ARVA Vicini e ARVA Distanti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ARVA Vicini e ARVA Distanti"

Transcript

1

2 ARVA Vicini e ARVA Distanti 10 mt. 10 mt. 10 mt. RX

3 ARVA Vicini e ARVA Distanti 10 mt. 10 mt. 10 mt. RX

4 ARVA Vicini e ARVA Distanti 10 mt. 10 mt. 10 mt. RX

5 Livello Stima orientativa dell estensione dell area del commutatore Min mt. Max mt. Min mt. Max mt. Min mt. Max mt. Min mt. Max mt. BARRYVOX VS68 (9 livelli) FITRE SNOW BIP II (9 livelli) ORTOVOX M2 ACUSTICO (5 livelli) MAMMUT OPTO 3000 ACUSTICO (8 livelli) , , , , , ,60 1,20 1 2,50 2,50 3,80 4 7

6 Analisi sistematica della situazione Durante la ricerca primaria del segnale, (greca per coprire tutta la superficie valanghiva ) se percepiamo un segnale, passiamo alla ricerca direzionale. (primo punto da segnare) Proseguendo nella ricerca direzionale, se rileviamo più suoni o indicazioni sul display indicanti la presenza di più apparecchi, adotto una ben precisa strategia di ricerca

7 Quanti sepolti sento e in che raggio? SONO VICINI!!!!!! (conoscenza del proprio apparecchio) Segno il punto dove percepisco tutti i segnali Secondo punto da segnare Beep Beep Beep Soccorritore Linea di campo 0 6

8 Mi concentro attentamente Ci sono 3 o più travolti e li sento dai beep Capisco dalla distanza indicata dal display o dalla posizione del commutatore di volume, che sono vicini (sepolti in un raggio di metri) 3 SEGNALI Beep Beep Beep Cosa faccio?

9 Scelta della strategia di ricerca Soccorritore Beep Beep Beep m m. Linea di campo

10 Metodo Genswein Ricerca a MICROGRECA Il procedimento ora indicato si propone di applicare una ricerca a greca in una porzione di valanga minima. Tale ricerca non è altro che una ricerca a greca, applicata a maglie strette e con valori bassi di sensibilità. Le bande di micro-ricerca hanno abitualmente una larghezza che varia da 2 a 3 metri Questo procedimento ci consente di controllare una limitata porzione di valanga con metodo e certezza di bonificare tale zona evitando situazioni di confusione tipiche dei seppellimenti multipli. E evidente che tale sistema è produttivo se applicato con metodo e su aree limitate della valanga per evidenti ragioni di risparmio di tempo.

11 Posizione dell ARVA Lo strumento il più possibile vicino al terreno Lascio lo strumento nella posizione orizzontale e orientato nella posizione in cui le linee di flusso mi danno un segnale massimo. Non lo muoverò più Anche quando giro di 90 nella maglia stretta Anche quando dovrò fare la croce per la localizzazione di precisione

12 10 12 m. Ricerca a maglia stretta m m 2 3 m Soccorritore Beep Beep Beep Linea di campo

13 Abbasso il volume del mio strumento Beep Beep Microgreca

14 Abbasso il volume del mio strumento 3 Devo comunque ricevere almeno 1 segnale di un apparecchio sepolto Portata 4 m. Beep Microgreca

15 1) Ora inizio ad eseguire la microgreca spostandomi perpendicolarmente alla linea di campo che seguivo precedentemente, per esempio a destra Beep Microgreca Linea di campo

16 1) Ora inizio ad eseguire la microgreca spostandomi perpendicolarmente alla linea di campo che seguivo precedentemente, per esempio a destra. 3 2) La chiara diminuzione o perdita del/i segnale/i,delimitano la larghezza della microgreca 2 1 3) Quindi giunto al punto dove perdo segnale cambio direzione muovendomi perpendicolarmente in profondità (2-3 m.) Microgreca 3 metri Linea di campo

17 4) Proseguo ora verso sinistra ; l eventuale aumento significativo di un segnale indica la bontà della mia ricerca Microgreca 3 metri

18 4) Proseguo ora verso sinistra ; l eventuale aumento significativo di un segnale indica la bontà della mia ricerca. 3 2 Beep Beep 1 Microgreca 3 metri

19 4) Proseguo ora verso sinistra ; l eventuale aumento significativo di un segnale indica la bontà della mia ricerca. 3 2 Beep Beep 1 Microgreca 3 metri

20 5) Agganciato il segnale che aumenta decisamente, abbandono la microgreca (Punto P) segnando il punto, riduco la sensibilità passo a volumi minimi e individuo il sepolto con il metodo a croce. Beep Beep Microgreca PUNTO P

21 5) Agganciato il segnale che aumenta decisamente, abbandono la microgreca (Punto P) segnando il punto, riduco la sensibilità passo a volumi minimi e individuo il sepolto con il metodo a croce. 6) Individuo e segnalo il punto dove eseguire il sondaggio da parte di altri soccorritori. Beep Beep Ricordiamo che anche in questa fase l ARVA va mantenuto in posizione orizzontale e non và ruotato sul piano. 1 Microgreca PUNTO P

22 7) Dopo aver segnalato dove eseguire il sondaggio, ritorno al punto dove ho abbandonato la microgreca e riporto il valore del selettore prima usato nella microgreca (punto P). Beep Beep Microgreca PUNTO P

23 7) Dopo aver segnalato dove eseguire il sondaggio, ritorno al punto dove ho abbandonato la microgreca e riporto il valore del selettore prima usato nella microgreca (punto P). Beep Beep Microgreca PUNTO P

24 3 metri 8) Riprendo la microgreca verso sinistra fino alla diminuzione del/i segnale/i. 3 2 Beep Beep 1 P Microgreca

25 3 metri 3 metri 9) Mi sposto perpendicolarmente in profondità di 3 metri P Microgreca

26 3 metri 3 metri 10) Ritorno verso destra. 3 2 Beep Beep 1 P Microgreca

27 3 metri 3 metri 10) Ritorno verso destra. 3 2 Beep Beep 1 P Microgreca

28 3 metri 3 metri 3 2 Beep Beep 1 P Microgreca

29 3 metri 3 metri 3 2 Beep Beep 1 P Microgreca

30 3 metri 3 metri 3 2 Beep 1 P Microgreca

31 3 metri 3 metri 11) Mi sposto perpendicolarmente in profondità di 3 metri P Microgreca

32 3 metri 3 metri 3 metri 10) Ritorno verso sinistra P Microgreca

33 3 metri 3 metri 3 metri 3 Beep 2 1 P Microgreca

34 3 metri 3 metri 3 metri 12) Così procedendo aggancio in modo netto il 2 apparecchio,abbandono la microgreca (punto P1) e procedo come nel primo caso per la sua localizzazione. 3 2 Beep Beep P1 1 P Microgreca

35 3 metri 3 metri 3 metri 3 Beep Beep 2 P1 1 P Microgreca

36 3 metri 3 metri 3 metri 3 2 P1 1 P Microgreca

37 3 metri 3 metri 3 metri 3 metri Beep Beep 13) Proseguendo nella microgreca localizzo con la stessa procedura il terzo apparecchio. P2 3 2 P1 1 P Microgreca

38 10 12 m. 14) La microgreca va poi continuata ripartendo dal punto P2, fino a bonificare la parte di area (possiamo definirla microarea ) di valanga m P2 2 P1 1 P 2 3 m 2 3 m 2 3 m Inizio Microgreca Linea di campo Microarea

39 Bonifica FINALE Nel caso di altri apparecchi posso isolare un ulteriore microarea e procedere con la microgreca. Finita la bonifica di questa microarea riprendo la greca classica (fase PRIMARIA) per verificare se esistono altri apparecchi sepolti dal punto di abbandono della fase primaria (primo punto segnato in precedenza)

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52 Ricordarsi di segnare il PUNTO??

