italiane (-0,02%) ma marcatamente inferiore a quella evidenziata nel suo complesso dall indice del settore bancario europeo (+23,13%) 23

La performance della gestione patrimoniale di fondi Nel 2012 la gestione patrimoniale di fondi ha concluso con un rendimento al netto di spese e commissioni del 7,1%, valore ponderato dei rendimenti

24 La performance della gestione patrimoniale di fondi Nel 2012 la gestione patrimoniale di fondi ha concluso con un rendimento al netto di spese e commissioni del 7,1%, valore ponderato dei rendimenti positivi dell azionario emerging market, positivi dei comparti obbligazionari (soprattutto world governative active e governativo europeo), e positivi, nel loro complesso, dei fondi alternatives. 24

Rendimenti e volatilità Anche nel 2012 il portafoglio gestito ha svolto efficacemente il compito di ridurre la volatilità totale del portafoglio, grazie anche al progressivo assestamento di tale

25 Rendimenti e volatilità Anche nel 2012 il portafoglio gestito ha svolto efficacemente il compito di ridurre la volatilità totale del portafoglio, grazie anche al progressivo assestamento di tale indicatore, rispetto ai picchi raggiunti nel 2011, per la quasi generalità delle asset class. A fronte di una volatilità superiore al 49% (60% nel 2011) di Intesa Sanpaolo, il portafoglio gestito ha mantenuto una volatilità di poco superiore al 2,4% (2,7% nel 2011), con il profilo per asset class riportato nel grafico. 25

26 Le proposte al Consiglio

27 Si propone di approvare: o Il bilancio dell esercizio 2012 o L accantonamento di alla riserva per l integrità del patrimonio, pari all 11,81% e quindi entro il limite massimo del 15% dell avanzo di esercizio come previsto dal decreto del 25/3/2013 del Direttore Generale del Dipartimento del Tesoro o L accantonamento di quale stanziamento per il Fondo Nazionale Iniziative Comuni costituito in ambito A.C.R.I., pari allo 0,3% dell avanzo di gestione al netto degli accantonamenti a riserve patrimoniali

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