53 Conclusione Nel caso di più ricercatori (fasce di ricerca) è preferibile che la ricerca multipla sia effettuata da un solo ricercatore per evitare confusione e sovrapposizione di ruoli. In questo tipo di ricerca multipla è utile la collaborazione di un compagno, che aiuta a segnalare i punti di abbandono e di ripresa della microgreca(p, P1, P2), a mantenere la linearità delle traiettorie e a conservare fra loro la distanza costante di circa 3 metri Nel caso di apparecchio puramente digitale la ricerca è di più difficile applicazione (manca il selettore di regolazione sensibilità). In questa situazione si usa l apparecchio con la sola indicazione numerica (il numero sostituisce il suono). Argomenti

54

55

56 Prospettiva tridimensionale A.R.V.A. sepolto Linee di induzione

57 Vista laterale Linee di induzione A.R.V.A. sepolto

58 Vista superiore Linee di induzione A.R.V.A. sepolto

59

60

61

62

63

64

65

66

67 Intensità di un ipotetica linea di flusso Procedere per linee di flusso ARVA sepolto in trasmissione ARVA in ricezione durante la ricerca Analogia col selettore di volume e portata utile dello strumento

68 Avanzare e diminuire il volume

69 Avanzare e diminuire il volume

70 Avanzare e diminuire il volume

71 Una volta verificato che il sepolto è profondo dalle indicazioni numeriche dello strumento o dal selettore di commutazione di volume, posizionare verticalmente l A.R.V.A.

72 Segnale massimo Segnale in diminuzione dal massimo Segnale minimo Segnale assente o zero ARVA Trasmittente orizzontale ARVA ricevente verticale

73 Segnale massimo Segnale in diminuzione dal massimo Segnale minimo ARVA Trasmittente verticale ARVA ricevente verticale

74 Trovare il Massimo segnale con il metodo a croce

75 Trovare il Massimo segnale con il metodo a croce

76 Trovare il Massimo segnale con il metodo a croce

77 Trovare il Massimo segnale con il metodo a croce

78 Trovare il Massimo segnale con il metodo a croce

79 Trovare il Massimo segnale con il metodo a croce

80 Inserire la sonda 1 Falso Massimo Verificare che non sia il Massimo Reale

81 MAX Reale Antenna sepolto verticale al pendio

82 Allontanarsi dal Falso Max fino a non sentirlo Sempre tenendo l apparecchio verticale e preferibilmente lungo la direzione dalla quale sono entrato. Mantenere lo stesso volume del segnale.

83 Allontanarsi dal Falso Max fino a non sentirlo

84 Allontanarsi dal Falso Max fino a non sentirlo L

85 Allontanarsi dal Falso Max fino a non sentirlo Oltre alla distanza L allontanarsi per sicurezza ancora L\2, così siamo sicuri di muoverci all esterno dell A.R.V.A. sepolto L\2 L

86 Scegliendo una delle due direzioni percorrere un cerchio avente per centro la sonda Max 1 e come raggio la distanza L + L\2

87 Fermarsi quando ricompare il segnale acustico o il valore numerico

88 Fermarsi quando ricompare il segnale acustico o il valore numerico

89 Fermarsi quando ricompare il segnale acustico o il valore numerico

90 Fermarsi quando ricompare il segnale acustico o il valore numerico

91 Fermarsi quando ricompare il segnale acustico o il valore numerico

92 Fermarsi quando ricompare il segnale acustico o il valore numerico

93 Individuare con il metodo a croce il segnale massimo

94 Individuare con il metodo a croce il segnale massimo

95 Individuare con il metodo a croce il segnale massimo

96 Individuare con il metodo a croce il segnale massimo

97 Individuare con il metodo a croce il segnale massimo

98 Individuare con il metodo a croce il segnale massimo

99 Individuare con il metodo a croce il segnale massimo

100 Segnalare il 2 Falso Max inserendo una sonda

101 Segnalare il 2 Falso Max inserendo una sonda 2 Falso Massimo 1 Falso Massimo

102 Posizionare un bastoncino o una sonda tra il 1 falso max e il 2 falso Max

103 Posizionare lo strumento orizzontale al terreno

104 Segnale massimo Segnale minimo

105 Segnale massimo Segnale minimo

106 Spostarsi lungo la linea Max1 Max2, con l apparecchio rasente al suolo

107 Individuare il punto dove il segnale è massimo

108 Individuare il punto dove il segnale è massimo

109 Individuare il punto dove il segnale è massimo

110 Tale punto rappresenta il Massimo Reale perpendicolare al trasmettitore Si procede quindi al sondaggio

111 Tale punto rappresenta il Massimo Reale perpendicolare al trasmettitore Si procede quindi al sondaggio 2 Falso Massimo 1 Falso Massimo Massimo Reale

112 D1= D2 D1 D2 Falso MAX 1 MAX Reale Falso MAX 2 Antenna sepolto orizzontale al pendio

113 D1= D2 D1 D2 Falso MAX 1 MAX Reale Falso MAX 2 Antenna sepolto orizzontale al pendio

114 D1 > D2 D1 D2 Falso MAX 1 MAX Reale Falso MAX 2 Antenna sepolto obliqua al pendio

115 D1 > D2 D1 D2 Falso MAX 1 MAX Reale Falso MAX 2 Antenna sepolto obliqua al pendio

116 Osservazioni Quando trovo il primo max. raddrizzo verticalmente lo strumento per esser certo, indipendentemente dalla posizione dell ARVA sepolto, di avere uno max. (se l ARVA sepolto è verticale) o due max. (se l ARVA sepolto e orizzontale). Se l a.r.v.a. sepolto fosse in posizione verticale, si troverebbe un solo Max., e sarebbe quello reale. Nell esecuzione del cerchio non si troverebbero altri massimi della stessa intensità E fondamentale sondare sempre appena si trova un Max, prima ancora di iniziare il cerchio (se sei fortunato è quello reale) Non è indispensabile avere 3 sonde per fare in modo ottimale la ricerca, una volta sondato il Max e verificato che non è quello reale, si può segnare il punto con qualsiasi cosa. Argomenti

117 ARVA in Trasmissione

118 ARVA In Ricezione ARVA in Trasmissione

119 ARVA In Ricezione 00 0 Commutatore di volume Visualizzazione numerica sul display digitale ARVA in Trasmissione

120 ARVA In Ricezione 04 0 Commutatore di volume Visualizzazione numerica sul display digitale ARVA in Trasmissione

121 ARVA In Ricezione 10 0 Commutatore di volume Visualizzazione numerica sul display digitale ARVA in Trasmissione

122 ARVA In Ricezione 30 0 Commutatore di volume Visualizzazione numerica sul display digitale ARVA in Trasmissione

123 ARVA In Ricezione 50 0 Commutatore di volume Visualizzazione numerica sul display digitale ARVA in Trasmissione

124 ARVA In Ricezione 80 0 Commutatore di volume Visualizzazione numerica sul display digitale ARVA in Trasmissione Fasi di ricerca

CAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo

CAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo CAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo Introduzione 93 % 100 Curva di sopravvivenza 80 60 40 20 0 0 15 30 60 90 120 150 180 MINUTI In coppia con pala e una sonda, gli A.R.VA. sono uno strumento

Dettagli

Scuola di alpinismo e scialpinismo Silvio Saglio. III Corso SA2 ARVA. Servizio Valanghe Italiano

Scuola di alpinismo e scialpinismo Silvio Saglio. III Corso SA2 ARVA. Servizio Valanghe Italiano Scuola di alpinismo e scialpinismo Silvio Saglio III Corso SA2 ARVA Servizio Valanghe Italiano PROBABILITA DI SOPRAVVIVENZA IN RELAZIONE AL TEMPO DI SEPPELLIMENTO Entro i primi 15 minuti dal seppellimento

Dettagli

A.R.T.VA. APPARECCHI & TECNICHE DI RICERCA

A.R.T.VA. APPARECCHI & TECNICHE DI RICERCA A.R.T.VA. APPARECCHI & TECNICHE DI RICERCA 2013 Che cos è Acronimo: Apparecchio di Ricerca Travolti in VAlanga E un apparecchio ricetrasmittente che funziona sulla frequenza unificata di 457 KHz La possibilità

Dettagli

AUTOSOCCORSO IN VALANGA

AUTOSOCCORSO IN VALANGA AUTOSOCCORSO IN VALANGA A.R.T.VA. A cura di Rudi Janin 100% 90% Probabilità di sopravvivenza dei sepolti da valanga 80% 70% 60% 50% 40% Tempi medi di intervento del soccorso organizzato 30% 20% 10% 0%

Dettagli

Commissione Tecnica Provinciale

Commissione Tecnica Provinciale Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese 10 Delegazione Valdossola Dispositivi Individuali Pala Sonda ARVA Metodi di Ricerca Dotazione Individuale Arva; Pala; Sonda; Un Attrezzo Indispensabile La Pala

Dettagli

CAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo

CAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo CAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo 1 93 % 100 Introduzione Curva di sopravvivenza 80 60 40 20 0 0 15 30 60 90 120 150 180 MINUTI In coppia con pala e una sonda, gli A.R.VA. sono uno strumento

Dettagli

CAI Treviso Scuola di Alpinismo

CAI Treviso Scuola di Alpinismo CAI Treviso Scuola di Alpinismo Metodi di ricerca con A.R.T.VA. Fase Primaria: Ricerca del primo segnale (linee parallele o greca) Fase Secondaria: Localizzazione (per linee di campo), avvicinamento fino

Dettagli

Corso Cascate di Ghiaccio 2015 ARTVA: Concetti generali

Corso Cascate di Ghiaccio 2015 ARTVA: Concetti generali Corso Cascate di Ghiaccio 2015 ARTVA: Concetti generali ARTVA Apparecchio Ricerca Travolti VAlanga Principi di funzionamento L ARTVA è un apparecchio ricetrasmittente in grado di emettere e ricevere onde

Dettagli

RICERCA FINE A CERCHIO - UN SISTEMA EFFICACE ED AFFIDABILE PER LA PRECISA LOCALIZZAZIONE DI TRAVOLTI DA VALANGHE SEPOLTI IN PROFONDITÀ

RICERCA FINE A CERCHIO - UN SISTEMA EFFICACE ED AFFIDABILE PER LA PRECISA LOCALIZZAZIONE DI TRAVOLTI DA VALANGHE SEPOLTI IN PROFONDITÀ RICERCA FINE A CERCHIO - UN SISTEMA EFFICACE ED AFFIDABILE PER LA PRECISA LOCALIZZAZIONE DI TRAVOLTI DA VALANGHE SEPOLTI IN PROFONDITÀ INTRODUZIONE: Manuel Genswein* Nella ricerca di vittime da valanga

Dettagli

ARTVA. modalità d uso metodo di ricerca. ricerca artva 1. G.Galli Scuola di Alpinismo e Scialpinismo Silvio Saglio

ARTVA. modalità d uso metodo di ricerca. ricerca artva 1. G.Galli Scuola di Alpinismo e Scialpinismo Silvio Saglio ricerca artva 1 ARTVA modalità d uso metodo di ricerca G.Galli - 2011 ricerca artva 2 ARTVA perché usare l artva caratteristiche dell apparecchio come usare l artva = fasi della ricerca ricerca del primo

Dettagli

CARATTERISTICHE E MODELLI IN COMMERCIO. Passo Rolle 17 marzo 2009

CARATTERISTICHE E MODELLI IN COMMERCIO. Passo Rolle 17 marzo 2009 CARATTERISTICHE E MODELLI IN COMMERCIO Passo Rolle 17 marzo 2009 Apparecchi di Ricerca in Valanga Il soccorso organizzato impiega mediamente 40 per essere operativo sulla valanga N.B. Attenzione che la

Dettagli

ARTVA. ricerca multipla. ricerca artva multipla 1. G.Galli Scuola di Alpinismo e Scialpinismo Silvio Saglio

ARTVA. ricerca multipla. ricerca artva multipla 1. G.Galli Scuola di Alpinismo e Scialpinismo Silvio Saglio ricerca artva multipla 1 ARTVA ricerca multipla G.Galli - 2011 ricerca artva multipla 2 ARTVA - ricerca multipla seppellimenti plurimi - qualche numero ricerca multipla: definizione sovrapposizione dei

Dettagli

ARTVA. Principi di funzionamento modalità d uso metodo di ricerca. ricerca artva 1. Sa1- versione 2019

ARTVA. Principi di funzionamento modalità d uso metodo di ricerca. ricerca artva 1. Sa1- versione 2019 ricerca artva 1 ARTVA Principi di funzionamento modalità d uso metodo di ricerca Sa1- versione 2019 ricerca artva 2 ARTVA perché usare l artva caratteristiche dell apparecchio come usare l artva = fasi

Dettagli

Corso di Sci Alpinismo

Corso di Sci Alpinismo Corso di Sci Alpinismo Autosoccorso Fondamenti 1 Sommario Perchè l autosoccorso Cosa è un ARVA e come funziona Regole per l autosoccorso Metodo di ricerca elementi base Comportamento in caso di incidente

Dettagli

ARTVA. modalità d uso metodo di ricerca. ricerca artva 1. G.Galli Scuola di Alpinismo e Scialpinismo Silvio Saglio

ARTVA. modalità d uso metodo di ricerca. ricerca artva 1. G.Galli Scuola di Alpinismo e Scialpinismo Silvio Saglio ricerca artva 1 ARTVA modalità d uso metodo di ricerca G.Galli - 2011 ricerca artva 2 ARTVA perché usare l artva caratteristiche dell apparecchio come usare l artva = fasi della ricerca ricerca del primo

Dettagli

A.R.VA.: apparecchi e tecniche di ricerca

A.R.VA.: apparecchi e tecniche di ricerca capitolo 10 e tecniche di ricerca INDICE Gli A.R.VA.: breve storia A.R.VA. caratteristiche generali A.R.VA. analogici, digitali, analogico-digitali Funzionamento dell A.R.VA. Posizione dell apparecchio

Dettagli

A.R.T.VA e non solo: strumenti per l autosoccorso. Ivan Rinaldi - ISA - Scuola di Scialpinismo M. Righini

A.R.T.VA e non solo: strumenti per l autosoccorso. Ivan Rinaldi - ISA - Scuola di Scialpinismo M. Righini A.R.T.VA e non solo: strumenti per l autosoccorso 21 gennaio 2016 Ivan Rinaldi - ISA - Scuola di Scialpinismo M. Righini Perché autosoccorso? L incolumità di un travolto da valanga è fortemente legata

Dettagli

ARTVA SCUOLA INTERSEZIONALE DI ALPINISMO E SCIALPINISMO "VALLE DELL'ADDA"

ARTVA SCUOLA INTERSEZIONALE DI ALPINISMO E SCIALPINISMO VALLE DELL'ADDA ARTVA A P P A R E C C H I O ARTVA R I C E R C A L ARTVA E UN APPARECCHIO RICETRASMETTITORE T R A V O L T O V A L A N G A MONOFREQUENZA IMPORTANZA DELL ARTVA La curva di sopravvivenza elaborata da Brugger

Dettagli

Artva e il resto. Principi di Autosoccorso

Artva e il resto. Principi di Autosoccorso Artva e il resto Principi di Autosoccorso CARATTERISTICHE GENERALI ARTVA Apparecchio di Ricerca Travolti in VAlanga Apparecchio ricetrasmittente Frequenza fissa 457 KHz Fornisce informazioni Acustiche

Dettagli

Corso SA ARTVA e autosoccorso in valanga

Corso SA ARTVA e autosoccorso in valanga Corso SA1 2014 ARTVA e autosoccorso in valanga Scuola Alpinismo e Scialpinismo CAI Monviso ARVA Appareil Recherche Victimes Avalanche Apparatus Research Victims Avalanche Apparecchio Ricerca VAlanga ARTVA

Dettagli

Specialisti a confronto in un tempo massimo di disseppellimento di 25 minuti

Specialisti a confronto in un tempo massimo di disseppellimento di 25 minuti Specialisti a confronto in un tempo massimo di disseppellimento di 25 minuti Chris Semmel e Dieter Stopper Sicherheitsforschung Deutsches Alpenverein Dall analisi degli ultimi dati in possesso, relativi

Dettagli

DVD:SISTEMI DI SOCCORSO

DVD:SISTEMI DI SOCCORSO DVD:SISTEMI DI SOCCORSO Disporre di tecniche e strumenti idonei alla organizzazione dei soccorsi significa abbreviare i tempi di ritrovamento ed aumentare le probabilità di sopravvivenza delle persone

Dettagli

Una, due o tre antenne facciamo il punto sulla situazione ARVA

Una, due o tre antenne facciamo il punto sulla situazione ARVA Una, due o tre antenne facciamo il punto sulla situazione ARVA a cura di Maurizio Dalla Libera (Presidente Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo, Scialpinismo e Arrampicata libera) La Commissione Nazionale

Dettagli

Appunti su ARTVa. (e modalità della ricerca) Scuola di Alpinismo e Scialpinismo G.Corradini

Appunti su ARTVa. (e modalità della ricerca) Scuola di Alpinismo e Scialpinismo G.Corradini Appunti su ARTVa (e modalità della ricerca) Corso SA1 2013 Corso ACG1 Scuola di Alpinismo e Scialpinismo G.Corradini Premessa - Si ritiene che una corretta valutazione della situazione in ciascuno dei

Dettagli

Autosoccorso in valanga e utilizzo di ARTVA, pala, e sonda

Autosoccorso in valanga e utilizzo di ARTVA, pala, e sonda Autosoccorso in valanga e utilizzo di ARTVA, pala, e sonda Primer (manuale a livello base) 2a parte REV. 0, 3-02-2012 Valanga sul versante sud dell Annapurna, Nepal. redatto da: MOUNTAINEERING ACADEMY

Dettagli

Probabilità di sopravvivenza dei sepolti da valanga

Probabilità di sopravvivenza dei sepolti da valanga Probabilità di sopravvivenza dei sepolti da valanga 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Tempi medi di intervento del Soccorso Organizzato 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 (tempo) in Minuti

Dettagli

A.R.V.A. Storia. N. Uboldi Aspirante guida alpina SBV. Parete Est del Monte Rosa 01 maggio Nikita Uboldi Nikita Uboldi

A.R.V.A. Storia. N. Uboldi Aspirante guida alpina SBV. Parete Est del Monte Rosa 01 maggio Nikita Uboldi Nikita Uboldi A.R.V.A N. Uboldi Aspirante guida alpina SBV Video.flv Parete Est del Monte Rosa 01 maggio 2010 2009 Nikita Uboldi Storia Tecnologia Tempi di ricerca Tempo in minuti (profondità 1 metro) ARVA + Disseppellimento

Dettagli

La domanda del perché quindi andrebbe insegnato didatticamente un metodo per questo tipo di ricerca si lascia facilmente motivare:

La domanda del perché quindi andrebbe insegnato didatticamente un metodo per questo tipo di ricerca si lascia facilmente motivare: Il metodo, ricerca fine a cerchio per la ricerca di travolti in valanga sepolti in profondità riportato in questo articolo, è stato ufficialmente presentato alla commissione valanghe della CISA - IKAR

Dettagli

AUTOSOCCORSO & A.R.T.VA. 22 giugno 2016

AUTOSOCCORSO & A.R.T.VA. 22 giugno 2016 AUTOSOCCORSO & A.R.T.VA. CORSO ALPINISMO A2 22 giugno 2016 SCUOLA DI SCI ALPINISMO E SNOWBOARD ALPINISMO CAI Valmadrera A.R.T.VA. Apparecchi per laricerca dei Travolti inva VAlanga Che cosa è un ARTVA?

Dettagli

Testi e immagini tratte e rielaborate da: Manuale CAI ARTVA e ARTVA di Beppe Stauder (SVI)

Testi e immagini tratte e rielaborate da: Manuale CAI ARTVA e ARTVA di Beppe Stauder (SVI) Testi e immagini tratte e rielaborate da: Manuale CAI ARTVA e ARTVA di Beppe Stauder (SVI) I primi ARTVA nacquerò nel 1940 per merito di un ufficiale dell esercito svizzero, Bachler, che per primo ebbe

Dettagli

Club Alpino Italiano. Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo Sci Alpinismo a Arrampicata libera Scuola Centrale di Sci Alpinismo

Club Alpino Italiano. Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo Sci Alpinismo a Arrampicata libera Scuola Centrale di Sci Alpinismo Club Alpino Italiano Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo Sci Alpinismo a Arrampicata libera Scuola Centrale di Sci Alpinismo Risultati dei Test Arva Digitali 3 antenne Bazena 10 maggio 2008 Premessa

Dettagli

P R E M I U M A L P I N E P E R F O R M A N C E

P R E M I U M A L P I N E P E R F O R M A N C E P R E M I U M A L P I N E P E R F O R M A N C E MANUALE FREERIDE CARI AMANTI DELLA MONTAGNA E DELLO SCI! Complimenti per aver scelto l apparecchio per la ricerca di sepolti in valanga PIEPS. Il Pieps Freeride

Dettagli

CURVA DELLA SOPRAVVIVENZA

CURVA DELLA SOPRAVVIVENZA LEZIONE ARVA SAF CURVA DELLA SOPRAVVIVENZA Entro i primi 15 minutidal seppellimento le probabilità di trovare persone in vita sono del 93% Su 100 trovati comunque 7 persone non sopravvivono, a causa delle

Dettagli

SULLE NEVI DELL APPENNINO IN SICUREZZA Giornata di studi sugli strumenti di prevenzione Roma, 10 dicembre 2010, ore 17.30

SULLE NEVI DELL APPENNINO IN SICUREZZA Giornata di studi sugli strumenti di prevenzione Roma, 10 dicembre 2010, ore 17.30 SULLE NEVI DELL APPENNINO IN SICUREZZA Giornata di studi sugli strumenti di prevenzione Roma, 10 dicembre 2010, ore 17.30 Novità tecnologiche e metodologiche nella gestione dell'autosoccorso e nell'attività

Dettagli

CAI Treviso Scuola Alpinismo

CAI Treviso Scuola Alpinismo CAI Treviso Scuola Alpinismo AUTOSOCCORSO Individuazione del coordinatore L incidente valanghivo giunge il più delle volte improvviso ed è causa di elevatissimo stress. Dovrà essere identificato un coordinatore,,

Dettagli

Barryvox Inverno 2018/19 - Aggiornamento BarryHeart 3.0

Barryvox Inverno 2018/19 - Aggiornamento BarryHeart 3.0 Barryvox Inverno 2018/19 - Aggiornamento BarryHeart 3.0 Mammut investe continuamente nello sviluppo dei suoi prodotti, questo vale in particolare modo per tutti i prodotti inerenti la sicurezza in caso

Dettagli

Lo strumento indispensabile per la sicurezza in caso di valanga

Lo strumento indispensabile per la sicurezza in caso di valanga Lo strumento indispensabile per la sicurezza in caso di valanga L' ARVA (Apparecchio per Ricerca in Valanga) è lo strumento più affidabile e di eccezionale rapidità per la localizzazione dei travolti da

Dettagli

OBIETTIVO: svolgere il riscaldamento con compiti tecnici, tattici e coordinativi variabili.

OBIETTIVO: svolgere il riscaldamento con compiti tecnici, tattici e coordinativi variabili. 1. Il 3x3 OBIETTIVO: svolgere il riscaldamento con compiti tecnici, tattici e coordinativi variabili. ESECUZIONE: controllare la velocità per evitare pause nell esecuzione tecnica di rettilineo e curva

Dettagli

MANUALE D USO. Operazioni preliminari all uso REGISTRAZIONE APPARATO SUL SITO

MANUALE D USO. Operazioni preliminari all uso REGISTRAZIONE APPARATO SUL SITO MANUALE D USO Congratulazioni, avete appena acquistato un dispositivo DISCOVERER Nella presente guida sono elencate le informazioni relative all uso del dispositivo allo scopo di utilizzarlo nel modo più

Dettagli

ARTVA digitali -MammutPulse

ARTVA digitali -MammutPulse ARTVA digitali -MammutPulse Digitale (e analogico) 3 antenne Frequenza 457 khz Portata 60mt (analogico 90mt) Firmware 4.0 (ultimo disponibile) 19 nov 2013 Per iniziare 2 BATTERIE: 3 pile alcaline LR03/AAA

Dettagli

AUTOSOCCORSO IN VALANGA

AUTOSOCCORSO IN VALANGA GUIDE ALPINE AUTOSOCCORSO IN VALANGA C.N.S.A.S. S.Na.Te. MAESTRI DI SCI 1. PREMESSA Il coinvolgimento in un travolgimento da valanga è un esperienza lacerante e disorientante. Poter fronteggiare una simile

Dettagli

COME USARE LA BUSSOLA NEL PERCORSO DIDATTICO Supponiamo di voler andare dal punto 2 al punto 3 del percorso indicato dalla mappa.

COME USARE LA BUSSOLA NEL PERCORSO DIDATTICO Supponiamo di voler andare dal punto 2 al punto 3 del percorso indicato dalla mappa. COME USARE LA BUSSOLA NEL PERCORSO DIDATTICO Supponiamo di voler andare dal punto 2 al punto 3 del percorso indicato dalla mappa. Metodo delle 3 Frecce Questo metodo non memorizza l azimut del punto di

Dettagli

Manuale applicativo Parkmaster R294. Istruzioni di installazione e configurazione

Manuale applicativo Parkmaster R294. Istruzioni di installazione e configurazione . Manuale applicativo Parkmaster R294 Istruzioni di installazione e configurazione Sommario 1. Attrezzi per l installazione... 2. Contenuto del kit... 3. Verniciatura dei sensori... 4. Installazione consigliata...

Dettagli

FOTOCELLULE CODIFICATE IR/IT 2241

FOTOCELLULE CODIFICATE IR/IT 2241 FOTOCELLULE CODFCATE R/T 2241 Fotocellule codificate da parete, rotazione 180 e portata fino a 20 mt. La codifica del segnale trasmesso, da impostare al momento dell installazione, minimizza la possibilità

Dettagli

Congratulazioni Leggere attentamente questo manuale prima dell utilizzo, e conservarlo per riferimenti futuri.

Congratulazioni Leggere attentamente questo manuale prima dell utilizzo, e conservarlo per riferimenti futuri. Congratulazioni Leggere attentamente questo manuale prima dell utilizzo, e conservarlo per riferimenti futuri. IT Contenuto e caratteristiche Trasformatore AC per trasmettitore (Mammy) Trasformatore AC

Dettagli

CarI amanti DELLa montagna E DELLo SCI! STrUTTUra PorTaNTE complimenti per aver scelto l apparecchio per la ricerca di sepolti in valanga.

CarI amanti DELLa montagna E DELLo SCI! STrUTTUra PorTaNTE complimenti per aver scelto l apparecchio per la ricerca di sepolti in valanga. 07/0 CARI AMANTI LLA MONTAGNA E LLO SCI! STRUTTURA PORTANTE Complimenti per aver scelto l apparecchio per la ricerca di sepolti in valanga. Il PIEPS Freeride fa parte del sistema di sicurezza PIEPS (pala,

Dettagli

Studio di una funzione razionale fratta

Studio di una funzione razionale fratta Studio di una funzione razionale fratta Nella figura è rappresentata la funzione 1. Quale tra gli insiemi proposti è il suo CDE? 2. La funzione presenta un asintoto verticale di equazione... x = 0 x =

Dettagli

SCHEDA TECNICA MODULO H60 CASSAFORMA IN POLIPROPILENE RIGENERATO PER LA REALIZZAZIONE DI VESPAI VENTILATI

SCHEDA TECNICA MODULO H60 CASSAFORMA IN POLIPROPILENE RIGENERATO PER LA REALIZZAZIONE DI VESPAI VENTILATI SCHEDA TECNICA MODULO H60 CASSAFORMA IN POLIPROPILENE RIGENERATO PER LA REALIZZAZIONE DI VESPAI VENTILATI - Consumo di Cls a raso sommità modulo m 3 0,079 x m 2 - Passaggio tubazioni n 1 max 44 cm - Passaggio

Dettagli

vloc-5000 Localizzatore di precisione per cavi, tubazioni e sonde Il futuro che cambia S.p.A. La qualità ha un nome...

vloc-5000 Localizzatore di precisione per cavi, tubazioni e sonde Il futuro che cambia S.p.A. La qualità ha un nome... Localizzatore di precisione per cavi, tubazioni e sonde Il futuro che cambia La qualità ha un nome... S.p.A. Alcune particolarità importanti del ricevitore La custodia è costruita facendo largo uso di

Dettagli

SCHEDA TECNICA MULTIMODULO H20 CASSAFORMA IN POLIPROPILENE RIGENERATO PER LA REALIZZAZIONE DI VESPAI VENTILATI

SCHEDA TECNICA MULTIMODULO H20 CASSAFORMA IN POLIPROPILENE RIGENERATO PER LA REALIZZAZIONE DI VESPAI VENTILATI SCHEDA TECNICA MULTIMODULO H20 CASSAFORMA IN POLIPROPILENE RIGENERATO PER LA REALIZZAZIONE DI VESPAI VENTILATI - Consumo di Cls a raso sommità multimodulo m 3 0,032 x m 2 - Passaggio tubazioni n 1 Ø max

Dettagli

DETETTORE GUIDA RAPIDA PARTE TEORICA & PARTE PRATICA

DETETTORE GUIDA RAPIDA PARTE TEORICA & PARTE PRATICA R9 DETETTORE GUIDA RAPIDA & DETETTORE RECCO R9 2 3 4 5 6 7 ON OFF RECCO ALT < 5 m 4-20 m 18-60 m SENSITIVITY 457 ON OFF XXXX - XXX 1 9 10 11 12 1. Interruttore di regolazione volume/potenza 2. LED blu

Dettagli

FRANCESCA FATTORI SPERANZA FLUSSO DEL CAMPO ELETTRICO

FRANCESCA FATTORI SPERANZA FLUSSO DEL CAMPO ELETTRICO FLUO DEL CAMPO ELETTRICO Prima di definire il flusso del campo elettrico dobbiamo definire il flusso come grandezza Fisica e capirne il significato. Flusso Il flusso è una grandezza che misura quante linee

Dettagli

Arrivate al punto. Più rapidamente!

Arrivate al punto. Più rapidamente! RIDGID - SR 20-10/2007 - IT SeekTech Localizzatore di linee SR-20 Individuate le linee interrate con velocità, precisione e certezza. Arrivate al punto. Più rapidamente! Elettricità Cavi Acqua Gas Datacom

Dettagli

PIEPS. DEUTSCH ENGLISH

PIEPS.  DEUTSCH ENGLISH 09/08 PIEPS UTSCH 04 ENGLISH 4 español 4 français 4 4 ITALIano 44 5 www.pieps.com česky slovenčina 54 6 64 7 CARI AMANTI LLA MONTAGNA E LLO SCI! STRUTTURA PORTANTE Complimenti per aver scelto l apparecchio

Dettagli

CLUB ALPINO ITALIANO Scuola Intersezionale di Escursionismo VERONESE

CLUB ALPINO ITALIANO Scuola Intersezionale di Escursionismo VERONESE CLUB ALPINO ITALIANO Scuola Intersezionale di Escursionismo VERONESE Premessa Negli ultimi trent anni nei paesi europei e nordamericani la mortalità media causata da valanghe si aggira intorno alle 150

Dettagli

Corso di Topografia. ISIS Buonarroti - Fossombroni Arezzo. Prof. Giuliano Allegrini - Prof. Fabrizio Martini. Progetto Stradale

Corso di Topografia. ISIS Buonarroti - Fossombroni Arezzo. Prof. Giuliano Allegrini - Prof. Fabrizio Martini. Progetto Stradale Corso di Topografia ISIS Buonarroti - Fossombroni Arezzo Prof. Giuliano Allegrini - Prof. Fabrizio Martini Progetto Stradale 5B CAT - Anno Scolastico 2014/2015 DATI DI PROGETTO* PENDENZA: es. 5% RAGGIO

Dettagli

CLUB ALPINO ITALIANO Scuola Intersezionale di Escursionismo VERONESE. Con il contributo del Servizio Valanghe Italiano

CLUB ALPINO ITALIANO Scuola Intersezionale di Escursionismo VERONESE. Con il contributo del Servizio Valanghe Italiano CLUB ALPINO ITALIANO Scuola Intersezionale di Escursionismo VERONESE Con il contributo del Servizio Valanghe Italiano Premessa Negli ultimi trent anni nei paesi europei e nordamericani la mortalità media

Dettagli

UPEX 745 P 2 I Rivelatore di metalli per la localizzazione di residuati bellici in aree ex industriali e nei centri urbani

UPEX 745 P 2 I Rivelatore di metalli per la localizzazione di residuati bellici in aree ex industriali e nei centri urbani Search and locate Rivelatore di metalli per la localizzazione di residuati bellici in aree ex industriali e nei centri urbani Utilizzabile per misure in superficie e in fori di trivellazione Configurabile

Dettagli

Scheda tecnica MULTIMODULO H25

Scheda tecnica MULTIMODULO H25 Cassaforma in polipropilene rigenerato per la realizzazione di vespai ventilati Consumo CSL m 3 /m 2 Passaggio tubazioni n.1 Passaggio tubazioni n.2 H cm h cm L cm 0,033 Ø max 190 mm Ø max 120 mm 25 19,5

Dettagli

SCHEDA TECNICA MULTIMODULO H40 CASSAFORMA IN POLIPROPILENE RIGENERATO PER LA REALIZZAZIONE DI VESPAI VENTILATI

SCHEDA TECNICA MULTIMODULO H40 CASSAFORMA IN POLIPROPILENE RIGENERATO PER LA REALIZZAZIONE DI VESPAI VENTILATI SCHEDA TECNICA MULTIMODULO H40 CASSAFORMA IN POLIPROPILENE RIGENERATO PER LA REALIZZAZIONE DI VESPAI VENTILATI Consumo CSL m 3 /m 2 Passaggio tubazioni n.1 Passaggio tubazioni n.2 0,050 Ø max 22 cm Ø max

Dettagli

Effetto spiazzamento e efficacia delle politiche economiche

Effetto spiazzamento e efficacia delle politiche economiche Effetto spiazzamento e efficacia delle politiche economiche L effetto di spiazzamento (crowding out) si intende quando la produzione viene spiazzata dalla spesa pubblica. Ricordiamo che dall analisi svolta

Dettagli

Soluzioni. Perché un oggetto neutro diventi carico positivamente occorre:.

Soluzioni. Perché un oggetto neutro diventi carico positivamente occorre:. 01 02 Soluzioni Perché un oggetto neutro diventi carico positivamente occorre:. Una carica puntiforme isolata produce un campo elettrico di intensità E in un punto a 2 m di distanza. Un punto in cui il

Dettagli

1) Con la riga appoggiata al bordo sinistro del foglio e la squadra appoggiata alla riga, traccia lunghe 2 linee di

1) Con la riga appoggiata al bordo sinistro del foglio e la squadra appoggiata alla riga, traccia lunghe 2 linee di 9 cm 9 cm ) Con la riga appoggiata al bordo sinistro del foglio e la squadra appoggiata alla riga, traccia lunghe linee di costruzione orizzontali, con la matita H, distanti 9 cm. ) Sulle costruzioni orizzontali,

Dettagli

1) Con la riga appoggiata al bordo sinistro del foglio e la squadra appoggiata alla riga, traccia lunghe 2 linee di

1) Con la riga appoggiata al bordo sinistro del foglio e la squadra appoggiata alla riga, traccia lunghe 2 linee di costruzione orizzontali, con la matita H, distanti 9 cm. ) Sulle costruzioni orizzontali, traccia una linea verticale in A, poi traccia un puntino a. Con il compasso riporta la misura dello spigolo sulle

Dettagli

by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale Tecnica delle tipologie delle rincorse d attacco

by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale Tecnica delle tipologie delle rincorse d attacco Tecnica delle tipologie delle rincorse d attacco TECNICHE DI ATTACCO CARATTERISTICHE DEI VARI RUOLI Dalla definizione dei principali criteri di lettura della tecnica esecutiva della schiacciata è possibile

Dettagli

Ref LASER AUTOMATICO AUTOLIVELLANTE

Ref LASER AUTOMATICO AUTOLIVELLANTE Ref. 60821 LASER AUTOMATICO AUTOLIVELLANTE ATTENZIONE PRIMA DI UTILIZZARE LO STRUMENTO, PRENDERE VISIONE DELLE INSTRUZIONI D USO / MANUTENZIONE / CALIBRATURA 1 8 2 7 3 6 4 1 I/O - Accende / spegne lo strumento

Dettagli

CLASSE 5^ C LICEO SCIENTIFICO 14 Settembre 2018 Elettrostatica

CLASSE 5^ C LICEO SCIENTIFICO 14 Settembre 2018 Elettrostatica CLASSE 5 C LICEO SCIENTIFICO 4 Settembre 0 Elettrostatica. Siano date due cariche poste sul semiasse positivo delle x: la carica,60 0 nell origine e la carica,0 0 a una distanza 0,000 dalla prima. A. Calcola

Dettagli

TRUST WIRELESS VIDEO & DVD VIEWER

TRUST WIRELESS VIDEO & DVD VIEWER TRUST WRELESS VDEO & DVD VEWER Manuale dell utente Versione 1.0 1 1. Contenuto della confezione Controllare il contenuto della confezione, che dovrebbe comprendere: 1. Trasmettitore 2. Ricevitore 3. Trasformatore

Dettagli

1 PREMESSA INDAGINI EFFETTUATE INDAGINE ELETTROMAGNETICA PASSIVA

1 PREMESSA INDAGINI EFFETTUATE INDAGINE ELETTROMAGNETICA PASSIVA INDICE 1 PREMESSA... 2 2 INDAGINI EFFETTUATE... 2 3 INDAGINE ELETTROMAGNETICA PASSIVA (strumento ABEM WADI VL)... 3 4 RISULTATI... 6 ALLEGATI 1 Ubicazione delle indagini 2 Interpretazione delle anomalie

Dettagli

Consorzio Nettuno - Corso di Matematica 1 Schede di lavoro guidato per le esercitazioni

Consorzio Nettuno - Corso di Matematica 1 Schede di lavoro guidato per le esercitazioni Consorzio Nettuno - Corso di Matematica 1 Schede di lavoro guidato per le esercitazioni A cura di Sebastiano Cappuccio SCHEDA N 20 ARGOMENTO: Grafici di funzioni numeriche reali Asintoti orizzontali, verticali,

Dettagli

Modulo 1 Concetti di base della Tecnologia dell Informazione

Modulo 1 Concetti di base della Tecnologia dell Informazione Modulo 1 Concetti di base della Tecnologia dell Informazione 1.0.1.1 1.0.1.2 1.0.1.3 Algoritmi Definizione di algoritmo e sua rappresentazione grafica Per algoritmo si intende un procedimento, che permette

Dettagli

SCUOLA ALPINISMO Renzo Cabiati CAI Seregno. 22 giugno 2016

SCUOLA ALPINISMO Renzo Cabiati CAI Seregno. 22 giugno 2016 SCUOLA ALPINISMO Renzo Cabiati CAI Seregno AUTOSOCCORSO IN VALANGA 22 giugno 2016 Autosoccorso Azione di soccorso immediatamente intrapresa dai superstiti o da terzi sopraggiunti non organizzati allo scopo,

Dettagli

Marco Chierici ( INSA, INV)

Marco Chierici ( INSA, INV) Introduzione Ho ritenuto utile mettere su carta ciò che è necessario conoscere circa l'uso corretto dell'arva, in quanto data la grande importanza che riveste la conoscenza di questo apparecchio nell'ambito

Dettagli

SOLUZIONE CUBO DI RUBIK - Metodo strato per strato

SOLUZIONE CUBO DI RUBIK - Metodo strato per strato SOLUZIONE CUBO DI RUBIK - Metodo strato per strato http://cubochiaro.altervista.org/strato_per_strato_step2.html http://utenti.quipo.it/base5/cuborubik/cuborubik.htm U = faccia superiore (Up) D = faccia

Dettagli

4. VELOCITÀ vs. PRECISIONE...9

4. VELOCITÀ vs. PRECISIONE...9 SOMMARIO Sommario 1. PREMESSA...1 1.1. Dichiarazione di ingaggio...1 1.2.Definizione del teatro delle operazioni...1 2. PRESUPPOSTI...4 2.1. Attrezzatura individuale di sicurezza...4 2.2. ARTVA...4 2.3.

Dettagli

PREMESSA Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione ISTRUZIONI ORIGINALI Prima di iniziare qualsiasi azione operativa è obbligatorio le

PREMESSA Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione ISTRUZIONI ORIGINALI Prima di iniziare qualsiasi azione operativa è obbligatorio le MANUALE USO E MANUTENZIONE Rugosimetro portatile digitale Art. R002 ISTRUZIONI ORIGINALI PREMESSA Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione ISTRUZIONI ORIGINALI Prima di iniziare qualsiasi

Dettagli

LA DIDATTICA DEL GIOCO

LA DIDATTICA DEL GIOCO LA DIDATTICA DEL GIOCO Sono proposte una serie d'esercitazioni, partendo dai fondamentali individuali fino alla costruzione di un gioco di squadra, per migliorare l acquisizione di una tecnica specifica

Dettagli

In montagna sicuri d inverno

In montagna sicuri d inverno In montagna sicuri d inverno Feltre 4 dicembre Scuola Nazionale di Alpinismo e Scialpinismo C.A.I. Sezione di FELTRE ESCURSIONISMO INVERNALE QUANDO IL GHIACCIO O LA NEVE COPRONO I SASSI Non solo nella

Dettagli

Progetto del piano semaforico a tempi fissi

Progetto del piano semaforico a tempi fissi Progetto di impianti semaforici - 2 R. Camus Progetto del piano semaforico a tempi fissi Caratteristiche Durata del ciclo Composizione delle fasi Tempi di sicurezza Sequenza delle fasi Tempi di verde Sequenza

Dettagli

YAESU FT857 YAESU FT897

YAESU FT857 YAESU FT897 Estensione delle frequenze di trasmissione YAESU FT857- FT897 YAESU FT857 YAESU FT897 1 A cosa serve la modifica, e perché...2 2 Avvertenze...2 3 Cosa serve per eseguire la modifica...2 4 Come procedere...3

Dettagli

L evoluzione del futuro

L evoluzione del futuro Panoramica Gamma vloc Serie 2 Localizzatori di precisione per cavi, tubazioni, sonde e marker L evoluzione del futuro La qualità ha un nome... S.p.A. vlocpro2 Alcune particolarità importanti del ricevitore

Dettagli

Rappresentazione dei Numeri

Rappresentazione dei Numeri Rappresentazione dei Numeri Rappresentazione dei Numeri Il sistema numerico binario è quello che meglio si adatta alle caratteristiche del calcolatore Il problema della rappresentazione consiste nel trovare

Dettagli

w w w. r i l e v a t o r i m o n o s s i d o. i t

w w w. r i l e v a t o r i m o n o s s i d o. i t S E R V I Z I O G U A R D I A N w w w. r i l e v a t o r i m o n o s s i d o. i t TA N G O T X 1 L I N E E G U I D A P E R S O C C O R R I TO R I - U T I L I Z Z O Q U OT I D I A N O - - G E S T I O N

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Macroeconomia sui capitoli 24, 25 e 26. Dott.ssa Rossella Greco

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Macroeconomia sui capitoli 24, 25 e 26. Dott.ssa Rossella Greco Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Macroeconomia sui capitoli 24, 25 e 26 Dott.ssa Rossella Greco Domanda 1 (Problema 3. dal Cap. 24 del Libro di Testo) Anno PIL reale

Dettagli

ESERCIZI MATEMATICA GENERALE - Canale III Prof. A. Fabretti 1 A.A. 2009/2010

ESERCIZI MATEMATICA GENERALE - Canale III Prof. A. Fabretti 1 A.A. 2009/2010 ESERCIZI MATEMATICA GENERALE - Canale III Prof. A. Fabretti A.A. 2009/200 Limiti di funzione Calcolare i seguenti limiti ) 2) 3) 4) 5) 6) 6) lim 2 + 2 4 3 2 + 2 lim 2 + ( 3 2 ) lim log + 2 2 + ( 3 2 )

Dettagli

figura. A figura. B Il modulo è la lunghezza o intensità del vettore. Il punto di applicazione è l origine del vettore detto anche coda.

figura. A figura. B Il modulo è la lunghezza o intensità del vettore. Il punto di applicazione è l origine del vettore detto anche coda. Martinelli Sara 1A Lab. Di fisica del Liceo Scopo: verificare la regola del parallelogramma. Materiale utilizzato: Telaio 5 morse Asta orizzontale Base metallica 2 piantane verticali Pesi Goniometro stampato

Dettagli

FBXxxxT BARRIERA PER ESTERNO A TRIPLO INFRAROSSO. FBXxxxT_r2

FBXxxxT BARRIERA PER ESTERNO A TRIPLO INFRAROSSO. FBXxxxT_r2 FBXxxxT BARRIERA PER ESTERNO A TRIPLO INFRAROSSO FBXxxxT_r2 1. Parametri tecnici Modello Distanza Esterno di allarme Interno Numero fasci Modo di rilevazione Sorgente ottica Tempo di risposta Alimentazione

Dettagli

Meccanica. 1. Lavoro, forze conservative e teorema dell energia cinetica 2. Energia potenziale e conservazione dell energia meccanica

Meccanica. 1. Lavoro, forze conservative e teorema dell energia cinetica 2. Energia potenziale e conservazione dell energia meccanica Meccanica 1. Lavoro, forze conservative e teorema dell energia cinetica 2. Energia potenziale e conservazione dell energia meccanica Lavoro di una forza Forza costante Forza non costante Unità di misura

Dettagli

Numeri interi relativi

Numeri interi relativi Numeri interi relativi 2 2.1 I numeri che precedono lo zero Con i numeri naturali non sempre è possibile eseguire l operazione di sottrazione. In particolare, non è possibile sottrarre un numero più grande

Dettagli

Programma di addestramento raccomandato per l esame di Ultrasuoni di 2 livello secondo EN 473

Programma di addestramento raccomandato per l esame di Ultrasuoni di 2 livello secondo EN 473 Programma di addestramento raccomandato per l esame di Ultrasuoni di 2 livello secondo EN 473 0 0 0 Parte 1. Principi del controllo ultrasonoro 1.1 Scopo e limitazioni del metodo di controllo mediante

Dettagli

CENTRIFUGHE. Centrifughe da Laboratorio Ventilate

CENTRIFUGHE. Centrifughe da Laboratorio Ventilate CENTRIFUGHE Centrifughe da Laboratorio Ventilate Centrifuga R-8D Costruzione estremamente compatta Camera di centrifugazione in acciaio e di facile accessibilità Display digitale luminoso Interfaccia intuitiva

Dettagli

Tecnica e carico fisico

Tecnica e carico fisico Marcelloni Paolo Sezione Archivi Tecnica e carico fisico Conoscere la tecnica basandosi sul concetto di consapevolezza, autovalutazione, autostima. 2000 Tecnica e carico fisico Conoscere la tecnica basandosi

Dettagli

9 Esercitazioni d attacco per il settore giovanile

9 Esercitazioni d attacco per il settore giovanile 9 Esercitazioni d attacco per il settore giovanile 1 - Schiacciata contro il muro Questo esercizio aiuta a migliorare il controllo sulla palla, impattata nella parte superiore e spinta verso il basso.

Dettagli

Centrifughe da laboratorio

Centrifughe da laboratorio 3 R-5S Basic per scuole e lavori di routine R-16M R-8C+ R-9M per microprovette la classica per laboratorio per laboratorio con microprocessore Centrifuga R-5S Basic La centrifuga per l utilizzatore che

Dettagli

Tornado 251. Guida per l Installazione e l Utilizzo

Tornado 251. Guida per l Installazione e l Utilizzo Tornado 251 Guida per l Installazione e l Utilizzo 1 Presentazione di Tornado 251 Tornado 251 vi libera dal mondo dei cordoni e dei cavi elettrici, fornendovi una rete domestica wireless a banda larga,

Dettagli

La forma PG disegnata con GeoGebra

La forma PG disegnata con GeoGebra La forma PG disegnata con GeoGebra Decodifica del disegno di Claudio Rampini (Versione 2.0, Ottobre 2017) Claudio Rampini ha pubblicato la forma PG disegnata con GeoGebra. A me personalmente ha permesso

Dettagli